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DISSECCAMENTI IMPROVVISI DELLE PIANTE: Tutta colpa del mal dell'esca?

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  • เผยแพร่เมื่อ 1 ส.ค. 2020
  • Capita spesso di vedere piante che si seccano completamente in modo improvviso, passando da uno stato vegetativo e produttivo apparentemente normale, al collasso totale dell’intera pianta.
    Molti viticoltori parlano genericamente di disseccamenti dovuti al mal dell’esca. Effettivamente spesso è presente questa patologia che è dovuta a un complesso di funghi che decompongono il legno. La morte della pianta tuttavia in questi casi è preceduta dalla comparsa di una serie di sintomi caratteristici la cui diffusione e intensità aumentano gradualmente.
    Mi chiedo se il disseccamento improvviso può essere più collegato a una problematica fisiologica, una sorta di colpo apoplettico dovuto però al collasso contemporaneo dei vasi del sistema conduttore. Vedo infatti che questa sintomatologia è più frequente in annate come questa, caratterizzate da elevata piovosità nei mesi primaverili, con accrescimenti importanti e rapidi dei germogli ed elevata attività vegetativa. Esattamente come succede con piante eccessivamente forzate con abbondanti concimazioni e irrigazioni che diventano più delicate, più sensibili ai patogeni e agli stress ambientali, rispetto a piante cresciute più lentamente. La differenza risiede nelle caratteristiche del sistema conduttore, ovvero nella dimensione dei vasi legnosi e nel rapporto rispetto ai tessuti di sostegno.
    Vedo che nei vigneti dove le piante sono meno vigorose o deboli sono presenti le piante morte col mal dell’esca ma sembrano assenti quelle collassate improvvisamente senza cause apparenti.
    Non ci sono interventi certi che possano impedire questi fenomeni. Alcuni prodotti a base di acidi humici o con estratti vegetali a base di aminoacidi sembrano conferire maggiore resistenza agli stress dovuti alle alte temperature, ma con le piante secche non rimane altro che procedere alla loro sostituzione.
    Si possono utilizzare le barbatelle di un anno, o meglio i barbatelloni di due anni che possono affrancarsi più velocemente, impiantare il selvatico da innestare l’anno successivo, o infine ricorrere alla propaggine che il modo più rapido ed efficace per sostituire la pianta mancante.

ความคิดเห็น • 24

  • @francescorusso6555
    @francescorusso6555 2 ปีที่แล้ว

    Complimenti alla tua preparazione

  • @AGRIMOVIEemi
    @AGRIMOVIEemi 3 ปีที่แล้ว +1

    OTTIMO video e OTTIMO canale
    Molto interessante
    👍👍👍

  • @matteoli1472
    @matteoli1472 3 ปีที่แล้ว

    Complimenti! molto interessanti i video che hai fatto! Vorrei chiederti un consiglio....nel vigneto ho molte porzione di file senza piante secondo te conviene provare a ripianare piante nei punti vuoti? La vigna ha più o meno 15/20 anni... Mio padre mi ha sempre detto che le viti nuove nel vigneto vecchio faticano a crescere... Secondo alcuni tecnici si possono ripianare... Tucosa ne pensi? Grazie

    • @trainingpractice5686
      @trainingpractice5686  3 ปีที่แล้ว +1

      Che ha ragione tuo padre. Allevare nuove piante in un vigneto, specie se di 15-20 anni è difficile, il risultato è sempre modesto rispetto al lavoro e al costo richiesto. Può aiutare invece la tecnica della propaggine che ti consente di ottenere subito una nuova pianta franca di piede in grado di produrre e di coprire efficacemente la fallanza, saluti, se puoi iscriviti al canale, grazie.

    • @matteoli1472
      @matteoli1472 3 ปีที่แล้ว

      @@trainingpractice5686 già iscritto! 👍

  • @christianmafodda6997
    @christianmafodda6997 2 ปีที่แล้ว

    Ciao. Sono anch'io in Sardegna. Ho provato a curare la vite che fino ad agosto, ha dato frutti belli e apparentemente sani, poi, dai primi di agosto, le formiche hanno invaso la pianta e da lì, dopo poco, si sono seccati tutti i grappoli. Le foglie non sono essiccate ma i frutti, sono tutti irrecuperabili. Cosa può essere successo? Non ho esperienza e sto imparando provando. Grazie per ogni consiglio e buon lavoro.

    • @trainingpractice5686
      @trainingpractice5686  2 ปีที่แล้ว

      Le formiche di per se non fanno niente ma loro presenza è associata alla presenza di cocciniglie. I grappoli sono diventati neri e appiccicosi?

  • @germanoambrosini4993
    @germanoambrosini4993 3 ปีที่แล้ว

    Salve e complimenti per i suoi video
    Se posso le volevo chiedere un consiglio : ho trapiantato dei ceppi selvatici l anno scorso...da innesrare questo anno a marzo, che tipo di innesto bisogna applicare?? Andro ' a mettere delle marze di uva da tavola.
    Grazie.Germano

    • @trainingpractice5686
      @trainingpractice5686  3 ปีที่แล้ว +1

      Si possono fare due tipi di innesto: a marza oppure a gemma dormiente. In entrambi i casi deve prelevare il materiale di propagazione adesso durante la potatura e conservarlo fino al momento dell'innesto. La difficoltà può essere trovare un bravo operaio innestatore, non ce ne sono più molti, che sia pratico con almeno uno dei due tipi di innesti. Saluti.

    • @germanoambrosini4993
      @germanoambrosini4993 3 ปีที่แล้ว

      @@trainingpractice5686 grazie mille per avermi risposto, provo a farli da solo,
      Sono autodidatta x innesti sui frutti ma.sulle viti mai fatti. Le faro".sapere l.esito....sono solo 4 piantine.
      Grazie.di nuovo

    • @trainingpractice5686
      @trainingpractice5686  3 ปีที่แล้ว +1

      Ci sono tanti video anche per gli innesti è solo un problema di manualità che si acquisisce con l'esercizio. Se ha già fatto innesti a spacco ha già i concetti essenziali, pulizia del taglio della marza da azzeccare possibilmente al primo passaggio della lama per evitare scabrosita sulla superficie, perfetta coincidenza del floema, se il portainnesto non ha un diametro eccessivo cercherà una marza uguale altrimenti una più sottile facendo coincidere i bordi su un lato. Si stringe bene con rafia e si protegge il taglio con mastice apposito.

    • @germanoambrosini4993
      @germanoambrosini4993 3 ปีที่แล้ว

      @@trainingpractice5686
      Preziosi i vostri consigli...
      Di fatto i portainnesti sono di dimenensioni ridotte,15 millimetri circa
      E le richiedo per innesto a spacco capitozzo la.vite nel vecchio a filo della terra?? A marzo va bene?
      Ed in caso non attecchisce posso tentare a gemma dormiente diciamo.ad.agosto??
      Grazie e buon lavoro!

    • @trainingpractice5686
      @trainingpractice5686  3 ปีที่แล้ว

      L'innesto a spacco a marzo va bene sul primo internodo utile del portainnesto, se non attecchisce si fa l'innesto a gemma dormiente, quindi legnosa prelevata in inverno, a metà maggio, comunque quando stacca bene il floema. L'innesto a gemma vegetante si fa ad agosto con la gemma verde di un pollone o una femminella. D solito si fa nell'estate dello stesso anno di messa a dimora del portainnesto e se fallisce si va a marza nell'inverno.

  • @shardana9939
    @shardana9939 3 ปีที่แล้ว

    Bisogna dire che nei vigneti autoctoni questa malattia è quasi assente se non assente del tutto bisognerebbe farsi una domanda su quello che ci stanno offrendo le multinazionali ultimamente tipo Monsanto...

  • @nanna2912
    @nanna2912 2 ปีที่แล้ว

    Salve ho una pianta che sta morendo per il mal dell' esca , penso che abbia più di 25 anni per paura che intacchi le altre che faccio la brucio? Non so se ha intaccato il tronco, ma devo bruciare anche le radici o solo dove sta la malattia ?

    • @MegaOnaga
      @MegaOnaga 2 ปีที่แล้ว

      Estirparla completamente e allontanala dal vigneto.

  • @saluteefinanza9833
    @saluteefinanza9833 4 ปีที่แล้ว

    Essendo esperta in danni provocati dai cavi di tipo General cavi FROR 450V/750V che vengono usati per la sorveglianza ultrasonora in modo totalmente abusivo, si può indicare di controllare la presenza di questi tipi di cavi sotto le piante morte. Queste cavi possono essere usate per emanare qualsiasi frequenza, anche quella di infrarossi o microonde, che sono capaci produrre questi effetti in modo rapidissimo. Oltre quello, sulle foglie dei viti si vedono le perforazioni come punti scuri, questo è tipico per la perforazione ultrasonora. Chiamate ARPA locale a identificare la presenza di aziende di sorveglianza ultrasonora in zona (questi sorveglianze assumono anche i non cittadini italiani provenienti dall' Africa con possibile religione musulmana. Loro distruggono i viti per causare i danni in modo mirato, visto che il fenomeno è invisibile, fatto a distanza e non conosciuto bene dalla popolazione italiana). Non trovo nessuna altra spiegazione al fenomeno. Confermo sulla mia pelle che negli ultimi tempi ho subito personalmente i numerosi attachi ad infrarossi per motivi diversi, ieri addirittura nelle poste italiane, dove la sorveglianza mi ha fatto gocciolare a gocce grosse il sudore senza che io sentisse veramente caldo. Controllate. Vo rimando al sito www.ultrasonicwars.com e la stessa pagina Facebook. Fate le domande.

  • @CattedralediNuoroRS
    @CattedralediNuoroRS 2 ปีที่แล้ว

    Di dove sei, io di nuoro