Una serie che attendevo tantissimo e mi ha travolto in senso positivo in questi 2 episodi. Il ritmo, l'intensità fa davvero capire quello che intendeva Marinelli sulla difficoltà dell'interpretare questo ruolo. Se l'intensità rimane questa per tutti gli episodi la rende una interpretazione veramente al limite!
Io al momento sono a metà serie (4 episodi su 8) e mi ripropongo quanto prima di recuperare anche gli scritti di Scurati, ma ho molto piacere nel sentire queste tue parole. Al netto di alcune riserve per parte del cast (questione di origini dialettali e cadenze anzitutto, all'epoca dei fatti quantomai ancora sentite), per ora veramente tanta roba, non solo in scrittura ma anche per messa in scena (avevo adorato l'Ora più buia e ritrovare addirittura i Chemical Bros. praticamente è stata dopo I NIN in Challengers da strimpellatore io, la sorpresa più felicemente spiazzante). Vi si aspetta a gloria anche coi Criticoni, e speriamo una volta tanto concordi. Qui se lo merita anzitutto chi si è sacrificato per la libertà, sui monti... e compreso Giacomo Matteotti che spero entro la fine abbia anche più spazio. Se lo sarebbero volentieri risparmiato, ma spero sarebbero soddisfatti anche loro che si sia portato alla luce l'abominio, il ridicolo che il Sor Benito ha incarnato qui.
Lo sfondamento continuo della quarta parete è funzionale a spiegarti il linguaggio del fascismo: mentre i politici ed i nobili dell'epoca parlavano tra di loro, mentre D'Annunzio parla rivolgendosi quasi a sé stesso per non degnare gli altri delle sue attenzioni, il fascismo parla rivolgendosi direttamente a te
Per me è una serie clamorosa. Già mi sto divertendo ad ascoltare e leggere i commenti di illustri detrattori che la devono attaccare perché sì, o perché forse hanno qualche altarino che dovrebbero scoprire a questo punto. Inoltre poi di cinema e televisione non ne capiscono nulla, giustamente perché non se ne sono mai occupati, quindi dicono pure delle castronerie pazzesche. Ma lo si sa, l'argomento è spinoso e, purtroppo, nel 2025 stiamo ancora a discutere di certe cose, il cui giudizio etico e morale l'ha già dato la storia.
I due sceneggiatori sono due signori nessuno, uno dei quali, il più anziano, aveva all'attivo capolavori incredibili tipo puntate de "La Squadra" o "Distretto Di Polizia" negli anni '90 2000, mentre il più giovane si è distinto per una serie con Frank Matano, che era una specie di scoreggia di Boris, e un film con Cristiana Capotondi. Dei modesti mestieranti, che quando in tv si poteva fare solo roba trash, o perbenista per famiglie, facevano roba trash o perbenista per famiglie, adesso che c'è una derangement syndrome eversiva nei confronti della legittima insoddisfazione popolare, da parte di un establishment alla frutta, che parte dagli USA, e tracima in Europa, e quindi bisogna assolutamente rispolverare il babau fascista in assenza di fascismo, rendendolo il più fumettoso e villainesco possibile, per indottrinare le nuove generazioni (e tutto sommato anche i late millennials) ritenute (a torto o a ragione lo dirà la storia) rincoglionite oltre ogni limite, ci si inventa un House Of Cards scoreggiatissimo, con un attore estremamente sconosciuto e modesto, che quando sfonda la quarta parete, chiunque abbia visto la serie citata con Kevin Spacey vorrebbe sfondarlo a calci in culo, e una regia da graphic novel di quart'ordine (come facevano già notare molti). Un clown cart assoluto, di cui mi basta avere visto gli spezzoni usciti su youtube, per evitare come la peste.
E qui caschi... "attore estremamente sconosciuto e modesto" eh sì Marinelli proprio sconosciuto e modesto, dì piuttosto che non sai niente di cinema italiano contemporaneo. "Regia da graphic novel di quart'ordine" eh sì Joe Wright l'ultimo coglione dei registi che ha fatto solo film come "Orgoglio e pregiudizio", "Espiazione", "Hanna", "Anna Karenina" e "L'ora più buia". "I due sceneggiatori sono due signori nessuno". Solo partecipazione alle serie più seguite degli ultimi tempi: "Gomorra", "1992", "1994", "Zero,zero,sero", "The new Pope", "Esterno notte", "La mafia uccide solo d'estate", "Il re", "The bad guy". Su raccontatela nei tuoi sogni e accetta chissà quale bias interno che questa storia ha scosso tanto da farti sputare bile. Poi a parte tutto è fisiologico che passati 100 anni le storie vengano raccontate. Non pensavo che dire il Duce fa schifo nel 2025 avrebbe creato tanto dibattito. Proprio superata come cosa...
@@alanalan-tc8no non è che non capisce di cinema, semplicemente è fascista e gli da fastidio che mussominchia non venga descritto come un grande uomo ma per ciò che era veramente, cioè un viscido
Assenza di fascimo? Ma dove vive lei, su saturno? C'è una deriva fascista in mezza Europa da decenni il tema è attualissimo(come se ci fosse bisoigno dell'attualità per raccontare una storia). Il suo commento è pieno errori di sintassi, molto confuso e pieno di acredine. Faccia pace con se stesso.
@ Bieco e modesto mai detto. Si vede però, che davanti alla verità oggettiva del valore dei maestranti di questa serie tv lei non sa come ribattere. Questo perchè ha cercato di scrivere solo bugie per screditare professionisti.
Beh noi stiamo guardando la serie TV, non stiamo leggendo il romanzo. Non so se l'intenzione degli sceneggiatori fosse espressamente questa forse si, forse no, non ho letto o visto interviste a loro in proposito, ma questa è l'interpretazione di Francesco Alò che, essendo lui un grande recensore, probabilmente sarà anche corretta, anche se a me non ha dato esattamente questa impressione-
@ Eh invece per me è corretta. È tutto ridicolo. Mussolini in primis, ma poi anche il re, D’Annunzio, etc. E in questo circo Mussolini è il clown più grosso. Boh. Sicuro è una serie appariscente, sicuro diverte, tantissimo, però… A che pro raffigurare Mussolini così? Si può fare tutto, va benissimo tutto eh. Dico solo che trova il tempo che trova secondo me, nulla di epocale o monumentale, abbastanza usa e getta (tolto l’aspetto tecnico che a tratti è mostruoso)
Giuro che durante tutto il video pensavo di avere un ictus in corso , non stavo a capire niente , mi sfuggivano tutti i nessi logici, ad una certa pensavo che sarei diventato un mezzo vegetale.... E infatti alla fine del video sono uscito dalla stanza parlando con la mia ragazza e mi sono messo a dire frasi tipo " Dai ,parla dì una frase qualunque. Voglio vedere se capisco ancora, oppure se sò diventato rincoglionito per sempre" .......e poi no alla fine vabbè che non sono un genio ,ma manco avevo avuto un ictus quindi forse lo ha avuto Alò bò....
@@silviodavoli835 ah beh... Mi ha consigliato 3 fenomeni.... Se mi volevi consigliare gente che mi fa il riassunto della puntata, allora potevi dirmi di leggere Wikipedia. Io da una recensione mi aspetto che qualcuno mi dia degli spunti su cui riflettere, cosa che non ha fatto
Devo essere sincero, ho trovato superficiale come hanno reso Mussolini. Dalla scrittura all'interpretazione. Si vede che c'é un genio dietro la macchina da presa, perché fa quello che vuole ed é libero. Ma Mussolini così sembra una parodia in cui tutto il male é contenuto. Il vero male emerge solo in luce anche agli aspetti positivi. É cinema non a contatto con la realtà ma che ha già un giudizio ben costruito su quello che vuole raccontare. Peccato, per me insufficiente.
Serie inutile. Inutile far diventare mussolini il protagonista di una graphic novel, inutile romanzare cinematograficamente quel periodo storico. Di questa serie è inutile la sceneggiatura, è inutile la fotografia, è inutile la regia ed è inutile la prova attoriale. Se prendiamo come esempio la zona d’interesse, si capisce subito cosa significhi raccontare un personaggio invece di mitizzarlo come fa wright. L’idea che il dittatore è il prodotto del popolo non è solo un’idea reazionaria, ma anche del tutto superficiale. Va bene in un contesto grottesco, ma siamo indietro di 10 anni rispetto all’ottimo “lui è tornato”. La costante rottura della quarta parete ha poi l’effetto opposto a quello voluto. Volete farmi rispecchiare nella follia violenta del fascismo per farmi guardare dentro? Allora perché dal punto di vista registico mussolini è ripreso come un antieroe? Questa serie avrà lo stesso effetto di romanzo criminale. Solo che il pericolo di rimettere su la grande criminalità romana è zero, il pericolo che l’europa ricada nel fascismo è praticamente certo. Aggiundo anche che la serie è didascalica allo sfinimento. Si parla tanto, tanti primi piani, tante inquadrature storte che dovrebbero alienare ma poi sono accompagnate da risse e violenze riprese con una certa indulegenza. Quando fai un film o una serie che piacerà piu ai fascisti che agli antifascisti. Il resto son chiacchiere. Hai sbagliato tutto. Questa serie mi fa venire l’ansia a me, fa esaltare mio cognato che si alza sulla sedia ad inneggiare al duce nei primi due minuti di girato.
@ 7 paesi hanno governi di estrema destra. Ora vediamo come finisce con l’austria. Tra poco tocca a francia e germania. Io non ci riderei tanto sopra. P.s chiaramente non intendo lo stesso fascismo dell’inizio del 900.
Che il fascista si possa esaltare non ce ne può fregare di meno, il livello qualitativo tecnico-registico-attoriale è indiscutibile. Si contestano le conseguenze che può creare nella popolazione come ai tempi de "Lo Squalo" quando si accusò Spielberg di aver demonizzato gli squali e il loro conseguente massacro giustificato da tale e presunta demonizzazione.
@@ivanbianchi2981 dal punto di vista tecnico non è affatto un capolavoro. Innanzitutto la fotografia e i colori del film sono tutto tranne che piacevoli. Sono secondo me anche controproducenti rispetto all’intenzione dell’opera. Rendono la serie un cinefumetto, una graphic novel, il racconto in questo modo viene percepito del tutto irrealistico e fumettistico. La regia è troppo indulgente sul protagonista, si compiace della violenza quando vorrebbe criticarla. I movimenti di macchina, la composizione, il montaggio e l’uso del sonoro enfatizzano e mitizzano i personaggi e le azioni fasciste. Le inquadrature sono sempre didascaliche, non c’è niente di non detto o di accennnato. Sono didascaliche le rottue della quarta parete, sia dal punto di vista informativo (mussolini che ci spiega costantemente chi è chi) sia dal punto di vista emozionale (mussolini che ci fa le faccine). Quest’ultimo aspetto rende anche la prova attoriale inutile. Mussolini è un giullare buono, scherza e gioca con noi. Ci prende in giro e ci strizza l’occhio. Ci chiede di entrare nel sul punto di vista. Ci fa stare vicini. Una porcheria. Per concludere, io qui non dico che “gneee la gente imiterà marinelli che fa il duce, qualcuno pensi ai bambini”. Sto dicendo che questa serie è messa in scena per compiacere un certo pubblico. Volutamente o no, non lo so. La scelta dei primi piani, il montaggio, la rottura della quarta parete, la fotografia sono tutte scelte che creano empatia con mussolini. Che rendono il racconto mitizzato e personale. Non a caso ho fatto due esempi che ti invito a cogliere per capire che differenza di messa in scena si ha quando si vuole far riflettere lo spettatore e non esaltarlo.
@johnlocke6563 Per intendersi vorresti (alla fine delle singole puntate) che ci sia una spiegazione del regista sulle scelte intraprese il che è legittimo ma impraticabile. A livello tecnico è ineccepibile, i movimenti di macchina, la scenografia , le prove attoriali sono da applausi. Contestare andando a gusti personali non rende giustizia ad un prodotto di rara qualità per i tempi attuali. Finisco dicendo che l'empatia per Mussolini a me non l'ha creata, piuttosto una sensazione di aver a che fare con un personaggio diabolico, manipolatore e approfittatore nella sua massima essenza. Tutte caratteristiche che a me fanno ribrezzo ma non mi impediscono di apprezzare il prodotto.
Mi interessa poco questa cosa. Non mi piace vedere quel Marinelli che ha intascato l’assegno e poi è scazzato e indispettito per avere interpretato mussolini( lui che fa l’attore! 😅). Vedere fascismo oggi è da complessati
Ah, ti interessa poco l'opera ma ti interessa l'intervista di Marinelli. Bhé qui sta parlando dell'opera non di controversie di poco conto. Poi veramente è ridicola sta storia che "il fascismo é finito, dichiararsi antifascisti é fuori tempo" Marinelli che doveva fare, dirsi felice di aver interpretato un grande statista?😂 Come forse avrebbe fatto Vannacci d'altro canto... La propaganda Meloniana si infila ovunque.
non si è scazzato e non era indispettito, ha solo raccontato il dubbio legittimo di una persona dai forti valori morali, sociali e politici che si appresta a interpretare una delle personalità più discusse e discutibili mai esistite in Italia. e chiaramente, invece di cogliere la palla al balzo e utilizzare le sue parole come spunto di riflessione, la stampa di destra (penso costituzionalmente incapace di ragionare e di approfondire) l'ha buttata in caciara con questa argomentazione malsana e francamente idiota del "eh però i soldi li hai presi!!!". fate veramente cadere le braccia a terra, maledetto dio. non commento l'ultima frase sul fascismo perché fa ridere solo a leggerla.
Una serie che attendevo tantissimo e mi ha travolto in senso positivo in questi 2 episodi. Il ritmo, l'intensità fa davvero capire quello che intendeva Marinelli sulla difficoltà dell'interpretare questo ruolo. Se l'intensità rimane questa per tutti gli episodi la rende una interpretazione veramente al limite!
Come mi fa strano che non esordisca più con "Ciao BadTaste...!".
Io al momento sono a metà serie (4 episodi su 8) e mi ripropongo quanto prima di recuperare anche gli scritti di Scurati, ma ho molto piacere nel sentire queste tue parole. Al netto di alcune riserve per parte del cast (questione di origini dialettali e cadenze anzitutto, all'epoca dei fatti quantomai ancora sentite), per ora veramente tanta roba, non solo in scrittura ma anche per messa in scena (avevo adorato l'Ora più buia e ritrovare addirittura i Chemical Bros. praticamente è stata dopo I NIN in Challengers da strimpellatore io, la sorpresa più felicemente spiazzante). Vi si aspetta a gloria anche coi Criticoni, e speriamo una volta tanto concordi. Qui se lo merita anzitutto chi si è sacrificato per la libertà, sui monti... e compreso Giacomo Matteotti che spero entro la fine abbia anche più spazio. Se lo sarebbero volentieri risparmiato, ma spero sarebbero soddisfatti anche loro che si sia portato alla luce l'abominio, il ridicolo che il Sor Benito ha incarnato qui.
Lo sfondamento continuo della quarta parete è funzionale a spiegarti il linguaggio del fascismo: mentre i politici ed i nobili dell'epoca parlavano tra di loro, mentre D'Annunzio parla rivolgendosi quasi a sé stesso per non degnare gli altri delle sue attenzioni, il fascismo parla rivolgendosi direttamente a te
A me più che funzionale è parso ridicolizzante e mi sembrava di vedere una puntata di Dora l'Esploratrice.
Per me è una serie clamorosa. Già mi sto divertendo ad ascoltare e leggere i commenti di illustri detrattori che la devono attaccare perché sì, o perché forse hanno qualche altarino che dovrebbero scoprire a questo punto. Inoltre poi di cinema e televisione non ne capiscono nulla, giustamente perché non se ne sono mai occupati, quindi dicono pure delle castronerie pazzesche. Ma lo si sa, l'argomento è spinoso e, purtroppo, nel 2025 stiamo ancora a discutere di certe cose, il cui giudizio etico e morale l'ha già dato la storia.
c'è da dire che un regista italiano se avesse preso in mano il progetto avrebbe creato non poche polemiche
Anche per questo hanno puntato su un regista estero.
Mi sembra di spiegare l'ovvio cit.
GRANDE FRANCESCO OTTIMO VIDEO ❤❤❤
Francé. Tutta sta qualità di contenuti, almeno usa il microfono buono che hai li sulla destra
I due sceneggiatori sono due signori nessuno, uno dei quali, il più anziano, aveva all'attivo capolavori incredibili tipo puntate de "La Squadra" o "Distretto Di Polizia" negli anni '90 2000, mentre il più giovane si è distinto per una serie con Frank Matano, che era una specie di scoreggia di Boris, e un film con Cristiana Capotondi. Dei modesti mestieranti, che quando in tv si poteva fare solo roba trash, o perbenista per famiglie, facevano roba trash o perbenista per famiglie, adesso che c'è una derangement syndrome eversiva nei confronti della legittima insoddisfazione popolare, da parte di un establishment alla frutta, che parte dagli USA, e tracima in Europa, e quindi bisogna assolutamente rispolverare il babau fascista in assenza di fascismo, rendendolo il più fumettoso e villainesco possibile, per indottrinare le nuove generazioni (e tutto sommato anche i late millennials) ritenute (a torto o a ragione lo dirà la storia) rincoglionite oltre ogni limite, ci si inventa un House Of Cards scoreggiatissimo, con un attore estremamente sconosciuto e modesto, che quando sfonda la quarta parete, chiunque abbia visto la serie citata con Kevin Spacey vorrebbe sfondarlo a calci in culo, e una regia da graphic novel di quart'ordine (come facevano già notare molti). Un clown cart assoluto, di cui mi basta avere visto gli spezzoni usciti su youtube, per evitare come la peste.
E qui caschi... "attore estremamente sconosciuto e modesto" eh sì Marinelli proprio sconosciuto e modesto, dì piuttosto che non sai niente di cinema italiano contemporaneo. "Regia da graphic novel di quart'ordine" eh sì Joe Wright l'ultimo coglione dei registi che ha fatto solo film come "Orgoglio e pregiudizio", "Espiazione", "Hanna", "Anna Karenina" e "L'ora più buia". "I due sceneggiatori sono due signori nessuno". Solo partecipazione alle serie più seguite degli ultimi tempi: "Gomorra", "1992", "1994", "Zero,zero,sero", "The new Pope", "Esterno notte", "La mafia uccide solo d'estate", "Il re", "The bad guy". Su raccontatela nei tuoi sogni e accetta chissà quale bias interno che questa storia ha scosso tanto da farti sputare bile.
Poi a parte tutto è fisiologico che passati 100 anni le storie vengano raccontate. Non pensavo che dire il Duce fa schifo nel 2025 avrebbe creato tanto dibattito. Proprio superata come cosa...
@@alanalan-tc8no non è che non capisce di cinema, semplicemente è fascista e gli da fastidio che mussominchia non venga descritto come un grande uomo ma per ciò che era veramente, cioè un viscido
Assenza di fascimo? Ma dove vive lei, su saturno? C'è una deriva fascista in mezza Europa da decenni il tema è attualissimo(come se ci fosse bisoigno dell'attualità per raccontare una storia). Il suo commento è pieno errori di sintassi, molto confuso e pieno di acredine. Faccia pace con se stesso.
L'unica cosa bieca e modesta è il suo messaggio, la sua sintassi da rivedere e la sua scarsa capacità di cogliere l'attualità.
@ Bieco e modesto mai detto. Si vede però, che davanti alla verità oggettiva del valore dei maestranti di questa serie tv lei non sa come ribattere. Questo perchè ha cercato di scrivere solo bugie per screditare professionisti.
Sì ma Scurati voleva che Mussolini non apparisse come un “buffone”, un “clown”… Quindi qualche problema c’è
Beh noi stiamo guardando la serie TV, non stiamo leggendo il romanzo.
Non so se l'intenzione degli sceneggiatori fosse espressamente questa forse si, forse no, non ho letto o visto interviste a loro in proposito, ma questa è l'interpretazione di Francesco Alò che, essendo lui un grande recensore, probabilmente sarà anche corretta, anche se a me non ha dato esattamente questa impressione-
@ Eh invece per me è corretta. È tutto ridicolo. Mussolini in primis, ma poi anche il re, D’Annunzio, etc. E in questo circo Mussolini è il clown più grosso. Boh. Sicuro è una serie appariscente, sicuro diverte, tantissimo, però… A che pro raffigurare Mussolini così? Si può fare tutto, va benissimo tutto eh. Dico solo che trova il tempo che trova secondo me, nulla di epocale o monumentale, abbastanza usa e getta (tolto l’aspetto tecnico che a tratti è mostruoso)
deve averti veramente coinvolto... a tratti sconnessa questa recensione.... insomma ti è piaciuto "M....."
a me le prime due sono piaciute... sto appunto per guardare la terza... ma forse la guardo domani
boh, io non ho capito nulla...
Giuro che durante tutto il video pensavo di avere un ictus in corso , non stavo a capire niente , mi sfuggivano tutti i nessi logici, ad una certa pensavo che sarei diventato un mezzo vegetale.... E infatti alla fine del video sono uscito dalla stanza parlando con la mia ragazza e mi sono messo a dire frasi tipo " Dai ,parla dì una frase qualunque. Voglio vedere se capisco ancora, oppure se sò diventato rincoglionito per sempre" .......e poi no alla fine vabbè che non sono un genio ,ma manco avevo avuto un ictus quindi forse lo ha avuto Alò bò....
...io ho capito tutto. Cmq c'è Victorlaszlo88 o Paolo Innocenti o Cinefrank: se anche lì non capisci allora lascia stare.
Anch'io ho capito tutto quello che ha detto nella recensione...quindi direi che qualcosa non torna. Intanto possiamo escludere l'ictus di Alò
E’ spesso così
@@silviodavoli835 ah beh... Mi ha consigliato 3 fenomeni.... Se mi volevi consigliare gente che mi fa il riassunto della puntata, allora potevi dirmi di leggere Wikipedia. Io da una recensione mi aspetto che qualcuno mi dia degli spunti su cui riflettere, cosa che non ha fatto
Devo essere sincero, ho trovato superficiale come hanno reso Mussolini. Dalla scrittura all'interpretazione. Si vede che c'é un genio dietro la macchina da presa, perché fa quello che vuole ed é libero.
Ma Mussolini così sembra una parodia in cui tutto il male é contenuto. Il vero male emerge solo in luce anche agli aspetti positivi.
É cinema non a contatto con la realtà ma che ha già un giudizio ben costruito su quello che vuole raccontare. Peccato, per me insufficiente.
Serie inutile. Inutile far diventare mussolini il protagonista di una graphic novel, inutile romanzare cinematograficamente quel periodo storico. Di questa serie è inutile la sceneggiatura, è inutile la fotografia, è inutile la regia ed è inutile la prova attoriale.
Se prendiamo come esempio la zona d’interesse, si capisce subito cosa significhi raccontare un personaggio invece di mitizzarlo come fa wright.
L’idea che il dittatore è il prodotto del popolo non è solo un’idea reazionaria, ma anche del tutto superficiale. Va bene in un contesto grottesco, ma siamo indietro di 10 anni rispetto all’ottimo “lui è tornato”.
La costante rottura della quarta parete ha poi l’effetto opposto a quello voluto. Volete farmi rispecchiare nella follia violenta del fascismo per farmi guardare dentro? Allora perché dal punto di vista registico mussolini è ripreso come un antieroe?
Questa serie avrà lo stesso effetto di romanzo criminale. Solo che il pericolo di rimettere su la grande criminalità romana è zero, il pericolo che l’europa ricada nel fascismo è praticamente certo.
Aggiundo anche che la serie è didascalica allo sfinimento. Si parla tanto, tanti primi piani, tante inquadrature storte che dovrebbero alienare ma poi sono accompagnate da risse e violenze riprese con una certa indulegenza.
Quando fai un film o una serie che piacerà piu ai fascisti che agli antifascisti. Il resto son chiacchiere. Hai sbagliato tutto. Questa serie mi fa venire l’ansia a me, fa esaltare mio cognato che si alza sulla sedia ad inneggiare al duce nei primi due minuti di girato.
"il pericolo che l'Europa ricada nel fascismo è praticamente certo" AHAHAH
@ 7 paesi hanno governi di estrema destra. Ora vediamo come finisce con l’austria. Tra poco tocca a francia e germania. Io non ci riderei tanto sopra.
P.s chiaramente non intendo lo stesso fascismo dell’inizio del 900.
Che il fascista si possa esaltare non ce ne può fregare di meno, il livello qualitativo tecnico-registico-attoriale è indiscutibile. Si contestano le conseguenze che può creare nella popolazione come ai tempi de "Lo Squalo" quando si accusò Spielberg di aver demonizzato gli squali e il loro conseguente massacro giustificato da tale e presunta demonizzazione.
@@ivanbianchi2981 dal punto di vista tecnico non è affatto un capolavoro. Innanzitutto la fotografia e i colori del film sono tutto tranne che piacevoli. Sono secondo me anche controproducenti rispetto all’intenzione dell’opera. Rendono la serie un cinefumetto, una graphic novel, il racconto in questo modo viene percepito del tutto irrealistico e fumettistico.
La regia è troppo indulgente sul protagonista, si compiace della violenza quando vorrebbe criticarla. I movimenti di macchina, la composizione, il montaggio e l’uso del sonoro enfatizzano e mitizzano i personaggi e le azioni fasciste. Le inquadrature sono sempre didascaliche, non c’è niente di non detto o di accennnato. Sono didascaliche le rottue della quarta parete, sia dal punto di vista informativo (mussolini che ci spiega costantemente chi è chi) sia dal punto di vista emozionale (mussolini che ci fa le faccine). Quest’ultimo aspetto rende anche la prova attoriale inutile.
Mussolini è un giullare buono, scherza e gioca con noi. Ci prende in giro e ci strizza l’occhio. Ci chiede di entrare nel sul punto di vista. Ci fa stare vicini. Una porcheria.
Per concludere, io qui non dico che “gneee la gente imiterà marinelli che fa il duce, qualcuno pensi ai bambini”. Sto dicendo che questa serie è messa in scena per compiacere un certo pubblico. Volutamente o no, non lo so. La scelta dei primi piani, il montaggio, la rottura della quarta parete, la fotografia sono tutte scelte che creano empatia con mussolini. Che rendono il racconto mitizzato e personale. Non a caso ho fatto due esempi che ti invito a cogliere per capire che differenza di messa in scena si ha quando si vuole far riflettere lo spettatore e non esaltarlo.
@johnlocke6563 Per intendersi vorresti (alla fine delle singole puntate) che ci sia una spiegazione del regista sulle scelte intraprese il che è legittimo ma impraticabile. A livello tecnico è ineccepibile, i movimenti di macchina, la scenografia , le prove attoriali sono da applausi. Contestare andando a gusti personali non rende giustizia ad un prodotto di rara qualità per i tempi attuali. Finisco dicendo che l'empatia per Mussolini a me non l'ha creata, piuttosto una sensazione di aver a che fare con un personaggio diabolico, manipolatore e approfittatore nella sua massima essenza. Tutte caratteristiche che a me fanno ribrezzo ma non mi impediscono di apprezzare il prodotto.
A me non ha comunicato nulla...mi sembra anche un po' paraculo
Mi interessa poco questa cosa. Non mi piace vedere quel Marinelli che ha intascato l’assegno e poi è scazzato e indispettito per avere interpretato mussolini( lui che fa l’attore! 😅).
Vedere fascismo oggi è da complessati
Ah, ti interessa poco l'opera ma ti interessa l'intervista di Marinelli. Bhé qui sta parlando dell'opera non di controversie di poco conto. Poi veramente è ridicola sta storia che "il fascismo é finito, dichiararsi antifascisti é fuori tempo" Marinelli che doveva fare, dirsi felice di aver interpretato un grande statista?😂 Come forse avrebbe fatto Vannacci d'altro canto... La propaganda Meloniana si infila ovunque.
ciao Giuseppe, salutami parenzio
@@daveLoSnob a me piace cruciani,ovviamente
non si è scazzato e non era indispettito, ha solo raccontato il dubbio legittimo di una persona dai forti valori morali, sociali e politici che si appresta a interpretare una delle personalità più discusse e discutibili mai esistite in Italia. e chiaramente, invece di cogliere la palla al balzo e utilizzare le sue parole come spunto di riflessione, la stampa di destra (penso costituzionalmente incapace di ragionare e di approfondire) l'ha buttata in caciara con questa argomentazione malsana e francamente idiota del "eh però i soldi li hai presi!!!". fate veramente cadere le braccia a terra, maledetto dio. non commento l'ultima frase sul fascismo perché fa ridere solo a leggerla.
@@dado2249 non avevo dubbi. Madonna santa protettrice dei minus
Per la live con i Criticoni mi aspetto che Frusciante si porti appresso la grande Bandiera Rossa.