Silvia Romano: il rapimento non interessa a nessuno?

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  • เผยแพร่เมื่อ 15 ม.ค. 2025

ความคิดเห็น • 577

  • @shadowaker6260
    @shadowaker6260 5 ปีที่แล้ว +253

    Per i miei genitori quei migranti sono bufale: "l'ANSA non ne parla e Salvini ha detto che i porti sono chiusi."
    E si sa che i genitori hanno sempre ragione

    • @De_Gheimer
      @De_Gheimer 5 ปีที่แล้ว

      Infatti però almeno si prendono meno felicità di Alessandro

  • @cristianbrettani347
    @cristianbrettani347 5 ปีที่แล้ว +206

    Quindi mi stai consigliando, prima di partire come volontario tra poche settimane, di lasciare su facebook e Instagram un post in cui prendo le posizioni di Salvini? Così giusto per precauzione?

    • @andreanigro6251
      @andreanigro6251 5 ปีที่แล้ว +52

      Cristian Brettani fanne uno per ogni fazione... non si sa mai 😂

    • @dackdack8104
      @dackdack8104 5 ปีที่แล้ว +31

      si così se sparisci almeno fanno finta di cercarti

    • @lucastedile2322
      @lucastedile2322 5 ปีที่แล้ว +10

      Mah alzerebbero sicuramente tanta polvere ma di concreto nulla, mi spiace per te, Salvini è 100% chiacchere...a quanto pare

    • @dice4056
      @dice4056 5 ปีที่แล้ว +4

      Grazie di aver spammato questa informazione, sei il mio eroe

    • @fib1478
      @fib1478 5 ปีที่แล้ว +17

      Non servirebbe: se esprimi dei buoni sentimenti o ti batti per un ideale sei automaticamente dalla parte del nemico.
      Ad una manifestazione della Lega un tizio col cartello "ama il prossimo tuo" è stato menato dai poliziotti perché il cartello era considerato provocatorio. Era il periodo in cui Salvini nei suoi comizi parlava di Vangelo. Credo che questo dica più o meno tutto.

  • @johncross5339
    @johncross5339 5 ปีที่แล้ว +57

    La notizia di testa mi ha messo un'enorme triatezza

  • @isaaccrisp4496
    @isaaccrisp4496 5 ปีที่แล้ว +14

    Spero solo che Silvia stia bene

  • @Photo_Cyclist
    @Photo_Cyclist 5 ปีที่แล้ว +13

    Sono uno studente fuorisede a Torino ed ho un longboard elettrico ( un Flex-E della Slick Rev, che ti consiglio) da novembre. Quissù saremo ancora in 3/4 in tutta la città, la gente ci guarda come alieni. Ma non posso esprimere a parole il cambiamento che ha impresso nella mia vita un mezzo così piccolo, veloce e versatile. Lo guido con casco, gomitiere e polsiere SEMPRE, senza "ma devo andare dietro l'angolo" e puttanate simili.
    Cercherò di essere il più onesto possibile, anche se anch'io ovviamente ho il mio interesse. Totalmente d'accordo per la regolamentazione sulle protezioni, in particolare gli e-board sono mezzi _molto_ veloci, e non avendo un supporto a cui tenersi come in bicicletta o sui monopattini (anche se quando qualcuno ti sta arrivando addosso con la macchina, hai la possibilità di saltare fuori dal mezzo in un secondo, cosa impossibile in bici, in cui semplicemente t'irrigidisci e aspetti il colpo), cadere a 35/40 km/h _a corpo libero_ può avere serissime ripercussioni, senza casco _sicuramente_ fatali. Un ragazzo in UK è morto facendosi semplicemente un giro attorno all'isolato senza casco, e lo utilizzava anche lui già da tempo. Motivo per la mia decisione senza compromessi. E' fuori discussione porre un obbligo di casco per mezzi del genere.
    Per la questione assicurativa, sono anch'io abbastanza combattuto come te. Inutile spendere altre parole. L'unica cosa che posso aggiungere a quello che hai detto è che _secondo me_ sarebbe bene mantenere tutti questi mezzi in un bel mappazzo identificativo come "mezzi non inquinanti" o qualcosa del genere, assieme alle bici. Ed assicurare a questa categoria una serie di agevolazioni per incentivarne la preferenza sui mezzi pesanti ed inquinanti, *non* al contrario appesantirli di regolamentazione e *TARGHE sugli skate* dio stracane. Le targhe. Scusate. Queste agevolazioni dovrebbero comprendere un esonero assicurativo? Le bici possono recare danno ad altri pedoni o ammaccare/rigare macchine. C'è obbligo assicurativo? Mio nonno deve farsi una visita oculistica annuale prima d'inforcare il suo bolide anche se non vede un'ostia sconsacrata? Secondo me la vera soluzione veramente lungimirante sarebbe una seria implementazione di ciclabili e corsie preferenziali, che separino tutti questi mezzi sia dalle macchine che dai pedoni riducendo i rischi di contenziosi a praticamente nulla e consentendoci di muoverci come cazzo vogliamo senza inquinare. La soluzione di breve termine e più alla carlona, invece, sarebbe proprio quella di ammorbarci di assicurazioni e targhe e tagliare la testa al toro, MA lasciando sempre le biciclette fuori, semplicemente perché per ragioni culturali le vediamo in giro da sempre e poi sì, ci girava anche mio nonno che c'aveva la coppola era tanto simpatico e salutava sempre.
    Quale delle due soluzioni secondo voi adotterà il Governo del Cambiamento? Restate sintonizzati per performare l'ennesimo facepalm dell'Anno Domini 2019.

  • @jollyroger2068
    @jollyroger2068 5 ปีที่แล้ว +92

    io nel 2019 mi aspettavo una segnaletica antigravitazionale, con precedenza verso che arriva dal basso o dall'alto, che ne so, invece si parla delle bici elettriche

    • @giovabenve
      @giovabenve 5 ปีที่แล้ว +1

      Because you are Back to the future inside. Come me del resto😁

    • @alangatti98
      @alangatti98 5 ปีที่แล้ว

      e io che voglio l auto a scorie nucleari sopratutto se eco economica che ad ogni accenxione elimini quei pericolosi ciclisti in strada

    • @aleanddragonITA
      @aleanddragonITA 5 ปีที่แล้ว

      io volevo i cinema con lo squalo olografico

    • @alangatti98
      @alangatti98 5 ปีที่แล้ว

      @@aleanddragonITA sei piu realista di me io volevo uscire da euro di merda

    • @giovabenve
      @giovabenve 5 ปีที่แล้ว

      @@alangatti98 ho risolto la questione dei ciclisti mettendo un clacson direzionale talmente potente che l'onda d'urto sposta il ciclomane automaticamente un metro più a destra.

  • @TheRisingHomeland
    @TheRisingHomeland 5 ปีที่แล้ว +29

    Primi 7:30 da applausi. L'ipocrisia è il sentimento che accompagna meglio l'orgoglio nazionale. Che poi ho sempre pensato che questo dovrebbe essere accompagnato a comportamenti civili e culturali, non a condizioni a priori.

    • @alangatti98
      @alangatti98 5 ปีที่แล้ว

      il mio orgoglio nazionale grida basta con ogni sorta di aiuti verso il kenia

  • @tognuzzo
    @tognuzzo 5 ปีที่แล้ว +32

    Un ciclista con la bici da corsa viaggia ai 40 Km/h in piano e non ha alcuna targa. Mi è capitato di assistere ad un incidente tra bici in cui uno si è fatto parecchio male e l'altro se l'è data a gambe... non vedo cosa cambi con le bici a pedalata assistita o gli skateboard. Se il problema è quello che se la svigna in caso di incidente, la targa la devi mettere anche alle bici normali e ad ogni mezzo con le ruote (carrelli della spesa compresi).

    • @extrahourinthepit
      @extrahourinthepit 5 ปีที่แล้ว +7

      Mio papà non ha mai avuto un'elettrica. La sua velocità massima è stata 98 all'ora. Una scatola di fazzoletti a 98 all'ora ti disfa la faccia.
      Mio papà ha 10 bici. Se, come per le auto, l'assicurazione non fosse proporzionale al valore dell'auto ma al danno possibile, i valori ipotizzabili potrebbero perfettamente risultare comparabili a quelli di un motorino. A quel punto, con l'allegria stimolata dalla forzata vendita di almeno buona parte delle bici, moltiplicata per tutte le persone nella sua stessa situazione, vorrei proprio vedere il futuro della legge.
      Al di là del fatto che va in direzione più o meno perfettamente opposta all'incentivare l'uso della bicicletta, ma vista la tendenza del governo in questioni simili direi che, per coerenza, sarebbe più una ragione per farlo che per non.

    • @francy3600
      @francy3600 5 ปีที่แล้ว

      In Giappone le bici sono tutte targate e la cosa funziona anche contro i furti

    • @alangatti98
      @alangatti98 5 ปีที่แล้ว

      ciclisti quando capiranno che le strade sono per i motori sopratutto quelle senza marciapiede

    • @alangatti98
      @alangatti98 5 ปีที่แล้ว

      parli di targa sarebbe da dire agli extra ci spacciano in bici

    • @tognuzzo
      @tognuzzo 5 ปีที่แล้ว

      @@alangatti98 Le strade sono fatte per tutti i mezzi che possono circolare su quel determinato tipo di strada, non solo per i veicoli a motore. La pregherei di scrivere in italiano i successivi commenti.

  • @SidereusOfTheFallen
    @SidereusOfTheFallen 5 ปีที่แล้ว +12

    Mi hanno detto che la famiglia Romano ha chiesto il silenzio stampa poco dopo la vicenda. Immagino tu non lo sapessi, come non lo sapevo io, ma ti raccomando di controllare, non vorrei che ti arrivasse qualcuno a tirar giù il video!

  • @absel97
    @absel97 5 ปีที่แล้ว +28

    Il mio cuore dice "no"
    ma la mia testa dice "ehhhhm"
    - Le grandi citazioni di Shy

    • @De_Gheimer
      @De_Gheimer 5 ปีที่แล้ว

      Bell'opinione 👍👍

    • @sebadioli2665
      @sebadioli2665 5 ปีที่แล้ว +1

      Alessandro Grandi la contrapposizione tra illuminismo e romanticismo, riassunta da shy

  • @ruf1980
    @ruf1980 5 ปีที่แล้ว +1

    Caro Breaking, mi accingo a vedere questo video per la terza volta in 2 giorni. E'. a mia memoria, uno dei 10 migliori che tu abbia realizzato. Soprattutto i primi 2 segmenti [Silvia Romano+ sbarchi] danno da pensare tanto.
    Buon lavoro! Qui non vediamo l'ora che parta il podcast.

  • @88shyra
    @88shyra 5 ปีที่แล้ว +4

    Mamma mia non mi ricordavo neanche più che ti avessimo mandato quella foto, grazie per averla riesumata XD
    Elisabetta/Andecara

  • @massimotaddei1413
    @massimotaddei1413 5 ปีที่แล้ว +69

    Shy la riflessione su Berlusconi e l’informazione sui social è oro, tagliala e falla girare come video a sé!!

    • @gianlucabrundu
      @gianlucabrundu 5 ปีที่แล้ว +5

      Il discorso è vero ma bisogna contestualizzare i metodi. Berlusconi aveva i soldi in un mercato che, se non avesse avuto regole, gli avrebbe permesso di conquistare tutto. Tant'è che il suo progetto politico era quello di occupare tutto e la battaglia legale e politica fu giusta e legittimata.
      Sui social è diverso: non esistono regole e chi ha più soldi e abilità (cfr creazione della "Bestia") vince. Quindi o si fanno leggi per regolamentare la politica nei social (ma come?) oppure si impara a usare i social. Mi pare evidente che essendo la prima un'operazione complessa, ci rimane solo da constatare che c'è una parte politica molto più abile a utilizzare il mezzo. Insomma ci sarà pure un diffondersi di fake news, verità distorte ecc. ma tralasciando l'etica mi pare un'operazione legittima. Quella di Berlusconi non era legittima...

    • @goghet92
      @goghet92 5 ปีที่แล้ว

      Verissimo

  • @diemonyt
    @diemonyt 5 ปีที่แล้ว +123

    OLLOLANDA!!! 5:47
    Sei il migliore Shy

    • @k.y.4535
      @k.y.4535 5 ปีที่แล้ว +2

      Perché ollolanda?

    • @diemonyt
      @diemonyt 5 ปีที่แล้ว +4

      @@k.y.4535 se lo cerchi subito su TH-cam ti perdono

    • @k.y.4535
      @k.y.4535 5 ปีที่แล้ว +9

      @@diemonyt se non mi perdoni la nave si affonda!

    • @TheBlueSpot97
      @TheBlueSpot97 5 ปีที่แล้ว +2

      Mi hai ninjato

    • @davidedifabio6555
      @davidedifabio6555 5 ปีที่แล้ว +2

      Già lo stimi e poi le grandi Cit.! Grande Shy!!! ☺

  • @ilcomo96
    @ilcomo96 5 ปีที่แล้ว +24

    Sinceramente non trovo troppa differenza nel fatto che vadano assistite le persone con problemi di tossicodipendenza o gli alcolisti e l'assistenza che dovrebbe essere assicurata a chi si impegna nel sociale, nel nostro o in Paesi terzi. Forse queste persone andrebbero sostenute addirittura con più fermezza proprio a causa del loro impegno. Certo, i problemi politici in altri Stati possono essere un freno ma non vedo il senso di non provare nemmeno a puntare i piedi. Come hai detto tu per i marò si smossero montagne politiche e loro, a prescindere dall'idea di ognuno, hanno ucciso delle persone, non le hanno aiutate.
    Una dose di responsabilità va anche a chi si impegna in zone pericolose ma, come per i tossicodipendenti, non è quello il centro del discorso: l'aiuto ai propri cittadini, specie i più fragili o i più meritevoli, dovrebbe essere sottinteso in un sistema di Wellfare.

    • @Nome_Cognome720
      @Nome_Cognome720 5 ปีที่แล้ว

      Il problema in questo tipo di supporti alla persona è che a molti tossicodipendenti interessa solo drogarsi o alcolizzarsi e per quanto t'impegni, questi si ostineranno a proseguire con la loro condotta fino ad autodistruggersi da soli, mentre i volontari essendo nella maggior parte dei casi spinti da un forte desiderio di aiutare il prossimo, anche quando vengono rapiti e successivamente salvati, reitereranno la loro missione in zone non adeguatamente sicure, quindi in entrambi i casi alla fine vedi che pur mettendo il massimo impegno nel salvare i soggetti in esame non si ottiene alcun risultato o quasi, questo porta a sconforto e a desistere nell'azione di salvataggio, in quanto è inutile insistere con chi ha deciso di scavarsi la fossa, quanto ci sono poche risorse e ci sono altri soggetti che invece rispondono correttamente all'azione di salvataggio.
      Quindi se un tossico da forti segnali di miglioramento o i volontari vengono si catturati, ma in territori che erano stati classificati sufficentemente sicuri, allora si può proseguire senza indugio nell'azione di salvataggio, altrimenti se tali presupposti non vi sono allora c'è il fortissimo rischio di sprecare inutilmente risorse e danneggiare la collettività.

    • @ilcomo96
      @ilcomo96 5 ปีที่แล้ว

      @@Nome_Cognome720 Non sono d'accordo, per esperienza personale (che non fa testo in ambito statistico ma da un'idea del fatto che sto per dire), molti tossicodipendenti vogliono seriamente uscire dal loro problema, soprattutto le donne. E se il tuo ragionamento funziona in ambito di trapianti, non si innesta un cuore sano su un paziente "troppo malato", passami il termine terribile, o su una persona molto avanti con l'età, totalmente diverso è per la vita intera di una persona. Credo che questa debba essere comunque soccorsa se è in condizioni di pericolo, tossicodipendenti, alcolisti, incidentati che vanno in giro senza casco, volontari. Il nostro dovrebbe essere uno Stato sociale dove ci si dovrebbe prende cura degli ultimi o di chi si trova in pericolo. Poi possono essere fatti tutti i processi del caso ma prima si dovrebbe mettere in sicurezza le persone. Certo, è complicato dire "andiamo a prendere quella ragazza che è andata in un posto così pericoloso di sua volontà" non di meno dovremmo farlo. Le speculazioni del caso le lascerei al dopo. È una delle cose che credo separi i sudditi dai cittadini: l'interesse che lo Stato dovrebbe avere di te, a maggior ragione se sei mosso da azioni nobili.

    • @Uryus
      @Uryus 5 ปีที่แล้ว

      La dipendenza è qualcosa di devastante e invalidante che segna per sempre una persona.
      L'assuefazione e la continua ricerca della "sostanza" (alcool o droga che sia) è...mi dispiace rovinare eventuali buonisti/perbenisti illusi ma...questi due pensieri sono le uniche cose che hanno in mente e a prescindere dall'aiuto che gli si dà, il più delle volte finisce sempre MOLTO male (ovvio salvo qualche eccezione ovviamente).
      Ricordiamo che allo stato il SSN e le loro relative cure costano l'occhio della testa, un peso economico sociale ALTISSIMO per cui, a parte ripeto le "eccezioni" (coloro che nonostante la dipendenza decidono seriamente di smettere per validi motivi e che la mettono tutta per farlo) per tutti gli altri sono "aiuti", tempo e soldi sprecati per tutti.
      Per un motivo o per un'altro purtroppo non possiamo fare niente per tutti gli altri...perchè semplicemente NON vogliono essere aiutati.
      "Puntare i piedi" non servirà a niente...perchè appena ti salutano sai già dove trovarli e cosa faranno...e che continueranno a farlo.
      Provate ad andare a lavorare in uno di questi centri per un paio di ANNI e capirete...purtroppo.
      Mi piacerebbe molto che le cose fossero diverse...ma non è così.

    • @ilcomo96
      @ilcomo96 5 ปีที่แล้ว

      @@Uryus Si ma perdonami, il punto non era questo. Ho fatto una similitudine solo perché in entrambi i casi le persone sono in stato di necessità e pericolo. Non entro nel merito di quello che dici, era giusto per chiarire!👍

    • @Uryus
      @Uryus 5 ปีที่แล้ว +1

      ​@@ilcomo96 Lo sò, era però un punto importante da ribadire su cui mi sono imbattuto recentemente e su cui molte persone in realtà non sono molto "informate" facendone di una realtà difficile una "favola ottimistico-buonistica". La figura retorica da te usata comunque va benissimo, motivo per cui non ho detto nulla in merito ;)
      Sul fatto che appunto in Italia ci sia molto finto perbenismo e ipocrisia...concordo purtroppo pienamente, soprattutto dal punto di vista "umanitario"

  • @blank_it1829
    @blank_it1829 5 ปีที่แล้ว +57

    Ma non potrebbero imporre l'obbligo della targa solo ai mezzi che superano una certa velocità massima?

    • @francescocrippa5073
      @francescocrippa5073 5 ปีที่แล้ว +12

      D'accordo con te, anche perché una tavola di legno, senza attacchi, che sfreccia a 40 km/h la ritengo abbastanza pericolosa, anche per il pilota.

    • @francescocrippa5073
      @francescocrippa5073 5 ปีที่แล้ว

      Fermo restando che sono una figata pazzesca gli skateboard elettrici

    • @Tiwi
      @Tiwi 5 ปีที่แล้ว +15

      L'obbligo di targa e assicurazione per skateboard e monopattini è ridicolo. Classica mossa all'italiana, creare leggi inutili che impantanato tutto e ostacolano l'innovazione. I monopattini elettrici sono pensati per il famoso last mile, e non vanno così veloce, fanno i 25-30 km all'ora, in bici vai più veloce. Se corri veloce raggiungi i 25 km/h (=7 m/s, se al liceo facevate i 100 m in 14 s raggiungevate i 25 km/h).
      E poi i monopattini sono pensati per lo sharing, se metti obbligo casco nessuno li userebbe più. Rimaniamo sul chi rompe paga, e se uno ci tiene a usare il casco buon per lui, se no va bene uguale.

    • @onicrom91
      @onicrom91 5 ปีที่แล้ว +7

      L'obbligo di targa potrebbe avere un suo perché, per la questione rintracciabilità, ma l'assicurazione sarebbe troppo limitante dal punto di vista economico e finirebbe la praticità di certi mezzi.

    • @alessiooryshchuk7279
      @alessiooryshchuk7279 5 ปีที่แล้ว +7

      Ok, allora anche i ciclisti agonisti che fanno i 50-60 all ora li dobbiamo targare? L obbligo del casco e basta. Ricordiamoci anche che questa legge è fatta da uno che la bici l ha vista solo con il binocolo.

  • @lucabrandalesi6743
    @lucabrandalesi6743 5 ปีที่แล้ว +77

    Regaz, capisco tutto, capisco e sostengo l'immigrazione controllata. Ma se la gente muore in mare o peggio deve tornare in Libia in campi prigionia (e vi assicuro che vedere di persona le cicatrici di uno della tua età per colpa delle frustate fa male) allora lì non si può parlare di soldi, bilancio o Malta, si salvano le persone e poi si discute

    • @lomaggiorcorno
      @lomaggiorcorno 5 ปีที่แล้ว +7

      Amen

    • @demoniack81
      @demoniack81 5 ปีที่แล้ว +16

      Questo "poi" di cui parli non arriverà mai perchè le "persone da salvare" sono virtualmente infinite; le risorse invece no.
      La popolazione dell'Africa cresce di 30 milioni all'anno.

    • @lucabrandalesi6743
      @lucabrandalesi6743 5 ปีที่แล้ว +28

      @@demoniack81 sì ma ragiona. Arriveranno mai tutti e 2 miliardi? No. Arriveranno 20 mila? Probabile. Possiamo lasciarli affogare? No. Allora andiamo oltre il "chiudiamo i porti", capiamo che queste sono conseguenze di NOSTRI interventi passati e correnti in Africa e impariamo come Inghilterra e Francia a integrarli nel nostro tessuto sociale. Diamo documenti e permessi a tutti, anche la cittadinanza. Così chi sgarra, va in galera subito. Più facile così che rimandarli tutti in africa

    • @lomaggiorcorno
      @lomaggiorcorno 5 ปีที่แล้ว +4

      @@lucabrandalesi6743 Bravissimo, sottoscrivo in toto

    • @demoniack81
      @demoniack81 5 ปีที่แล้ว +26

      ​@@lucabrandalesi6743
      "Arriveranno mai tutti e 2 miliardi? No. Arriveranno 20 mila? Probabile."
      20mila? Non farmi ridere dai, al ritmo di un paio d'anni fa 20mila arrivavano in due settimane. Qua si parla di (decine di) milioni, non migliaia - e non sono io pirla qualsiasi a dirlo, sono le previsioni dell'UNHCR. Se fossero migliaia non fregherebbe una fava a nessuno.
      "queste sono conseguenze di NOSTRI interventi passati"
      Io in Africa a fare casino non ci sono mai andato, quindi non vedo perchè dovrei pagare le conseguenze di azioni di altri.
      "impariamo come Inghilterra e Francia"
      Le stesse Inghilterra e Francia che subiscono attentati di matrice fondamentalista islamica un giorno sì e l'altro pure? Anche no grazie.
      "Diamo documenti e permessi a tutti, anche la cittadinanza."
      Certo, tanto c'è posto per tutti; chissene se tra 50 anni poi i nostri figli saranno stranieri in casa nostra. Chissene dei palesi problemi sociali e di criminalità causati dall'immigrazione incontrollata. Chissene se queste persone arrivano da culture con valori diametralmente opposti ai nostri e che avendone la possibilità non aspetterebbero un minuto a votare un ipotetico partito Shariah per l'Italia.
      L'importante è guadagnare un sacco di pollicioni su facebook.

  • @davidebolz1
    @davidebolz1 5 ปีที่แล้ว +6

    Abito in Olanda, e qui c'è tanto da imparare sulla cultura della bici. Prima di tutto andrebbe incentivato l'uso, prima di regolamentarlo. Porre delle norme così stringenti in un contesto in cui l'uso della bici è già fortemente limitato, vorrebbe dire uccidere questa forma di trasporto. Si a incentivi e facilitazioni strutturali, poi si potrà parlare di regolamentazioni.

    • @lomaggiorcorno
      @lomaggiorcorno 5 ปีที่แล้ว

      Abiti in Ollolanda?

    • @Kikuzza
      @Kikuzza 5 ปีที่แล้ว

      Dopo una lunga vacanza itinerante fra belgio e olanda sono rimasta sconvolta da come guidino come dei pazzi sulle bici! Ma roba folle! Velocità che qui non esistono, i pedoni non esistono praticamente per i ciclisti. Mi hanno stempiato due volte, davvero sono rimasta basita considerato che è il mezzo più usato.

  • @rebeccaparrino7514
    @rebeccaparrino7514 5 ปีที่แล้ว +8

    Bisognerebbe trovare una via di mezzo tra l’assicurazione e la non assicurazione, in modo da tutelare ed essere tutelati, ma al contempo di non distruggere l’eventuale progresso.

  • @anonim0ful
    @anonim0ful 5 ปีที่แล้ว +35

    Tutti vogliamo lo skateboard. Heya pensaci tu

  • @danieleprandelli183
    @danieleprandelli183 5 ปีที่แล้ว +5

    I veicoli elettrici, assistiti nel caso delle bici ovvero che devi pedalare o non vanno proprio, o autonomi come skateboard o monopattini hanno un limite di velocità di 25km/h .
    nel primo caso quindi veloce quanto una qualsiasi bici, anche meno se si considerano quelle da strada: Quindi anche i danni che possono causare sono i medesimi. Nel secondo caso si potrebbe abbassare la velocità a 15km/h.
    Ma Ad oggi se investo una signora con una bici normale chi risponde? Forse l'assicurazione della casa copre alcune circostanze.
    Detto questo grande Shy, complimenti per il canale

  • @drunkwithmusic1868
    @drunkwithmusic1868 5 ปีที่แล้ว +8

    Escludendo Giuseppe Civati (che ormai non andrebbe neanche più considerato come politico, in teoria, poiché si è dimesso da qualche tempo), posso dire di non aver visto nessun altro parlare di Silvia Romano; sta twittando per lei tutti i giorni, praticamente. E sì, un tweet non sistema le cose, ma almeno aiuta a diffondere la notizia.
    A mio parere, non si dà peso alla sparizione di questa ragazza perché rientra in quella fascia di questioni che alla maggior parte del popolo non interessano, visto che tutti dicono sempre che "ci sono problemi più importanti" e ovviamente se ne sbattono di ciò che va oltre il loro naso. Provo molto dispiacere per lei e spero che il governo si muova seriamente per aiutarla, dal momento che è quello che dovrebbe fare lo stato: tutelare i suoi cittadini, sia in patria che all'estero, specialmente in situazioni così delicate.

  • @mr.broker6670
    @mr.broker6670 5 ปีที่แล้ว +4

    Sono stato la settimana scorsa a Parigi e ci sono moltissimi monopattini elettrici che girano per la città, io e mia morosa li abbiamo usati grazie a delle App di sharing. Ogni monopattino ha il GPS integrato e se vuoi utilizzarlo devi dare i dati della tua carta di credito. Mi sembra che in Italia siamo sempre quelli più indietro rispetto al resto del mondo in qualsiasi campo e la cosa mi rattrista.

    • @61percentodicarica
      @61percentodicarica 5 ปีที่แล้ว +1

      a milano esiste la stessa cosa: c'è un'azienda di sharing di monopattini elettrici (che non ricordo come si chiami), ce ne sono un po' di scooter elettrici (tipo 5 aziende diverse con mezzi diversi, da quelli piccoli piccoli che fanno i 40km/h a quelli a 3 ruote belli grandi e ben più veloci), ce ne sono una quantità di bike sharing (compresa ATM, la società che gestisce tutto il trasporto pubblico della città, che per altro mette a disposizione anche bici a pedalata assistita), ce ne sono un paio di car sharing di auto elettrice (e altre 3-4 aziende di car sharing con normali auto a motore)
      il GPS serve a due cose:
      - permettere a chi sta cercando un mezzo di andare al più vicino, senza dovercisi 'imbattere' per caso per usarlo
      - sapere dove hai parcheggiato: se parcheggi lontano dalla zona 'centrale' (che varia da azienda ad azienda) devi pagare una cifra (dipende da mezzo a mezzo, da azienda ad azienda, per le bici in media è 5-7 euro) perchè un impiegato di notte deve andare a riprenderla e riportarla in una zona più frequentata
      (terza funzione: se "scappi" e te ne vai, che so', a Cagliari ti spengono l'eventuale motore)
      la carta di credito... beh, devi pagare una quota! per le bici in genere è tipo 50cent per mezz'ora (quelle pubbliche danno la prima mezz'ora gratuitamente), per le auto 20-27 cent/minuto
      se prendi multe ti arrivano a casa (in genere con un bell aumento, tipo il triplo dell'importo della multa)

  • @susannagobbo1522
    @susannagobbo1522 5 ปีที่แล้ว +1

    Gran bel video

  • @davidcattaneo9355
    @davidcattaneo9355 5 ปีที่แล้ว +6

    Qualora servisse un'assicurazione per veicoli quali il monopattino, ci ritroveremmo con una quantita' immensa di situazioni fuorilegge e dunque da sanzionare. Decisamente non gestibile in una societa' che gia' fatica ad essere rispettosa delle leggi. Non per questo la legge e' errata, semplicemente in un caso come questo e' necessario fare un passo indietro ed essere realisti.

  • @karoloterges7397
    @karoloterges7397 5 ปีที่แล้ว +6

    "o farti un giro in centro a Catania" ho colto . 👏

  • @VivaIsraele
    @VivaIsraele 5 ปีที่แล้ว +184

    Shy
    Ho saputo che sarò padre anche io
    ❤️🙃

    • @convertinipiero6515
      @convertinipiero6515 5 ปีที่แล้ว +6

      Tanti auguri !!

    • @zawarudo6805
      @zawarudo6805 5 ปีที่แล้ว +6

      Auguri!

    • @giopunto117
      @giopunto117 5 ปีที่แล้ว +38

      congratulazioni ad entrambi, figni sani e vaccinati!

    • @hakim_brt
      @hakim_brt 5 ปีที่แล้ว +36

      Vaccinalo.

    • @polnreff4112
      @polnreff4112 5 ปีที่แล้ว +4

      ALMAGEST0 auguri

  • @AT-SOI
    @AT-SOI 5 ปีที่แล้ว +1

    Grazie Alessandro.
    Trovo miracoloso che non ti abbiano ancora censurato o addirittura denunciato per tutte le sottili (e splendide) allusioni che fai! ;D Probabilmente perchè TH-cam non è stato ancora istituzionalizzato...
    PS: da catanese ti dico che purtroppo hai ragione!

  • @rollbacktiun1426
    @rollbacktiun1426 5 ปีที่แล้ว +2

    Per quanto riguarda il casco obbligatorio, non è detto che sia efficace per ridurre gli incidenti. Ci sono diversi articoli che parlano del bike helmet paradox, ovvero come in totale aumentano il numero di incidenti e/o ammalati, sia perché ci sentiamo più sicuri e diventiamo più spericolati, ma anche per le persone che per questo obbligo invece di usare occasionalmente la bici, preferisce i mezzi tradizionali peggiorando l'inquinamento e quindi la salute delle persone in città

    • @nicknickbon22
      @nicknickbon22 5 ปีที่แล้ว

      Diciamo le cose come stanno: se desisti dall'usare la bici solo perché non voi spendere 100-150€ di casco vuol dire che non hai veramente intenzione di usarla ( chiamasi pigrizia).

  • @keepout3553
    @keepout3553 5 ปีที่แล้ว +12

    Kenyano is for boys, kenyota is for men

  • @kjmala3551
    @kjmala3551 5 ปีที่แล้ว +21

    Già che è stata venduta non vuol dire nulla di buono. Un conto è che in Kenya possono ancora salvarti, in Somalia diventa tutto difficile, visto che è uno degli stadi più pericolosi del mondo, io non credo che sia viva sinceramente

    • @onlyforrent
      @onlyforrent 5 ปีที่แล้ว +3

      È sicuramente viva ma tenuta come groupy della gang

    • @JuanCarlos-iy3hw
      @JuanCarlos-iy3hw 5 ปีที่แล้ว +1

      @@hyekerm il suo buco di culo mi sa è diventato di 45 cm

    • @JuanCarlos-iy3hw
      @JuanCarlos-iy3hw 5 ปีที่แล้ว +2

      @Adriano Brigoni fra... purtroppo è cosi..una bianca per loro è rarissima.

    • @hyekerm
      @hyekerm 5 ปีที่แล้ว +12

      @@JuanCarlos-iy3hw ti ho segnalato perché sei da voltastomaco

    • @JuanCarlos-iy3hw
      @JuanCarlos-iy3hw 5 ปีที่แล้ว +1

      @@hyekerm ok sfigatello

  • @samuelpavoncello113
    @samuelpavoncello113 4 ปีที่แล้ว +2

    È appena stata liberata😍😍😍😍

  • @marioserraghini2119
    @marioserraghini2119 5 ปีที่แล้ว +2

    Onestamente, bisogna accusare le persone perchè non si interessano di un argomento perchè non suscita interesse ? I gusti personali, sono PERSONALI e, perciò, non accusabili. Questa è la mia opinione. Non accuso nessuno di nulla.

  • @xfrancixx
    @xfrancixx 5 ปีที่แล้ว +5

    perchè la questione del ragazzo di padova scomparso in togo con la ragazza canadese? allora anche il canada è omertoso? il canada di trudeau? ma per favore, è evidente che si sono fatte scelte per un basso profilo considerando che sono paesi dove vivono molti criminali ideologizzati e povertà estrema, secondo voi è facile trovarli o anche solo sapere che fine hanno fatto?

  • @andreaind
    @andreaind 5 ปีที่แล้ว

    Il discorso finale nel secondo pezzo è una delle cose più vere che abbia sentito negli ultimi 10 anni. Grazie Shy!

  • @marinobaron
    @marinobaron 5 ปีที่แล้ว

    Grandissimo! Hai tirato fuori i marò ! 😂😂😂

  • @pupoelmachico
    @pupoelmachico 5 ปีที่แล้ว

    bella analisi su news e social condivido pienamente

  • @polnreff4112
    @polnreff4112 5 ปีที่แล้ว +14

    Finché non fa notizia non esiste, neanche quando si parla di vite umane.

    • @De_Gheimer
      @De_Gheimer 5 ปีที่แล้ว

      Esatto, che peccato

  • @Vds-Corradodra
    @Vds-Corradodra 5 ปีที่แล้ว +3

    Su Catania ho riso.
    Poi ho pianto.
    Poi ho riso ancora.

  • @Ultzer
    @Ultzer 5 ปีที่แล้ว

    Alcuni commenti divisi per punti
    1) Assicurazione: faccio 14000 km annui in bici per sport (ma anche se li facessi soltanto per spostarmi sarebbe lo stesso visto che comunque li faccio praticamente tutti su strade aperte al traffico); l'anno scorso ho fatto l'assicurazione per la prima volta (circa 100 €) che mi da varie coperture tra cui l'RCA; trovo sia molto utile e per chi usa sistematicamente la bici credo sia consigliabile farla; il tutto è comunque parametrato al prezzo da pagare; se il prezzo fosse troppo alto sarebbe un disincentivo; ad ogni modo, tesserandosi con un gruppo sportivo è possibile usufruire di una copertura assicurativa anche per 30 € ... insomma se ne può discutere
    2) Obbligatorietà del casco: di quei 14000 km annui il 100% li faccio indossando il casco; non ho bisogno di un obbligo per indossarlo, lo metto e basta; su internet però è possibile trovare diversi articoli e video che suggeriscono, anche tramite dati statistici, che l'obbligatorietà del casco, nei paesi in cui è stata introdotta, ha avuto un effetto disincentivante all'uso della bicicletta; inoltre, le maggiori insidie per un ciclista non provengono dalle cadute dalle quali il casco ti può proteggere, ma dai camion, dalle auto e dalle moto che ti possono investire in tutti i modi possibili e immaginabili (io ne ho viste cose ...); per quelle non c'è casco che tenga, ci si affida alla buona sorte
    3) Targa: in teoria essere identificabili potrebbe essere utile ma ci andrei con i piedi di piombo anche perchè la capacità di far danni di una bicicletta è molto molto moooolto minore di quella di una moto; ad ogni modo, se vogliamo essere fiscalissimi, anche ad una persona a piedi allora potremmo mettere una targa per renderlo "identificabile"

  • @andreadotti5196
    @andreadotti5196 5 ปีที่แล้ว +7

    La storia di Silvia fa davvero male. Male perché è una ragazza della mia età, male perché chissà dove si trova, male perché chissà in che condizioni si trova, male per tutta la cattiveria gratuita che si è trovata addosso, male perché é stata probabilmente abbandonata da chi doveva proteggerla. Una flebile speranza la nutro ancora, ma questa fiammella sta spegnendosi inesorabilmente.

  • @TheRisingHomeland
    @TheRisingHomeland 4 ปีที่แล้ว +1

    Bello essere qui per esser finalmente con l'animo un po' più sereno in seguito alla notizia della sua liberazione.

  • @dennisborghesio5693
    @dennisborghesio5693 5 ปีที่แล้ว

    Bello il discorso sui social intorno al minuto 11, breve ma molto interessante.

  • @alessiooryshchuk7279
    @alessiooryshchuk7279 5 ปีที่แล้ว +2

    Il vantaggio ambiente e sociale che potrebbe portare la rivoluzione della micro mobilità vale e supera di gran lunga qualche vecchietta investita. Anche perché se l unica discriminante è la velocità allora dobbiamo targare anche i ciclisti agonisti che stanno in media tra i 30 e 40 km/h.

  • @sgnoogle
    @sgnoogle 5 ปีที่แล้ว +2

    Quando mi targheranno anche i ciclisti della Domenica che sfrecciano a 50/60km/h, ne riparleremo.
    Fino a quel momento un caloroso saluto a De Bertoldi.

  • @illesa91
    @illesa91 5 ปีที่แล้ว

    Video interessantissimo, dal primo all'ultimo minuto, Shy

  • @orbisonte
    @orbisonte 5 ปีที่แล้ว

    un coraggio incredibile dovrebbero riconoscer il valore di queste persone

  • @AndryCubi
    @AndryCubi 5 ปีที่แล้ว +1

    Si potrebbe inserire l'obbligo di assicurazione solo per veicoli elettrici che raggiungono velocità superiori a quelle delle controparti normali...anche con un monopattino classico sul marciapiede puoi fare danni ad una persona e dover rimborsare ingenti quantità di denaro ma probabilmente il rischio è abbastanza basso, quindi immagino che sia equivalente per il mezzo elettrificato (se ha come unica differenza che la spinta non arriva dal tuo piede non vedo come possa essere un problema più grosso!)

  • @robyexe93
    @robyexe93 5 ปีที่แล้ว +5

    16:23 La mia testa dice "eeeeeeh" sembra il testo di una canzone di Povia..

  • @mose1993
    @mose1993 5 ปีที่แล้ว +1

    Oggi ho firmato il contratto a tempo indeterminato. Ma questa puntata mi ha spezzato le gambe. Non riesco ad essere felice.

  • @fulviomineo7426
    @fulviomineo7426 5 ปีที่แล้ว

    per quanto riguarda i mezzi elettrici penso che basterebbe imporre una limitazione della potenza del mezzo, o di velocità di punta (20 [km/h] ad esempio) in modo da essere più veloci di una semplice bicicletta, ma sicuramente meno pericolosi dei normali mezzi che si usano, ma di sicuro creare anche per questa categoria un sistema di assicurazioni mi sembra eccessivo e deleterio per l'intrusione dei mezzi elettrici di questo tipo !

  • @jacekfilipczuk6406
    @jacekfilipczuk6406 5 ปีที่แล้ว

    Le regole sulla circolazione a Londra sono proprio come le hai menzionate: una linea di stop ai semafori specifica per moto e bici, le moto, bici etc possono usare la corsia speciale per bus e taxi e in generale Londra e' abbastanza attrezzata in questi termini. E' interessante come l'Italia sia indietro su questa cosa (e tante altre) rispetto a Londra (e forse all'Europa?)

  • @mentapiperita
    @mentapiperita 5 ปีที่แล้ว

    È interessante vedere come siamo tutti per l' "aiutiamoli a casa loro" (cosa che è assolutamente condivisibile con le giuste premesse), ma nel momento in cui c'è un volontario che effettivamente ci va "a casa loro" e finisce in pericolo, allora "eh no l'hai voluto tu, fatti tuoi"

  • @DiegoSantangeli
    @DiegoSantangeli 5 ปีที่แล้ว

    Per quanto riguarda i mezzi...beh nella mia città se hai un longboard (nel mio caso non elettrico, figuriamoci a motore) puoi usarlo al massimo come arredo! Se vado in ciclabile i carabinieri si lamentano, in strada si lamentano, nel marciapiede si lamentano, etc...per quelli che mi hanno fermato andrebbe bene solo nella pista da skate...problema: il longboard non è nato per la pista da skateboard! però quelli che vanno con i pattini per strada, sulla ciclabile, etc non hanno problemi. Ci vorrebbe anche più consapevolezza dei vari mezzi esistenti e delle loro funzioni; spesso ci si limita a bici, pattini, monopattino e tutto il resto sono ragazzate da fare in aree chiuse

  • @eleonoraiacopino7349
    @eleonoraiacopino7349 5 ปีที่แล้ว

    7:29 il sarcasmo, quello bello e disarmante. Grandissimo shy!!!

  • @alessandroolivieri7
    @alessandroolivieri7 5 ปีที่แล้ว

    Per quanto riguarda i monopattini elettrici io personalmente ho provato il servizio di monopattini sharing in Spagna ed è oggettivamente una figata! Nettamente il miglior mezzo per visitare un centro città. Il problema? Quei cosi raggiungevano i 25km/h facilmente (spinti anche fino ai 30) quindi andavano abbastanza forti e il pericolo di prendere qualcuno è concreto. La soluzione per me è appunto affidarsi solo a società terze di sharing, con tracciamento gps e certezza di chi stia usando il mezzo. In questo modo se uno fa una cagata è facilmente rintracciabile.

  • @guandaside
    @guandaside 5 ปีที่แล้ว +2

    I monopattini elettrici acquistabili in Italia hanno un limitatore di velocità, quindi non vanno oltre i 30 km/h. Velocità che io, personalmente, riuscivo a raggiungere tranquillamente in bici a 16 anni andando a scuola. E sono leggeri tanto quanto le bici ed hanno il baricentro praticamente a terra, quindi a differenza delle bici puoi inchiodare non solo coi freni ma anche scendendo in corsa. Quindi la possibilità di fare danno a sé stessi o ad altri è uguale se non minore ad una bicicletta, che non richiede assicurazione o immatricolazione di alcun tipo.
    Se come i motorini andassero ai 50 e pesassero il triplo darei ragione al ministro. Ma come mezzo sono mille volte più vicini ad una bici pieghevole, che tra l'altro esiste elettrica, che ad un motorino.
    Tutti quelli che hanno un monopattino elettrico oggi, all'arrivo di una norma simile comprerebbero bici pieghevoli elettriche, già normate ma meno portatili e potenzialmente più veloci, causando disagio ben maggiore a tutti.
    E se travolgi qualcuno non gli farai più male che centrarlo in bici. E se ti colpiscono non ti faranno più male che centrarti in bici.
    Inoltre considera il business di aziende come Lime, che si sta organizzando per arrivare in Italia, che noleggia monopattini elettrici tramite app nelle grandi città per i turisti, in modo che possano girare in modo più ecologico e rapido, queste aziende portano reddito e nuovi posti di lavoro, oltre a fornire un notevole comfort per tutti ed aumentare la consapevolezza dello stato delle strade della città, perché essendo molto divertenti da guidare, potrebbero spingere molte persone che oggi vanno a lavoro in auto a valutare alternative, e quelle persone capirebbero che razza di buche hanno in città e spingerebbero maggiormente le giunte locali ad investire in manutenzione.
    Oltre alla forte riduzione dell'impatto ambientale.
    Un monopattino costa sicuramente meno risorse ed inquina meno da produrre di una macchina, inquina meno per essere ricaricato in capo ad un anno di uso costante e potrebbe rappresentare per molte persone la perfetta alternativa all'automobile, in quanto può essere caricato in treno nello spazio di un bagaglio per raggiungere la città vicina ed in pochi minuti accompagnare un pendolare a destinazione.

  • @marioserraghini2119
    @marioserraghini2119 5 ปีที่แล้ว +2

    Shy, scusa, ma io ho sentito al tg 5 e tg2 che le navi che costituivano SOFIA erano costituita per l'80% da italiane. Quindi, praticamente abbiamo sempre fatto tutto noi, sofia esistente si o meno. Il fatto che esista o meno, non cambierà nulla. Il tempo lo dimostrerà.

  • @Juanmallard
    @Juanmallard 5 ปีที่แล้ว +2

    Grandioso! Siamo passati dal volere "chiudere le frontiere", che lasciava presupporre una nave militare ogni tot di miglia con spese folli, a "facciamo finta di chiudere i porti e nel frattempo non lasciamo navi a pattugliare".

    • @Paladine777
      @Paladine777 5 ปีที่แล้ว

      I porti sono chiusi per le navi ONG, sveglia. Barchini di legno come quelli utilizzati negli ultimi tre sbarchi sono difficilmente individuabili se non lanciano un allarme.

    • @Juanmallard
      @Juanmallard 5 ปีที่แล้ว

      @@Paladine777 SVEGLIAAAAA!!!1111!!!!!!111!!!
      E secondo te, parlo di porti chiusi in relazione a degli sbarchi con delle zattere? SVEGLIAAA!!!!!1111!!!!!!

    • @Paladine777
      @Paladine777 5 ปีที่แล้ว

      @@Juanmallard Non posso leggerti nella mente, i dati dicono che gli sbarchi sono calati del 98% rispetto al 2017 per cui c'è poco da fare gli spiritosi.

    • @Juanmallard
      @Juanmallard 5 ปีที่แล้ว +1

      @@Paladine777 E c'era bisogno di leggere nella mente? Bastava leggere quello che ho scritto realmente e non quello che vuoi che io abbia scritto tra le righe!
      Quei dati dicono che i porti son chiusi? Pensavo solo che dicessero che gli sbarchi son diminuiti ( ed aggiungo aumentati altrove). Che poi se molti sbarchi non vengono registrati forse, e dico forse eh?, è un dato leggermente, e dico leggermente eh?, gonfiato!

    • @Juanmallard
      @Juanmallard 5 ปีที่แล้ว

      @@JuanCarlos-iy3hw Bravo, bisogna sempre firmarsi alla fine di un commento!

  • @generationwitch
    @generationwitch 5 ปีที่แล้ว

    non so se ne hai già parlato, ma vorrei la tua opinione sul caso huawei spia del governo cinese e sull'accordo commerciale italia-cina e probabilmente ue-cina. ottimo video, come sempre

  • @Fucsia0903
    @Fucsia0903 5 ปีที่แล้ว

    Assicurazione per le bici&co.
    Da un lato la capisco, perché ci siamo abituati ad assicurare tutto e a sentirci "protetti" e quindi "invincibili" in ogni situazione, dall'altro la trovo assurda: se vale per le bici dovrebbe valere per qualsiasi cosa, compreso il camminare guardano il cellulare o aprire una bottiglia di spumante. Dovremmo essere assicurati quando giochiamo a pallone, o portiamo in giro il cane, dovremmo assicurare i bambini oppure evitare di portarli fuori da casa. Ridurre il rischio è bellissimo, ci dà una bella sensazione, ma non si può applicare indiscriminatamente ad ogni attività, poiché ne limita la libertà.

  • @simoneconti2843
    @simoneconti2843 5 ปีที่แล้ว

    per quanto riguarda il casco per le bici consiglio di dare un'occhiata all'effetto peltzman, è un paradosso interessante che sia meno rischioso andare in giro senza casco...

  • @SPTzetaevi
    @SPTzetaevi 5 ปีที่แล้ว

    Il tema della mobilità sostenibile è un tema complesso da affrontare. L'obbligatorietà dell'uso del casco, implica un disincentivo nell'utilizzo delle biciclette (più attrezzatura specifica da portarsi dietro, difficoltà nell'accesso al bike sharing ecc..). Il che significa che potrebbe essere consigliato ma non reso obbligatorio. Stessa cosa vale per la targa e l'assicurazione. Come veniva scritto anche in altri commenti, i danni relativi dalla bici o da un monopattino elettrico, sono espressione anche dell'energia cinetica del mezzo. Questa è funzione della velocità (al quadrato)ma anche del peso. In parole povere, a parità di velocità se peso poco, farò pochi danni. Questo non significa che sia impossibile fare danni seri, significa che è molto più improbabile e che potrebbe essere considerato un rischio accettabile. Diversamente si potrebbe intervenire cercando di mitigare questi rischi con strade alternative e con minori ripercussioni sul singolo. Oggi le strategia più significative sono quelle della suddivisione della strada in carreggiate specificamente pensate. Suddivisione che in Italia è ancora poco recepita, in quanto si tende a fare piste ciclabili nello spazio pedonale, associando così insieme i due elementi deboli della mobilità, che ovviamente entrano in conflitto fra di loro. Le buone pratiche da elogiare e su cui prendere spunto sono quelle in cui si è ridotto l'uso dell'auto (e dello spazio ad esso connesso) costruendo vie privilegiate per le biciclette, per gli scooter elettrici ecc..(tipo nei Paesi Bassi), o riducendo la velocità delle auto (zone 30) che quindi possono condividere lo stesso spazio di altri mezzi. Le ricadute di questo tipo di trasformazioni, di solito evidenziano un maggiore benessere per la cittadinanza, una riduzione degli incidenti, e una minore resistenza al passaggio a una diversa mobilità. Questo tipo di pratiche, non dovrebbe essere ne di DESTRA ne di SINISTRA. Molti sono infatti le trasformazioni portate avanti in questi paesi in continuità tra esponenti di destra e di sinistra. In fondo è una delle sfide della contemporaneità, comprendere come si può migliorare il modello di mobilità esistente, visto le problematiche che si sono evidenziate in questi ultimi 30 anni, e provarne a definire uno nuovo che sia il più ampiamente condiviso dalla collettività (la quale potrà partecipare al percorso di trasformazione tramite la cosiddetta progettazione partecipata).

  • @mauromameli
    @mauromameli 5 ปีที่แล้ว

    In merito alla normativa sul traffico va comunque ricordato che in Italia non abbiamo delle effettive norme sulla progettazione, infatti è di uso comune seguire quelle che sono le normative americane per quanto riguarda i raggi di curvatura dei mezzi di trasporto pesante (loro ne fanno addirittura una lista con tutte le dimensioni possibile, si sono dei pazzi), quella canadese che norma principalmente le rotonde e i cigli e quella svizzera che invece si occupa molto di più di spazio pedonale (spoiler: in Italia non se la cava nessuno visto che non sappiamo fare un marciapiede come baphomet comanda). Nella normativa svizzera vi sono anche numerose indicazioni in merito alle piste ciclabili e le Greenway. L'intento è sempre e comunque quello di interpretare il tipo di conducente che ci si potrebbe trovare in un determinato quartiere o strada di collegamento e utilizzare procedure quasi di natura psicologica per influenzare il guidatore, ad esempio con i restringimenti di carreggiata se si vuole impedire di percorrere velocità elevate creando un effetto "avvicinamento" che porta chi guida a vedersi tutto più vicino e quindi a rallentare per acquisire più informazioni mentre percorrere una strada. Comunque la promiscuità dei mezzi non è sempre la soluzione ottimale, perché se vi è già una distinzione tra pedoni, autobus e mezzi privati dovrebbe facilitare l'uso di carreggiate per questi mezzi "terziari". Alcune delle cose che ha citato Shy fanno appunto parte della normativa svizzera (stop più avanti, questo perché l'accelerazione di partenza da fermi e lo scatto di risposta di un mezzo come la bici sono più rapidi di un mezzo come l'auto).

  • @ellie9663
    @ellie9663 5 ปีที่แล้ว

    Io sono venuta a sapere di questa storia ORA, per caso!. Ho cercato spontaneamente il suo nome su youtube e ho trovato praticamente solo il tuo video mi sa.

  • @orbisonte
    @orbisonte 5 ปีที่แล้ว +1

    credo che cerchino ti usare molta cautela in caso di estremismo non aver rumore di fondo aumenta le possibilità di farla tornare viva
    io immagino e spero che sia questo il motivo.
    sarà un villaggio in mezzo al nulla ma quelle persone armate mi sa che sanno navigar in rete
    *Le persone che salvano la gente sono fatte cosi sono un passo avanti a tutti gli eserciti che stanno a guardar sta povera gente soffrir*

  • @raffaelepiccini3405
    @raffaelepiccini3405 5 ปีที่แล้ว +1

    Nel regno unito (a Edinburgo) gli stop son gia un paio di metri piu dietro il semaforo, con l'immagine di una bici.. suppongo serva a quello

  • @lcmrc1992
    @lcmrc1992 5 ปีที่แล้ว +1

    bah... per normativa i monopattini sono limitati a 25km/h, le bici anche assistono solo fino a quella velocità.
    Velocità che si può tranquillamente raggiungere e superare a motore spento in pianura.
    sono relativamente d'accordo sul casco in realtà, ma non si può da un lato spingere verso l'elettrificazione e la mobilità sostenibile e dall'altro mettere certe imposizioni.
    la bici io la uso perchè è gratis.

  • @lbreda
    @lbreda 5 ปีที่แล้ว +1

    Ciclista, a Roma (sì). Il fatto che il casco in bici non sia obbligatorio è una follia insensata.
    Si consideri comunque che, al netto dei ciclisti imbranati, la velocità di una bici normale è maggiore di quella consentita (prima che si spenga il motore e si trasformino in bici estremamente pesanti) alle bici elettriche, che saranno probabilmente analoghe a quelle consentite agli scooter.

    • @nonpiangetepermesonogiamor7411
      @nonpiangetepermesonogiamor7411 5 ปีที่แล้ว

      Profonda stima per te! Sono studentessa a Roma e vorrei tanto poter usare una bici anche io ma la reputo davvero pericolosa come città, tra buche e macchine impazzite :/

    • @lbreda
      @lbreda 5 ปีที่แล้ว

      @@nonpiangetepermesonogiamor7411 Evitando le strade molto trafficate non è impossibile. Ma ho la fortuna di abitare a soli 4km da dove lavoro, e per quasi 1km è ciclabile. Il resto è quasi tutto fattibile su strade non frequentatissime (anche se la via breve sarebbe via Torrevecchia, che per carità). Poi la ciclabile è spesso un posto in cui va fatto lo slalom tra i cani senza guinzaglio, ma questa è un'altra storia.

  • @tommasomori7449
    @tommasomori7449 5 ปีที่แล้ว

    Ciao Shy, grazie per questo video, cercherò di portare un piccolo contributo ad ogni parte del tuo video. Partendo da Silvia purtroppo sono d'accordo con te che non essendo una persona che può far "comodo" a una parte o un'altra viene dimenticata, però secondo me c'è in generale una totale mancanza di buona politica estera nel senso che noi non siamo credibili e gli altri paesi ci vedono come un paesucolo da strapazzo. I marò sono rientrati alla fine (forse in quel momento avevamo ancora una certa credibilità), per Regeni invece niente, l'egitto non ci considera di pezza. Adesso addirittura il Kenya, che insomma non si può definire super potenza mondiale, non ci caga di pezza. Dovremmo domandarci il perchè di tutto questo. Siamo soli in europa, non abbiamo ormai nessun reale alleato (siamo alleati con la Cina? la russia? l'america? non lo sanno nemmeno i nostri politici), litighiamo con tutti quei paesi dell'unione coi quali invece dovremmo fare squadra. Io penso che se in questi casi ci si muovesse come Italia-Europa allora, forse, potremmo avere un peso maggiore in questi casi.
    Riguardo il punto social media - berlusconi e il suo potere di veicolare l'nformazione, è un concetto coi quali discutevo con i miei amici recentemente, ed è MOLTO preoccupante a mio parere. Se da un lato potremmo controbattere ad un ipotetico berlusconi 2 con una legge sul conflitto di interessi, nel caso di pagine fb, twitter ecc, non è la stessa cosa (non puoi impedire a un privato di scrivere quello che vuole su queste piattaforme, o forse si dovrebbe potere?). Ci sono due punti che mi fanno realmente paura e penso che si debba davvero intervenire. Il primo, lo hai detto te, la possibilità di dire e condividere di tutto e farlo apparire come realtà, quindi il problema fake news o super-semplificazione di problemi molto più complessi. Il secondo è che manca totalmente il contraddittorio. Ormai una diretta fb viene considerata come fosse una intervista quando in realà altro non è che propaganda fatta su internet e non in piazza. Per di più, almeno in piazza, se un politico sale su un palco e dice vaccate i cittadini possono fischiare, insultarlo, lanciare ortaggi o esprimere dissenso in altro modo, cosa che su fb twitter ecc non può avvenire. Concludendo si genera questo pseudo-giornalismo totalmente propagandistico che distorce completamente la percezione della realtà in una enorme fetta della popolazione che ormai crede che i giornalisti siano "puttane" (Cit.) o "professoroni di sinistra radical chic" (Cit). Aggiungiamo a tutto ciò che buona parte dei cittadini sono neo-naviganti di mezza età arrivati sul mondo di internet da totale analfabeti e che non si rendono conto di quanto questo mondo sia pieno di boiate e fake news.
    Come si può limitare tutto questo? come possiamo riuscire ad evitare che i social media si trasformino in megafono, testata giornalistica e mezzo per condividere fake news al servizio di un politico?
    terzo punto: veicoli elettrici. Io posso essere d'accordo sul casco obbligatorio, però il discorso assicurazione ammazzerebbe secondo me totalmente la volontà del consumatore di acquistare uno di questi mezzi. E' vero che sono mezzi che si possono muovere a certe velocità e sono pericolosi, però anche una bicicletta è pericolosa, se prendo una vecchina in bici anche se non è elettrica non penso che gli faccia piacere. Quindi qui il discorso è al limite. Secondo me dovremmo "ristrutturare" le città per permettere che questi veicoli (più lenti della macchina, ma più veloci dell'uomo) possano circolare, le famose piste ciclabili mannaggia a loro! Per di più senza pista ciclabile io in italia ho paura ad andare in bici, proprio perchè sono più lento e macchine e scooter se ne fregano e mi sfrecciano accanto a 100 km/h. La direzione della politica oggi non deve disincentivare le persone a muoversi con mezzi alternativi ma il contrario, quindi ad oggi sono contro a qualsiasi intervento possa avere questo effetto, obbligo di assicurazione compresa. Un domani quando la popolazione sarà educata a non usare scooter e macchina per fare 2 km, allora potremmo parlare di assicurazioni di questo e quest'altro. Per ora però penso sia più importante iniziare a utilizzare metodi diversi di motilità.
    Commento extra-lungo. Ti seguo sempre non scrivo quasi mai, oggi avevo tempo! Un saluto continua così.

  • @PeppeDaBari
    @PeppeDaBari 5 ปีที่แล้ว

    Ollolanda!
    Per me è assolutamente comprensibile l'obbligo di avere targa e assicurazione, ma lo imporrei solo sopra ad una velocità massima di crociera.
    Anche perché le biciclette possono essere veloci eccome, anche più di motorini 50 talvolta (in teoria, quando non vengono modificati... quindi moolto in teoria).

  • @AndreaConters75
    @AndreaConters75 5 ปีที่แล้ว

    Yuval Harari kicks in.
    A proposito, grazie per il consiglio sulla lettura👉

  • @MrLele725
    @MrLele725 5 ปีที่แล้ว

    In germania esistono le assicurazioni "personali che, fra le varie cose, coprono i danni causati stando in bici. Chiaro, è un assicurazione in più da pagare ma, oltre a coprire praticamente ogni danno incidentale possibile (tipo se a casa di un amico, per qualche motivo, gli faccio cascare la tv), solleva dagli scazzi relativi all'immatricolazione ed assicurazione di un qualunque veicolo

  • @stefanocomandu6187
    @stefanocomandu6187 5 ปีที่แล้ว

    Ciao shy, secondo me potrebbero cambiare "politica" le assicurazioni e iniziare a aprire assicurazioni personali invece che assicurare il veicolo stesso. Se si assicurasse la singola persona, probabilmente sarebbero piu soldi quelli che entrerebbero nelle tasche delle assicurazioni, e si eviterebbero cose tipo 20 assicurazioni per monopattino, skateboard, bici, moto, macchina, mamma di goldrake e jetpack. Anche perché si finirebbe per limitare l'utilizzo dei nuovi mezzi per la micromobilità che appunti non inquinano ecc ecc.

  • @_username_
    @_username_ 5 ปีที่แล้ว +4

    soluzione definitiva: assicurazione RC personale. Paghi TOT per auto e copri anche moto e bici, paghi XY e copri solo moto e bici...si fanno contente assicurazioni e utenti..e malcapitati.

    • @demoniack81
      @demoniack81 5 ปีที่แล้ว +3

      Ma se è per quello io non capisco perchè l'assicurazione sul guidatore (e non sul veicolo) non sia lo standard anche per i veicoli a motore.
      Ho una casa in campagna per la quale mi farebbe molto comodo avere un pick up, ma normalmente vivo a Torino città e se giro col pickup a gasolio i cecchini del comune sparano a vista (giustamente).
      L'ovvia soluzione sarebbe avere sia un'utilitaria da usare in città, che un pickup da usare in campagna... peccato che non avendo potuto sfruttare la Bersani ed essendo in una classe alta, già così l'assicurazione mi costa l'ira di Dio (quasi il 70% del valore della macchina); una seconda macchina sarebbe una spesa folle.
      Io però uno sono, e di macchina ne posso guidare una per volta. Se potessi assicurare _me_ invece che il veicolo il problema sarebbe risolto. Mi sembra una cosa così logica che non mi capacito di come possa non essere prevista dall'ordinamento.

    • @_username_
      @_username_ 5 ปีที่แล้ว

      @@demoniack81 infatti, concordo al 100%..... Sai quanta gente si terrebbe 2 o 3 macchine per ogni utilizzo...giro con 1 alla volta tanto ho una sola assicurazione tarata sulla più grossa. (Es. Austria)

  • @colox97
    @colox97 5 ปีที่แล้ว

    l'idea che i mezzi pubblici elettrici abbiano una videosorveglianza 360° continua mi sembra la piu efficiente e sicura ma purtroppo non la piu plausibile.
    Per l'utilizzo in share ritengo che debba essere cosi, ma putroppo per i mezzi di privati si incasina tutto

  • @Jan-es4qg
    @Jan-es4qg 5 ปีที่แล้ว

    Io ho comprato uno skateboard elettrico per poco meno di 350€ e ora non potrei più farne a meno. Praticamente non costa nulla mantenerlo, è un ottima alternativa agli autobus sovraffollati in città, e potendolo portare in treno non me lo possono rubare in stazione come è successo alla mia bici. La polizia mi ferma ogni singola volta che mi vede ma sono abbastanza tolleranti dove vivo. Alla fine non penso siano particolarmente pericolosi, si parla di velocità circa 30km/h (*) che si possono raggiungere anche su una bicicletta normale, eppure nessuno va in giro a invertire persone, come non lo fanno i quattordicenni con la patente AM.
    La questione casco non posso dire dia sbagliata ma ne in skateboard ne in bici lo ho mai messo, probabilmente alla fine è una questione di abitudine. Trovo che lo skateboard sia anche molto più "agile" di una bicicletta, specialmente in città dove spesso ci si deve muovere tra le persone appunto per l'assenza di ciclabili.
    Anche io mi aspettavo un certo "odio culturale" ma in realtà ho ricevuto perlopiù feedback positivi da chiunque sotto i 65 anni.
    Un consiglio forse banale per scegliere un primo skateboard elettrico è prendere una tavolata il più stabile possibile, le tavole più corte e agili sono più difficili da gestire specialmente con un motore elettrico, io ho un longboard da 116cm con ruote da 90mm e ci vado tranquillamente a fare discese in montagna
    (*)Questo skateboard in realtà fa 72km/h :
    www.geek.com/tech/this-extreme-electric-skateboard-can-go-an-insane-45-mph-1776039/

  • @mattialaguardia3074
    @mattialaguardia3074 5 ปีที่แล้ว +2

    Per me la targa sul monopattino e compari e una porcata micidiale, ma forse parlo perché ho un monopattino.
    Per quanto riquarda l'assicurazione sono combattuto: l'istinto dice no mentre la testa dice forse e meglio

  • @jacopomerlini0405
    @jacopomerlini0405 5 ปีที่แล้ว

    "Della Olllolanda " niente per me si può chiudere qui 😍

  • @TotheScienceBeyond
    @TotheScienceBeyond 5 ปีที่แล้ว

    Sono d'accordo:
    bici/monopattino/skate elettrici possono diventare un'ottima alternativa alla macchina - MA (da leggere alla Shy) solo se non ci si deve pagare assicurazione/bollo o che ne so io.

  • @manweoettam
    @manweoettam 5 ปีที่แล้ว

    Sulla questione bici elettriche e co.: per quanto riguarda la targa, credo che abbia senso. E' un modo per identificare il mezzo (un po' come quelle sigle nei telai per rintracciare quelle rubate), ma credo che l'assicurazione divenga troppo.
    Se io metto la targa al mezzo, gli associo un proprietario (ed eventualmente si può obbligare a mettere un elenco di utilizzatori più o meno specifico), così che in caso di problemi si possa risalire subito al "colpevole" (e se mi rubano lo skate e poi lo usano per scappare dopo uno scippo, almeno posso aver denunciato che non avevo più il mezzo io, identificandolo -sto estremizzando).
    La parte assicurativa, per quanto la capisca, crea proprio il problema che dici: elimina di fatto uno dei fattori di sviluppo dell'uso di questi veicoli. Anche se, in caso di incidente, senza assicurazione, come si fa a pagare? (Penso che si possa trovare un qualche modo alternativo grazie al semplice fatto di conoscere il proprietario e l'utilizzatore dalla targa, ma non sono esperto)
    Aggiungo un punto: i servizi stile Mobyke. Per quei mezzi, chi paga in caso di incidente? Cioè, l'azienda ha la targa e proprietà del mezzo, ma in caso di problemi, sebbene si possa risalire all'utilizzatore di quel momento dai dati del servizio stesso (chi ha sbloccato la bici?), non credo sia poi così semplice farlo pagare.
    Immaginiamoci se l'azienda a monte deve pagare un'assicurazione su tutti i mezzi: quante cause si aprono ogni anno per rientrare dei danni da chi ha utilizzato male quei veicoli? (Una grande azienda del settore non avrà certo problemi a pagare quelle cause o a tutelarsi, ma la piccola che vuole nascere e fare concorrenza che vantaggio avrà, rispetto al rischio di acquisto di tutti quei veicoli da "lasciare per strada"?).

  • @dwalinozzo
    @dwalinozzo 5 ปีที่แล้ว +2

    Bici a pedalata assistita?
    Ero sulla strada fra Novi ed Alessandria, è una statale. Sono stato superato, io su bici da corsa in sessione di allenamento (tipicamente in quella zona sono ai 38km/h), da due vecchietti che pedalavano la metà di quanto facessi io.

    • @forzatoro89
      @forzatoro89 5 ปีที่แล้ว

      Significa che il motore della bici applica un moltiplicatore a quello che pedali di tuo. Poi se viene moltiplicato per 3, è un attimo fare i 50 km/h

    • @dwalinozzo
      @dwalinozzo 5 ปีที่แล้ว

      @@forzatoro89 fai un x5, al minimo. non sforzavano manco sui pedali.

  • @AmNaR79
    @AmNaR79 5 ปีที่แล้ว

    Bel discorso, 5.40 ma non ti sei dimenticato qualche decina di dozzine di dettagli sulla storia dei marò?? 5.57 lo stato di diritto però non si applica a quelli di destra per te, ricordo i tuoi vecchi video... cmq è bellissimo come nello stesso video, dove tratti della stessa incoerenza di destra e sinistra, riesci a demonizzare la destra (secondo me a torto in questo caso) e per la sinistra usi due parole... in cui comunque insulti la destra! sei un genio della comunicazione, questo è certo

  • @SurvivalAnalysisTeam
    @SurvivalAnalysisTeam 5 ปีที่แล้ว +1

    per quanto riguarda l'assicurazione dei veicoli elettrici basta farla diventare un assicurazione personale, se vuoi guidare veicoli elettrici sulle strade urbane devi farti un assicurazione che so di 50 euro l'anno che ti copre tutti i veicoli elettrici che guidi perchè legata a te e non al veicolo, in assenza di assicurazione non puoi guidare nelle zone aperte al pubblico.
    ps. le bici sono molto pericolose anche per chi fa outdoor perchè capita spesso di condividere i sentieri con ciclisti e gente in moto da cross lanciati a tutta velocità (almeno le moto le senti arrivare)
    quanto alla targa basta farla nominale come quella dei vecchi 50cc anni 90 che passava da un motorino all'altro perchè anche quella era legata alla persona non al veicolo, le soluzioni ci sarebbero anche, ma poi le immagini in un contesto social-burocratico italiano e rabbrividisci :(

  • @LightGrot
    @LightGrot 5 ปีที่แล้ว

    Boh io con la bici vado sempre sui 25 kmh, cercando il più possibile di usare le ciclabili, una bici elettrica in genere tiene quella velocità mi sembra abbastanza folle dover assicurare obbligatoriamente quel mezzo, mentre per quelle con acceleratore che praticamente sono dei ciclomotori 50cc elettrici la trovo più sensata.
    Sulla questione del casco non sono molto convinto dall'efficacia dei caschi da bici, in un impatto stradale come quello che puoi fare con un motorino hai praticamente zero protezione.

  • @stefanofabiani8552
    @stefanofabiani8552 5 ปีที่แล้ว

    So perfettamente che la questione casco sì/casco no riguarda esclusivamente certi mezzi elettrici (per ora); ma prima che a qualche parlamentare venga in mente di estendere l'obbligo ad altre categorie di mezzi non elettrici (tentativi non nuovi nel recente passato), vorrei provare a spiegare perché perlomeno nell'ambito ciclistico - ovviamente quello non professionale - ci siano così tante resistenze all'uso obbligatorio del caschetto.
    A mio modesto parere, chi ne propone l'utilizzo obbligatorio è gente che ignora la stragrande maggioranza delle dinamiche che portano un ciclista a subire un incidente in strada: infatti nessuno va mai a vedere COME un ciclista muore, in un tipico scontro bici-auto.
    Perché altrimenti la gente saprebbe che:
    1) in questi tipici incidenti si raggiungono velocità d'impatto o masse in movimento che il caschetto non può tollerare. E sia l'alta velocità sia la massa elevata sono elementi su cui il ciclista non ha potere.
    Detto brutalmente, perché dovrei indossare un caschetto di polistirolo quando 999 ciclisti su 1000 muoiono perché sbalzati oltre il guard-rail da qualcuno che viaggia a 100 km/h, o schiacciati da un mezzo che pesa diverse tonnellate?
    2) per i motivi di cui sopra, se si vanno ad esaminare i traumi che le diverse categorie di utenti della strada subiscono durante un incidente, si scopre che il tipo di trauma cranico che un eventuale elmetto/casco dovrebbe evitare si presenta moooolto più frequentemente tra gli automobilisti piuttosto che tra i ciclisti e i pedoni. Cosa vuol dire? Che dobbiamo estendere l'uso del casco anche agli automobilisti, o che se un ciclista muore non è praticamente mai colpa dell'assenza del caschetto?
    Io propenderei più per la seconda ipotesi...
    E visto che negli altri paesi sanno perfettamente che una delle cause principali di morte sulle strade è la velocità di almeno uno dei mezzi coinvolti, abbattono il rischio limitando la velocità dei mezzi che possono raggiungere velocità elevate: lo fanno per mezzo di multe e controlli, certo, ma anche con una progettazione delle strade intelligente che "penalizza" l'auto e avvantaggia la bici in virtù appunto della "fragilità" di quest'ultima.
    Il che NON vuol dire che il ciclista è lasciato libero di fare quello che vuole perché "poverino, è fragile", ma che a parità di imbecillità è chi guida il mezzo più pericoloso per gli altri a dover prestare maggiore attenzione. Sostanzialmente è lo stesso concetto che viene sostenuto anche nel nostro CdS, dove si dice che in presenza di un pedone che attraversa la strada anche se fuori dalle strisce l'automobilista è tenuto a rallentare. Perché? Perché anche se l'automobilista ha ragione, il pedone sopravvive solo se l'auto non lo colpisce oltre una certa velocità.
    Altrimenti l'alternativa è rendere obbligatorio l'uso dell'armatura per i pedoni...
    Tanto è vero che se il caschetto servisse davvero ad evitare le morti dei ciclisti, ogni associazione ciclistica si prodigherebbe per incentivarne l'uso, mentre guarda caso chi preme per la sua obbligatorietà sono sempre associazioni, giornali o simili che non hanno per nulla in simpatia le biciclette (ricordo una battaglia sull'argomento da parte di Quattroruote, allucinante...ma potrei fare mille esempi). Se qualcuno volesse fare il complottista non farebbe fatica a vedere uno sforzo congiunto da parte dei soliti noti per deresponsabilizzare ulteriormente l'automobilista rigirando il tema della sicurezza stradale sulle categorie che più di tutte subiscono le scelte altrui, con tutte le conseguenze che ne derivano.
    Su targa e assicurazione non mi esprimo, ci sarebbero mille cose da dire ma ho già scritto un papiro :P e Shy ha già descritto il problema principale: se il vantaggio delle bici è la loro praticità, "burocratizzarle" come fossero moto non farebbe altro che disincentivarne l'uso. E al nostro Paese direi che serve tutt'altro.

  • @martinacampea2756
    @martinacampea2756 5 ปีที่แล้ว +10

    BABOOM! Cross-over Shy-Propaganda Live

  • @FabrizioArosio
    @FabrizioArosio 5 ปีที่แล้ว +1

    Oggi ho visto per la prima volta il video indossando delle cuffie, ma la musichétta?? C'è sempre stata? Mi disturba tantissimo ma non l'avevo mai notata guardando TH-cam dalla Tv.

    • @sparagnino
      @sparagnino 5 ปีที่แล้ว

      O_O
      Io la sento, da sempre anche con le casse integrate del pc a metà volume.

  • @pandario2009
    @pandario2009 5 ปีที่แล้ว +1

    Si però basta buttarla sul morale, etico e simili. Uno stato civile ha il dovere di tutelare i suoi cittadini, sempre e comunque, fine.

  • @roman-bs1du
    @roman-bs1du 5 ปีที่แล้ว +2

    Loving that Propaganda Live reference tho

  • @guglielmostefani1043
    @guglielmostefani1043 5 ปีที่แล้ว

    Penso che sia giustissimo assicurare certi mezzi, sia biciclette che altri. Solo elettrificati, sia chiaro, ma serve regolamentazione o la gente farà danni per poi fuggire. Targa e assicurazione, magari con bassissimi costi calmierati, ma è giusto che ci siano.

  • @gattaerica
    @gattaerica 5 ปีที่แล้ว

    Beh sul discorso che le bici elettriche e i monopattini abbiano bisogno di un assicurazione anche io sono molto combattuta, se la mettessero sarebbe corretto per quello che hai detto, ma non con le tariffe che applicano adesso ai cinquantini, ad esempio l'assicurazione di una vespa 50 costa quanto una di una macchina. Ti descrivo il nostro caso, siamo una famiglia di 2 genitori e 2 figli e lavoriamo entrambi in casa da autonomi, in un paesino lontano dai centri cittadini e sia per una questione etica ed ecologica, sia per risparmiare abbiamo deciso di avere una sola macchina, alle volte è scomodo, e con i figli dobbiamo fare molti spostamenti tra scuola , clienti e sport vari, quindi avevamo ipotizzato di prenderci uno scooter per le eventualità (spesa commissioni veloci), abbiamo visto che il costo di uno scooter usato era accessibile, ma l'assicurazione ci ha sorpreso, dai 300 ai 400 euro.. quanto paghiamo per la macchina. Quindi abbiamo rinunciato.. le assicurazioni che abbiamo interpellato ci hanno detto che i cinquantini potendo essere usati da tutti hanno tariffe maggiori, perchè vengono utilizzati in modo meno attento. Io penso che che se in una famiglia iniziamo ad avere un assicurazione su ogni mezzo che utilizziamo diventerebbe impossibile poterseli permettere, di conseguenza non utilizzarli, anche se hai una mentalità ecologica e salutista. D'altro canto pero dove abito io ci sono un sacco di appassionati ciclisti totalmente incoscienti, abito in collina e per loro è il massimo scendere in picchiata davanti a casa mia e piu di una volta hanno rischiato di investire i miei figli e a quelle velocità posso davvero fare dei gravi danni.

  • @nicolagiochi6775
    @nicolagiochi6775 5 ปีที่แล้ว

    I mezzi elettrici non sono, normalmente, più veloci di una bici, sono quasi sempre limitati a 25km/h, velocità che chiunque raggiunge in bicicletta.

  • @noemibertoldi4587
    @noemibertoldi4587 5 ปีที่แล้ว

    Ciao Shy!
    Sulle targhe ho opinioni miste. Da un lato obbligherebbero i proprietari e i "guidatori" a rispettare il codice della strada, vedi quelli che non stanno sulla maledetta pista ciclabile provocando incidenti di vario genere, dall'altro lato son soldi e sbatti per l'utente...

  • @UltraDevilify
    @UltraDevilify 5 ปีที่แล้ว

    Quel "eeehhhhh" al minuto 16:23 sarebbe una onomatopea che fa capire che stai sgommando sulla signora che hai citato poco prima ?

  • @Moock91
    @Moock91 5 ปีที่แล้ว

    Casey Neistat migliore pubblicità agli skate elettrici di sempre xD

  • @valeriogaliffa5099
    @valeriogaliffa5099 5 ปีที่แล้ว

    Messo il like mentre ancora scorreva la pubblicità

  • @SondaBB
    @SondaBB 5 ปีที่แล้ว

    Quello che sta, o meglio NON sta accadendo a Silvia è avvilente.
    Siamo tutti d'accordo che certe cose sono rischiose, ma questo non vuol dire che in automatico ci si debba scordare di lei...
    E purtroppo è vero ciò che dici, che o appartieni a un'ideologia o non meriti attenzioni

  • @lorenzosfirra3085
    @lorenzosfirra3085 5 ปีที่แล้ว

    16:24 in loop

  • @MrNo415
    @MrNo415 5 ปีที่แล้ว

    Silvia...povera anima...divorata dal mondo...