Gran parte del mio insuccesso è da attribuirsi alla mia scarsa organizzazione prima della partenza e all'aver considerato fin da subito il percorso in svizzera un piano B. La scelta sbagliata della specializzazione purtroppo non è risolvibile prima di mettersi in gioco. Nel mio caso ha semplicemente accelerato il processo di allontanamento dal paese
@@vittocernia ma assolutamente no!!!! Non deve attribuire nulla di sbagliato a Lei!!!!! Il Paese è così, o meglio, canton Ticino funziona così, anzi, Lei è stato per fin troppo delicato nel raccontare la sua esperienza ...avessero intervistato me e raccontando le mie esperienze, mi avrebbero denunciato con tutto quello che ho da dire su questo cantone ...in negativo ovviamente
@@Alfakkin si, caro! Ha ragione anche quando dice " davvero brutta esperienza anche sul profilo umano " ...come è capitato a me e a tanti dei miei colleghi a non essere pagati e ad essere sfruttati al massimo ...per non parlare del "mondo delle vipere "
Grazie Stefano e Vittorio per l'onestà! confermo tutto e non è cosi come sembra dall'esterno, bisogna trovare il giusto compromesso tra bisogni, sacrifici, sogni e felicitä.
Io ed il mio compagno stiamo divinamente in Svizzera tedesca...si dice tanto della freddezza svizzera: intanto, per le strade di Leibstadt quando ci si incontra ci si saluta con il sorriso. Il resto, sono solo luoghi comuni.
@@Barbara_OmniaVincitAmor8888 sono solo superficialità, invece di passare tutto il tempo col tuo compagno prova a farteli amici gli svizzeri e vedi di che gente si tratta.
@@francocolaci1452 dipende dove uno lavora, lui si sentiva sotto pressione e quindi ha preferito un ambiente meno stressante, in Svizzera non c'è nessuna protezione del lavoro e si può essere licenziati ogni momento lo sanno tutti.
L'estero non è sempre la scelta migliore per tutti :) Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Sono farmacista non medico ma mi ha molto incuriosito sapere. ciao ciao!
Molto interessante! Hai fatto bene a tornare nella nostra bell'Italia! Vivo nella Svizzera centrale,mi scontro molto spesso con il sistema sanitario che qui è privato.... Fin da subito ho avuto l'impressione (poi confermata da diverse esperienze di persone a me vicine) che nella grande maggioranza dei casi (parlo sempre dal punto di vista sanitario) non si arriva mai ad una soluzione dei problemi!!!! Il tutto perché ti rimandano di visita in visita e molto spesso la risposta che ti senti ricevere è: "eh bisogna imparare a convivere con questo problema che hai!",senza contare il fatto che molto spesso come "soluzione" propongo antidepressivi.... Resto sempre senza parole credimi!!! A ciò aggiungo anche l'esperienza di una mia amica fisioterapista che per un anno ha lavorato nel catone tedesco,lei specializzata in pavimento pelvico... lamentava una forte impreparazione (anche dal punto di vista fisioterapico) del personale e del sistema.... aveva sempre pazienti disastrati e mal seguiti che dopo diversi mesi di terapia stavano ancora male ed erano completamente da riabilitare. Mi piacerebbe sapere la tua opinione in merito.....se puoi 😅 Cmq penso che il tutto sia riconducibile ad una ragione economica = l importante è far cassa!!! Mi spiace espormi in questo modo ma è la realtà dei fatti che ho constatato... Grazie mille per l'attenzione e l'eventuale risposta ! 😊
MI SONO TRASFERITO DOPO 53 ANNI DI SVIZZERA TEDESCA IN TICINO. LAVORO VICINO AL TICINO E NON CI TORNEREI MAI PIU IN SVIZZERA INTERNA. LASCIAMO STARE I STIPENDI BUONI E I COSTI ALTISSIMI. ORMAI NON E PIU LA SVIZZERA DI UNA VOLTA. MOLTO IMPREPARATI, NON AFFIDABILI, LITIGIOSI E TANTI BULLI, GENTILEZZA ZERO, STRANIERI INCLUSI. MI DISPIACE DIRE QUESTO PER QUELLI POCHI CON UN PO DI EDUCAZIONE...MA SE SEI BRAVO A FARE IL TUO MESTIERE, DI PIU ANCORA NEMICI E GELOSI. UNICO ERRORE CHE HO FATTO, DI NON ESSERMENE ANDATO PRIMA ANCHE A CAUSA CHE HO NEL CANTONE DI MERDA DELL` ARGOVIA, I MIEI GENITORI. UN CANTONE DI PROVOCATORI E BUONI A NULLA. LA SVIZZERA DELL` ORGANIZZAZIONE E PUNTUALITA NON ESISTE PIU GRAZIE ANCHE A UNA POLITICA E ETICA FALLIMENTARE, COLTELLATE A LE SPALLE DA COLLEGHI DI LAVORO, CHE NON SANNO FARE UN CAZZO. QUESTA E LA SVIZZERA INTERNA E PER VIVERE E MOLTO MEGLIO LA SVIZZERA ITALIANA, IN PARTICOLARE IL SOTTOCENERI E MENDRISIOTTO. LA VITA NON E SOLO LAVORO E DORMIRE, MA ANCHE SCERZARE, COMPAGNIA E SCAMBIARE QUATTRO CHIACCHIERE. VENGO DAL SETTORE DELLA SICUREZZA E HO VISTO E SUBITO DELLE COSE ALLUCINANTI. PROFESSIONALITA E EMPATHIA ZERO, ORMAI LI TENGONO SOLO LE BANCHE.
In tutto il mondo se non piaci ai capi o ti licenziano o ti perseguitano Italia compresa, quanto ai colleghi spesso e volentieri i colleghi si fan del male l'un l'altro e talvolta son peggio dei capi. Nel lavoro spesso esiste il peggio dell'umanità. Naturalmente sopportare lontano da casa è peggio che sopportare a casa
Se non piaci hai tuoi capi cambia cioè licenziati,se nel corso di 2 anni ti sei licenziato più volte fatti un paio di domande,c’è sempre Dubai in caso va di moda in Italia
Allora é sempre bene sentire tutte le campane. Si tratta di una esperienza fatta da una persona in un posto solo e facendo alla fine qualcosa che non aveva piacere a fare. Un’intervista da ascoltare ma da non prendere troppo sul serio perché le politiche e condizioni lavorative in Ticino e nel resto della Svizzera sono diverse. Il Ticino ricopre una piccola percentuale del paese. In bocca al lupo per la tua carriera in Italia. Io ci penso sempre all‘ipotesi di tornare indietro (in CH dal 2014), ma ogni volta che parlo con colleghi che hanno fatto la formazione mi prendo a schiaffi e mi risveglio rendendomi conto di quanti progressi ho fatto qui lavorativamente mentre in Italia ancora starei a scrivere cartelle e basta, impantanato (per citare l‘intervista) in un sistema sanitario assurdo privo di risorse e privo di possibilità pari per tutti. Saluti
Vivo in Svizzera da quando avevo 18 anni 20 ora ne ho 65. Dell'Italia mi mancano alcune cose... il mare il primis e una certa leggerezza , poi giocosità e la facilità di contatto ( le vere amicizie sono cosa rara ovunque). Abito nel cantone italiano cioé il Ticino ma all'inizio sono stata 7 anni a Zurigo città interessante ma piena di pazzoidi e in inverno si gela! Da italiana sicuramente mooolto meglio qui e non solo perché si parla italiano ( il tedesco è ormai la mia seconda lingua). Ho sempre criticato la Svizzera e non mi sono mai sentita a casa , ma per finire sono rimasta qui e ora sono ben contenta della mia scelta, ache se mi ossigeno andando spesso in Portogallo che adoro! L'Italia fa acqua da tutte le parti, il sistema sanitario è al collasso per tutti i tagli che hanno fatto, la gente muore continuamente per mancanza di manutenzione , gli incidenti sul lavoro sono all'ordine del giorno , le pensioni sono vergognose e il lavoro spesso è un miraggio. Il caro-vita aumenta, le carceri esplodono, gli aiuti statali sono inesistenti e c'è gente che dorme in macchina! Tutto questo mi fa dire che l'italia é l'ex Bel Paese, una nazione incivile! Peccato ma la piovra ha messo ovunque i suoi tentacoli, corruzione, menefreghismo, incuria.. Arraffare dove si può è diventato un modus vivendi! A me sembra una giungla dove vige il magna -magna e non potrei più tornarci. Per non parlare di violenza continua sia famigliare che per strada. Poi il razzismo dovuto all'immigrazione selvaggia che causa inevitabilmente la lotta tra i poveri. I nuovi italiani non mi piacciono per niente: bigotti malgrado la crescente volgarità e finta emancipazione ; sbruffoni, materialisti, vanitosi, si credono l'ombelico del mondo, superficiali col culto del corpo ( ragazzine che vanno sotto i ferri per assomigliare a stupide Barbie come Belen o Ilary Totti!) e vivono nell'apparenza . Invidiosi, competitivi e bellicosi ( mentalità da stadio). Tutto questo grazie a 30 anni di tv spazzatura e di politici mafiosi! Peccato davvero... :-( Poi col covid si è visto chi comanda, qui eravamo molto più liberi! Eppure abito a due passi dalla frontiera. Forse i virus si fermano in dogana... Il mio consiglio: scappate!
Grazie Vittorio, come dici tu, ognuno ha la sua visione sulle cose. Io ad esempio adoro Lugano, adoro la sua tranquillità, odio il caos delle grandi città. Abito in un paesino in mezzo al verde e la società moderna mi sta sempre più stretta. Non sopporto stare insieme a troppe persone contemporaneamente. Quindi io adoro l'idea di NON stare in una città caotica. Mi piace fare il medico poiché è un rapporto 1:1. Sono ossessivo compulsivo e programmo tutto al dettaglio. Il mio sogno è un giorno andare svizzera e proprio solo quella Italiana. Certo io vedo il mio film, che non sarà sicuramente come lo vedo io, ma se c'è un desiderio, ed esso è chiaro: "c'è una via per realizzarlo"! Grazie Vittorio e grazie Stefano
Ognuno ha il diritto di esprimere il suo pensiero, qui nulla da obiettare. Andiamo sul venale di questi tempi, senza contare la grande differenza fa l'ordine Svizzero la differenza di stipendio è abissale in Italia subiamo la conseguenza di una guerra alle nostre spalle I soldi nn bastano mai ho lavorato in una casa medicalizzata quasi tutti gli infermieri Italiani con Signor STIPENDI. Mi ripeto grande rispetto x il suo pensiero ma questa Nazione L'ITALIA PERDE PEZZI E DISPERAZIONE
Sono da 40 anni in svizzera e precisante a berna io non ho mai visto "ospedaletti come descrive questo signore "questa gente vuole il quadagno facile appena venuti bisogna fare un po di cavetta nessuno ti regala niente neanche in svizzera forse in italia ti raccomandano haha
BUONGIIRNO, P😊😊enso che l'esperienza di ognuno non ne ha la stessa per tutti. Si dovrebbe provare e vedere alla fine i sacrifici ci sono da per tutto sia che si e in Italia o all'estero ci sono i pro e i contro da per tutto. 😊
Grazie per come vengono date le informazioni. In Italia come ben sai ci sono tantissimi problemi, quindi uno cerca a volte di guardarsi intorno quando è stanco, ma raramente uno trova delle informazioni oneste sul fare il medico all’estero su internet. È veramente difficile, anche perché molti colleghi non sono molto disponibili su alcuni blog. Questo consente di sentire le cose in modo tranquillo e pacato, sereno ed onesto.
Grazie Marco, a volte la competizione è talmente esasperata che si cade in scorrettezze non giustificabili come dare informazioni sbagliate ai futuri colleghi. Stefano è un esempio da seguire in quanto a comunicazione e trasparenza
Abito in Svizzera vicino Zurigo lavoro in quella citta e quello che dice questo medico e vero si es stressatto dalla mattina alla sera non poi fare niente altro che lavorare le giornate lavorative estenuanti non ti permettono di fare altro .ho studiato la lingua ho un livello C abbastanza buono per campare diciamo .ma la Svizzera e un bel paese di montagna laghetti e Boschi ma vivere la e tutto altro il contatto umano e molto limitato.anche andare in un bar a prendere un cafe ti po costare 7 CHF come minimo.in Italia mi bevo un cafe con un euro poi il contatto umano e molto importante.non si tratta soltanto di intascare i soldi.
Io vivo in Svizzera dal 2008 e nel 2017 ho avuto una terribile caduta in moto mi hanno operato in ospedale e non hanno fatto un buon lavoro , adesso non trovo un medico che mi dia ragione , nonostante che mi hanno dovuto rioperare una seconda volta , i medici qui nel canton vaud sembrano una setta
Come facciamo noi stranieri che ci sentiamo da sempre come italiani all'estero? Ovunque c'è invidia ma credetemi che Italia è in prima classifica. Senza generalizzare ovviamente
Concordo in pieno! io sono a Neuchâtel da 20 anni, per il momento costretta! Ma conto di ritornare in Italia ! A parte che la sanità in Svizzera è indietro non di 10 ma di 20 anni, confermata anche dal mio fisioterapista Belga, anche lui allucinato!
@@vitodecarlo7470 lavoro si trova, ma fai bene i conti perché tra lordo e netto c’è una bella differenza è calcola l’assistenza medica privata pensione integrativa e affitto prima di lanciarti
Insomma... Passare da Milano a Lugano e lamentarsi che non ci sia niente da fare mi sembra un po' scontato. Passare poi da ortopedia a medicina del lavoro e meravigliarsi che in quest'ultima i colleghi siano più complici mi sembra anche questo un po' ingenuo. Mi pare poi un po' ingiustificata l'idea che in generale in Svizzera la chirurgia sia a livello di "un ospedaletto del centro italia ma con dieci anni di ritardo"... Per quanto riguarda l'ortopedia per esempio il primo ospedale italiano in classifica Newsweek è dopo la Schulthess di Zurigo.
Se posso spezzare una lancia in favore di Vittorio, il suo commento sul livello del centro si riferiva alla sua esperienza particolare in quel centro e non si trattava di una considerazione generale sulla qualità del lavoro nel paese. Proprio per questa ragione spingeva i colleghi desiderosi di approcciarsi a questo paese, di imparare il francese o il tedesco!
Ma scusate manca il contradittorio io so che in Svizzera arriva tanta gente dall' Europa io stessa ho avuto diverse operazioni sempre tutto bene e trattata sempre bene
Ma mi dite voi che denigrare tanto la Svizzera tantissimi sé ne vanno all' estero per lavorare nella sanita': ? Un giorno magari fare un bel servizio sulla sanita' italiana dai topi agli scarafaggi ai poveri pazienti con le formiche addosso i muri che crollano gli ascensori rotti le liste d' attesa (1anno per una mammografia pero' sé paghi pochi giorni)
Non credo proprio che la specializzazione scelta determini il livello di complicità che si ha fra i colleghi. Credo piuttosto che lo determini la realtà sociale e di sistema in cui ci si trova. La Medicina del lavoro nella libera professione è molto competitiva ma la cooperazione e la trasparenza fra colleghi sconfigge ogni difficoltà.
Buongiorno, io ho lavorato in Svizzera per più di 30 anni e mi sono trovata benissimo. È vero che per chi fa un lavoro di specializzazione come quello del medico non è semplice, ma questo non significa che non è possibile, anzi , penso che sia segno di serietà. In Svizzera devi adeguarti al loro modo di lavorare e comunque se non si ha le qualità che richiedono , non ti scartano ma ti fanno lavorare nell'ambito delle tue competenze, ma lavori ..il dottore in questione probabilmente non ha trovato la sua strada come anche lui ha affermato. Per quanto riguarda la lingua, non capisco quale problema si possa avere, perché in Ticino si parla italiano, perciò niente di più semplice. Chi decide di lavorare all'estero, che sia Svizzera o un'altro paese, deve necessariamente pensare con la mentalità del posto. Prima si adegua e meglio è
Io ho iniziato a vivere e lavorare all’estero a cinquant’anni e quindi la mia esperienza é stata per numerosi versi differenti, inclusa la mia esperienza di lavoro nel Canton Zurigo. Sicuramente l’ambiente sia di lavoro sia di vita fa molto. In Inghilterra ho avuto sicuramente meno vita sociale, ma molte soddisfazioni lavorative. In US, ho avuto sia una bella vita sociale sia una stimolante vita lavorativa. In Svizzera, similmente a UK ma con un po’ di difficoltà in più per la lingua. Sinceramente dopo 15 anni, lo rifarei o meglio lo anticiperei di un paio di decenni. In special modo, gli US mi hanno dato tantissimo, al punto di considerare Philadelphia la mia seconda casa.
Probabilmente un medico deve essere obbligato a parlare anche il tedesco perché sicuramente molti pazienti che si incontrano parlano tedesco quindi è dovere del medico riuscire a comunicare con la lingua che tra l'altro si parla in quel paese
Vivo in Svizzera da più di trent’anni, che gli svizzeri siano meno estroversi degli italiani verissimo, ma qui conta solo il merito, niente scorciatoie. Il Ticino è più Italia che Svizzera culturalmente per mille motivi , se non si è trovato bene a Lugano pensa a Zurigo. Quanto alle lingue parlate in CH sono 4. Qualunque medico ne parla almeno 3, l’inglese obbligatorio per tutti. E si , bisogna essere informati e preparati prima di partire
Per fortuna è stato fatto un video con onestà e obiettività. Anche in Svizzera non è tutto oro quello che luce! Ci sono stata molti anni fa. E, come immaginavo, non è cambiato niente in tutti i settori. Ci sono alcuni 'pro ' e molti ' contro'. Espatriate. Fate esperienza. Così apprezzerete anche le cose buone che in Italia ci sono. Visto che in altri casi l'Italia è sempre e solo denigrata!
Anna Maria !! X cortesia ci spieghi perché !! Già che parliamo di medici !! In Italia si tolgono dal pubblico e vanno a lavorare nel privato !? Ci spieghi perché ! In qualunque settore le paghe triple o quadruple !? Non mi dica però la vita in Svizzera costa di più !!? In Italia l’unica cosa che si e’ triplicato e’ il costo della vita !! E le paghe sindacali sono rimaste quelle di 30 anni fa !!! Sono questi i pro e contro che non reggono in Italia buona giornata Anna Maria !!!
@@frigeriorodolfo4427 Nessun problema. Lei ha scritto la sua opinione, io la mia. Se ha letto bene , ho iniziato scrivendo che è stato fatto un video con onestà e obiettività. Ho solo voluto dire, a chi crede che la Svizzera è il Paese dei sogni, che anche lì non è tutto oro quello che luce. Ho affermato che è giusto espatriare e fare nuove esperienze. A livello economico e professionale, sicuramente sarà gratificante. Io non ho dato torto. Però c'è sempre un prezzo alto da pagare. O di affetti , o di altro tipo. A seconda della sensibilità e personalità di ognuno. Questa è la mia opinione. Può piacere o no. E non ho affermato che in Italia va tutto bene. Ho solo scritto che; almeno, si apprezza di più quello che di buono c'è in Italia. Perché c'è anche del buono. Tutto il mondo è paese. Abbiamo tante cose che non vanno. Ma anche altri Paesi , non sono perfetti!
Intervista molto utile. Conosco però molta gente che lavora in ticino e tutti hanno stipendi decisamente buoni e lavorano meno ore rispetto all'italia (soprattutto in edilizia). Quindi se volete provare non tiratevi indietro.
Simpatico. Che alla fine sta meglio a Milano tra la sua gente e ' comprensibile. È difficile farsi amici. A parte il lavoro, l' essere umano ha bisogno di relazioni. L'ambiente è totalmente diverso. Pensavo che il Ticino assomigliasse di più all'Italia. Ovviamente non è così. Bello che ora si sente realizzato.
Secondo me bisogna creare opportunità, disponibilità e prospettive in Italia. L'Italia ha grande potenziale e creatività. Nessuno lascia il proprio paese, perché si trova bene. Mi sembra logico che bisogna essere preparatissimi. La Svizzera non è un centro d'accoglienza. L'eldorado non esiste, anzi forse in un qual modo si trova proprio in Italia. Chi non vuole seguire procedimenti ben strutturati, e quindi preferisce può creatività (,per dire cortesemente) è meglio che testa lì dove l'ha già trovata.
non vorrei dire ma quando si va in un altro stato almeno imparare la lingua, applicarsi per diversi colloqui, spostarsi in una grande città multietnica e non in un paesino di confine, informarsi sulla cultura e abitudini del luogo e organizzarsi al meglio penso siano le basi prima di trasferirsi oppure ovvio che si va in balia dei venti e poi si affonda ❤ (bellissima testimonianza)
Se sei italiano va bene stai in Italia è un in bocca al lupo qua in Italia per ora ci sono persone che cercano lavoro sia negli ospedali sia negli altri campi lavorativi,sai come si dice che pwr ora un Italia si sta attraversando un momento molto difficile per le persone che cercano lavoro hanno attestati per entrare in varie strutture ,adesso cercano medici perché gli ospedali sono collassati ci sono persone che da anni cercano lavoro in tante strutture. Cioè io spero che i politici ,giocano con l'avvenire di tante persone. Io spero che al più presto possibile facciano lavorare ,a tutti quelli che hanno bisogno.
Noi utenti ci rendiamo conto, ogni giorno di più, della velocità con cui la sanità italiana sta andando a rotoli. In bocca al lupo a questo medico di belle speranze; se è contento così, meglio per lui.
Ad ascoltarlo si comprende che si tratta di una sua propria esperienza, non generalizzerei. Però un’affermazione è un dato di fatto: sanità provinciale senza cognizione di causa, si opera sconsideratamente per nulla. Condivido totalmente, e vivo in Ticino da 4+ decenni. La sanità italiana è di gran livello superiore a quello che c’è in Ticino.
Intervista assurda del collega. Ha fatto una scelta personale e ne parla come se fosse una situazione generale. Per il resto, luoghi comuni e anche alcune affermazioni faziose. L’impressione è che lui abbia sbagliato il suo indirizzo (ortopedia) e non abbia saputo organizzarsi altrimenti. Contento per lui e per il suo rientro in Patria ma sull’intera storia, molti dubbi.
Dotte.Musumeci,LEI cosa ne pensa della Svizzera?E d'accordo con il Dotte.Vittorio?Non sono Medico,vivo dal 1964.Bacio la terra Elvetica.Saluti da LOCARNO ASCONA.(Dottore Vittorio non crede di avere esagerato?)Sa quanti Dottori italiani ci sono in Svizzera felici e contenti?Le auguro di cuore di trovare in ITALIA la Sua felicità.
La visione dell’intervista è molto unilaterale. Conosco bene il Ticino per averci lavorato. La qualità della formazione è ottima e trovo riduttivo il confronto con un “ospedaletto italiano”. Lavorare in Svizzera comporta per un medico 50 ore settimanali regolamentarizzati ( che poi possono essere di più - a dipendenza della specializzazione ). In confronto alle 36/38 ore in Italia una grande differenza - che ovviamente non è per persone che hanno altre ambizioni. La Svizzera da molto ma solo a chi è disposto a mettersi i gioco . La mia esperienza è che spesso coloro che vengono dall’Italia hanno altre aspettative dalla Svizzera , esempio legati agli stipendi . La sanità Svizzera è fra le migliori del mondo- ciò significa che cmq richiedono un profilo medico di un certo tipo . Chi va a lavorare all’estero deve avere l’umiltà di adattarsi, voglia di imparare e non di voler fare tutto subito. Conosco parecchi colleghi italiani che hanno avuto esperienze positive e sono rimaste avendo fatto carriera. Concordo che la burocrazia in Svizzera è parecchio “ pignola”, ma è anche un motivo per cui parecchie cose funzionano meglio che negli ospedali italiani. Per Vittorio certamente migliore la scelta di rientrare in Italia.
Diciamo che l’idea era proprio di mostrare un’esperienza “contro corrente “. Tanti colleghi e io in primis conosciamo le qualità della sanità Svizzera e in generale di questo paese, ma credo sia importante mostrare che non per tutti emigrare in generale o nello specifico venire qui in Svizzera è per forza la scelta migliore
@@unmedicoinsvizzera sono d’accordo con te che bisogna valutare prima di “emigrare” quale sono le proprie aspettative. Avendo lavorato in Ticino e al EOC nello specifico mi hanno dato fastidio i commenti denigranti su dei colleghi molto competenti e a l’avanguardia. Dubito che uno specializzando al primo anno sappia distinguere con professionalità cosa sia all’avanguardia o meno. Fra l’altro gli assistenti hanno tutti dei contratti a termine e in quasi 30 anni di lavoro non mi è capitato mai che un assistente venisse licenziato..
@@geppina0072 capisco il commento e ci tengo a sottolineare che in nessun modo da un'esperienza personale, si possono trarre conclusioni sulla bontà e la qualità di un reparto o un ospedale e tantomeno sull'operato dei colleghi.
purtroppo l'imbuto formativo italiano delle specializzazioni ha favorito questo fenomeno. In aggiunta tante realtà di baronato, soprattutto chirurgiche, sono state decisive nella scelta. Si tende però a pensare che i baroni siano solo da noi...ti posso assicurare che non è così e non mi dilungo
L'ultima cosa di cui un medico italiano ha bisogno è lavorare all'estero, visto che qui trovare lavoro è facilissimo e si può scegliere senza sopportare a lungo ambienti lavorativi schifosi.
Gentile Stefano grazie per il tuo video ...sempre interessate... ...io nel lontano 2011 rifiutai un posto da assistente medico a Lugano .. ( ed ero specialista dal 2006 per Titolo.ottenuto in Italia ) . Fu una scelta difficile e controversa e le motivazioni erano legate a sospetti riguardanti le argomentazioni confermate dalle dichiarazioni del nostro collega in questo video ...... Chissà come sarebbe andata .:) Va bene così . .
Certo non è tutto oro quel che luccica. Ma a mio avviso rimanere in un paese come l'italia equivale a morire,non ci sono prospettive per il futuro,il lavoro ogni giorno più preacrio,il costo della vita è ogni giorno più elevato,non è una cosa accettabile lavorare ed impoverirsi! il lavoro deve dare dignità all'individuo e deve poterti dare l'accesso al creare un futuro,cosa che non è piu possibile in questo paese.Ovviamente ognuno fa le proprie scelte, e se essere tornato in italia ti rende felice allora hai fatto la scelta giusta. Mia personale opinione personale è quella di fuggire a gambe levate da questo paese corrotto e marcio dove tasse e costi sono alle stelle. in bocca al lupo per il tuo futuro e benessere.
Ognuno deve essere fiero di sé stesso e della sua nazione. Bisogna costruite il proprio futuro nel proprio paese. Fare ciò che piace, metterci passione e trovare soddisfazione in quello che si fa. I giovani italiani hanno sempre avuto grande potenziale e creatività bisogna sostenere e dare opportunità ai giovani in Italia.
Fiero della nazione se i valori e sistema rispecchiano la tua persona, altrimenti vuol dire che la tua nazione si trova altrove e devi solo trovarla. Non scegliamo dove nascere ma possiamo scegliere quale sarà la nostra nazione, quella che ci rappresenta.
@@annamariagiustizia1382 per aver deciso a 18 anni di dedicarsi al prossimo, passare un test molto selettivo, sacrificare i migliori anni della vita a studiare per poi lavorare decenni prendendosi pure spesso degli "incapaci" dai veri incapaci studiosi su internet, e per salvare nel mentre qualche vita e risolvere una catena di dolori al prossimo.
@@Paolo_Ferraris Conosco tutto ciò che hai descritto, ammiro il tuo sentire. Ma, non condivido la tua visione sul "medico eroe" OGGI. Ne ho viste troppe troppe troppe. NO! Da oltre 3 lustri, i VERI medici sono una minoranza esigua e per di più - ultimamente - soggetti a radiazione se operano secondo coscienza. Non mi dilungo, so solo che sto cercando nella mia zona un medico, per mia madre anziana, che, per ragione di onore, sia stato radiato dall'albo .
Io ho tentato 33 anni fa di andare in Svizzera e non era facile essendo iugoslava. In epoca presi, dopo la laurea, il diploma dell’infermiera ed entrai in un ospedale vicino Berna. Poi per un problema burocratico saltò il contratto. Ma molti miei amici sono entrati prima come infermieri e poi dopo, appena usciva un posto per medico hanno dichiarato la laurea. Adesso vivo in Italia da 32 anni e vorrei di nuovo provare di andare in Svizzera, sono patologo clinico e vorrei sapere come devo fare per entrare in centro trasfusionale. Siccome centri trasfusionali sono collocati nei grandi ospedali. Parlo perfettamente italiano e inglese un po’ di francese e un po’ di tedesco Grazie a chi mi risponde.un’altra cosa importante, mi mancano 5 anni per andare in pensione
Grazie Stefano. Coraggioso Vittorio a parlare ma sembra dalle sue parole che fosse partito alla carica senza programmazione (i video di Stefano avranno gloria imperitura per questo). Questa figura dell'assistente/ricercatore come funziona? È la seconda volta che la sento
Ciao Federico! è una figura che esiste in molti ospedali, in pratica è un medico "staccato" dalla clinica che si occupa dei programmi di ricerca del servizio. In pratica analisi e raccolta dati, visita dei pazienti inclusi nei protocolli, stesura di articoli,...
hai colto in pieno il messaggio. Gran parte del mio insuccesso è da attribuirsi alla mia scarsa organizzazione prima della partenza e all'aver considerato fin da subito il percorso in svizzera un piano B.
Io conosco un odontotecnico che ha aperto uno studio nella svizzera tedesca ed è scappato dall Italia perchè le tasse gli mangiavano tutto...non riusciva a vivere con la famiglia.ogni caso è singolo a se...
Buongiorno. Sono in parte 'accordo con Vittorio, apprezzo molto la sua onestà intelletuale e su come ha descritto i pro e i contro in questo caso di una realtà forse un po' diversa. Io non conosco il canton Ticino, anche se ho seguito le trasmissioni della sua televisione quando vivevo in Svizzera francese da piccolo. Sebbene io non sia medico, capisco ciò che è accaduto a Vittorio perché ho una situazione complessa che spero le persone possano comprendere. Sono non vedente praticamente dalla nascita a causa di una retinite del prematuro, perciò la mia strada è stata in salita da subito in quanto sono nato nel 1968 e in quegli anni non c'erano i metodi di adesso per assistere i prematuri. Malgrado ciò, sono sopravvissuto senza gravi conseguenze a parte la vista. Tuttavia, ciò non mi ha impedito di studiare, imparare a fare tutto da solo e avere ottime basi che l'istituto dei ciechi di Losanna in Svizzera francese mi ha dato. Poi, mi sono scontrato con le carenze e le lacune della scuola italiana in mezzo ai ragazzi vedenti in una realtà del sud, in Sicilia, a Messina. Inoltre, mi sono anche scontrato con la disorganizzazione per la mobilità e la totale mancanza di attenzione verso le persone non vedenti, anzi, un malcostume che scoraggiava a camminare da soli, perché io trovo assurdo che se si chiede aiuto ad un passante, esso dovrebbe darlo senza riserve e senza chiedere perché non abbiamo un accompagnatore in quel momento. Si capisce bene quanto tutto ciò sia frustrante e d è ancora più frustrante constatare come oggi nel 2024 sia ancora così, un po' in tutta Italia, ma maggiormente al sud. Tuttavia, siccome volevo farcela malgrado le difficoltà a scuola e all'Università, volevo farcela e superare gli ostacoli uno dopo l'altro, l'ho fatto con il grandissimo aiuto di mia madre che dove non avevo libri o appunti, ha letteralmente visto per me. Mi sono laureato in Lingue e Letterature straniere a Messina nel 1993. Dopo due anni di pratiche burocratiche inutili, ho trovato la possibilità in quanto la scuola di Interpreti di Bologna aveva il corso di Spagnolo completo e non parziale come negli anni precedenti, mi sono trasferito nella città felsinea. Qui, la realtà fin da subito mi è sembrata diversa. Purtroppo a seguito del decesso di mia madre nel 2001, siccome mio padre lavorava ancora in Svizzera ed io sono figlio unico, l'ho raggiunto lì, ma ho visto una cosa incredibile. Siccome lì tutto funziona con le assicurazioni, esiste quella di invalidità che però non si è ricordata o non ha voluto ricordarsi del mio passato, quando ci si iscrive, mandano un modulo per sapere cosa è in grado di fare la persona non vedente. Lo trovo giusto, ma perché non fare un colloquio anche orale ed una dimostrazione? Durante la mia infanzia come è stato possibile non sapere e non chiedere all'istituto dei ciechi cosa avessi fatto dal 1974 al 1983? Quando scrivevo qualche curriculum, alcune azziende o assicurazioni dove si chiedeva la presenza di una persona capace di rispondere al telefono o di scrivere al computer, cosa che a me come esperienza da fare nel lavoro conveniva, per stare con gli altri e mostrare le mie capacità malgrado la mancanza della vista, la risposta era: "non abbiamo collegamenti con l'assicurazione Invalidità. Perciò, avrei dovuto aspettare i tempi di quest'ultima per inserirmi nel mondo del lavoro pilotato tra virgolette da essa? A quel punto ho deciso di tornare in Italia anche in Sicilia perché la mia casa di Bologna era in affitto e non ne potevo rientrare in possesso. Ancora adesso, mio padre mi rimprovera questa scelta, malgrado abbia 87 anni, perché dice che è dovuto venire dietro di me e lasciare la Svizzera nonostante egli si trovasse bene. Tuttavia, mio padre non ha capito due cose anzi tre: la prima egli non sopportava che io vivessi da solo o mi organizzassi la vita con le persone che mi avrebbero assistito. Veniva in Sicilia una volta al mese o di più perché non veniva a spiegarmi dove avevo sbagliato, ma veniva solo a criticare. La seconda è che lui è stato prima autista e poi taxista: è molto diverso trvare un lavoro di quel genere rispetto alle difficoltà di suo figlio non vedente. La terza: è che io ho dovuto superare queste difficoltà appena descritte con un lutto mal elaborato. E' vero che prima o poi perdiamo i nostri genitori e dobbiamo essere autonomi ed indipendenti da loro, ma io sfido chiunque con una disabilità a perdere il genitore più comprensivo che ti rende autonomo, vede per te nelle occasioni in cui ci vuole la vista in questo caso e ritrovarsi con il genitore meno comprensivo che ti critica soltanto, ti ostacola, critica in modo distruttivo e adesso che ha 87 anni ti ricorda tante cose con rancore. Cosa farebbe ognuno di voi? Adesso abito a Boologna, sono contento di abitarci, anche se il mio lavoro non va benissimo, perché dopo aver insegnato per 10 anni, le difficoltà con i ragazzi alle scuole superiori sono diventate insopportabili. Prima di insegnare, ho chiesto a molti professori non vedenti ingiro per l'Italia come fosse stato il rapporto con gli alunni. Essi mi hanno consigliato di andare alle superiori perché i ragazzi avrebbero collaborato meglio con me, però non hanno fatto i conti con gli adolescenti di quest'epoca che sono molto diversi da come eravamo noi negli anni 80, che non conoscono il senso della disciplina, che se devono approfittarsene lo fanno a cuor leggero senza nemmeno pentirsi di averlo fatto. Pertanto, su consiglio del preside sono stato spostato in biblioteca, ma dopo qualche anno in cui egli mi ha fatto fare potenziamento e conversazione con altri professori di spagnolo, non sto facendo quasi nulla. Tuttavia, mi sono inventato un lavoro perché un mio collega mi detta alcune volte libri da catalogare online per digitalizzare la biblioteca della scuola. Inoltre, aiuto alcuni ragazzi in difficoltà con le lingue, ma sono cose occasionali visti i tanti studi da me svolti e con sacrifici superiori rispetto ad una persona vedente. In conclusione, cosa posso dire della mia esperienza in Svizzera? Ne parlo bene anzi benissimo come formazione, cioè se lì devono insegnare qualcosa a qualcuno anche con disabilità, lo fanno bene e senza giri di parole o perdite di tempo. In Italia, io non sono contrario all'inclusione delle persone con disabilità nella scuola di tutti, ma sono contrario alle modalità, a come ciò è avvenuto, alle cose fatte alla carlona e al fatto che spesso i finanziamenti mancano e si perdono in rivoli burocratici inspiegabili. Inoltre, non è possibile che chi fa sostegno, se ha a che fare con un alunno non vedente, spesso non conosca il Braille o insieme agli assistenti non sappia come dargli istruzioni per camminare da solo. In Italia, ci si deve rivolgere all'Asl se si desidera avere un finanziamento affinché l'Istituto per la formazione e la riabilitazione Irifor che fa capo all'Unione Ciechi, eroghi il corso in questione. La legge 517 esiste dal 1977, ma questi problemi esistono ancora oggi nel 2024, è una cosa abberrante. I nostri pedagogisti si limitano a dire che siamo all'avanguardia, che gli altri paesi sono indietro, ma io penso la cosa seguente: se avessero dei figlicon disabilità che a scuola hanno avuto un'esperienza negativa e con tante lacune, come vi avrebbero posto rimedio? Forse con le loro teorie pedagogiche? Capisco che tornare alle scuola speciali non sia la soluzione, ma avere dei centri di supporto ben funzionanti, potrebbe essere una soluzione da adottare rapidamente. Nessuno nasce imparato e non si possono accusare le famiglie che molto spesso vengono lasciate da sole. Tuttavia, i pedagogisti e i nostri politici se ne fregano altamente. Malgrado queste ultime frasi critiche, mi sento di condividere ciò che ha detto Vittorio, ognuno si documenti bene, faccia le cose con criterio e si prepari bene dal punto di vista linguistico se vuole andare in Svizzera e impari il Francese o il Tedesco senza scegliere sempre la via più facile.
In sintesi Non era Preparato bene ed Ha avuto il problema della Lingua (comunicazione).... Questo suo Limite gli ha bloccato tutto il resto... "impantanato" "stressato" e "senza idee chiare" "con soli 2 amici" come dice lui stesso... abbastanza banale insomma.
La Svizzera è anche questo, non è una mamma che ti pulisce il sederino ogni volta che te la fai addosso, ma se necessario ti fa stare nella 💩 fintanto che impari da solo. Dal mio punto di vista molti italiani dovrebbero venire in Svizzera farsi l’esperienza ed i soldi necessari per poi tornare in Italia e migliorare le cose lì.
Purtroppo molti ticinesi - pur essendo longobardi anche loro - odiano gli italiani. Ma a dire il vero non sono ben disposti nemmeno nei confronti degli svizzeri tedeschi......
.. E lavoro da una vita all’estero, Inghilterra Stati Uniti Germania e Svizzera. Un discorso come questo è assolutamente personale ed è inapplicabile in termini generali. Trovo che il sistema italiano sia di gran lunga inferiore a quelli che ho citato io. Se uno torna in Italia per la qualità della vita è un discorso, se uno torna perché sistema sanitario è migliore è un altro.
Intorno al minuto 11.18 l'intervistato afferma l'importanza di conoscere non solo l'italiano ma almeno il tedesco ed eventualmente il francese in svizzera ma prima aveva detto di provarci anche con l'inglese. A questo ultimo riguardo credo sia da precisare che se uno vuole andare in un altro paese si deve conoscere la lingua di quel paese, anche se non perfettamente, e non pensare di poter sempre utilizzare l'inglese, anche perché molti italiani non conoscono bene neppure quello
Sentirti parlare della Svizzera come se fosse il terzo mondo mi ha fatto sorridere, io vivo in Svizzera e ti posso giurare che quello che dici è completamente fuori dalla realtà, in Svizzera si lavora e tanto e se non hai le competenze per fare il medico non ti mettono a fare il medico, è ovvio, non è come in Italia dove trovi purtroppo anche medici che riempiono sedie e non sono in grado di fare il loro lavoro, poi dici che il tuo test in Italia non era andato molto bene, quindi ti hanno messo dove hanno visto che potevi avere una possibilità. in Svizzera si guadagna bene ma si lavora e ci sono regole, gli ospedali funzionano, la sanità è ottima e non devi aspettare mesi o addirittura anni per una visita, evidentemente non eri adatto a fare il medico qui, hai fatto bene a tornare in Italia dove potrai intraprendere la strada che fa per te, ti auguro di trovare la tua strada, un saluto.
Ciao, io mi sono licenziata dopo 10 giorni che ho iniziato medicina interna. Ho capito che questo sistema di formazione dove per essere formata "bene" in un ospedale universitario di buon livello mi deve fare passare anni e anni da cliniche private che dal punto di vista medico non ho molto da imparare non è un buon sistema di formazione..io voglio imparare tutti i 5 anni di specializzazione!! e ho detto ciao. Concordo che il livello non è molto alto, un ospedale di periferia italiano ha da insegnarti di più! Altro punto: la burocrazia è assurda. Io non mi sentivo medico ma segretaria. Non è il mio paese,io voglio fare il medico stare in reparto in PS essere attiva e non fare la. Segretaria al computer!! Gli assistenti medici in medicina interna in Svizzera sono TUTTO il giorno davanti a un PC. Non è per me. Volevo dire che i soldi non sono tanti quanto sembrano .. Mi ritrovo con tutto quello detto !!!
Già la teocrazia informatica e diventata un dogma teologico..forse è aumentata l intelligenza artificiale ma di pari passo la stupidità naturale non certo per colpa dellei vittime ...medicio malati ....ma. Per la pressione del sistema.
Mi dispiace che il medico abbia avuto una brutta esperienza in Svizzera. Secondo me il problema ha soprattutto a che fare con il rapporto Ticino-Italia che da sempre è stato problematico. Faccio l’interprete a Zurigo, spesso anche per ticinesi, e parlando con loro, non si può dire che sono ben disposti verso gli italiani, cosa che non succederebbe, o almeno molto meno nelle altre parti della Svizzera. In più è noto che il sistema sanitario nel Canton Ticino, paragonandolo almeno con il resto del paese, a un livello più basso e anche gli stipendi non sono paragonabili. Se questo medico si fosse trasferito a Zurigo o a Losanna probabilmente avrebbe fatto un’altra esperienza.
Leggi i commenti dei tuoi colleghi riguardo gli ospedali in Ticino, così comprendi cosa vuoi dalla vita. Negli ospedali Svizzeri si lavora seriamente, mica ci si diverte. Stai pure in Italia, conosciamo molto bene come funzione la sanità.
Io, alla tenera eta' di 37 anni ,medico specializzato e con gia' anni di lavoro alle alle ,a Milano, mi sono trasferito in Baviera,in Germania,Ho imparato una lingua perfettamente,lavoro perfettamente integrato e sentire una lagna di giovane "collega"' che piagnucola,mi fa' pensare che la mediocrita' e l 'incapacita' siamo i motivi foñdamentali.
Se scrivi cosí di un'intervista così formativa, utile, sincera e in cui tutti possiamo rivederci significa che alla tua tenera età saprai fare anche tante cose ma della vita non hai capito molto mi sa...
Questo video mi ha terrorizzata! Però io penso che ogni realtà ospedaliera sia un mondo a sé. Penso sia sbagliato generalizzare tutta la Svizzera con un unico tipo di mentalità (magari mi sbaglio io). In ogni caso il fatto che si cambia più volte ospedale può essere un risvolto positivo se non ci si trova particolarmente bene nel precedente.
Ciao Annie, in effetti l’obiettivo è solo mostrare un’ esperienza, che non va generalizzata( e Vittorio lo ripete spesso), ma che ci serve come riflessione sull’importanza di chiedersi sempre se quello che si fa è o no quello che vogliamo fare della nostra vita, in Italia e ovunque!
Ciao, si detta così girare sembra una cosa buona.Il punto e che non e che giri mille ospedali fantastici, dove ti confronti con nuovi colleghi impari da nuovo capoclinica ecc ecc il problema e che sto sistema ti fa passare dall' ospedale c e b e A, e non da A ad A ad A..quindi certe esperienze secondo me sono tempo perso..
nel video ripeto più volte che l'esperienza negativa sul profilo lavorativo e umano si limita ad unico reparto di un' unica specializzazione di un certo cantone. tuttavia il sistema di cui si parla accumuna tutte le specializzazioni in svizzera e quindi mi risulta impossibile non parlarne
Si é vero, soprattutto nella svizzera tedesca. Il canton Ticino é a se, un altro pianeta, mi ricordo quando con i miei ci siamo trasferiti qui da Zurigo, una differenza culturale enorme.
La Svizzera italiana non rappresenta tutta la Svizzera. Chi parte per la Svizzera per trovare un'Italia economicamente migliore, non può che rimane deluso.
È una scelta di vita.... puoi scegliere di vivere in svizzera dove si lavora e si guadagna o puoi scegliere di stare in italia dove lavori e conti gli spiccioli a fine mese..... ma hai amici per svagarti e fare bisboccia dopo il lavoro......
Innanzitutto un italiano che viene in Svizzera a lavorare si deve chiedere perche'...Perche'?... Perche' nel.suo.Paese la situazione occupazionale e' seria per non dire drammatica. Poi, chi lavora, percepisce stipendi.modesti, da "Psese povero", salari che in CH venivano dati.mezzo secolo fa!... Poi, in Svizzera, occorre fare sforzi di integrazione, non e' facile ma, secondo me, e' necessario. Chi ha qualche prevenzione e' meglio che stia a casa propria. Poi, certamente, se vi sono.imprevisti.o.insuccessi professionali, beh, capita e non bisogna generalizzare. Certamente chi.si accontenta di fare il.pizzaiolo o il lavapiatti perche', per un italiano si percepiscono salari ritenuti elevati,...sbaglia facendo un danno a se' stesso e al Paese ospitante. Le realta' professionali oltre confine vanno valutate seriamente, senza emotivita' e senza concessioni.all' amor.Patrio.
Sono d'accordo col sistema svizzero; mi spiace ma io penso che tu debba rimanere a fare il medico in Italia. Per fortuna fare il medico in Svizzera è molto difficile ed è giusto che sia così perché solo facendo queste selezioni possiamo avere l'eccellenza dei medici altrimenti ci ritroveremmo ad avere gli stessi medici mediocri che abbiamo al sud Italia e cioè tanti medici ma su 100 solo 1 bravo ; invece in Svizzera su 100 medici ne avremo 100 bravi. Peccato che in Italia non ci sia lo stesso sistema svizzero ed e' proprio per questo che la sanità sta andando a rotoli. Ad esempio se io qui in Italia avessi trovato un medico capace a fare l'ortopedico, a quest'ora non sarei dovuta andare in Svizzera DAI MEDICI CAPACI a cercare di rimediare i suoi gravi errori. Meno male che sei ritornato in Italia, la Svizzera non fa per te. Per fortuna lì i medici lavorano solo se hanno reali capacità altrimenti vengono mandati via. Spero che le selezioni siano molto severe perché ricordati che un medico ha in mano la vita delle persone.
Dimentichi di dire che medici, chirurghi, primari che sono in Svizzera sono nati cresciuti in Italia, hanno studiato e si sono laureati e specializzati in Italia e fatto esperienza in Italia. Se non fosse stato così non avrebbe senso andare in un piccola e ristretta realtà a confronto di un bacino immenso stra pieno di reparti e sanitaria di pura eccellenza Italiana e spesso di riferimento europeo che hanno a cuore la professione medica e non solo il soldo.
Eccellenza ? MA PER FAVORE ! La Svizzera è la numero UNO nella STRA-grande maggiornaza delle cose ma se c'è una cosa che in Svizzera NON FUNZIONA questa è la sanità in generale e ti ci metto dentro TUTTO quello che ci ruota intorno quindi anche i medici alle mercè dei vostri primarucci svizzeri modello "medico della mutua" Alberto Sordi hai presente ? Questo Dottore come molti altri PRIMARI VERI Italiani che conosco se ne è tornato a Casa ed ha fatto BENE. In Svizzera la Sanità è da riformare in TOTO e visto che gli Svizzeri NON sono stupidi questo avverà presto.
@@giulianamarsigli7749 saranno quei pochi bravissimi ed è giusto che guadagnino moltissimo. Gli altri, mediocri, è meglio che rimangano in Italia a far danni così quando poi andiamo in Svizzera, troviamo solo l'eccellenza.
Si tanti italiani…la maggior di questi li perché non avevano superato il test di specializzazione in Italia. Ma non c’era una differenza significativa di comportamento sul posto di lavoro in base alla provenienza geografica
Forse il problema e che non ti interessava fare la specializzazione.in ortopedia. Tutto qui. Svizzera o Italia non sono allora un motivo di scelta.
Gran parte del mio insuccesso è da attribuirsi alla mia scarsa organizzazione prima della partenza e all'aver considerato fin da subito il percorso in svizzera un piano B. La scelta sbagliata della specializzazione purtroppo non è risolvibile prima di mettersi in gioco. Nel mio caso ha semplicemente accelerato il processo di allontanamento dal paese
@@vittocernia ma assolutamente no!!!! Non deve attribuire nulla di sbagliato a Lei!!!!! Il Paese è così, o meglio, canton Ticino funziona così, anzi, Lei è stato per fin troppo delicato nel raccontare la sua esperienza ...avessero intervistato me e raccontando le mie esperienze, mi avrebbero denunciato con tutto quello che ho da dire su questo cantone ...in negativo ovviamente
@@kamykamy6451 ha ragione quando dice "un covo di vipere"...🐍
@@Alfakkin si, caro! Ha ragione anche quando dice " davvero brutta esperienza anche sul profilo umano " ...come è capitato a me e a tanti dei miei colleghi a non essere pagati e ad essere sfruttati al massimo ...per non parlare del "mondo delle vipere "
@@kamykamy6451 ipocrisia svizzera
Grazie per il tuo messaggio, mi è stato utilissimo
Bellissimo video e complimenti per l'intervista onesta. Informazione di alto livello su questo canale
Grazie Ferruccio e grazie a Vittorio per aver condiviso con onestà la sua esperienza!
Grazie Stefano e Vittorio per l'onestà! confermo tutto e non è cosi come sembra dall'esterno, bisogna trovare il giusto compromesso tra bisogni, sacrifici, sogni e felicitä.
Non potrei essere più d’accordo Benito!
È la stessa cosa che volevo dire io. Solo non ho il dono della sintesi.
Grazie Vittorio del feedback! Molto importante per persone come me che stanno per intraprendere questo percorso dopo la specializzazione italiana!
Grazie Vale!
7 anni che sono nellw svizzera tedesca e mai avuto problemi non ci penso nemmeno di ritornare in italia
Pienamente d’accordo io ho lavorato x32 anni in Svizzera è si vive benissimo il resto sono balle
Io ed il mio compagno stiamo divinamente in Svizzera tedesca...si dice tanto della freddezza svizzera: intanto, per le strade di Leibstadt quando ci si incontra ci si saluta con il sorriso. Il resto, sono solo luoghi comuni.
@@Barbara_OmniaVincitAmor8888 In quale parte? Basilea o Zurigo? Che eta avete? Magari in base all'età cambiano i rapporti con la gente
@@Barbara_OmniaVincitAmor8888 sono solo superficialità, invece di passare tutto il tempo col tuo compagno prova a farteli amici gli svizzeri e vedi di che gente si tratta.
@@francocolaci1452 dipende dove uno lavora, lui si sentiva sotto pressione e quindi ha preferito un ambiente meno stressante, in Svizzera non c'è nessuna protezione del lavoro e si può essere licenziati ogni momento lo sanno tutti.
L'estero non è sempre la scelta migliore per tutti :) Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Sono farmacista non medico ma mi ha molto incuriosito sapere. ciao ciao!
Grazie mille di questo video! Molto utile..
Bravo hai fatto la scelta giusta hai tutta la mia stima, sono Felice per te che hai trovato il tuo percorso più appropriato che ti fa star bene...💪😊💪
peccato che l'abbia trovato nell'ovile italia
GRAZIE CHE AI DIVISO LA SUA ESPERIENZA!!!
Mi dispiace per le tue cattive esperienze. Hai fatto benissimo a tornare da dove sei venuto. Almeno l'esperienza che hai fatto ti ha aperto la mente.
Molto interessante! Hai fatto bene a tornare nella nostra bell'Italia!
Vivo nella Svizzera centrale,mi scontro molto spesso con il sistema sanitario che qui è privato....
Fin da subito ho avuto l'impressione (poi confermata da diverse esperienze di persone a me vicine) che nella grande maggioranza dei casi (parlo sempre dal punto di vista sanitario) non si arriva mai ad una soluzione dei problemi!!!! Il tutto perché ti rimandano di visita in visita e molto spesso la risposta che ti senti ricevere è: "eh bisogna imparare a convivere con questo problema che hai!",senza contare il fatto che molto spesso come "soluzione" propongo antidepressivi.... Resto sempre senza parole credimi!!!
A ciò aggiungo anche l'esperienza di una mia amica fisioterapista che per un anno ha lavorato nel catone tedesco,lei specializzata in pavimento pelvico... lamentava una forte impreparazione (anche dal punto di vista fisioterapico) del personale e del sistema.... aveva sempre pazienti disastrati e mal seguiti che dopo diversi mesi di terapia stavano ancora male ed erano completamente da riabilitare.
Mi piacerebbe sapere la tua opinione in merito.....se puoi 😅
Cmq penso che il tutto sia riconducibile ad una ragione economica = l importante è far cassa!!!
Mi spiace espormi in questo modo ma è la realtà dei fatti che ho constatato...
Grazie mille per l'attenzione e l'eventuale risposta ! 😊
MI SONO TRASFERITO DOPO 53 ANNI DI SVIZZERA TEDESCA IN TICINO. LAVORO VICINO AL TICINO E NON CI TORNEREI MAI PIU IN SVIZZERA INTERNA. LASCIAMO STARE I STIPENDI BUONI E I COSTI ALTISSIMI. ORMAI NON E PIU LA SVIZZERA DI UNA VOLTA. MOLTO IMPREPARATI, NON AFFIDABILI, LITIGIOSI E TANTI BULLI, GENTILEZZA ZERO, STRANIERI INCLUSI. MI DISPIACE DIRE QUESTO PER QUELLI POCHI CON UN PO DI EDUCAZIONE...MA SE SEI BRAVO A FARE IL TUO MESTIERE, DI PIU ANCORA NEMICI E GELOSI. UNICO ERRORE CHE HO FATTO, DI NON ESSERMENE ANDATO PRIMA ANCHE A CAUSA CHE HO NEL CANTONE DI MERDA DELL` ARGOVIA, I MIEI GENITORI. UN CANTONE DI PROVOCATORI E BUONI A NULLA. LA SVIZZERA DELL` ORGANIZZAZIONE E PUNTUALITA NON ESISTE PIU GRAZIE ANCHE A UNA POLITICA E ETICA FALLIMENTARE, COLTELLATE A LE SPALLE DA COLLEGHI DI LAVORO, CHE NON SANNO FARE UN CAZZO. QUESTA E LA SVIZZERA INTERNA E PER VIVERE E MOLTO MEGLIO LA SVIZZERA ITALIANA, IN PARTICOLARE IL SOTTOCENERI E MENDRISIOTTO. LA VITA NON E SOLO LAVORO E DORMIRE, MA ANCHE SCERZARE, COMPAGNIA E SCAMBIARE QUATTRO CHIACCHIERE. VENGO DAL SETTORE DELLA SICUREZZA E HO VISTO E SUBITO DELLE COSE ALLUCINANTI. PROFESSIONALITA E EMPATHIA ZERO, ORMAI LI TENGONO SOLO LE BANCHE.
In tutto il mondo se non piaci ai capi o ti licenziano o ti perseguitano Italia compresa, quanto ai colleghi spesso e volentieri i colleghi si fan del male l'un l'altro e talvolta son peggio dei capi. Nel lavoro spesso esiste il peggio dell'umanità. Naturalmente sopportare lontano da casa è peggio che sopportare a casa
Se non hai pazienza e passione gioca ai cavalli.. Magari vinci!
@@camel-ot80espana72 Una risposta più stupida non era possibile
@@camel-ot80espana72 Se devi sparare commenti "ad minchiam" è meglio che giochi alla PlayStation (anziché scrivere su TH-cam)🙈🙊🙊
Se non piaci hai tuoi capi cambia cioè licenziati,se nel corso di 2 anni ti sei licenziato più volte fatti un paio di domande,c’è sempre Dubai in caso va di moda in Italia
@@liscadipesce5520 C'è comunque la possibilità di trovare anche superiori intelligenti e colleghi sopportabili
Bellissimo video e complimenti Vittorio!
Grazie!
Grazie MrWatch93
Allora é sempre bene sentire tutte le campane. Si tratta di una esperienza fatta da una persona in un posto solo e facendo alla fine qualcosa che non aveva piacere a fare. Un’intervista da ascoltare ma da non prendere troppo sul serio perché le politiche e condizioni lavorative in Ticino e nel resto della Svizzera sono diverse. Il Ticino ricopre una piccola percentuale del paese. In bocca al lupo per la tua carriera in Italia. Io ci penso sempre all‘ipotesi di tornare indietro (in CH dal 2014), ma ogni volta che parlo con colleghi che hanno fatto la formazione mi prendo a schiaffi e mi risveglio rendendomi conto di quanti progressi ho fatto qui lavorativamente mentre in Italia ancora starei a scrivere cartelle e basta, impantanato (per citare l‘intervista) in un sistema sanitario assurdo privo di risorse e privo di possibilità pari per tutti. Saluti
Vivo in Svizzera da quando avevo 18 anni 20 ora ne ho 65. Dell'Italia mi mancano alcune cose... il mare il primis e una certa leggerezza , poi giocosità e la facilità di contatto ( le vere amicizie sono cosa rara ovunque). Abito nel cantone italiano cioé il Ticino ma all'inizio sono stata 7 anni a Zurigo città interessante ma piena di pazzoidi e in inverno si gela! Da italiana sicuramente mooolto meglio qui e non solo perché si parla italiano ( il tedesco è ormai la mia seconda lingua). Ho sempre criticato la Svizzera e non mi sono mai sentita a casa , ma per finire sono rimasta qui e ora sono ben contenta della mia scelta, ache se mi ossigeno andando spesso in Portogallo che adoro! L'Italia fa acqua da tutte le parti, il sistema sanitario è al collasso per tutti i tagli che hanno fatto, la gente muore continuamente per mancanza di manutenzione , gli incidenti sul lavoro sono all'ordine del giorno , le pensioni sono vergognose e il lavoro spesso è un miraggio. Il caro-vita aumenta, le carceri esplodono, gli aiuti statali sono inesistenti e c'è gente che dorme in macchina! Tutto questo mi fa dire che l'italia é l'ex Bel Paese, una nazione incivile! Peccato ma la piovra ha messo ovunque i suoi tentacoli, corruzione, menefreghismo, incuria.. Arraffare dove si può è diventato un modus vivendi! A me sembra una giungla dove vige il magna -magna e non potrei più tornarci. Per non parlare di violenza continua sia famigliare che per strada. Poi il razzismo dovuto all'immigrazione selvaggia che causa inevitabilmente la lotta tra i poveri. I nuovi italiani non mi piacciono per niente: bigotti malgrado la crescente volgarità e finta emancipazione ; sbruffoni, materialisti, vanitosi, si credono l'ombelico del mondo, superficiali col culto del corpo ( ragazzine che vanno sotto i ferri per assomigliare a stupide Barbie come Belen o Ilary Totti!) e vivono nell'apparenza . Invidiosi, competitivi e bellicosi ( mentalità da stadio). Tutto questo grazie a 30 anni di tv spazzatura e di politici mafiosi! Peccato davvero... :-( Poi col covid si è visto chi comanda, qui eravamo molto più liberi! Eppure abito a due passi dalla frontiera. Forse i virus si fermano in dogana... Il mio consiglio: scappate!
Un esempio per tanti, bravi tutti bel video
Grazie Vittorio, come dici tu, ognuno ha la sua visione sulle cose. Io ad esempio adoro Lugano, adoro la sua tranquillità, odio il caos delle grandi città. Abito in un paesino in mezzo al verde e la società moderna mi sta sempre più stretta. Non sopporto stare insieme a troppe persone contemporaneamente. Quindi io adoro l'idea di NON stare in una città caotica. Mi piace fare il medico poiché è un rapporto 1:1. Sono ossessivo compulsivo e programmo tutto al dettaglio. Il mio sogno è un giorno andare svizzera e proprio solo quella Italiana. Certo io vedo il mio film, che non sarà sicuramente come lo vedo io, ma se c'è un desiderio, ed esso è chiaro: "c'è una via per realizzarlo"! Grazie Vittorio e grazie Stefano
Grazie Erik per aver sottolineato il senso di questo video: mostrare semplicemente un'esperienza personale di un collega!
Ognuno ha il diritto di esprimere il suo pensiero, qui nulla da obiettare. Andiamo sul venale di questi tempi, senza contare la grande differenza fa l'ordine Svizzero la differenza di stipendio è abissale in Italia subiamo la conseguenza di una guerra alle nostre spalle I soldi nn bastano mai ho lavorato in una casa medicalizzata quasi tutti gli infermieri Italiani con Signor STIPENDI. Mi ripeto grande rispetto x il suo pensiero ma questa Nazione L'ITALIA PERDE PEZZI E DISPERAZIONE
Sono da 40 anni in svizzera e precisante a berna io non ho mai visto "ospedaletti come descrive questo signore "questa gente vuole il quadagno facile appena venuti bisogna fare un po di cavetta nessuno ti regala niente neanche in svizzera forse in italia ti raccomandano haha
BUONGIIRNO, P😊😊enso che l'esperienza di ognuno non ne ha la stessa per tutti. Si dovrebbe provare e vedere alla fine i sacrifici ci sono da per tutto sia che si e in Italia o all'estero ci sono i pro e i contro da per tutto. 😊
Esatto!
Intervista interessante e davvero ben bilanciata! Bravi ad entrambi!
Grazie Paolo!
Confermo ogni parola!
Hai fatto benissimo.... bravo... vedrai che arrivi al traguardo.
Grazie per come vengono date le informazioni. In Italia come ben sai ci sono tantissimi problemi, quindi uno cerca a volte di guardarsi intorno quando è stanco, ma raramente uno trova delle informazioni oneste sul fare il medico all’estero su internet. È veramente difficile, anche perché molti colleghi non sono molto disponibili su alcuni blog. Questo consente di sentire le cose in modo tranquillo e pacato, sereno ed onesto.
Grazie per le tue parole Marco!
Grazie Marco, a volte la competizione è talmente esasperata che si cade in scorrettezze non giustificabili come dare informazioni sbagliate ai futuri colleghi. Stefano è un esempio da seguire in quanto a comunicazione e trasparenza
Abito in Svizzera vicino Zurigo lavoro in quella citta e quello che dice questo medico e vero si es stressatto dalla mattina alla sera non poi fare niente altro che lavorare le giornate lavorative estenuanti non ti permettono di fare altro .ho studiato la lingua ho un livello C abbastanza buono per campare diciamo .ma la Svizzera e un bel paese di montagna laghetti e Boschi ma vivere la e tutto altro il contatto umano e molto limitato.anche andare in un bar a prendere un cafe ti po costare 7 CHF come minimo.in Italia mi bevo un cafe con un euro poi il contatto umano e molto importante.non si tratta soltanto di intascare i soldi.
Io vivo in Svizzera dal 2008 e nel 2017 ho avuto una terribile caduta in moto mi hanno operato in ospedale e non hanno fatto un buon lavoro , adesso non trovo un medico che mi dia ragione , nonostante che mi hanno dovuto rioperare una seconda volta , i medici qui nel canton vaud sembrano una setta
Mi dispiace tantissimo, spero che tu stia bene ora
Sono tutti i medici così, lo imparanp all' universitá
Come facciamo noi stranieri che ci sentiamo da sempre come italiani all'estero? Ovunque c'è invidia ma credetemi che Italia è in prima classifica. Senza generalizzare ovviamente
Concordo pienamente ho studiato all’EHL, il top mondiale dell’industria alberghiera e ho lavorato un anno in Svizzera, a parte laghi e Alpi non molto
Verissimo
Concordo in pieno! io sono a Neuchâtel da 20 anni, per il momento costretta! Ma conto di ritornare in Italia ! A parte che la sanità in Svizzera è indietro non di 10 ma di 20 anni, confermata anche dal mio fisioterapista Belga, anche lui allucinato!
Ma si trova lavoro?
@@vitodecarlo7470 lavoro si trova, ma fai bene i conti perché tra lordo e netto c’è una bella differenza è calcola l’assistenza medica privata pensione integrativa e affitto prima di lanciarti
@@cesarinamonga6436 e io che volevo lavorare come infermiera a neuchâtel 😢
È proprio vero che i dispositivi ci ascoltano. In questi giorni ho espresso , con mio figlio, il desiderio di andarmene in Svizzera 😀
Insomma... Passare da Milano a Lugano e lamentarsi che non ci sia niente da fare mi sembra un po' scontato. Passare poi da ortopedia a medicina del lavoro e meravigliarsi che in quest'ultima i colleghi siano più complici mi sembra anche questo un po' ingenuo. Mi pare poi un po' ingiustificata l'idea che in generale in Svizzera la chirurgia sia a livello di "un ospedaletto del centro italia ma con dieci anni di ritardo"... Per quanto riguarda l'ortopedia per esempio il primo ospedale italiano in classifica Newsweek è dopo la Schulthess di Zurigo.
Se posso spezzare una lancia in favore di Vittorio, il suo commento sul livello del centro si riferiva alla sua esperienza particolare in quel centro e non si trattava di una considerazione generale sulla qualità del lavoro nel paese. Proprio per questa ragione spingeva i colleghi desiderosi di approcciarsi a questo paese, di imparare il francese o il tedesco!
Ma scusate manca il contradittorio io so che in Svizzera arriva tanta gente dall' Europa io stessa ho avuto diverse operazioni sempre tutto bene e trattata sempre bene
Ma mi dite voi che denigrare tanto la Svizzera tantissimi sé ne vanno all' estero per lavorare nella sanita': ? Un giorno magari fare un bel servizio sulla sanita' italiana dai topi agli scarafaggi ai poveri pazienti con le formiche addosso i muri che crollano gli ascensori rotti le liste d' attesa (1anno per una mammografia pero' sé paghi pochi giorni)
Non credo proprio che la specializzazione scelta determini il livello di complicità che si ha fra i colleghi. Credo piuttosto che lo determini la realtà sociale e di sistema in cui ci si trova. La Medicina del lavoro nella libera professione è molto competitiva ma la cooperazione e la trasparenza fra colleghi sconfigge ogni difficoltà.
Bella testimonianza, mi hai aperto gli occhi. W l'Italia.
Buongiorno, io ho lavorato in Svizzera per più di 30 anni e mi sono trovata benissimo. È vero che per chi fa un lavoro di specializzazione come quello del medico non è semplice, ma questo non significa che non è possibile, anzi , penso che sia segno di serietà. In Svizzera devi adeguarti al loro modo di lavorare e comunque se non si ha le qualità che richiedono , non ti scartano ma ti fanno lavorare nell'ambito delle tue competenze, ma lavori ..il dottore in questione probabilmente non ha trovato la sua strada come anche lui ha affermato. Per quanto riguarda la lingua, non capisco quale problema si possa avere, perché in Ticino si parla italiano, perciò niente di più semplice. Chi decide di lavorare all'estero, che sia Svizzera o un'altro paese, deve necessariamente pensare con la mentalità del posto. Prima si adegua e meglio è
Io ho iniziato a vivere e lavorare all’estero a cinquant’anni e quindi la mia esperienza é stata per numerosi versi differenti, inclusa la mia esperienza di lavoro nel Canton Zurigo. Sicuramente l’ambiente sia di lavoro sia di vita fa molto. In Inghilterra ho avuto sicuramente meno vita sociale, ma molte soddisfazioni lavorative. In US, ho avuto sia una bella vita sociale sia una stimolante vita lavorativa. In Svizzera, similmente a UK ma con un po’ di difficoltà in più per la lingua. Sinceramente dopo 15 anni, lo rifarei o meglio lo anticiperei di un paio di decenni. In special modo, gli US mi hanno dato tantissimo, al punto di considerare Philadelphia la mia seconda casa.
Probabilmente un medico deve essere obbligato a parlare anche il tedesco perché sicuramente molti pazienti che si incontrano parlano tedesco quindi è dovere del medico riuscire a comunicare con la lingua che tra l'altro si parla in quel paese
Ma cosa c'entra? Critichiamo l'Italia per tutto e poi quando all'estero qualcosa fa schifo non si può dire? Ma la smettete?
Vivo in Svizzera da più di trent’anni, che gli svizzeri siano meno estroversi degli italiani verissimo, ma qui conta solo il merito, niente scorciatoie. Il Ticino è più Italia che Svizzera culturalmente per mille motivi , se non si è trovato bene a Lugano pensa a Zurigo. Quanto alle lingue parlate in CH sono 4. Qualunque medico ne parla almeno 3, l’inglese obbligatorio per tutti. E si , bisogna essere informati e preparati prima di partire
Per fortuna è stato fatto un video con onestà e obiettività. Anche in Svizzera non è tutto oro quello che luce!
Ci sono stata molti anni fa. E, come immaginavo, non è cambiato niente in tutti i settori. Ci sono alcuni 'pro ' e molti ' contro'. Espatriate. Fate esperienza.
Così apprezzerete anche le cose buone che in Italia ci sono. Visto che in altri casi l'Italia è sempre e solo denigrata!
Anna Maria !! X cortesia ci spieghi perché !! Già che parliamo di medici !! In Italia si tolgono dal pubblico e vanno a lavorare nel privato !? Ci spieghi perché ! In qualunque settore le paghe triple o quadruple !? Non mi dica però la vita in Svizzera costa di più !!? In Italia l’unica cosa che si e’ triplicato e’ il costo della vita !! E le paghe sindacali sono rimaste quelle di 30 anni fa !!! Sono questi i pro e contro che non reggono in Italia buona giornata Anna Maria !!!
@@frigeriorodolfo4427 Nessun problema. Lei ha scritto la sua opinione, io la mia.
Se ha letto bene , ho iniziato scrivendo che è stato fatto un video con onestà e obiettività.
Ho solo voluto dire, a chi crede che la Svizzera è il Paese dei sogni, che anche lì non è tutto oro quello che luce.
Ho affermato che è giusto espatriare e fare nuove esperienze. A livello economico e professionale, sicuramente sarà gratificante. Io non ho dato torto.
Però c'è sempre un prezzo alto da pagare. O di affetti , o di altro tipo. A seconda della sensibilità e personalità di ognuno. Questa è la mia opinione. Può piacere o no. E non ho affermato che in Italia va tutto bene. Ho solo scritto che; almeno, si apprezza di più quello che di buono c'è in Italia.
Perché c'è anche del buono.
Tutto il mondo è paese.
Abbiamo tante cose che non vanno. Ma anche altri Paesi , non sono perfetti!
Intervista molto utile. Conosco però molta gente che lavora in ticino e tutti hanno stipendi decisamente buoni e lavorano meno ore rispetto all'italia (soprattutto in edilizia). Quindi se volete provare non tiratevi indietro.
Simpatico. Che alla fine sta meglio a Milano tra la sua gente e ' comprensibile. È difficile farsi amici. A parte il lavoro, l' essere umano ha bisogno di relazioni. L'ambiente è totalmente diverso. Pensavo che il Ticino assomigliasse di più all'Italia. Ovviamente non è così. Bello che ora si sente realizzato.
Ma x favore!!! Se hai difficolta' a fare amicizia e' un problema tuo e , dovunque andrai sara' cosi,
Secondo me bisogna creare opportunità, disponibilità e prospettive in Italia. L'Italia ha grande potenziale e creatività.
Nessuno lascia il proprio paese, perché si trova bene.
Mi sembra logico che bisogna essere preparatissimi. La Svizzera non è un centro d'accoglienza. L'eldorado non esiste, anzi forse in un qual modo si trova proprio in Italia.
Chi non vuole seguire procedimenti ben strutturati, e quindi preferisce può creatività (,per dire cortesemente) è meglio che testa lì dove l'ha già trovata.
non vorrei dire ma quando si va in un altro stato almeno imparare la lingua, applicarsi per diversi colloqui, spostarsi in una grande città multietnica e non in un paesino di confine, informarsi sulla cultura e abitudini del luogo e organizzarsi al meglio penso siano le basi prima di trasferirsi oppure ovvio che si va in balia dei venti e poi si affonda ❤ (bellissima testimonianza)
Se sei italiano va bene stai in Italia è un in bocca al lupo qua in Italia per ora ci sono persone che cercano lavoro sia negli ospedali sia negli altri campi lavorativi,sai come si dice che pwr ora un Italia si sta attraversando un momento molto difficile per le persone che cercano lavoro hanno attestati per entrare in varie strutture ,adesso cercano medici perché gli ospedali sono collassati ci sono persone che da anni cercano lavoro in tante strutture. Cioè io spero che i politici ,giocano con l'avvenire di tante persone. Io spero che al più presto possibile facciano lavorare ,a tutti quelli che hanno bisogno.
Noi utenti ci rendiamo conto, ogni giorno di più, della velocità con cui la sanità italiana sta andando a rotoli. In bocca al lupo a questo medico di belle speranze; se è contento così, meglio per lui.
Ad ascoltarlo si comprende che si tratta di una sua propria esperienza, non generalizzerei. Però un’affermazione è un dato di fatto: sanità provinciale senza cognizione di causa, si opera sconsideratamente per nulla.
Condivido totalmente, e vivo in Ticino da 4+ decenni. La sanità italiana è di gran livello superiore a quello che c’è in Ticino.
Intervista assurda del collega. Ha fatto una scelta personale e ne parla come se fosse una situazione generale. Per il resto, luoghi comuni e anche alcune affermazioni faziose. L’impressione è che lui abbia sbagliato il suo indirizzo (ortopedia) e non abbia saputo organizzarsi altrimenti. Contento per lui e per il suo rientro in Patria ma sull’intera storia, molti dubbi.
Dotte.Musumeci,LEI cosa ne pensa della Svizzera?E d'accordo con il Dotte.Vittorio?Non sono Medico,vivo dal 1964.Bacio la terra Elvetica.Saluti da LOCARNO ASCONA.(Dottore Vittorio non crede di avere esagerato?)Sa quanti Dottori italiani ci sono in Svizzera felici e contenti?Le auguro di cuore di trovare in ITALIA la Sua felicità.
La visione dell’intervista è molto unilaterale. Conosco bene il Ticino per averci lavorato. La qualità della formazione è ottima e trovo riduttivo il confronto con un “ospedaletto italiano”. Lavorare in Svizzera comporta per un medico 50 ore settimanali regolamentarizzati ( che poi possono essere di più - a dipendenza della specializzazione ). In confronto alle 36/38 ore in Italia una grande differenza - che ovviamente non è per persone che hanno altre ambizioni. La Svizzera da molto ma solo a chi è disposto a mettersi i gioco . La mia esperienza è che spesso coloro che vengono dall’Italia hanno altre aspettative dalla Svizzera , esempio legati agli stipendi . La sanità Svizzera è fra le migliori del mondo- ciò significa che cmq richiedono un profilo medico di un certo tipo . Chi va a lavorare all’estero deve avere l’umiltà di adattarsi, voglia di imparare e non di voler fare tutto subito. Conosco parecchi colleghi italiani che hanno avuto esperienze positive e sono rimaste avendo fatto carriera. Concordo che la burocrazia in Svizzera è parecchio “ pignola”, ma è anche un motivo per cui parecchie cose funzionano meglio che negli ospedali italiani. Per Vittorio certamente migliore la scelta di rientrare in Italia.
Diciamo che l’idea era proprio di mostrare un’esperienza “contro corrente “. Tanti colleghi e io in primis conosciamo le qualità della sanità Svizzera e in generale di questo paese, ma credo sia importante mostrare che non per tutti emigrare in generale o nello specifico venire qui in Svizzera è per forza la scelta migliore
@@unmedicoinsvizzera sono d’accordo con te che bisogna valutare prima di “emigrare” quale sono le proprie aspettative. Avendo lavorato in Ticino e al EOC nello specifico mi hanno dato fastidio i commenti denigranti su dei colleghi molto competenti e a l’avanguardia. Dubito che uno specializzando al primo anno sappia distinguere con professionalità cosa sia all’avanguardia o meno. Fra l’altro gli assistenti hanno tutti dei contratti a termine e in quasi 30 anni di lavoro non mi è capitato mai che un assistente venisse licenziato..
@@geppina0072 capisco il commento e ci tengo a sottolineare che in nessun modo da un'esperienza personale, si possono trarre conclusioni sulla bontà e la qualità di un reparto o un ospedale e tantomeno sull'operato dei colleghi.
Bene, abbiamo bisogno di medici che vogliono fare il medico , bentornato.
Bell’intervista
Vittorio sei bravissimo e molto franco
Lavorare all'estero dovrebbe essere una scelta e non quasi un obbligo
Verissimo Roberto!
purtroppo l'imbuto formativo italiano delle specializzazioni ha favorito questo fenomeno. In aggiunta tante realtà di baronato, soprattutto chirurgiche, sono state decisive nella scelta. Si tende però a pensare che i baroni siano solo da noi...ti posso assicurare che non è così e non mi dilungo
L'ultima cosa di cui un medico italiano ha bisogno è lavorare all'estero, visto che qui trovare lavoro è facilissimo e si può scegliere senza sopportare a lungo ambienti lavorativi schifosi.
@@isabellacicchetti6058 non è solo questione di quantità ma di qualità e adeguata retribuzione.
Bel video, onesto
Grazie!
Uno che nasce a Milano vuole vivere a Milano, ho vissuto a Milano 3 anni e molti dei milanesi conosciuti hanno questa caratteristica
Gentile Stefano grazie per il tuo video ...sempre interessate... ...io nel lontano 2011 rifiutai un posto da assistente medico a Lugano .. ( ed ero specialista dal 2006 per Titolo.ottenuto in Italia ) .
Fu una scelta difficile e controversa e le motivazioni erano legate a sospetti riguardanti le argomentazioni confermate dalle dichiarazioni del nostro collega in questo video ......
Chissà come sarebbe andata .:)
Va bene così .
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Grazie per la condivisione!
@@unmedicoinsvizzera farò di tutto per sconsigliare la Svizzera ! Sarete voi a comandare tutto ahahaah
@@solochiarezza7117 hahahaha
Acompanhando desde Porto Velho Rondônia Brasile
Bravo 👍
Certo non è tutto oro quel che luccica. Ma a mio avviso rimanere in un paese come l'italia equivale a morire,non ci sono prospettive per il futuro,il lavoro ogni giorno più preacrio,il costo della vita è ogni giorno più elevato,non è una cosa accettabile lavorare ed impoverirsi! il lavoro deve dare dignità all'individuo e deve poterti dare l'accesso al creare un futuro,cosa che non è piu possibile in questo paese.Ovviamente ognuno fa le proprie scelte, e se essere tornato in italia ti rende felice allora hai fatto la scelta giusta.
Mia personale opinione personale è quella di fuggire a gambe levate da questo paese corrotto e marcio dove tasse e costi sono alle stelle.
in bocca al lupo per il tuo futuro e benessere.
Ognuno deve essere fiero di sé stesso e della sua nazione.
Bisogna costruite il proprio futuro nel proprio paese.
Fare ciò che piace, metterci passione e trovare soddisfazione in quello che si fa. I giovani italiani hanno sempre avuto grande potenziale e creatività bisogna sostenere e dare opportunità ai giovani in Italia.
Fiero della nazione se i valori e sistema rispecchiano la tua persona, altrimenti vuol dire che la tua nazione si trova altrove e devi solo trovarla. Non scegliamo dove nascere ma possiamo scegliere quale sarà la nostra nazione, quella che ci rappresenta.
Per me i medici sono supereroi. Complimenti davvero ragazzi vi ammiro davvero moltissimo
Paolo Ferraris - i medici supereroi? In che senso?
@@annamariagiustizia1382 per aver deciso a 18 anni di dedicarsi al prossimo, passare un test molto selettivo, sacrificare i migliori anni della vita a studiare per poi lavorare decenni prendendosi pure spesso degli "incapaci" dai veri incapaci studiosi su internet, e per salvare nel mentre qualche vita e risolvere una catena di dolori al prossimo.
@@Paolo_Ferraris Conosco tutto ciò che hai descritto, ammiro il tuo sentire. Ma, non condivido la tua visione sul "medico eroe" OGGI. Ne ho viste troppe troppe troppe. NO! Da oltre 3 lustri, i VERI medici sono una minoranza esigua e per di più - ultimamente - soggetti a radiazione se operano secondo coscienza. Non mi dilungo, so solo che sto cercando nella mia zona un medico, per mia madre anziana, che, per ragione di onore, sia stato radiato dall'albo .
Bravo! Una semplice considerazione: che cosa ti aspetti da delle persone che si vergognano di essere "culturalmente" italiani, di parlare italiano?
Per me aie fatto molto bene di svolgere il tuo lavoro quello che aie studiato 🇩🇿✌️
Fatto benissimo!!32 anni di lavoro in canton Ticino ma x carità
Questo il video di tutti gli anni .questanno è cambiato tutto
Io ho tentato 33 anni fa di andare in Svizzera e non era facile essendo iugoslava. In epoca presi, dopo la laurea, il diploma dell’infermiera ed entrai in un ospedale vicino Berna. Poi per un problema burocratico saltò il contratto. Ma molti miei amici sono entrati prima come infermieri e poi dopo, appena usciva un posto per medico hanno dichiarato la laurea. Adesso vivo in Italia da 32 anni e vorrei di nuovo provare di andare in Svizzera, sono patologo clinico e vorrei sapere come devo fare per entrare in centro trasfusionale. Siccome centri trasfusionali sono collocati nei grandi ospedali. Parlo perfettamente italiano e inglese un po’ di francese e un po’ di tedesco Grazie a chi mi risponde.un’altra cosa importante, mi mancano 5 anni per andare in pensione
Grazie Stefano. Coraggioso Vittorio a parlare ma sembra dalle sue parole che fosse partito alla carica senza programmazione (i video di Stefano avranno gloria imperitura per questo).
Questa figura dell'assistente/ricercatore come funziona? È la seconda volta che la sento
Ciao Federico! è una figura che esiste in molti ospedali, in pratica è un medico "staccato" dalla clinica che si occupa dei programmi di ricerca del servizio. In pratica analisi e raccolta dati, visita dei pazienti inclusi nei protocolli, stesura di articoli,...
hai colto in pieno il messaggio. Gran parte del mio insuccesso è da attribuirsi alla mia scarsa organizzazione prima della partenza e all'aver considerato fin da subito il percorso in svizzera un piano B.
Io conosco un odontotecnico che ha aperto uno studio nella svizzera tedesca ed è scappato dall Italia perchè le tasse gli mangiavano tutto...non riusciva a vivere con la famiglia.ogni caso è singolo a se...
A Losanna c' è la clinica oftalmologica che è all' avanguardia! In Italia ce la sognamo! Tempi perfetti e organizzazione eccezionale....
Ciao GGloria F. Per favore puoi scrivermi come si chiama? Sono interessata. Grazie mille
@@mireagold3550Clinica oftalmica Jules Gonin. Tratta solo cose gravissime.😏 cioè oncologiche...
@@ggloriaf5151 grazie di ❤, per fortuna devo fare solo il lasik, quindi è più leggera
@@mireagold3550 🤩
IN SVIZZERA LA CARNE 100 EURO AL KG IN ITALIA 10 EURO AL KG LA MORTADELLA 50 EURO AL KG IN ITALIA 10 EURO AL KG LA FIUORUCCI VOI SIETE PAZZI
Buongiorno. Sono in parte 'accordo con Vittorio, apprezzo molto la sua onestà intelletuale e su come ha descritto i pro e i contro in questo caso di una realtà forse un po' diversa. Io non conosco il canton Ticino, anche se ho seguito le trasmissioni della sua televisione quando vivevo in Svizzera francese da piccolo. Sebbene io non sia medico, capisco ciò che è accaduto a Vittorio perché ho una situazione complessa che spero le persone possano comprendere. Sono non vedente praticamente dalla nascita a causa di una retinite del prematuro, perciò la mia strada è stata in salita da subito in quanto sono nato nel 1968 e in quegli anni non c'erano i metodi di adesso per assistere i prematuri. Malgrado ciò, sono sopravvissuto senza gravi conseguenze a parte la vista. Tuttavia, ciò non mi ha impedito di studiare, imparare a fare tutto da solo e avere ottime basi che l'istituto dei ciechi di Losanna in Svizzera francese mi ha dato. Poi, mi sono scontrato con le carenze e le lacune della scuola italiana in mezzo ai ragazzi vedenti in una realtà del sud, in Sicilia, a Messina. Inoltre, mi sono anche scontrato con la disorganizzazione per la mobilità e la totale mancanza di attenzione verso le persone non vedenti, anzi, un malcostume che scoraggiava a camminare da soli, perché io trovo assurdo che se si chiede aiuto ad un passante, esso dovrebbe darlo senza riserve e senza chiedere perché non abbiamo un accompagnatore in quel momento. Si capisce bene quanto tutto ciò sia frustrante e d è ancora più frustrante constatare come oggi nel 2024 sia ancora così, un po' in tutta Italia, ma maggiormente al sud. Tuttavia, siccome volevo farcela malgrado le difficoltà a scuola e all'Università, volevo farcela e superare gli ostacoli uno dopo l'altro, l'ho fatto con il grandissimo aiuto di mia madre che dove non avevo libri o appunti, ha letteralmente visto per me. Mi sono laureato in Lingue e Letterature straniere a Messina nel 1993. Dopo due anni di pratiche burocratiche inutili, ho trovato la possibilità in quanto la scuola di Interpreti di Bologna aveva il corso di Spagnolo completo e non parziale come negli anni precedenti, mi sono trasferito nella città felsinea. Qui, la realtà fin da subito mi è sembrata diversa. Purtroppo a seguito del decesso di mia madre nel 2001, siccome mio padre lavorava ancora in Svizzera ed io sono figlio unico, l'ho raggiunto lì, ma ho visto una cosa incredibile. Siccome lì tutto funziona con le assicurazioni, esiste quella di invalidità che però non si è ricordata o non ha voluto ricordarsi del mio passato, quando ci si iscrive, mandano un modulo per sapere cosa è in grado di fare la persona non vedente. Lo trovo giusto, ma perché non fare un colloquio anche orale ed una dimostrazione? Durante la mia infanzia come è stato possibile non sapere e non chiedere all'istituto dei ciechi cosa avessi fatto dal 1974 al 1983? Quando scrivevo qualche curriculum, alcune azziende o assicurazioni dove si chiedeva la presenza di una persona capace di rispondere al telefono o di scrivere al computer, cosa che a me come esperienza da fare nel lavoro conveniva, per stare con gli altri e mostrare le mie capacità malgrado la mancanza della vista, la risposta era: "non abbiamo collegamenti con l'assicurazione Invalidità. Perciò, avrei dovuto aspettare i tempi di quest'ultima per inserirmi nel mondo del lavoro pilotato tra virgolette da essa? A quel punto ho deciso di tornare in Italia anche in Sicilia perché la mia casa di Bologna era in affitto e non ne potevo rientrare in possesso. Ancora adesso, mio padre mi rimprovera questa scelta, malgrado abbia 87 anni, perché dice che è dovuto venire dietro di me e lasciare la Svizzera nonostante egli si trovasse bene. Tuttavia, mio padre non ha capito due cose anzi tre: la prima egli non sopportava che io vivessi da solo o mi organizzassi la vita con le persone che mi avrebbero assistito. Veniva in Sicilia una volta al mese o di più perché non veniva a spiegarmi dove avevo sbagliato, ma veniva solo a criticare. La seconda è che lui è stato prima autista e poi taxista: è molto diverso trvare un lavoro di quel genere rispetto alle difficoltà di suo figlio non vedente. La terza: è che io ho dovuto superare queste difficoltà appena descritte con un lutto mal elaborato. E' vero che prima o poi perdiamo i nostri genitori e dobbiamo essere autonomi ed indipendenti da loro, ma io sfido chiunque con una disabilità a perdere il genitore più comprensivo che ti rende autonomo, vede per te nelle occasioni in cui ci vuole la vista in questo caso e ritrovarsi con il genitore meno comprensivo che ti critica soltanto, ti ostacola, critica in modo distruttivo e adesso che ha 87 anni ti ricorda tante cose con rancore. Cosa farebbe ognuno di voi? Adesso abito a Boologna, sono contento di abitarci, anche se il mio lavoro non va benissimo, perché dopo aver insegnato per 10 anni, le difficoltà con i ragazzi alle scuole superiori sono diventate insopportabili. Prima di insegnare, ho chiesto a molti professori non vedenti ingiro per l'Italia come fosse stato il rapporto con gli alunni. Essi mi hanno consigliato di andare alle superiori perché i ragazzi avrebbero collaborato meglio con me, però non hanno fatto i conti con gli adolescenti di quest'epoca che sono molto diversi da come eravamo noi negli anni 80, che non conoscono il senso della disciplina, che se devono approfittarsene lo fanno a cuor leggero senza nemmeno pentirsi di averlo fatto. Pertanto, su consiglio del preside sono stato spostato in biblioteca, ma dopo qualche anno in cui egli mi ha fatto fare potenziamento e conversazione con altri professori di spagnolo, non sto facendo quasi nulla. Tuttavia, mi sono inventato un lavoro perché un mio collega mi detta alcune volte libri da catalogare online per digitalizzare la biblioteca della scuola. Inoltre, aiuto alcuni ragazzi in difficoltà con le lingue, ma sono cose occasionali visti i tanti studi da me svolti e con sacrifici superiori rispetto ad una persona vedente. In conclusione, cosa posso dire della mia esperienza in Svizzera? Ne parlo bene anzi benissimo come formazione, cioè se lì devono insegnare qualcosa a qualcuno anche con disabilità, lo fanno bene e senza giri di parole o perdite di tempo. In Italia, io non sono contrario all'inclusione delle persone con disabilità nella scuola di tutti, ma sono contrario alle modalità, a come ciò è avvenuto, alle cose fatte alla carlona e al fatto che spesso i finanziamenti mancano e si perdono in rivoli burocratici inspiegabili. Inoltre, non è possibile che chi fa sostegno, se ha a che fare con un alunno non vedente, spesso non conosca il Braille o insieme agli assistenti non sappia come dargli istruzioni per camminare da solo. In Italia, ci si deve rivolgere all'Asl se si desidera avere un finanziamento affinché l'Istituto per la formazione e la riabilitazione Irifor che fa capo all'Unione Ciechi, eroghi il corso in questione. La legge 517 esiste dal 1977, ma questi problemi esistono ancora oggi nel 2024, è una cosa abberrante. I nostri pedagogisti si limitano a dire che siamo all'avanguardia, che gli altri paesi sono indietro, ma io penso la cosa seguente: se avessero dei figlicon disabilità che a scuola hanno avuto un'esperienza negativa e con tante lacune, come vi avrebbero posto rimedio? Forse con le loro teorie pedagogiche? Capisco che tornare alle scuola speciali non sia la soluzione, ma avere dei centri di supporto ben funzionanti, potrebbe essere una soluzione da adottare rapidamente. Nessuno nasce imparato e non si possono accusare le famiglie che molto spesso vengono lasciate da sole. Tuttavia, i pedagogisti e i nostri politici se ne fregano altamente. Malgrado queste ultime frasi critiche, mi sento di condividere ciò che ha detto Vittorio, ognuno si documenti bene, faccia le cose con criterio e si prepari bene dal punto di vista linguistico se vuole andare in Svizzera e impari il Francese o il Tedesco senza scegliere sempre la via più facile.
La Svizzera italiana la chiamano "la finta Svizzera". Se vuoi il top devi andare nella Svizzera tedesca. Ti parlo per esperienza. Buon lavoro!!!!😘
In sintesi Non era Preparato bene ed Ha avuto il problema della Lingua (comunicazione).... Questo suo Limite gli ha bloccato tutto il resto... "impantanato" "stressato" e "senza idee chiare" "con soli 2 amici" come dice lui stesso... abbastanza banale insomma.
La Svizzera è anche questo, non è una mamma che ti pulisce il sederino ogni volta che te la fai addosso, ma se necessario ti fa stare nella 💩 fintanto che impari da solo.
Dal mio punto di vista molti italiani dovrebbero venire in Svizzera farsi l’esperienza ed i soldi necessari per poi tornare in Italia e migliorare le cose lì.
La Svizzera vive di tanti luoghi comuni..........l'Italia eì sempre l'Italia!!!!!!!!!!
Gli italiani hanno Molto difetti ma sono sicuramente più cordiali e meno distaccati di altri popoli. Ricorda non tutto ciò che brilla è oro.
Purtroppo molti ticinesi - pur essendo longobardi anche loro - odiano gli italiani. Ma a dire il vero non sono ben disposti nemmeno nei confronti degli svizzeri tedeschi......
.. E lavoro da una vita all’estero, Inghilterra Stati Uniti Germania e Svizzera. Un discorso come questo è assolutamente personale ed è inapplicabile in termini generali. Trovo che il sistema italiano sia di gran lunga inferiore a quelli che ho citato io. Se uno torna in Italia per la qualità della vita è un discorso, se uno torna perché sistema sanitario è migliore è un altro.
Intorno al minuto 11.18 l'intervistato afferma l'importanza di conoscere non solo l'italiano ma almeno il tedesco ed eventualmente il francese in svizzera ma prima aveva detto di provarci anche con l'inglese. A questo ultimo riguardo credo sia da precisare che se uno vuole andare in un altro paese si deve conoscere la lingua di quel paese, anche se non perfettamente, e non pensare di poter sempre utilizzare l'inglese, anche perché molti italiani non conoscono bene neppure quello
Condivido
Ogni persona ha il suo livello di emotività, non tutti sono fatti per tutto, lui la svizzera calzava stretta, ci sta
Giusto
Sentirti parlare della Svizzera come se fosse il terzo mondo mi ha fatto sorridere, io vivo in Svizzera e ti posso giurare che quello che dici è completamente fuori dalla realtà, in Svizzera si lavora e tanto e se non hai le competenze per fare il medico non ti mettono a fare il medico, è ovvio, non è come in Italia dove trovi purtroppo anche medici che riempiono sedie e non sono in grado di fare il loro lavoro, poi dici che il tuo test in Italia non era andato molto bene, quindi ti hanno messo dove hanno visto che potevi avere una possibilità. in Svizzera si guadagna bene ma si lavora e ci sono regole, gli ospedali funzionano, la sanità è ottima e non devi aspettare mesi o addirittura anni per una visita, evidentemente non eri adatto a fare il medico qui, hai fatto bene a tornare in Italia dove potrai intraprendere la strada che fa per te, ti auguro di trovare la tua strada, un saluto.
Quindi a tuo scrivere in Italia ci sono dolo incompetenti , faciloni e pagliacci...? Fammi capire
Finalmente un commento intelligente 👏
Ciao, io mi sono licenziata dopo 10 giorni che ho iniziato medicina interna. Ho capito che questo sistema di formazione dove per essere formata "bene" in un ospedale universitario di buon livello mi deve fare passare anni e anni da cliniche private che dal punto di vista medico non ho molto da imparare non è un buon sistema di formazione..io voglio imparare tutti i 5 anni di specializzazione!! e ho detto ciao. Concordo che il livello non è molto alto, un ospedale di periferia italiano ha da insegnarti di più!
Altro punto: la burocrazia è assurda. Io non mi sentivo medico ma segretaria. Non è il mio paese,io voglio fare il medico stare in reparto in PS essere attiva e non fare la. Segretaria al computer!! Gli assistenti medici in medicina interna in Svizzera sono TUTTO il giorno davanti a un PC. Non è per me.
Volevo dire che i soldi non sono tanti quanto sembrano ..
Mi ritrovo con tutto quello detto !!!
Grazie per la condivisione Anna!
Anna ogni esperienza è molto personale e fai bene a condividerla, grazie.
Già la teocrazia informatica e diventata un dogma teologico..forse è aumentata l intelligenza artificiale ma di pari passo la stupidità naturale non certo per colpa dellei vittime ...medicio malati ....ma. Per la pressione del sistema.
Bravo hai fatto bene hai preso la decisione giusta per te
HAI FATTO BENE RITORNARE IN ITALIA
..PERCHE SEI SEMPRE UNO STRANIERO IO AMO MOLTO L'ITALIA
Mi dispiace che il medico abbia avuto una brutta esperienza in Svizzera. Secondo me il problema ha soprattutto a che fare con il rapporto Ticino-Italia che da sempre è stato problematico. Faccio l’interprete a Zurigo, spesso anche per ticinesi, e parlando con loro, non si può dire che sono ben disposti verso gli italiani, cosa che non succederebbe, o almeno molto meno nelle altre parti della Svizzera. In più è noto che il sistema sanitario nel Canton Ticino, paragonandolo almeno con il resto del paese, a un livello più basso e anche gli stipendi non sono paragonabili. Se questo medico si fosse trasferito a Zurigo o a Losanna probabilmente avrebbe fatto un’altra esperienza.
Leggi i commenti dei tuoi colleghi riguardo gli ospedali in Ticino, così comprendi cosa vuoi dalla vita.
Negli ospedali Svizzeri si lavora seriamente, mica ci si diverte.
Stai pure in Italia, conosciamo molto bene come funzione la sanità.
Io, alla tenera eta' di 37 anni ,medico specializzato e con gia' anni di lavoro alle alle ,a Milano, mi sono trasferito in Baviera,in Germania,Ho imparato una lingua perfettamente,lavoro perfettamente integrato e sentire una lagna di giovane "collega"' che piagnucola,mi fa' pensare che la mediocrita' e l 'incapacita' siamo i motivi foñdamentali.
é sicuro sia lui l'incapace o lei che lavora in Germania ad essere incapace
Se scrivi cosí di un'intervista così formativa, utile, sincera e in cui tutti possiamo rivederci significa che alla tua tenera età saprai fare anche tante cose ma della vita non hai capito molto mi sa...
Il problema è proprio questo : se vieni da Milano tutta la Svizzera ti sembra solo una bella provincia . Se non sei di Milano non puoi capirlo
Questo video mi ha terrorizzata! Però io penso che ogni realtà ospedaliera sia un mondo a sé. Penso sia sbagliato generalizzare tutta la Svizzera con un unico tipo di mentalità (magari mi sbaglio io). In ogni caso il fatto che si cambia più volte ospedale può essere un risvolto positivo se non ci si trova particolarmente bene nel precedente.
Ciao Annie, in effetti l’obiettivo è solo mostrare un’ esperienza, che non va generalizzata( e Vittorio lo ripete spesso), ma che ci serve come riflessione sull’importanza di chiedersi sempre se quello che si fa è o no quello che vogliamo fare della nostra vita, in Italia e ovunque!
Ciao, si detta così girare sembra una cosa buona.Il punto e che non e che giri mille ospedali fantastici, dove ti confronti con nuovi colleghi impari da nuovo capoclinica ecc ecc il problema e che sto sistema ti fa passare dall' ospedale c e b e A, e non da A ad A ad A..quindi certe esperienze secondo me sono tempo perso..
nel video ripeto più volte che l'esperienza negativa sul profilo lavorativo e umano si limita ad unico reparto di un' unica specializzazione di un certo cantone. tuttavia il sistema di cui si parla accumuna tutte le specializzazioni in svizzera e quindi mi risulta impossibile non parlarne
Guardi e' una percezione di lui, vivo in svizzera , ho amici , tra colleghi ci troviamo bene, forse lui voleva meno ore di lavoro ,
In Svizzera bisogna nascerci o essere stati da molto piccoli, per capire. Da ex svizzero..
Ex svizzero? Questa affermazione è proprio curiosa. Racconta se ti va
Si é vero, soprattutto nella svizzera tedesca. Il canton Ticino é a se, un altro pianeta, mi ricordo quando con i miei ci siamo trasferiti qui da Zurigo, una differenza culturale enorme.
La Svizzera italiana non rappresenta tutta la Svizzera.
Chi parte per la Svizzera per trovare un'Italia economicamente migliore, non può che rimane deluso.
Non e’ che perché in Svizzera bisogna lavorare e in Italia e’ ii facile non farlo !!
Il Ticino è in Svizzera. Ma sono due mondi diversi.
È una scelta di vita.... puoi scegliere di vivere in svizzera dove si lavora e si guadagna o puoi scegliere di stare in italia dove lavori e conti gli spiccioli a fine mese..... ma hai amici per svagarti e fare bisboccia dopo il lavoro......
Infatti in ticino la sanità 60% frontalieri
In effetti il fenomeno dei frontalieri esiste in tutti i cantoni confinanti con l’ UE
Ciao ..Se posso permettermi .. e senza offese .. hai mollato troppo presto e ti 6 lasciato condizionare dal “ non è facile “…
Per la serie…non è tutto oro quel che luccica
Innanzitutto un italiano che viene in Svizzera a lavorare si deve chiedere perche'...Perche'?... Perche' nel.suo.Paese la situazione occupazionale e' seria per non dire drammatica. Poi, chi lavora, percepisce stipendi.modesti, da "Psese povero", salari che in CH venivano dati.mezzo secolo fa!... Poi, in Svizzera, occorre fare sforzi di integrazione, non e' facile ma, secondo me, e' necessario. Chi ha qualche prevenzione e' meglio che stia a casa propria. Poi, certamente, se vi sono.imprevisti.o.insuccessi professionali, beh, capita e non bisogna generalizzare. Certamente chi.si accontenta di fare il.pizzaiolo o il lavapiatti perche', per un italiano si percepiscono salari ritenuti elevati,...sbaglia facendo un danno a se' stesso e al Paese ospitante. Le realta' professionali oltre confine vanno valutate seriamente, senza emotivita' e senza concessioni.all' amor.Patrio.
se cucca ini svizzera?
Caro Giovane Dottore ha ragione i ticinesi sono terribili! Io vivo a Zurigo e ho sentito fattacci anche di questo genere. Le auguro ogni bene
zükin
No in Inglese non ti muovi. Se lavori a tempo ti servono dai 4 ai 6 anni per raggiungere un buon livello di tedesco B2-C1.
E grazie ormai sei milionario
Ciao ! Di che cosa parli? Sei un dottore, tu puoi vivere bene ovunque nel mondo ! Non so perche parlate come siete lavoratori normali.
l'Italia è il migliore paese , però questi politici non sanno come buttati fuori. Torna è avrai fortuna.
Sono d'accordo col sistema svizzero; mi spiace ma io penso che tu debba rimanere a fare il medico in Italia. Per fortuna fare il medico in Svizzera è molto difficile ed è giusto che sia così perché solo facendo queste selezioni possiamo avere l'eccellenza dei medici altrimenti ci ritroveremmo ad avere gli stessi medici mediocri che abbiamo al sud Italia e cioè tanti medici ma su 100 solo 1 bravo ; invece in Svizzera su 100 medici ne avremo 100 bravi. Peccato che in Italia non ci sia lo stesso sistema svizzero ed e' proprio per questo che la sanità sta andando a rotoli. Ad esempio se io qui in Italia avessi trovato un medico capace a fare l'ortopedico, a quest'ora non sarei dovuta andare in Svizzera DAI MEDICI CAPACI a cercare di rimediare i suoi gravi errori. Meno male che sei ritornato in Italia, la Svizzera non fa per te. Per fortuna lì i medici lavorano solo se hanno reali capacità altrimenti vengono mandati via. Spero che le selezioni siano molto severe perché ricordati che un medico ha in mano la vita delle persone.
Dimentichi di dire che medici, chirurghi, primari che sono in Svizzera sono nati cresciuti in Italia, hanno studiato e si sono laureati e specializzati in Italia e fatto esperienza in Italia. Se non fosse stato così non avrebbe senso andare in un piccola e ristretta realtà a confronto di un bacino immenso stra pieno di reparti e sanitaria di pura eccellenza Italiana e spesso di riferimento europeo che hanno a cuore la professione medica e non solo il soldo.
@@dolcejuly76 bravissima
Eccellenza ? MA PER FAVORE ! La Svizzera è la numero UNO nella STRA-grande maggiornaza delle cose ma se c'è una cosa che in Svizzera NON FUNZIONA questa è la sanità in generale e ti ci metto dentro TUTTO quello che ci ruota intorno quindi anche i medici alle mercè dei vostri primarucci svizzeri modello "medico della mutua" Alberto Sordi hai presente ? Questo Dottore come molti altri PRIMARI VERI Italiani che conosco se ne è tornato a Casa ed ha fatto BENE. In Svizzera la Sanità è da riformare in TOTO e visto che gli Svizzeri NON sono stupidi questo avverà presto.
Al cantonale di Ginevra dove sono nati i miei nipoti ci sono molti medici italiani che guadagnano moltissimo
@@giulianamarsigli7749 saranno quei pochi bravissimi ed è giusto che guadagnino moltissimo. Gli altri, mediocri, è meglio che rimangano in Italia a far danni così quando poi andiamo in Svizzera, troviamo solo l'eccellenza.
Tutto il mondo è paese....
cantone Ticino ma i tuoi colleghi di quale nazionalita' erano? CANTONE TICINO presumo italiani , in % hai hai
Si tanti italiani…la maggior di questi li perché non avevano superato il test di specializzazione in Italia. Ma non c’era una differenza significativa di comportamento sul posto di lavoro in base alla provenienza geografica
Non sono un medico, ma quando immigrai in Ticino ebbi lo stesso choc culturale.
Le specialità chirurgiche sono particolari e difficili ovunque mi sa
Vero, si tratta sempre di percorsi lunghi e impegnativi!
Dai,.. fuori dall'Italia non fai come ti pare.! Lo sai il perché.? L'Italia in tutta la storia non è mai esistito il popolo unito.