Tarquinia e il museo etrusco

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  • เผยแพร่เมื่อ 6 ก.ย. 2024
  • Passeggiando tra i vicoli e le stradine del centro storico di Tarquinia si possono ammirare stupendi monumenti appartenenti a diverse epoche storiche. La cinta muraria medievale, perfettamente conservata, difende ancora l’abitato ed accoglie il turista con le sue imponenti torri.
    Degna di nota è sicuramente la Barriera di San Giusto, di inizio Novecento, con una vista panoramica sul litorale tarquiniese. All’interno delle mura i visitatori sono accolti da palazzi storici tra cui il palazzo Comunale, attuale sede del municipio, che custodisce la sontuosissima sala degli Affreschi.
    Numerosi sono gli edifici religiosi nella città di Tarquinia risalenti principalmente al periodo romanico.
    La chiesa di San Martino, di impostazione architettonica romanica ma spesso rimaneggiata con il passare dei secoli, è probabilmente la più antica della città.
    Da non perdere assolutamente una visita alla Chiesa di Santa Margherita, duomo della città dal 1435 che custodisce notevoli affreschi cinquecenteschi raffiguranti le storie della Vergine.
    Il sistema difensivo di Tarquinia, perfettamente conservato e visibile intorno all’abitato, risale al periodo medievale ed è una delle ricchezze artistiche che la città offre ai suoi visitatori. La cinta muraria è in conci di macco disposti in corsi orizzontali legati con calce, sabbia e pozzolana. Presenta una serie di torri d’avvistamento che si ritrovano anche all’interno del circuito.
    Nel periodo medievale le torri avevano diverse funzioni: di difesa, di servizio e di avvistamento. Tra queste rientra il torrione circolare detto di Matilde di Canossa, per la presenza della contessa in questa zona nel 1080.
    A pianta quadrata e con merli è invece la torre Barucci dell’XI secolo, oggi di proprietà comunale.
    Il Museo Nazionale Etrusco di Tarquinia, è senza dubbio una delle principali attrazioni della città, ed è ospitato presso il Palazzo Vitelleschi.
    Già di per sé, il Palazzo Vitelleschi merita una visita!
    Realizzato per volontà del Cardinale Giovanni Vitelleschi tra il 1436 ed il 1439 su progetto di Giovanni Dalmata, grazie alla compresenza di elementi gotici e rinascimentali è un autentico capolavoro architettonico.
    Al suo interno, la mostra è articolata su tre piani e contiene la più vasta raccolta d'arte etrusca esistente. Sarcofaghi, vasi, buccheri, piatti, ceramiche, statue e monete antiche sono solo alcune tra le importanti opere che potrete ammirare all'interno del museo.
    L'opera più significativa, simbolo stesso del museo è senza dubbio il celebre altorilievo dei Cavali Alati, recuperato nelle rovine del tempio dell'Ara della Regina.
    Databile tra la fine del V e gli inizi del IV secolo a.C., questa lastra venne rinvenuta dall’archeologo Pietro Romanelli, frammentata in cento parti.
    Il primo intervento di restauro, affidato ad Augusto Falessi, consentì l'esposizione a soli sei mesi dal ritrovamento (1938) ma grazie a numerosi altri restauri, oggi possiamo finalmente ammirare quest'opera unica al mondo in tutto il suo splendore.

ความคิดเห็น • 1

  • @gigilucano
    @gigilucano ปีที่แล้ว +1

    Ci andai nel 2005, ma vorrei tornarci e vedere anche la necropoli.