@@ema6897 A livello di danno assolutamente d'accordo. Ma vedere quanto spesso vengono alterate delle visioni creative per accontentare dei signori nessuno buoni solo a trovare l'origine dei problemi sociali nei posti più assurdi fa riflettere. Chiaramente gli investitori sono ben più pericolosi, ma essendo parte attiva dell'industria (inquanto aono quelli che ci mettono i dindi per davvero) li vedo come un male necessario sotto certi punti di vista. Mentre i "seguaci del culto woke" (o wookiee per i più nerd) sono solo una minoranza tanto rumorosa da creare effetti collaterali che mi lasciano sempre basito...
@@Totem.T.Tisana @Totem.T.Tisana Quelli che si lamentano dei baffetti di Aloy visibili al microscopio sono una minoranza altrettanto rumorosa, accontentata dalle case di sviluppo con giochi anime gacha merdosi e Stellar Blade vari. Personalmente trovo che chi considera l'influenza videoludica delle problematiche sociali dei nostri giorni una questione di vitale importanza (secondo me una perdita di tempo visto che il sistema economico in cui viviamo ha un impatto molto maggiore), non menzioni mai questa categoria, e si limiti a concentrarsi su LGBT e simili. Secondo me è perchè queste persone agiscono in malafede, e anzichè dire la verità, ovvero che gli sta sul cazzo vedere persone LGBT nei videgiochi, perchè le odiano, fanno un sacco di ginnastiche mentali per dire che in qualche modo arcano e indiretto rovinano ogni caratteristica del prodotto finale.
Ma signore mio!!! Ma io "casa di sviluppo" non posso creare, se voglio, un gioco con solo uomini? O solo donne??? Ma scherziamo??? Non si tratta di inclusività! Si tratta di limitazione della creatività e libertà di pensiero e sviluppo!
Poi gradirei anche sapere dove stia l’inclusività in un romanzo classico cinese, dove, se va bene, ci sono persone indiane. Ho letto in cinese un testo per bambini sul XI You Ji e non c’era tutta questa inclusività, quindi è bene che il gioco rispetti le fonti originali, senza questo cretinismo moderno.
Sta ideologia woke sta rovinando la società, e l'arte in primis. Nel mondo del cinema lo si vede già da anni. Se non inserisci nella tua opera tot minoranze non vieni neanche considerato. Sei obbligato per contratto a compiere determinate scelte di casting ecc... secondo me è una vergogna
Quindi se voglio ambientare un gioco/film in un periodo storico dove le donne sono sottomesse senza diritti ( o addirittura in un mondo fiabesco dove non esistono )non posso perchè da qualche parte c'è una povera donna che se la prende per una storia di fantasia? Andiamo proprio bene
Hai capito come funzionano i media moderni: ogni luogo e ogni periodo storico deve avere la composizione razziale/parità di genere di Los Angeles. Questo tra l'altro ha ammazzato il fantasy, perché se ogni regione ha tutte le razze non puoi più avere la tal razza in guerra contro la tal razza.
Facendo un esempio contrario, nel film di Barbie ci sono molti più personaggi femminili e ai maschi questa cosa non è piaciuta. C’è una lamentela da ambo le parti è questa la realtà che viviamo oggi, basterebbe solo un minimo di apertura mentale
Nella recensione di ScreenRant c'è una contraddizione nella logica in cui viene criticata l'assenza di inclusività, che dovrebbe far capire che la posizione "corretta" è quella di non tenere in considerazione fattori esterni in una recensione nè elementi che noi vorremmo nell'opera in base alle nostre idee politiche. In pratica viene detto che la mancanza di inclusività nel videogioco riflette la misoginia del team di sviluppo (o viceversa), ma se invece il gioco fosse stato inclusivo cosa si sarebbe detto? La redattrice avrebbe sorvolato sulla questione perchè appagata dall'inclusività del gioco oppure avrebbe comunque penalizzato il gioco facendo notare la misoginia reale del team di sviluppo? Nel primo caso si sarebbe trattato di ipocrisia (critico la mancanza di inclusività nel videogioco ma non la misoginia reale del team di sviluppo), mentre nel secondo caso la recensione sarebbe stata viziata da un elemento esterno che non ha niente a che fare con l'opera in sè, che serve solo ad influenzare il pensiero di chi fruisce di quella recensione piuttosto che a dargli degli strumenti per capire meglio l'opera. Ma tutto questo nasce dal fatto che ancora a molte persone, compresi alcuni "redattori", non sia chiaro cosa sia una recensione e quale sia il suo scopo. Non è una guida per gli acquisti così come non è un'inchiesta, nè una semplice opinione. La recensione è un'analisi dell'opera, niente di più e niente di meno. Se le informazioni esterne servissero ad aggiungere valore all'analisi allora renderanno la recensione più ricca e più di valore per chi la legge, se invece tali informazioni fossero inutili, come in questo caso, renderanno la recensione meno di valore, facendola sembrare fuori fuoco, prevenuta o faziosa.
Mezz'ora di applausi 👏🏽. E pensa che molti hanno detto che tali critiche fatte su wukong per l'inclusività e altri fattori esterni che non c'entrano niente sono cose giuste da dire...
Secondo me, le opinioni degli sviluppatori, a meno che non impattino sul gioco in modo grave, devono essere lasciate fuori dalle recensioni, perché la review è sul gioco, non su quello che pensano i developer
Pare che la questione "misoginia" sia derivata da un imbarazzante equivoco: la frase "i videogiochi non hanno genere" sarebbe stata tradotta con "i videogiochi non sono per le donne"; ricordo brutalmente che c'è gente che è finita in galera per una traduzione sbagliata...
E salterà fuori che screen rant è una controllata di sweet baby inc o viceversa... E comunque finché non ci sono prove di scorrettezze da parte del team di sviluppo, l'unica certezza rimane invece che sweet baby inc è il male incarnato in questi tempi dove chi non si piega a certe dinamiche deve essere demonizzato a prescindere.
Viceversa credo di no, ma non è manco questione che Sweet Baby Inc controlli, più che altro "gestisce" per mezzo dei capitali di investimento di Black Rock, alta finanza, purtroppo i videogiochi sono una minima parte del problema.
In effetti non è per niente inclusivo, il protagonista è una scimmia, perché? Perché non un alpaca? Perché nessuno rappresenta mai gli alpaca nei videogiochi?
Dopo quell'attacco terroristico di Halpak'Hussein gli alpaca sono spariti da ogni videogioco, è ridicolo, è come se un nero ammazzasse una persona e allora ogni persona di colore deve esser cancellata dai videogiochi
Ma il punto è che quando le accuse vengono sfatate e si scopre che sono frutto di traduzioni fantasiose, allora tutti i giornalisti dovrebbero smettere di citare l'articolo che per primo le aveva portate. Sono daccordo con te per quanto riguarda non portare accuse allo studio di sviluppo all'interno della recensione, ma va anche detto che non ho visto recensioni a giochi blizzard dove ogni volta si denuncia che c'erano furti di latte materno, e non credo che verrà mai citato il caso the crew quando questi "giornalisti" recensiranno Star Wars Outlaws. Il problema con i giornalai americani è che sono passati dall'essere giornalisti ad essere attivisti, smettendo di giudicare i giochi per il loro effettivo valore, ma giudicando quante caselle riescono a spuntare.
La questione del politically correct ormai è stata portata all'esasperazione. Da sviluppatore di videogiochi di uno studio medio posso affermare ormai il terrore che ci sia nello scrivere storie o nell'analizzare letteralmente ogni piccolo particolare per evitare di scontentare questa o quell'altra "fazione" al posto di concentrarsi sulla ciccia. Banalmente nell'ultimo gioco in via di sviluppo si è più dedicato tempo a scrivere l'orientamento sessuale dei personaggi, che effettivamente la loro storia o la lore attorno a loro, il che lo trovo abbastanza ridicolo/controproducente. Sono assolutamente d'accordo come si dovrebbe scindere la condotta di pochi/molti membri dei vari studi dall'intera opera. Se ti trovi in un'azienda (vedi questo caso specifico) se anche la pensassi diversamente non è che puoi semplicemente dire "sai che c'è, io mi licenzio" non funziona così. Purtroppo bisogna ingoiare molto schifo in favore del prodotto che si vuole sviluppare o semplicemente dell'arrivare a fine mese facendo ovviamente tutto il possibile per portare la situazione alla normalità. Valutare questo gioco sulla sua "mancanza" di personaggi femminili nell'istante in cui il gioco è volutamente ambientato in un periodo storico dove il concetto di donna fosse veramente "scadente". Un'altra cosa invece è la critica all'azienda/CEO più che legittima, anzi da portare avanti perchè assolutamente giusta. In generale gli sviluppatori soffrono non poco del potere delle critiche, sopratutto quando alla fine della storia ti rendi conto che ti stanno criticando il gioco non in quanto gioco, ma politicamente e di politica nel mondo dei videogiochi a livelli bassi (Sviluppatori) ce n'è meno di 0. Vogliamo solo creare un gioco fruibile, che diverte, e sopratutto dobbiamo venire a patti con così tante decisioni dall'alto di producer e ceo che leggere pure la critica sterile su questo o quest'altra idea politica ti ammazza dentro.
Sei uno sviluppatore? Vuoi un consiglio? Fregatene di quello che dicono quegli idioti con la loro cultura woke. Se sei un creativo. Fallo! Non devi avere paura, Realizza quello che vuoi, sei libero di realizzare qualsiasi cosa.
Come esempio abbiamo la dichiarazione del game director di Spider-Man 2, che ha affermato, vantandosene, di aver deciso di investire molto tempo e denaro nello sviluppo delle sezioni con Mary Jane giocabile, pur sapendo che era stata la parte più odiata del primo gioco, e che per poter fare ciò, ha tolto risorse allo sviluppo dell'ultimo terzo di gioco, dovendolo accorciare e rendendo la storia terribilmente rushata.
Poi bisogna vedere la critica allo studio di sviluppo se è fondata. Sweet baby inc, se viene rifiutata manipola notizie per scatenare addosso la comunità woke, ma il bello è che son stati loro stessi a dirlo.
Madonna che pena fate con questo "non si può più dire nulla😢" ..forse inconsciamente sai che dentro di te sei discriminatorio? Non ne avresti paura altrimenti
@@SithisKnows veramente è l'esatto opposto mentre attendi con "la bavetta alla bocca" di tacciare qualcuno come "blaofobo" o altre tipologie di "discriminazioni Woke" (perché e a questo che siamo arrivati). Hai totalmente perso il contatto con il mondo reale ragionando senza essertene ancora accorto come un "vecchio brontolone da paesino che passa il tempo a puntare il dito e a criticare chi non la pensa come lui".
Ci sono parecchi siti e video che parlano di questo argomento (principalmente di lingua inglese). Queste accuse di misoginia nascono da un articolo di IGN basati su interviste e twitter tradotti malamente dal G traslator o da dei banner di reclutamento sessualmente ironici. L'unico messaggio realmente discriminatorio trovato è uno contro i sovrappeso. Ad esempio, in quella intervista incriminata, il CEO di Game Science diceva che non vuole attrarre i giocatori maschi mettendo nel gioco belle ragazze, ma nella traduzione automatica viene trasformata in un messaggio misogino.
io sono nativo cinese nell'articolo ci sono una marea di traduzioni sbagliate e decontestualizzate come: originale 想扩圈多招几个人，被舔到勃起不能。 想诚实一点录个屏，被捧成行业救星。 traduzione errata da ign voglio espandere il mio cerchio e far entrare piu' persone, farmelo lec*are finche' non riesco ad avere una erez*one voglio essere onesto e regiostrare un video(trailler), e essere lodato come salvatore dell'industria(dei videogiochi) traduzione precisa voglio espandere il cerchio(contatti) per assumere piu' personale, ma continuano a lec*armi le pal*e che mi fanno ammosciare voglio essere onesto e regiostrare un video(trailler), ma mi dipingono come salvatore dell'industria(dei videogiochi) 被舔 essere leccati e' una parola molto comune usata nei social dei giovani cinesi sia maschi che femmine e vuol dire essere idolati come padroni come un cane che lecca il suo padrone ecc. e' volgare ma non sessista
questo fatto mi fa venire in mente quando arrivò in Italia l'anime di Goldrake oppure quello di Devilman, i genitori protestarono perché erano troppo violenti. Io sono cresciuto con quegli anime e non solo ma non sono mai stato un violento, i bambini di oggi invece si guardano peppa pig o sam il pompiere🥶 la woke culture, l'inclusività e il politicamente corretto hanno rotto l'u cazz. Piano piano 'sti gran pezzi dimmerda stanno distruggendo anche il mondo dei videogiochi perché l'aver distrutto quello del cinema e della musica evidentemente non gli è bastato. Anche con doom eternal c'erano state polemiche, nel senso che era considerato "troppo violento" ma doom è bello proprio per quello, mica è la favola di biancaneve e i 7 cazzi ehm i 7 nani volevo dire.
Riguardo l'inclusione, che ignoranza, ma non lo sanno che black myth è la trasposizione del libro "viaggio in occidente"? Niente di piu, niente di meno.
Ecco, se hai letto da Screen Rant si dice anche che in "Viaggio in Occidente" ci sono diverse figure femminili, a detta di chi ha recensito, bellamente ignorate nel gioco. Ma un gioco come questo è "ispirato" a "Viaggio in Occidente" ma non deve essere in tutto e per tutto uguale, pertanto se gli sviluppatori hanno pensato bene di rimuovere le figure femminili... saranno affari loro...
@@PlayerInsideOfficial io sono d’accordo con le tue opinioni del video, anche nel gioco ci sono donne, e nel viaggio in occidente sicuramente non ci sono le donne che loro vogliono, essendo un libro del 1590 e Cinese, popolo più maschilista di noi dalla storia dei tempi e tutti conosciamo quell’epoca . Ogni volta che ci sono queste critiche riguardo inclusione, vengono sempre dagli anglosassoni, la loro politica e la Disney gli ha dato al cervello. Infatti Screen Rant è americana.
@@PlayerInsideOfficial io sono cresciuto con le opere wukong e il gioco dovrebbe essere una trilogia, perche' manca ancora un botto di roba e personaggi 神仙(divinita')/妖怪(yaoguai/in jp yokai) le figure femminili sono gia' tanto pensando che e' solo la prima trilogia
Quello che amo è che ai paladini dell'inclusività viene sempre messo nel culo: attaccano hogwarts legacy? è un successo. Attaccano questo? è un successo. Acclamano robaccia fatta solo per inserire il personaggio inclusivo di turno? è un flop.
@@Chaoszwaihander3434no sono su Twitter come ogni singolo secondo della loro vita con la connessione pagata dal papi come tutto ciò che hanno nelle loro camerette
@@matteomastrodomenico1231 ma la cosa che lascia perplesso è che companie come la Capcom sta cercando di adattare i proprio giochi censurandoli solo per far piacere sti giornalisti come Kotaku...guarda caso ogni volta che censurano un gioco Kotaku ne parla felice, come Resident Evil 4 Remake con quella storia della gonna di Ashley e aver rimosso le fotografie piccanti da Dead Rising Remaster, non è un caso...
hai evocato la regina del degrado giornalistico! Inchinatevi davanti a vostra suprema ipocrisia, prima del suo nome, ira di twitter ed X, leggenda dei bad take, vincitrice del premio "best personal agenda pusher"!
@@skyuru Perché le voci che le aziende sentono sono solo quelle dei giornalisti e dei vari siti ufficiali, ai dirigenti ed azionisti non arriva la voce reale dei videogiocatori. E siccome buona parte delle testate giornalistiche ormai da anni lavorano contro il giocatore medio, quello che loro riportano è sempre l'opposto di quello che l'utenza realmente vuole, creando così questa folle dissonanza tra ciò che il pubblico realmente vuole e ciò che le aziende invece credano che vogliano. Ma per fortuna questa tendenza sta cambiando, tutte le aziende stanno chiudendo o cancellando qualunque collaborazione o progetto a tema DEI, dopo aver capito che ascoltando questa propaganda politica hanno solo perso soldi per anni e ridotto drasticamente la loro utenza.
da che mondo è mondo nel campo dell' arte vige la regola del separare l' opera dall' artista, oggi giorno pare chi ci stia dimenticando anche delle basi per andare in contro alla ertorica più gettonata del momento
Prova a leggere la divina commedia senza conoscere Dante o "Così parlo Zarathustra" senza conoscere nice. Volenti o nolenti la conoscenza dell'autore influenza la percezione che abbiamo dell'opera ed il significato che gli diamo.
Mi sembra che qua la gente usi doppi standard; se l'autore è positivo allora ok, aggiunge valore all'opera, se l'autore è negativo, allora vabbè si considera solo l'opera e non l'autore. Una cosa o vale sempre o non vale mai.
@@LEssena00 Separare l' opera dall' artista si riferisce al dare un giudizio, che poi la biografia possa aiutare in sede interpretativa è un altro paio di maniche. Fra l' altro Così parlò Zaratustra è un testo filosofico, quindi non propriamente arte, quindi il discorso è un po' diverso, invece per quanto riguarda Dante, sì, la biografia serve, ma serve allo specialista e allo studioso, non è strettamente necessaria per fruire dell' opera come semplice lettore
E anche peggio di così, le tradizioni dei supposti messaggi sono completamente sbagliate, e alcuni dei messaggi inclusi non sono neanche degli sviluppatori, per non parlare che si tratta di roba di più di 10 anni fa. È stato un pezzo stile macchina del fango, per ragioni secondo me diverse da quelle dichiarate (affossare la concorrenza cinese).
@eredgorgoroth apparte la forte irritazione che ho provato quando hai detto che "così parlo Zarathustra non è arte" grossomodo capisco quel che intendi. Penso però che entrambi le chiavi di lettura e recensione siano valide e non ci sia una oggettivamente giusta ed una oggettivamente sbagliata. Magari a gran parte del pubblico dell'autore e del processo realizzativo non importa niente e si godono semplicemente il gioco. Ad altri invece certe informazioni pesano ed influenzano la percezione che hanno del gioco, io per esempio da videogiocatrice mi sentirei tutto il tempo a disagio giocandolo a causa delle dichiarazioni che hanno fatto, magari ad altre non pesano. Oppure per esempio sapere che certe scelte sono li per motivi ideologici me le fa vedere in maniera diversa dato che posso contestualizzarle.
Nel caso non si capisse il perché del focus su inclusione, sessismo e cazzi vari, basta fare una rapida ricerca su chi è Screen Rant, di quale gruppo fa parte, ecc ecc, fino a risalire alla fonte. Si chiama semplicemente propaganda. Si cerca di spostare per l'ennesima volta, come per tutto ormai, il focus su questioni che non c'entrano con il proposito specifico per cui il prodotto mediatico (la recensione) viene creato e pubblicato. Sanno semplicemente quali sono gli argomenti da trattare per compiacere il maggior numero di finanziatori e per essere sicuri di parlare di un argomento becero, che ormai è profondamente radicato come prioritario su tutto nelle teste della maggior parte dei consumatori medi, per lo più capre (opinione mia) e eccessivamente sensibili a stimoli di questo tipo. È semplicemente il pensiero unico che si espande e infila in tutto. Peraltro nel mondo del gaming sono dieci anni e più ormai che si fa propaganda in tal senso. Perché come in ogni era, la propaganda ha come obiettivo primario i più giovani, che vanno plasmati per essere il più possibile funzionali al sistema. E i videogiochi in questo ormai sono molto più importanti di quanto possa sembrare
Non sono completamente d accordo con Midna. Mi spiego. Innanzitutto é illogico parlare di inclusività per film, giochi ecc.. se si vuole fare un gioco di sole donne va bene, di soli maschi va bene ecc ecc... Quindi non va criticato. Non mi trovo d' accordo quando vengono inserite forzatamente per politica, lobby e associazioni che fanno pressione o regole come per gli oscar che forzano a cambiare sceneggiatura per inserire situazioni ad hoc pena esclusione o non finanziamenti. Su queste questioni dovremmo criticare anche queste scelte e non solo il titolo finale, il quanto il titolo se forzato ne esce penalizzato e soprattutto ideologizzato.
Hai anche in parte ragione, ma come hanno detto se il prodotto finale è di buona qualità, ben visto dalla community e non presenta gravi segni di “tossicità” nei confronti di altri/altro allora non serve focalizzarsi sul gioco ulteriormente, indipendentemente da quello che gli sviluppatori pensano. Vai direttamente da loro a fare le investigazioni, inoltre con tutto l’amore del mondo, io vorrei tenere in vita e in salute un titolo ben fatto come questo che ultimamente è più unico che raro e rivolgere l’attenzione su altri aspetti.✌️
@@Franceee___ questo titolo infatti va per la sua strada e non vuole intrusioni e fa bene. Purtroppo viviamo in mondo al contrario. Se fai ciò che vuoi del tuo titolo non sei inclusivo e vieni criticato.
@@fabiobiuccio Sisi per carità non si può accontentare chiunque, l’importante comunque è il prodotto faccia quello per cui è stato creato in questo caso, cioè vendere. E questo credo che vada sia per i giocatori che per gli sviluppatori
l'inclusione e la rappresentazione fanno schifo, fate fare i film giochi ecc come vogliono i registi\ sviluppatori e non come vuole la società woke che francamente ha rotto i zebedei
Fra qualche anno fare giochi sarà come fare la lista della spesa, deciderà la gente cosa deve, o non deve, esserci; E gli sviluppatori non potranno fare altro che ascoltarli svalutando quindi la loro arte e creatività. Il mondo dei videogiochi continua a cambiare, ma non in meglio purtroppo.
Il successo di giochi come elden ring dimostra quanto questo non sia per forza vero. Un gioco con una forte identità avrà sempre successo indipendentemente da quanto la gente possa piangere online a riguardo. Basta vedere il DLC: from se n'è totalmente fregata di accontentare le richieste degli utenti sulla lore e sul gameplay e il DLC è comunque uno dei più grandi successi della storia delle espansioni videoludiche.
@@bondrewd5935 o forse solo che Black Myth non ha una stuola di Fanboy agguerriti pronti a fare guerre per difendere il giochino o il genere del cuoricino venerando il proprio Dio, Miyazaki l’altissimo, penso che a nessuna femminista o vattela a pesca che conosce il settore verrebbe in mente di toccare la religione dei soulslike.
Il problema è che i giochi escono di merda perchè non si vuole scontentare nessuno. Se mandassero al diavolo tutti quanti e facessero le cose come progettano e piace a loro, i giochi sarebbero ancora belli come un pò di anni fa.
@@shurizzle Eh ma guarda che ci stiamo arrivando, non hai idea del movimento anti dei che c'è nel mondo se non la cerchi appositamente. I media non dicono niente mq c'è ed è bella tosta.
Purtroppo é giá "sfuggita di mano"; qui da noi in Italia é un attimo meglio che all'estero perché, secondo me, abbiamo il Vaticano all'interno del nostro territorio, che limita almeno un po' le pretese woke...
Sinceramente io non credo alle storie di sessismo e misogenia, sappiamo tutti che hanno respinto sweet baby inc. e sappiamo tutti come agiscono quando vengono respinti.
@@elabinnasretrogames Sopratutto date le ultime notizie che la giornalista di ign ha chiuso il suo account twitter dopo che è stata beccata a diffamare game science.
L'approccio di ScreenRant allo strumento della "recensione" è l'equivalente di giudicare negativamente un piatto citando il fatto che lo chef che l'ha preparato non vada in chiesa la domenica a confessarsi
I videogiochi (che siano essi opera di pura fantasia o che rappresentino eventi e realtà storiche ben precise), dovrebbero esularsi da QUALSIASI tematica sociale. Rimango allibito nel leggere certi commenti. Il bombardamento della cultura woke ha veramente plagiato le menti di molti qui nella sezione commenti. Sono videogiocatore da quasi 40 anni e nutro molta perplessità su quella che sarà l’evoluzione di questo mondo, ormai troppo condizionato da quello che accade nella realtà. Già rimasi sconvolto ai tempi per le polemiche su resident evil 5, ma ora stiamo andando troppo oltre. Valutiamo i giochi per quello che sono, aspetto grafico e comparto audio, gameplay, longevità è coinvolgimento. Tutto il resto lasciamolo fuori, non avveleniamo questo settore già in crisi.
Definire misoginia quel che ha detto il CEO mi pare esagerato per un motivo molto importante: definire cose di poco conto come misoginia porta a screditare atti ben più gravi che finirebbero per essere accomunati a cazzate di poco conto. Quel che ha detto il CEO è una cazzata ma niente di più. Per quel che riguarda la cultura Woke credo che ne parliate fin troppo. È un male che affligge l'occidente ormai da qualche tempo e dovrebbe essere trattata come una malattia da debellare e non come qualcosa da avvalorare con la retorica usata nel video del maschio bianco, cis, etero e privilegiato; figura che di fatto non esiste. Sono d'accordo con il messaggio del video e spero che questo brutto incubo possa passare al più presto.
Grazie, Raiden e Midna, per la vostra oggettività. Oggi si tende a chiedere sempre qualcosa in più nei videogiochi, ma a volte abbiamo comunque una perla tra le mani. Sono assolutamente a favore dell'inclusività nel team di sviluppo; basta guardare un gioco recente come Stellar Blade. Tuttavia, se nel mondo di gioco di Wukong mancano personaggi femminili o altri elementi, non lo vedo come un problema. Alla fine, è una decisione degli sviluppatori, sceneggiatori e di tutto il team creativo. Tanti saluti, il vostro Sekai no Fantasy :)
È il solito cazxo di tentativo di imposizione della monocultura woke che sia cosciente o meno poco importa, perché questo tentativo di lmposizione forzata una in certa parte dell'industries è tanto comune che ormai pare normale propinarla in ogni occasione.
Questi articoli sono scritte da persone che ci credono davvero in ste cose dell'inclusività, tant'è che hanno portato Kotaku a licenziare un sacco di personale perchè stavano fallendo a causa di questi articoli, nessuno li leggeva più.
Sono assolutamente d’accordo con voi. Gli americani (perché sono soprattutto i siti americani) devono smettere di considerare l’inclusione come un valore fondamentale per un un videogioco. Per la politica di assunzione di un’azienda nel 2024 forse sì, ma non in un videogioco ambientato chissà dove. E poi c’è la questione di separare l’opera dall’autore che è tutta un’altra storia.
Ma neanche: perché una azienda, disposta a tutto per il guadagno, dovrebbe rinunciare a dei talenti per delle quote? Altamente controproducente per la salute economica dell'azienda. Il socialismo deve essere controllato se applicato in una democrazia, altrimenti prende il controllo (come sta avvenendo).
@@alessandrobaggi6129 Mi hai tolto le parole di bocca. Sai quante case di sviluppo americane creano giochi piene zeppe di bugs e ci impiegano un sacco a correggerli? (Ogni riferimento all'universo elettronic arts è puramente voluto). Assumono la gente in modo di diversificare, non per meritocrazia. Il risultato è che hanno lì gente che non è capace di fare il proprio lavoro.
Penso che viviamo ormai nell'era dei "souls". Qualunque cosa deve essere paragonato, in parte o del tutto, alle opere di From Software. E questo è un male nel mondo videoludico dal punto di vista delle recensioni, come se ogni open world dovesse essere paragonato perennemente con il GTA di turno...
Ma non è vero, viene paragonato ciò che può essere paragonato. Questo gioco a vedersi poteva tranquillamente essere un soulslike, e da ciò ne escono i paragoni, volenti o nolenti. Se fosse stato un souls like al 100% da quello che abbiamo visto ci avremmo creduto, perché sembra un souls like tanto da aver dovuto dire che non lo è da parte degli sviluppatori, e un po' si derivazione comunque c'è.
Grandi gli sviluppatori asiatici (giapponesi, coreani e cinesi) che continuano a fare videogiochi di qualità fregandosene di tutto e di tutti, senza farsi questi inutili problemi woke che ci facciamo noi occidentali
Ma la stessa polemicha non era venuta fori anche con Stellar Blade per le affermazioni CEO in cui diceva che preferiva avere delle belle donne nei suoi giochi invece che dei "mostri woke"? Non è che hanno ingigantito alcune dichiarazioni fuori contesto per creare solo polemiche ? Bisogna diffidare sempre di Sweet Baby e di tutti quelli che seguono questa mentalità tossica.
Fuori dai denti affermo che sia con il family friendly che con il discorso accessibilità, hanno veramente rotto l'apparato genitale maschile!! Valutiamo il gioco per quello che è, non per quello che dovrebbe essere! Se penso a quanti titoli sarebbero potuti essere diversi e migliori senza queste stupide limitazioni imposte da falsi perbenisti, mi viene da urlare fortissimo!
L'accessibilità indica la possibilità dei titoli di garantire un accesso a quante più persone possibili affette da problemi fisici che non dipendono da loro stesse. Usando sottotitoli più leggibili, filtri per venire incontro a daltonici, ipovedenti, effetti visivi per persone ciece che non possono ascoltare eventuali effetti audio, o pad, tastiere, postazioni per persone affette da disabilità fisiche.
Fuori dai denti ahaha ma se è l'opinione più scontata e banale da parte di voi incel... Ahah che tenero..ora mi preparo a dire una cosa sovversiva: nel mentre reitera pensieri reazionari e primitivi 🎉😂
Non penso siano un modo di "accalappiare", ma semplice espressione della mentalità del recensore. Queste cose però andrebbero denunciate in una rubrica a parte più che nelle recensioni.
Occhio che poi gli USA ci obbligano a bannare tutto ciò che arriva dalla Cina perché: 1 li facciamo guadagnare, 2 non è woke, 3 non vogliono che EU e Cina intrattengono buoni rapporti commerciali 😂
Tutto il discorso di Midna viene smontato da 3 semplici lettere, ESG (score), quindi no, non devi valutare il gioco finito, devi valutare il gioco per quel che è, un gioco che a causa di motivazioni politiche è woke Esattamente come anni fa avete parlato delle micro-transazioni considerate gioco d'azzardo in alcuni paesi dovreste parlare del condizionamento che l'ESG score ha sui videogiochi di oggi, c'è un motivo per cui Wukong non è woke, perche l'ESG score è americano (quindi condiziona il mercato americano, europeo, giapponese), wukong invece è cinese, quindi a chi ha creato il gioco non interessava nulla Se continuerete a ragionare come ragiona midna avremo sempre più saints row e sempre meno Wukong P.S la protagonista donna, o minoranza, ovviamente se la trama LO RICHIEDE ci sta, Emily Kaldwin, Elizabeth, Ayame ecc. le ho adorate Jill Valentine in resident evil 3 remake? (Cerca: "Mary sue") Assolutamente no, Ada wong in Resident evil 4 remake? Assolutamente sì Quindi è una questione di coerenza, tutto qui, chi è contro questi giochi non è vero che non vuole donne, non vuole Mary Sue, IL CHE È DIVERSO
il nostro, in tutta onestà, è un ragionamento "ideale" in un mondo ideale. Anche per le microtransazioni non si può tenerne conto nel momento in cui si va a valutare il gioco in sé, TRANNE che le microtransazioni siano aggressive, pay to win e minino la fattura dell'opera stessa. È un discorso complicato e probabilmente, ormai, l'eccezione siamo noi, molti di voi e pochi altri colleghi, in un mondo in cui tutti fanno recensioni a seconda di come gli gira il cazzo. Detta delicatamente :)
Qualunque recensione dia una punto negativo sulla “mancanza di diversità e inclusione”, possono dargli pure un 20/100; io lo compro, e lo compro 100 volte, devo assolutamente sostenere economicamente opere anti woke.
Più che anti woke io li definirei i giochi di una volta, ci sono tantissimo giochi con protagonista femminile di tutto spessore tipo Lara Croft con la serie Tomb Raider, eppure viene criticato perché potrebbe sembrare sessista, nulla va mai bene, la gente sta male tutto qui 😂 ora manca solo che se non mettono obesi nei giochi non è inclusivo
L'arte e la creatività stanno passando un momento molto buio da quando sono stati "imposti" i paletti del movimento woke. In ogni categoria ormai non c'è nemmeno un prodotto più che non sia influenzato e la maggior parte delle volte è anche forzato e cozza. Vorrei tornare a quando l'arte era libertà
7:54 Ovviamente lo è! Stiamo giudicando il titolo. Non gli autori. A uno potrebbe piacere la maestria nello scacchi di Magnusson o la musica di Wagner, ma non vuol dire che venga dato accredito alle loro opinioni eugenistiche.
Probabilmente è mancato il samurai di colore bisessuale (ogni riferimento a Ubisoft non è casuale..). PS si lo so il samurai è giapponese, il gioco è ambientato in Cina (i miti sono cinesi)
@@Browhyyoulookin e' importante che sia esistito o che sia un personaggio di colore aggiunto perchè sennò il gioco era non inclusivo ? E poi la stessa Ubisoft ha detto che non era sicura che fosse un samurai (nessun documento storico lo considera tale e la stessa Ubisoft lo ha pubblicamente dichiarato)
@@Browhyyoulookin Vatti ad informare sul truffatore che Ubisoft ha assunto come consulente storico per il gioco, che è l'uomo che da dieci anni spinge questa invenzione di Yasuke come samurai (il libro che ha dato il via a questa diceria è suo) e che ora, dopo che si è scoperto che lo stesso libro in Giappone lo vendeva come romanzo fantasy mentre in occidente lo pubblicava come saggio storico, è stato licenziato dall'università dove lavorava ed è sparito dalla circolazione, cancellandosi da tutti i social e diventando irreperibile. lol
@@Browhyyoulookin È esistito e non ha fatto assolutamente nulla di rilevante nel corso della sua permanenza in Giappone, scegliere lui come protagonista invece della moltitudine di grandi samurai che hanno fatto la storia della loro nazione è una scelta semplicemente ridicola e dovuta solo al colore della sua pelle.
@@bondrewd5935 Eh insomma. Già solo il fatto che la sua storia con Nobunaga sia così dannatamente affascinante e che va in diretto contrasto con la generale xenofobia dei giapponesi di quell'epoca è qualcosa che ha lasciato un segno. Cioè, è comunque una persona che è stata dipinta in tanti media, anche come protagonista
Io sono recentemente giunto alla conclusione che serva una carrellata di giochi con protagoniste procaci e senza alcun tipo di inclusività (attenzione, non sto dicento che devono farlo, sono per la creatività artistica. Al massimo posso essere aggressivo con i live service, f2p e /o gacha, quelli si che li voglio vedere sparire ed estinguersi) Ho recentemente giocato Prince of Persia Le Sabbie Dimenticate: quando ho visto Razia ho pensato "Menomale che il gioco è vecchio altrimenti avrei pensato che non sia stata una scelta artistica libera" Sappiamo bene che il prossimo AC avrà Yasuke per accontentare quei rompiscatole. Non ho detto nulla quando è uscito Spider Man Miles Morale a parte "Ah, uno spiderman nero. Okay, ci può stare" Ma esce Forspoken e "l'hanno fatto per quello?"; Annunciano AC e "È sicuramente per quello" ecc. Mi da un fastidio bestia questa cosa Vorrei una bella carrellata di giochi non inclusivi. Il giorno in cui escono giochi come Stellar Blade e quella gente sta zitta e si tiene per se la loro opinione inutile (no, non ogni opinione è degna di rispetto, farei un esempio molto estremo ma non voglio incorrere in segnalazioni per un mero esempio) potrò credere nella genuinità di includere un personaggio di colore, gay o di qualsiasi altra minoranza. D'altronde sono loro ad aver cominciato con le critiche inutili e a causa loro i videogiocatori hanno dovuto sorbirsi censure ridicole ed è a causa loro se esistono giocatori che lanciano critiche se la protagonista (a loro dire) è brutta.
Non si deve indagare proprio su niente. Ognuno ha le sue idee, se x altri sono tossiche non comprate il loro videogioco. Basta con l ipocrisia dell inclusivita. Sono sempre stato una persona inclusiva, ora, con questo schifo che si sta sviluppando, iniziano a farmi diventare tutto l opposto. Basta. Voleva fare un gioco cosi. Che lo faccia. Non vi piace? Non compratelo. Fine
tanto se avessero messo solo boss "negativi" femminili, lo avrebbe lo stesso richiamato alla misoginia del team di sviluppo... questa tipa è fissata e qualsiasi cosa avessero inserito, avrebbe detto quelle cose...
Su questo gioco sto leggendo le piu assurde scuse per trovare i difetti e un continuo paragonarlo hai souls, ma perchè, perche questa moda. Tra l'altro i giochi di From che ne sono pieni di problemi a prescindere prendono minimo 9 e senti solo parole di elogio. Ho la sensazione che questo gioco e talmente bello e divertente che a parecchi recensori italiani e no , non gli sta bene boo. Si critica che ci sono troppi boss, che il personaggio ha solo il bastone come arma pur sapendo su quale storia mitologica si basa il gioco, questo per fare un esempio dei tanti difetti che gli stanno imputando, e mi fermo qua.
Ma quale moda? Il gioco è palesemente ispirato ai souls, non a caso tutti credevano che fosse un soulslike dopo aver visto il trailer e gli sviluppatori hanno dovuto specificare il fatto che non sarebbe stato soulslike. E comunque si, se ci sono tantissimi boss e una sola arma per affrontarli (se effettivamente il bastone è l'unico strumento ma ne dubito) allora effettivamente la cosa diventa monotona ad una certa, a meno che il gioco non abbia un combat system estremamente divertente e unico ma non mi sembra.
@@bondrewd5935 APPUNTO, se gli stessi sviluppatori già da tempo dichiararono che non è un soulslike perche casso continuano a a fare sti paragoni??. Cmq mi spiace dirtelo ma non hai capito niente del gioco e a cosa si ispira. Innanzitutto il bastone si evolve , ci sono le magie le trasformazioni, ma vedo che non stai seguendo. Cmq sono convinto che anche se avesse avuto 50 armi diverse lo avrebbero criticato lo stesso e sai perche!! Avrebbero detto che i sviluppatorii hanno snaturato stravolto il personaggio e la storia mitologica su cui si basa questo gioco. Lascia stare le recensioni delle testate, goditi il gioco e basta che forse non sarà un capolavoro ma un grandissimo gioco si, tenendo presente che è il loro primo genere di gioco
@@NicoBel73 E infatti ho proprio scritto "se il bastone è l'unico strumento ma ne dubito" non a caso....se ci sono delle ovvie ispirazioni dai giochi from è normale che la gente faccia paragoni, specialmente in questo momento in cui il DLC di Elden ring ha monopolizzato l'attenzione per mesi
Hanno dato il codice a talmente pochi content creator, che sono riusciti a beccare la rompi scatole di turno! Lo sa che è un Gioco basato su un Libro Cinese scritto nel 1590? Sa che è un gioco basato sul Folklore Cinese? PERCHÉ DIAVOLO PARLA DI INCLUSIVITÀ DEI PERSONAGGI? Certi elementi non capiscono che continuare a parlare di certe cose crea solo l'effetto opposto di ciò che desiderano! Hanno davvero stancato! PS. Poi risultano pure ignoranti nel loro lavoro, vuol dire che non si è documenta per nulla prima di scrivere 8km di recensione che non ci azzeccano nulla con il gioco!
Appena esce non vedo l'ora di passarci le ore. Se questo fa' di me un maschilista così sia. Sopporterò questa umiliazione e porterò questo fardello per il resto della mia vita
Mi trasporto mentalmente al 1996 quando uscì Tomb Raider, e mi figuro i discorsi di oggi sull'inclusività e altre cose... Mah, sarò d'altri tempi ma trovo ridicolo che oggi siamo costretti a parlare di tutte queste str0nzate
Game Science ha respinto quello schifo di sweet baby inc., quindi la stampa specializzata occidentale deve dargli contro, questo è quanto. Cerchiamo poi di non dare troppa visibilità a queste sterili polemiche costruite ad hoc ed ai patetici soggetti che le generano: si meritano tutti gli insulti, ma quello che li spaventa è il dimenticatoio.
Si chiama videogioco,ma non si può più giocare ne divertirsi ,bisogna pensare a risvolti etici e di inclusivita... Nn si può più scherzare o fare una battuta,se si vede mezzo seno o una scena di sesso in un film apriti cielo.Si dovrebbe chiamare intrattenimento, nn lo è più...che stress🥺🥺🥺
Visto che non ci sono donne...almeno un samurai/npc/poster/album di colore è stato inserito? Ma basta rompere i coglioni, un gioco è un gioco. Non ci si può aspettare per forza un leone in un film ambientato nell'antartide...
Io sono più sorpreso dal fatto che alcuni magazine o siti tech lascino recensire chi si sente offeso da un gioco (come in questo caso o quel famosissimo 1 dato a Hogwarts Legacy da una recensione scritta da una giornalisra trans che ce l'aveva con la Rowling). Secondo me i capi redazione non dovrebbero nemmeno farle pubblicare ste recensioni, ma farle fare da qualcuno di neutro con una valutazione imparziale
non capisco perché non si sente mai parlare di quote rosa di idraulici, muratori, ferrovieri… solo quando ci sono di mezzo divise, soldi e prestigio. Facciamoci due domande su dove stiamo andando.
Oramai non si può fare più satira, videogiochi, film, niente di niente senza essere accusati di qualcosa. Questo a mio avviso non è progresso. Complimenti per il vostro impegno e per la chiarezza con cui esponete contenuti così delicati.
Si giudica l'opera, non l'artista. Se dovessimo metterci a fare la valutazione morale (sulla base di quale morale?) di tutti coloro che hanno fatto qualcosa, nella storia dell'umanità, probabilmente non si salverebbe nulla di ciò che, al contrario, continuiamo ad annoverare fra le meravigliose opere d'arte e d'ingegno
Più che altro gli stessi sviluppatori, qualche mese fa, hanno tenuto a precisare che non si trattasse di un soulslike. Errore nel quale però era facile incappare, quando è stato mostrato mesi prima. Io stesso lo avevo definito soulslike. Ma giocandoci, pad alla mano, perseverare in questa descrizione mi pare quanto meno... fuorviante :)
@@Frazat. Ma che il gioco non sia un Souls diventa lampante nel momento in cui ci si mette le mani sopra, visto che il gioco ha una struttura a missioni e livelli da selezionare, riaffrontabili più e più volte, come i classici action in stile Devil May Cry.
Ciao. Due cose al volo: il discorso sulla soggettività del recensore nei confronti del gioco è un argomento che mi ha sempre interessato. Ricordo un articolo di tantissimi anni fa sulla rivista PSM, dove si affrontava questo tema in maniera molto specifica cercando di far capire al lettore quali possono essere le variabili che si innescano quando provi un gioco la prima volta proprio per recensirlo e ricordo che andava proprio a spiegare che anche in base al, oggi diremmo mood, si viene più o meno trasportati. Magari si ha avuto un avvenimento spiacevole o piacevole durante la giornata, si hanno pochissime aspettative ed invece il gioco ti piace allora la percezione positiva aumenta e via di scorrendo.. Imparzialità invece che soggettività veniva meno se la rivista veniva pubblicata da Sony o Nintendo e si doveva recensire un titolo della stessa. 😅 Seconda cosa super velocissima: Ammiro chi non leggere recensioni di altri, prima di scrivere la propria. Purtroppo vedo che questa è una mancanza da parte di moltissime persone le quali recensiscono cinema, musica e videogiochi. Spesso mi accorgo che alcuni recensori di cinema (per non destare sospetti su chi potrei riferirmi se parlassi di altri media) qui su TH-cam, citano veri e propri stralci di rece, tradotte o riassunte da altri rotocalchi virtuali. Una testata su tutte, Variety USA, il che mi fa sovente sorridere. Finita laia disamina. Ciao Ryden e grazie mille per i tuoi video. Vado a vedere la tua rece su Wukong e a controllare che non hai copiato da IGN o Screenrant. Scherzo, eh!? 😅
Io quando sento che secondo qualcuno ci dovrebbe essere dell'inclusività forzata in un'opera d'arte per renderla accettabile vado fuori di testa. Un team crearivo dovrebbe essere libero di agire come preferisce senza che ciò vada a sminuire la sua opera. Il fatto poi delle affermazioni misogine del ceo è sicuramente da condannare, ma ciò non ha nulla a che vedere con l'effettiva valutazione del gioco
Questa cosa dell'inclusivita nei film videogiochi o quello che è sta rompendo, ma dove c'è scritto che ci devono essere per forza tutti ma guarda il film o gioca e basta, se ci sta in trama un personaggio che sia inclusivo ok altrimenti basta, mettetevi l'anima in pace e godetevi i prodotti con tranquillità che vivete molto più sereni
Oh sarò io strano, ma un gioco con protagonista una scimmia e con nemici che sono mostri di varie forme strane.. parlare di mancanza di diversità mi fa troppo ridere 😂😂 cioè dovevano mettere più giraffe o ornitorinchi? È un cazzo di fantasy!
Ero d'accordo con Midna con il discorso che non bisogna obbligare gli sviluppatori ad includere diverse categorie, ogni sviluppatore deve poter mettere in un gioco chi gli pare senza dover stare a pensare a chi deve includere. Detto ciò sul resto di quello che ha detto Midna e in parte di quello che a volte dice anche Raiden non sono d'accordo. Ci sono più donne che uomini al mondo? Si, ma rimane il fatto che probabilmente l'85% dei videogiocatori se non di più, sono uomini (questo non vuol dire che le donne siano poche considerando i milioni di videogiocatori, ma sono una stragrande minoranza). Il problema è che tocca vedere un Summer game fest in cui il 90% dei giochi hanno protagoniste donne, diverse di cui nere e non c'è nulla di male ma se già le donne sono una grande minoranza, quelle nere sono molte di meno. Quindi a questo punto c'è da chiedersi, i giochi per chi vengono fatti esattamente? Non c'è nulla di male nell' avere persone di colore, donne o personaggi LGBT nei giochi, ma quando il tuo pubblico è per la stragrande maggioranza formato da maschi etero non capisco il senso. Se però invece si considera la politica allora il senso si trova ed è qui che quello che dice Raiden a volte non mi trova d'accordo e cioè il fatto che va valutato semplicemente il gioco, ma quando sempre più spesso i giochi hanno protagonisti diversi e cercano di essere inclusivi, mi sembra abbastanza chiaro che si tratti di propaganda e sinceramente a me non piace avere della propaganda politica sbattuta in faccia se sto solo cercando di divertirmi. Quindi si, secondo me è anche importante porre attenzione a queste cose.
Il fatto che non vogliate leggere altre recensioni prima di provarlo voi stessi vi fa davvero onore. Grazie per aver parlato dell'influenza delle agende politiche sulle varie case di sviluppo, siamo curiosi di sapere la vostra sul caso scandalo legato a questo gioco. Qui trovate uno short della CEO di sweetbaby inc. dove spiega in poche parole come si fa ad ottenere le consulenze: th-cam.com/users/shorts2HXJ6EZUArc
Certe pagliacciate non dovrebbero proprio esistere in una recensione, però a quanto pare al giorno d'oggi alla "critica" piace farsi prendere in giro dalla gente, quando leggono le loro cazzate... ironicamente trovo più utili da diversi anni le recensioni fatte dagli utenti (a parte quando alcuni fanno a caso review bombing o magari scrivono bambinate sia chiaro) oppure tante volte trovo fatta meglio la critica su youtube da alcune persone selezionate.
Ormai le recensioni attuali considerano (in questo esatto ordine): 1- Grafica 2- Inclusività 3- Fama del Team di Sviluppo 4- Soldi spesi per la produzione 5- Piattaforme di uscita 6- Prezzo 7- Gameplay 8- Sonoro
tanto tempo fa ero un tuo heater oggi vi ringrazio per tutto il lavoro da voi svolto con costanza e passione . continuate sempre a fare un ottimo lavoro
Ciao raiden, volevo farti una domanda, magari a cui rispondere anche nelle FAQ. In america si parla molto di DEI forzata e di come stia facendo del male al medium videoludico, streamers da migliaia di views al giorno la smontano quotidianamente. La popolazione dei gamers "informati" è praticamente totalmente dalla stessa parte. I giochi con DEI, al livello commerciale, stanno facendo buchi di bilancio assurdi e giochi interi floppano a prescindere dalla qualità anche per questo fatto (guarda flintlock recentemente). Ora come ora investire in giochi con DEI forzata non conviene a nessuno investitore e se lo capisco io, lo capisce anche gente che maneggia centinaia di milioni di dollari. Detto questo però ci ritroviamo con queste testate attive, con giochi che continuano a riproporre questa formula (guarda lo showcase Xbox che esclusi i titoli storici quali Gears e doom, propone ESCLUSIVAMENTE giochi con personaggi donne, possibilmente di colore, possibilmente omosessuali. C' è a mio avviso una spinta, non da parte del compratore ma da parte delle produzioni, di guidare un pensiero e instillare una determinata forma di pensiero in un pubblico che definire poco recettivo sarebbe un eufemismo. Eppure continua. Imperterrite le SH continuano a proporre giochi scadenti con personaggi mal scritti, che per il loro colore della pelle non solo devono risolvere il "gioco" ma anche redimersi da migliaia di anni di schiavitù nella realtà, fatto questo che assolutamente non interessa un gamer di qualsiasi etnia o razza esso sia, nel momento in cui finito di lavorare si sdraia sul divano e accende una console. Sarà un po' "complottistico" ma a mio avviso c è una spinta di qualcuno (governo americano?) che obbliga le SH ad adattarsi e a sincronizzare il proprio operato secondo un determinato standard. Cosa ne pensi? Che spiegazione ti dai davanti alla incedere imperterrito di queste politiche su una strada talmente dissestata con un pubblico che, in america, non potrebbe opporsi di più di quanto sta facendo a queste politiche (che riguardano anche il cinema, la televisione, il teatro e qualsiasi forma di intrattenimento?)
@@TheDario079 esatto, per spinta intendo un finanziamento economico al fine di incentivare produzioni con storie di un certo tipo, personaggi di un certo tipo e allo stesso tempo, contemporaneamente, non finanziare (quindi disincentivare) cose come Wukong, gioco dove la rappresentanza non ha alcun posto dato che si tratta praticamente di ominidi con forma animale che combattono...
Fino a poco fa c'erano incentivi per sviluppare giochi con alti punteggi DEI, i dirigenti venivano premiati quanto più i prodotti realizzati fossero incentrati sulle tematiche DEI e non sulla qualità. Quindi a questa gente non interessava il bene dell'azienda o dei prodotti, ma solo intascarsi questi bonus per arricchirsi. Gli azionisti e le aziende conferivano questi bonus poi perché sentendo le informazioni divulgate dai media, si sono convinte che la maggioranza dei giocatori vuole vedere prodotti molto incentrati sulle tematiche DEI e chi non ne possiede viene svantaggiato nel mercato. Ovviamente non vanno a leggere i commenti e i pareri degli utenti, si fidano delle testate giornalistiche che però stanno spingendo la loro propaganda politica dando voce ad una minoranza rumorosa, alterando la percezione del mercato da parte delle aziende. Siccome poi le aziende prendono decisioni che si applicano e ripercuotono sulla durata di anni, ecco che anche quando sono arrivati i primi flop e riscontri negativi riguardo questa politica, per loro era troppo tardi e non si poteva fare marcia indietro diretta, per quei pochi che almeno avevano capito di essere stati fregati. Ultimamente però sempre più aziende si stanno svegliando ed infatti stanno tutte, una dopo l'altra, cancellando le collaborazioni o smantellando i team interni dedicati alle tematiche DEI, come ad esempio Microsoft che lo ha fatto il mese scorso, e non solo a livello videoludico, ma nella totalità del mercato, come ad esempio Starbucks. Quindi pian piano questa pratica andrà svanendo da parte delle aziende, resteranno soltanto le testate giornalistiche che continueranno a spingere la loro ideologia politica alterando e ignorando la realtà dei fatti, ma che nessuno ormai ascolterà più.
@@TheMetalOverlord ciao, dove hai letto questa cosa di Microsoft che cancella la collaborazione con queste aziende? Se fosse vero questo mi rincuorerebbe enormemente
È una notizia fresca fresca del mese scorso, è uscita a luglio, ma se ne è parlato poco perché ovviamente le testate videoludiche non riportano notizie che vanno contro il loro spingere la propaganda DEI, quindi tanta gente non l'ha saputo. Non posso mettere link qui su TH-cam, ma se vuoi informarti, ti basta cercare "Microsoft cancel CEI" su Google e trovi al volo svariati articoli che parlano della vicenda.
"non so se è un modo per accalappiare qualche click" *procede ad aiutarli ad accalappiare qualche click* quando smetteremo di dar voce a queste polemiche? funzionano solo grazie a questo, e quindi in parte grazie a voi
In realtà parlarne,anche se per poco,aiuta a rendere gli altri coscienti della situazione e di cosa accade:"ah kotaku fa articoli che non valgono nulla perché ..... li salto e vado avanti" D'altronde avere una reputazione comporta anche questo, cioè se cagano fuori dal vaso(come in questo caso),la prossima volta sarà facile capire cosa succede e perché
![เปิดใจ “ต้นหอม ศกุนตลา” หลังโดนพาดพิงธุรกิจที่เคยทำ และผลกระทบทำถูกปลดฟ้าผ่า! | แฉ 24 ต.ค.67 [2/3]](http://i.ytimg.com/vi/vCi5OIqlxaE/mqdefault.jpg)
"Super Mario Kart non é un granché come strategico a turni" - Screen Rant
Non posso contraddirti
😆
Sinceramente anche come FPS è abbastanza carente mi permetto di dire
🤣
Rant fanno le recensioni dopo seratona alcol e cocaina, oppure è una strategia pubblicitaria
Fonti dicono che il CEO abbia dichiarato che avrebbe voluto rendere Wukong giocabile solo con due tasti: A per saltare, B per FANQLO
Cosa mi hai risvegliato nel subconscio ahahahah
hahahahahahahahhahahahahaahahahahahhaha
C'è chi lo ha letto in quel modo e chi mente
Comunque perché Wukong non è uscito in formato fisico?
Perché Sony ha la mamma buttana. Tocca aspettare, spero non troppo@@Adam-i5j9m
Immaginate se i vecchi God of war fossero stati criticati per maschilismo e misoginia💀
Questi tempi sono vergognosi.
mi manca quel periodo in cui i videogiochi venivano fatti per i videogiocatori, e non per gli investitori o peggio, per gli utenti di Twitter.
@@Totem.T.TisanaDire che il "politically correct" sta danneggiando i videogiochi più del capitalismo in fase terminale è follia.
@@GlacialSphere Fammi un esempio di un gioco fighissimo che non ha venduto perché woke.
@@ema6897 A livello di danno assolutamente d'accordo. Ma vedere quanto spesso vengono alterate delle visioni creative per accontentare dei signori nessuno buoni solo a trovare l'origine dei problemi sociali nei posti più assurdi fa riflettere. Chiaramente gli investitori sono ben più pericolosi, ma essendo parte attiva dell'industria (inquanto aono quelli che ci mettono i dindi per davvero) li vedo come un male necessario sotto certi punti di vista. Mentre i "seguaci del culto woke" (o wookiee per i più nerd) sono solo una minoranza tanto rumorosa da creare effetti collaterali che mi lasciano sempre basito...
@@Totem.T.Tisana @Totem.T.Tisana Quelli che si lamentano dei baffetti di Aloy visibili al microscopio sono una minoranza altrettanto rumorosa, accontentata dalle case di sviluppo con giochi anime gacha merdosi e Stellar Blade vari.
Personalmente trovo che chi considera l'influenza videoludica delle problematiche sociali dei nostri giorni una questione di vitale importanza (secondo me una perdita di tempo visto che il sistema economico in cui viviamo ha un impatto molto maggiore), non menzioni mai questa categoria, e si limiti a concentrarsi su LGBT e simili.
Secondo me è perchè queste persone agiscono in malafede, e anzichè dire la verità, ovvero che gli sta sul cazzo vedere persone LGBT nei videgiochi, perchè le odiano, fanno un sacco di ginnastiche mentali per dire che in qualche modo arcano e indiretto rovinano ogni caratteristica del prodotto finale.
Gioco su una scimmia che combatte rane, lupi e draghi
Si sente proprio della mancanza di una lesbica di colore
Mi hai fatto morire dal ridere. Grande!
@@Stefano_Rossini"No. In realtá é perfetto per te. Ti sta benissimo Stefano" 😏😏😏
Tra tutte le lingue, hai scelto di parlare quella dei fatti 🗣🗣
Con questa hai vinto tutto!
E trans. Se no non è abbastanza inclusivo.
Ma signore mio!!! Ma io "casa di sviluppo" non posso creare, se voglio, un gioco con solo uomini? O solo donne??? Ma scherziamo??? Non si tratta di inclusività! Si tratta di limitazione della creatività e libertà di pensiero e sviluppo!
👍👍👍
Poi gradirei anche sapere dove stia l’inclusività in un romanzo classico cinese, dove, se va bene, ci sono persone indiane. Ho letto in cinese un testo per bambini sul XI You Ji e non c’era tutta questa inclusività, quindi è bene che il gioco rispetti le fonti originali, senza questo cretinismo moderno.
Sono i nuovi nazi e la gente non se ne sta rendendo conto.
@@GiuliaGrumo-dp6ww l’importante è che non abbiano diminuito rispetto alla fonte originale 😂
Sta ideologia woke sta rovinando la società, e l'arte in primis. Nel mondo del cinema lo si vede già da anni. Se non inserisci nella tua opera tot minoranze non vieni neanche considerato. Sei obbligato per contratto a compiere determinate scelte di casting ecc... secondo me è una vergogna
Quindi se voglio ambientare un gioco/film in un periodo storico dove le donne sono sottomesse senza diritti ( o addirittura in un mondo fiabesco dove non esistono )non posso perchè da qualche parte c'è una povera donna che se la prende per una storia di fantasia? Andiamo proprio bene
Esattamente, hai saltato il tuo JEDI Training alla DEI, corri a recuperare.
(Io scherzo, ma qua fanno sul serio.)
Hai capito come funzionano i media moderni: ogni luogo e ogni periodo storico deve avere la composizione razziale/parità di genere di Los Angeles.
Questo tra l'altro ha ammazzato il fantasy, perché se ogni regione ha tutte le razze non puoi più avere la tal razza in guerra contro la tal razza.
È un riferimento al nuovo AC?
Facendo un esempio contrario, nel film di Barbie ci sono molti più personaggi femminili e ai maschi questa cosa non è piaciuta. C’è una lamentela da ambo le parti è questa la realtà che viviamo oggi, basterebbe solo un minimo di apertura mentale
@@M4K.0 nah non divagare i motivi per criticare barbie erano altri
Nella recensione di ScreenRant c'è una contraddizione nella logica in cui viene criticata l'assenza di inclusività, che dovrebbe far capire che la posizione "corretta" è quella di non tenere in considerazione fattori esterni in una recensione nè elementi che noi vorremmo nell'opera in base alle nostre idee politiche.
In pratica viene detto che la mancanza di inclusività nel videogioco riflette la misoginia del team di sviluppo (o viceversa), ma se invece il gioco fosse stato inclusivo cosa si sarebbe detto? La redattrice avrebbe sorvolato sulla questione perchè appagata dall'inclusività del gioco oppure avrebbe comunque penalizzato il gioco facendo notare la misoginia reale del team di sviluppo?
Nel primo caso si sarebbe trattato di ipocrisia (critico la mancanza di inclusività nel videogioco ma non la misoginia reale del team di sviluppo), mentre nel secondo caso la recensione sarebbe stata viziata da un elemento esterno che non ha niente a che fare con l'opera in sè, che serve solo ad influenzare il pensiero di chi fruisce di quella recensione piuttosto che a dargli degli strumenti per capire meglio l'opera.
Ma tutto questo nasce dal fatto che ancora a molte persone, compresi alcuni "redattori", non sia chiaro cosa sia una recensione e quale sia il suo scopo. Non è una guida per gli acquisti così come non è un'inchiesta, nè una semplice opinione. La recensione è un'analisi dell'opera, niente di più e niente di meno. Se le informazioni esterne servissero ad aggiungere valore all'analisi allora renderanno la recensione più ricca e più di valore per chi la legge, se invece tali informazioni fossero inutili, come in questo caso, renderanno la recensione meno di valore, facendola sembrare fuori fuoco, prevenuta o faziosa.
Commento top❤
Buona analisi 👍
P.s.: spero che il Wukong sia nella vostra lista dei giochi che porterete sul canale, se sarà così, non vedo l'ora 😉
Mezz'ora di applausi 👏🏽. E pensa che molti hanno detto che tali critiche fatte su wukong per l'inclusività e altri fattori esterni che non c'entrano niente sono cose giuste da dire...
Secondo me, le opinioni degli sviluppatori, a meno che non impattino sul gioco in modo grave, devono essere lasciate fuori dalle recensioni, perché la review è sul gioco, non su quello che pensano i developer
Pare che la questione "misoginia" sia derivata da un imbarazzante equivoco: la frase "i videogiochi non hanno genere" sarebbe stata tradotta con "i videogiochi non sono per le donne"; ricordo brutalmente che c'è gente che è finita in galera per una traduzione sbagliata...
Misoginia? Femministe che urlano ? Inclusività imposta disattesa? Lo compro subito.
Veramente.
lo recensisco positivamente ancor prima di giocarlo. SULLA FIDUCIA
MINCHIA VERAMENTE AMEN❤❤❤❤
Poi se nessuna vi si fila non piangete però, misogini di merda e pure felici di esserlo😂
GOTY
Se ci fossero stati i boss femminili avrebbe polemizzato col fatto che si menano le femmine
😂😂😂😂😂😂😂
Ma sottolineerei che parliamo di essere mitologici quindi pure definirli uomo o donna, è stupido
Boh non credo, il fight con Malenia è stato il più difficile in tutto Elden Ring ma nessuno si è mai lamentato 😂
Se erano solo femminili avrebbero detto che veniva oggettificata, va bè ma ormai cercano solo i click
Il bello è che un boss principale è femminile
E salterà fuori che screen rant è una controllata di sweet baby inc o viceversa... E comunque finché non ci sono prove di scorrettezze da parte del team di sviluppo, l'unica certezza rimane invece che sweet baby inc è il male incarnato in questi tempi dove chi non si piega a certe dinamiche deve essere demonizzato a prescindere.
Ricordo che si erano accaniti anche su Stellar Blade.
Viceversa credo di no, ma non è manco questione che Sweet Baby Inc controlli, più che altro "gestisce" per mezzo dei capitali di investimento di Black Rock, alta finanza, purtroppo i videogiochi sono una minima parte del problema.
In effetti non è per niente inclusivo, il protagonista è una scimmia, perché? Perché non un alpaca? Perché nessuno rappresenta mai gli alpaca nei videogiochi?
Dopo quell'attacco terroristico di Halpak'Hussein gli alpaca sono spariti da ogni videogioco, è ridicolo, è come se un nero ammazzasse una persona e allora ogni persona di colore deve esser cancellata dai videogiochi
Ma il punto è che quando le accuse vengono sfatate e si scopre che sono frutto di traduzioni fantasiose, allora tutti i giornalisti dovrebbero smettere di citare l'articolo che per primo le aveva portate.
Sono daccordo con te per quanto riguarda non portare accuse allo studio di sviluppo all'interno della recensione, ma va anche detto che non ho visto recensioni a giochi blizzard dove ogni volta si denuncia che c'erano furti di latte materno, e non credo che verrà mai citato il caso the crew quando questi "giornalisti" recensiranno Star Wars Outlaws. Il problema con i giornalai americani è che sono passati dall'essere giornalisti ad essere attivisti, smettendo di giudicare i giochi per il loro effettivo valore, ma giudicando quante caselle riescono a spuntare.
La questione del politically correct ormai è stata portata all'esasperazione. Da sviluppatore di videogiochi di uno studio medio posso affermare ormai il terrore che ci sia nello scrivere storie o nell'analizzare letteralmente ogni piccolo particolare per evitare di scontentare questa o quell'altra "fazione" al posto di concentrarsi sulla ciccia. Banalmente nell'ultimo gioco in via di sviluppo si è più dedicato tempo a scrivere l'orientamento sessuale dei personaggi, che effettivamente la loro storia o la lore attorno a loro, il che lo trovo abbastanza ridicolo/controproducente.
Sono assolutamente d'accordo come si dovrebbe scindere la condotta di pochi/molti membri dei vari studi dall'intera opera. Se ti trovi in un'azienda (vedi questo caso specifico) se anche la pensassi diversamente non è che puoi semplicemente dire "sai che c'è, io mi licenzio" non funziona così. Purtroppo bisogna ingoiare molto schifo in favore del prodotto che si vuole sviluppare o semplicemente dell'arrivare a fine mese facendo ovviamente tutto il possibile per portare la situazione alla normalità. Valutare questo gioco sulla sua "mancanza" di personaggi femminili nell'istante in cui il gioco è volutamente ambientato in un periodo storico dove il concetto di donna fosse veramente "scadente". Un'altra cosa invece è la critica all'azienda/CEO più che legittima, anzi da portare avanti perchè assolutamente giusta.
In generale gli sviluppatori soffrono non poco del potere delle critiche, sopratutto quando alla fine della storia ti rendi conto che ti stanno criticando il gioco non in quanto gioco, ma politicamente e di politica nel mondo dei videogiochi a livelli bassi (Sviluppatori) ce n'è meno di 0. Vogliamo solo creare un gioco fruibile, che diverte, e sopratutto dobbiamo venire a patti con così tante decisioni dall'alto di producer e ceo che leggere pure la critica sterile su questo o quest'altra idea politica ti ammazza dentro.
Sei uno sviluppatore?
Vuoi un consiglio?
Fregatene di quello che dicono quegli idioti con la loro cultura woke.
Se sei un creativo.
Fallo! Non devi avere paura,
Realizza quello che vuoi, sei libero di realizzare qualsiasi cosa.
Come esempio abbiamo la dichiarazione del game director di Spider-Man 2, che ha affermato, vantandosene, di aver deciso di investire molto tempo e denaro nello sviluppo delle sezioni con Mary Jane giocabile, pur sapendo che era stata la parte più odiata del primo gioco, e che per poter fare ciò, ha tolto risorse allo sviluppo dell'ultimo terzo di gioco, dovendolo accorciare e rendendo la storia terribilmente rushata.
Poi bisogna vedere la critica allo studio di sviluppo se è fondata. Sweet baby inc, se viene rifiutata manipola notizie per scatenare addosso la comunità woke, ma il bello è che son stati loro stessi a dirlo.
Madonna che pena fate con questo "non si può più dire nulla😢" ..forse inconsciamente sai che dentro di te sei discriminatorio? Non ne avresti paura altrimenti
@@SithisKnows veramente è l'esatto opposto mentre attendi con "la bavetta alla bocca" di tacciare qualcuno come "blaofobo" o altre tipologie di "discriminazioni Woke" (perché e a questo che siamo arrivati).
Hai totalmente perso il contatto con il mondo reale ragionando senza essertene ancora accorto come un "vecchio brontolone da paesino che passa il tempo a puntare il dito e a criticare chi non la pensa come lui".
Ci sono parecchi siti e video che parlano di questo argomento (principalmente di lingua inglese). Queste accuse di misoginia nascono da un articolo di IGN basati su interviste e twitter tradotti malamente dal G traslator o da dei banner di reclutamento sessualmente ironici. L'unico messaggio realmente discriminatorio trovato è uno contro i sovrappeso.
Ad esempio, in quella intervista incriminata, il CEO di Game Science diceva che non vuole attrarre i giocatori maschi mettendo nel gioco belle ragazze, ma nella traduzione automatica viene trasformata in un messaggio misogino.
io sono nativo cinese
nell'articolo ci sono una marea di traduzioni sbagliate e decontestualizzate come:
originale
想扩圈多招几个人，被舔到勃起不能。
想诚实一点录个屏，被捧成行业救星。
traduzione errata da ign
voglio espandere il mio cerchio e far entrare piu' persone, farmelo lec*are finche' non riesco ad avere una erez*one
voglio essere onesto e regiostrare un video(trailler), e essere lodato come salvatore dell'industria(dei videogiochi)
traduzione precisa
voglio espandere il cerchio(contatti) per assumere piu' personale, ma continuano a lec*armi le pal*e che mi fanno ammosciare
voglio essere onesto e regiostrare un video(trailler), ma mi dipingono come salvatore dell'industria(dei videogiochi)
被舔 essere leccati e' una parola molto comune usata nei social dei giovani cinesi sia maschi che femmine e vuol dire essere idolati come padroni come un cane che lecca il suo padrone ecc. e' volgare ma non sessista
La mancanza di inclusività è un pro non un contro.
😂
Esatto
Fattuale, constatato, oggettivo, basato, indiscutibile. E se la pensate diversamente avete tutto il diritto di averte torto.
Questo è il risultato che voleva Sweet Baby inc!
Quanto godrei a vederti in un altra vita discriminato a merda, con le scimmie bonobo come te che godono della cosa.
questo fatto mi fa venire in mente quando arrivò in Italia l'anime di Goldrake oppure quello di Devilman, i genitori protestarono perché erano troppo violenti. Io sono cresciuto con quegli anime e non solo ma non sono mai stato un violento, i bambini di oggi invece si guardano peppa pig o sam il pompiere🥶 la woke culture, l'inclusività e il politicamente corretto hanno rotto l'u cazz. Piano piano 'sti gran pezzi dimmerda stanno distruggendo anche il mondo dei videogiochi perché l'aver distrutto quello del cinema e della musica evidentemente non gli è bastato. Anche con doom eternal c'erano state polemiche, nel senso che era considerato "troppo violento" ma doom è bello proprio per quello, mica è la favola di biancaneve e i 7 cazzi ehm i 7 nani volevo dire.
Quel contro nel gioco non ha senso... è una pagliacciata! E questa cosa della inclusivita' è sfuggita di mano.
Riguardo l'inclusione, che ignoranza, ma non lo sanno che black myth è la trasposizione del libro "viaggio in occidente"? Niente di piu, niente di meno.
Ecco, se hai letto da Screen Rant si dice anche che in "Viaggio in Occidente" ci sono diverse figure femminili, a detta di chi ha recensito, bellamente ignorate nel gioco. Ma un gioco come questo è "ispirato" a "Viaggio in Occidente" ma non deve essere in tutto e per tutto uguale, pertanto se gli sviluppatori hanno pensato bene di rimuovere le figure femminili... saranno affari loro...
@@PlayerInsideOfficial io sono d’accordo con le tue opinioni del video, anche nel gioco ci sono donne, e nel viaggio in occidente sicuramente non ci sono le donne che loro vogliono, essendo un libro del 1590 e Cinese, popolo più maschilista di noi dalla storia dei tempi e tutti conosciamo quell’epoca . Ogni volta che ci sono queste critiche riguardo inclusione, vengono sempre dagli anglosassoni, la loro politica e la Disney gli ha dato al cervello. Infatti Screen Rant è americana.
@@PlayerInsideOfficial io sono cresciuto con le opere wukong e il gioco dovrebbe essere una trilogia, perche' manca ancora un botto di roba e personaggi 神仙(divinita')/妖怪(yaoguai/in jp yokai) le figure femminili sono gia' tanto pensando che e' solo la prima trilogia
@@PlayerInsideOfficial spero parlerai anche della bufala della
estorsione di 7 milioni da parte di s. b. inc. nel prossimo insider
@@vitocarellimagari visto che si deve informare anche in Italia questo schifo
"In Uncherted 4 si può rollare, ma non hanno s, l'esplorazione è buona ma non ci sono i falò e non è un granchè come souls. -RivistaRandom
Quello che amo è che ai paladini dell'inclusività viene sempre messo nel culo: attaccano hogwarts legacy? è un successo. Attaccano questo? è un successo. Acclamano robaccia fatta solo per inserire il personaggio inclusivo di turno? è un flop.
Fa arrabbiare i woke fighters? Perfetto lo compro al day one
Questi woke fighters sono con noi nella stanza in questo momento?
@@Chaoszwaihander3434no sono su Twitter come ogni singolo secondo della loro vita con la connessione pagata dal papi come tutto ciò che hanno nelle loro camerette
Dubito che lo compri al day one 😂
@@TheDario079 come no, non costa nemmeno tanto, a differenza di quella roba della Ubisoft 🤢
Non c'è bisogno che ti inventi fazioni immaginarie per giustificare il fatto che tu ami la discriminazione tranquillo, fai già ridere così
Da donna, mi dissocio da certe isterie femminili assolutamnete insensate. E questa ossessione per l'inclusività ha veramente stancato 😑
"Non c'è inclusività e diversità" eh beh ormai è così da un paio di annetti, andaste a vedere le recensioni fatte da Alyssa Mercante di Kotaku...oof!
Che poi sono ipocriti: cambiano le etnie di personaggi che originariamente sono bianchi, ma si lamentano del whitewashing in Genshin Impact
Kotaku in generale é proprio una di quelle testate da cui non ci si aspetta molto.
@@matteomastrodomenico1231 ma la cosa che lascia perplesso è che companie come la Capcom sta cercando di adattare i proprio giochi censurandoli solo per far piacere sti giornalisti come Kotaku...guarda caso ogni volta che censurano un gioco Kotaku ne parla felice, come Resident Evil 4 Remake con quella storia della gonna di Ashley e aver rimosso le fotografie piccanti da Dead Rising Remaster, non è un caso...
hai evocato la regina del degrado giornalistico! Inchinatevi davanti a vostra suprema ipocrisia, prima del suo nome, ira di twitter ed X, leggenda dei bad take, vincitrice del premio "best personal agenda pusher"!
@@skyuru Perché le voci che le aziende sentono sono solo quelle dei giornalisti e dei vari siti ufficiali, ai dirigenti ed azionisti non arriva la voce reale dei videogiocatori.
E siccome buona parte delle testate giornalistiche ormai da anni lavorano contro il giocatore medio, quello che loro riportano è sempre l'opposto di quello che l'utenza realmente vuole, creando così questa folle dissonanza tra ciò che il pubblico realmente vuole e ciò che le aziende invece credano che vogliano.
Ma per fortuna questa tendenza sta cambiando, tutte le aziende stanno chiudendo o cancellando qualunque collaborazione o progetto a tema DEI, dopo aver capito che ascoltando questa propaganda politica hanno solo perso soldi per anni e ridotto drasticamente la loro utenza.
Secondo me se per un anno gli statunitensi stessero zitti, sparirebbe il 99% dei drama online
da che mondo è mondo nel campo dell' arte vige la regola del separare l' opera dall' artista, oggi giorno pare chi ci stia dimenticando anche delle basi per andare in contro alla ertorica più gettonata del momento
Prova a leggere la divina commedia senza conoscere Dante o "Così parlo Zarathustra" senza conoscere nice.
Volenti o nolenti la conoscenza dell'autore influenza la percezione che abbiamo dell'opera ed il significato che gli diamo.
Mi sembra che qua la gente usi doppi standard; se l'autore è positivo allora ok, aggiunge valore all'opera, se l'autore è negativo, allora vabbè si considera solo l'opera e non l'autore.
Una cosa o vale sempre o non vale mai.
@@LEssena00 Separare l' opera dall' artista si riferisce al dare un giudizio, che poi la biografia possa aiutare in sede interpretativa è un altro paio di maniche. Fra l' altro Così parlò Zaratustra è un testo filosofico, quindi non propriamente arte, quindi il discorso è un po' diverso, invece per quanto riguarda Dante, sì, la biografia serve, ma serve allo specialista e allo studioso, non è strettamente necessaria per fruire dell' opera come semplice lettore
E anche peggio di così, le tradizioni dei supposti messaggi sono completamente sbagliate, e alcuni dei messaggi inclusi non sono neanche degli sviluppatori, per non parlare che si tratta di roba di più di 10 anni fa.
È stato un pezzo stile macchina del fango, per ragioni secondo me diverse da quelle dichiarate (affossare la concorrenza cinese).
@eredgorgoroth apparte la forte irritazione che ho provato quando hai detto che "così parlo Zarathustra non è arte" grossomodo capisco quel che intendi.
Penso però che entrambi le chiavi di lettura e recensione siano valide e non ci sia una oggettivamente giusta ed una oggettivamente sbagliata.
Magari a gran parte del pubblico dell'autore e del processo realizzativo non importa niente e si godono semplicemente il gioco.
Ad altri invece certe informazioni pesano ed influenzano la percezione che hanno del gioco, io per esempio da videogiocatrice mi sentirei tutto il tempo a disagio giocandolo a causa delle dichiarazioni che hanno fatto, magari ad altre non pesano.
Oppure per esempio sapere che certe scelte sono li per motivi ideologici me le fa vedere in maniera diversa dato che posso contestualizzarle.
Nel caso non si capisse il perché del focus su inclusione, sessismo e cazzi vari, basta fare una rapida ricerca su chi è Screen Rant, di quale gruppo fa parte, ecc ecc, fino a risalire alla fonte. Si chiama semplicemente propaganda. Si cerca di spostare per l'ennesima volta, come per tutto ormai, il focus su questioni che non c'entrano con il proposito specifico per cui il prodotto mediatico (la recensione) viene creato e pubblicato. Sanno semplicemente quali sono gli argomenti da trattare per compiacere il maggior numero di finanziatori e per essere sicuri di parlare di un argomento becero, che ormai è profondamente radicato come prioritario su tutto nelle teste della maggior parte dei consumatori medi, per lo più capre (opinione mia) e eccessivamente sensibili a stimoli di questo tipo. È semplicemente il pensiero unico che si espande e infila in tutto. Peraltro nel mondo del gaming sono dieci anni e più ormai che si fa propaganda in tal senso. Perché come in ogni era, la propaganda ha come obiettivo primario i più giovani, che vanno plasmati per essere il più possibile funzionali al sistema. E i videogiochi in questo ormai sono molto più importanti di quanto possa sembrare
Non sono completamente d accordo con Midna. Mi spiego. Innanzitutto é illogico parlare di inclusività per film, giochi ecc.. se si vuole fare un gioco di sole donne va bene, di soli maschi va bene ecc ecc... Quindi non va criticato. Non mi trovo d' accordo quando vengono inserite forzatamente per politica, lobby e associazioni che fanno pressione o regole come per gli oscar che forzano a cambiare sceneggiatura per inserire situazioni ad hoc pena esclusione o non finanziamenti. Su queste questioni dovremmo criticare anche queste scelte e non solo il titolo finale, il quanto il titolo se forzato ne esce penalizzato e soprattutto ideologizzato.
Hai anche in parte ragione, ma come hanno detto se il prodotto finale è di buona qualità, ben visto dalla community e non presenta gravi segni di “tossicità” nei confronti di altri/altro allora non serve focalizzarsi sul gioco ulteriormente, indipendentemente da quello che gli sviluppatori pensano. Vai direttamente da loro a fare le investigazioni, inoltre con tutto l’amore del mondo, io vorrei tenere in vita e in salute un titolo ben fatto come questo che ultimamente è più unico che raro e rivolgere l’attenzione su altri aspetti.✌️
@@Franceee___ questo titolo infatti va per la sua strada e non vuole intrusioni e fa bene. Purtroppo viviamo in mondo al contrario. Se fai ciò che vuoi del tuo titolo non sei inclusivo e vieni criticato.
@@fabiobiuccio Sisi per carità non si può accontentare chiunque, l’importante comunque è il prodotto faccia quello per cui è stato creato in questo caso, cioè vendere. E questo credo che vada sia per i giocatori che per gli sviluppatori
l'inclusione e la rappresentazione fanno schifo, fate fare i film giochi ecc come vogliono i registi\ sviluppatori e non come vuole la società woke che francamente ha rotto i zebedei
Fra qualche anno fare giochi sarà come fare la lista della spesa, deciderà la gente cosa deve, o non deve, esserci; E gli sviluppatori non potranno fare altro che ascoltarli svalutando quindi la loro arte e creatività. Il mondo dei videogiochi continua a cambiare, ma non in meglio purtroppo.
Il successo di giochi come elden ring dimostra quanto questo non sia per forza vero. Un gioco con una forte identità avrà sempre successo indipendentemente da quanto la gente possa piangere online a riguardo. Basta vedere il DLC: from se n'è totalmente fregata di accontentare le richieste degli utenti sulla lore e sul gameplay e il DLC è comunque uno dei più grandi successi della storia delle espansioni videoludiche.
@@bondrewd5935 o forse solo che Black Myth non ha una stuola di Fanboy agguerriti pronti a fare guerre per difendere il giochino o il genere del cuoricino venerando il proprio Dio, Miyazaki l’altissimo, penso che a nessuna femminista o vattela a pesca che conosce il settore verrebbe in mente di toccare la religione dei soulslike.
Il problema è che i giochi escono di merda perchè non si vuole scontentare nessuno. Se mandassero al diavolo tutti quanti e facessero le cose come progettano e piace a loro, i giochi sarebbero ancora belli come un pò di anni fa.
Ti dirò: MAGARI decidesse la gente, ma quella che ci gioca però, non un gruppo di attivisti che si intasca il pizzo e non li prova neanche.
@@shurizzle Eh ma guarda che ci stiamo arrivando, non hai idea del movimento anti dei che c'è nel mondo se non la cerchi appositamente. I media non dicono niente mq c'è ed è bella tosta.
Screen rent: gneee c’è poca inclusività non ci sentiamo rappresentati
Giocatore medio: Una scimmia ninja che conosce il kung fu? Bro sono io 🗿
che due palle con sta cosa dell'inclusione ... la cosa sta sfuggendo di mano
Purtroppo é giá "sfuggita di mano"; qui da noi in Italia é un attimo meglio che all'estero perché, secondo me, abbiamo il Vaticano all'interno del nostro territorio, che limita almeno un po' le pretese woke...
@Stefano-ev5mtnon ti sei ben spiegato
@Stefano-ev5mtuna regola di base in un'opera di finzione? Ma di che cazzo stai parlando?
@Stefano-ev5mtla prossima volta senza piangere, dai...
@Stefano-ev5mt non scopi lo stesso se fai così
Sinceramente io non credo alle storie di sessismo e misogenia, sappiamo tutti che hanno respinto sweet baby inc. e sappiamo tutti come agiscono quando vengono respinti.
Per fortuna sempre più persone lo stanno facendo
@@elabinnasretrogames Sopratutto date le ultime notizie che la giornalista di ign ha chiuso il suo account twitter dopo che è stata beccata a diffamare game science.
L'approccio di ScreenRant allo strumento della "recensione" è l'equivalente di giudicare negativamente un piatto citando il fatto che lo chef che l'ha preparato non vada in chiesa la domenica a confessarsi
I videogiochi (che siano essi opera di pura fantasia o che rappresentino eventi e realtà storiche ben precise), dovrebbero esularsi da QUALSIASI tematica sociale. Rimango allibito nel leggere certi commenti. Il bombardamento della cultura woke ha veramente plagiato le menti di molti qui nella sezione commenti. Sono videogiocatore da quasi 40 anni e nutro molta perplessità su quella che sarà l’evoluzione di questo mondo, ormai troppo condizionato da quello che accade nella realtà. Già rimasi sconvolto ai tempi per le polemiche su resident evil 5, ma ora stiamo andando troppo oltre. Valutiamo i giochi per quello che sono, aspetto grafico e comparto audio, gameplay, longevità è coinvolgimento. Tutto il resto lasciamolo fuori, non avveleniamo questo settore già in crisi.
Sono perfettamente d'accordo 😊
I videogiochi sono sempre stati carichi di tematiche sociali,che magari a te stavano bene,quindi sei un ipocrita ignorante
Definire misoginia quel che ha detto il CEO mi pare esagerato per un motivo molto importante: definire cose di poco conto come misoginia porta a screditare atti ben più gravi che finirebbero per essere accomunati a cazzate di poco conto. Quel che ha detto il CEO è una cazzata ma niente di più.
Per quel che riguarda la cultura Woke credo che ne parliate fin troppo. È un male che affligge l'occidente ormai da qualche tempo e dovrebbe essere trattata come una malattia da debellare e non come qualcosa da avvalorare con la retorica usata nel video del maschio bianco, cis, etero e privilegiato; figura che di fatto non esiste. Sono d'accordo con il messaggio del video e spero che questo brutto incubo possa passare al più presto.
Se vuoi sentirti rappresentato da un gioco magari uno in cui c’è una scimmia che lotta con dei mostri non è l’ideale… oh poi magari sono io
🤣🤣🤣 effettivamente
Era ovvio dopo tutto quello successo con Sweet Baby inc! Gooooodo che non si siano sottomessi a sti pagliacci!
Grazie, Raiden e Midna, per la vostra oggettività. Oggi si tende a chiedere sempre qualcosa in più nei videogiochi, ma a volte abbiamo comunque una perla tra le mani. Sono assolutamente a favore dell'inclusività nel team di sviluppo; basta guardare un gioco recente come Stellar Blade. Tuttavia, se nel mondo di gioco di Wukong mancano personaggi femminili o altri elementi, non lo vedo come un problema. Alla fine, è una decisione degli sviluppatori, sceneggiatori e di tutto il team creativo.
Tanti saluti, il vostro Sekai no Fantasy :)
Un gioco basato sulla mitologia cinese: mancano Zeus e Anubi, poco inclusivo decisamente
Zeus è un donnaiolo quindi non va bene 😂 troppo maschilista
Come diceva la la pubblicità di The Jackal: "E FATTELL TU !!!"
È il solito cazxo di tentativo di imposizione della monocultura woke che sia cosciente o meno poco importa, perché questo tentativo di lmposizione forzata una in certa parte dell'industries è tanto comune che ormai pare normale propinarla in ogni occasione.
Woke è quando si chiede di rispettare le donne? Diamine non scopi tanto nella vita immagino.
@@NovaDraconis rispettare le donne significa includerle per forza in un'opera di fantasia?
Questi articoli sono scritte da persone che ci credono davvero in ste cose dell'inclusività, tant'è che hanno portato Kotaku a licenziare un sacco di personale perchè stavano fallendo a causa di questi articoli, nessuno li leggeva più.
Sono assolutamente d’accordo con voi. Gli americani (perché sono soprattutto i siti americani) devono smettere di considerare l’inclusione come un valore fondamentale per un un videogioco. Per la politica di assunzione di un’azienda nel 2024 forse sì, ma non in un videogioco ambientato chissà dove. E poi c’è la questione di separare l’opera dall’autore che è tutta un’altra storia.
Ma neanche: perché una azienda, disposta a tutto per il guadagno, dovrebbe rinunciare a dei talenti per delle quote? Altamente controproducente per la salute economica dell'azienda.
Il socialismo deve essere controllato se applicato in una democrazia, altrimenti prende il controllo (come sta avvenendo).
@@alessandrobaggi6129 Mi hai tolto le parole di bocca. Sai quante case di sviluppo americane creano giochi piene zeppe di bugs e ci impiegano un sacco a correggerli? (Ogni riferimento all'universo elettronic arts è puramente voluto). Assumono la gente in modo di diversificare, non per meritocrazia. Il risultato è che hanno lì gente che non è capace di fare il proprio lavoro.
Penso che viviamo ormai nell'era dei "souls". Qualunque cosa deve essere paragonato, in parte o del tutto, alle opere di From Software. E questo è un male nel mondo videoludico dal punto di vista delle recensioni, come se ogni open world dovesse essere paragonato perennemente con il GTA di turno...
Ma non è vero, viene paragonato ciò che può essere paragonato. Questo gioco a vedersi poteva tranquillamente essere un soulslike, e da ciò ne escono i paragoni, volenti o nolenti.
Se fosse stato un souls like al 100% da quello che abbiamo visto ci avremmo creduto, perché sembra un souls like tanto da aver dovuto dire che non lo è da parte degli sviluppatori, e un po' si derivazione comunque c'è.
Grandi gli sviluppatori asiatici (giapponesi, coreani e cinesi) che continuano a fare videogiochi di qualità fregandosene di tutto e di tutti, senza farsi questi inutili problemi woke che ci facciamo noi occidentali
Ma la stessa polemicha non era venuta fori anche con Stellar Blade per le affermazioni CEO in cui diceva che preferiva avere delle belle donne nei suoi giochi invece che dei "mostri woke"?
Non è che hanno ingigantito alcune dichiarazioni fuori contesto per creare solo polemiche ?
Bisogna diffidare sempre di Sweet Baby e di tutti quelli che seguono questa mentalità tossica.
Complimenti alla vostra oggettività. Credo abbiate pienamente ragione
Fuori dai denti affermo che sia con il family friendly che con il discorso accessibilità, hanno veramente rotto l'apparato genitale maschile!! Valutiamo il gioco per quello che è, non per quello che dovrebbe essere! Se penso a quanti titoli sarebbero potuti essere diversi e migliori senza queste stupide limitazioni imposte da falsi perbenisti, mi viene da urlare fortissimo!
L'accessibilità indica la possibilità dei titoli di garantire un accesso a quante più persone possibili affette da problemi fisici che non dipendono da loro stesse. Usando sottotitoli più leggibili, filtri per venire incontro a daltonici, ipovedenti, effetti visivi per persone ciece che non possono ascoltare eventuali effetti audio, o pad, tastiere, postazioni per persone affette da disabilità fisiche.
@@GamersIslandita scusa, volevo dire l'inclusione esempio di personaggi di altre etnie.. effettivamente l'accessibilità è decisamente utile.
Fuori dai denti ahaha ma se è l'opinione più scontata e banale da parte di voi incel... Ahah che tenero..ora mi preparo a dire una cosa sovversiva: nel mentre reitera pensieri reazionari e primitivi 🎉😂
Mai chiuso così velocemente black myth wukong - come gira su ps5
Non penso siano un modo di "accalappiare", ma semplice espressione della mentalità del recensore. Queste cose però andrebbero denunciate in una rubrica a parte più che nelle recensioni.
Esattamente
siamo arrivati al punto di doverci rivolgere alla Cina per i giochi uncensored... se non è ironia questa non so cosa lo sia!
Occhio che poi gli USA ci obbligano a bannare tutto ciò che arriva dalla Cina perché: 1 li facciamo guadagnare, 2 non è woke, 3 non vogliono che EU e Cina intrattengono buoni rapporti commerciali 😂
Tutto il discorso di Midna viene smontato da 3 semplici lettere, ESG (score), quindi no, non devi valutare il gioco finito, devi valutare il gioco per quel che è, un gioco che a causa di motivazioni politiche è woke
Esattamente come anni fa avete parlato delle micro-transazioni considerate gioco d'azzardo in alcuni paesi dovreste parlare del condizionamento che l'ESG score ha sui videogiochi di oggi, c'è un motivo per cui Wukong non è woke, perche l'ESG score è americano (quindi condiziona il mercato americano, europeo, giapponese), wukong invece è cinese, quindi a chi ha creato il gioco non interessava nulla
Se continuerete a ragionare come ragiona midna avremo sempre più saints row e sempre meno Wukong
P.S la protagonista donna, o minoranza, ovviamente se la trama LO RICHIEDE ci sta, Emily Kaldwin, Elizabeth, Ayame ecc. le ho adorate
Jill Valentine in resident evil 3 remake? (Cerca: "Mary sue") Assolutamente no, Ada wong in Resident evil 4 remake? Assolutamente sì
Quindi è una questione di coerenza, tutto qui, chi è contro questi giochi non è vero che non vuole donne, non vuole Mary Sue, IL CHE È DIVERSO
il nostro, in tutta onestà, è un ragionamento "ideale" in un mondo ideale. Anche per le microtransazioni non si può tenerne conto nel momento in cui si va a valutare il gioco in sé, TRANNE che le microtransazioni siano aggressive, pay to win e minino la fattura dell'opera stessa. È un discorso complicato e probabilmente, ormai, l'eccezione siamo noi, molti di voi e pochi altri colleghi, in un mondo in cui tutti fanno recensioni a seconda di come gli gira il cazzo. Detta delicatamente :)
Qualunque recensione dia una punto negativo sulla “mancanza di diversità e inclusione”, possono dargli pure un 20/100; io lo compro, e lo compro 100 volte, devo assolutamente sostenere economicamente opere anti woke.
Più che anti woke io li definirei i giochi di una volta, ci sono tantissimo giochi con protagonista femminile di tutto spessore tipo Lara Croft con la serie Tomb Raider, eppure viene criticato perché potrebbe sembrare sessista, nulla va mai bene, la gente sta male tutto qui 😂 ora manca solo che se non mettono obesi nei giochi non è inclusivo
11:10 Agreed. Sarà il mercato libero a far affondare o decollare il prodotto. In base alla qualità. Non alla politica del produttore.
Chiedete a Disney! xD
L'arte e la creatività stanno passando un momento molto buio da quando sono stati "imposti" i paletti del movimento woke.
In ogni categoria ormai non c'è nemmeno un prodotto più che non sia influenzato e la maggior parte delle volte è anche forzato e cozza.
Vorrei tornare a quando l'arte era libertà
7:54 Ovviamente lo è! Stiamo giudicando il titolo. Non gli autori.
A uno potrebbe piacere la maestria nello scacchi di Magnusson o la musica di Wagner, ma non vuol dire che venga dato accredito alle loro opinioni eugenistiche.
O, per rimanere in temi più contemporanei, la musica di West. Idem con patate.
Probabilmente è mancato il samurai di colore bisessuale (ogni riferimento a Ubisoft non è casuale..).
PS si lo so il samurai è giapponese, il gioco è ambientato in Cina (i miti sono cinesi)
Inaftti Yosuke è un personaggio totalmente inventato ad hoc e non esistito veramente, vero?
@@Browhyyoulookin e' importante che sia esistito o che sia un personaggio di colore aggiunto perchè sennò il gioco era non inclusivo ?
E poi la stessa Ubisoft ha detto che non era sicura che fosse un samurai (nessun documento storico lo considera tale e la stessa Ubisoft lo ha pubblicamente dichiarato)
@@Browhyyoulookin Vatti ad informare sul truffatore che Ubisoft ha assunto come consulente storico per il gioco, che è l'uomo che da dieci anni spinge questa invenzione di Yasuke come samurai (il libro che ha dato il via a questa diceria è suo) e che ora, dopo che si è scoperto che lo stesso libro in Giappone lo vendeva come romanzo fantasy mentre in occidente lo pubblicava come saggio storico, è stato licenziato dall'università dove lavorava ed è sparito dalla circolazione, cancellandosi da tutti i social e diventando irreperibile. lol
@@Browhyyoulookin È esistito e non ha fatto assolutamente nulla di rilevante nel corso della sua permanenza in Giappone, scegliere lui come protagonista invece della moltitudine di grandi samurai che hanno fatto la storia della loro nazione è una scelta semplicemente ridicola e dovuta solo al colore della sua pelle.
@@bondrewd5935 Eh insomma. Già solo il fatto che la sua storia con Nobunaga sia così dannatamente affascinante e che va in diretto contrasto con la generale xenofobia dei giapponesi di quell'epoca è qualcosa che ha lasciato un segno. Cioè, è comunque una persona che è stata dipinta in tanti media, anche come protagonista
Recensione di giornalisti videoludici (woke)? Recensione da buttare
Io sono recentemente giunto alla conclusione che serva una carrellata di giochi con protagoniste procaci e senza alcun tipo di inclusività (attenzione, non sto dicento che devono farlo, sono per la creatività artistica. Al massimo posso essere aggressivo con i live service, f2p e /o gacha, quelli si che li voglio vedere sparire ed estinguersi)
Ho recentemente giocato Prince of Persia Le Sabbie Dimenticate: quando ho visto Razia ho pensato "Menomale che il gioco è vecchio altrimenti avrei pensato che non sia stata una scelta artistica libera"
Sappiamo bene che il prossimo AC avrà Yasuke per accontentare quei rompiscatole. Non ho detto nulla quando è uscito Spider Man Miles Morale a parte "Ah, uno spiderman nero. Okay, ci può stare"
Ma esce Forspoken e "l'hanno fatto per quello?";
Annunciano AC e "È sicuramente per quello"
ecc.
Mi da un fastidio bestia questa cosa
Vorrei una bella carrellata di giochi non inclusivi. Il giorno in cui escono giochi come Stellar Blade e quella gente sta zitta e si tiene per se la loro opinione inutile (no, non ogni opinione è degna di rispetto, farei un esempio molto estremo ma non voglio incorrere in segnalazioni per un mero esempio) potrò credere nella genuinità di includere un personaggio di colore, gay o di qualsiasi altra minoranza.
D'altronde sono loro ad aver cominciato con le critiche inutili e a causa loro i videogiocatori hanno dovuto sorbirsi censure ridicole ed è a causa loro se esistono giocatori che lanciano critiche se la protagonista (a loro dire) è brutta.
Non si deve indagare proprio su niente. Ognuno ha le sue idee, se x altri sono tossiche non comprate il loro videogioco. Basta con l ipocrisia dell inclusivita. Sono sempre stato una persona inclusiva, ora, con questo schifo che si sta sviluppando, iniziano a farmi diventare tutto l opposto. Basta. Voleva fare un gioco cosi. Che lo faccia. Non vi piace? Non compratelo. Fine
Non avete voluto la "consulenza" di Sweet Baby Inc? Allora vi beccate ste recensioni gne gne
tanto se avessero messo solo boss "negativi" femminili, lo avrebbe lo stesso richiamato alla misoginia del team di sviluppo... questa tipa è fissata e qualsiasi cosa avessero inserito, avrebbe detto quelle cose...
Su questo gioco sto leggendo le piu assurde scuse per trovare i difetti e un continuo paragonarlo hai souls, ma perchè, perche questa moda. Tra l'altro i giochi di From che ne sono pieni di problemi a prescindere prendono minimo 9 e senti solo parole di elogio. Ho la sensazione che questo gioco e talmente bello e divertente che a parecchi recensori italiani e no , non gli sta bene boo. Si critica che ci sono troppi boss, che il personaggio ha solo il bastone come arma pur sapendo su quale storia mitologica si basa il gioco, questo per fare un esempio dei tanti difetti che gli stanno imputando, e mi fermo qua.
Ma quale moda? Il gioco è palesemente ispirato ai souls, non a caso tutti credevano che fosse un soulslike dopo aver visto il trailer e gli sviluppatori hanno dovuto specificare il fatto che non sarebbe stato soulslike. E comunque si, se ci sono tantissimi boss e una sola arma per affrontarli (se effettivamente il bastone è l'unico strumento ma ne dubito) allora effettivamente la cosa diventa monotona ad una certa, a meno che il gioco non abbia un combat system estremamente divertente e unico ma non mi sembra.
@@bondrewd5935 APPUNTO, se gli stessi sviluppatori già da tempo dichiararono che non è un soulslike perche casso continuano a a fare sti paragoni??. Cmq mi spiace dirtelo ma non hai capito niente del gioco e a cosa si ispira. Innanzitutto il bastone si evolve , ci sono le magie le trasformazioni, ma vedo che non stai seguendo. Cmq sono convinto che anche se avesse avuto 50 armi diverse lo avrebbero criticato lo stesso e sai perche!! Avrebbero detto che i sviluppatorii hanno snaturato stravolto il personaggio e la storia mitologica su cui si basa questo gioco. Lascia stare le recensioni delle testate, goditi il gioco e basta che forse non sarà un capolavoro ma un grandissimo gioco si, tenendo presente che è il loro primo genere di gioco
@@NicoBel73 E infatti ho proprio scritto "se il bastone è l'unico strumento ma ne dubito" non a caso....se ci sono delle ovvie ispirazioni dai giochi from è normale che la gente faccia paragoni, specialmente in questo momento in cui il DLC di Elden ring ha monopolizzato l'attenzione per mesi
Ehh cosa succede che la woke culture sta infettando anche questo medium
Non è solo la recensione di Screen Rant ad aver fatto ciò
Cultura woke è quando?… definisci il termine. Ah giusto, woke è quando non vi piace qualcosa.
@@NovaDraconis Incredibile..
Ehh già come hai fatto ad arrivarci? A te non la si fa
@@NovaDraconis la misandria invece va bene vero?
Hanno dato il codice a talmente pochi content creator, che sono riusciti a beccare la rompi scatole di turno! Lo sa che è un Gioco basato su un Libro Cinese scritto nel 1590? Sa che è un gioco basato sul Folklore Cinese? PERCHÉ DIAVOLO PARLA DI INCLUSIVITÀ DEI PERSONAGGI? Certi elementi non capiscono che continuare a parlare di certe cose crea solo l'effetto opposto di ciò che desiderano! Hanno davvero stancato! PS. Poi risultano pure ignoranti nel loro lavoro, vuol dire che non si è documenta per nulla prima di scrivere 8km di recensione che non ci azzeccano nulla con il gioco!
Appena esce non vedo l'ora di passarci le ore. Se questo fa' di me un maschilista così sia. Sopporterò questa umiliazione e porterò questo fardello per il resto della mia vita
Mi trasporto mentalmente al 1996 quando uscì Tomb Raider, e mi figuro i discorsi di oggi sull'inclusività e altre cose... Mah, sarò d'altri tempi ma trovo ridicolo che oggi siamo costretti a parlare di tutte queste str0nzate
Game Science ha respinto quello schifo di sweet baby inc., quindi la stampa specializzata occidentale deve dargli contro, questo è quanto. Cerchiamo poi di non dare troppa visibilità a queste sterili polemiche costruite ad hoc ed ai patetici soggetti che le generano: si meritano tutti gli insulti, ma quello che li spaventa è il dimenticatoio.
Si chiama videogioco,ma non si può più giocare ne divertirsi ,bisogna pensare a risvolti etici e di inclusivita... Nn si può più scherzare o fare una battuta,se si vede mezzo seno o una scena di sesso in un film apriti cielo.Si dovrebbe chiamare intrattenimento, nn lo è più...che stress🥺🥺🥺
Con questa inclusivita han rotto le balle. Questi han dimostrato che la loro recensione è una boiata. Ma basta con sta storia per Dio
👍Ma soprattutto godersi un videogioco e punto!!!! Ormai dove cavolo siamo arrivati 🤷♂️🤷♂️
Come se ai giocatori importasse qualcosa dell'inclusività per valutare un gioco e apprezzarlo.
Ma infatti, hanno rotto i coglioni!
Visto che non ci sono donne...almeno un samurai/npc/poster/album di colore è stato inserito? Ma basta rompere i coglioni, un gioco è un gioco. Non ci si può aspettare per forza un leone in un film ambientato nell'antartide...
Proprio vero 👍Godersi il gioco e basta direi 🤷♂️
Chissà quando ci libereremo dal woke e dal femminismo.
L'inclusività forzata rovina ogni opera. Che sia film, serie o videogioco.
È ora di dire basta inclusività.
Io sono più sorpreso dal fatto che alcuni magazine o siti tech lascino recensire chi si sente offeso da un gioco (come in questo caso o quel famosissimo 1 dato a Hogwarts Legacy da una recensione scritta da una giornalisra trans che ce l'aveva con la Rowling). Secondo me i capi redazione non dovrebbero nemmeno farle pubblicare ste recensioni, ma farle fare da qualcuno di neutro con una valutazione imparziale
non capisco perché non si sente mai parlare di quote rosa di idraulici, muratori, ferrovieri… solo quando ci sono di mezzo divise, soldi e prestigio. Facciamoci due domande su dove stiamo andando.
Oramai non si può fare più satira, videogiochi, film, niente di niente senza essere accusati di qualcosa. Questo a mio avviso non è progresso. Complimenti per il vostro impegno e per la chiarezza con cui esponete contenuti così delicati.
Si giudica l'opera, non l'artista. Se dovessimo metterci a fare la valutazione morale (sulla base di quale morale?) di tutti coloro che hanno fatto qualcosa, nella storia dell'umanità, probabilmente non si salverebbe nulla di ciò che, al contrario, continuiamo ad annoverare fra le meravigliose opere d'arte e d'ingegno
Quelli di screenrant hanno visto il puntino bianco che segna il nemico agganciato e lo hanno associato ai souls
Più che altro gli stessi sviluppatori, qualche mese fa, hanno tenuto a precisare che non si trattasse di un soulslike. Errore nel quale però era facile incappare, quando è stato mostrato mesi prima. Io stesso lo avevo definito soulslike. Ma giocandoci, pad alla mano, perseverare in questa descrizione mi pare quanto meno... fuorviante :)
@@PlayerInsideOfficial d'accordissimo, abbiamo tutti pensato sarebbe stato un soulslike dai trailer, salvo la smentita dei creatori in seguito
@@Frazat. Ma che il gioco non sia un Souls diventa lampante nel momento in cui ci si mette le mani sopra, visto che il gioco ha una struttura a missioni e livelli da selezionare, riaffrontabili più e più volte, come i classici action in stile Devil May Cry.
Ma essenzialmente chi se ne fraga di Screen Rant? Applauso scrosciante per Midna!
Ciao.
Due cose al volo: il discorso sulla soggettività del recensore nei confronti del gioco è un argomento che mi ha sempre interessato. Ricordo un articolo di tantissimi anni fa sulla rivista PSM, dove si affrontava questo tema in maniera molto specifica cercando di far capire al lettore quali possono essere le variabili che si innescano quando provi un gioco la prima volta proprio per recensirlo e ricordo che andava proprio a spiegare che anche in base al, oggi diremmo mood, si viene più o meno trasportati. Magari si ha avuto un avvenimento spiacevole o piacevole durante la giornata, si hanno pochissime aspettative ed invece il gioco ti piace allora la percezione positiva aumenta e via di scorrendo..
Imparzialità invece che soggettività veniva meno se la rivista veniva pubblicata da Sony o Nintendo e si doveva recensire un titolo della stessa. 😅
Seconda cosa super velocissima:
Ammiro chi non leggere recensioni di altri, prima di scrivere la propria.
Purtroppo vedo che questa è una mancanza da parte di moltissime persone le quali recensiscono cinema, musica e videogiochi. Spesso mi accorgo che alcuni recensori di cinema (per non destare sospetti su chi potrei riferirmi se parlassi di altri media) qui su TH-cam, citano veri e propri stralci di rece, tradotte o riassunte da altri rotocalchi virtuali. Una testata su tutte, Variety USA, il che mi fa sovente sorridere.
Finita laia disamina. Ciao Ryden e grazie mille per i tuoi video.
Vado a vedere la tua rece su Wukong e a controllare che non hai copiato da IGN o Screenrant. Scherzo, eh!? 😅
Io quando sento che secondo qualcuno ci dovrebbe essere dell'inclusività forzata in un'opera d'arte per renderla accettabile vado fuori di testa. Un team crearivo dovrebbe essere libero di agire come preferisce senza che ciò vada a sminuire la sua opera. Il fatto poi delle affermazioni misogine del ceo è sicuramente da condannare, ma ciò non ha nulla a che vedere con l'effettiva valutazione del gioco
Anche Geometry Dash non contiene donne, come mai RobTop non ha mai avuto lamentele?
5:09 Mi piace che fai questa precisione. Anche se è triste che tu debba farla, Raiden.
Per essere sicuri, vagginatevi col coso della scimmiaaaaaaa
Questa cosa dell'inclusivita nei film videogiochi o quello che è sta rompendo, ma dove c'è scritto che ci devono essere per forza tutti ma guarda il film o gioca e basta, se ci sta in trama un personaggio che sia inclusivo ok altrimenti basta, mettetevi l'anima in pace e godetevi i prodotti con tranquillità che vivete molto più sereni
Aspetto con ansia la vostra recensione.siete imparziali e onesti nel "giudizio/parere".
Siete cosa nostra ❤❤❤
Capes e Flintlock hanno un voto maggiore a Black Myth: Wukong per ScreenRant.
Oh sarò io strano, ma un gioco con protagonista una scimmia e con nemici che sono mostri di varie forme strane.. parlare di mancanza di diversità mi fa troppo ridere 😂😂 cioè dovevano mettere più giraffe o ornitorinchi? È un cazzo di fantasy!
Giraffe nere futa e con la barba 😂
Ero d'accordo con Midna con il discorso che non bisogna obbligare gli sviluppatori ad includere diverse categorie, ogni sviluppatore deve poter mettere in un gioco chi gli pare senza dover stare a pensare a chi deve includere. Detto ciò sul resto di quello che ha detto Midna e in parte di quello che a volte dice anche Raiden non sono d'accordo. Ci sono più donne che uomini al mondo? Si, ma rimane il fatto che probabilmente l'85% dei videogiocatori se non di più, sono uomini (questo non vuol dire che le donne siano poche considerando i milioni di videogiocatori, ma sono una stragrande minoranza). Il problema è che tocca vedere un Summer game fest in cui il 90% dei giochi hanno protagoniste donne, diverse di cui nere e non c'è nulla di male ma se già le donne sono una grande minoranza, quelle nere sono molte di meno. Quindi a questo punto c'è da chiedersi, i giochi per chi vengono fatti esattamente? Non c'è nulla di male nell' avere persone di colore, donne o personaggi LGBT nei giochi, ma quando il tuo pubblico è per la stragrande maggioranza formato da maschi etero non capisco il senso. Se però invece si considera la politica allora il senso si trova ed è qui che quello che dice Raiden a volte non mi trova d'accordo e cioè il fatto che va valutato semplicemente il gioco, ma quando sempre più spesso i giochi hanno protagonisti diversi e cercano di essere inclusivi, mi sembra abbastanza chiaro che si tratti di propaganda e sinceramente a me non piace avere della propaganda politica sbattuta in faccia se sto solo cercando di divertirmi. Quindi si, secondo me è anche importante porre attenzione a queste cose.
Con Tutte queste critiche assurde sarebbe da far uscire giochi in stile 1960 cosi imparano a fare gli schizzinosi.😅😂
La gente deve imparare ad aprezzare il prodotto senza rompere i coglioni
Il fatto che non vogliate leggere altre recensioni prima di provarlo voi stessi vi fa davvero onore.
Grazie per aver parlato dell'influenza delle agende politiche sulle varie case di sviluppo,
siamo curiosi di sapere la vostra sul caso scandalo legato a questo gioco.
Qui trovate uno short della CEO di sweetbaby inc. dove spiega in poche parole come si fa ad ottenere le consulenze:
th-cam.com/users/shorts2HXJ6EZUArc
Certe pagliacciate non dovrebbero proprio esistere in una recensione, però a quanto pare al giorno d'oggi alla "critica" piace farsi prendere in giro dalla gente, quando leggono le loro cazzate... ironicamente trovo più utili da diversi anni le recensioni fatte dagli utenti (a parte quando alcuni fanno a caso review bombing o magari scrivono bambinate sia chiaro) oppure tante volte trovo fatta meglio la critica su youtube da alcune persone selezionate.
Ormai le recensioni attuali considerano (in questo esatto ordine):
1- Grafica
2- Inclusività
3- Fama del Team di Sviluppo
4- Soldi spesi per la produzione
5- Piattaforme di uscita
6- Prezzo
7- Gameplay
8- Sonoro
tanto tempo fa ero un tuo heater oggi vi ringrazio per tutto il lavoro da voi svolto con costanza e passione . continuate sempre a fare un ottimo lavoro
Ciao raiden, volevo farti una domanda, magari a cui rispondere anche nelle FAQ. In america si parla molto di DEI forzata e di come stia facendo del male al medium videoludico, streamers da migliaia di views al giorno la smontano quotidianamente. La popolazione dei gamers "informati" è praticamente totalmente dalla stessa parte. I giochi con DEI, al livello commerciale, stanno facendo buchi di bilancio assurdi e giochi interi floppano a prescindere dalla qualità anche per questo fatto (guarda flintlock recentemente). Ora come ora investire in giochi con DEI forzata non conviene a nessuno investitore e se lo capisco io, lo capisce anche gente che maneggia centinaia di milioni di dollari. Detto questo però ci ritroviamo con queste testate attive, con giochi che continuano a riproporre questa formula (guarda lo showcase Xbox che esclusi i titoli storici quali Gears e doom, propone ESCLUSIVAMENTE giochi con personaggi donne, possibilmente di colore, possibilmente omosessuali. C' è a mio avviso una spinta, non da parte del compratore ma da parte delle produzioni, di guidare un pensiero e instillare una determinata forma di pensiero in un pubblico che definire poco recettivo sarebbe un eufemismo. Eppure continua. Imperterrite le SH continuano a proporre giochi scadenti con personaggi mal scritti, che per il loro colore della pelle non solo devono risolvere il "gioco" ma anche redimersi da migliaia di anni di schiavitù nella realtà, fatto questo che assolutamente non interessa un gamer di qualsiasi etnia o razza esso sia, nel momento in cui finito di lavorare si sdraia sul divano e accende una console. Sarà un po' "complottistico" ma a mio avviso c è una spinta di qualcuno (governo americano?) che obbliga le SH ad adattarsi e a sincronizzare il proprio operato secondo un determinato standard. Cosa ne pensi? Che spiegazione ti dai davanti alla incedere imperterrito di queste politiche su una strada talmente dissestata con un pubblico che, in america, non potrebbe opporsi di più di quanto sta facendo a queste politiche (che riguardano anche il cinema, la televisione, il teatro e qualsiasi forma di intrattenimento?)
Più che una spinta un finanziamento economico a patto che “spingi” verso quella direzione. Non penso lo facciano gratis
@@TheDario079 esatto, per spinta intendo un finanziamento economico al fine di incentivare produzioni con storie di un certo tipo, personaggi di un certo tipo e allo stesso tempo, contemporaneamente, non finanziare (quindi disincentivare) cose come Wukong, gioco dove la rappresentanza non ha alcun posto dato che si tratta praticamente di ominidi con forma animale che combattono...
Fino a poco fa c'erano incentivi per sviluppare giochi con alti punteggi DEI, i dirigenti venivano premiati quanto più i prodotti realizzati fossero incentrati sulle tematiche DEI e non sulla qualità.
Quindi a questa gente non interessava il bene dell'azienda o dei prodotti, ma solo intascarsi questi bonus per arricchirsi.
Gli azionisti e le aziende conferivano questi bonus poi perché sentendo le informazioni divulgate dai media, si sono convinte che la maggioranza dei giocatori vuole vedere prodotti molto incentrati sulle tematiche DEI e chi non ne possiede viene svantaggiato nel mercato. Ovviamente non vanno a leggere i commenti e i pareri degli utenti, si fidano delle testate giornalistiche che però stanno spingendo la loro propaganda politica dando voce ad una minoranza rumorosa, alterando la percezione del mercato da parte delle aziende.
Siccome poi le aziende prendono decisioni che si applicano e ripercuotono sulla durata di anni, ecco che anche quando sono arrivati i primi flop e riscontri negativi riguardo questa politica, per loro era troppo tardi e non si poteva fare marcia indietro diretta, per quei pochi che almeno avevano capito di essere stati fregati.
Ultimamente però sempre più aziende si stanno svegliando ed infatti stanno tutte, una dopo l'altra, cancellando le collaborazioni o smantellando i team interni dedicati alle tematiche DEI, come ad esempio Microsoft che lo ha fatto il mese scorso, e non solo a livello videoludico, ma nella totalità del mercato, come ad esempio Starbucks.
Quindi pian piano questa pratica andrà svanendo da parte delle aziende, resteranno soltanto le testate giornalistiche che continueranno a spingere la loro ideologia politica alterando e ignorando la realtà dei fatti, ma che nessuno ormai ascolterà più.
@@TheMetalOverlord ciao, dove hai letto questa cosa di Microsoft che cancella la collaborazione con queste aziende? Se fosse vero questo mi rincuorerebbe enormemente
È una notizia fresca fresca del mese scorso, è uscita a luglio, ma se ne è parlato poco perché ovviamente le testate videoludiche non riportano notizie che vanno contro il loro spingere la propaganda DEI, quindi tanta gente non l'ha saputo.
Non posso mettere link qui su TH-cam, ma se vuoi informarti, ti basta cercare "Microsoft cancel CEI" su Google e trovi al volo svariati articoli che parlano della vicenda.
"non so se è un modo per accalappiare qualche click"
*procede ad aiutarli ad accalappiare qualche click*
quando smetteremo di dar voce a queste polemiche? funzionano solo grazie a questo, e quindi in parte grazie a voi
In realtà parlarne,anche se per poco,aiuta a rendere gli altri coscienti della situazione e di cosa accade:"ah kotaku fa articoli che non valgono nulla perché ..... li salto e vado avanti"
D'altronde avere una reputazione comporta anche questo, cioè se cagano fuori dal vaso(come in questo caso),la prossima volta sarà facile capire cosa succede e perché
Un gioco sulle scimmieeee, criticato per maschilismo o poca diversità😂😂😂.
Sto woke ha rotto, soprattutto ste recensioni ahaha