9 Punta Arenas Puerto Natales e Torres del Paine

Lasciato il nostro appartamento vista oceano ci rendiamo immediatamente conto che il vento sarà un problema. Infatti ha soffiato costantemente tutto il giorno, a volte era difficile mantenere in carreggiata la moto: spesso si andava anche ai 40 all’ora. Fortunatamente le temperature erano più gradevoli, sui 15 gradi. A questo abbiamo dovuto sommare i tempi burocratici di due dogane: abbiamo lasciato momentaneamente l’Argentina per il Cile. Altro stop è stata la coda per prendere il traghetto sullo Stretto di Magellano. Comunque dopo una giornata di viaggio di 420 km siamo arrivati a Punta Arenas.
Purtroppo in questi giorni il tempo non aiuta: pioggia, freddo, vento e mare mosso limitano molto le nostre attività. Così anche questa volta niente visita ai pinguini. Le previsioni per i prossimi giorni continuano ad essere pessime per cui abbiamo deciso di rinunciare.
Di per sé Punta Arenas non offre molto: è una grande città con un discreto lungo mare e un centro che pur essendo sabato non è molto attivo, probabilmente per il tempo non proprio estivo. Per cui breve giro in moto e passeggiata tranquilla. La sera decidiamo di farci un po’ di pasta in ostello e condividiamo il pasto con una giovane coppia austriaca molto simpatica.
Ripartiti da Punta Arenas… durissima. Partiamo con 8 gradi ma dopo circa un’ora ci fermiamo per aggiungere l’antipioggia, perché ovviamente piove e c’è un po’ di vento. Arriviamo a Puerto Natales letteralmente gelati. Il nostro alloggiamento non è il massimo ma qui i prezzi sono molto alti e questa mattina ci hanno cancellato la precedente prenotazione.
Laviamo moto e borse inzaccherate e poi a mangiare in un ottimo ristorante.
Nel pomeriggio si alza un vento terribilmente 🥹.
Ci limitiamo ad andare al terminal dei bus per avere informazioni per la visita al parco nazionale Torres del Paine… speriamo il tempo questa volta ci aiuti.
Il parco nazionale del Torres del Paine si trova a nord di Puerto Natales da cui partono tutti i Tours. È un parco frequentato da tutti coloro che amano camminare e stare a contatto con la natura. C’è anche la possibilità di visitarlo in autonomia come abbiamo fatto noi. La giornata è stata stranamente variabile ma tendente al bello. Credo che questo parco sia tra le più belle cose che ho visto in Patagonia: colori accesi, natura rigogliosa e montagne imponenti. Era difficile non fermarsi continuamente ad ammirare o fotografare. Quasi duecento chilometri di pura bellezza.