Ciao, come dici tu non ho dati a portata di mano, dovrei fare qualche ricerca. Però ti posso dire che in media un ingegnere viene pagato meglio rispetto ad un medico, a parità di anni di carriera, prendono almeno un 20% in più, come stipendio base! 😅 cambia un pó in base ai vari settori, tu in che ambito lavori?
@@AnestesistainGermania sono al quarto anno di ingegneria elettronica. La Germania mi sembra un paese molto allettante, sicuramente proverò a lavorare li :D Caspita ho sempre pensato che un medico guadagnasse meglio di un ingegnere! Grazie mille per la risposta
Complimenti per il video, mi sono appena laureato e conto di puntare a cardiologia. Mi pare di capire che sia necessario fare delle rotazioni anche di 2 anni in interna nel mio caso. Quanto è possibile ed immediato cambiare specializzazione dopo aver acquisito esperienza ?
Ciao, il cambio di specialità è molto semplice in Germania. Non perdi anni di formazione e in base all'affinità del nuovo percorso ti possono riconoscere gran parte della formazioni già fatta. Cambia un poco da stato a stato, però in generale almeno 2 anni te li riconoscono quasi sempre. Come sei messo col tedesco? Se hai altre domande chiedi pure!
@DavideV101 il B2 è ottimo, puoi già cominciare a preparare la Fachsprachprüfung. Un'agenzia non serve davvero, ti candidi alla clinica che ti interessa, fai la Fachsprachprüfung all'ordine dei medici e puoi cominciare a lavorare 👍
@@AnestesistainGermania L’ FSP sembra abbastanza difficile Per questo punto al TELC per iniziare da Mannheim. Dovresti fare un video a riguardo qualora avessi qualche idea Grazie mille!
ho scoperto per caso il tuo canale ed è davvero interessante! Volevo chiederti se sai come funziona anche la medicina generale in germania, io sono corsista MMG qui in italia e sono curioso come sia affrontata questa specialità anche lì In ogni caso complimenti vivissimi per il lavoro che fai!
Grazie per il sostegno. Medicina generale è impostata in Germania come per le altre specialità, bisogna completare un Logbuch di specializzazione diviso in vari settori e procedure. Per esempio in NRW bisogna aver lavorato come specializzando per almeno 2 anni in un reparto di medicina interna. Almeno 12 mesi in un ambulatorio di medicina generale e poi i restanti due anni li puoi fare quasi liberi dove vuoi :) lo stipendio è naturalmente lo stesso degli specializzandi, non come in Itala!
Prima di tutto, complimenti per il lavoro che fai, e per avere il "coraggio" di parlare esplicitamente di retribuzioni, senza dire cose vaghe o girarci intorno come se fosse un argomento di poco conto o un qualcosa che al "vero medico" non deve interessare, modo di fare molto diffuso in Italia (con tanto di professori che a volte rinfacciano che loro, ai loro tempi, nemmeno venivano pagati durante la specializzazione, quindi non bisogna dire niente). Volevo chiederti diverse cose: 1) Lavorare contemporaneamente nel privato e nel pubblico è legale in Germania? Si può essere contemporaneamente dipendenti di una struttura pubblica, magari che svolge anche ricerca (quindi quello che è un policlinico universitario qui in Italia) e contemporaneamente avere un contratto in una clinica privata? O è possibile solo lavorare in proprio o come associato che si appoggia in una clinica, se si lavora già in una struttura pubblica? 2) Forse è banale, ma per un medico che lavora in Italia non lo è, se qualcuno accetta di coprire un turno di pronto soccorso la notte, e questo non fa parte delle sue normali mansioni, che ha accettato quando ha fatto il contratto, ad esempio perché non sei un anestesista o un urgentista, ma un ortopedico traumatologo, o un neurochirurgo, quindi di occupi di un tipo di chirurgia specifico, e decidi di gestire eventuali emergenze chirurgiche in un orario extra per soldi extra, vieni pagato in maniera specifica per questo? Non parlo solo di fare orario extra, ma di coprire emergenze e urgenze di carattere chirurgico, quindi maggiore probabilità che i pazienti abbiano complicazioni gravi, dando la reperibilità o stando fisicamente in ospedale. 3) In Germania esiste la figura del chirurgo maxillo facciale? So che in alcuni paesi deve essere laureato anche in odontoiatria, qui in Italia non è necessario, ma in Germania si potrebbe correre il rischio che la specializzazione in chirurgia maxillo facciale senza laurea in odontoiatria non venga riconosciuta? 4) Avendo già una specializzazione, se se ne vuole prendere una seconda in meno anni, facendosi convalidare ciò per cui già si è stati formati, si può lavorare come medico specialista, e contemporaneamente portare avanti il proprio catalogo operatorio / formazione nell'altra specializzazione, anche part time, o bisogna fare come in Italia, in cui se uno prende una nuova borsa, deve dedicarsi al 100% alla formazione in quella specializzazione (anche se poi consulenze e turni coperti attinenti a quello in cui sei già specializzato te li chiedono volentieri)?
Ciao grazie per le domande molto interessanti. Lavorando in Germania la mia prospettiva è diversa da quella di un medico italiano, alcune cose le ho assimilate e le do per scontate. Però è bene spiegarle lo stesso, per questo ti ringrazio per il tuo messaggio, sarà sicuramente di aiuto per molti colleghi. 1)in Germania non esiste una differenza così netta tra privato e pubblico. Di base puoi anche lavorare part-time e dopo aver finito il tuo orario di lavoro puoi fare quello che vuoi. Come anestesista per esempio ci sono molti colleghi che lavorano Part time e poi integrano facendo turni in automedica con diversi contratti, in diverse strutture 2)se lavori come neurochirurgo non ti mettono a lavorare come urgentista in pronto soccorso. Tranne che tu non decida di avere un secondo contratto separato come urgentista. Però difficilmente un ospedale ti darà un contratto per lavorare al 120% 🥲. Per legge il numero di ore massimo che puoi lavorare in Germania sono 60/h settimanali. Poi spesso, almeno nella mia esperienza in Terapia intensiva, ci arrivi a questi numeri purtroppo con le guardie. Ma un contratto di così tante ore di base é illegale. Se però decidessi tu di lavorare part-time come neurochirurgo e Part-time come urgentista, lo potresti fare anche nella stessa clinica. 3)il chirurgico maxillo facciale esiste pure in Germania, se hai già il titolo di specialista, puoi lavorare anche in Germania, il titolo ti verrà riconosciuto. Altrimenti per essere assunto come specializzando, dovrai avere prima la doppia laurea anche in odontoiatria 4)in Germania si è molto flessibili nel cambio di specialità, parte della tua formazione ti verrà sicuramente riconosciuta. Da specializzando (Assistenzarzt) puoi anche lavorare part-time, devi lavorare però almeno al 50% mentre sei in formazione. Se sei già specialista, alcune cliniche ti offrono un contratto in formazione (da specializzando), ma con lo stipendio dello specialista. Soprattutto negli ospedali piccoli o nelle cliniche private. Insomma si può provare a contrattare un pó, facendo pesare la tua esperienza. In ogni caso lavorare 50% come chirurgo e un altro 50% come specializzando di Anestesia, tanto per fare un esempio, è assolutamente possibile. Spero di aver risolto i tuoi dubbi, se qualcosa non è chiara scrivimi pure. Ma tu quindi sei già specialista? In quale chirurgia? A presto!
@@AnestesistainGermania Prima di tutto, grazie tantissimo delle risposte che mi hai dato, sei stato esaustivo ed hai risposto punto per punto, cosa che speravo, ma avrei capito se avessi condensato di più. Posso sicuramente spiegarti quale è il mio "piano d'azione", ma perché abbia un senso bisogna conoscere bene l'attuale contesto delle specializzazioni in Italia, quindi scriverò parecchio, sperando di esserti anche utile nell'aggiornarti sugli ultimi sviluppi. Io non sono ancora specializzando, mi trovo vicino a quel fatidico momento in cui bisogna scegliere la propria specializzazione, quindi la borsa che si accetta per 5 anni, senza possibilità' di cambiare idea nel mentre, pena perdere tutti gli anni di formazione già fatti (perlomeno in Italia) e ricominciare da capo. Come probabilmente già sai, da qualche anno qui in Italia è stato creato un test unico nazionale, in cui non si indica a priori la specializzazione che si vuole e la sede in cui si vorrebbe essere formati, si fa il test, uguale per tutti, poi escono i punteggi, e in base al proprio punteggio ognuno prova a fare richiesta per un posto a cui realisticamente potrebbe pensare di accedere (quindi stare avanti in graduatoria rispetto agli altri possibili interessati). Niente colloqui, niente presentazioni, è una questione puramente numerica, non è necessario aver dato la tesi in quel settore, nemmeno aver mai messo piede in quel reparto. Se si fa un punteggio abbastanza alto si può diventare specializzandi in chirurgia plastica, dermatologia o oculistica (molto richieste) con una tesi in, che so, nefrologia, senza mai essere entrati in quei reparti o parlato con un professore di quella materia, se non per sostenere il relativo esame. E' tutta una questione di punteggio al "quizzone nazionale". Da una parte è il sistema più meritocratico che mai si è avuto, dall'altra fa in modo che spesso la specializzazione che si sceglie è sulla base di quanto si è fatto al quizzone e di quale si pensa possa essere la specializzazione che permette le migliori prospettive di guadagno e stabilità in base a quel punteggio. Si può riprovare ogni anno, ma appunto si perdono tutti gli anni di formazione già fatti, sulla carta. Resta l'esperienza, e gli stipendi te li sei presi, però ovviamente fa abbastanza arrabbiare non avere attestazione di un lavoro che comunque si è svolto, magari per 2 o 3 anni, spesso facendo anche molte più ore del previsto. Qui in Italia è piuttosto facile diventare chirurghi, a meno che non si voglia fare chirurgia plastica o oculistica, allora è particolarmente difficile, ma, per tutte le altre specializzazioni, comprese quelle altisonanti, come neurochirurgia o cardiochirurgia, è abbastanza facile, è più difficile diventare gastroenterologi o pneumologi, perché qui i chirurghi lavorano tantissimo, sono esposti a forti rischi medico legali, e vengono pagati praticamente quanto tutti gli altri medici. Quindi, a pensarci a mente fredda, non tenendo conto delle proprie passioni e propensioni, a parità di paga (in teoria, perché un clinico che fa molto ambulatorio nel pubblico ma anche meno ore extra non retribuite), conviene fare l'endocrinologo, fare diagnosi, monitorare lo sviluppo di una patologia nel tempo, e fare ricette e certificati, piuttosto che il chirurgo. La paga per un professionista che rischia di avere un paziente morto dissanguato sotto i ferri quasi tutti i giorni è la stessa di uno che fa anamnesi, esami obiettivi, guarda radiodiagnostica e firma ricette tutti i giorni, senza correre mai il rischio di vedere un paziente morire nell'arco di poche ore o pochi minuti a seguito di un suo atto. Quindi o si ha la passione, o la voglia passa. A molti passa la voglia. Nei primi anni tanti parlano di fare i chirurghi, man mano che si va avanti, quelli che pensano alla chirurgia diventano sempre meno, acquisendo informazioni su come funzionano le cose a livello pratico. Esiste un fenomeno per cui studenti stranieri vengono a fare specializzazioni chirurgiche in Italia, perché è facile entrare, visto che molti non sono interessati a quello stile di vita, che di fatto, tenendo conto anche dell'aspetto retributivo, diventa una sorta di missione, più che un lavoro adeguatamente retribuito, per poi usare i titoli ottenuti in Italia nel loro paese di origine, o da altre parte, dove magari non erano riusciti ad entrare in quella determinata specializzazione chirurgica. Insomma si può venire a diventare neurochirurghi o chirurghi generali qui, dove non molti sono interessati a farlo, e quindi non occorre un punteggio alto nel "quizzone", ed è l'unica cosa che conta per l'entrata in una data specializzazione, e poi tornarsene lì dove sarebbe stato difficile entrare con il proprio curriculum, per monetizzare. Io ho intenzione di prendere una specializzazione chirurgica in Italia, quindi accettare il trattamento misero che si riceve qui, con il vantaggio di poter parlare la lingua che conosco, in un periodo in cui devo essere una spugna, per quanto riguarda l'apprendimento, il più recettivo possibile. Nel frattempo, però, studierò tedesco, immagino, così che una volta che ho ottenuto il titolo di specializzazione, quindi chiuso il percorso, posso spostarmi dove il lavoro del chirurgo viene veramente considerato, e retribuito in base a ciò che si sta facendo e a quante ore si sta effettivamente lavorando. Una volta anche in Italia riconoscevano gli anni di formazione pregressi durante la specializzazione, non è infrequente vedere docenti che ad esempio sono chirurghi generale e urologi, o chirurghi generali e ginecologi, stessa cosa con le cliniche, una volta prima si diventava internisti, e poi si aggiungevano titoli in organi specifici, ma quando quelli che fanno le leggi hanno pensato che pagare un medico 1700 euro netti (da cui poi vanno tolte tasse universitarie, perché sei uno studente, assicurazioni varie eccetera), senza straordinari previsti (anche se poi li fai) fosse una cosa utile per sorreggere il nostro sistema sanitario nazionale, hanno tolto il riconoscimento degli anni delle specializzazioni che gia' si hanno. Sei un ortopedico traumatologo che si occupa della colonna, e vuoi aggiungere anche i traumi della regione testa collo? Nessuno ti vieta di prenderti una specializzazione in chirurgia maxillo facciale, ma devi fare altri 5 anni di schiavitù. Se un internista che vuole fare il cardiologo, o il gastroenterologo? Nessun problema, fai il concorso, se il punteggio è abbastanza alto, potrai fare i tuoi altri 4 anni di stipendio base, tasse universitarie e straordinari non retribuiti. Insomma il medico non è tenuto in gran conto in questo paese. La mia idea è quella di prendere una specializzazione chirurgica qui, e poi magari aggiungere una ulteriore formazione in un posto in cui però non bisogna ricominciare tutto da capo, come se si fosse appena usciti da medicina, venendo pagato quanto i ventiseienni che non hanno mai tenuto in mano un bisturi, e si riceva un trattamento degno.
@canaledisfogo4698 ciao, mi fa piacere esserti stato d'aiuto! Si. Conosco il test nazionale, il mio anno è stato quello del primo concorso nazionale per entrare in specialità, il sistema è più meritocratico perché ha tolto molto baronato. Però è diametralmente opposto al sistema tedesco. Il riconoscimento dei titoli, ma anche di parte della specializzazione fatta in Italia, é assolutamente possibile in Germania. Io stesso ho lasciato l'Italia dopo 2 anni di specializzazione e quel tempo mi è stato poi riconosciuto qui in Germania ed ho continuato dal terzo anno! Secondo me le specialità chirurgiche funzionano meglio in Germania, (ne ho parlato anche in questi video : th-cam.com/video/Qvw9XbdJLG4/w-d-xo.htmlsi=jS5n7-laetl9JA9R ) operi di più. Stai più tempo in sala operatoria. Magari considera anche un trasferimento in corso se ti sembra di perdere tempo in Itala. Il tuo obiettivo sarà poi quello di lavorare come specialista in Italia? Perché se già pianifichi di trasferirti all'estero anche dopo la specialità, ti consiglierei di partire prima che dopo. Come sei messo col tedesco? A presto!
@@AnestesistainGermania La mia idea era di chiudere un titolo di specializzazione in Italia, sfruttando il vantaggio di parlare la lingua madre, e di non dover cambiare rete formativa nel mentre, di non dover mandare curriculum, di non dover trovare posti in cui poter portare avanti il mio catalogo operatorio. Di solito, a meno che non fai cose che possono essere causa di perdita della borsa, o decidi tu di prenderne un'altra, dove cominci finisci, e prendi il titolo senza problemi. Poi magari non hai fatto tutto quello che sarebbe previsto nel catalogo operatorio di un altro paese per quella specializzazione, perché in Italia nemmeno esiste questa cosa del catalogo operatorio, ma se nel momento in cui chiedi la convalida del tuo titolo, ormai preso "per intero", non da concludere in Germania, questa viene ottenuta, senza controllare che tutto il catalogo operatorio che sarebbe previsto in Germania per il rilascio del titolo sia stato effettivamente eseguito in Italia, ma diciamo "abbonando" tutto il catalogo, in virtù del titolo di specializzazione già conseguito, penso che potrebbe essere un buon piano d'azione. Mi confermi che accadrebbe questo? (Esempio, ipotizziamo che in Germania è previsto che per diventare chirurgo ortopedico devo aver eseguito ameno due volte una fusione vertebrale, io non l'ho mai fatto, o l'ho fatto una volta sola, ma assistendo il professore, ormai però il titolo di ortopedico l'ho preso, quindi me lo riconoscono anche se andando a vedere non ho rispettato il catalogo operatorio tedesco, giusto?) Specifico una cosa, so che all'atto pratico prima di darti autonomia come chirurgo almeno qui in Italia vieni quasi sempre affiancato da qualche collega più anziano, anche se sei uno strutturato, e si accertano di volta in volta su quale è il tuo livello su un determinato tipo di intervento, quindi c'è una relazione di mentoring informale che si crea per assicurarsi che non ti ritrovi da solo a fare qualcosa che non hai mai fatto per intero, o che hai fatto poche volte, o da molto tempo, per cui quindi hai perso allenamento. So che in Germania esistono le SOP (perché ho visto il tuo video a riguardo) e che quindi in una struttura prima di fare qualcosa uno si studia proprio come è previsto che venga fatta in quella struttura, e immagino si possa comunque chiedere assistenza, per le prime volte, a qualche collega più esperto in quell'intervento, quindi non è che dico "prendo il titolo in Italia e poi anche se non so fare un cazzo a livello pratico ammazzo la gente", ma "prendo il titolo in Italia, cerco di imparare il più possibile, ma poi farò volta per volta un ripasso, uno studio e una pratica specifici per autonomizzarmi negli interventi che all'atto pratico mi trovo ad eseguire, se la mia formazione è stata lacunosa per uno specifico intervento, o semplicemente è passato parecchio tempo dall'ultima volta che lo ho eseguito". So di specializzandi al terzo / quarto anno che ancora principalmente si occupano di tenere i ferri al professore o allo strutturato, e si occupano principalmente di clinica e scartoffie che il professore non ha voglia di fare (sono informazioni di prima mano, amici che mi hanno raccontato la loro esperienza, non è un sentito dire alla lontana), quindi questa cosa del non andare a vedere di preciso cosa hai fatto e cosa no, se il titolo è già stato conseguito per intero, sarebbe una motivazione per chiuderlo qui in Italia. Comunque non lavoriamo poco, si fanno molte più ore del previsto, anche di notte e nelle feste, il tutto senza vedere un euro più del previsto. Insomma quello che mi piace dell'Italia è che una volta che hai vinto una borsa non hai grossi pensieri per 4 o 5 anni, dal punto di vista di mandare curriculum o dover fare ulteriori concorsi, puoi dedicare a cercare di imparare il più possibile, sperando di stare in una struttura in cui ti lasciano fare effettivamente le cose. Avevo cominciato a studiare tedesco, ma livello B1, partendo da zero, per poi interrompermi, penso che la tecnica fosse buona, imparare a memoria il vocabolario base considerato necessario per quel livello, oltre alle espressioni di rito che si usano nel quotidiano (tipo "come va?"). ed esercitarsi con la costruzione delle frasi e con la applicazione pratica delle regole grammaticali, peraltro so che nel tedesco la struttura della frase è molto importante, gli elementi non possono essere posizionati prima o dopo come in italiano. Quindi dovrei mettermi seriamente a studiarlo durante la specializzazione, magari prendendo qualche certificazione. Io lo vedo come un progetto a lungo termine, una cosa che va costruita e pianificata negli anni, prendendo tutti i "pezzi di carta" e le conoscenze che servono nel frattempo. Io non sono un tipo che si "butta" sulle cose, se non ho un piano d'azione dettagliato difficilmente mi muovo.
@canaledisfogo4698 ciao, sicuramente hai un piano e questo è di per se importante. Poi deve funzionare per te, io al post tuo, se so che voglio poi trasferirmi in Germania, mi vorrei trasferire domani e non tra qualche anno. Però magari questo è il percorso e la scelta giusta per te. magari hai pure fortuna e capiti in una scuola in cui riesci ad imparare. Di base il titolo ti viene riconosciuto in Germania, se sei specialista in Italia, se automaticamente specialista anche in Germania. Però se hai solo il pezzo di carta, ma non sei adeguatamente formato, è così importante avere la pergamena? Ripeto, l'importante è che funzioni per te, io al massimo posso darti qualche consiglio. A Presto!
Ciao, questo è sempre lo stipendio base. Con le guardie e le reperibilità, può crescere anche di molto. I Primari di regola integrano allo stipendio di base anche la cura dei pazienti privati. Ne ho parlato anche in un altro video, sulla differenza tra sistema sanitario italiano e tedesco. Diciamo che tutti guadagnano meglio in Germania, anche gli specializzandi. Tu sei un medico specialista in Italia?
@nereus00 É l Italia che é 'na merda, a pagare così poco un medico già laureato. Da fisioterapista con molte meno responsabilità guadagnavo di più. E avevo gli straordinari pagati. E non facevo notti ne weekend.
@FabioAntinori-z4g ciao Fabio! Grazie per il contributo, si deve aggiungere che da qualche mese hanno proposto un aumento di Stipendio per le specialità più difficili, come medicina d'emergenza. Ben 60€ al mese....sembra uno scherzo, ma è la realtà in Italia
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Bel Video :)
Non è molto inerente con il tuo canale, però riusciresti a fare un video simile anche per ingegneri?
Ciao, come dici tu non ho dati a portata di mano, dovrei fare qualche ricerca. Però ti posso dire che in media un ingegnere viene pagato meglio rispetto ad un medico, a parità di anni di carriera, prendono almeno un 20% in più, come stipendio base! 😅 cambia un pó in base ai vari settori, tu in che ambito lavori?
@@AnestesistainGermania sono al quarto anno di ingegneria elettronica. La Germania mi sembra un paese molto allettante, sicuramente proverò a lavorare li :D
Caspita ho sempre pensato che un medico guadagnasse meglio di un ingegnere!
Grazie mille per la risposta
Complimenti per il video, mi sono appena laureato e conto di puntare a cardiologia.
Mi pare di capire che sia necessario fare delle rotazioni anche di 2 anni in interna nel mio caso. Quanto è possibile ed immediato cambiare specializzazione dopo aver acquisito esperienza ?
Ciao, il cambio di specialità è molto semplice in Germania. Non perdi anni di formazione e in base all'affinità del nuovo percorso ti possono riconoscere gran parte della formazioni già fatta. Cambia un poco da stato a stato, però in generale almeno 2 anni te li riconoscono quasi sempre. Come sei messo col tedesco? Se hai altre domande chiedi pure!
@@AnestesistainGermania sono un b2 attualmente
Credo di venire tramite u a agenzia. Farò il TELC
@DavideV101 il B2 è ottimo, puoi già cominciare a preparare la Fachsprachprüfung. Un'agenzia non serve davvero, ti candidi alla clinica che ti interessa, fai la Fachsprachprüfung all'ordine dei medici e puoi cominciare a lavorare 👍
@@AnestesistainGermania L’ FSP sembra abbastanza difficile
Per questo punto al TELC per iniziare da Mannheim.
Dovresti fare un video a riguardo qualora avessi qualche idea
Grazie mille!
@DavideV101 intendi un video sulla FSP?
ho scoperto per caso il tuo canale ed è davvero interessante!
Volevo chiederti se sai come funziona anche la medicina generale in germania, io sono corsista MMG qui in italia e sono curioso come sia affrontata questa specialità anche lì
In ogni caso complimenti vivissimi per il lavoro che fai!
Grazie per il sostegno. Medicina generale è impostata in Germania come per le altre specialità, bisogna completare un Logbuch di specializzazione diviso in vari settori e procedure. Per esempio in NRW bisogna aver lavorato come specializzando per almeno 2 anni in un reparto di medicina interna. Almeno 12 mesi in un ambulatorio di medicina generale e poi i restanti due anni li puoi fare quasi liberi dove vuoi :) lo stipendio è naturalmente lo stesso degli specializzandi, non come in Itala!
@@AnestesistainGermania ti ringrazio, devo dire, è tutto così affascinante, mi hai messo un tarlo nell'orecchio
@SteevsMusic se hai domande o ti serve aiuto, chiedi pure :)
Prima di tutto, complimenti per il lavoro che fai, e per avere il "coraggio" di parlare esplicitamente di retribuzioni, senza dire cose vaghe o girarci intorno come se fosse un argomento di poco conto o un qualcosa che al "vero medico" non deve interessare, modo di fare molto diffuso in Italia (con tanto di professori che a volte rinfacciano che loro, ai loro tempi, nemmeno venivano pagati durante la specializzazione, quindi non bisogna dire niente).
Volevo chiederti diverse cose:
1) Lavorare contemporaneamente nel privato e nel pubblico è legale in Germania? Si può essere contemporaneamente dipendenti di una struttura pubblica, magari che svolge anche ricerca (quindi quello che è un policlinico universitario qui in Italia) e contemporaneamente avere un contratto in una clinica privata? O è possibile solo lavorare in proprio o come associato che si appoggia in una clinica, se si lavora già in una struttura pubblica?
2) Forse è banale, ma per un medico che lavora in Italia non lo è, se qualcuno accetta di coprire un turno di pronto soccorso la notte, e questo non fa parte delle sue normali mansioni, che ha accettato quando ha fatto il contratto, ad esempio perché non sei un anestesista o un urgentista, ma un ortopedico traumatologo, o un neurochirurgo, quindi di occupi di un tipo di chirurgia specifico, e decidi di gestire eventuali emergenze chirurgiche in un orario extra per soldi extra, vieni pagato in maniera specifica per questo? Non parlo solo di fare orario extra, ma di coprire emergenze e urgenze di carattere chirurgico, quindi maggiore probabilità che i pazienti abbiano complicazioni gravi, dando la reperibilità o stando fisicamente in ospedale.
3) In Germania esiste la figura del chirurgo maxillo facciale? So che in alcuni paesi deve essere laureato anche in odontoiatria, qui in Italia non è necessario, ma in Germania si potrebbe correre il rischio che la specializzazione in chirurgia maxillo facciale senza laurea in odontoiatria non venga riconosciuta?
4) Avendo già una specializzazione, se se ne vuole prendere una seconda in meno anni, facendosi convalidare ciò per cui già si è stati formati, si può lavorare come medico specialista, e contemporaneamente portare avanti il proprio catalogo operatorio / formazione nell'altra specializzazione, anche part time, o bisogna fare come in Italia, in cui se uno prende una nuova borsa, deve dedicarsi al 100% alla formazione in quella specializzazione (anche se poi consulenze e turni coperti attinenti a quello in cui sei già specializzato te li chiedono volentieri)?
Ciao grazie per le domande molto interessanti. Lavorando in Germania la mia prospettiva è diversa da quella di un medico italiano, alcune cose le ho assimilate e le do per scontate. Però è bene spiegarle lo stesso, per questo ti ringrazio per il tuo messaggio, sarà sicuramente di aiuto per molti colleghi.
1)in Germania non esiste una differenza così netta tra privato e pubblico. Di base puoi anche lavorare part-time e dopo aver finito il tuo orario di lavoro puoi fare quello che vuoi. Come anestesista per esempio ci sono molti colleghi che lavorano Part time e poi integrano facendo turni in automedica con diversi contratti, in diverse strutture
2)se lavori come neurochirurgo non ti mettono a lavorare come urgentista in pronto soccorso. Tranne che tu non decida di avere un secondo contratto separato come urgentista. Però difficilmente un ospedale ti darà un contratto per lavorare al 120% 🥲. Per legge il numero di ore massimo che puoi lavorare in Germania sono 60/h settimanali. Poi spesso, almeno nella mia esperienza in Terapia intensiva, ci arrivi a questi numeri purtroppo con le guardie. Ma un contratto di così tante ore di base é illegale. Se però decidessi tu di lavorare part-time come neurochirurgo e Part-time come urgentista, lo potresti fare anche nella stessa clinica.
3)il chirurgico maxillo facciale esiste pure in Germania, se hai già il titolo di specialista, puoi lavorare anche in Germania, il titolo ti verrà riconosciuto. Altrimenti per essere assunto come specializzando, dovrai avere prima la doppia laurea anche in odontoiatria
4)in Germania si è molto flessibili nel cambio di specialità, parte della tua formazione ti verrà sicuramente riconosciuta. Da specializzando (Assistenzarzt) puoi anche lavorare part-time, devi lavorare però almeno al 50% mentre sei in formazione. Se sei già specialista, alcune cliniche ti offrono un contratto in formazione (da specializzando), ma con lo stipendio dello specialista. Soprattutto negli ospedali piccoli o nelle cliniche private. Insomma si può provare a contrattare un pó, facendo pesare la tua esperienza. In ogni caso lavorare 50% come chirurgo e un altro 50% come specializzando di Anestesia, tanto per fare un esempio, è assolutamente possibile.
Spero di aver risolto i tuoi dubbi, se qualcosa non è chiara scrivimi pure. Ma tu quindi sei già specialista? In quale chirurgia? A presto!
@@AnestesistainGermania Prima di tutto, grazie tantissimo delle risposte che mi hai dato, sei stato esaustivo ed hai risposto punto per punto, cosa che speravo, ma avrei capito se avessi condensato di più.
Posso sicuramente spiegarti quale è il mio "piano d'azione", ma perché abbia un senso bisogna conoscere bene l'attuale contesto delle specializzazioni in Italia, quindi scriverò parecchio, sperando di esserti anche utile nell'aggiornarti sugli ultimi sviluppi.
Io non sono ancora specializzando, mi trovo vicino a quel fatidico momento in cui bisogna scegliere la propria specializzazione, quindi la borsa che si accetta per 5 anni, senza possibilità' di cambiare idea nel mentre, pena perdere tutti gli anni di formazione già fatti (perlomeno in Italia) e ricominciare da capo.
Come probabilmente già sai, da qualche anno qui in Italia è stato creato un test unico nazionale, in cui non si indica a priori la specializzazione che si vuole e la sede in cui si vorrebbe essere formati, si fa il test, uguale per tutti, poi escono i punteggi, e in base al proprio punteggio ognuno prova a fare richiesta per un posto a cui realisticamente potrebbe pensare di accedere (quindi stare avanti in graduatoria rispetto agli altri possibili interessati). Niente colloqui, niente presentazioni, è una questione puramente numerica, non è necessario aver dato la tesi in quel settore, nemmeno aver mai messo piede in quel reparto. Se si fa un punteggio abbastanza alto si può diventare specializzandi in chirurgia plastica, dermatologia o oculistica (molto richieste) con una tesi in, che so, nefrologia, senza mai essere entrati in quei reparti o parlato con un professore di quella materia, se non per sostenere il relativo esame. E' tutta una questione di punteggio al "quizzone nazionale".
Da una parte è il sistema più meritocratico che mai si è avuto, dall'altra fa in modo che spesso la specializzazione che si sceglie è sulla base di quanto si è fatto al quizzone e di quale si pensa possa essere la specializzazione che permette le migliori prospettive di guadagno e stabilità in base a quel punteggio. Si può riprovare ogni anno, ma appunto si perdono tutti gli anni di formazione già fatti, sulla carta. Resta l'esperienza, e gli stipendi te li sei presi, però ovviamente fa abbastanza arrabbiare non avere attestazione di un lavoro che comunque si è svolto, magari per 2 o 3 anni, spesso facendo anche molte più ore del previsto.
Qui in Italia è piuttosto facile diventare chirurghi, a meno che non si voglia fare chirurgia plastica o oculistica, allora è particolarmente difficile, ma, per tutte le altre specializzazioni, comprese quelle altisonanti, come neurochirurgia o cardiochirurgia, è abbastanza facile, è più difficile diventare gastroenterologi o pneumologi, perché qui i chirurghi lavorano tantissimo, sono esposti a forti rischi medico legali, e vengono pagati praticamente quanto tutti gli altri medici. Quindi, a pensarci a mente fredda, non tenendo conto delle proprie passioni e propensioni, a parità di paga (in teoria, perché un clinico che fa molto ambulatorio nel pubblico ma anche meno ore extra non retribuite), conviene fare l'endocrinologo, fare diagnosi, monitorare lo sviluppo di una patologia nel tempo, e fare ricette e certificati, piuttosto che il chirurgo. La paga per un professionista che rischia di avere un paziente morto dissanguato sotto i ferri quasi tutti i giorni è la stessa di uno che fa anamnesi, esami obiettivi, guarda radiodiagnostica e firma ricette tutti i giorni, senza correre mai il rischio di vedere un paziente morire nell'arco di poche ore o pochi minuti a seguito di un suo atto. Quindi o si ha la passione, o la voglia passa. A molti passa la voglia. Nei primi anni tanti parlano di fare i chirurghi, man mano che si va avanti, quelli che pensano alla chirurgia diventano sempre meno, acquisendo informazioni su come funzionano le cose a livello pratico.
Esiste un fenomeno per cui studenti stranieri vengono a fare specializzazioni chirurgiche in Italia, perché è facile entrare, visto che molti non sono interessati a quello stile di vita, che di fatto, tenendo conto anche dell'aspetto retributivo, diventa una sorta di missione, più che un lavoro adeguatamente retribuito, per poi usare i titoli ottenuti in Italia nel loro paese di origine, o da altre parte, dove magari non erano riusciti ad entrare in quella determinata specializzazione chirurgica. Insomma si può venire a diventare neurochirurghi o chirurghi generali qui, dove non molti sono interessati a farlo, e quindi non occorre un punteggio alto nel "quizzone", ed è l'unica cosa che conta per l'entrata in una data specializzazione, e poi tornarsene lì dove sarebbe stato difficile entrare con il proprio curriculum, per monetizzare.
Io ho intenzione di prendere una specializzazione chirurgica in Italia, quindi accettare il trattamento misero che si riceve qui, con il vantaggio di poter parlare la lingua che conosco, in un periodo in cui devo essere una spugna, per quanto riguarda l'apprendimento, il più recettivo possibile. Nel frattempo, però, studierò tedesco, immagino, così che una volta che ho ottenuto il titolo di specializzazione, quindi chiuso il percorso, posso spostarmi dove il lavoro del chirurgo viene veramente considerato, e retribuito in base a ciò che si sta facendo e a quante ore si sta effettivamente lavorando.
Una volta anche in Italia riconoscevano gli anni di formazione pregressi durante la specializzazione, non è infrequente vedere docenti che ad esempio sono chirurghi generale e urologi, o chirurghi generali e ginecologi, stessa cosa con le cliniche, una volta prima si diventava internisti, e poi si aggiungevano titoli in organi specifici, ma quando quelli che fanno le leggi hanno pensato che pagare un medico 1700 euro netti (da cui poi vanno tolte tasse universitarie, perché sei uno studente, assicurazioni varie eccetera), senza straordinari previsti (anche se poi li fai) fosse una cosa utile per sorreggere il nostro sistema sanitario nazionale, hanno tolto il riconoscimento degli anni delle specializzazioni che gia' si hanno. Sei un ortopedico traumatologo che si occupa della colonna, e vuoi aggiungere anche i traumi della regione testa collo? Nessuno ti vieta di prenderti una specializzazione in chirurgia maxillo facciale, ma devi fare altri 5 anni di schiavitù. Se un internista che vuole fare il cardiologo, o il gastroenterologo? Nessun problema, fai il concorso, se il punteggio è abbastanza alto, potrai fare i tuoi altri 4 anni di stipendio base, tasse universitarie e straordinari non retribuiti. Insomma il medico non è tenuto in gran conto in questo paese.
La mia idea è quella di prendere una specializzazione chirurgica qui, e poi magari aggiungere una ulteriore formazione in un posto in cui però non bisogna ricominciare tutto da capo, come se si fosse appena usciti da medicina, venendo pagato quanto i ventiseienni che non hanno mai tenuto in mano un bisturi, e si riceva un trattamento degno.
@canaledisfogo4698 ciao, mi fa piacere esserti stato d'aiuto! Si. Conosco il test nazionale, il mio anno è stato quello del primo concorso nazionale per entrare in specialità, il sistema è più meritocratico perché ha tolto molto baronato. Però è diametralmente opposto al sistema tedesco.
Il riconoscimento dei titoli, ma anche di parte della specializzazione fatta in Italia, é assolutamente possibile in Germania. Io stesso ho lasciato l'Italia dopo 2 anni di specializzazione e quel tempo mi è stato poi riconosciuto qui in Germania ed ho continuato dal terzo anno!
Secondo me le specialità chirurgiche funzionano meglio in Germania, (ne ho parlato anche in questi video : th-cam.com/video/Qvw9XbdJLG4/w-d-xo.htmlsi=jS5n7-laetl9JA9R )
operi di più. Stai più tempo in sala operatoria. Magari considera anche un trasferimento in corso se ti sembra di perdere tempo in Itala.
Il tuo obiettivo sarà poi quello di lavorare come specialista in Italia? Perché se già pianifichi di trasferirti all'estero anche dopo la specialità, ti consiglierei di partire prima che dopo. Come sei messo col tedesco? A presto!
@@AnestesistainGermania La mia idea era di chiudere un titolo di specializzazione in Italia, sfruttando il vantaggio di parlare la lingua madre, e di non dover cambiare rete formativa nel mentre, di non dover mandare curriculum, di non dover trovare posti in cui poter portare avanti il mio catalogo operatorio. Di solito, a meno che non fai cose che possono essere causa di perdita della borsa, o decidi tu di prenderne un'altra, dove cominci finisci, e prendi il titolo senza problemi.
Poi magari non hai fatto tutto quello che sarebbe previsto nel catalogo operatorio di un altro paese per quella specializzazione, perché in Italia nemmeno esiste questa cosa del catalogo operatorio, ma se nel momento in cui chiedi la convalida del tuo titolo, ormai preso "per intero", non da concludere in Germania, questa viene ottenuta, senza controllare che tutto il catalogo operatorio che sarebbe previsto in Germania per il rilascio del titolo sia stato effettivamente eseguito in Italia, ma diciamo "abbonando" tutto il catalogo, in virtù del titolo di specializzazione già conseguito, penso che potrebbe essere un buon piano d'azione. Mi confermi che accadrebbe questo? (Esempio, ipotizziamo che in Germania è previsto che per diventare chirurgo ortopedico devo aver eseguito ameno due volte una fusione vertebrale, io non l'ho mai fatto, o l'ho fatto una volta sola, ma assistendo il professore, ormai però il titolo di ortopedico l'ho preso, quindi me lo riconoscono anche se andando a vedere non ho rispettato il catalogo operatorio tedesco, giusto?)
Specifico una cosa, so che all'atto pratico prima di darti autonomia come chirurgo almeno qui in Italia vieni quasi sempre affiancato da qualche collega più anziano, anche se sei uno strutturato, e si accertano di volta in volta su quale è il tuo livello su un determinato tipo di intervento, quindi c'è una relazione di mentoring informale che si crea per assicurarsi che non ti ritrovi da solo a fare qualcosa che non hai mai fatto per intero, o che hai fatto poche volte, o da molto tempo, per cui quindi hai perso allenamento. So che in Germania esistono le SOP (perché ho visto il tuo video a riguardo) e che quindi in una struttura prima di fare qualcosa uno si studia proprio come è previsto che venga fatta in quella struttura, e immagino si possa comunque chiedere assistenza, per le prime volte, a qualche collega più esperto in quell'intervento, quindi non è che dico "prendo il titolo in Italia e poi anche se non so fare un cazzo a livello pratico ammazzo la gente", ma "prendo il titolo in Italia, cerco di imparare il più possibile, ma poi farò volta per volta un ripasso, uno studio e una pratica specifici per autonomizzarmi negli interventi che all'atto pratico mi trovo ad eseguire, se la mia formazione è stata lacunosa per uno specifico intervento, o semplicemente è passato parecchio tempo dall'ultima volta che lo ho eseguito".
So di specializzandi al terzo / quarto anno che ancora principalmente si occupano di tenere i ferri al professore o allo strutturato, e si occupano principalmente di clinica e scartoffie che il professore non ha voglia di fare (sono informazioni di prima mano, amici che mi hanno raccontato la loro esperienza, non è un sentito dire alla lontana), quindi questa cosa del non andare a vedere di preciso cosa hai fatto e cosa no, se il titolo è già stato conseguito per intero, sarebbe una motivazione per chiuderlo qui in Italia. Comunque non lavoriamo poco, si fanno molte più ore del previsto, anche di notte e nelle feste, il tutto senza vedere un euro più del previsto.
Insomma quello che mi piace dell'Italia è che una volta che hai vinto una borsa non hai grossi pensieri per 4 o 5 anni, dal punto di vista di mandare curriculum o dover fare ulteriori concorsi, puoi dedicare a cercare di imparare il più possibile, sperando di stare in una struttura in cui ti lasciano fare effettivamente le cose.
Avevo cominciato a studiare tedesco, ma livello B1, partendo da zero, per poi interrompermi, penso che la tecnica fosse buona, imparare a memoria il vocabolario base considerato necessario per quel livello, oltre alle espressioni di rito che si usano nel quotidiano (tipo "come va?"). ed esercitarsi con la costruzione delle frasi e con la applicazione pratica delle regole grammaticali, peraltro so che nel tedesco la struttura della frase è molto importante, gli elementi non possono essere posizionati prima o dopo come in italiano. Quindi dovrei mettermi seriamente a studiarlo durante la specializzazione, magari prendendo qualche certificazione. Io lo vedo come un progetto a lungo termine, una cosa che va costruita e pianificata negli anni, prendendo tutti i "pezzi di carta" e le conoscenze che servono nel frattempo. Io non sono un tipo che si "butta" sulle cose, se non ho un piano d'azione dettagliato difficilmente mi muovo.
@canaledisfogo4698 ciao, sicuramente hai un piano e questo è di per se importante. Poi deve funzionare per te, io al post tuo, se so che voglio poi trasferirmi in Germania, mi vorrei trasferire domani e non tra qualche anno. Però magari questo è il percorso e la scelta giusta per te. magari hai pure fortuna e capiti in una scuola in cui riesci ad imparare. Di base il titolo ti viene riconosciuto in Germania, se sei specialista in Italia, se automaticamente specialista anche in Germania. Però se hai solo il pezzo di carta, ma non sei adeguatamente formato, è così importante avere la pergamena? Ripeto, l'importante è che funzioni per te, io al massimo posso darti qualche consiglio. A Presto!
mi sembra assurdo che uno specializzando di merda al primo anno viene pagato piu della metà di un primario hahah ma che sistema è
Ciao, questo è sempre lo stipendio base. Con le guardie e le reperibilità, può crescere anche di molto. I Primari di regola integrano allo stipendio di base anche la cura dei pazienti privati. Ne ho parlato anche in un altro video, sulla differenza tra sistema sanitario italiano e tedesco.
Diciamo che tutti guadagnano meglio in Germania, anche gli specializzandi.
Tu sei un medico specialista in Italia?
@nereus00 É l Italia che é 'na merda, a pagare così poco un medico già laureato. Da fisioterapista con molte meno responsabilità guadagnavo di più. E avevo gli straordinari pagati. E non facevo notti ne weekend.
@FabioAntinori-z4g ciao Fabio! Grazie per il contributo, si deve aggiungere che da qualche mese hanno proposto un aumento di Stipendio per le specialità più difficili, come medicina d'emergenza. Ben 60€ al mese....sembra uno scherzo, ma è la realtà in Italia
@@AnestesistainGermania ciao Andrea, complimenti per i tuoi video. Si ho letto della cosa. Non ci credevo. Che presa in giro.
@FabioAntinori-z4g grazie per il sostegno! Se hai qualche domanda o ti posso essere d'aiuto chiedi pure! :) vivi in Germania?