La materia è memoria per Bergson? Solo la memoria "automatique", la memoria-abitudine, perché la memoria come ricordo è "esprit" donde il dualismo. Bergson opta per l'antilocalizionismo, ma non è polemico verso la neurologia in sé.
In realtà il Prof dice sia giusto che sbagliato quando dice "La materia è memoria"; perchè alla chiusura del saggio Bergson riafferma il dualismo con forza, ma allo stesso tempo lo riunifica nella durata. La materia è memoria, no, la memoria è spirito; però lo spirito "libera" la materia, di modo tale che la materia, vissuta come durata nell'immagine-ricordo, è materia E memoria. Cito testualmente: "Lo spirito prende dalla materia le percezioni da cui trae il suo nutrimento, e gliele rende sotto forma di movimento, in cui ha impresso la sua libertà."
Grande chiarezza.Una virtu' molto rara per chi si occupa di queste cose!
Grande Bergson, grande Ronchi. E tutte quelle certezze andranno perdute per sempre come lacrime nella pioggia.
Grazie. Conferenza stupenda.
Intervento stupendo per chiarezza e profondità
Grandioso, Ronchi. Bravo, bravo.
Una chiarezza incredibile. Grazie!
Ronchi è eccezionale!
Non ho capito quali sono le 4 opere che racchiudono tutta la filosofia di bergson
Se vuoi comprendere l'universo devi pensarlo in termini di energia cit. Testa
c'è qualche lezione relativa al quarto capitolo di MeM?
Chissa se Bergson aveva letto le Upanishad.
La materia è memoria per Bergson? Solo la memoria "automatique", la memoria-abitudine, perché la memoria come ricordo è "esprit" donde il dualismo. Bergson opta per l'antilocalizionismo, ma non è polemico verso la neurologia in sé.
In realtà il Prof dice sia giusto che sbagliato quando dice "La materia è memoria"; perchè alla chiusura del saggio Bergson riafferma il dualismo con forza, ma allo stesso tempo lo riunifica nella durata. La materia è memoria, no, la memoria è spirito; però lo spirito "libera" la materia, di modo tale che la materia, vissuta come durata nell'immagine-ricordo, è materia E memoria. Cito testualmente:
"Lo spirito prende dalla materia le percezioni da cui trae il suo nutrimento, e gliele rende sotto forma di movimento, in cui ha impresso la sua libertà."