Questi potentati necessitano di spazi immensi che non vanno d accordo con le sovranità degli stati? Certo per comandare e sopraffare tutte le persone, non certo per un motivo di oggettiva necessità produttiva o sociale, io lancio lo slogan, 'tranne il caffè e le banane ' cioè la tecnologia attuale se orientata al bene e non al male permetterebbe anche realtà locali piccolissime di essere autosufficiente per tutto, o quasi, appunto tranne il caffè e le banane.
Sono d'accordo che piccole realtà possono ambire alla autosufficienza grazie al processo tecnologico, ma le entità statali non sono un ostacolo al potere della finanza globale, anzi, sono utili gabbie per mettere in competizione popoli gli uni contro gli altri. Identità nazionali utili a retoriche antisociali, gabbie salariali per competizioni al ribasso, e via dicendo... Il capitale si adatta, non ha necessità formali. Siamo noi ad averne, piuttosto!
Così adesso avete capito che lo storico non narra la storia ma la conduce. Non un mite uomo da biblioteca ma un condottiero mancato che la società non riconosce o sottovaluta. Da qui all'incazzatura perenne il passo è breve. E se nella sua testa prevale la logica dei rapporti di forza solo quelli devono prevalere Un mondo arretrato a somma zero. Così se gestisci il potere - sei il sindaco di Venezia ad esempio - ti comporti come un vincitore e guai ai vinti. Ti svendi la città alle forze che tu credi governare il destino perchè ineluttabile. Che l'economico prevalga sempre è una fallacia marxista. E che il dominio dell'economico si ottenga con la violenza è la prassi leninista rivoluzionaria. E non gli par vero che la Russia sia uno stato canaglia ragionando come lui ragioni, avendo le proprie per certo. Quindi rinnega le evidenze perchè non entrerebbero nelle sue narrazioni. Oppure giustifica l'aggressore proprio perchè le convalidano. Orgoglioso che Dugin il figlio disconosciuto di Putin lo citi nelle sue notevolissime marmellate sulla caduta dell'Occidente. Non è che Cacciari o il bolscevico Canfora dicano proprio questo ma secondo quell'assioma del pragmatista Peirce secondo cui la prassi di una teoria fa parte della sua interpretazione più autentica tutto ciò che non avete capito può essere finalmente dedotto dalle loro prassi. Con indubitabile beneficio perchè se in una teoria le contradizioni si reggono una con l'altra senza che il discorso possa crollare - e l'illogico si accompagna al logico - nelle prassi è obbligatorio scegliere. Non puoi camminare contemporaneamente su due sentieri divergenti.
Lo storico perennemente incazzato, condottiero mancato, confonde il pensiero con l'azione, il problema con la soluzione, la premessaa con la conclusione, e la grammatica con la sintassi anche dopo la modificazione. Il mondo a somma zero sta nella sua testa: dalla fallacia marxista veneziana alla prassi violenta della sostantivazione aggettivale dell'economico; dalla Russia come Stato canaglia dell'eterna narrazione barbarica senza etnologia e senza religione, incapace di apprendere ciò che ebbe ad apprendere Ovidio, alla formazione mentale geopolitica dell'ignaro calvinista, che rinfaccia l'esclusione delle evidenze giornalistiche senza includere una cosetta da nulla come l'equilibrio degli Stati creato nel mezzo secolo fra la Pace di Westfalia e l'arbitrato continentale dell'Inghilterra. Da Spengler a Dugin la mente dello storico incazzato, condottiero mancato, è rimasta alla somma zero. Un solo lieve progresso può consistere nella resipiscenza con cui egli si garantisce una via di fuga, ammettendo che il dotto bolscevico e il poliorcete veneziano non abbiano detto prioprio ciò che ha capito lui. Ma è un progresso effimero, immediatamente vanificato dalla trasandatezza interpuntiva che nel medesimo periodo fa del pragmatismo una dottrina retrograda d'interpretazione autentica della teoria mediante una prassi foriera dei vizi insiti nella teoria. Si può camminare senza contraddizione su sentieri divergenti se a farlo si è in più d'uno verso mete diverse - nonché se sono diversi anche i discorsi, fra i quali si pasticcia.
Troppo fumo niente arrosto!! Ma mi arrendo alle verità assolute…. E quella brutta parola che indica una parte anatomica del corpo umano che ci permette di mantenere l’equilibrio quando camminiamo è un posto dovrebbero andare a fare in molti..,,, ecco l esempio basta che ti mandavo a fare in culo quanto mi risparmiavo??!! Ma l avresti capito???
Il giovanotto che ha introdotto e' Alessandro Aresu.
Rileggiamo anche *suicidio occidentale ".
Potete correggere l'audio? Grazie
Grazie
La registrazione audio purtroppo non rende fruibile il discorso
@@cicaletucicaletu4559 Eh no - è la Casa che deve "munirsi", invece di cicalare.
La risposta alla domanda di Cacciari è si. Il Capitalismo vince usando sia la religione sia la politica per il raggiungimento dei propri fini.
Cacciari va bene per gli ambienti dotti non per il pubblico.
Questi potentati necessitano di spazi immensi che non vanno d accordo con le sovranità degli stati? Certo per comandare e sopraffare tutte le persone, non certo per un motivo di oggettiva necessità produttiva o sociale, io lancio lo slogan, 'tranne il caffè e le banane ' cioè la tecnologia attuale se orientata al bene e non al male permetterebbe anche realtà locali piccolissime di essere autosufficiente per tutto, o quasi, appunto tranne il caffè e le banane.
Sono d'accordo che piccole realtà possono ambire alla autosufficienza grazie al processo tecnologico, ma le entità statali non sono un ostacolo al potere della finanza globale, anzi, sono utili gabbie per mettere in competizione popoli gli uni contro gli altri. Identità nazionali utili a retoriche antisociali, gabbie salariali per competizioni al ribasso, e via dicendo... Il capitale si adatta, non ha necessità formali. Siamo noi ad averne, piuttosto!
Così adesso avete capito che lo storico non narra la storia ma la conduce. Non un mite uomo da biblioteca ma un condottiero mancato che la società non riconosce o sottovaluta. Da qui all'incazzatura perenne il passo è breve.
E se nella sua testa prevale la logica dei rapporti di forza solo quelli devono prevalere
Un mondo arretrato a somma zero.
Così se gestisci il potere - sei il sindaco di Venezia ad esempio - ti comporti come un vincitore e guai ai vinti. Ti svendi la città alle forze che tu credi governare il destino perchè ineluttabile. Che l'economico prevalga sempre è una fallacia marxista. E che il dominio dell'economico si ottenga con la violenza è la prassi leninista rivoluzionaria.
E non gli par vero che la Russia sia uno stato canaglia ragionando come lui ragioni, avendo le proprie per certo.
Quindi rinnega le evidenze perchè non entrerebbero nelle sue narrazioni. Oppure giustifica l'aggressore proprio perchè le convalidano.
Orgoglioso che Dugin il figlio disconosciuto di Putin lo citi nelle sue notevolissime marmellate sulla caduta dell'Occidente.
Non è che Cacciari o il bolscevico Canfora dicano proprio questo ma secondo quell'assioma del pragmatista Peirce secondo cui la prassi di una teoria fa parte della sua interpretazione più autentica tutto ciò che non avete capito può essere finalmente dedotto dalle loro prassi.
Con indubitabile beneficio perchè se in una teoria le contradizioni si reggono una con l'altra senza che il discorso possa crollare - e l'illogico si accompagna al logico - nelle prassi è obbligatorio scegliere. Non puoi camminare contemporaneamente su due sentieri divergenti.
Lo storico perennemente incazzato, condottiero mancato, confonde il pensiero con l'azione, il problema con la soluzione, la premessaa con la conclusione, e la grammatica con la sintassi anche dopo la modificazione. Il mondo a somma zero sta nella sua testa: dalla fallacia marxista veneziana alla prassi violenta della sostantivazione aggettivale dell'economico; dalla Russia come Stato canaglia dell'eterna narrazione barbarica senza etnologia e senza religione, incapace di apprendere ciò che ebbe ad apprendere Ovidio, alla formazione mentale geopolitica dell'ignaro calvinista, che rinfaccia l'esclusione delle evidenze giornalistiche senza includere una cosetta da nulla come l'equilibrio degli Stati creato nel mezzo secolo fra la Pace di Westfalia e l'arbitrato continentale dell'Inghilterra.
Da Spengler a Dugin la mente dello storico incazzato, condottiero mancato, è rimasta alla somma zero. Un solo lieve progresso può consistere nella resipiscenza con cui egli si garantisce una via di fuga, ammettendo che il dotto bolscevico e il poliorcete veneziano non abbiano detto prioprio ciò che ha capito lui. Ma è un progresso effimero, immediatamente vanificato dalla trasandatezza interpuntiva che nel medesimo periodo fa del pragmatismo una dottrina retrograda d'interpretazione autentica della teoria mediante una prassi foriera dei vizi insiti nella teoria.
Si può camminare senza contraddizione su sentieri divergenti se a farlo si è in più d'uno verso mete diverse - nonché se sono diversi anche i discorsi, fra i quali si pasticcia.
Troppo fumo niente arrosto!! Ma mi arrendo alle verità assolute…. E quella brutta parola che indica una parte anatomica del corpo umano che ci permette di mantenere l’equilibrio quando camminiamo è un posto dovrebbero andare a fare in molti..,,, ecco l esempio basta che ti mandavo a fare in culo quanto mi risparmiavo??!! Ma l avresti capito???
la violenza
PARLATE DI MENOOOO ...
Studia di piuuuuuu!!!