Grande Robin, che tempismo! Pochi giorni fa ho finito di realizzare il mio primo zaino ultraleggero (dopo aver realizzato il “tuo” tarp in polycro, insieme ad un set amaca/topquilt/underquilt): un 34L, è venuto pesante 330g. Lo userò per singoli pernotti invernali e per brevi trekking (3-4 giorni) nelle 3 stagioni, quindi non dovrebbe mai vedere più di 5-6kg ed il problema distribuzione pesi non dovrebbe essere troppo rilevante. Oltre alla tasca frontale in mesh, trovo molto utile una tasca inferiore elastica (sul fondo), per mettere snack e antipioggia a portata di mano mentre si cammina. Grazie dei tuoi video, mi hai motivato ad approfondire il tema equipaggiamento e a cominciare con il DIY!
Ciao Robin, ho spolpato questo canale guardando praticamente tutti i video. In ogni video ho trovato spiegazioni chiare, esaustive ed estremamente utili. Per di più anche con argomenti trattati solo da voi in Italia. Complimenti davvero!
Ciao Robin, le tue spiegazioni, inutile dirlo, fanno la differenza. Purtroppo anche nel mondo dell'outdoor si ragiona spesso per "tifoserie" piu' che per specificita'. Grazie! 👋
18:00 in teoria se lo zaino è fatto su misura, e il frame è rigido non hai quel problema, perchè anche tirando gli spallacci lo avvicini e non alzi lo zaino . Vedi tipo lo z packs che ha lo schienale molto lungo con gli spallacci molto alti e vari punti per regolare la ventrale. Se no c'è poco da fare, servono i tiranti sopra gli spallacci, cosa che nel mio zaino UL non sapendo ne leggere ne scrivere ho preferito mettere.
Di per sé è un concetto di fisica, ovvero lo spostamento del fulcro a causa di una ridistribuzione del carico: se posti verso l'esterno il carico per mantenere il fulcro nella stessa posizione devi applicare una maggiore forza che, nel nostro caso, si applica agli spallacci. I tiranti sopra gli spallacci che nomini hanno proprio quella funzione ma il trasferimento del carico diviene comunque maggiormente a carico delle spalle
Grazie per aver trattato questo argomento ostico.... da anni uso hmg South West 3400 che sintetizza il tuo ragionamento 1 kg di peso e porti comodamente fino a 15 kg... però sono in disaccordo quando dici di avvicinare a se lo zaino quando riempi la tasca in mesh. Secondo me è l'esatto contrario.. se lozaino ha fascia lombare avere 5 cm di spazio tra le spalle e la parte alta dello zaino trasferisce alla grande il peso in basso....
aumentando lo spazio tra le spalle e lo zaino, allontani il baricentro dello zaino dalla colonna vertebrale e questo fa si che lo zaino tenda a ruotare all'indietro e, tramite la fascia lombare, spingere le anche in avanti. Nella mia esperienza, così facendo percepivo effettivamente più peso sulle anche ma la spinta in avanti mi portava ad assumere una posizione innaturale e ad adattare i movimenti della camminata. Risultato: a fine giornata parte bassa della schiena e osso sacro dolorante, flessori dell'anca contratti.
Ciao Robin, ti ho appena trovato per caso cercando info su una tenda UL che hai recensito ormai qualche anno fa. Complimenti per i contenuti e soprattutto il modo con cui li esponi: con chiarezza, comptenza e una buona dose di obiettività. Mi sto affacciando all'UL, anzi...a quella "via di mezzo" a cui tu fai cenno in questo video. Da escursionista e trekker ormai da qualche annetto, non posso che condividere le tue osservazioni, soprattutto in riferimento al trasporto di carichi importanti (come capita a me soprattutto per causa di un'altra passione che ho: la fotografia). Sto valutando molto seriamente l'acquisto di uno zaino da 70 litri, proprio dell'azienda americana che utilizzi in questo video: il Catalyst. Voglio ridurre il peso dell'attuale zaino da trekking (sono oltre i 2 chili) e puntare su qulacosa di ben più leggero ma senza rinunciare troppo al comfort del trasporto. Stando a tutte le considerazioni che hai fatto, ti chiedo quindi, da conoscitore del marchio (e immagino anche della serietà e affidabilità con cui vengono realizzati questi zaini) e da utilizzatore di zaini UL, se il Catalyst può permettermi di trasportare con un discreto comfort carichi anche intorno ai 16-17 kg (il produttore pone il limite di 18 kg), oppure il rischio che possa mollarlo dopo un'ora di marcia è molto alto? 😁 Ti ringrazio per la risposta e i consigli che potrai darmi. Con piacere ti ho scoperto e di sicuro continuerò a seguire i tuoi interessanti video.
Ciao! Ti ringrazio per i complimenti! Con uno zaino come il Catalyst a mio avviso non dovresti superare i 15 kg ma, a dirla tutta, sopra i 12 kg lo troveresti scomodo. Se il tuo peso da trasportare è intorno ai 17 kg io ti direi di rimanere su uno zaino tradizionale con frame, o puntare sui modelli di marche come Osprey e Gregory che producono zaini con caratteristiche intermedie tra quelli UL e quelli tradizionali...
@@TheWalkingRobin grazie per esser stato così rapido. Speravo in una risposta diversa, anche se un po' me lo aspettavo. Quindi, se ho ben capito, il Catalyst, pur avendo un frame (seppur più leggero degli zaini tradizionali), ritieni non possa trasportare abbastanza comodamente pesi sopra i 12 kg... Osprey e Gregory li ho valutati ma, seppur abbiano un peso inferiore al mio zaino, non sono incisivamente meno pesanti e quindi li avevo un po' scartati non appena ho trovato il Catalyst che, pensavo (speravo) potesse essere il valido sostituto. Grazie ancora Robin per il tuo pensiero e i tuoi consigli.
Ciao Giovanni, nessun guanto anomalo, sono dei normalissimi guanti da lavoro/giardinaggio! Li uso spesso quando non fa troppo freddo e devo fare lavori in bosco! Hanno la parte inferiore gommata per presa e impermeabilità, quella superiore in semplice tessuto.
per la mia esperienza, il materassino aiuta a rendere comoda la calzata sulla schiena nel caso tu abbia oggetti puntuti nello zaino. Però, a meno che non usi un materassino veramente rigido e ben ancorato allo zaino, dubito che riesca ad emulare il ruolo di un frame e sgravare il peso dalle spalle. (ho portato circa 14kg in un 3F UL Gear Qidian Pro usando come frame/materassino il trek 100 della decathlon tagliato a metà: con il materassino il comfort generale è migliore ma il peso scaricato sulla fascia lombare mi è sembrato invariato)
Anche io con il qidian 3f ul Gear l'ho portato fino a 14kg e sinceramente mi ha sorpreso perché non ho avuto nessuno problema. Ed era al limite delle sue possibilità, certo se lo avessi caricato meno sarebbe stato ancora meglio.
In realtà no Massimo. Sul lungo periodo (dopo giorni di cammino con carico elevato) l'affaticamento lombare risulterebbe elevato perché il materassino contribuisce a quello spostamento del carico in senso antero-posteriore di cui parlo nel video. Poi intendiamoci: per qualche giorno passato tra i monti può andare bene qualunque cosa eh!
io che ragiono sempre per funzionalita' ho 4 zaini per 4 diverse situazioni...3 sono da alpinismo che li uso anche per il trekking,uno e' una scelta che credo solo io ho fatto ma che sto amando notevolmente
Credo che tutti gli appassionati di outdoor si trovino ad un certo punto con una quantità ridondante di zaini! 😁 Sicuramente l'ideale è avere un prodotto specifico per ogni esigenza, ma lo sviluppo di uno zaino in grado di rispondere in modo eccellente a molteplici situazioni non deve essere un'utopia
@@TheWalkingRobin no infatti,al contrario la ricerca alla funzionalità massima deve essere una constante,poi ovviamente dipende sempre dalle varie discipline,un alpinistica fast & light non puoi paragonarla ad un trekking in tenda di 5 giorni ma da entrambe puoi prendere spunto.Io vengo dall' alpinismo e applico al trekking e alle invernali con slitta molti concetti alpinistici,che,il che se ne dica,e' da sempre ultralight come principio prima ancora che diventasse come oggi,piu' una moda(non x tutti ovviamente) che una reale condizione necessaria
Il continuo utilizzo di termini inglesi (fra l'altro spesso più vaghi e generici del sinonimo italiano) lo trovo davvero fastidioso. Per il resto il video è molto interessante e mi confermi tutti i dubbi che avevo sugli zaini ultraleggeri, grazie.
I dubbi non dovrebbero essere legati agli zaini ultraleggeri in genere (ce ne sono molti che sono davvero eccezionali dal punto di vista delle prestazioni), ma della tendenza che in questo ambito sta prendendo piede di "togliere" parti fondamentali pur di ridurre ulteriormente il peso di listino. Per quanto riguarda gli inglesismi è solo un fatto di preferenze. Ad ogni modo credo di aver sempre tradotto i termini inglesi utilizzati.
E poi ci sono le preferenze personali, c'è chi è abituato a portare peso con la ventrale e chi non la sopporta. Poi ci sono le differenze fisiche, chi è magro e longilineo è diverso da uno basso e tozzo. E poi ci sono gli ambienti che si frequentano, un cammino in piano è diverso da una escursione in montagna. Insomma un conto è ciò che propongono i produttori, generico per soddisfare la fascia più ampia di clienti, un conto sono le necessità individuali che poi ognuno cerca di soddisfare adattandosi a ciò che trova sul mercato. Secondo me il video propone buone riflessioni, trovo sbagliato sia dedicato agli zaini ultraleggeri, l'argomento alla fine è la fisica degli zaini, quelli ultraleggeri sono un corollario.
In realtà, sebbene quanto discusso possa essere applicato a tutti gli zaini, il problema è proprio degli zaini ultraleggeri: per potersi vantare del minor peso si sta tendendo a rinunciare a caratteristiche importanti. Le preferenze personali, le caratteristiche anatomiche e la tipologia di percorso sicuramente hanno e devono avere un ruolo nella scelta del proprio zaino, ma non dovrebbero scontrarsi con una costruzione che si basi sulla logica. Questo almeno è il parere del sottoscritto
@@TheWalkingRobin si, ma secondo me il discorso un po' si perde. Forse sarebbe risultato più efficace prima illustrare come funziona un normale zaino moderno (schienale, fascia ventrale, spallacci) e poi mostrare dove 'fallisce' uno zaino ultraleggero e quindi i suoi limiti. Poi non sono d'accordo sul fatto che gli escursionisti ultraleggeri sbagliano. Semmai c'è una fascia di persone che viene affascinata dalla moda dell'ultraleggero che compra i relativi zaini e poi li carica come uno zaino normale...tra gli esempi fotografi che si portano dietro dieci chili di fotocamere o influencer di TH-cam che si spacciano per ultraleggeri salvo poi caricarsi con drone telecamere microfoni batterie. Ma i camminatori ultraleggeri nella loro mania di limare i grammi mi sembrano molto consapevoli sul cosa chiedere al proprio zaino.
@@giangiquattro3442 ok, evidentemente non sono riuscito a spiegarmi bene. Io stesso ho avuto per anni un approccio minimalista e con uno zaino come il CDT con 6 kg di carico non ho mai avuto problemi. L'errore sta nell'usare uno zaino ultraleggero come fosse uno zaino tradizionale. Per quanto riguarda la logica del video: che dire, io ho fatto del mio meglio!
@@TheWalkingRobin non prendertela, è solo il mio punto di vista, ci sta che tu ne abbia un altro. Ognuno organizza le proprie idee a modo suo, il canale è tuo e il lavoro che ci sta dietro pure, non voglio permettermi di dirti come fare solo offrire il mio punto di vista che magari può portare ad una visione diversa o anche no.
Il Levity a mio avviso ha molte ottime credenziali ma l'ho trovato carente dal punto di vista di molte caratteristiche che trovo importanti durante trekking di molti giorni in autonomia. Si tratta di un ottimo zaino? Senza dubbio. È per me il giusto compromesso? No, ma siamo sulla buona strada
@@TheWalkingRobin l'unica pecca secondo il mio modesto parere è che non ha le tasche in vita. Per il resto lo trovo ottimo. Ma è pur sempre un discorso soggettivo.
È una felpa in Alpha Direct di FarPointe. Sì, avevo una maglia termica a maniche lunghe al di sotto e la temperatura ambiente era di -2 gradi (però sono molto resistente al freddo)
Bei contenuti! Tu sei uno dei pochi dai quali riesco ancora a imparare qualcosa. Un saluto e buona fortuna per i tuoi progetti.
Ti ringrazio Livio, ricambio il saluto e gli auguri!
Finalmente un po di chiarezza e non solo fashion. Bravo
Grazie!
Grande Robin, che tempismo! Pochi giorni fa ho finito di realizzare il mio primo zaino ultraleggero (dopo aver realizzato il “tuo” tarp in polycro, insieme ad un set amaca/topquilt/underquilt): un 34L, è venuto pesante 330g. Lo userò per singoli pernotti invernali e per brevi trekking (3-4 giorni) nelle 3 stagioni, quindi non dovrebbe mai vedere più di 5-6kg ed il problema distribuzione pesi non dovrebbe essere troppo rilevante. Oltre alla tasca frontale in mesh, trovo molto utile una tasca inferiore elastica (sul fondo), per mettere snack e antipioggia a portata di mano mentre si cammina. Grazie dei tuoi video, mi hai motivato ad approfondire il tema equipaggiamento e a cominciare con il DIY!
Sono d'accordo con te, una tasca elastica sul fondo torna utile! Buone avventure!
Ciao Robin, ho spolpato questo canale guardando praticamente tutti i video. In ogni video ho trovato spiegazioni chiare, esaustive ed estremamente utili. Per di più anche con argomenti trattati solo da voi in Italia. Complimenti davvero!
Grazie Luca, fa sempre piacere ricevere un feedback positivo!
Wow! Analisi e spiegazioni perfette come sempre. Grazie Robin.
Grazie!
Ciao Robin, le tue spiegazioni, inutile dirlo, fanno la differenza. Purtroppo anche nel mondo dell'outdoor si ragiona spesso per "tifoserie" piu' che per specificita'. Grazie! 👋
Grazie Federico! Eh sì, credo che in generale un po' di spirito critico non guasti!
Per me è una questione soggettiva basata sull’esperienza, il punto d’unione sono quei prodotti che prendono il meglio da ambo le parti
Io ti adoro cazzo! Sei un grande veramente sempre chiaro e conciso molto utili tutti i tuoi contenuti!!!
Grazie mille Alberto, felice che apprezzi i nostri contenuti!
18:00 in teoria se lo zaino è fatto su misura, e il frame è rigido non hai quel problema, perchè anche tirando gli spallacci lo avvicini e non alzi lo zaino . Vedi tipo lo z packs che ha lo schienale molto lungo con gli spallacci molto alti e vari punti per regolare la ventrale. Se no c'è poco da fare, servono i tiranti sopra gli spallacci, cosa che nel mio zaino UL non sapendo ne leggere ne scrivere ho preferito mettere.
Di per sé è un concetto di fisica, ovvero lo spostamento del fulcro a causa di una ridistribuzione del carico: se posti verso l'esterno il carico per mantenere il fulcro nella stessa posizione devi applicare una maggiore forza che, nel nostro caso, si applica agli spallacci. I tiranti sopra gli spallacci che nomini hanno proprio quella funzione ma il trasferimento del carico diviene comunque maggiormente a carico delle spalle
Grazie per aver trattato questo argomento ostico.... da anni uso hmg South West 3400 che sintetizza il tuo ragionamento 1 kg di peso e porti comodamente fino a 15 kg... però sono in disaccordo quando dici di avvicinare a se lo zaino quando riempi la tasca in mesh. Secondo me è l'esatto contrario.. se lozaino ha fascia lombare avere 5 cm di spazio tra le spalle e la parte alta dello zaino trasferisce alla grande il peso in basso....
aumentando lo spazio tra le spalle e lo zaino, allontani il baricentro dello zaino dalla colonna vertebrale e questo fa si che lo zaino tenda a ruotare all'indietro e, tramite la fascia lombare, spingere le anche in avanti. Nella mia esperienza, così facendo percepivo effettivamente più peso sulle anche ma la spinta in avanti mi portava ad assumere una posizione innaturale e ad adattare i movimenti della camminata. Risultato: a fine giornata parte bassa della schiena e osso sacro dolorante, flessori dell'anca contratti.
@@riccardogilblas ottima spiegazione Riccardo!
Ciao Robin, ti ho appena trovato per caso cercando info su una tenda UL che hai recensito ormai qualche anno fa.
Complimenti per i contenuti e soprattutto il modo con cui li esponi: con chiarezza, comptenza e una buona dose di obiettività.
Mi sto affacciando all'UL, anzi...a quella "via di mezzo" a cui tu fai cenno in questo video.
Da escursionista e trekker ormai da qualche annetto, non posso che condividere le tue osservazioni, soprattutto in riferimento al trasporto di carichi importanti (come capita a me soprattutto per causa di un'altra passione che ho: la fotografia).
Sto valutando molto seriamente l'acquisto di uno zaino da 70 litri, proprio dell'azienda americana che utilizzi in questo video: il Catalyst.
Voglio ridurre il peso dell'attuale zaino da trekking (sono oltre i 2 chili) e puntare su qulacosa di ben più leggero ma senza rinunciare troppo al comfort del trasporto.
Stando a tutte le considerazioni che hai fatto, ti chiedo quindi, da conoscitore del marchio (e immagino anche della serietà e affidabilità con cui vengono realizzati questi zaini) e da utilizzatore di zaini UL, se il Catalyst può permettermi di trasportare con un discreto comfort carichi anche intorno ai 16-17 kg (il produttore pone il limite di 18 kg), oppure il rischio che possa mollarlo dopo un'ora di marcia è molto alto? 😁
Ti ringrazio per la risposta e i consigli che potrai darmi.
Con piacere ti ho scoperto e di sicuro continuerò a seguire i tuoi interessanti video.
Ciao! Ti ringrazio per i complimenti! Con uno zaino come il Catalyst a mio avviso non dovresti superare i 15 kg ma, a dirla tutta, sopra i 12 kg lo troveresti scomodo. Se il tuo peso da trasportare è intorno ai 17 kg io ti direi di rimanere su uno zaino tradizionale con frame, o puntare sui modelli di marche come Osprey e Gregory che producono zaini con caratteristiche intermedie tra quelli UL e quelli tradizionali...
@@TheWalkingRobin grazie per esser stato così rapido.
Speravo in una risposta diversa, anche se un po' me lo aspettavo.
Quindi, se ho ben capito, il Catalyst, pur avendo un frame (seppur più leggero degli zaini tradizionali), ritieni non possa trasportare abbastanza comodamente pesi sopra i 12 kg...
Osprey e Gregory li ho valutati ma, seppur abbiano un peso inferiore al mio zaino, non sono incisivamente meno pesanti e quindi li avevo un po' scartati non appena ho trovato il Catalyst che, pensavo (speravo) potesse essere il valido sostituto.
Grazie ancora Robin per il tuo pensiero e i tuoi consigli.
Più chiaro di così! Sei il numero 1
Bravissimo... Assolutamente d'accordo!
Grazie!
Ciao Robin, nel video ho notato che indossi un paio di guanti "anomali", mi spiegheresti le caratteristiche di quel tipo di prodotto? Grazie Giovanni.
Ciao Giovanni, nessun guanto anomalo, sono dei normalissimi guanti da lavoro/giardinaggio! Li uso spesso quando non fa troppo freddo e devo fare lavori in bosco! Hanno la parte inferiore gommata per presa e impermeabilità, quella superiore in semplice tessuto.
@@TheWalkingRobin Grazie Mille
ottimo video !!!
Prova gli zaini Uswe, sono un bellissimo mix, pesano sotto al kg ma hanno tutto per trekking, alpinismo, scialpinismo.
l'utilizzo del materassino (quello che si piega a zig-zag) al posto del frame può avere senso per un zaino riempito con una dozzina di kg?
per la mia esperienza, il materassino aiuta a rendere comoda la calzata sulla schiena nel caso tu abbia oggetti puntuti nello zaino. Però, a meno che non usi un materassino veramente rigido e ben ancorato allo zaino, dubito che riesca ad emulare il ruolo di un frame e sgravare il peso dalle spalle. (ho portato circa 14kg in un 3F UL Gear Qidian Pro usando come frame/materassino il trek 100 della decathlon tagliato a metà: con il materassino il comfort generale è migliore ma il peso scaricato sulla fascia lombare mi è sembrato invariato)
Anche io con il qidian 3f ul Gear l'ho portato fino a 14kg e sinceramente mi ha sorpreso perché non ho avuto nessuno problema. Ed era al limite delle sue possibilità, certo se lo avessi caricato meno sarebbe stato ancora meglio.
In realtà no Massimo. Sul lungo periodo (dopo giorni di cammino con carico elevato) l'affaticamento lombare risulterebbe elevato perché il materassino contribuisce a quello spostamento del carico in senso antero-posteriore di cui parlo nel video. Poi intendiamoci: per qualche giorno passato tra i monti può andare bene qualunque cosa eh!
@@TheWalkingRobin infatti io l'ho usato solo due giorni. Hai perfettamente ragione.
io che ragiono sempre per funzionalita' ho 4 zaini per 4 diverse situazioni...3 sono da alpinismo che li uso anche per il trekking,uno e' una scelta che credo solo io ho fatto ma che sto amando notevolmente
Credo che tutti gli appassionati di outdoor si trovino ad un certo punto con una quantità ridondante di zaini! 😁
Sicuramente l'ideale è avere un prodotto specifico per ogni esigenza, ma lo sviluppo di uno zaino in grado di rispondere in modo eccellente a molteplici situazioni non deve essere un'utopia
@@TheWalkingRobin no infatti,al contrario la ricerca alla funzionalità massima deve essere una constante,poi ovviamente dipende sempre dalle varie discipline,un alpinistica fast & light non puoi paragonarla ad un trekking in tenda di 5 giorni ma da entrambe puoi prendere spunto.Io vengo dall' alpinismo e applico al trekking e alle invernali con slitta molti concetti alpinistici,che,il che se ne dica,e' da sempre ultralight come principio prima ancora che diventasse come oggi,piu' una moda(non x tutti ovviamente) che una reale condizione necessaria
Il continuo utilizzo di termini inglesi (fra l'altro spesso più vaghi e generici del sinonimo italiano) lo trovo davvero fastidioso. Per il resto il video è molto interessante e mi confermi tutti i dubbi che avevo sugli zaini ultraleggeri, grazie.
I dubbi non dovrebbero essere legati agli zaini ultraleggeri in genere (ce ne sono molti che sono davvero eccezionali dal punto di vista delle prestazioni), ma della tendenza che in questo ambito sta prendendo piede di "togliere" parti fondamentali pur di ridurre ulteriormente il peso di listino. Per quanto riguarda gli inglesismi è solo un fatto di preferenze. Ad ogni modo credo di aver sempre tradotto i termini inglesi utilizzati.
E poi ci sono le preferenze personali, c'è chi è abituato a portare peso con la ventrale e chi non la sopporta.
Poi ci sono le differenze fisiche, chi è magro e longilineo è diverso da uno basso e tozzo.
E poi ci sono gli ambienti che si frequentano, un cammino in piano è diverso da una escursione in montagna.
Insomma un conto è ciò che propongono i produttori, generico per soddisfare la fascia più ampia di clienti, un conto sono le necessità individuali che poi ognuno cerca di soddisfare adattandosi a ciò che trova sul mercato.
Secondo me il video propone buone riflessioni, trovo sbagliato sia dedicato agli zaini ultraleggeri, l'argomento alla fine è la fisica degli zaini, quelli ultraleggeri sono un corollario.
In realtà, sebbene quanto discusso possa essere applicato a tutti gli zaini, il problema è proprio degli zaini ultraleggeri: per potersi vantare del minor peso si sta tendendo a rinunciare a caratteristiche importanti. Le preferenze personali, le caratteristiche anatomiche e la tipologia di percorso sicuramente hanno e devono avere un ruolo nella scelta del proprio zaino, ma non dovrebbero scontrarsi con una costruzione che si basi sulla logica. Questo almeno è il parere del sottoscritto
@@TheWalkingRobin si, ma secondo me il discorso un po' si perde. Forse sarebbe risultato più efficace prima illustrare come funziona un normale zaino moderno (schienale, fascia ventrale, spallacci) e poi mostrare dove 'fallisce' uno zaino ultraleggero e quindi i suoi limiti.
Poi non sono d'accordo sul fatto che gli escursionisti ultraleggeri sbagliano.
Semmai c'è una fascia di persone che viene affascinata dalla moda dell'ultraleggero che compra i relativi zaini e poi li carica come uno zaino normale...tra gli esempi fotografi che si portano dietro dieci chili di fotocamere o influencer di TH-cam che si spacciano per ultraleggeri salvo poi caricarsi con drone telecamere microfoni batterie.
Ma i camminatori ultraleggeri nella loro mania di limare i grammi mi sembrano molto consapevoli sul cosa chiedere al proprio zaino.
@@giangiquattro3442 ok, evidentemente non sono riuscito a spiegarmi bene. Io stesso ho avuto per anni un approccio minimalista e con uno zaino come il CDT con 6 kg di carico non ho mai avuto problemi. L'errore sta nell'usare uno zaino ultraleggero come fosse uno zaino tradizionale. Per quanto riguarda la logica del video: che dire, io ho fatto del mio meglio!
@@TheWalkingRobin non prendertela, è solo il mio punto di vista, ci sta che tu ne abbia un altro.
Ognuno organizza le proprie idee a modo suo, il canale è tuo e il lavoro che ci sta dietro pure, non voglio permettermi di dirti come fare solo offrire il mio punto di vista che magari può portare ad una visione diversa o anche no.
@@giangiquattro3442 non me la sono presa, non preoccuparti!
Osprey levity 45 è il giusto compromesso
Hai citato uno zaino eccezionale... Il discorso che si va troppo dietro alla moda del momento americana.
Il Levity a mio avviso ha molte ottime credenziali ma l'ho trovato carente dal punto di vista di molte caratteristiche che trovo importanti durante trekking di molti giorni in autonomia. Si tratta di un ottimo zaino? Senza dubbio. È per me il giusto compromesso? No, ma siamo sulla buona strada
@@TheWalkingRobin l'unica pecca secondo il mio modesto parere è che non ha le tasche in vita. Per il resto lo trovo ottimo. Ma è pur sempre un discorso soggettivo.
@@TheWalkingRobin ora è fuori produzione. Cosa mi consigli in alternativa. Grazie
Ho speso una bella somma per un Osprey da due chili e mezzo.... Mi vien voglia di tirare una testata al muro 😅
Ma no dai, sono sicuro che farà il suo dovere egregiamente!
Cdt ula
Robin che maglia stai utilizzando nel video?
Indossi intimo termico a maniche lunghe sotto?
Sembra freschetto lassù
È una felpa in Alpha Direct di FarPointe. Sì, avevo una maglia termica a maniche lunghe al di sotto e la temperatura ambiente era di -2 gradi (però sono molto resistente al freddo)
@@TheWalkingRobin
DNA Cimbro 😉
@@Alvisez7 ahahah possibile!