POTATURA DELLA VITE EP. 17: Potature con tagli di ritorno, vigneti ringiovaniti o invecchiati?
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- เผยแพร่เมื่อ 16 เม.ย. 2021
- Alcuni viticoltori eseguono una potatura in cui il tralcio viene rinnovato ogni anno da uno sperone a due gemme. Questa potatura nel migliore dei casi produce la così detta testa di salice oppure la pianta viene frequentemente tagliata e riabbassata con frequenti tagli di ritorno e riallevata da polloni basali. Secondo alcuni in questo modo la pianta viene ringiovanita, ma ovviamente questa necessità è solo di piante che sono invecchiate e disseccate. È una tecnica di potatura che non porta nessun particolare vantaggio, mentre porta molti svantaggi: tempi di potatura maggiori, maggiori disseccamenti e diffusione di esca, minore accumulo di sostanze di riserva, minore resistenza agli stress abiotici, si ottengono vigneti disetanei e minore qualità dei vini.
Sembrerebbe un tentativo per creare una testa di salice, molto vignaioli improvvisati scelgono quel metodo per non sbagliare. Infatti tagliano le branche e sfruttano le gemme dell'apice della vite. Potare è un'arte, come il disegno, magari puoi disegnare ma è difficile diventare Michelangelo.
Secondo me se ci troviamo difronte a piante che ormai non hanno più la produzione e la capacità di emettere tralci robusti e sani, si può ricreare il fusto dal basso. Ho provato io stesso nel mio piccolo vigneto che nelle gestioni precedenti era stato potato con mano da macellaio da chi lo gestiva e si profetizzava da esperto vignaiolo. Posso affermare che dopo anni e provando diverse soluzioni, i risultati migliori li ho avuti ricreando il fusto dal basso, quindi molto al di sotto dei vari tagli grossi e mal eseguiti, lasciando ovviamente un adeguato legno di rispetto quando è stato troncato il vecchio fusto. Alcune piante ormai erano compromesse e sono stato tolte, ma la maggior parte sono rimaste.
Certo, non c'è niente di male a rifare una pianta da un pollone basale, anzi è una opportunità con piante che ormai sono malandate, ma se posso gestire il vigneto per ridurre questa pratica e mantenere le piante più integre possibile e il più a lungo possibile è certamente meglio😉 un saluto.
@@trainingpractice5686 sicuramente. Una gestione migliore a partire dalla messa a dimora sarebbe la cosa migliore, ma non sempre possibile. Buona domenica
In questo vigneto mi pare di vedere una marea di erbe infestanti e quasi nessuna erba o pianta utile. Ho notato una fortissima invasione di sorgum halepensis e mi pareva di aver visto parecchio romice . Detto questo fai un video sulla potatura verde di impostazione del guyot ramificato?
Grazie!
Grazie, si ne ho uno in programma sulla potatura verde, spero di trovare il tempo, un saluto.
@@trainingpractice5686 me lo auguro perché se nella potatura secca non si trova lo sperone adeguato è fondamentale la potatura verde per impostare le pianta. Grazie sempre dei bei video! Buon lavoro 🙂
Buongiorno e grazie per i video. Ma quindi volendo tornare in basso perché L ex proprietario ha potato male in che modo è possibile?
Si possono utilizzare i polloni che spesso escono dal ceppo.
@@trainingpractice5686 grazie mille 🙏
Un cimitero
Che disastro questo vigneto
Impostato male da quando è nato
credo che su un vigneto di oltre 20anni si può fare