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Prosegue la saga sul Supertester 680R ICE iniziata con il video 812: Supertester ICE 680R lo riaccendo dopo 40 anni ( • 0812: Supertester ICE ... ) con una puntata di analisi dello schema di misura adottato da ICE. Nella prima parte viene spiegato il significato del parametro di "sensibilità" dello strumento dichiarato pari a 20.000 ohm/V in continua e 4.000 ohm/V in alternata. Eseguo la ricostruzione del circuito equivalente dello schema di misura e con l'aiuto di F.M.Nardini e di F.Pandini vengono confermate le prestazioni con dei test a banco e con i calcoli sulle correnti e tensioni.
⏰ Indice:
0:00 Prologo e Sigla
0:52 Introduzione
2:13 Unboxing Carlo D.
5:30 Sensibilità del Tester
9:30 Test in DC by F.M. Nardini
13:49 Resistenza di Ingresso
14:50 Tabelle by F.Pandini
15:00 Schema di misura
19:38 Calcolo resistenze
23:10 Circuito amperometrico
27:50 Realizzazione su circuito stampato
29:50 Misure in alternata
30:47 Test in AC by F.M. Nardini
32:00 Regolazione dello zero
33:50 Conclusioni
#riparazioni #elettronica #amplificatori #laboratorio #strumenti #oscilloscopi #tutorial #progetti #tv #audio #pieraisa #elettronicientusiasti - วิทยาศาสตร์และเทคโนโลยี
Grande Pier, il tracciacurve che figata
Ciaooo Marco... lo teniamo per un episodio dedicato... l'idea è quella di ricostruire un mini kit tracciacurve.
Bellissimo video
Ricordo come dopo un anno di sofferenze e promesse per la promozione dalla terza media alle superiori il mio babbo mi ha regalato il 680 che ancora conservo dopo più di 50 anni …
funziona benissimo e lo tengo come una reliquia nel mio laboratorio.
Quanti kit di nuova elettronica mi ha aiutato a tarare, per poi passare a radio, pc e da fido aiutante è stato essenziale per le board che mi sono servite per la tesi in ing. elettronica da giovane laureato.
Ritengo che abbia fatto la storia della elettronica non solo amatoriale italiana e si meriti onore e gloria in questa noia di strumenti senza anima ormai tutti digitali e assemblati senza alcuna perizia umana.
Grazie concordo pienamente con te Qua stiamo parlando di pezzi di storia italiana che ci hanno reso orgogliosi nel mondo se non l'hai vista questa è la parte 1
th-cam.com/video/L3UfxxVee6c/w-d-xo.html
e ho in cantiere attualmente anche la parte 3
All'epoca non si badava tanto al microvolt di precisione... . Il peggio è arrivato coi primi voltmetri ad alta impedenza, che misuravano le tensioni indotte "pescate" dai cavi dei puntali, divenne subito un imperativo porre attenzione a come eseguire le misure, cosa che ancora oggi è abbastanza carente e meriterebbe un capitolo apposito.
Non ricordo la versione del mio 680, ricordo che aveva una spoletta di filo fusibile che veniva fermato su due lamelle a V chiudendo uno sportellino laterale. È possibile o la vecchiaia mi sta mostrando il suo lato peggiore???👋👋👋 ottimo video, come sempre!!! 👍👍👍
Credo proprio che i progettisti di questo iconico strumento stiano festeggiando ovunque essi siano. Mai prima d'ora è stata resa giustizia al 680R con una impeccabile e puntuale analisi. Pier i tuoi video non sono mai troppo lunghi, anzi.
Grazie Enzo, il video è un po' di nicchia, ma andava fatto per giustificare il circuito che in puntata uno aveva evidenziato soluzioni circuitali interessanti. Questa volta ho avuto anche una mano da due super appassionati e quando accade questo il fattore moltiplicativo dell'entusiasmo esplode. Ci vediamo alla prossima!
Quando sono passato davanti all' avvenieristico laboratorio sulle rive del Lago di Ledro dove venivano prodotti questi strumenti e lo ho trovato riconvertito da decenni ho capito che siamo in una altra epoca e ci siamo arrivati in maniera tutto sommato repentina.
salve Pier, innanzitutto ben tornato.
il resistore da 1.600 Ohm con sensibilità x1 ovvero pulsante della sensibilità A-Vx2 non premuto il resistore citato è cortocircuitato dai contatti chiusi che si hanno quando il suddetto pulsante non premuto, quando invece questo pulsante viene premuto, questi contatti vengono aperti e così il resistore da 1600 Ohm si trova in serie con la resistenza del galvanometro per ottenere il raddoppio della sensibilità x2
in questa configurazione viene anche messa in parallelo al galvanometro una ulteriore resistore di 3200 Ohm sempre tramite dei contatti elettronici effettuati dal pulsante di sensibilità x2
in questa configurazione la corrente è di 100 microA che vengono suddivisi
con 40 microA nel galvanometro
20 microA nel resistore di 6400 Ohm
40 microA nel resistore di 3200 ohm
per un totale di 100 microA
la tensione hai capi di questi resistori è di 0,2 v ecco giustificato il motivo del resistore da 1.600 Ohm messo in serie al galvanometro in questa configurazione
A-Vx2
Saluti Francesco Pandini
Se usi il telefono tieni premuto per 3 secondi sul testo della mail decidi cosa selezionare e ti appare il tasto copia. Poi vai su TH-cam tieni premuto 3 secondi e fai incolla
Mostra testo citato
Ottima spiegazione, ho girato il video all’amico Massimo Boselli ex omino ICE che conferma che avete spiegato molto bene il tutto e si complimenta.
grazie gentilissimo! Sempre importante avere un ritorno dagli addetti ai lavori
Pier questo è il più bel regalo che tu anno fatto, veramente stupendo🔝😁😁😁
Video sempre spettacolari e spiegazioni altrettanto esaustive e chiare. Complimenti.
grazie gentilissimo
Video interessante come del resto del tutti i tuoi video. Complimenti Pier.
Come ci si poteva attendere, un video preziosissimo, spiegato alla grande e ben fatto, complimenti!
Una perla di mezz'ora che mi è praticamente volata per quanto interessante. Grazie mille!!!
grazie gentilissimo, so che il cuore analogico batte sempre forte... ci vediamo alla prossima!
…con tutti quei numeri mi sono perso. Sarà la ruggine o l’età (70) ma, il video ho dovuto rivederlo più volte. Se penso che di quei gioielli ne ho 5 o 6, accatastati in un angolo del laboratorio, perché non più usati. Visto ormai la tecnologia, tutti gli strumenti sono digitali e di precisione. Sono terminati i complimenti, non so che dire. Mi affascina sempre di più. Adesso, tutte le volte che termino di vedere un argomento, attendo di vederne altri. Anche se alcuni argomenti di non interesse. La faccenda si è invertita. Ora anche quegli argomenti che non mi interessavano, li guardò con attenzione. Complimenti come sempre!!😊
grazie, quando giravo il video ogni tanto pensavo ai conti sperando che non fossero noiosi, anche se però mi sono detto, che solo tramite i conti si può arrivare alla comprensione completa
@@PierAisa ..... absolut
⚠️ Al minuto 7:18 intendevo 20.000 ohm e non volt 🤣... deformazione professionale ⚡⚡ (grazie a BunkerQ)
📌 Sul forum ho aperto un post con la raccolta di foto ed esperienze su ICE Supertester www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?p=26983
Ottimo, spiegazione chiara e perfetta! Buona domenica, Pier!
grazie Giovanni, ti saranno fischiate le orecchie con tutti questi Supertester ! Buona domenica anche a te!
@@PierAisa mi ha fatto davvero molto piacere, vedere tutti questi video dei Supertester! Sono tester che hanno fatto la storia dell'elettronica.
Beh da profano posso dire di essere riuscito a capire il funzionamento, quindi ancora una volta, tanti tanti complimenti!!!! 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻 Grazie ancora e buona domenica!
grazie per il commento.. avevo proprio bisogno di questo ritorno per capire se la spiegazione era stata chiara
Ciao Grande Pier stupenda spiegazione cosi finalmente ha capito come funziona 😃
Il PR2 è un piega resistenze / diodi con i due rostri si misura la distanza dei fori nel circuito stampato e poi si passa a piegare serialmente una certa quantità di componenti. Utile quando si montavano molti circuiti nel bancale ribaltabile.
Ottimo video come sempre! Buona domenica👍😊
grazie buona domenica!
Buona domenica pier...
Sempre il top..
grazie! Buona domenica anche a te!
Fenomenale lezioni ,ho riempito un altro maxi pigna,grande Pier........
Conti di elettrotecnica, sempre interessanti... a me fanno impazzire i numeri magici
Ciao Pier, complimenti spiegazione esemplare, e anche ai tuoi collaboratori, l'oggetto misterioso e un piega reofori. E' successo anche a me che un tester si e' danneggiato dove si regola la taratura del galvanometro, in quel caso ne acquistai un'altro, e' meglio farlo il meno possibile che come dicevi tu e' molto sensibile all'usura meccanica, io ne faccio una e lo uso sempre nella stessa posizione verticale, un consiglio non dissaldare il commutatore della doppia portata del modello 680R perche' come e' successo a me scappano tutte le lamelle e poi e un casino ripristinarle con il rischio di danneggiarlo, meglio usare un pulisci contatti. Attendo il terzo episodio della saga ICE. Buona domenica.
grazie Michele per. l'ottimo suggerimento... meglio prevenire!! Ciao e alla prossima!
Grande Pier,complimenti,come sempre i tuoi video sono spettacolari e c'è sempre tantissimo da imparare👏👏👏
grazie a voi che seguite! Buona domenica.
@@PierAisa buona Domenica a te
Grande Pier !!!🤗🤗🤗 Spiegazione perfetta ! In fase di taratura del "galvanometro" sostituivamo le scale di alluminio bianco verniciato con vari tipi diversi, stampati con le suddivisioni più o meno irregolarmente distanziate, in modo che l'errore introdotto dalla meccanica del galvanometro e dei diodi al germanio, fosse contenuto in tutti i punti della scala, entro lo 0,5% del F.S. di 50 mcrA.🤗🤗🤗
grazie per il commento molto interessante!!!!
Roberto, lavoravi in ICE?
@@francomarianardini681 Si, nello stabilimento di Lenzumo Val Concei TN. Conoscevo molto bene il proprietario dell'azienda. Ho lavorato per lui dal 1979 al 1989.
@@robertoburrati2758 grazie! chiedevo perchè non conoscevo la soluzione che descrivevi ed è molto interessante! mi chiedo quindi: quando vi tornava in fabbrica un tester danneggiato e sostituivate il diodo, nella successiva verifica di calibrazione cambiavate anche la scala del galvanometro? grazie mille! saluti
@@francomarianardini681 Esatto, per questo motivo, quando si sostituiscono i diodi ed il galvanometro è necessaria una nuova messa a punto e calibrazione del fs del galvanometro tramite smagnetizzazione progressiva del nucleo in ferrite tramite un grosso solenoide, percorso da corrente continua, sino a che i 50 mcr A circolanti nella bobina mobile del galvanometro, corrispondano esattamente col fondo scala e tutti i punti della scala non si discostino oltre lo 0,5% non del fs ma del punto di misura nei modelli 680(x). il che conferisce a questi strumenti un'eccellente affidabilità di misura paragonabile agli attuali digitali. Qualora i punti intermedi della scala abbiano uno scostamento fuori tolleranza si procede alla sostituzione del tipo di scala. Esistevano le A B C G K ecc.che erano leggermente differenti come posizione delle tacche di riferimento. Se fai attenzione, in qualche punto basso della targa di scala si noterà una piccola lettera ad esempio k che indica appunto il tipo di scala abbinata a quella specifica taratura. Da questo deriva la difficoltà a poter riparare da soli un guasto al galvanometro o della sostituzione dei diodi. 🤗
Quanto ben di dio. Per quei galvanometri mi sono eccitato. Il mio invidiometro è schizzato alle stelle. Non so perchè guardo questi video, sono pugnalate al cuore. C'est la vie!
Bellissimo il Supertester ICE 680R che gioielli d'epoca ancora i migliori complimenti per il video grande Pier Aisa e ciao da Riccardo Bella 995
grazie Riccardo.. strumento che vale ancora molto per gli appassionati
Pier questa attrezzatura e fi un radioamatore ne sono assolutamente sicuro, devi tenere tutto e attrezzatura veramente stupenda😁🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝😁😁😁😁😁
grazie Pier, per avermi citato nel video.
Saluti Francesco
grazie a te Francesco per i preziosi ragionamenti scambiati insieme e condivisione di esperienza
Buongiorno Pier😁😁😁😁😁😁
La.ferrite,questo e il materiale che adoro,🔝
معلومات مفيده عن اميتر انالوجيك شكرا جزيلا لك
Quanti ricordi!!
Bellissimo video come al solito! Molto interessante, ormai con l'avvento dei digitali è sempre più difficile che si vedano certe cose...
P.s. la pinza arancione è un piega reofori manuale per resistenze, diodi...
grazie! Proprio così strumento utilissimo quando si devono preformare i reofori dei componenti in grande quantità. Ciao e alla prossima
Volevo dire che quando si usano strumenti a galvanometro, per avere la giusta accuratezza della misura, bisognerebbe portarsi sempre sul terzo riquadro della scala, poi volevo aggiungere che il burden voltage in questo caso può ritenersi trascurabile.
La piega reofori!!!👍👍👋👋
Quindi vorrei rivendere io un pacco di così bell materiale😁🔝🔝🔝🔝🔝🔝
Bellissimi i Westinghouse 👍👍👍
Ed a 10:47 il Brymen 869S da 500 000 conteggi a display.
Al minuto 2:59 la mitica piega componenti,la usavo per passi componenti insoliti...per il passo standard andavano bene le mani 👍👍👍
Esatto, c'è anche quella da banco con la manovella che ne piega una striscia intera 😁
@@robegatt 👍👍👍
Красивый прибор. Оригинальный дизайн.
Strumento leggendario e spiegazione pazzesca caro Pier, complimenti davvero ! Aspetto con ansia la parte in cui smanetti lo strumento non funzionante. Grazie ! 73 e buon anno, Pasquale IW0HEX
grazie Pasquale... il video lo ho pensato per gli amanti dell'elettronica cnica e delle misure analogiche... questi strumenti hanno un grande fascino
Video apprezzatissimo visto che uso ancora tutti i giorni il 680g/r. Conoscevo già il principio di funzionamento e quindi sono riuscito a venirti dietro nella descrizione con la quale ho avuto chiarimento di vari dubbi. Hai fatto il miracolo di riuscirti in soli 30 minuti ed è roba per pochi. Grazie mille amico.Cordiali. (E possibile che al minuto 7.17 i 20000V dovevano essere 20000Ohm oppure ancora non ho capito bene?)
grazie a te per seguire.. Si esatto 20.000 ohm... mi è scappata... deformazione professionale.. la ho messa come correzione nei commenti in evidenza
Ciao Pier!, No, non ti sei dilungato, serviva tutto! Hai illustrato in modo più che eccellente il funzionamento di questo tester; meglio di cosí credo sia proprio difficile fare. Aspettiamo la parte 3 dove ci diletterai misurando le varie correnti che scorrono nelle resistenze e galvanometro con le varie tensioni. Dai che il tuo keithley, sotto le tue mani, sefarà un ottimo lavoro. Grazie, buona domenica e, alla prossima!
grazie Franz... ero partito con l'obiettivo di analizzare il secondo tester difettoso, ma poi leggendo i commenti della parte uno mi sono accorto che mancavano delle. precisazioni importanti per eseguire l'analisi dei guasti
se si rompe quel perno che è nella vite che permette di portare l'indice sullo zero della scala di lettura, basta togliere il frontale e così si può accedere direttamente su una linguetta tramite un cacciavite e fare
la regolazione dello zero.
Saluti Francesco Pandini
E tutto si basa come progetto iniziale sulla costanza nel tempo dei valori di resistenza in Ohm dei resistori impiegati...di ottima precisione e stabilità nel tempo.
L'azzeramento dell'ago dello strumento avviene meccanicamente attraverso quella specie di pulsante grigio che ha un piccolo perno che va ad agire sull'anello a cui è collegata la debole molla che riporta la lancetta a sinistra quando stacchiamo i terminali dalla misura. Spesso quel perno, di plastica come tutto il pulsante, si rompe o esce dall'anello e, così facendo, non si riesce più ad azzerare la lancetta.
Ottima spiegazione. L'ho capita pure io :D
grazie Marco per la preziosa integrazione che spiega anche molti casi segnalati sull'azzeramento.
Ciao Pier, l'oggetto misterioso e' un piegacomponenti (resistori diodi) etc...
Hai parlato della posizione dello strumento, ricordo che da una edizione del 680r la custodia presenta lateralmente due sporgenze proprio per mettere inclinato lo strumento di una 20/30 gradi. Devo vedere sui libretti arancioni cosa dicono.
Io ho degli strumenti anni 70 e 80 tutti con la torcetta 3V, però le custodie come pure un Cristal sono stati sostituiti negli anni.
esatto... il tema posizione è delicato anche per una questione di ottica. È importante evitare l'errore di parallasse grazie allo specchio, ma è importante trovarsi con il punto di vista perpendicolare rispetto al quadrante.
Il 680R è stato il mio primo strumento in assoluto! quanti ricordi....per allora era un buon tester, se lo si compara con i prodotti odierni si vedono i limiti e i progressi che si sono fatti con il digitale....
la potenza dell'approccio analogico
Forse ci potrebbe essere un problema nella caduta di tensione sulle piccole aline alias cavi di collegamento inseriti nel 680R (con sezione del conduttore troppo ridotta).
7:18 ventimila VOLT 🤣🤣
Al minuto 2,51, l'attrezzo arancione serve per piegare i reofori delle resistenze e dei condensatori assiali. Rick
Che vedo, che vedo a 9:43 il gufo in blu di David Jones il 121GW. Con diversi problemi avuti in passato e che spero siano stati risolti poi sia a livello di firmware che a livello di commutatore rotativo.
Multimetro storico del grande Dave Jones
sul 121GW, hanno lavorato parecchio. l’ultima versione del firmware risolve vari problemi. va molto bene, secondo me. rimane una pecca di fondo, autoscaling lento seppur migliorato… ma niente di confrontabile con Brymen o Fluke
Eh lo so Franco...abbastanza grave e sintomo del progetto già viziato inizialmente da errori sistematici come il chipset a due circuiti integrati. I vari Fluke basati su versioni di Texas Instruments MSP430/440 funzionano bene già al primo acquisto con frequenze di clock basse rispetto al 121GW. Quando vidi l'incertezza meccanica nel commutatore del 121GW mi si congelò il sangue nelle vene e decisi di non comprarlo.
@@MarcoFranceschini1971 concordo sul commutatore. avendolo provato, posso dire che non è paragonabile a Fluke e Brymen… lo trovo comunque un tester con caratteristiche uniche: indicazione esplicita di burden voltage su misure amperometriche, VAmperometro, test diodi a 3 e 15V, ecc.
Ottima scelta il gufetto in blu da 1.21 GWatt eheheheheheh impostato come amperometro stante la sua "bassa caduta" interna.
Il PR2 è un bellissimo piega componenti, reofori..
Trasformatori toroidali bellissimi...
Ciao Pier, grazie a questi video ho rispolverato il mio vecchio Ice di 40 anni fa.
Volevo chiederti se, per controllare la corrente di dispersione di un carico che fa scattare il salvavita, ha senso collegare in serie al filo di terra un amperometro. Grazie.
Grazie, ottimo! Si ha senso potresti apprezzare una corrente di fuga. Puoi anche eseguire una misura del potenziale di Neutro e fase rispetto alla terra
Ciao Pier, vorrei farti una domanda non inerente al video: nel video 778 hai parlato di relè a guida forzata. Dove li posso acquistare (su Amazon, ad esempio, non li ho trovati)?
Ciao sono oggetti molto particolari. Devi andare direttamente dal costruttore. Cerca Hengstler ad esempio
@@PierAisa Grazie Pier!
L'attrezzo misterioso dell'unboxing è un piega reofori per componenti elettronici assiali, come le resistenze ...
ho guardato solo oggi questo Tuo video su il 680 R molto interessante ,mi sono ricordato che in un cassetto da diversi anni ne ho uno fermo causa di un guasto dovuto ha uno sbaglio di misurazione ohm -volt la lancetta del galvanometro si è piantata in mezzo allo strumento. Come posso fare per riattivarlo ? Tra le Tue conoscenze hai qualcheduno che possa ripararmelo ? Scusa per il disturbo e un caro saluto
ciao di video su 680 ne ho fatti 3, li trovi nella mia videolist www.pieraisa.it/videolist cercando nella casella di ricerca la sigla 680. Per il tuo caso puoi seguire quanto scambiato nel mio forum ed eventualmente entrare in contatto con utenti che hanno risolto proprio quel problema www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?p=28596&hilit=680.
Minuto 2:45 - "attrezzo interessante, siglato PR2" ... ce l'ho anch'io ( mai realmente usato ) è un "piega reofori" per resistenze, diodi, condensatori, ed in genere terminali con reofori disposti assialmente. Regolabile da entrambi i lati, prepara i componenti per l'inserzione nelle p.c.b.
Va bene per lavori ripetitivi, se si dovessero costruire una serie di circuiti tutti uguali ...
Costò non tanto, e "farselo sfuggire" non è da noi, "fissati" dell'elettronica.
Neppure ricordo dove sia, ma certo non l'ho buttato, basta ( !!! ) cercarlo ...
grazie, esatto!! Per prosu, ioni seriali di kit... potrebbe tornarmi utile
Ciao Pier,una informazione,ho lo stereo di mia cognata che non va,in pratica non va la tastiera e il display blu si accende ma non ci sono le scritte, tastiera e display sono in un unico circuito stampato,poi c è il fiat che va alla scheda madre,cosa può essere?ti ringrazio anticipatamente 🙏 ho separato tutte le parti,ora lo sto provando con solo la scheda madre
Osserva lato scheda madre se sono presenti accanto alle line di comunicazione dei dispositivi di protezione, tipicamente diodi di protezione. Verifica se per caso non siano intervenuti andando in corto circuito.
@@PierAisa grazie Pier,sempre gentile 🙏🙏🙏🙏
E un piega resistenze per fare i circuiti belli belli
Bravo Pier spiegazione impeccabile. Io posseggo un 680g che era di mio padre ma presenta un impuntamento dell'ago lungo la sua corsa e non so proprio come fare. Mi potresti dare una dritta non vorrei buttarlo è un ricordo molto importante per me. Grazie
Si potrrbbe provare ad aprirlo e con le mani del gioielliere provare a vedere quale è il blocco meccanico. Nel forum qualcuno lo ha già fatto, è una operazione difficile ma non impossibile
@@PierAisa Grazie Pier. Proverò.......
Salve, non riesco a repere il manuale del mio tester ICE 680R terza serie. Potrebbe aiutarmi? Grazie in anticipo.
Lo puoi scaricare dal mio portale a questo link www.pieraisa.it/php/forumshare.php?maindir=forum_share/STRUMENTI/MULTIMETRI&direc=ICE_680R_VII
Scusami @@PierAisa, vedo solo il 680G, ma non il 680R purtroppo.
Quello strumento lo usavo per togliere le ram ad incastro (tipo vic 20 🤣🤣) che essendo molto lunghe si rischiava di piegare e staccare le zampette.
Assomiglia ad un estrattore ma in realtà è un piegatore dei reofori dei componenti
@@PierAisa Ero ragazzino, cosa servisse non avevo idea, io lo usavo per quello usandolo come leva, per quello ho scritto "io lo usavo" ed ho scritto pure del vic 20 ridendoci sopra.
... vic20.... che bei tempi
Il genio italico aveva un po' arronzato con la scala non lineare ahah
Domanda Rb è uguale al prodotto /somma, nel video mi sembra di vedere un differenza. Rick
È corretto si tratta di una formula inversa. Ho saltato i passaggi nel video
avevo postato un commento ma yt pare averlo tolto. Non lo vedo. Magari gli altri sí, ma io non lo vedo più.
Avevo detto:
05:07 quel tracciacurve funziona molto bene. Attenzione agli switches perché sono proni ai falsi contatti. Ora mi godo il resto del video
14:19 attento al bilanciamento del bianco. Non lasciarlo in automatico. Mettilo in manuale.
grazie Tormy, si in effetti vedo solo questo commento... lo vedremo in un prossimo episodio.. buona domenica!
ciao ho il 680r che si e' rotta le portate per l'alternata sia corrente che tensione , credo sia il diodo al germanio , la serie del 680r e VII , mi puoi consigliare il nome di un diodo al germanio adatto? (sul vecchio diodo non c'e' scritto ), Grazieee
anche uno generico può andare bene, prima però verifica la giunzione se è integra
@@PierAisa con il multimetro digitale mi dice da 1 parte 300 da una parte 1000 ... Grazie
Ok quindi dovrebbe corrispondere ad una tensione di soglia di 300mV e quindi ok
@@PierAisa poi ne provo uno provvisorio ho uno schottly , ma intanto scusa , ma .. come mai conduce in 2 versi ? In internet non ho trovato un sito che mi dicesse come si testano ...
Verifica se in parallelo ci sono altri componenti
per questo ho visto che i calcoli che commentavi non corrispondono
perché la resistenza equivalente
dei paralli fra il galvanometro e il resistore di 6.400 Ohm è di 1.280 Ohm
che sommato hai 38.720 Ohm
si ha per la porta di 2 volt = 40.000ohm
2v : 40.000ohm = A 0,00005
Saluti
Francesco Pandini.
Ciao Pier, se ti avanza un trasformatore amperometro della ICE,io sarei interessato ad acquistarlo.
Grazie
puoi scrivermi a pieraisaforum@gmail.com
Ciao Pier ti ho scritto
si ho visto... devo fare un pó di Archeologia in laboratorio
Eccomi, eccomi...
A questi appuntamenti non puoi mancare Mr. Fluke 😉 Ti anticipo che a breve vedremo un nuovo gufetto svolazzare il lab ... 89 IV
Oddio oddio...sbav, sbav...lo presi nel 1999...e dopo un 189.
stiamo parlando di una banda passante di 100KHz!!
Eh sì...fu disponibile già con quei gufetti in giallo.
ulteriore
Salve Pier
Spieghi la vite che c'è in basso al centro dello strumento di regolazione dell'ago
Ma' dici che quella regolazione serve x regolare l'ago o lancetta a fine corsa🤔🤔🤔
Io so che serve x regolare l'ago a riposo sullo 0 e non x il fondo scala x quest'ultimo la regolazione viene regolato dalla manopola posta frontalmente x ottenere 0 ohm di fondo scala x misurare le resistenze
Comunque avrò capito male io ho non ho compreso bene la tua spiegazione in merito ......
Approposito come posso risalire a quale serie appartiene un 680r
Custodia di colore rosso/marrone
Io mai vista conoscevo solo la grigia
Ora ho anche la rossa
L'ho ricevuto in regalo
Sé potevo ti mandavo foto
👏👏👏👍👍👋👋👋
si perdona il lapsus.. serve per lo zero. La serie la dovresti trovare scritta sul circuito stampato
durante l' unboxing, quell'attrezzo strano mi fa venire in mente che ...potrebbe essere per piegare i componenti;
... quando devi piegare molti componenti uguali, tutti alla stessa misura...
esatto!!! Comodissimo
@@PierAisa
...circa 20 anni fa ne ho usato uno a manovella !
piegava direttamente le resistenze dalla "strip", ... dal rotolo...!
E pensare che veniva specificato come il "Crystal" ed apposito trattamento antistatico impedissero la formazione proprio di cariche elettrostatiche, sigh.
Eh sì! ma non bisogna applicarci adesivi che poi tolgono il trattamento antistatico! e comunque veniva venduto il liquido per ripristinarlo 👍
Ottima la spiegazione sulla sensibilità, ma io - e credo molti altri - ho avuto difficoltà a capire lo schema di collegamento del tester 680R al generatore: nello schema hai indicato il generatore di continua con il simbolo di un voltmetro, che casomai era "proprio" per il 680R, che voltmetro è!
grazie, perdonate il simbolo del generatore di tensione, che avrebbe dovuto riportare il più e meno. la puntata una ha un approccio più pratico se ti può interessare th-cam.com/video/L3UfxxVee6c/w-d-xo.html
@@PierAisa No, perdona l'insistenza, ma anche con il più ed il meno l'equivoco persisterebbe, perché - in particolare nell'Elettrotecnica - si usa apporre questi segni nel simbolo dello strumento di misura, in quanto è di vitale importanza individuarne la polarità, se si tratta di strumenti ad ago, come il 680R infatti.
le norme CEI se non ricordano male però usano + e - sui generatori in continua con un simbolo che è un cerchio che li contiene
@@PierAisa Certamente (se ne occupa la sez.3 del CEI), ed all'interno del cerchio vi è un segmento che indica il generatore di tensione o il generatore di corrente, ma non la lettera "V" che indicherebbe un voltmetro
grazie per la precisazione. Sono d'accordissimo con te che il formalismo grafico è fondamentale. Ciao e alla prossima
Mi correggo...il mio è il 680 G mai usato
Si può adattare anche quello
Io lo possiedo ma non posso usarlo perché non trovo la batteria
Qui in puntata uno propongo un metodo per sostituirla con batterie che si riescono ancora a trovare th-cam.com/video/L3UfxxVee6c/w-d-xo.html
In sostituzione alla vecchia pila zinco carbone, sono in commercio moderne pile al litio da 3 volt, su ebay ci sono due produttori di un adattatore in plasica che permette di usarle."adattatore pila", sul tappetino verde è il mio.
grazie per il commento. L'escursione di tensione della pila al litio da 3.7v a 4.2v viene compensata dal potenziometro da 10K siglato REG a bordo di Supertester.
@@PierAisa Sinceramente non ho mai verificato il loro valore, inserite nell'adattatore, i tester funzionano correttamente come avessero le vecchie superpila lunghe.
Se ti interessa in questi due video approfondisco lo schema di misura del Supertester 680R
th-cam.com/video/L3UfxxVee6c/w-d-xo.html
th-cam.com/video/4XFpvYCzk-8/w-d-xo.html
anche io ho il progetto del treno a vapore...
Pier se avro la possibilità ti mando la serigrafia del kit 100+100 watt di Nuova Elettronica tutto realizzato a mano da mio padre 25 anni fa inciso a mano con manopole serigrafate
Tenta roba... potremmo usarlo per il primo di serie del kit che stiamo progettando... proprio un ampli da 100w facile da realizzare, ma nello stesso tempo molto sfizioso
@@PierAisa dove posso mandare le foto
pieraisaforum@gmail.com
per questo ho visto che i calcoli che commentavi non corrispondono
perché la resistenza equivalente
dei paralli fra il galvanometro e il resistore di 6.400 Ohm è di 1.280 Ohm
che sommato hai 38.720 Ohm
si ha per la porta di 2 volt = 40.000ohm
2v : 40.000ohm = A 0,00005
Saluti
Francesco Pandini.
Ciao Pier ho un dubbio al minuto 20 perché Rb che era 2178 ohm diventa improvvisamente 1600 ohm?
Ciao, si scusa nel calcolo iniziale ho considerato la resistenza da 1600 ohm, che invece viene cortocircuitata dalle lamelle di misura come da schema. Il dato corretto è 1600 ohm complessiva per il ramo Rb
Ciao Pier, la scala in db che è presente in tutti multimetri analogici in quale tipo di misura viene utilizzata?
Sia per misure in tensione che in potenza, dove al posto dei volt o dei watt si usano le grandezze in dB, riferendosi al rapporto di grandezze, usando come riferimento per convenzione per la potenza 1mW (0dB) su 600 ohm (=0.775V) . I dB sono necessari quando abbiamo una dinamica enorme da rappresentare e quindi diventa molto pratico "comprimere" la scala usando l'operatore di logaritmo. Se si eseguono misure in tensione ricordiamo il fattore 20 a moltiplicare, per le potenze il fattore 10, visto che la potenza dipende dal quadrato della tensione.
@@PierAisa grazie, per la dettagliata risposta, ne ero a conoscenza dei db ma non capivo l'utilità su di un multimetro analogico che da valori su grandezze come tensione, corrente e resistenza principalmente. saluti fabio