In "diretta" dallo scavo archeologico di Altino (Venezia): la grande domus degli intonaci

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  • เผยแพร่เมื่อ 29 ม.ค. 2025
  • Un grande edificio romano di epoca imperiale è oggetto dello scavo dell'università di Venezia ad Altino, la grande città-emporio della laguna di Venezia prima che esistesse Venezia stessa. Lo scavo, che fa parte di una lunga serie di indagini archeologiche nell'area della città, ha individuato le tracce dell'edificio, absidato, letteralmente smontato - spoliato - fino alle fondamenta nel V-VI secolo d.C., ed in seguito alle bonifiche dell'area avvenute negli ultimi 150 anni, pesantemente intaccato dalle continue arature. Il piano di campagna è infatti a 20-40 centimetri nella località denominata "Ghiacciaia" (per alcuni Rialto), un leggero rialzo di qualche metro sopra la piana lagunare circostante.
    Le informazioni che arrivano dalle tracce "in negativo" (trincee di spoliazione, preparazioni di pavimentazioni, tracce negative di mosaici , insomma "orme" dell'edificio), e soprattutto i reperti, portano a credere che non si tratti di un edificio pubblico, come pure ipotizzato lo scorso anno, ma di una grande domus: numerosi sono infatti gli intonaci dipinti, che mostrano una decorazione di alta qualità e ricchezza.Ci sono lacerti di pavimentazione di pregio, mosaici e molti marmi, provenienti da mezzo Mediterraneo. Quindi ricchezza, e gusto per il lusso, che vengono testimoniati anche nei reperti di varie epoche della città (e delle necropoli) del vicino Museo Archeologico Nazionale di Altino (con quella parte dell'area archeologica attualmente visibile)
    Lo scavo è diretto scientificamente da Luigi Sperti, ordinario di Archeologia Classica di Ca’ Foscari, Venezia, e diretto sul campo dall'archeologa Silvia Cipriano,

ความคิดเห็น • 10

  • @nicolopolo7561
    @nicolopolo7561 2 ปีที่แล้ว +3

    Che emozione vedere la nostra,antica,citta,di altino ,

  • @AnnaPereno-w1g
    @AnnaPereno-w1g 7 หลายเดือนก่อน

    Bellezza,status,stupore,ecco cos’erano le grandi domus dell’antica Roma.Ne ho viste parecchie e sono una piu’bella dell’altra ma questo video è’fenomenale se si pensa a tutto il lavoro che ci sarà’da fare nei prossimi mesi❤❤

  • @Riki85Ce
    @Riki85Ce 3 ปีที่แล้ว +2

    Che peccato che sia rimasto così poco..

    • @nicolopolo7561
      @nicolopolo7561 2 ปีที่แล้ว +3

      Una,buona,parte e ancora,sotto,teatri e foro ed altro ,ci vorra,anni ,ma,che grande emozione ,vedere cosi quello che doveva,pii nascere venezia ed altre

  • @nicolopolo7561
    @nicolopolo7561 2 ปีที่แล้ว +1

    Ma essendo terreno archeologico perche lasciavamo arare,sapendo che potevano rovinare dei pezzi cosi preziosi??

    • @ArchaeoReporter
      @ArchaeoReporter  2 ปีที่แล้ว

      Beh, per secoli non esisteva proprio il concetto di “area archeologica”. In particolare la Pianura Padana è tutta così

    • @nicolopolo7561
      @nicolopolo7561 2 ปีที่แล้ว

      @@ArchaeoReporter si d accordo parliamo.di secoli ,ma nel frsttempo.le cose erano cambiate,de poi ci sono aree molto piu importanti ,da,salvaguardare ,allora,e un altra,cosa,,se adesso e piu importante,allora,va bene cosi ?????!!!ma lo era anche prima ,visto che lavoravano i campi sapendo cosa,c era,sotto ?????!!!

    • @canespinone
      @canespinone ปีที่แล้ว

      @@nicolopolo7561 Ti stanno dicendo che i danni da aratura si sono prodotti in molti secoli, dalla spoliazione della città nel 700 dc per recuperarne i materiali e riutilizzarli altrove (Torcello, ecc. ), al 1970 quando l'area è stata posta sotto tutela. Nel 1970 dunque, i danni erano già stati fatti. La tutela successiva ha fatto quel poco che è riuscita a fare.

  • @bimbo-yw6ny
    @bimbo-yw6ny 5 หลายเดือนก่อน

    gli aratri in pianura e' facile che raggiungono 40 cm., sopratutto senza continue concimazioni