Le eq sono: nodo A i1 + i2 = i3 maglia sinistra 20 - 10 i1 - 20 i1 + 30 i2 - 30 = 0 maglia destra 30 - 30 i2 + 10 - 40 i3 = 0 da cui i1 = 0,35715 A entrante in A i2 = 1,35714 A entrante in A i3 = 1,71428 A uscente da A. Verifica del principio di conservazione della carica per il nodo A: 0,35714 + 1,35714 = 1,71428.
Non sono d'accordo. Con la convenzione dei versi che ho scelto le tre correnti sono tutte uscenti dal nodo A e quindi l'equazione è appunto -I1-I2=I3 Di conseguenza anche le altre sono diverse. Non basta controllare che la conservazione della carica sia soddisfatta. Bisogna assicurarsi anche che le differenze di potenziale tra A e B siano le stesse a prescindere dal percorso.
In effetti ho svolto l'esercizio con Millman o metodo dei nodi avendo conferma che il tuo svolgimento è quello corretto. Volevo chiedere se non disturbo: nel caso di presenza di generatori di corrente come ci si deve districare? Grazie.
@@leonardoparadiso4551 grazie comunque per la segnalazione. Controllo sempre gli esercizi che pubblico, ma qualche volta comunque mi capita di fare errori. Se ci fossero generatori di corrente che erogano correnti fornite come dati e fosse magari necessario calcolare la tensione ai loro capi, si considera come nota la corrente del ramo e si aggiunge come incognita appunto la DV del generatore.
@@videofisica9786 Il teorema di Millman vale per le reti che ammettono il nodo di terra (negativo comune a tutti i generatori); correggo. Assumiamo il verso orario di corrente di maglia; le eq sono: nodo A i1 + i2 = i3 maglia sinistra - 30 + 20 = - 30 i2 + 10 i1 maglia destra 10 + 30 = 40 i3 + 30 i2 da cui i1 = 0,26315 A entrante in A i2 = 0,42105 A entrante in A i3 = 0,6842 A uscente da A. Nodo A: bilancio correnti 0,26315 + 0,42105 = 0,6842 bilancio differenza di potenziale ramo 1: VB + 20 - 10(0,26315) = VA ; VB - VA = - 17,36 V ramo 2: VB + 30 - 30(0,42105) = VA ; VB - VA = - 17,36 V ramo 3: VA + 10 - 40(0,6842) = VB ; VA - VB = 17,36 V ; VB - VA = - 17,36 V.
Non "a caso", ma "a piacere". Avrei potuto scegliere qualunque verso ragionevole o non: in ogni caso il metodo mi fornisce la soluzione esatta con questo criterio: se il segno della soluzione è positivo, avevo "indovinato" e impostato il verso corretto, mentre se è negativo significa che la corrente fluisce nel verso opposto a quello impostato inizialmente.
Mi sa che forse sfugge qualcosa anche a me, ma fai la somma algebrica di quella correnti tutte negative , otterrai dei numeri sempre negativi ma mai uguali a zero ....penso che in un nodo per convenzione bisogna rispettare almeno una corrente che esce o una che entra....chiedo venia se forse sto fraintendendo tutto....
@@cauli58 io posso impostare inizialmente le correnti come "formalmente" uscenti o entranti in un nodo. Se le imposto tutte uscenti so benissimo di non avere una configurazione accettabile, ma questo non mi impedisce di continuare a calcolare. Alla fine ottengo dei valori con il loro segno: I1=-0,15A e I2=-0,48A → questo significa che il verso che avevo impostato all'inizio era l'opposto del verso reale. Quindi ora so che nel nodo A ENTRA una corrente I1=0,15A e ENTRA una corrente I2=0,48A. Il segno di I3 dopo la risoluzione del sistema è +, quindi so che dal nodo A ESCE una corrente I3 da 0,64A. All'inizio non potevo sapere che entrava e chi usciva, perciò se tiro a indovinare posso sempre sbagliare. Il metodo di Kirkhhoff è un metodo matematico che supera questa difficoltà e mi consente di calcolare il valore e il verso delle correnti, ma solo alla fine saprò quali sono. All'inizio faccio quello che mi pare senza problemi. La prova è che alla fine la somma algebrica delle correnti per i due nodi è nulla e la somma algebrica delle cadute di tensione su una qualunque maglia è di nuovo nulla. Provare per credere. Inoltre ancora la somma delle potenze generate è pari alla somma delle potenze dissipate per effetto Joule. Provare per credere.
@@videofisica9786 molto gentile , e grazie per la risposta . un ultima osservazione, quindi anche se dovessi cambiare a piacimento anche le polarità dei generatori secondo questa logica tutto dovrebbe tornare in un calcolo algebrico...grazie tante e buona giornata
@@cauli58 nell'esercizio proposto le tensioni sono dei dati, perciò non possono essere inserite a piacere nelle equazioni, ma devono rispettare valore e segno come imposto. Se fossero delle incognite allora potresti ipotizzare il segno a piacere e la risoluzione del sistema fornirebbe alla fine il segno esatto.
Complimenti bella spiegazione
Grazie, faccio del mio meglio.
this boy sounds like jaki dale
Le eq sono:
nodo A
i1 + i2 = i3
maglia sinistra
20 - 10 i1 - 20 i1 + 30 i2 - 30 = 0
maglia destra
30 - 30 i2 + 10 - 40 i3 = 0
da cui
i1 = 0,35715 A entrante in A
i2 = 1,35714 A entrante in A
i3 = 1,71428 A uscente da A.
Verifica del principio di conservazione della carica per il nodo A:
0,35714 + 1,35714 = 1,71428.
Non sono d'accordo. Con la convenzione dei versi che ho scelto le tre correnti sono tutte uscenti dal nodo A e quindi l'equazione è appunto
-I1-I2=I3
Di conseguenza anche le altre sono diverse. Non basta controllare che la conservazione della carica sia soddisfatta. Bisogna assicurarsi anche che le differenze di potenziale tra A e B siano le stesse a prescindere dal percorso.
@@videofisica9786 Con Kirchhoff il nodo B, ad es, non si mette a terra; dunque V(A,B) non c'entra.
In effetti ho svolto l'esercizio con Millman o metodo dei nodi avendo conferma che il tuo svolgimento è quello corretto. Volevo chiedere se non disturbo: nel caso di presenza di generatori di corrente come ci si deve districare? Grazie.
@@leonardoparadiso4551 grazie comunque per la segnalazione. Controllo sempre gli esercizi che pubblico, ma qualche volta comunque mi capita di fare errori. Se ci fossero generatori di corrente che erogano correnti fornite come dati e fosse magari necessario calcolare la tensione ai loro capi, si considera come nota la corrente del ramo e si aggiunge come incognita appunto la DV del generatore.
@@videofisica9786 Il teorema di Millman vale per le reti che ammettono il nodo di terra (negativo comune a tutti i generatori); correggo.
Assumiamo il verso orario di corrente di maglia; le eq sono:
nodo A
i1 + i2 = i3
maglia sinistra
- 30 + 20 = - 30 i2 + 10 i1
maglia destra
10 + 30 = 40 i3 + 30 i2
da cui
i1 = 0,26315 A entrante in A
i2 = 0,42105 A entrante in A
i3 = 0,6842 A uscente da A.
Nodo A:
bilancio correnti
0,26315 + 0,42105 = 0,6842
bilancio differenza di potenziale
ramo 1: VB + 20 - 10(0,26315) = VA ; VB - VA = - 17,36 V
ramo 2: VB + 30 - 30(0,42105) = VA ; VB - VA = - 17,36 V
ramo 3: VA + 10 - 40(0,6842) = VB ; VA - VB = 17,36 V ; VB - VA = - 17,36 V.
Kirchoff is the best
Bravo
Grazie. ^__^
Come on lesgidit
Troppo complicato
non ho capito perchè hai messo le correnti a caso e hai impostato e equazioni in base a quelle correnti messe a caso
Non "a caso", ma "a piacere". Avrei potuto scegliere qualunque verso ragionevole o non: in ogni caso il metodo mi fornisce la soluzione esatta con questo criterio: se il segno della soluzione è positivo, avevo "indovinato" e impostato il verso corretto, mentre se è negativo significa che la corrente fluisce nel verso opposto a quello impostato inizialmente.
Mi sa che forse sfugge qualcosa anche a me, ma fai la somma algebrica di quella correnti tutte negative , otterrai dei numeri sempre negativi ma mai uguali a zero ....penso che in un nodo per convenzione bisogna rispettare almeno una corrente che esce o una che entra....chiedo venia se forse sto fraintendendo tutto....
@@cauli58 io posso impostare inizialmente le correnti come "formalmente" uscenti o entranti in un nodo. Se le imposto tutte uscenti so benissimo di non avere una configurazione accettabile, ma questo non mi impedisce di continuare a calcolare. Alla fine ottengo dei valori con il loro segno: I1=-0,15A e I2=-0,48A → questo significa che il verso che avevo impostato all'inizio era l'opposto del verso reale. Quindi ora so che nel nodo A ENTRA una corrente I1=0,15A e ENTRA una corrente I2=0,48A.
Il segno di I3 dopo la risoluzione del sistema è +, quindi so che dal nodo A ESCE una corrente I3 da 0,64A. All'inizio non potevo sapere che entrava e chi usciva, perciò se tiro a indovinare posso sempre sbagliare. Il metodo di Kirkhhoff è un metodo matematico che supera questa difficoltà e mi consente di calcolare il valore e il verso delle correnti, ma solo alla fine saprò quali sono. All'inizio faccio quello che mi pare senza problemi.
La prova è che alla fine la somma algebrica delle correnti per i due nodi è nulla e la somma algebrica delle cadute di tensione su una qualunque maglia è di nuovo nulla. Provare per credere. Inoltre ancora la somma delle potenze generate è pari alla somma delle potenze dissipate per effetto Joule. Provare per credere.
@@videofisica9786 molto gentile , e grazie per la risposta . un ultima osservazione, quindi anche se dovessi cambiare a piacimento anche le polarità dei generatori secondo questa logica tutto dovrebbe tornare in un calcolo algebrico...grazie tante e buona giornata
@@cauli58 nell'esercizio proposto le tensioni sono dei dati, perciò non possono essere inserite a piacere nelle equazioni, ma devono rispettare valore e segno come imposto. Se fossero delle incognite allora potresti ipotizzare il segno a piacere e la risoluzione del sistema fornirebbe alla fine il segno esatto.
UUFFFFFF.....banalotta elementare e semplice ancaaa
Per forza è semplice: l'ho spiegata io...
@@videofisica9786 Scusami comunque....ho postato su canale sbagliato.....👍🏼😀
@@Marco-ts6zt 😀