3 maggio 1808 (la fucilazione), Francisco Goya

แชร์
ฝัง
  • เผยแพร่เมื่อ 24 มี.ค. 2023
  • Ecco una breve spiegazione dell'opera "3 maggio 1808" di Francisco Goya conservato a Madrid presso il Museo del Prado.
    Tutte le immagini sono tratte dal web e, escluse la prima e l'ultima che sono di mia creazione, non sono di mia proprietà né posseggo i loro diritti.
    La sigla a inizio e fine video è stata composta ed eseguita per questo canale da Cesare Milanesi.
  • บันเทิง

ความคิดเห็น • 1

  • @luigisauchelli6292
    @luigisauchelli6292 วันที่ผ่านมา

    Grazie pARTicelle - piccoli appunti su grandi opere. Prendila con beneficio d'inventario perché non ho potuto vedere gli elenchi dell'equipaggiamento dell'esercito, ma il cubo della lanterna era, a inizio '800, l'ultimo grido in fatto di lumi portatili: c'era una base appesantita e stondata, così da non farla capovolgere, e la luce scaldava della calce (poi una reticella di torio e cerio) che dava una luce bianchissima (tipo "luci della ribalta") la cui descrizione richiese, praticamente un secolo dopo, l'impiego della fisica quantistica (modello del corpo nero vs. luce dei corpi incandescenti). In pratica: l'uomo, quando si tratta di uccidere, non ha mai badato a spese.
    Tornando al tema del biografismo particolarista, credo che abbia avuto una certa importanza anche il fatto che Goya, ormai, aveva l'udito compromesso (forse non ancora del tutto impedito, ma di sicuro compromesso) e la percezione del mondo, quindi, era doppiamente drammatica, essendo tutto un vedere senza udire i motivi, magari fasulli e pretestuosi ma citati, per cui venivano emesse quelle tanto bieche quanto sbrigative sentenze di morte.
    Buona serata (o giornata: dipende) giovane Chiara. Grazie dei tuoi video. A presto. L