Maledizione e orgoglio nella storia di Túrin Turambar
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- เผยแพร่เมื่อ 5 ส.ค. 2024
- Questo video vuole essere un sorta di introduzione alla storia di Túrin Turambar, così come è narrata ne "I figli di Húrin" (ma anche nei "Racconti perduti", nei "Racconti incompiuti" e nel "Silmarillion"): si presenta come un inestricabile intreccio di destino (per via della maledizione di Morgoth) e di scelte sbagliate (dettate dall'orgoglio dell'eroe). La vicenda, basata su quella di Kullervo del Kalevala finnico, è assolutamente tragica e riflette sulla portata dell'ofermod dell'eroe, quella "soverchiante superbia" che porta a far trionfare il propri orgoglio a discapito della tutela del prossimo: ogni azione di Túrin si volge al peggio per se stesso e per gli altri.
Turin dovrebbe essere spiegato nelle università come esempio di eroe tragico nella narrativa moderna, un’ottima parallelismo con la letteratura antica, da cui viene poi;))
Slendida digressione! Non mi erano affatto chiari i riferimenti cosi` interessanti a Sigfrido, Edipo e Kullervo (e gli altri mi erano completamente oscuri). Grazie!
Grande aspettavo la tua analisi di questo personaggio terribilmente tragico! Veramente una figura angosciosa .
Aspettavo di aver finito la mia seconda rilettura del testo (a distanza di qualche anno dalla prima volta) prima di gustarmi la tua serie di video a riguardo. È veramente un passo fenomenale all'interno del Legendarium Tolkieniano e si sviluppa proprio nel suo momento più buio. Dopo la Nirnaeth e la caduta dei principali signori dei Noldor, tu Lettore ti trovi quasi davanti a un senso di soffocamento perché l'ombra è palpabile nel Beleriand e nelle vicende dei Popoli Liberi. Ti domandi cosa possa accadere per risollevare le sorti di Arda. Ti chiede quando "Il giorno verrà" come profetizza Húrin falciando teste di orchi nella sua ultima resistenza ( che brividi quel pezzo!!) La battaglia delle innumerevoli lacrime arriva dopo le imprese di Beren e Luthien che aveva dato Speranza e ribalta ogni scenario. Questo racconto è veramente un passo incredibile, è la prima volta che vediamo tutta la malizia di Melkor concentrata su un mortale e la sua stirpe. E lo fa proprio pungolando quelle che sono le principali caratteristiche che ci sono state presentate dei Secondogeniti: Orgoglio, nobiltà e ricerca di eroismo. Un intreccio di vicissitudini che è difficile sviscerare e separare; dura definire cosa sia più incidente tra orgoglio e maledizione stessa perché non avremo mai la controprova di un "What if" qualora certe scelte fossero state diverse. Melkor avrebbe accettato che Turin con il suo libero arbitrio uscisse bene dalla situazione, o avrebbe continuato a macchinare eventi fino a un eventuale capitolazione? Domande al vento! Ed è questo il bello e che ci permette tutti questi ragionamenti :) in certi momenti si vorrebbe essere lì per dare due scappellotti a Túrin e in altri lo si vorrebbe solo abbracciare ( ben attenti a dove sia la lama Gurthang... che si sa mai a fare troppo gli amici 🤣) Bella analisi Paolo, piano piano guarderò quella dei singoli capitoli!
Ho sempre trovato le storie di Turin e di Tuor tristi ma così affascinanti....quando si intravedono al lago Eithel Sirion ....BRIVIDI....Pura emozione!grazie per il tuo lavoro🧝♂️
9:10 ca. La madre di Edipo si chiama Giocasta. Clitemnestra era la moglie di Agamennone. Ma a parte questo lapsus grazie per i video e la maestria con cui mescoli narrazione degli episodi e citazione delle fonti
sì, dico sempre qualche cazzata e non c'è verso di accorgermene
Certamente il racconto più angosciante di tutto il Silmarillion....non sono mai più riuscita a rileggerlo.....
ogni volta scopro qualcosa di nuovo, continua così che stai facendo un gran lavoro 🙂
Video che aspettavo da tempo come sai! Aspetto di vedere gli altri tuoi video per incastrarli con la mia la rilettura dei Figli di Hurin.
Grande Paolo come sempre.
Grazie ❤️
Accidenti un opera leggendaria nell'universo di Tolkien! Storie interresanti e complesse che narrano di un epoca antica e leggendaria!
L'aspetto più perverso del personaggio di Turin è la sua ostinazione a agire in antitesi al buon senso, tentando di ridurre il disturbo causato dalla sua dissonanza cognitiva, dispiacere e il senso di colpa, rifuggendo una analisi del proprio comportamento: non solo i tentativi di Túrin di nascondere la sua identità ai suoi alleati facilitano il verificarsi di cose brutte, ma il ciclico paradosso di usare dell'elmo di Hador e della spada Gurthang, permettono al Morgoth, che fino a quel momento non sapeva dove fosse il figlio di Hurin, di dirigere efficacemente la sua malizia attraverso Glaurung (e gli orchi) nei luoghi in cui Turin dimora temporaneamente.
Video monografico bellissimo Paolo, aspettiamo con ansia “leggiamo insieme i figli di Hurin”
Un po' alla volta lo farò tutto, questa era una specie di introduzione!
Sarebbe bella una serie lèggiamo insieme i Figli di hurin.
@@adelenimloth4541 la farò
Lectio magistralis su uno dei miei personaggi preferiti. Credo che il tragico destino di Turin sia dovuto e alla maledizione di Morgoth e al suo orgoglio. Entrambi giocano il ruolo fondamentale nel suo destino. Non si riescono a scindere le due cose.
Verissimo
Visto che Tolkien credeva nel libero arbitrio,penso che Turin abbia con le sue decisioni dato una certa impostazione alla sua vita,che nonostante la maledizione poteva essere diversa.
E ora godiamoci " Leggiamo insieme i figli di Hurin"
È Natale mi sto riascoltandi tutti i video su Turin, perché mi piacciono molto. Un regalo che mi faccio. Ora sull'effetto di una maledizione su una persona/personaggio ho già scritto. Se ci ritorno non è per polemica, ma perché ho elaborato megil mio pensiero. Tutta la questione gira intorno alla domanda: Turin ha il libero arbitrio o no? La risposta è: c'è un intreccio, Morgoth makedice Turin ma poi sono le scelte di Turin a farla avverare. Non concordo. Userò un'espressione forte: la maledizione di Morgoth, il male supremo, annulla o riduce di molto il libero arbitrio. Facciamo un paragone con l'anello del potere. Quanto sono libere le azioni di Smeagol/gollum? Quanto è libero Isildur? Cosa dice Frodo a Boromir? Non sei te stesso. L'anello cambia tutti. Persino Frodo non sarebbe riuscito a buttare l'anello nella fornace del monte Fato. Ci riesce solo per caso, lottando con Gollum, che mette un piede in fallo. L'unico che resiste abbastanza bene è Bilbo, che appena entrato in suo possesso non compie un omicidio uccidendo Gollum ma un atto di pietà risparmiandolo. Ma sarebbe riuscito a buttarlo nel fuoco? Io credo di no. Per questo la maledizione su Turin si compie non grazie alle sue scelte, ma attraverso le sue scelte sbagliate e il suo carattere orgoglioso. Come sarebbe stato Turin senza maledizione? Non lo sapremo mai. Morgoth lo monovra come un burattino (come fa l'anello) e lui ci prova, cambisndo nome, cambiando luoghi,cambiando amici. Ma tutto quello che fa si rivolta in tragedia. Perché questo è l'effetto della maledizione
Ricordo che lessi "I figli di Húrin" alle superiori in inglese e fu un mattone colossale perché il mio livello non era abbastanza alto. Mi sa che abbandonerò tutti i buoni propositi di leggere i libri che prendono polvere in libreria da anni per rileggerlo
Storia da brividi.Solo brividi.
Bellissima e tragica anche la sua fine,suicidato con la sua stessa spada.
Secondo te perchè ha scelto proprio la sua spada per suicidarsi?
Voleva dare una specie di pace anche ad essa,facendole assaggiare il suo sangue così da dimenticare,come dice lei stessa,il sangue del suo vecchio padrone innocente?
È una scena presa dalla storia di Killervo presente nel Kalevala. Secondo me Tolkien la voleva citare. La spada Gurthang è molto importante nell'economia dell'intera storia di Turin
Voi siete matti x Tolkien ma mi piacete
Tolkien ci dice che se fosse andato a salvare Finduilas avrebbe spezzato la morsa della cattiva sorte su di lui.
Fa molto riflettere il fatto che nn abbia mai seguito un buon consiglio, ma ha subito creduto alle menzogne di Glaurung, sembra anche affetto da violenza psicologica, come quelle relazioni tossiche le quali nonostante siano dannose eppure si continuano a ricercare.
Ps. Come il video dell'altra volta, ovvero se i balrog volano, farai un video sulle dimensioni di ancalagon?
Il rapporto con Glaurung è veramente complesso per le sue implicazioni, anxhe psicologiche! Per Ancalagon devo studiare 😅
Si,simmetricamente a Beren e Luthien sarebbe stato interessante vedere uno sviluppo della storia tra Turin e Finduilas,però poi Nienor dove la mettevamo?P.S:continuo a vedere una similitudine tra Nienor ed Eowyn del Lotr,sia pure molto vaga....del resto si dice che gli Eorlingas fossero imparentati alla lontana con la casa di Hador.
@@PaoloNardiSoia io faccio parte della schiera che lo immagina titanico.
@@lorenzotoselli1857 forse Tolkien ci ha voluto mostrare la sua unica possibilità, ma a causa della potenza di Morgoth su Arda era impossibile sfuggire.
Più che Nienior paragonerei Eowyn a Morwen visto la testardaggine.
Oltre a Clitemnestra, che bella analisi!😂 Dei 3, quale Grande Racconto della Prima Era preferisci? Personalmente, "I figli di Hurin" mi è piaciuto tantissimo, ma credo che l'ultima versione della Caduta di Gondolin, per quanto incompiuta, è un qualcosa di ancora più incredibile, inequiparabile con molti "capolavori" che si fanno studiare, ma in confronto a Tolkien valgono poco!
Mamma mia Clitemnestra
Ma scusate cosa c'entra Klitenmestra con la madre di Edipo, che credo si chiamasse Giocasta. Klitenmestra era figlia di Tindaro e di Leda, uccise insieme ad Egisto, suo amante, il marito di lei, Agamennone. Era Laio il padre di Edipo ucciso dal figlio, per via della predizione dell'oracolo. E Giocasta fu la moglie di Laio, che una volta morto il marito s'invaghì del figlio, senza saperlo.
Caro Paolo, ti domando una nota biografica che mi pungola: Tolkien in guerra ha ucciso qualcuno? È diventato omicida? Ha scritto o ragionato su questa esperienza?
Grazie
Non mi pare, ma per sapere tutto della sua storia in guerra consiglio Tolkien e la grande guerra fi John Garth
Paolo grazie per il tuo lavoro. Scusa la domanda...per te quindi la maledizione di morghot non ha un peso reale e quindi agisce indirettamente attraverso una pressione psicologica su Turin? In sostanza morghot non è di per sé in grado di maledire Hurin e la sua progenie ma utilizza questo escamotage per poi portare alla realizzazione alla stessa?
Morgoth non è il vero signore dei destini di Arda, è un titolo che si è dato da sé. Lui maledice Húrin e la sua stirpe, ma i maledetti ci mettono del loro. Non è chiaro come avvenga il tutto, sembra che Turin potrebbe spezzare la maledizione, ma sua Húrin che Nienor sono caratterizzati dall'orgoglio che fa compiere la maledizione. Nienor poi è uguale a Húrin, mentre Turin sembra la madre Morwen, un'altra molto orgogliosa. Senza dimenticare poi Glaurung, che serve da moltiplicatore dell'orgoglio di Turin
@@PaoloNardiSoia perfetto grazie mille. Se ho capito bene é possibile dire che morghot pur non controllando i destini crea dei binari, una via, che i mal capitati seguono. Questo è il potere di Morghot, una volta finiti nelle sue mire é difficile liberarsene. Turin é al tempo stesso vittima e carnefice di questa disfatta. Vittima perché "è una trappola di morghot", artefice perché "realizza la maledizione nel momento in cui le dà credito". In questo senso si può paragonare questa dinamica alle menzogne che Melkor racconta ai noldor a valinor? Le stesse hanno portato loro ad armarsi. In effetti anche in quel caso la menzogna è un arma per piegare la volontà altrui e spingerli là, dove Melkor volesse. Infine (perdonami per la lunghezza) è bello anche il paragone tra Turin e Celebrimbol. Pensi che Quest'ultimo sia davvero maledetto al pari di Feanor e suoi figli pur non avendo prestato il giuramento?! Io penso di sì. Quella che viene chiamata "maledizione di Mandos" io la considero più una profezia di sventura raccontata. Celebrimbol davvero porta il peso di una sorte sciagurata e su di lui grava il ritorno di un fato maledetto che ha cercato di combattere. Non so se la maledizione di maedros sia una punizione o una profezia ma a me piace considerarla come nel secondo caso.
Ma alla fine per conoscere bene la storia di Turin serve per forza il romanzo o va bene solo Silmarillion e Racconti? La stessa cosa vale anche per Beren e Luthien e Gondolin?;))
Meglio leggere I figli di Húrin
@@PaoloNardiSoia e per Beren e Luthien e Gondolin, romanzi o vanno bene da sole ke informazioni nei Racconti e il Silmarillion?;)
Il Gatsu di Berserk è ispirato alla figura dell'eroe tragico, di cui Turin è un fulgido esempio.l
La madre di Edipo si chiamava Giocasta....
È vero! Erroraccio da parte mia
@@PaoloNardiSoia voleva solo essere una precisazione...
@@lorenzotoselli1857 hai fatti benissimo!
@frank lapidus non poteva! Non esistono versioni complete, a parte la versione di Beren e Luthien presente nel Silmarillion, le incongruenze sono troppe
Scusa volevo sapere perché Tolkien non ha mai vinto il Nobel, ho letto tante versioni ma non capisco com'è andata,veramente lo ha rifiutato?grazie ancora
Ma figurati, da quello che so i candidati per il Nobel sono proposti dai singoli paesi e all'epoca Tolkien era visto con orrore dall'intellighenzia modernista che stabiliva il canone. Inoltre molti pensavano (e pensano ancora) non fosse letteratura ma paraletteratura
@@PaoloNardiSoia Tolkien ha veramente lasciato il segno lui è il "Fantasy"per eccellenza...almeno potrebbero riconoscerlo ora!Grazie per la risposta
Non so quanto Tolkien avesse approfondito il tema della maledizione. Se c'è un destino, c'è ancora il libero arbitrio? Le maledizioni agiscono proprio così: cambiano il carattere, portano a scelte autoriferite, superbe. Pertanto, ritengo Turin una vittima, senza scelta. L'eroismo non è la via per uscire da una maledizione. Nel mondo cattolico, dico. Ma nel leggendario tolkieniano non ci sono esorcisti, al massimo guide sagge e purtroppo Turin non ne incontra. Non ha alternative.
Secondo me è esattamente il contrario: attraverso le proprie azioni sbagliate dettate dallorgoglio e dalla superbia, Turin fa sì che la maledizione si compia
@@PaoloNardiSoia rispetto la tua opinione, ma di maledizioni ho esperienza precisa. E funzionano proprio come ho scritto: chi ne è colpito subisce prima di tutto un cambiamento nel carattere. Ma capisco che sia più confortante pensare che "se l è cercata, è colpa sua". Il che si rivela forse la crudeltà più profonda di una maledizione. Il male non scherza e colpisce anche facenditi sembrare responsabile, così ti alieni dagli altri, come Turin e nessuno ti può salvare.
@@sabrinamarazzi4582 mah vedi il problema è che la maledizione scagliata su Hurin si riflette nella vita dei figli ma in una mescolanza inestricabile rispetto alle azioni personali. Tolkien usa questa vicenda per riflettere sul rapporto problematico tra destino e libero arbitrio, che è una cosa per gli elfi e un'altra per gli uomini. le azioni di Turin sono sempre dissennate e dettate dall'ofermod, la soverchiante superbia che contraddistingue molti personaggi (Feanor, Theoden, Eomer, Boromir, Denethor). A questo poi si aggiunge il ruolo del drago Glaurung, un moltiplicatore di ofermod, e Morgoth, padrone dei destini di Arda
@@PaoloNardiSoia non lo metto in dubbio, Tolkien usa la vicenda di Turin all'interno di temi che gli sono cari, quali il confronto fra l eroismo nordico, contraddistinto dal fato, in un'ottica pagana, e il libero arbitrio dei mortali in un'ottica cristiana cattolica. Ma la domanda resta: Turin aveva o no un libero arbitrio, essendo sotto scacco di una maledizione pesantissima,lanciata da Morgoth in persona? A me sembra che lo scrittore lasci aperta la questione. Ripeto, non so quanto ne sapesse sull'argomento. Non basta essere cattolici. Questa è una questione molto particolare, che di solito sviscera solo chi la deve fronteggiare. Quello che è certo è che Tolkien descrive esattamente come vanno le cose, viste dal di fuori. Con un Turin colpevole, che avrebbe potuto salvarsi se avesse agito diversamente. Del resto la sua è una vicenda così dolorosa che nessuno può sopportarla (ho fatto fatica a leggerla) pensando che esistano situazioni come questa, senza via d'uscita. Ma con mezzi umani una via d'uscita da una maledizione semplicemente non c'è. E quindi, il dolore di Turin è raddoppiato dal fatto di non essere capito, lui ci prova, ma usa i mezzi che ha e non può che andar male. Quando l'elfo con cui ha un litigio muore nel burrone, cosa dice? Ecco un altro peso sulla mia coscienza! E noi lo giudichiamo poco empatico ed egoista. Ma lui per primo sente la mancanza di empatia degli altri. E li sfida. Non sapendo far altro. Ma soffrendo nel farlo. Il suo tormento è ancora più profondo di quanto appare. Questo ci dice quanto Tolkien sia bravo a cesellare le sfumature psicologiche dei personaggi, anche magari senza accorgersene.
Perdonami la lunghezza, ma ogni giudizio di responsabilità attribuito a Turin, mi sembra un rinnovarsi del suo dolore e dell'ingiustizia che ha subito. Certo, è solo un personaggio.
La madre di Edipo non è Clitemnestra ma Giocasta
È vero
Turin ucciderà Morgoth
Nella Dagor Dagorath, ma non è da prendere alla lettera. È un'idea abbandonata, e trovo sbagliato leggere tutto alla luce di questa battaglia
@@PaoloNardiSoia caro Paolo, che bello vedere uno youtuber cosí stimato rispondere ai commenti!
Non leggo tutto alla luce di questa idea, ma è estremamente poetica, non trovi? Perchè non le dedicherai un video?
@@danielecelato5529 lo farò, ma no ne sono un grande sostenitore. La Dagor Dagorath è un'eventualità futura, dobbiamo riflettere sull'accaduto