Un'oratore incredibile che spiega una frase talmente meravigliosa nella sua completezza, da risultare quasi indecifrabile ....Benigni è il mio mito, Dante un uomo talmente incredibile da dubitare della sua esistenza, la Divina Commedia fonte di continua estasi per la mia mente..
è bello vedere e sentire come parte l'applauso appena benigni parla d'amore, L'amore è un bisogno basilare dell'uomo ma nello stesso tempo è un sentimento etereo ed eterno. Si ricerca la gioia ed il bene ma l'amore è molto di più e non si può ricercare ma solo donare.
scusate se mi intrometto, sono il titolare del canale. Non pensavo di suscitare così tanta baraonda. L'ho messo, questo video, semplicemente perchè mi piace ciò che esprime. E' vero? non è vero? E' stato mal interpretato nei significati? Credo che solo Dante ce lo potrebbe dire. Per il resto io , forse da povero di cultura, mi accontento di queste parole. Buona continuazione e se potete, scontratevi ma non insultatevi. Almeno non in casa mia Grazie a tutte e tutti L.
@altoteatro1 Vero. Com'è vero che come questo proverbio ogni cosa ha 2 significati. E' anche il proverbio dei giusti ma deboli, che hanno paura del singolo grosso e forte che s'eleva al di sopra degl'altri. L'unione fà la forza significa anche che chi non ha coraggio ma sente di essere nel giusto, se incontra altri col medesimo pensiero allora forse non è lui in torto,forse può battersi per ciò che ritiene giusto e buono.
Mi fa piacere che tu sia stato contento per la segnalazione. Anch'io ho trovato interessante la "nota" su Del Piero, però mi è parso che l'allusione finale al campo della musica volesse mettere in rilievo proprio il tradimento dell'Arte vera, a favore della robaccia che circola, attraverso l'uso improprio dei termini tradizionali. Per quanto riguarda il fare di tutta l'erba un fascio credo che il Sito faccia un fascio della sola erbaccia, che oggi purtroppo è prevalente.
Grazie per la segnalazione...! Il sito lo trovo davvero interessante, benché, chiaramente, opinabile in tante sue parti.Sarà luogo comune, ma il far di tutta l'erba un fascio non mi è mai parso buon esercizio. Ho letto con vivo interesse, tra gli altri,l'articolo (se così può definirsi) su Del Piero.Da sempre sostengo quel tipo di pensiero:chi scrive, scriva, chi gioca, giochi. Nel finale ci si è persi con un banale riferimento musicale, però, tralasciando il fattore fondamentale: l'Arte.
Caro Funny, si continua a confondere l'emozione che Benigni suscita nelle platee con il ruolo di docente della Commedia, che non gli si addice: un buon attore sa suscitare emozioni anche con il nulla delle parole, con il grammelot, ad esempio. Non c'è dunque bisogno di manomettere Dante, tanto meno per "intrattenere". Chi vuol essere intrattenuto vada al Circo. La "mediazione", infine, non può ammetlere la distorsione, la diffusione dell'ignoranza, addirittura.
@giaco87cis Appunto, perché non è proprio mestiere di Benigni spiegare e perché, il comico, Dante non l'ha mai né saputo né capito. Grazie della tua testimonianza.
@altoteatro1 ciao, scusa se te lo dico ma dai tuoi commenti sembra che soffri di risentimento e frustrazione verso il mondo. Mi chiedo: se una persona è sicura di aver colto la vera essenza di una manifestazione qualsiasi (arte, pensiero o altro) perchè semplicemente non gode di questo suo stato e non progredisce internamente senza sentire il bisogno di far notare al mondo intero (che evidentemente ancora non può comprendere) che lui ha raggiunto vette più alte?
@Fantasyeverything sono tanto applauditi dalla massa, vuol dire che sono "grandi artisti"!!! E' questa l'"unione" che fa la forza degli ignoranti: IL NUMERO...............degli ignoranti. E i veri artisti? Da sempre aristocraticamente apprezzati restano giustamente apprezzati dai POCHI: sono loro i veri FORTI, coloro che SANNO.
Apodittica o meno che sia, trovo che sia un'affermazione più plausibile della sua opposta. In virtù di questo assunto,sei libero di sostenere insostenibili assolutezze, così come io di credere nell'inevitabilità del relativismo,quantomeno in campo artistico. Il confronto è bello in sé, se poi diviene costruttivo, tanto meglio. Alla prossima!
@amariber1945 Io studio Dante a scuola e lo trovo molto bello ma sicuramente non grazie alle spiegazioni inutilmente filologiche e di analisi formale che mi riversano addosso troppo spesso gli insegnanti ( non tutti per carità), che spesso non danno enfasi a ciò che veramente ci dice Dante, ma per una sua bellezza che ci ho scoperto dentro e anche grazie a Benigni, sì, che non sarà un commentatore preciso, lo so, ma ci mette il cuore e si sente.
PS: proprio in virtù di questa mia umilissima e opinabile considerazione, ritengo che ragionare in assoluto in campo artistico è pari a camminare sulle uova: prima o poi qualcuna si rompe.Se non possiamo essere relativisti nell'arte, dove potremmo? In fondo credo sia questa caratteristica a donare forza vera all'Arte.Van Gogh e Picasso,ma anche Goethe, Allan Poe e i Poeti Maledetti venivano bistrattati dai loro contemporanei.E' il Tempo a decidere,non di certo noi.
@giaco87cis Strano davvero che tu chieda "il significato di quella frase" dopo aver ascoltato la spiegazione di Benigni... Allora forse non è vero che Benigni spiega... (cosa infatti assolutamente vera).
Il punto focale è proprio questo. Cos'è l'Arte Vera e chi si arroga il diritto di stabilire quale possa definirsi tale? Niente e nessuno sono le rispettive risposte. Quindi quando si afferma che Mozart e Beethoven sono vera Arte e vera Musica e, al contrario, Vasco Rossi, Prodigy, Tiziano Ferro o Metallica (pura esemplificazione) non lo siano, beh, è francamente un'anacronistica assurdità. L'Arte è comunicazione e non ci si può riferire a "termini tradizionali". Alla prossima! :)
@giaco87cis L'amore che a nessuno che sia amato permette di non riamare: chiunque sia amato deve riamare chi lo ama. Questa è la spiegazione tradizionale del verso. Io però non la ritengo accettabile e sono d'accordo con l'autore del saggio "O Dante o Benigni", Arduino Sacco Editore, che dà un'interpretazione completamente nuova e convincente.
@anchedasolo1 che commento triste. mio dio è la cosa più insulsa che abbia sentito in tutta la mia vita. mi dispiace che ci sia gente come te al mondo. che tristezza.
È un problema che ravvisava già François de La Rochefoucauld, figuriamoci oggi! Lasciamoci sorprendere dalla poesia, non per far vedere di sapere, ma per incontrare chi con essa ci scrive. Se non è incontro, non vale la pena leggere la Letteratura.
Beh il paragone mi sembra esagerato. Dell'operazione ne va della mia vita, ascoltare Dante da Benigni è semplicemente una cosa più o meno interessante. Non mi sembra inoltre un dramma ascoltare qualcosa che emozioni ( la cosiddetta giustificazione infantile), allora non dovremmo ascoltare più musica che ci piace. Poi ho detto che io ho studiato Dante a scuola nella sua forma classica e ortodossa ma ogni tanto è bello anche ascoltare Dante fatto in modo così spontaneo e simpatico.
Che voto ti darebbe la tua "proffina" se le parlassi così? "E poi, e poi sapere che quando si sceglie il male, quelli che sono i furbi - ora non voglio fare un discorso che il mondo è diviso un bene e un male (che sembra lApocalisse), son quelle cose che dice Bush, così che gli fa co... - però è vero che nel mondo ci sono persone per bene e persone per male, nel senso ci son persone che gli piace fare del male..." Così parla Benigni, ma nessuno se ne accorge.
Un conto è scegliere ciò che piace, altro è credere che ciò che piace abbia valore universale. A qualcuno non piace Dante, ma Dante resta un poeta sommo. A qualcuno piacciono i versi di Ligabue, ma Ligabue è un "poeta" fasullo. Se Vuoi sapere come mai Benigni non conosce Dante, da' uno sguardo approfondito al sito wwvv.odanteobenigni,it. Poi eventualmente ne riparleremo.
Un oratore incredibile Benigni? Povero mondo! Prova a leggere le schede su di lui nel sito wwvv.odanteobenigni,it, dove troverai anche la più recente e rivoluzionaria interpretazione del verso "Amor ch'a nullo amato amar perdona". Torniamo alla cultura vera e lasciamo perdere il business dei clown.
Io no riesco ad immaginare quanta stupidità possa esistere per arrivare a criticare per appartenenza l'arte espressa da questo artista,,, bohhhhh..... poverini :(
Lascia perdere le farneticazioni benignesche! Se vuoi conoscere una nuova, seria interpretazione del verso "amor ch'a nullo amato amar perdona" cerca da Google: Amor ch’a nullo amato… una rivoluzionaria esegesi
Non uso parolacce di solito xD. Comunque non sarà un prof, ma la mia proffina di italiano (e ti assicuro che è mooolto preparata) ci ha consigliato di guardarlo, qualcosa significherà,no? Sinceramente per ora non giudico perché ho studiato solo l'Inferno e non mi sembra sbagliato, è solo un'interpretazione e vedi che non fa il professore, Benigni ha scritto libri sulla Commedia, non è che ne parla solo per stare in tv eh xD
Io me ne accordo ma non mi interessa minimamente, cioè per farti un esempio: preferisco ascoltare Di Pietro che non sà cosa sia il congiuntivo ma dice cose sensate, piuttosto che un certo premier che parla bene (tranne per qualche e), ma dice solo scemenze. Io la penso così, poi, so' punti di vista.
ma come si fa ad insultarsi dopo la lettura di dante?...poi vi chiedete perchè il mondo va a rotoli...perchè noi non sappiamo ascoltare e non sappiamo rispettare...
@anchedasolo " L'unione fa la forza" (illusoria) è, da sempre, il proverbio dei deboli e degli ignoranti: si illudono di aver ragione proprio perché tale "ragione" è collettivamente condivisa; per i COMPETENTI è la solitudine a fare la forza, soprattutto oggi, nell'imbarbarimento culturale (e "popolare") nel quale la nostra cultura si dibatte.
Non volevo offendere la tua sensibilità, sono stato frainteso. A me dà fastidio che Benigni venga mitizzato per ciò che non gli compete: faccia il regista, l'attore, reciti Dante, ma la smetta di spiegare e di fare il Professore, perché non è preparato, te lo garantisco. Quello che si impara da lui su Dante è quasi sempre scorretto. Se ti piace Dante, studialo, completo: studia anche il Purgatorio e il Paradiso, e forse finirai per darmi ragione. Grazie per avermi risposto civilmente.
Due pregi di Benigni: riuscire a spiegare Dante facendolo apprezzare anche in forma divulgativa; e non opprimere i versi della Commedia sotto il peso della mentalità postmoderna. Se non si legge Dante dentro il suo pensiero, col cuor compunto da un desiderio d'eternità (per ritornare su quanto dice Benigni stesso), è inevitabile fraintenderlo: il criticismo spesso muta i contenuti in peggio (e si badi che parlo con cognizione di causa: non si può non notarlo nel mondo accademico).
Caro kingpedro, non fare la figura del... re degli ingenui. Fra i potenti c'è omertà. Per di più Eco è un grande esperto nella sua disciplina (Semiotica), ma come scrittore non è certo Dostoevskij, e come letterato non so... né spaventa la sua "fama": Benigni è più famoso di lui, anche se non vale nemmeno una sua unghia. Ricorda infine l'amicizia che lega i due... Prima o poi qualcuno metterà a nudo le corbellerie di Benigni e allora ne riparleremo.
Forse sarebbe meglio una "pelle d'uomo"... Ma è possibile non accorgersi di tutte le incongruenze, di tutte le carenze di preparazione che Benigni dimostra? Vuoi saperne di più? Cerca su You Tube: Tutto Dante: "O Dante o Benigni" - un saggio controcorrente
@Fantasyeverything Io mi riferivo solo al profilo culturale: la "cultura di massa" è la apoteosi della sottocultura, dei valori bassi, di facile accessibilità, che illude le masse incolte di essere sapienti proprio perché il mediocre di turno, inevitabilmente osannato come "grande" da chi ha interesse a mantenere la truffa (il "sistema") incontra il favore collettivo che viene scambiato, proprio perché collettivamente condiviso, per verità. Arte e Cultura sono apprezzabili solo dai POCHI.
@100percento E adesso che ti ha preso ed appassionato grazie alla "didattica benignesca" prova a ripetere quello che hai imparato... Se ripeti Benigni, povero Dante...!
Capisco il tuo ragionamento, ma il relativismo è tanto pericoloso quanto inevitabile.A meno che non ci sia qualcuno in grado di definire scientemente e inequivocabilmente i "canoni estetici".Se ci si racconta che l'unica arte musicale esteticamente accettabile è quella associata alla classica, sia essa di Mozart, Beethoven o di chi per loro, devi convenire giocoforza con me che si parla più che per assurdo.Non a caso l'armonia ha iniziato ad aver respiro ben dopo la loro morte. ;)
Dopo la "lettura di Dante" hai ragione, ma dopo le sciocchezze di Benigni la cosa è inevitabile. Se vuoi approfondire cerca su You Tube: Tutto Dante: "O Dante o Benigni" - un saggio controcorrente
Io non penso con la testa di Eco, dunque posso non condividere i suoi apprezzamenti nei confronti dell'amico Benigni, che su Dante dice una montagna di stupidaggini. Se mi mettessi a divulgare la matematica e andassi a raccontare in giro che quattro più quattro fa nove, se anche Umberto Eco volesse apprezzarmi, quattro più quattro farebbe sempre otto e io andrei diffondendo solo ignoranza.
Ci sono criteri intelligenti e naturali per cui si può distinguere fra le cose e fra i valori: il relativismo è pericoloso. Nessuno può sostenere che i "versi" di Fabri Fibra e quelli di Dante sono ugualmente arte, o esporsi al ridicolo di asserire che non è possibile distinguere fra la bellezza de "la donna più brutta del mondo" (You Tube) e Bar Refaeli (cerca). Insomma uno scarabocchio non sarà mai un quadro di Van Gogh. L'Arte poi non è solo comunicazione e risponde a precisi canoni estetici.
Se è il tempo a decidere, il relativismo non vale niente, perché il tempo decide su valori "assoluti", che superano i criteri soggettivi (quelli che non avevano riconosciuto l'arte dei pittori e degli scrittori che hai citati). E poi pensaci: dire che tutto è relativo significa basare il "relativismo" su un assunto apodittico, su un'affermazione indiscutibile, dunque assoluta.
Francesca è "incrollabile, meravigliosa"... Perché? Perché ama (cioè persevera nella colpa) anche all'Inferno... Incrollabile, meravigliosa... Proprio tutto il contrario dell'insegnamento cristiano di Dante. Del resto Benigni non capisce proprio Dante, e nemmeno lo conosce bene, come troppi credono. Adoratelo pure, quest'uomo, se non avete altre divinità... Ha proprio ragione l'autore del saggio "O Dante o Benigni"!
Che ne diresti se un postino domani ti operasse allo stomaco? I chirurghi sono così noiosi! Il postino ci metterebbe il cuore, te lo garantisco... Finiamola, dai, con queste giustificazioni infantili! Benigni non conosce Dante e non può spiegarlo. Il suo è solo un clamoroso bluff. PUNTO. (wwvv.odanteobenigni,it)
@100percento Il cuore per... i soldi sicuramente si sente... per Dante no, altrimenti Benigni non lo offenderebbe travisandolo. Se la filologia ti sembra inutile, se l'analisi formale ti pare noiosa, vuol dire che non ami lo studio. E infine, tu non hai cervello e cuore per leggerlo, capirlo e amarlo, Dante, indipendentemente dalla scuola e dai comici?
Se vuoi sapere chi sono, fa' semplicemente clic sul mio pseudonimo. Ricorda che Benigni non ha portato né Letteratura, né Cultura nelle case degli Italiani: solo superficiale (e spesso volgare) spettacolo, e milioni di Euro nelle sue tasche (260 al secondo!). Se poi hai ancora curiosità, ti risponderò in privato, nel tuo spazio riservato.
Secondo me sei un fascista rosicone! Frustato della vita è da ciò che ti circonda! Perché se lui è volgare come dici.. dovresti sparire dal mondo intero! Forse uno dei pochi attori comici rimasti in Italia che meritano! Però dai.. non disperare! Magari nella tua prox vita ci sarà qualcuno che riconoscerà la tua grande intelligenza e il tuo talento artistico! Potrai fare anche tu l’attore, il regista, il produttore e scrivere dei libri
Un'oratore incredibile che spiega una frase talmente meravigliosa nella sua completezza, da risultare quasi indecifrabile ....Benigni è il mio mito, Dante un uomo talmente incredibile da dubitare della sua esistenza, la Divina Commedia fonte di continua estasi per la mia mente..
Bellissima terzina... nulla da dire chiunque dovrebbe commuoversi dinnanzi a questa terzina. Memorabile.
è bello vedere e sentire come parte l'applauso appena benigni parla d'amore, L'amore è un bisogno basilare dell'uomo ma nello stesso tempo è un sentimento etereo ed eterno. Si ricerca la gioia ed il bene ma l'amore è molto di più e non si può ricercare ma solo donare.
scusate se mi intrometto, sono il titolare del canale.
Non pensavo di suscitare così tanta baraonda.
L'ho messo, questo video, semplicemente perchè mi piace ciò che esprime.
E' vero? non è vero? E' stato mal interpretato nei significati?
Credo che solo Dante ce lo potrebbe dire.
Per il resto io , forse da povero di cultura, mi accontento di queste parole.
Buona continuazione e se potete, scontratevi ma non insultatevi. Almeno non in casa mia
Grazie a tutte e tutti
L.
Senza parole... un verso mozzafiato
che meraviglia....BRIVIDI....
hahaha! L'ironia della Vita, l'umorismo di Dante, la concomitanza del tempo! BELLA! BELLISSIMA! Altissima, o PoeSIA!
adoro quest'uomo
QUANDO L'AMORE è X SEMPRE
@altoteatro1 Vero. Com'è vero che come questo proverbio ogni cosa ha 2 significati. E' anche il proverbio dei giusti ma deboli, che hanno paura del singolo grosso e forte che s'eleva al di sopra degl'altri. L'unione fà la forza significa anche che chi non ha coraggio ma sente di essere nel giusto, se incontra altri col medesimo pensiero allora forse non è lui in torto,forse può battersi per ciò che ritiene giusto e buono.
Mi fa piacere che tu sia stato contento per la segnalazione. Anch'io ho trovato interessante la "nota" su Del Piero, però mi è parso che l'allusione finale al campo della musica volesse mettere in rilievo proprio il tradimento dell'Arte vera, a favore della robaccia che circola, attraverso l'uso improprio dei termini tradizionali. Per quanto riguarda il fare di tutta l'erba un fascio credo che il Sito faccia un fascio della sola erbaccia, che oggi purtroppo è prevalente.
GLI AMANTI SONO PER SEMPRE........
Quoto pienamente quello che dici.
E bravo Dante
Grazie per la segnalazione...! Il sito lo trovo davvero interessante, benché, chiaramente, opinabile in tante sue parti.Sarà luogo comune, ma il far di tutta l'erba un fascio non mi è mai parso buon esercizio. Ho letto con vivo interesse, tra gli altri,l'articolo (se così può definirsi) su Del Piero.Da sempre sostengo quel tipo di pensiero:chi scrive, scriva, chi gioca, giochi. Nel finale ci si è persi con un banale riferimento musicale, però, tralasciando il fattore fondamentale: l'Arte.
Dov è la bellezza nel soffrire per amore, se fa soffrire non è amore. Dopo che siamo tutti Dante dove finiamo?
GrANDE BENIGNI! farà la storia!
emozionante!!
Caro Funny, si continua a confondere l'emozione che Benigni suscita nelle platee con il ruolo di docente della Commedia, che non gli si addice: un buon attore sa suscitare emozioni anche con il nulla delle parole, con il grammelot, ad esempio. Non c'è dunque bisogno di manomettere Dante, tanto meno per "intrattenere". Chi vuol essere intrattenuto vada al Circo. La "mediazione", infine, non può ammetlere la distorsione, la diffusione dell'ignoranza, addirittura.
gli amanti sono eterni......
Fantastico
@lucagccp italiani??? un popolo eternamente innamorato.. :)
Bravo benigni!!!
Grazie per la condivisione, giacotubo: le mode lasciamole agli infatuati. Chi si sente provocato, rifletta... gli sarà più utile.
mi sono innamorata di questo verso in seconda media *_* 3
@giaco87cis Appunto, perché non è proprio mestiere di Benigni spiegare e perché, il comico, Dante non l'ha mai né saputo né capito. Grazie della tua testimonianza.
concordo completamente!! solo che Benigni è di moda, pertanto osare discuterlo, agli occhi dei più può sembrare provocatorio. saluti
@altoteatro1
ciao, scusa se te lo dico ma dai tuoi commenti sembra che soffri di risentimento e frustrazione verso il mondo.
Mi chiedo: se una persona è sicura di aver colto la vera essenza di una manifestazione qualsiasi (arte, pensiero o altro) perchè semplicemente non gode di questo suo stato e non progredisce internamente senza sentire il bisogno di far notare al mondo intero (che evidentemente ancora non può comprendere) che lui ha raggiunto vette più alte?
@Fantasyeverything sono tanto applauditi dalla massa, vuol dire che sono "grandi artisti"!!! E' questa l'"unione" che fa la forza degli ignoranti: IL NUMERO...............degli ignoranti. E i veri artisti? Da sempre aristocraticamente apprezzati restano giustamente apprezzati dai POCHI: sono loro i veri FORTI, coloro che SANNO.
Apodittica o meno che sia, trovo che sia un'affermazione più plausibile della sua opposta. In virtù di questo assunto,sei libero di sostenere insostenibili assolutezze, così come io di credere nell'inevitabilità del relativismo,quantomeno in campo artistico. Il confronto è bello in sé, se poi diviene costruttivo, tanto meglio. Alla prossima!
@amariber1945
Io studio Dante a scuola e lo trovo molto bello ma sicuramente non grazie alle spiegazioni inutilmente filologiche e di analisi formale che mi riversano addosso troppo spesso gli insegnanti ( non tutti per carità), che spesso non danno enfasi a ciò che veramente ci dice Dante, ma per una sua bellezza che ci ho scoperto dentro e anche grazie a Benigni, sì, che non sarà un commentatore preciso, lo so, ma ci mette il cuore e si sente.
Se l'Italia fosse tutta Benigni...Sul serio,quest'uomo è meraviglioso!
PS: proprio in virtù di questa mia umilissima e opinabile considerazione, ritengo che ragionare in assoluto in campo artistico è pari a camminare sulle uova: prima o poi qualcuna si rompe.Se non possiamo essere relativisti nell'arte, dove potremmo? In fondo credo sia questa caratteristica a donare forza vera all'Arte.Van Gogh e Picasso,ma anche Goethe, Allan Poe e i Poeti Maledetti venivano bistrattati dai loro contemporanei.E' il Tempo a decidere,non di certo noi.
@giaco87cis Strano davvero che tu chieda "il significato di quella frase" dopo aver ascoltato la spiegazione di Benigni... Allora forse non è vero che Benigni spiega... (cosa infatti assolutamente vera).
Il punto focale è proprio questo. Cos'è l'Arte Vera e chi si arroga il diritto di stabilire quale possa definirsi tale? Niente e nessuno sono le rispettive risposte. Quindi quando si afferma che Mozart e Beethoven sono vera Arte e vera Musica e, al contrario, Vasco Rossi, Prodigy, Tiziano Ferro o Metallica (pura esemplificazione) non lo siano, beh, è francamente un'anacronistica assurdità. L'Arte è comunicazione e non ci si può riferire a "termini tradizionali". Alla prossima! :)
Ok, grazie.
@giaco87cis L'amore che a nessuno che sia amato permette di non riamare: chiunque sia amato deve riamare chi lo ama. Questa è la spiegazione tradizionale del verso. Io però non la ritengo accettabile e sono d'accordo con l'autore del saggio "O Dante o Benigni", Arduino Sacco Editore, che dà un'interpretazione completamente nuova e convincente.
Così dovrebbe essere fatta a scuola la divina commedia! Non rovinanarla con i barbari modi scolastici. Come la fa lui sì che ti prende e ti appassiona
@taragna89 Ascoltare e rispettare chi? Benigni? Dopo la lettura di Dante non ci si insulta, ma dopo la lettura di Benigni è probabile...
@anchedasolo1 che commento triste. mio dio è la cosa più insulsa che abbia sentito in tutta la mia vita. mi dispiace che ci sia gente come te al mondo. che tristezza.
È un problema che ravvisava già François de La Rochefoucauld, figuriamoci oggi!
Lasciamoci sorprendere dalla poesia, non per far vedere di sapere, ma per incontrare chi con essa ci scrive. Se non è incontro, non vale la pena leggere la Letteratura.
@Uxi81 Quale commento? A me non è giunto alcun commento tuo.
Beh il paragone mi sembra esagerato. Dell'operazione ne va della mia vita, ascoltare Dante da Benigni è semplicemente una cosa più o meno interessante. Non mi sembra inoltre un dramma ascoltare qualcosa che emozioni ( la cosiddetta giustificazione infantile), allora non dovremmo ascoltare più musica che ci piace. Poi ho detto che io ho studiato Dante a scuola nella sua forma classica e ortodossa ma ogni tanto è bello anche ascoltare Dante fatto in modo così spontaneo e simpatico.
Che voto ti darebbe la tua "proffina" se le parlassi così? "E poi, e poi sapere che quando si sceglie il male, quelli che sono i furbi - ora non voglio fare un discorso che il mondo è diviso un bene e un male (che sembra lApocalisse), son quelle cose che dice Bush, così che gli fa co... - però è vero che nel mondo ci sono persone per bene e persone per male, nel senso ci son persone che gli piace fare del male..." Così parla Benigni, ma nessuno se ne accorge.
@rom3o127 Il tuo, forse, non certo il mio. Se poi desideri proprio che io alzi un dito......allora è il medio!
Un conto è scegliere ciò che piace, altro è credere che ciò che piace abbia valore universale. A qualcuno non piace Dante, ma Dante resta un poeta sommo. A qualcuno piacciono i versi di Ligabue, ma Ligabue è un "poeta" fasullo. Se Vuoi sapere come mai Benigni non conosce Dante, da' uno sguardo approfondito al sito wwvv.odanteobenigni,it. Poi eventualmente ne riparleremo.
Un oratore incredibile Benigni? Povero mondo! Prova a leggere le schede su di lui nel sito wwvv.odanteobenigni,it, dove troverai anche la più recente e rivoluzionaria interpretazione del verso "Amor ch'a nullo amato amar perdona". Torniamo alla cultura vera e lasciamo perdere il business dei clown.
grande benigni vorrei te a scuola a spiegarmi la commedia !!
(continua) Ora però se mi dici che Benigni non conosce Dante ne prendo atto e ti chiedo ( con sincerità e curiosità) come mai.
Io no riesco ad immaginare quanta stupidità possa esistere per arrivare a criticare per appartenenza l'arte espressa da questo artista,,, bohhhhh..... poverini :(
benigni sa spiegare... gassman recitare
@altoteatro1 Non è mio il commento precedente e non ho la MINIMA IDEA DI CHI L'ABBIA SCRITTO CON IL MIO ACCOUNT! :D
Lascia perdere le farneticazioni benignesche! Se vuoi conoscere una nuova, seria interpretazione del verso "amor ch'a nullo amato amar perdona" cerca da Google:
Amor ch’a nullo amato… una rivoluzionaria esegesi
@altoteatro1 Niente da ridire. Ma io non stavo parlando di questo
Il mio concetto era un altro.
Non uso parolacce di solito xD. Comunque non sarà un prof, ma la mia proffina di italiano (e ti assicuro che è mooolto preparata) ci ha consigliato di guardarlo, qualcosa significherà,no? Sinceramente per ora non giudico perché ho studiato solo l'Inferno e non mi sembra sbagliato, è solo un'interpretazione e vedi che non fa il professore, Benigni ha scritto libri sulla Commedia, non è che ne parla solo per stare in tv eh xD
il grande beningni
@100percento
La scuola è diversa dal teatro
POESIA E' RISONAR DEL DIRE OLTRE IL CONCETTO......!!
(Carmelo Bene.)
Io me ne accordo ma non mi interessa minimamente, cioè per farti un esempio: preferisco ascoltare Di Pietro che non sà cosa sia il congiuntivo ma dice cose sensate, piuttosto che un certo premier che parla bene (tranne per qualche e), ma dice solo scemenze. Io la penso così, poi, so' punti di vista.
spiegacela te per cortesia
ma come si fa ad insultarsi dopo la lettura di dante?...poi vi chiedete perchè il mondo va a rotoli...perchè noi non sappiamo ascoltare e non sappiamo rispettare...
Sei un poveretto.
@anchedasolo " L'unione fa la forza" (illusoria) è, da sempre, il proverbio dei deboli e degli ignoranti: si illudono di aver ragione proprio perché tale "ragione" è collettivamente condivisa; per i COMPETENTI è la solitudine a fare la forza, soprattutto oggi, nell'imbarbarimento culturale (e "popolare") nel quale la nostra cultura si dibatte.
Non volevo offendere la tua sensibilità, sono stato frainteso. A me dà fastidio che Benigni venga mitizzato per ciò che non gli compete: faccia il regista, l'attore, reciti Dante, ma la smetta di spiegare e di fare il Professore, perché non è preparato, te lo garantisco. Quello che si impara da lui su Dante è quasi sempre scorretto. Se ti piace Dante, studialo, completo: studia anche il Purgatorio e il Paradiso, e forse finirai per darmi ragione. Grazie per avermi risposto civilmente.
Guarda "anche da solo" il tuo nome dice tutto XD Cosa fai da solo? No perchè sei talmente sipmatico che per forza stai da solo anche... :P
Due pregi di Benigni: riuscire a spiegare Dante facendolo apprezzare anche in forma divulgativa; e non opprimere i versi della Commedia sotto il peso della mentalità postmoderna. Se non si legge Dante dentro il suo pensiero, col cuor compunto da un desiderio d'eternità (per ritornare su quanto dice Benigni stesso), è inevitabile fraintenderlo: il criticismo spesso muta i contenuti in peggio (e si badi che parlo con cognizione di causa: non si può non notarlo nel mondo accademico).
Caro kingpedro, non fare la figura del... re degli ingenui. Fra i potenti c'è omertà. Per di più Eco è un grande esperto nella sua disciplina (Semiotica), ma come scrittore non è certo Dostoevskij, e come letterato non so... né spaventa la sua "fama": Benigni è più famoso di lui, anche se non vale nemmeno una sua unghia. Ricorda infine l'amicizia che lega i due... Prima o poi qualcuno metterà a nudo le corbellerie di Benigni e allora ne riparleremo.
Forse sarebbe meglio una "pelle d'uomo"... Ma è possibile non accorgersi di tutte le incongruenze, di tutte le carenze di preparazione che Benigni dimostra? Vuoi saperne di più? Cerca su You Tube: Tutto Dante: "O Dante o Benigni" - un saggio controcorrente
@Fantasyeverything Io mi riferivo solo al profilo culturale: la "cultura di massa" è la apoteosi della sottocultura, dei valori bassi, di facile accessibilità, che illude le masse incolte di essere sapienti proprio perché il mediocre di turno, inevitabilmente osannato come "grande" da chi ha interesse a mantenere la truffa (il "sistema") incontra il favore collettivo che viene scambiato, proprio perché collettivamente condiviso, per verità. Arte e Cultura sono apprezzabili solo dai POCHI.
@100percento E adesso che ti ha preso ed appassionato grazie alla "didattica benignesca" prova a ripetere quello che hai imparato... Se ripeti Benigni, povero Dante...!
Capisco il tuo ragionamento, ma il relativismo è tanto pericoloso quanto inevitabile.A meno che non ci sia qualcuno in grado di definire scientemente e inequivocabilmente i "canoni estetici".Se ci si racconta che l'unica arte musicale esteticamente accettabile è quella associata alla classica, sia essa di Mozart, Beethoven o di chi per loro, devi convenire giocoforza con me che si parla più che per assurdo.Non a caso l'armonia ha iniziato ad aver respiro ben dopo la loro morte. ;)
Dopo la "lettura di Dante" hai ragione, ma dopo le sciocchezze di Benigni la cosa è inevitabile. Se vuoi approfondire cerca su You Tube: Tutto Dante: "O Dante o Benigni" - un saggio controcorrente
Io non penso con la testa di Eco, dunque posso non condividere i suoi apprezzamenti nei confronti dell'amico Benigni, che su Dante dice una montagna di stupidaggini. Se mi mettessi a divulgare la matematica e andassi a raccontare in giro che quattro più quattro fa nove, se anche Umberto Eco volesse apprezzarmi, quattro più quattro farebbe sempre otto e io andrei diffondendo solo ignoranza.
Ci sono criteri intelligenti e naturali per cui si può distinguere fra le cose e fra i valori: il relativismo è pericoloso. Nessuno può sostenere che i "versi" di Fabri Fibra e quelli di Dante sono ugualmente arte, o esporsi al ridicolo di asserire che non è possibile distinguere fra la bellezza de "la donna più brutta del mondo" (You Tube) e Bar Refaeli (cerca). Insomma uno scarabocchio non sarà mai un quadro di Van Gogh. L'Arte poi non è solo comunicazione e risponde a precisi canoni estetici.
INUTILE...SPIEGARE....DANTE...NON SI SPIEGA.....E INOLTRE....LA POESIA E' IL RISUONAR DEL DIR...OLTRE IL CONCETTO........
Un Dante livornese direbbe: amar senz'essere amato/ è come pulirsi il culo senz'aver cahato!
Benigni che, al solito, non capisce un cazzo della Commedia. Bei momenti.
Se è il tempo a decidere, il relativismo non vale niente, perché il tempo decide su valori "assoluti", che superano i criteri soggettivi (quelli che non avevano riconosciuto l'arte dei pittori e degli scrittori che hai citati). E poi pensaci: dire che tutto è relativo significa basare il "relativismo" su un assunto apodittico, su un'affermazione indiscutibile, dunque assoluta.
Francesca è "incrollabile, meravigliosa"... Perché? Perché ama (cioè persevera nella colpa) anche all'Inferno... Incrollabile, meravigliosa... Proprio tutto il contrario dell'insegnamento cristiano di Dante. Del resto Benigni non capisce proprio Dante, e nemmeno lo conosce bene, come troppi credono. Adoratelo pure, quest'uomo, se non avete altre divinità... Ha proprio ragione l'autore del saggio "O Dante o Benigni"!
Che ne diresti se un postino domani ti operasse allo stomaco? I chirurghi sono così noiosi! Il postino ci metterebbe il cuore, te lo garantisco... Finiamola, dai, con queste giustificazioni infantili! Benigni non conosce Dante e non può spiegarlo. Il suo è solo un clamoroso bluff. PUNTO. (wwvv.odanteobenigni,it)
buuuuuuuuuuuuuuuu
@100percento Il cuore per... i soldi sicuramente si sente... per Dante no, altrimenti Benigni non lo offenderebbe travisandolo. Se la filologia ti sembra inutile, se l'analisi formale ti pare noiosa, vuol dire che non ami lo studio. E infine, tu non hai cervello e cuore per leggerlo, capirlo e amarlo, Dante, indipendentemente dalla scuola e dai comici?
Se vuoi sapere chi sono, fa' semplicemente clic sul mio pseudonimo. Ricorda che Benigni non ha portato né Letteratura, né Cultura nelle case degli Italiani: solo superficiale (e spesso volgare) spettacolo, e milioni di Euro nelle sue tasche (260 al secondo!). Se poi hai ancora curiosità, ti risponderò in privato, nel tuo spazio riservato.
Secondo me sei un fascista rosicone! Frustato della vita è da ciò che ti circonda! Perché se lui è volgare come dici.. dovresti sparire dal mondo intero! Forse uno dei pochi attori comici rimasti in Italia che meritano! Però dai.. non disperare! Magari nella tua prox vita ci sarà qualcuno che riconoscerà la tua grande intelligenza e il tuo talento artistico! Potrai fare anche tu l’attore, il regista, il produttore e scrivere dei libri