C'è anche da dire che proprio in QUESTO caso non c'è la possibilità che i due polinomi siano entrambi negativi, quindi il dominio in un caso e nell'altro è il medesimo. L'esempio è un po' infelice. Ma in linea di principio tutto correttissimo ovviamente.
Mi pare la stessa cosa accade anche con le radici di indice pari. Infatti rad(x)*rad(y) non e sempre uguale a rad(xy) perché nel primo caso nessuno dei 2 termini deve essere negativo mentre nel secondo il loro prodotto deve dare una quantità non negativa. Esempio: rad(-3)*rad(-5) e diverso da rad(15) perché non si può calcolare ne la radice di -3 e ne di -5 ma la radice di 15 che e il loro prodotto si. Vero?
Ottimo ripasso Valerio !!!
C'è anche da dire che proprio in QUESTO caso non c'è la possibilità che i due polinomi siano entrambi negativi, quindi il dominio in un caso e nell'altro è il medesimo. L'esempio è un po' infelice.
Ma in linea di principio tutto correttissimo ovviamente.
Complimenti per i video. Una curiosità, che software usi per far vedere lo sviluppo matematico.
Power point
@@ValerioPattaro Grazie
a dir poco fantastico
Eccomi, oggi ci sono
Like a prescindere 😂☺☺👋
.... a cosa servono 'sti calcoli? a cosa servono i logaritmi?
Mi pare la stessa cosa accade anche con le radici di indice pari. Infatti rad(x)*rad(y) non e sempre uguale a rad(xy) perché nel primo caso nessuno dei 2 termini deve essere negativo mentre nel secondo il loro prodotto deve dare una quantità non negativa. Esempio: rad(-3)*rad(-5) e diverso da rad(15) perché non si può calcolare ne la radice di -3 e ne di -5 ma la radice di 15 che e il loro prodotto si. Vero?
Vero finché non si introduce i e si resta nei reali: nei complessi irad3*irad5 = rad15 essendo i^2=1. Sbaglio?
@@mariofava3970 i^2=-1 e non 1
@@andrea.8458 ho sbagliato
... il fior fiore della noia... a cosa serve?
A te ovviamente non serve! Tu hai BEN ALTRO A CUI PENSARE.