Riscaldamento a Pavimento - conviene davvero?
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- เผยแพร่เมื่อ 19 ม.ค. 2023
- Ma il sistema di Riscaldamento a Pavimento è realmente conveniente?
E' meglio avere un Impianto Radiante o un Impianto a Radiatori?
Quale consuma di meno?
Se ti sei fatto almeno una di queste domande allora sei nel posto giusto!
In questo video troverai tutte le risposte alle domande precedenti, ma non solo!
Scoprirai anche un sacco di informazioni interessanti sugli Impianti Radianti e sugli Impianti a Radiatori che ti permetteranno di fare una scelta giusta e consapevole per le tua abitazione.
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![Qual è il MIGLIORE impianto di RISCALDAMENTO? - [Confronto globale]](http://i.ytimg.com/vi/rFpE8zXA1ZA/mqdefault.jpg)
Finalmente una persona che ha spiegato bene e chiaramente come funziona il riscaldamento 👍
Ottimo video.
Spiegazione chiara e semplice di concetti piuttosto complessi che possono sfuggire a chi non ha mai provato sulla propria "pelle" il confort offerto da un impianto radiante.
Grazie
Complimenti. Una spiegazione più semplice e chiaro di cosi, non l'avevo mai sentito
Grazie
Sei stato veramente molto chiaro!! Grazie mille!
Sei stato esaustivo e preciso. Ti ringrazio davvero per questo video. Erano le info che mi servivano.
Ottimo video, che dovevo vedere una trentina d'anni prima... Ormai non mi sento di convertire le mie bellissime piastrelle con un pavimento radiante. Purtroppo anni fa ancora non c'era una tecnologia e materiali seri per sistemi del genere. Iscrizione con piacere.
Sei stato chiarissimo e il video mi è piaciuto assai bravo , bravissimo
Complimenti.
Sei Super!
Ottima spiegazione.....rimane solo da capire quanto tempo s'impiega ad ammortizzare la differenza di costi di realizzazione tra un'impianto radiante, termoconvettori o a caloriferi, essendo il primo non proprio economico.
Oltre al tempo di ammortamento che é comunque breve, ci sono altre cose da guardare, come il comfort, l’assenza di polvere in movimento, assenza di aria in movimento, l’estetica, ecc.
Complimenti remo
Ho un impianto di riscaldamento a pavimento di 10 anni alimentato da una caldaia a gas.
In vista della transizione ecologica e attuale fiscalità il Suo video mi ha ben spiegato il vantaggio di avere radiante con pompa di calore.
Buonasera Michele, grazie come sempre per i tuoi video, davvero preziodi. Ho una domanda.... ho visto con una certa attenzione tanti tuoi video in merito. Oltre al Vostro pannello con spessore 2cm, avete anche dei modelli più spessi?
Io ho a disposizione 8 cm, il pannello da 2 cm più la pistrella arriviamo a 3cm, come posso compensare i 5 cm che mi avanzano? Non vorrei fare un massetto sotto da 5 cm.
Che consigli mi puoi dare? Grazie mille.
Ciao, contattaci, i nostri commerciali ti consiglieranno.
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Grazie. A presto.
Ok per l'impianto a pavimento ne sono straconvinto, ma che scegliere tra pompa di calore o caldaia a condensazione? Ho un appartamento di 130mq che sto trasformando in tre stanze per affitto breve
Grazie
Ho trovato molto interessanti i suoi video. Domande, va bene il pavimento riscaldato per un appartamento di un condominio al piano terra con al di sotto le cantine?
Dalle cantine arriva molto freddo nel periodo invernale, nel caso di posa di riscaldamento a pavimento a secco, questo viene isolato verso le cantine in modo che il freddo proveniente da sotto non vanifichi l'impianto? Grazie.
Buongiorno,
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Spiegazione veramente ottima. Solo un dubbio. E' sempre consigliato? perché nella nostra casa, che ha una bassa efficienza energetica(classe E) cel'hanno sconsigliato perché avrebbe difficoltà a riscaldare tutto, essendo così tanto disperdente. Cosa ne pensa?
Buonasera, la prima valutazione da fare è sempre la dispersione termica dell’edificio, io consiglio di effettuare una legge 10 per calcolarla in maniera precisa perché spesso la semplice APE potrebbe non essere sufficiente.
Ovviamente in funzione di quella dovrà essere predisposto un impianto di adeguata potenza, ma questo non vuol dire che non possa essere un impianto radiante. 😉
Il punto non è la convenienza, che secondo me c'è, è che i radiatori non danno il comfort dei radianti, a soffitto più che a pavimento.
Poi parlando di caldaia (preistoria), inquinante (e che non si tiri fuori la supercazzola dell'inquinamento delle centrali per produrre elettricità perché posso andare avanti ore a discutere e confutare i soliti ragionamenti stolti pieni di luoghi comuni..), e non efficiente. Il cop dipende dalla località (zona) dell'Italia.. ovvio al nord Cop inferiore (soprattutto in montagna), al centro e sud superiore, dipendendo da zona a zona anche lì (montagna o pianura).
Sopra a tutto però c'è il costo. Caldaia e radiatori, che comunque tra qualche anno non potranno più essere installati, costano poco, impianti radianti e pompa di calore che ben che vada costano dal triplo in su..
A parte che mi pare di capire da quello che constato che nessuno, soprattutto nelle riqualificazioni, e non parlo dei privati (bonus o superbonus) ma delle ditte edili costruttrici (ristrutturazione esistente o nuovo costruito) stanno montando solo pompe di calore e radianti a pavimento.
Personalmente sto aspettando che mi chiami il "consulente energetico" (che ho già pagato) per vedere il da farsi.. sono fortemente orientato per il radiante a soffitto per molteplici motivi. Primo ha una risposta molto breve, tipo 5/6 ore, a differenza del radiante a pavimento, 1/2 giorni. Può essere acceso e spento a zone, quindi volendo di notte non lo tengo acceso in camera mentre dormo, e non scaldo dove non mi serve. Altro motivo il radiante a soffitto non ha ostacoli fisici.. si pensi a tutti i mobili ed eventuali tappeti che fanno da barriera sul pavimento, ed in più si possono (soprattutto in una ristrutturazione come nel mio caso) far correre tra il soffitto ed i pannelli radianti cavi elettrici ed illuminazione moderna come le strisce a led, o canalizzare l'aria per il ricambio. Ultima nota per il radiante a soffitto, sembra che anche per il raffrescamento sia molto efficiente e entro una certa umidità (dipende dalla zona climatica) non ci sia la necessità di deumidificare.
Saprò dire una volta eseguiti i lavori
P.s. Aggiungo, dato che ho visto dopo aver commentato che si è parlato anche di quello del radiante a pavimento "a secco", che sicuramente anche lui può essere acceso o spento (credo) a zone.. ma rimane il problema degli ostacoli fisici che il radiante a soffitto non ha.
Ciao. Come puoi vedere dagli altri nostri video, concordo su molte tue valutazioni ed abbiamo molti video anche sul riscaldamento a soffitto. Per maggiori info poi puoi anche contattarci. Siamo a disposizione. 😉
Ma con un impianto di riscaldamento a pavimento devo utilizzare un tipo di finitura prestabilita? Cioè non potrei scegliere per esempio delle piastrelle di coccio come piacciono a me?
gentilissimo ho una domanda da farti: stiamo ristrutturando casa, si tratta di un piano terra dove nella zona ingresso e soggiorno avremo un soppalco di circa 20 metri quadri. la domanda è ma il pavimento radiante riesce a riscaldare anche sopra il soppalco oppure li dovro' predisporre qualcos'altro?
grazie
Buongiorno,
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Ciao, mi offrono di scegliere tra impianti a riscaldamento elettrico in grafene oppure in fibra di carbonio, sapresti dirmi quale materiale è migliore?
Ciao, ho fatto un video che confronta sistemi elettrici a sistemi idronici. Dacci un occhio, sono certo che ti sará utile
Ciao @solarcalor io devo fare dei lavori di ristrutturazione in casa mia e sto valutando l'idea di installare un riscaldamento a pavimento (mandando in pensione i radiatori in ghisa già presenti).
La moa idea era quella di collegare il tutto ad un idro stufa a pellet ma non mi convince troppo l'idea di dover lasciare l'impianto a pavimento sempre acceso per mesi (mi spaventano i consumi). Partendo dal fatto che l'aria interna della casa, esclusa l'area in cui installerei la idro stufa, è di 120 mq su due livelli l, come mi suggeriresti di muovermi?
il nostro sistema di riscaldamento a pavimento non deve stare sempre acceso.
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@@SolarCalor fatto, grazie mille
Buongiorno , ho da poco ristrutturato casa , realizzando un duplex , il tutto riscaldato da una sola caldaia da 28 kw. Un appartamento del duplex è interamente riscaldato a pavimento. L'altro appartamento suddiviso in 3 piani diversi invece ha nel piano superiore i termosifoni, al piano terra l'impianto a pavimento e nella taverna sottostante ancora termosifoni. Per fare ciò l'idraulico ha installato nel secondo appartamento una valvola miscelatrice per portare l'acqua a bassa temperatura nell' impianto a pavimento del piano terra. Ora le scrivo questo perché già precedentemente ero poco convinto di questa soluzione in termini di risparmio. Ma oggi mi è arrivata la bolletta con un consumo spropositato di metri cubi di gas. Non ho mai acceso i termo nel piano superiore ne nella taverna . Praticamente la caldaia mi porta in alta temperatura tutto l'impianto per poi abbassarla con la valvola miscelatrice? Esempio se uso solo l'impianto a pavimento dove questa valvola è collegata la caldaia lavorerà sempre in alta temperatura? Dico corretto? Se così fosse non esiste un modo per ovviare a questa cosa ?
Purtroppo lo stesso lavoro fra farlo male e farlo bene la differenza si sente! Intervenire a lavori finiti e sicuramente molto più complesso. Non dico che non sia possibile, ma va valutato
2 domande: è vero che un impianto radiante deve stare acceso h24 o cmq tutto il giorno e quindi quel meno che consuma lo deve poi consumare per più tempo? In questo modo i consumi si livellano?
Il tempo che è un impianto di riscaldamento a pavimento deve stare acceso dipende da molti fattori fra cui il livello di dispersione dell’immobile e la tipologia di impianto di riscaldamento a pavimento, infatti l’immobile disperde più l’impianto dovrà stare acceso ed allo stesso tempo esistono sistemi con massetto che hanno un’elevata energia termica ed esistono sistemi a secco come quelli che proponiamo noi che non hanno inerzia termica. Nel caso di sistemi con massetto la normalità è che il l’impianto sta acceso dalle 18 alle 20 ore al giorno perché è lento nelle sue reazioni, mentre nel caso degli impianti a secco che proponiamo noi l’impianto può essere acceso e spento secondo l’esigenza del cliente.
Il tempo che è un impianto di riscaldamento a pavimento deve stare acceso dipende da molti fattori fra cui il livello di dispersione dell’immobile e la tipologia di impianto di riscaldamento a pavimento, infatti l’immobile disperde più l’impianto dovrà stare acceso ed allo stesso tempo esistono sistemi con massetto che hanno un’elevata energia termica ed esistono sistemi a secco come quelli che proponiamo noi che non hanno inerzia termica. Nel caso di sistemi con massetto la normalità è che il l’impianto sta acceso dalle 18 alle 20 ore al giorno perché è lento nelle sue reazioni, mentre nel caso degli impianti a secco che proponiamo noi l’impianto può essere acceso e spento secondo l’esigenza del cliente.
Anche nei casi in cui l’impianto stesso acceso 18 20 ore al giorno i consumi dell’impianto radiante sarebbero comunque inferiori rispetto agli impianti a radiatori come spiegato nel nostro video th-cam.com/video/eHlkd83dREY/w-d-xo.html
Ottime spiegazioni chiare semplici io ho un dubbio...la temperatura che sale dal basso potrebbe creare problemi alla circolazione sanguigna per chi soffre di vene varicose...
No perché la temperatura alla piastrella per legge non puó superare i 29 gradi, quindi nettamente inferiore a quella corporea.
@@SolarCalor ah ok grazie
Buongiorno, si può montare anche in presenza delle clementine di inizi '900? Grazie mille
Si
Seconda, mi sono sempre interrogato sul fatto che nelle sostanze che compongono una casa o un massetto ci sono componenti che riscaldati evaporano, potrebbero essere nocivi?
Non mi occupo di produzione di colla collanti massetti, ma sono convinto che le aziende che lo fanno abbiano già pensato a questa cosa e sicuramente esisteranno anche delle normative in merito che impongono a queste aziende di utilizzare materiali che non rilascino sostanze nocive volatili. Però non è il mio settore e quindi questo è solo il mio pensiero.
si puo mettere EPS-500 sopra il sottofondo (Senza nessuna altro massetto?) pensavo di fare: solaio>>sottofonto>>materassino isolante acoustico>>Riscaldamento EPS-500>>Piastrelle incollate
Si
Abito in un primo piano con sotto un porticato, il pavimento radiante isolerebbe l'abitazione verso il basso? se si in che misura?
Buongiorno,
Certo che isola verso il basso,
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Grazie. A presto.
Per caso hai già realizzato un video sugli impianti fresati tipo lo zero a della eurotherm? Sto cercando più feedback possibili sull'argomento
si certo abbiamo gia pubblicato diversi video sull'argomento, ti metto 2 link: th-cam.com/video/dHfZ8_kOqgY/w-d-xo.htmlsi=2785VGE6Aarsqksp th-cam.com/video/GbERo8Pd4ng/w-d-xo.htmlsi=XpOjYxwVV-ZQM9Ai
Non so se è una domanda stupida, però Esiste un impianto a pavimento dove all'interno dei tubi non passa l'acqua ma l'olio? Per intenderci come i termosifoni a olio? Te lo chiedo perché questo tipo di termosifoni li trovo molto silenziosi rispetto a quelli ad acqua, e temo che un riscaldamento a pavimento dove all'interno dei tubi passi l'acqua possa provocare un continuo rumore
l'acqua dentro l'impianto non fa nessun rumore. se sei ha un impianto rumoroso, vuol dire che ci sono delle bolle d'aria, altrimenti non puù sentire nessun rumore. Comunque no, olio non si usa.
Ok, ma immaginiamo una casa in classe A4 con dei termosifoni che hanno una superficie radiante tale da permettergli di far girare l'acqua all'interno a 35° o inferiore mantenendo una temperatura ambiente di 20° , non avremmo una ottimizzazione dei costi di installazione a fronte di un ipotetico è leggerissimo consumo superiore ? Per non parlare della reattività dell'impianto che ha un improvviso aumento di temperatura esterna o aumento di persone all'interno dell'abitazione reagirebbe in maniera molto più efficiente e pronta permettendoci di non aprire le finestre per l'innalzamento esagerato della temperatura ?
In una casa del genere può anche semplicemente accendere i fornelli per riscaldarla… 😂😂
Comunque a parte tutto il calore erogato dai radiatori non sarebbe comunque omogeneo in tutta la casa.
Relativamente al discorso dell’innalzamento eccessivo della temperatura, forse non ha visto bene il nostro video in quanto lì parliamo di utilizzare sistemi radianti a secco che sono privi di massetto e quindi sono molto rapidi nella reazione, pertanto quanto lei ha detto non si può verificare.
Alla fine è solo una questione del comfort che si vuole raggiungere nella propria abitazione.
I radiatori non permettono lo stesso comfort di un impianto radiante.
Salve , complimenti, ma penso che il risparmio vero e proprio lo si ha con il fotovoltaico e pompa di calore
Buonasera, condivido la tua opinione, ma usare una pompa di calore in un impianto a radiatori non é mai la scelta ideale, e quindi oltre alle pdc e al fv proponiamo una serie di impianti che ottimizzano i consumi e massimizzano il confort.
Chiedo scusa ma c'è un concetto che a mio avviso è un filo sbagliato, se è pur vero che per alzare di 5° ci vadano sempre tot calorie, a livello energetico non ha senso dire che è uguale scaldare da 30 a 35 gradi o da 70 a 75 gradi.
La temperatura è il grado di movimento delle particelle che compongono un corpo, ogni volta che provo ad aumentare il moto di qualcosa per accelerarlo mi serve un po' di energia, mano a mano che questo corpo si sta già muovendo e si muove sempre più veloce mi servirà una maggiore energia per aumentare la sua velocità.
E' per questo che non si può superare la velocità della luce ed è per questo che scaldare da 30 a 35 richiede meno energia che scaldare da 70 a 75.
Buonasera, quello che lei sostiene è vero, anche se qui non stiamo parlando della velocità della luce a confronto con la velocità della lumaca, stiamo parlando di una differenza di 40°C che in fisica sono pochissimi, quindi le differenze sono minime come si può vedere dal seguente calcolo.
Ci tengo a precisare che questo non è un canale dove si insegna fisica applicata, qui si cerca di vedere l'utilità delle cose, nella realtà che ci riguarda da vicino, quindi talvolta possono esserci delle micro-inesattezze volute e necessarie a semplificare alcuni concetti per renderli comprensibili a tutti.
Quindi facendo un rapido calcolo:
considerando la portata massica del Fluido costante (anche se potrebbe subire variazioni indicative dello 0,2% dovuto alla variazione del Peso Specifico dell'acqua a diverse temperature), la variabile che maggiormente incide è il Calore Specifico del fluido.
quindi :
1000kg/h di acqua a 30°C * (Calore Specifico) 4178,4 (J/kg * K) * (Delta T) 5°C / 3600 sec. = 5803,33 W Termici
1000kg/h di acqua a 70°C * (Calore Specifico) 4189,5 (J/kg * K) * (Delta T) 5°C / 3600 sec. = 5818,75 W Termici (che potrebbe variare fino a 5832 W termici se si considerano le variazioni della Portata massica del Fluido)
Quindi in sostanza stiamo parlando di una variazione dello 0,5% fra acqua a 30°C ed acqua a 70°C.
In sostanza STIAMO PARLANDO DEL NULLA applicato ad un impianto domestico.
@@SolarCalor lei sta facendo un calcolo in condizioni perfette, quando vogliamo scaldare un fluido dobbiamo tenere conto che il contenitore che trattiene il fluido disperde energia e la disperde alla 4°potenza del modulo di temperatura, dunque per ogni grado extra deve immettere molta più energia.
Dovrebbe inoltre considerare che per esempio ci sono sistemi che sfruttano un recupero di energia (esempio caldaia a condensazione) che può essere sfruttato bene solo a temperature relativamente basse, o almeno minori dei 70°
Insomma va bene semplificare e va bene che non sia un canale di fisica ma se si semplifica troppo si trasforma la termodinamica in qualcosa che non esiste nel mondo reale, la invito a rivalutare il video e magari aggiungere qualche precisazione.
Vede Ernesto io vendo impianti radianti a bassa temperatura e sono un grande sostenitore di questa tecnologia, ma il mio compito non è quello di dare lezioni di fisica e neanche quello di spiegare cose che non interessano la maggior parte delle persone.
io voglio spiegare con i miei video Come funzionano gli impianti in modo che questo sia comprensibile alla maggior parte delle persone. Inoltre quando lei parla di caldaia condensazione mi viene il dubbio che lei non abbia visto interamente il video poiché nello stesso video anche io parlo di come le caldaie condensazione e le pompe di calore lavorano meglio in presenza di impianti a bassa temperatura.
Siccome vendo impianti radianti mi piace stare dalla parte della ragione e quindi quando parlo di risparmio non voglio esaltare troppo le caratteristiche del mio prodotto e anche se mi fa molto piacere trovare persone come lei che ne apprezzano fino in fondo la bontà, preferisco sbagliare qualche nozione di fisica ma fare in modo di essere compreso anche da chi di fisica non se ne intende. Grazie buona serata.