Anzitutto grazie per le informazioni chiare ed utili. Una domanda sorge però in merito alla distinzione tra vendita occasionale e non...ossia qual'è il limite tra il numero di ricevute che imporrebbe (se superato) l'apertura della partita iva? Riflettendo da profano, sembrerebbe un paradosso dover aprire P.I. avendo guadagnato ad esempio, meno di 3000€/anno facendo però molte ricevute, rispetto all'esempio portato da lei ove anche chi sforasse i 5000€/anno (dichiarati tramite poche ricevute) non sarebbe costretto all'apertura della suddetta P.I. . La ringrazio anticipatamente qualora potesse rispondermi.
Buonasera, la normativa parla chiaro. È necessario che l'attività sia realmente occasionale e che non porti più di un certo limite di guadagno. Se lei emette tante ricevute con periodicità è ovvio che non è una attività occasionale, nemmeno se non supera i 5000€. Del resto non può emettere neanche una sola ricevuta che superi i 5000€. Per tutti i casi limite è sempre comunque bene rivolgersi ad un commercialista, che saprà darle indicazioni più chiare in merito alla sua personale situazione.
Salve, purtroppo trovo pareri discordanti sul fatto che un libero professionista artista (sculture) con codice Ateco 90.03.09 e in regime forfettario, possa vendere le proprie sculture (come pezzi unici) su un proprio e-commerce. Mi saprebbe dare una risposta precisa a questo quesito? Ho già consultato 3 professionisti e 2 di loro mi dicono che non è possibile e che per vendere le mie sculture online, dovrei iscrivermi alla Camera di Commercio come artigiano. Le risulta? Grazie
Mi scusi se le rispondo con così tanto ritardo, ma non avevo visto la sua domanda. Come detto nel video, se intende vendere online con regolarità è necessario aprire la partita iva che, mi pare di capire abbia già. Per quella che è la mia esperienza non credo sia necessaria anche l'iscrizione alla Camera di Commercio, però non è la mia materia quindi l'unico consiglio che mi sento di darle è quello di rivolgersi (se non lo ha già fatto) ad un commercialista.
Grazie , e stato utile ! Ma avrei una domanda . Ho il sito internet al nome mio sul quale vorrei aprire una "pagina negozio" per vendere i quadri mie e del mio padre ( siamo pittori) Io non posseggo la partita iva, il mio padre invece si , potrei collegare la" pagina negozio online" che ho creato io sul sito mio alla partita iva del mio padre ? Sarei molto grato per qualsiasi risposa/opinione sua! Buona giornata !
Se suo padre ha partita IVA d'artista può utilizzare quella per la vendita delle proprie opere sul sito. Se lei non vuole aprire la sua partita iva personale dovrà comunque rilasciare ricevuta per prestazione occasionale. La situazione può avere molte sfaccettature, pertanto le consiglio di rivolgersi ad un commercialista.
Grazie, un video utile :D , ho una domanda: io sono il caso di Paolo, (dunque se vendo il dipinto, mio padre presenterà la ricevuta di vendita occasionale in fase di dichiarazione dei redditi,) quanto costa a mio padre tutto ciò? Grazie
Salve, se vendo i miei quadri occasionalmente sul piattoforma tipo Saatchi, loro mi prendono 35%, e dal 65% che mi rimangono dovrei pagare le tasse? Grazie👋
Grazie buono a sapersi!
Grazie, utilissimo!
Grazie delle informazioni. Avrei un dubbio, per propormi a una galleria d'arte devo avere una PI? grazie
Buongiorno, no non è necessario
@@ninoargentati2291 grazie mille
Anzitutto grazie per le informazioni chiare ed utili. Una domanda sorge però in merito alla distinzione tra vendita occasionale e non...ossia qual'è il limite tra il numero di ricevute che imporrebbe (se superato) l'apertura della partita iva? Riflettendo da profano, sembrerebbe un paradosso dover aprire P.I. avendo guadagnato ad esempio, meno di 3000€/anno facendo però molte ricevute, rispetto all'esempio portato da lei ove anche chi sforasse i 5000€/anno (dichiarati tramite poche ricevute) non sarebbe costretto all'apertura della suddetta P.I. . La ringrazio anticipatamente qualora potesse rispondermi.
Buonasera, la normativa parla chiaro. È necessario che l'attività sia realmente occasionale e che non porti più di un certo limite di guadagno. Se lei emette tante ricevute con periodicità è ovvio che non è una attività occasionale, nemmeno se non supera i 5000€. Del resto non può emettere neanche una sola ricevuta che superi i 5000€. Per tutti i casi limite è sempre comunque bene rivolgersi ad un commercialista, che saprà darle indicazioni più chiare in merito alla sua personale situazione.
Grazie è stato utile
Salve, purtroppo trovo pareri discordanti sul fatto che un libero professionista artista (sculture) con codice Ateco 90.03.09 e in regime forfettario, possa vendere le proprie sculture (come pezzi unici) su un proprio e-commerce. Mi saprebbe dare una risposta precisa a questo quesito? Ho già consultato 3 professionisti e 2 di loro mi dicono che non è possibile e che per vendere le mie sculture online, dovrei iscrivermi alla Camera di Commercio come artigiano. Le risulta? Grazie
Mi scusi se le rispondo con così tanto ritardo, ma non avevo visto la sua domanda. Come detto nel video, se intende vendere online con regolarità è necessario aprire la partita iva che, mi pare di capire abbia già. Per quella che è la mia esperienza non credo sia necessaria anche l'iscrizione alla Camera di Commercio, però non è la mia materia quindi l'unico consiglio che mi sento di darle è quello di rivolgersi (se non lo ha già fatto) ad un commercialista.
Grazie , e stato utile ! Ma avrei una domanda . Ho il sito internet al nome mio sul quale vorrei aprire una "pagina negozio" per vendere i quadri mie e del mio padre ( siamo pittori) Io non posseggo la partita iva, il mio padre invece si , potrei collegare la" pagina negozio online" che ho creato io sul sito mio alla partita iva del mio padre ? Sarei molto grato per qualsiasi risposa/opinione sua! Buona giornata !
Se suo padre ha partita IVA d'artista può utilizzare quella per la vendita delle proprie opere sul sito. Se lei non vuole aprire la sua partita iva personale dovrà comunque rilasciare ricevuta per prestazione occasionale. La situazione può avere molte sfaccettature, pertanto le consiglio di rivolgersi ad un commercialista.
@@PitturiAmoVideo la ringrazio molto per la sua risposta !!
Grazie, un video utile :D , ho una domanda: io sono il caso di Paolo, (dunque se vendo il dipinto, mio padre presenterà la ricevuta di vendita occasionale in fase di dichiarazione dei redditi,) quanto costa a mio padre tutto ciò? Grazie
Salve, se vendo i miei quadri occasionalmente sul piattoforma tipo Saatchi, loro mi prendono 35%, e dal 65% che mi rimangono dovrei pagare le tasse? Grazie👋
Certo, ovviamente pagherà le tasse solo su quanto incassato, quindi solo sul 65%. Le tasse sul restante 35% le pagherà la piattaforma.
Utile!!