Vero che si può sempre migliorare, ma ricordo bene cos'era per me e mia madre andare in bicicletta nella Milano di 10-20 anni fa: era letteralmente una giungla, almeno adesso qualche ciclabile c'è. L'unico passaggio che manca è nelle periferie, dove un ciclista è costretto o ad andare sul marciapiede o in strada
In bicicletta devi andare in campagna...massa di lobotomizzati...andare in bici in una città è da pazzi,addirittura pretendereste i 30 km per le autovetture per fare andare voi invasati..
Io non abito a milano per fortuna, capisco andare in bici a milano come torino devessere veramente difficile. Dato che ce sempre qual'cuno che afferma che il ciclista e un pericolo per l'automobilista, e un po' come dire che il faggiano e pericoloso per il cacciatore. Volevo mettere in evidenza tutti i reati stradali che compiono giornalmente gli automobilisti: (1) usano il telefonino mentre guidano distraendosi vietato dal codice e pericolosissimo, (2) sfiorano il ciclista in fase di sorpasso senxa rispettare le distanze di sicurezza, (3) aprono la portiera all'improvviso senza impugnarls con la mano destra che ti costringe a girarti (4) le ragazze- donne si specchiano aggiustandosi i capelli ho il rossetto mentre sono al volante in marcia,(5) camionisti che mangiano mentre guidano, (6) sulle strisce pedonali non si fermano quasi mai. Puo bastare servono pene severe e revoca immediata della patente, ho vogliamo ancora incidenti con esito fatale!!
Il comune di Milano ha una popolazione di 1.360.000 abitanti e un'estensione di soli 181 kmq. Cioè i residenti abitano all'interno di un cerchio con un raggio partendo dal Duomo di circa 7 km. Una città quindi potenzialmente ideale per spostarsi in bicicletta. Il problema come tutte le città moderne è che sono nate in funzione solo dell'auto e con un'urbanistica dettata dalla speculazione fondiaria e non da un'idea di città a misura d'uomo. Per risolvere il problema l'unico modo è emarginare le auto dal continuum urbano ciclopedonale dove si svolge la vita cittadina. In questo caso si tratterebbe di rendere ZTL direttrici viarie che dalle periferie portano in centro. Un continuum urbano ciclopedonale che non sia solo funzionale, ma anche piacevole nel percorrerlo a piedi o in bicicletta. Con il sempre maggior uso di e-bike, di monopattini a cui ultimamente si sono aggiunti i pattini elettrici, questa possibile rete di ciclabili inserite in un bel contesto potrebbe essere usata anche da anziani e persone non in forma. Oltre a superare facilmente eventuali salite, pensiamo a tutte le città in collina. Il problema maggiore non è dunque la fattibilità tecnica, ma è psicologico. Sfatare il mito dell'auto che pervade ancora molti, i quali alla sola idea di non poter esibire il proprio macchinone, a cui hanno dedicato buona parte della loro vita, impazziscono.
@@ludo85100 Completamente chiusa no, ovviamente. Ma città che danno un'alternativa all'auto ci sono. Sia bici che trasporto pubblico. Senza andare in Olanda o Danimarca, Parigi, per decenni una delle città più auto-centriche d'Europa, si sta velocemente trasformando.
Se intendi quella che s'intravede proprio all'inizio...nel senso che si vede giusto il manubrio...io ovviamente non sono in grado di dirti solo da quello che bici possa essere. Però...una molto simile e che si presta ottimamente all'uso cittadino è la Decathlon Triban RC100. Ha un rapporto qualità/prezzo davvero elevato. Poi ogni marca ha cmq un qualcosa di simile. Non lavoro da Decathlon, nè ho interesse a consigliartelo. Se non per il fatto che è una bici che potrebbe essere esattamente ciò che cerchi, a un prezzo obbiettivamente abbordabilissimo. Chiaramente poi usa un ottimo antifurto, da almeno 150 euro (per darti un'idea) tipo Abus o Kriptonite. Altrimenti non ti dura molto...
Se faceste vedere al sud che piste ciclabili non ne esistono o sono solo pericolose per i ciclisti, Milano alla fine e pure troppo avanti nonostante sia messa male
Ma diciamocelo: moltissime tratte sono state progettate col culo! Eppure non ci vuole un genio per capire come progettarle: basta seguire un po' le idee e le buone norme che seguono gli Olandesi/danesi. Addirittura al minuto 0:08 vedo ciclabili esattamente a fianco delle macchine in movimento, mentre a fianco ci sono i parcheggi: ma come si fa?! Le ciclabili vanno messe sempre a fianco del marciapiede, e poi dopo a fianco ci metti i parcheggi, di modo da aggiungere uno strato di protezione dalle macchine in movimento
Solo dando un'alternativa all'auto si inizia un circolo virtuoso dove si stabilisce una vera cultura della bici. A patto che ci siano le infrastrutture sicure, e non qualche striscia di vernice. Quello che si vede a Milano è putroppo penoso. Infrastruttura frammentata e non omogenea, poche ciclabili protette, spesso disegnate malissimo, nessun incrocio protetto, nessuno standard di colori, pochi cartelli stradali di indicazione dei percorsi o semafori dedicati. Ci sono alcune valide ciclovie turistiche, ma servono ciclovie veramente urbane per togliere le macchine della strada, non solo per fare un giro sui navigli la domenica. Che va bene, ma assolutamente non basta. Purtroppo Milano su questo argomento merita un voto estremamente insufficiente.
Personalmente non capisco che soddisfazione ci sia di pedalare a pieni polmoni in tutto questo smog. Farei circolare solo i residenti e chi deve fare consegne, nelle periferie capienti parcheggi per chi viene da fuori, per entrare a Milano lascia la macchina e si prende una bicicletta, o un mezzo pubblico, diventerebbe meno caotica...
vado in moto, so che rischio ad ogni incrocio che qualcuno mi falci, anche se ho precedenza. Se la gente in bici ha paura si compri una betoniera e non stia a lamentarsi sempre
Se tutti ragioniamo cosi (come gia facciamo noi italiani)=tutti vanno in macchina, si crea traffico e il nostro tanto amato inquinamento della pianura padana❤
Nessuno però ne parla dei ciclisti indisciplinati, ne vogliamo parlare dei raider, a mio parere devono pagare l’assicurazione, e io sono 10 anni che vado in bici a Milano da cinisello a Milano.
Ammappa..chiedi allo stato di farti pagare di più..?!?!? Devi essere molto benestante. Oppure ricca. Sai perchè..? Perché se mettono l'assicurazione sulle bici... non vedo il nesso con il diminuire degli incidenti. Le macchine sono quasi tutte assicurate e ogni giorno muore tanta gente. Solo che vengono risarciti i danni. Tutto qua. Quindi l'unico tuo interesse é far pagare di più ai cittadini. La gente che chiede più tasse e più multe é perché non ne prende abbastanza.. evidentemente. Stiamo fallendo come Italia... forse non é abbastanza chiaro?
@@Sandelec-gm2cl allora forse non sono stato chiaro, voglio vedere quando ti viene addosso uno di questi raider con una bici addosso e ti fa un danno o peggio ancora sei a piedi e ti viene addosso un ciclista indisciplinato e ti fa tanto male, come la metti non si tratta di essere benestante ma si tratta chi ti paga i danni
@@sarcinaf hai ragione.allora assicurazione obbligatoria sui vasi che hai in balcone. Potrebbero cadermi in testa e poi mi dovrai risarcire. E mi raccomando patente pedonale per chi cammina sui marciapiedi. E obbligo di targa stampata sul posteriore dei pantaloni. Così sarai contento di fare prendere la multa a chi ti sorpassa a destra quando cammini. 😆😆😆😆😆😆😆 Siete FINITI..state solo aspettando il malore.
E il fatto che tutti in Olanda vanno in bici non è da considerare? In Italia muoiono migliaia di gente in incidenti in auto ogni anno... informarsi prima di commentare!
Penso che anche le biciclette andrebbero targate e assicurate, ormai si da solo la colpa al monopattino mentre a Milano in un anno solo morti 5 ciclisti.
ok, facciamo targa, assicurazione e una ramazza su per il culo del ciclisti così puliscono pure la strada. Contemporaneamente voglio rimozione forzata per ogni auto in divieto di sosta, autovelox su ogni centimetro strada, confisca del mezzo per chi guida con il cellulare.
Tutto giusto, ma diciamo anche quanti ciclisti non rispettano il codice stradale passando con il semaforo rosso, non prestando attenzione agli incroci, a quante volte si affiancano ad auto che segnalano di svoltare a destra e loro invece proseguono dritti, la maggiore parte dei ciclisti pensano di essere immortali e non considerano che una distrazione altrui se non valutata puo causare un grave pericolo per loro stessi, anche se molti con bicicletta e telefonino all' orecchio, pensano di avere tutti i diritti e demandano la loro vita ad altri come se la cosa non li riguardasse. Serve più responsabilità da parte di tutti e sanzioni importanti anche per chi guida una bicicletta e che transita sulle strisce pedonali come se fosse l' estensione della pista ciclabile, ho visto forse 2 volte un ciclista passare sulle striscie pedonali a piedi e con la bicicletta a mano. Purtroppo la maggior parte di essi è anche un automobilista, che si trasforma quando è in sella ad una bici. Obbligo di casco, di luci per le ore notturne e di una assicurazione, perché spesso urtano auto parcheggiate, senza sentirsi in obbligo di pagarne i danni...
Vero tante criticità, però è innegabile il progresso in quanto a corsie ciclabili di Milano negli ultimi 20 anni
Vero che si può sempre migliorare, ma ricordo bene cos'era per me e mia madre andare in bicicletta nella Milano di 10-20 anni fa: era letteralmente una giungla, almeno adesso qualche ciclabile c'è. L'unico passaggio che manca è nelle periferie, dove un ciclista è costretto o ad andare sul marciapiede o in strada
In bicicletta devi andare in campagna...massa di lobotomizzati...andare in bici in una città è da pazzi,addirittura pretendereste i 30 km per le autovetture per fare andare voi invasati..
Io non abito a milano per fortuna, capisco andare in bici a milano come torino devessere veramente difficile. Dato che ce sempre qual'cuno che afferma che il ciclista e un pericolo per l'automobilista, e un po' come dire che il faggiano e pericoloso per il cacciatore. Volevo mettere in evidenza tutti i reati stradali che compiono giornalmente gli automobilisti: (1) usano il telefonino mentre guidano distraendosi vietato dal codice e pericolosissimo, (2) sfiorano il ciclista in fase di sorpasso senxa rispettare le distanze di sicurezza, (3) aprono la portiera all'improvviso senza impugnarls con la mano destra che ti costringe a girarti (4) le ragazze- donne si specchiano aggiustandosi i capelli ho il rossetto mentre sono al volante in marcia,(5) camionisti che mangiano mentre guidano, (6) sulle strisce pedonali non si fermano quasi mai. Puo bastare servono pene severe e revoca immediata della patente, ho vogliamo ancora incidenti con esito fatale!!
Il comune di Milano ha una popolazione di 1.360.000 abitanti e un'estensione di soli 181 kmq. Cioè i residenti abitano all'interno di un cerchio con un raggio partendo dal Duomo di circa 7 km.
Una città quindi potenzialmente ideale per spostarsi in bicicletta.
Il problema come tutte le città moderne è che sono nate in funzione solo dell'auto e con un'urbanistica dettata dalla speculazione fondiaria e non da un'idea di città a misura d'uomo.
Per risolvere il problema l'unico modo è emarginare le auto dal continuum urbano ciclopedonale dove si svolge la vita cittadina. In questo caso si tratterebbe di rendere ZTL direttrici viarie che dalle periferie portano in centro.
Un continuum urbano ciclopedonale che non sia solo funzionale, ma anche piacevole nel percorrerlo a piedi o in bicicletta.
Con il sempre maggior uso di e-bike, di monopattini a cui ultimamente si sono aggiunti i pattini elettrici, questa possibile rete di ciclabili inserite in un bel contesto potrebbe essere usata anche da anziani e persone non in forma. Oltre a superare facilmente eventuali salite, pensiamo a tutte le città in collina.
Il problema maggiore non è dunque la fattibilità tecnica, ma è psicologico. Sfatare il mito dell'auto che pervade ancora molti, i quali alla sola idea di non poter esibire il proprio macchinone, a cui hanno dedicato buona parte della loro vita, impazziscono.
Aggiungo che più incentivi/attenzioni delle aziende/uffici aiuterebbe non poco. Docce, spogliatoi, ricoveri sicuri...etc.
Hai mai visto una grande città europea completamente chiusa alle auto?
Piuttosto che mettano l area c a 20/30 euro. Per chi viene da fuori
@@ludo85100 Completamente chiusa no, ovviamente. Ma città che danno un'alternativa all'auto ci sono. Sia bici che trasporto pubblico. Senza andare in Olanda o Danimarca, Parigi, per decenni una delle città più auto-centriche d'Europa, si sta velocemente trasformando.
@@Alby_Torino oggi girare in bici a Milano è una roulette russa...
Local team posso sapere che modello di bici ha usato il cameraman, ne sto cercando una uguale. Grazie
Se intendi quella che s'intravede proprio all'inizio...nel senso che si vede giusto il manubrio...io ovviamente non sono in grado di dirti solo da quello che bici possa essere. Però...una molto simile e che si presta ottimamente all'uso cittadino è la Decathlon Triban RC100. Ha un rapporto qualità/prezzo davvero elevato. Poi ogni marca ha cmq un qualcosa di simile. Non lavoro da Decathlon, nè ho interesse a consigliartelo. Se non per il fatto che è una bici che potrebbe essere esattamente ciò che cerchi, a un prezzo obbiettivamente abbordabilissimo. Chiaramente poi usa un ottimo antifurto, da almeno 150 euro (per darti un'idea) tipo Abus o Kriptonite. Altrimenti non ti dura molto...
@@KIWI-wf6xxquella che usa il cameraman. Si intravede pure la forcella
Se faceste vedere al sud che piste ciclabili non ne esistono o sono solo pericolose per i ciclisti, Milano alla fine e pure troppo avanti nonostante sia messa male
Ma diciamocelo: moltissime tratte sono state progettate col culo! Eppure non ci vuole un genio per capire come progettarle: basta seguire un po' le idee e le buone norme che seguono gli Olandesi/danesi.
Addirittura al minuto 0:08 vedo ciclabili esattamente a fianco delle macchine in movimento, mentre a fianco ci sono i parcheggi: ma come si fa?! Le ciclabili vanno messe sempre a fianco del marciapiede, e poi dopo a fianco ci metti i parcheggi, di modo da aggiungere uno strato di protezione dalle macchine in movimento
Solo dando un'alternativa all'auto si inizia un circolo virtuoso dove si stabilisce una vera cultura della bici. A patto che ci siano le infrastrutture sicure, e non qualche striscia di vernice. Quello che si vede a Milano è putroppo penoso. Infrastruttura frammentata e non omogenea, poche ciclabili protette, spesso disegnate malissimo, nessun incrocio protetto, nessuno standard di colori, pochi cartelli stradali di indicazione dei percorsi o semafori dedicati. Ci sono alcune valide ciclovie turistiche, ma servono ciclovie veramente urbane per togliere le macchine della strada, non solo per fare un giro sui navigli la domenica. Che va bene, ma assolutamente non basta. Purtroppo Milano su questo argomento merita un voto estremamente insufficiente.
Personalmente non capisco che soddisfazione ci sia di pedalare a pieni polmoni in tutto questo smog. Farei circolare solo i residenti e chi deve fare consegne, nelle periferie capienti parcheggi per chi viene da fuori, per entrare a Milano lascia la macchina e si prende una bicicletta, o un mezzo pubblico, diventerebbe meno caotica...
vado in moto, so che rischio ad ogni incrocio che qualcuno mi falci, anche se ho precedenza. Se la gente in bici ha paura si compri una betoniera e non stia a lamentarsi sempre
Avevi paura di non sembrare un idiota?
Se tutti ragioniamo cosi (come gia facciamo noi italiani)=tutti vanno in macchina, si crea traffico e il nostro tanto amato inquinamento della pianura padana❤
Le ciclabilidi milano fanno pena!! ( dove ci sono..)
Nessuno però ne parla dei ciclisti indisciplinati, ne vogliamo parlare dei raider, a mio parere devono pagare l’assicurazione, e io sono 10 anni che vado in bici a Milano da cinisello a Milano.
Ammappa..chiedi allo stato di farti pagare di più..?!?!?
Devi essere molto benestante.
Oppure ricca.
Sai perchè..?
Perché se mettono l'assicurazione sulle bici...
non vedo il nesso con il diminuire degli incidenti.
Le macchine sono quasi tutte assicurate e ogni giorno muore tanta gente.
Solo che vengono risarciti i danni.
Tutto qua.
Quindi l'unico tuo interesse é far pagare di più ai cittadini.
La gente che chiede più tasse e più multe é perché non ne prende abbastanza.. evidentemente.
Stiamo fallendo come Italia...
forse non é abbastanza chiaro?
@@Sandelec-gm2cl allora forse non sono stato chiaro, voglio vedere quando ti viene addosso uno di questi raider con una bici addosso e ti fa un danno o peggio ancora sei a piedi e ti viene addosso un ciclista indisciplinato e ti fa tanto male, come la metti non si tratta di essere benestante ma si tratta chi ti paga i danni
@@sarcinaf hai ragione.allora assicurazione obbligatoria sui vasi che hai in balcone.
Potrebbero cadermi in testa e poi mi dovrai risarcire.
E mi raccomando patente pedonale per chi cammina sui marciapiedi.
E obbligo di targa stampata sul posteriore dei pantaloni.
Così sarai contento di fare prendere la multa a chi ti sorpassa a destra quando cammini.
😆😆😆😆😆😆😆
Siete FINITI..state solo aspettando il malore.
Le ciclabili dovrebbero essere tutte protette almeno con un cordolo...almeno automobilisti non andrebbero su quella corsia
🦾💯👍🏿
Alla ragazza che ha vissuto 3 anni in Olanda volevo ricordarle che nel 2022 sono morte 300 persone in incidenti su bici.... rifletta.
E il fatto che tutti in Olanda vanno in bici non è da considerare? In Italia muoiono migliaia di gente in incidenti in auto ogni anno... informarsi prima di commentare!
@@alessandroalena9169 quindi in Italia abbiamo deciso che convertiremo i morti in auto con quelli in bici? Ottima idea/soluzione....
Penso che anche le biciclette andrebbero targate e assicurate, ormai si da solo la colpa al monopattino mentre a Milano in un anno solo morti 5 ciclisti.
Manca la relazione tra la prima e seconda parte della frase
ok, facciamo targa, assicurazione e una ramazza su per il culo del ciclisti così puliscono pure la strada. Contemporaneamente voglio rimozione forzata per ogni auto in divieto di sosta, autovelox su ogni centimetro strada, confisca del mezzo per chi guida con il cellulare.
Tutto giusto, ma diciamo anche quanti ciclisti non rispettano il codice stradale passando con il semaforo rosso, non prestando attenzione agli incroci, a quante volte si affiancano ad auto che segnalano di svoltare a destra e loro invece proseguono dritti, la maggiore parte dei ciclisti pensano di essere immortali e non considerano che una distrazione altrui se non valutata puo causare un grave pericolo per loro stessi, anche se molti con bicicletta e telefonino all' orecchio, pensano di avere tutti i diritti e demandano la loro vita ad altri come se la cosa non li riguardasse. Serve più responsabilità da parte di tutti e sanzioni importanti anche per chi guida una bicicletta e che transita sulle strisce pedonali come se fosse l' estensione della pista ciclabile, ho visto forse 2 volte un ciclista passare sulle striscie pedonali a piedi e con la bicicletta a mano. Purtroppo la maggior parte di essi è anche un automobilista, che si trasforma quando è in sella ad una bici. Obbligo di casco, di luci per le ore notturne e di una assicurazione, perché spesso urtano auto parcheggiate, senza sentirsi in obbligo di pagarne i danni...
fatevi prestare il monopattino dai n... così diventate grassi e green...🤡