snodi della filosofia | L'eterno ritorno in Nietzsche

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  • เผยแพร่เมื่อ 28 ม.ค. 2025

ความคิดเห็น • 32

  • @emilianoanselmi3285
    @emilianoanselmi3285 ปีที่แล้ว +1

    Fortunato chi ti ascolta ti ama ti vuole bene❤

  • @aviewerman
    @aviewerman 3 ปีที่แล้ว +2

    è da tanto che cerco una spiegazione dinamica e concisa dell'argomento, grazie infinite!

  • @vincenzoferrariramondo3569
    @vincenzoferrariramondo3569 2 ปีที่แล้ว +3

    innanzi tutti complimenti sia per la chiarezza che per la capacità non comune di "ammaliare" l'ascoltatore! mi è piaciuto molto quando ha detto che l'uomo che accetta l'eterno ritorno non è arroccato nella sua illusoria identità, e mi ha ricordato le parole di Massimo Cacciari in cui definisce l'uomo dell'eterno ritorno un uomo che tutto dà, un donarsi alla vita, uscendo dalla caverna egoica (concetto di un certo platonismo, anche se Nietzsche si dichiarava anti-platonico- parole di Cacciari)

  • @giuseppefresta4767
    @giuseppefresta4767 ปีที่แล้ว

    Apprezzo in primo luogo la chiarezza con cui viene esposta e interpretata la dottrina dell'eterno ritorno in Nietzsche che rimane il concetto piu' oscuro , enigmatico e profondo del pensiero nietzschiano . Vengono esposte le piu' seguite e tradizionali interpretazioni dell'eterno ritorno : etica , ontologica e cosmologica e la novita' di tutto il discorso e' certamente la spiegazione dell'eterno ritorno alla luce del concetto di differenza in Deleuze con la conseguenza dell'impossibilità di sostenere il carattere unilaterale di identita' e differenza e della necessita' di vedere identita' e differenza in un rapporto di reciproca correlazione e interdipendenza . In tale prospettiva l'eterno ritorno si configura come il ripetersi delle cose in termini di identita' ( sono sempre le stesse cose a ritornare) e di innovazione ( le cose nel ritornare presentano aspetti e caratteristiche di novita' ) . Questa tesi e' suggestiva perche' conferma e rafforza il carattere abissale del pensiero dell'eterno ritorno e sopratutto configura l'uomo come un essere sprovvisto di una identita' forte e mette in luce la dimensione problematica , drammatica e paradossale della sua esistenza ma al contempo fa apparire piu' complessa e non facilmente concettualizzabile la dottrina dell'eterno ritorno, laddove essa viene presentata da Nietzsche nei suoi testi senza sorta di equivoci come afferma acutamente Emanuele Severino . Io credo che il pensiero dell'eterno ritorno vada compreso ed assimilato in rapporto ai due concetti dell'oltreuomo e della volonta' di potenza con i quali e' strettamente connesso ed intrecciato . Non bisogna uscire da questa triade concettuale per pervenire ad una chiara e intellegibile idea dell'eterno ritorno. Il che vuol dire in parole piu' semplici non uscire da Nietzsche, senza scomodare altri studiosi con tutto il rispetto e l'ammirazione che essi possono riscuotere

    • @silviacapodivacca
      @silviacapodivacca  ปีที่แล้ว

      Grazie per questa chiarissima riproposizione degli argomenti che ho cercato di dispiegare. D'accordissimo con lei che l'eterno ritorno va compreso, anche, alla luce delle sue connessioni con volontà di potenza e oltremodo: si tratta di una triangolazione imprescindibile.

  • @linotoffolo4902
    @linotoffolo4902 2 ปีที่แล้ว +1

    E' un aspetto della filosofia di Nietzsche che non conoscevo, sembrerebbe essersi ispirato alla filosofia buddhista, dove l'eterno ritorno è dettato dalle continue manie che nella vita materiale compiamo, essendo la materia vibrazione, dunque suono come pure la cimatica insegna, tali manie portano alla solidificazione del corpo (fonte: I discorsi di gotamo buddho del majjhimanikayo tradotti da Neumann, De Lorenzo)

  • @Friedrich-u9n
    @Friedrich-u9n 3 ปีที่แล้ว +1

    Gentile professoressa, spero che questa sia solo l'inizio di tante altre lezioni su Nietzsche. A proposito della lettura deleuziana come soluzione delle difformità delle diverse occorrenze testuali, le chiederei un supplemento sul nesso morale-ontologia. Non conoscendo abbastanza il filosofo francese, le chiedo quanto sia decisiva e prevalente la lettura ontologica della differenza, piuttosto che quella del pungolo morale o quella psichica, humiana e pre-freudiana.

    • @silviacapodivacca
      @silviacapodivacca  3 ปีที่แล้ว +2

      Felice che abbia apprezzato il video. Per approfondire l’interpretazione deleuzeana dell’eterno ritorno le consiglio senza dubbio la lettura del suo testo “Differenza e ripetizione”, in particolare le pp. 70-82 (ed. it.). La questione del rapporto morale-ontologia nel post-strutturalismo e in particolare nel pensiero di Deleuze non è invece immediata da sciogliere. In breve direi che, sebbene, nel solco tracciato dalla genealogia nietzscheana, la sua non sia una posizione morale, la sua visione ontologica del reale risulta essere anche un’etica, nel senso di una grammatica del comportamento che ha però come unità di misura la potenza di ogni singolo e non l’adeguamento a un sistema di valori predeterminato. Su questo argomento, le consiglio invece “Cosa può un corpo?”, una raccolta di lezioni deleuzeana sul pensiero di Spinoza, un testo peraltro di piacevolissima lettura.

    • @Friedrich-u9n
      @Friedrich-u9n 3 ปีที่แล้ว

      @@silviacapodivacca A proposito del tema del ritorno non tautologico, mi viene in mente che anche nelle rotture storiche, quelle che intendono trasformare per tornare ad uno stato remoto, per restaurare un modello antico (ad esempio alcuni rivoluzionari francesi pensavano alla Roma repubblicana), il ripristino è sempre diverso e ciò che torna ha un'altra foggia. Non so se Deleuze cercasse anche queste prove storiche. Comunque, grazie per le preziose e precise indicazioni. Per il primo testo: si riferisce all'edizione del Mulino, 1971? Lì non c'è un inizio di capitolo. Comincia con "L'individuante non è il semplice individuale.
      In tali condizioni, non basta dire che l'individuazione differisce in natura dalla specificazione. Né basta dirlo alla maniera di Duns Scoto..." etc.

    • @silviacapodivacca
      @silviacapodivacca  3 ปีที่แล้ว +1

      @@Friedrich-u9n Deleuze non si riferisce all’esempio che riporta lei, che però è perfettamente in linea con l’interpretazione. Il riferimento bibliografico che le ho fornito è all’edizione Raffaello Cortina del 1997. Se ha a disposizione solo quella edita per Il Mulino (di cui peraltro le consiglio vivamente l’introduzione di Foucault), la decina di pagine che le ho suggerito in lettura iniziano con la seguente frase: “La differenza ha una sua esperienza cruciale quando trovandosi dinanzi o entro una limitazione, dinanzi o entro un’opposizione, dobbiamo domandarci che cosa una situazione siffatta presupponga”. Se dispone della versione digitale può inserirla nella finestra di ricerca testuale. Buona lettura!

    • @Friedrich-u9n
      @Friedrich-u9n 3 ปีที่แล้ว

      @@silviacapodivacca Grazie mille!

  • @sergiofrizza7985
    @sergiofrizza7985 3 ปีที่แล้ว +1

    Mi sono perso, nel senso che sono rimasto incantato, nella tua narrazione.
    Bravissima !!!!

    • @giusepperizzuto179
      @giusepperizzuto179 10 หลายเดือนก่อน

      Io mi sono innamorato di questa ragazza, lo scriverò eternamente ed eternamente sarò felice di scriverlo.

  • @davidepicco5752
    @davidepicco5752 ปีที่แล้ว

    Brava
    Un grande ausilio alla comprensione dell'uguale che quando ritorna è diverso è fornito dallle ultime teorie di Meccanica Quantistica, la sola osservazione può cambiare due particelle legate.
    Adoro F. Nietzsche e sono certo che lui abbia intuito per via filosofica la vera realtà che nel futuro verrà rivelata dalla teoria del tutto che armonizza Relatività Generale e Meccanica Quantistica
    Infiniti Universi e tempo trascurabile l' Equazione di Schrödinger ci parla di cose interessanti
    Il tempo che può scorrere secondo due frecce temporali opposte ( non dico vettori perchè sarebbe un errore)

  • @giuseppepucci80
    @giuseppepucci80 วันที่ผ่านมา

    HA ragione Deleuze, l'intuizione dell'eterno ritorno non è morale, non è nemmeno cosmologica; è puramente metafisica (ma non ha nulla a che fare col trascendente!).
    Il senso è che se ogni rappresentazione ha una causa - ma ogni causa avrà a sua volta una causa, e così a ritroso verso cause prime - ed essendo precluso ogni noumeno, vorrà dire che tutte le cause sono già qui, già immanenti, in un circolo per l'appunto infinito - l'eterno ritorno; senza che però si possa indicare "questa" o "quella" causa, perché, per l'appunto, esse sono prese nel circolo infinito dell'eterno ritorno, ed è solo al ritorno che spetta il riconoscimento.

  • @doctorlove74
    @doctorlove74 2 ปีที่แล้ว

    Affascinante

  • @alessandrorizzardi3304
    @alessandrorizzardi3304 ปีที่แล้ว

    Per una ulteriore interpretazione dell'eterno ritorno mi permetto di consigliarti "l'anello del ritorno" di Emanuele Severino. Grazie

    • @silviacapodivacca
      @silviacapodivacca  ปีที่แล้ว

      Certo! Testo fondamentale. Grazie di averlo richiamato

  • @TomHagen3
    @TomHagen3 2 ปีที่แล้ว

    È possibile che l'eterno ritorno possa essere compreso solo in relazione all'avvento dell'oltreuomo? Ovvero nel percorso nichilistico di dissoluzione del soggetto l'altro viene visto come un continuo ripetersi di determinati comportamenti ( l'uomo morale ). Questa interpretazione dell'eterno ritorno è già stata espressa da qualcuno? Non ho avuto modo di approfondire..

    • @silviacapodivacca
      @silviacapodivacca  2 ปีที่แล้ว +1

      Karl Jaspers nel suo Nietzsche elenca le diverse possibilità di interpretazione della dottrina, tra cui comprende anche quella morale. Buona lettura!

    • @TomHagen3
      @TomHagen3 2 ปีที่แล้ว

      @@silviacapodivacca grazie mille

    • @carlomauriziosciascia6239
      @carlomauriziosciascia6239 6 หลายเดือนก่อน

      Salve ,
      È possibile che il concetto (non dottrina)dell eterno ritorno abbia a che fare con la volontà di potenza?
      Heidegger lo spiega bene nell suo libro su nietzsche.

    • @giovannabreccia3106
      @giovannabreccia3106 2 หลายเดือนก่อน

      La teoria dell'eterno ritorno dell'uguale è sconcertante. Se Nietzsche contesta ogni visione metafisica, con questa teoria la ripropone in pieno. Come si può affermare l'esistenza del tempo eterno quando l'eterno è inconoscibile e il nostro Io non lo si può definire mai come tale? Tutto si dissolve in un divenire eterno, terrificante, dove il caos e il nulla si identificano. È una teoria affascinante ma enigmatica al massimo.
      Grazie per il suo discorso. Lei è una persona davvero preziosa. Le perplessità nascono non dal suo discorso, ma dalla mia riflessione personale su tutto il pensiero di Nietzsche.

  • @giusepperizzuto179
    @giusepperizzuto179 10 หลายเดือนก่อน

    ILoveNice❤

  • @francescofusaro2784
    @francescofusaro2784 ปีที่แล้ว

    Poesia: l' Eterno ritorno mi rimanda al filosofo Adorno....nella nostra nullità ci addentriamo nella vasta Cosmologia che non è demagogia...rivivendo vite plurime impariamo dagli errori nell' aver erranza tra amori e dolori...saggio fu Zarathustra nell' osservarci dall' alto e nel condurre nell' Universo blu,in nostro cieco salto......

  • @UserUser-qq6iu
    @UserUser-qq6iu ปีที่แล้ว +1

    Per prima cosa l'eterno ritorno è la demolizione dell'architettura cattolica , la morte di Dio e della linearità della vita. Non si va da A a B ...ma si viaggia per far sempre ritorno ad A

  • @giacomolivolsi6880
    @giacomolivolsi6880 ปีที่แล้ว

    Di dove sei? Non ti avevo mai vista. Sono un filosofo trevigiano.

    • @silviacapodivacca
      @silviacapodivacca  ปีที่แล้ว

      Ciao Giacomo, sono di Padova!

    • @giacomolivolsi6880
      @giacomolivolsi6880 ปีที่แล้ว

      @@silviacapodivacca Padovana! Io veneziano di formazione. Hai una mail, vorrei conoscerti e magari collaborare se possibile.

    • @silviacapodivacca
      @silviacapodivacca  ปีที่แล้ว

      @@giacomolivolsi6880 Volentieri! Può contattarmi dalla sezione 'contatti' del mio sito: www.silviacapodivacca.com
      A presto!

  • @agev2098
    @agev2098 2 ปีที่แล้ว +1

    Nietzsche e l'eterno ritorno... Il mio pensiero più abissale . Nietzsche iniziava a ricordare le sue vite passate sulla meravigliosa Terra su altri pianeti e le sue origini Stellari e molto molto oltre . Perché ciò sia possibile Devi prima sviluppare il sesto senso divenendo un Unità Unicità Totalità nel Tutto Uno ed in seguito il settimo senso divenendo una Sovranità Integrale . Quindi ... Noi uomini senza età e senza tempo sappiamo molto bene chi siamo e da dove veniamo e... Sappiamo molto bene di vivere in disparte . Noi abbiamo memoria scienza conoscenza di tutte le nostre vite sulla meravigliosa Terra su altri pianeti e delle nostre origini Stellari e... Molto molto oltre . Ne per terra né per acqua troverai la via che conduce a noi . Oltre ed Al Di La del nord Al Di La dei ghiacci Al Di La della morte la nostra vita Gioia Bellezza Unità Unicità Totalità . Gaetano