Sono d'accordo con Umberto Eco che sostiene l'opportunità di diffondere valori etici ed estetici con linguaggi che non siano ad esclusivo appannaggio delle élite colte. La divulgazione (sia in campo umanistico che scientifico) è diventata negli ultimi decenni una risorsa preziosa per far uscire dalle segrete stanze degli addetti ai lavori brandelli di conoscenza che nei secoli passati venivano gelosamente custoditi dagli iniziati a ciascuna disciplina. Se tutti noi che abbiamo seguito questo video possiamo esprimerci sulla validità o meno di un certo romanzo, è proprio perché quel romanzo è stato scritto e pubblicato, e tante persone che lo hanno letto ne hanno avuto la possibilità di farsene un'opinione. Appena cento anni fa tutto questo sarebbe stato impossibile perché non esisteva ancora, innanzitutto, l'idea che la diffusione della conoscenza avrebbe costituito un valore in sé.
Il vecchio un nome l'aveva: Santiago el Campeon. Vado a memoria: "Non sognava più le donne, Santiago el Campeon. Sognava spiagge bianche con leoni sdraiati" (più o meno faceva così)
Quando ho ascoltato le tue parole mentre leggevi l'incipit de "L'invitto" ho sentito subito quella tensione drammatica che (secondo me) ogni buon libro dovrebbe avere per stimolare la curiosità nel continuare a leggerlo.
Buongiorno, non appena hai citato Umberto Eco come scroccone di idee altrui per farne critica colta a buon mercato - la stavo percependo io così - mi stava quasi crollando il mondo addosso. Poi, per fortuna, al minuto 10,30 circa, il buon Umberto "si è ripreso...". L'Umbertone nazionale mi ha regalato pagine incredibili, non poteva finire così. Comunque, mi piace l'approccio che hai in questo formato. Mi iscrivo al canale❤
Questa tematica del Midcult a me ricorda il romanzo di recente pubblicazione "Piranesi": spacciato per chissà cosa, spacciato per un "cult" appunto, anche nel modo in cui è scritto, ma di fatto un prodotto per la massa che crede di leggere altissima letteratura.
" lessi e mi innamorai di _il vecchio e il mare_ a tredici anni e ancora oggi che sono canuta e stanca me lo racconto come una favola, come fosse il monologo finale di adso di _il nome della rosa_ . ahaha eco di nome e di fatto "
Molto interessante grazie. Anch'io ho un rapporto di amore/odio con Hemingway. Ma il vecchio e il mare l Ho adirati. Ho più problemi con le struggenti storie d'amore (Addio alle armi, Per chi suona la campana) che trovo in effetti un po' Kitsch. Ogni tanto comunque è bello leggermente uno. Chissà perché 🤣
L’arte è anche, se non soprattutto, capacità di esprimere per mezzo della forma un determinato sentimento o pensiero e la capacità di sintesi è uno dei requisiti più importanti….. altrimenti diventa futile retorica
"I critici letterari sono scrittori falliti pieni di rancore per i veri scrittori", questo scriveva Hemingway. Non ammettere la grandezza de "L' invitto" ( racconto scritto con il pathos tipico dello stile eroico taurino iberico) è già di per sé delittuoso. Ma non comprendere la capacità descrittiva senza eguali, direi impareggiabile, della disfatta consapevole dell' uomo di fronte alla morte...non afferrare la grazia dell'explicit più lirico di tutta la Letteratura statunitense incisa a fuoco nelle quattro righe finali del "Vecchio e il mare"...Dio mio, questo è di per sé inaccettabile. Significa che è meglio dedicarsi ad altro.
io veramente non so chi tu sia, di me invece so che odio visceralmente il web e tutti quelli che si buttano a fare video senza avere da dire una sega. tu dai speranza, davvero.
None' ne spazzatura ne ' un capolavoro , il Nobel dovrebbe avere un significato altissimo , ma in questo caso bastava il premio Pulitzer , e c'è n'era D'Avanzo ,
dovrebbe ringraziare che esistono scrittori che "si fanno leggere" dalla massa se no la letteratura sarebbe una cosa per pochi alla fine rincoglioniti dalla loro stessa cripticità,questa è gente che probabilmente non prova emozioni anzi non le cerca proprio,non le capisce e quindi le considera volgari e fini a se stesse.Purtroppo per loro il lettore medio non legge le loro dotte disquisizioni per via del fatto che non sono interessanti ma noiose,molto noiose.Lo scrittore deve farsi capire dai lettori,Joyce prima di scrivere l'Ulisse scrisse Gente di Dublino un capolavoro comprensibile a tutti.Dostoevskij una volta lo si leggeva a 15 anni,certo a quella età non si capiscono le sottigliezze psicologiche e filosofiche dello scrittore,ma prepara il giovane lettore al futuro,scrivendo storie comunque accessibili alla massa.D'accordo con Eco,ho sempre pensato e liquidato questi professoroni col semplice snobbismo,fazioso e fine a se stesso,quello si lo è.Ricordo la critica che venne mossa a Steinbeck per il finale di Furore,grosso modo dicevano le stesse cose,quello è forse il più bel finale scritto in un romanzo nel 900,ricordo l'emozione,il groppo in gola nel leggerlo,la sorpresa per un finale così commovente,questo vuol dire essere un grande scrittore.
zombie o meno, per ora sono i contenuti più stimolanti che ho trovato su yt . Finalmente!
Grazie mille 🙏🏻
Sei a posto bravo e conciso e i tuoi argomenti sono interessati...continua così.... grazie
Un canale davvero nuovo.
Molto molto interessante complimenti.
Una bella scoperta.
Tra l'altro si scoprì che Hemingway era davvero perseguitato dall'FBI.
Sono d'accordo con Umberto Eco che sostiene l'opportunità di diffondere valori etici ed estetici con linguaggi che non siano ad esclusivo appannaggio delle élite colte. La divulgazione (sia in campo umanistico che scientifico) è diventata negli ultimi decenni una risorsa preziosa per far uscire dalle segrete stanze degli addetti ai lavori brandelli di conoscenza che nei secoli passati venivano gelosamente custoditi dagli iniziati a ciascuna disciplina. Se tutti noi che abbiamo seguito questo video possiamo esprimerci sulla validità o meno di un certo romanzo, è proprio perché quel romanzo è stato scritto e pubblicato, e tante persone che lo hanno letto ne hanno avuto la possibilità di farsene un'opinione. Appena cento anni fa tutto questo sarebbe stato impossibile perché non esisteva ancora, innanzitutto, l'idea che la diffusione della conoscenza avrebbe costituito un valore in sé.
Bellissima riflessione
Il vecchio un nome l'aveva: Santiago el Campeon.
Vado a memoria:
"Non sognava più le donne, Santiago el Campeon. Sognava spiagge bianche con leoni sdraiati" (più o meno faceva così)
Ecco dov'era la storia del sogno dei leoni! Ci pensavo qualche giorno fa
Quando ho ascoltato le tue parole mentre leggevi l'incipit de "L'invitto" ho sentito subito quella tensione drammatica che (secondo me) ogni buon libro dovrebbe avere per stimolare la curiosità nel continuare a leggerlo.
È davvero un bel racconto
Stai facendo un gran lavoro. Continua cosi
Buongiorno, non appena hai citato Umberto Eco come scroccone di idee altrui per farne critica colta a buon mercato - la stavo percependo io così - mi stava quasi crollando il mondo addosso. Poi, per fortuna, al minuto 10,30 circa, il buon Umberto "si è ripreso...".
L'Umbertone nazionale mi ha regalato pagine incredibili, non poteva finire così.
Comunque, mi piace l'approccio che hai in questo formato.
Mi iscrivo al canale❤
@@GIAMPIEROPIERI56 ah no Evo non si tocca per carità 😊 grazie mille!
Questa tematica del Midcult a me ricorda il romanzo di recente pubblicazione "Piranesi": spacciato per chissà cosa, spacciato per un "cult" appunto, anche nel modo in cui è scritto, ma di fatto un prodotto per la massa che crede di leggere altissima letteratura.
Il mio zombie preferito❕
La
Musica Lounge di sottofondo ottima peraltro
" lessi e mi innamorai di
_il vecchio e il mare_
a tredici anni e ancora oggi che sono canuta e stanca me lo racconto come una favola, come fosse il monologo finale di adso di
_il nome della rosa_ .
ahaha eco di nome e di fatto "
Meglio i tuoi post di molta spazzatura che c'è in giro
sei un grande
Molto interessante grazie. Anch'io ho un rapporto di amore/odio con Hemingway. Ma il vecchio e il mare l Ho adirati. Ho più problemi con le struggenti storie d'amore (Addio alle armi, Per chi suona la campana) che trovo in effetti un po' Kitsch. Ogni tanto comunque è bello leggermente uno. Chissà perché 🤣
Me l'hanno regalato per il compleanno, l'ho rivenduto subito! 😂
Decente. Credo che se non lo avesse scritto lui sarebbe passato inosservato. Comunque una lettura piacevole.
Mi piacciono i tuoi video
Grazie 🙏🏻
L’arte è anche, se non soprattutto, capacità di esprimere per mezzo della forma un determinato sentimento o pensiero e la capacità di sintesi è uno dei requisiti più importanti….. altrimenti diventa futile retorica
"I critici letterari sono scrittori falliti pieni di rancore per i veri scrittori", questo scriveva Hemingway. Non ammettere la grandezza de "L' invitto" ( racconto scritto con il pathos tipico dello stile eroico taurino iberico) è già di per sé delittuoso. Ma non comprendere la capacità descrittiva senza eguali, direi impareggiabile, della disfatta consapevole dell' uomo di fronte alla morte...non afferrare la grazia dell'explicit più lirico di tutta la Letteratura statunitense incisa a fuoco nelle
quattro righe finali del "Vecchio e il mare"...Dio mio, questo è di per sé inaccettabile.
Significa che è meglio dedicarsi ad altro.
La mula de Parenzo
ga messo su bottega,
de tutto la vendeva
fora che’l baccalà
perché non m’ami più.
Saluti da Trieste e… resta zombie 😊
io veramente non so chi tu sia, di me invece so che odio visceralmente il web e tutti quelli che si buttano a fare video senza avere da dire una sega. tu dai speranza, davvero.
Grazie mille 🙏🏻
Fallo su Siddharta
Prima il conte di Montecristo.
None' ne spazzatura ne ' un capolavoro , il Nobel dovrebbe avere un significato altissimo , ma in questo caso bastava il premio Pulitzer , e c'è n'era D'Avanzo ,
dovrebbe ringraziare che esistono scrittori che "si fanno leggere" dalla massa se no la letteratura sarebbe una cosa per pochi alla fine rincoglioniti dalla loro stessa cripticità,questa è gente che probabilmente non prova emozioni anzi non le cerca proprio,non le capisce e quindi le considera volgari e fini a se stesse.Purtroppo per loro il lettore medio non legge le loro dotte disquisizioni per via del fatto che non sono interessanti ma noiose,molto noiose.Lo scrittore deve farsi capire dai lettori,Joyce prima di scrivere l'Ulisse scrisse Gente di Dublino un capolavoro comprensibile a tutti.Dostoevskij una volta lo si leggeva a 15 anni,certo a quella età non si capiscono le sottigliezze psicologiche e filosofiche dello scrittore,ma prepara il giovane lettore al futuro,scrivendo storie comunque accessibili alla massa.D'accordo con Eco,ho sempre pensato e liquidato questi professoroni col semplice snobbismo,fazioso e fine a se stesso,quello si lo è.Ricordo la critica che venne mossa a Steinbeck per il finale di Furore,grosso modo dicevano le stesse cose,quello è forse il più bel finale scritto in un romanzo nel 900,ricordo l'emozione,il groppo in gola nel leggerlo,la sorpresa per un finale così commovente,questo vuol dire essere un grande scrittore.
Se gli zombie hanno occhi come i tuoi , ben vengano.
Spazzatura.....e' di sinistra e lo hanno fatto diventare un capolavoro lo stesso vale x ...chi suona la campana
Chi è di sinistra, scusi?
?
@@granpasso90 Dice : è di sinistra.
Ma chi???
ma per piacere