(Certo che è un argomento spacca cranio…) In realtà come per magia a fine puntata mi rendo conto che sono riuscito a seguire e capire (“tutto”) grazie a come spieghi, gli esempi, la grafica è così via (lavoro eccelso ovviamente) Grazie!!
Riesce sempre a trovare il modo più semplice ed efficace per spiegare qualsiasi argomento (...vuoi vedere che finalmente capirò cosa sia la meccanica quantistica?). Aggiungendo una presentazione grafica altrettanto efficace. Grazie.
Gli esempi che fai, semplici e comprensibili, ci permettono di cogliere immediatamente concetti più difficili. Grazie. Una cosa: tu invidi chi non conosce l'argomento, io invidio chi invece lo studia e lo pratica. Ho una formazione psicopedagogica ma darei non so cosa per intraprendere un percorso di studi in ambito fisico. Grazie per i tuoi bellissimi video.
Mi fa davvero piacere! Si, in effetti la caffettiera è un po' la mascotte di tutta la serie...😂 Ritorna anche più avanti. La puntata che, da quanto mi ha detto, vedrà domani sera è quella che segna la fine dell'introduzione ed entra nel vivo. Buona serata.
Mi piace il paragone con la scoperta della teoria della relatività, che è stata fatto: quanta bellezza suscita in chi l'ascoltatore, la prima volta. Se mi posso permettere, ogni modo in cui vengono presentate queste belle divulgazioni, suscita la medesima emozione, perché si viene davvero accompagnati in un mondo fantastico, ma reale e per rientrare scontato. Grazie.
Geazie bellissimo video! con esempi molto semplici e chiari! Bellissima l emozione di sentire per la prima volta la spiegazione di certi fenomeni, io rimasi scioccata, tanto quanto vedere che alla maggior parte delle persone invece non interessa affatto!!! 🙄😄 Attendo con ansia il prossimo video
Comprendo a pieno. Mi fa molto piacere che le sia piaciuto. Con il prossimo video iniziano gli aspetti, a mio avviso, più affascinanti e stravaganti. A presto!
È davvero il minimo che possa fare; sei un divulgatore eccezionale; siamo fortunati come utenti; troviamo queste divulgazioni fatte e finite in modo eccezionale e possiamo goderci in modo semplice e ordinato argomenti molto complessi; grazie a te ancora
@@andys.corner , mi piace molto il tuo approccio. Si vede la cura maniacale che ci metti e quanto impegno (e ore :-) ) c'è dietro i tuoi lavori. Sono contenuti di pregio e di valore. Per questo, anche se con una cifra simbolica, mi piace premiarli. Auspicando che un euro alla volta da parte di sempre più persone tu possa dedicare più tempo a questa attività. Attendo l'esperimento più atteso, quello della prossima "puntata"... per me un esperimento "caposaldo". Ne ho visti tanti di video...attendo il tuo. 😉
Mi fa davvero piacere quello che hai scritto, mi fa piacere che hai notato la mole di lavoro che c'è dietro. La prossima puntata mi auguro sia all'altezza delle tue aspettative, ma voglio anticiparti una cosa: l'animazione dell'esperimento in questione dura circa 6 minuti e non è l'unica...Ho voluto dargli la giusta importanza.
Ciao Andy e complimenti per l'efficacia comunicativa. Non ho capito perché la difficoltà di Plank di comprendere l'emissione di luce da parte dei corpi neri viene poi risolta grazie al concetto di quanto di luce. Grazie.
Hai perfettamente ragione: non si capisce perché, di fatto, non l'ho spiegato. Quando ho realizzato il video mi sono accorto che, menzionando quella storia, qualcuno avrebbe potuto volerne sapere di più, ma la mia voleva essere più che altro una parentesi. Per spiegarlo servirebbero un paio di video dedicati. Grazie per i complimenti.
Bel video.... complimenti. Non ho capito a pieno tutti i concetti perchè mi faccio sopraffare dalle domande che mi sorgono non appena finisci il concetto ma mi affascinano troppo questi argomenti. Oggi sono rimasto con un dubbio, alla luce 🤣 di quello che hai detto, è nato prima il fotone o l' energia? Ma poi come si può paragonare un'onda che è un movimento di un corpo con un "oggetto fisico" che è la particella.
Bel video, come sempre. Avrei qualche domanda: 1) Se l'energia del fotone è quantizzata e l'energia dipende dalla frequenza, il fotone non può assumere tutte le frequenze nel continuo, giusto? Oppure per quanto di luce ci riferiamo ad un solo fotone, indipendentemente dalla sua frequenza? 2) Il fotone che non ha abbastanza energia per scalzare un elettrone, viene comunque assorbito e poi riemesso(effetto Compton)?
Se ho capito bene le domande provo a rispondere: 1-Energia e frequenza sono legati dalla relazione E=hv e quindi la risposta è si, ma non si può misurare l'energia del fotone se non con un' interazione e la quantizzazione emerge dal comportamento della materia quando viene colpita dai fotoni. 2-Il fotone che non ha abbastanza energia non viene assorbito.
Ciao! Ti lascio un messaggio dopo aver visto un bel po' di video. Non potevo non farti ci complimenti per la qualità generale e di ogni singolo elemento (testi, grafica, esempi..). Purtroppo ti ho scoperto tardi (misteri della ricerca): merito molta più visibilità. Campanella selezionata e non mancherò di segnalarti in ogni occasiona. Ancora complimenti e grazie per l'impegno e quanto metti a disposizione!
scusa, occasione persa di mostrare, per esempio, l'effetto Compton con una animazione. Anche l'inizio poteva essere trattato più in dettaglio: sfido chiunque a capire, ascoltandoti, come Planck abbia risolto il problema della radiazione di corpo nero. Nell'ultima parte del video sei andato decisamente troppo in fretta.
Ho scelto di non addentrarmi nell'effetto Compton e su come Plank abbia risolto il corpo nero perché avevo in mente un progetto: mi sono attenuto a quello per non dilungarmi troppo. In effetti, come suggerisci, poteva essere un'occasione e forse l'ho sprecata. Ho realizzato questa serie con in mente gli argomenti delle ultime 4 puntate, le prime 3 volevano essere introduttive. Ma alla fine è anche questione di gusti e per forza di cose ci sono delle scelte da fare. Grazie per l'interesse ed i suggerimenti.
sto facendo una maratona di video su youtube di relatività e meccanica quantistica per cui perdonatemi se scriverò castronerie e assurdità riguardo alla meccanica quantistica e alla relatività, visto che la matematica della fisica dietro a queste teorie per me è difficilissima e impossibile da comprendere, scriverò quello che avrei dedotto finora, la luna come qualsiasi altra cosa esistente nel nostro universo esiste lo stesso sia che la osservo oppure no, ma potrebbe anche se stelle, pianeti e lune sono oggetti macroscopici valere per loro ugualmente le stesse leggi che governano il microcosmo della quantistica? mi spiego meglio con un esempio, in un mondo lontanissimo miliardi di anni luce a seconda del sistema di riferimento (spazio tempo locale) di un ipotetico osservatore, essendo la velocità della luce costante e finita e non esistendo quindi la simultaneità di eventi, sia il suo moto che posizione sarebbero in uno stato di sovrapposizione anche perchè essendo il pianeta lontano miliardi di anni luce un ipotetico osservatore non riuscirebbe mai a osservare la sua esatta posizione e moto per il problema noto che il tempo è relativo e locale differente dal tempo assoluto ed esteso galileiano. quindi è anche per questo che non è possibile misurare esattamente la posizione di una particella e il suo moto? ma potremmo farlo se ipoteticamente potremmo osservare e misurare alla velocità della luce? visto che il tempo sarebbe cosi dilatato e lo spazio curvato della particella cosi contratto al punto da essere ferma? un altra questione che mi rode inoltre è se sarebbe possibile che l’entanglement quantistico tra le particelle sia correlato tra di loro istantaneamente in un sistema isolato perchè essendo microscopiche singolarmente non curverebbero e creerebbero lo spazio tempo? anche se apparentemente separate macroscopicamente a distanze cosmiche nel loro piccolo mondo microscopico quantistico invece non curvando lo spazio tempo la distanza tra di loro sarebbe nulla e la misura di una delle due influenzerebbe pure l’altra simultaneamente e istantaneamente, in più questo non violerebbe nemmeno il postulato della relatività della velocità della luce, perchè se la distanza tra le particelle in stato entangled è zero qualsiasi evento (causa) accada ad una delle due particelle (la misurazione) avrà effetto istantaneo pure sull’altra, ma se ciò fosse un domani dimostrabile vorrebbe dire che le leggi che governano lo spazio tempo macroscopico relativistico non varrebbero più nel mondo microscopico quantistico? la singolarità di un buco nero sarebbe una eccezione perchè pure essendo microscopica sarebbe il risultato della degenerazione della materia causata dal collasso di una stella per cui la massa avrebbe differentemente da delle normali particelle talmente densità da riuscire lo stesso ugualmente a curvare lo spazio tempo in una via senza fuga. ultima cosa l’interazione gravitazionale potrebbe essere causata dalla massa delle particelle come i fotoni fanno con quella elettromagnetica? il campo gravitazionale potrebbe essere causato dalla interazione esponenziale di più particelle che insieme formano la materia? concettualmente l’assenza di spazio tempo potrebbe essere considerato come non località?
Purtroppo non credo di aver compreso a pieno tutti i suoi dubbi e rispondo per quello che posso. Le leggi della quantistica funzionano nel mondo delle particelle, mentre la relatività per tutto il resto. Non sono conciliabili al momento. Alcuni pensano che esista una teoria più generale, chiamata teoria del tutto, che possa unificarle. Per il momento restano separate, ma funzionano benissimo entrambe, al punto che ogni giorno utilizziamo tecnologia che le sfrutta e che, senza di esse, non funzionerebbe. L'entanglement è stato già dimostrato moltissimi anni fa ed anche quello sappiamo utilizzarlo, ma non viola in alcun modo la relatività: le particelle in entanglement non scambiano informazioni (nulla supera la velocità della luce nel vuoto). Per ultimo rispondo anche al fatto che l'indeterminazione possa dipendere da un errore di misura: no, l'indeterminazione è intrinseca. La materia è fatta così ed anche questo è stato dimostrato molti anni fa. C'è un problema della misura, ma non è l'unico responsabile dell'indeterminazione, che è proprio una regola su cui è costruito il nostro Universo. Spero di esserle stato utile. Sul canale trova anche la serie sulla relatività.
Non so quanti video ho già visto e qualche libro, ho letto. Forse per poca elasticità mentale o, magari, insufficiente q.i., piuttosto che insicurezza. Eppure, tanto quanto mi affascina la luce e di più, i suoi fotoni, ritorna ancora la stessa domanda...quasi filosofica. Ma questi quanti di luce, alla fin fine, sono comunque un'onda, alla quale associamo un evento che associamo ad una particella (dunque, solo un modo di rappresentarci un evento associato ad un'onda elettromagnetica che incontra qualcos'altro, dando luogo ad un nuovo evento) o davvero, il comportamento corpuscolare della luce, deriva proprio dall'esistenza materiale dell'onda che si trasforma in corpuscolo. Io, sarei più dell'avviso, che siamo nell'ambito dell'immaginazione e non a caso, il fotone non ha massa (nella mia deduzione da neofita, qual sono) e dunque materia per quanto, essendo energia, può trasformarsi in massa: ma ciò che ne deriverebbe, non sarebbe comunque il fotone, ma la conseguenza dell'energia che impatta con altra energia o con materia (es. effetto fotoelettrico, che libera elettroni): dove sto sbagliando, concettualmente? Grazie
La realtà non si cura di come noi la immaginiamo, e nemmeno del fatto che a noi possa apparire illogica: è come è, e basta. Noi cerchiamo di ricondurla a qualcosa che conosciamo (onde o particelle) per riuscire ad immaginarla, ma nella quantistica, ad un certo punto, dobbiamo rinunciare a visualizzare i fenomeni e possiamo descriverli solo matematicamente, prendendo atto dello stravagante risultato degli esperimenti. I nostri modelli matematici funzionano bene, ma la nostra interpretazione (intesa come rappresentazione) di essi è soggettiva e limitata. La materia e l'energia, però, sono equivalenti: l'una può trasformarsi nell'altra, ma non sono la stessa cosa.
@@andys.corner GRAZIE! ...ecco perché citavo la filosofia, in senso lato. Nel merito, dunque, che la descriva come onda o come particella, la luce non è nell'uno ne l'altra, ma risponde a modelli matematici validi per entrambe: è giusto descriverla così?
La scienza consente di trovare descrizioni della realtà che funzionano grazie a conferme sperimentali delle ipotesi. Quindi si, è giusto descriverla così perché funziona. I dispositivi con i quali stiamo comunicando non funzionerebbero se non avessimo compreso relatività e quantistica al livello odierno.
(Certo che è un argomento spacca cranio…) In realtà come per magia a fine puntata mi rendo conto che sono riuscito a seguire e capire (“tutto”) grazie a come spieghi, gli esempi, la grafica è così via (lavoro eccelso ovviamente)
Grazie!!
Riesce sempre a trovare il modo più semplice ed efficace per spiegare qualsiasi argomento (...vuoi vedere che finalmente capirò cosa sia la meccanica quantistica?). Aggiungendo una presentazione grafica altrettanto efficace. Grazie.
Mi fa molto piacere.
Gli esempi che fai, semplici e comprensibili, ci permettono di cogliere immediatamente concetti più difficili. Grazie.
Una cosa: tu invidi chi non conosce l'argomento, io invidio chi invece lo studia e lo pratica. Ho una formazione psicopedagogica ma darei non so cosa per intraprendere un percorso di studi in ambito fisico.
Grazie per i tuoi bellissimi video.
Anche la terza puntata è top! Le caffettiere di vari colori… idea bellissima!
Mi fa davvero piacere! Si, in effetti la caffettiera è un po' la mascotte di tutta la serie...😂 Ritorna anche più avanti. La puntata che, da quanto mi ha detto, vedrà domani sera è quella che segna la fine dell'introduzione ed entra nel vivo. Buona serata.
gran bel video , complimenti e grazie !!!
Bellissimo video, grazie!!
Mi piace il paragone con la scoperta della teoria della relatività, che è stata fatto: quanta bellezza suscita in chi l'ascoltatore, la prima volta.
Se mi posso permettere, ogni modo in cui vengono presentate queste belle divulgazioni, suscita la medesima emozione, perché si viene davvero accompagnati in un mondo fantastico, ma reale e per rientrare scontato.
Grazie.
Mi fa molto piacere, grazie.
Geazie bellissimo video! con esempi molto semplici e chiari! Bellissima l emozione di sentire per la prima volta la spiegazione di certi fenomeni, io rimasi scioccata, tanto quanto vedere che alla maggior parte delle persone invece non interessa affatto!!! 🙄😄 Attendo con ansia il prossimo video
Comprendo a pieno. Mi fa molto piacere che le sia piaciuto. Con il prossimo video iniziano gli aspetti, a mio avviso, più affascinanti e stravaganti. A presto!
Complimenti Andy! 👏🏻 👏🏻 👏🏻
Grazie!
Grazie, superlativo!
Sono contento!
Grazie.
Grazie di cuore per la partecipazione!
È davvero il minimo che possa fare; sei un divulgatore eccezionale; siamo fortunati come utenti; troviamo queste divulgazioni fatte e finite in modo eccezionale e possiamo goderci in modo semplice e ordinato argomenti molto complessi; grazie a te ancora
Che bello! L’aspettavo😊
Piace anche a me avere questo appuntamento del lunedì con voi.
Bellissimo Video !!!
A questa serie ho dedicato moltissimo tempo ed energie e mi fa davvero piacere sapere che la sta
apprezzando.
che dire... :-)
Grazie di cuore della partecipazione!
@@andys.corner , mi piace molto il tuo approccio. Si vede la cura maniacale che ci metti e quanto impegno (e ore :-) ) c'è dietro i tuoi lavori. Sono contenuti di pregio e di valore. Per questo, anche se con una cifra simbolica, mi piace premiarli. Auspicando che un euro alla volta da parte di sempre più persone tu possa dedicare più tempo a questa attività. Attendo l'esperimento più atteso, quello della prossima "puntata"... per me un esperimento "caposaldo". Ne ho visti tanti di video...attendo il tuo. 😉
Mi fa davvero piacere quello che hai scritto, mi fa piacere che hai notato la mole di lavoro che c'è dietro. La prossima puntata mi auguro sia all'altezza delle tue aspettative, ma voglio anticiparti una cosa: l'animazione dell'esperimento in questione dura circa 6 minuti e non è l'unica...Ho voluto dargli la giusta importanza.
Ciao Andy e complimenti per l'efficacia comunicativa. Non ho capito perché la difficoltà di Plank di comprendere l'emissione di luce da parte dei corpi neri viene poi risolta grazie al concetto di quanto di luce. Grazie.
Hai perfettamente ragione: non si capisce perché, di fatto, non l'ho spiegato. Quando ho realizzato il video mi sono accorto che, menzionando quella storia, qualcuno avrebbe potuto volerne sapere di più, ma la mia voleva essere più che altro una parentesi. Per spiegarlo servirebbero un paio di video dedicati. Grazie per i complimenti.
Bel video.... complimenti. Non ho capito a pieno tutti i concetti perchè mi faccio sopraffare dalle domande che mi sorgono non appena finisci il concetto ma mi affascinano troppo questi argomenti. Oggi sono rimasto con un dubbio, alla luce 🤣 di quello che hai detto, è nato prima il fotone o l' energia? Ma poi come si può paragonare un'onda che è un movimento di un corpo con un "oggetto fisico" che è la particella.
Mi fa molto piacere.
Bel video, come sempre.
Avrei qualche domanda:
1) Se l'energia del fotone è quantizzata e l'energia dipende dalla frequenza, il fotone non può assumere tutte le frequenze nel continuo, giusto? Oppure per quanto di luce ci riferiamo ad un solo fotone, indipendentemente dalla sua frequenza?
2) Il fotone che non ha abbastanza energia per scalzare un elettrone, viene comunque assorbito e poi riemesso(effetto Compton)?
Se ho capito bene le domande provo a rispondere: 1-Energia e frequenza sono legati dalla relazione E=hv e quindi la risposta è si, ma non si può misurare l'energia del fotone se non con un' interazione e la quantizzazione emerge dal comportamento della materia quando viene colpita dai fotoni. 2-Il fotone che non ha abbastanza energia non viene assorbito.
Grazie per la spiegazione.
Per quanto riguarda il fotone che non viene assorbito, che fine fa?
Prosegue, passa oltre.
Ciao! Ti lascio un messaggio dopo aver visto un bel po' di video. Non potevo non farti ci complimenti per la qualità generale e di ogni singolo elemento (testi, grafica, esempi..). Purtroppo ti ho scoperto tardi (misteri della ricerca): merito molta più visibilità. Campanella selezionata e non mancherò di segnalarti in ogni occasiona. Ancora complimenti e grazie per l'impegno e quanto metti a disposizione!
Grazie, è molto bello quello che hai scritto e a questo punto mi fa piacere se segnalerai il canale. Appena possibile arriveranno altri video.
scusa, occasione persa di mostrare, per esempio, l'effetto Compton con una animazione.
Anche l'inizio poteva essere trattato più in dettaglio: sfido chiunque a capire, ascoltandoti, come Planck abbia risolto il problema della radiazione di corpo nero.
Nell'ultima parte del video sei andato decisamente troppo in fretta.
Ho scelto di non addentrarmi nell'effetto Compton e su come Plank abbia risolto il corpo nero perché avevo in mente un progetto: mi sono attenuto a quello per non dilungarmi troppo. In effetti, come suggerisci, poteva essere un'occasione e forse l'ho sprecata. Ho realizzato questa serie con in mente gli argomenti delle ultime 4 puntate, le prime 3 volevano essere introduttive. Ma alla fine è anche questione di gusti e per forza di cose ci sono delle scelte da fare. Grazie per l'interesse ed i suggerimenti.
sto facendo una maratona di video su youtube di relatività e meccanica quantistica per cui perdonatemi se scriverò castronerie e assurdità riguardo alla meccanica quantistica e alla relatività, visto che la matematica della fisica dietro a queste teorie per me è difficilissima e impossibile da comprendere, scriverò quello che avrei dedotto finora, la luna come qualsiasi altra cosa esistente nel nostro universo esiste lo stesso sia che la osservo oppure no, ma potrebbe anche se stelle, pianeti e lune sono oggetti macroscopici valere per loro ugualmente le stesse leggi che governano il microcosmo della quantistica?
mi spiego meglio con un esempio, in un mondo lontanissimo miliardi di anni luce a seconda del sistema di riferimento (spazio tempo locale) di un ipotetico osservatore, essendo la velocità della luce costante e finita e non esistendo quindi la simultaneità di eventi, sia il suo moto che posizione sarebbero in uno stato di sovrapposizione anche perchè essendo il pianeta lontano miliardi di anni luce un ipotetico osservatore non riuscirebbe mai a osservare la sua esatta posizione e moto per il problema noto che il tempo è relativo e locale differente dal tempo assoluto ed esteso galileiano.
quindi è anche per questo che non è possibile misurare esattamente la posizione di una particella e il suo moto? ma potremmo farlo se ipoteticamente potremmo osservare e misurare alla velocità della luce? visto che il tempo sarebbe cosi dilatato e lo spazio curvato della particella cosi contratto al punto da essere ferma?
un altra questione che mi rode inoltre è se sarebbe possibile che l’entanglement quantistico tra le particelle sia correlato tra di loro istantaneamente in un sistema isolato perchè essendo microscopiche singolarmente non curverebbero e creerebbero lo spazio tempo? anche se apparentemente separate macroscopicamente a distanze cosmiche nel loro piccolo mondo microscopico quantistico invece non curvando lo spazio tempo la distanza tra di loro sarebbe nulla e la misura di una delle due influenzerebbe pure l’altra simultaneamente e istantaneamente, in più questo non violerebbe nemmeno il postulato della relatività della velocità della luce, perchè se la distanza tra le particelle in stato entangled è zero qualsiasi evento (causa) accada ad una delle due particelle (la misurazione) avrà effetto istantaneo pure sull’altra, ma se ciò fosse un domani dimostrabile vorrebbe dire che le leggi che governano lo spazio tempo macroscopico relativistico non varrebbero più nel mondo microscopico quantistico?
la singolarità di un buco nero sarebbe una eccezione perchè pure essendo microscopica sarebbe il risultato della degenerazione della materia causata dal collasso di una stella
per cui la massa avrebbe differentemente da delle normali particelle talmente densità da riuscire lo stesso ugualmente a curvare lo spazio tempo in una via senza fuga.
ultima cosa l’interazione gravitazionale potrebbe essere causata dalla massa delle particelle
come i fotoni fanno con quella elettromagnetica?
il campo gravitazionale potrebbe essere causato dalla interazione esponenziale di più particelle che insieme formano la materia?
concettualmente l’assenza di spazio tempo potrebbe essere considerato come non località?
Purtroppo non credo di aver compreso a pieno tutti i suoi dubbi e rispondo per quello che posso. Le leggi della quantistica funzionano nel mondo delle particelle, mentre la relatività per tutto il resto. Non sono conciliabili al momento. Alcuni pensano che esista una teoria più generale, chiamata teoria del tutto, che possa unificarle. Per il momento restano separate, ma funzionano benissimo entrambe, al punto che ogni giorno utilizziamo tecnologia che le sfrutta e che, senza di esse, non funzionerebbe. L'entanglement è stato già dimostrato moltissimi anni fa ed anche quello sappiamo utilizzarlo, ma non viola in alcun modo la relatività: le particelle in entanglement non scambiano informazioni (nulla supera la velocità della luce nel vuoto). Per ultimo rispondo anche al fatto che l'indeterminazione possa dipendere da un errore di misura: no, l'indeterminazione è intrinseca. La materia è fatta così ed anche questo è stato dimostrato molti anni fa. C'è un problema della misura, ma non è l'unico responsabile dell'indeterminazione, che è proprio una regola su cui è costruito il nostro Universo. Spero di esserle stato utile. Sul canale trova anche la serie sulla relatività.
Uomini che ad inizio 900 facevano scoperte più rivoluzionarie di oggi
Non so quanti video ho già visto e qualche libro, ho letto.
Forse per poca elasticità mentale o, magari, insufficiente q.i., piuttosto che insicurezza.
Eppure, tanto quanto mi affascina la luce e di più, i suoi fotoni, ritorna ancora la stessa domanda...quasi filosofica.
Ma questi quanti di luce, alla fin fine, sono comunque un'onda, alla quale associamo un evento che associamo ad una particella (dunque, solo un modo di rappresentarci un evento associato ad un'onda elettromagnetica che incontra qualcos'altro, dando luogo ad un nuovo evento) o davvero, il comportamento corpuscolare della luce, deriva proprio dall'esistenza materiale dell'onda che si trasforma in corpuscolo.
Io, sarei più dell'avviso, che siamo nell'ambito dell'immaginazione e non a caso, il fotone non ha massa (nella mia deduzione da neofita, qual sono) e dunque materia per quanto, essendo energia, può trasformarsi in massa: ma ciò che ne deriverebbe, non sarebbe comunque il fotone, ma la conseguenza dell'energia che impatta con altra energia o con materia (es. effetto fotoelettrico, che libera elettroni): dove sto sbagliando, concettualmente?
Grazie
La realtà non si cura di come noi la immaginiamo, e nemmeno del fatto che a noi possa apparire illogica: è come è, e basta. Noi cerchiamo di ricondurla a qualcosa che conosciamo (onde o particelle) per riuscire ad immaginarla, ma nella quantistica, ad un certo punto, dobbiamo rinunciare a visualizzare i fenomeni e possiamo descriverli solo matematicamente, prendendo atto dello stravagante risultato degli esperimenti. I nostri modelli matematici funzionano bene, ma la nostra interpretazione (intesa come rappresentazione) di essi è soggettiva e limitata. La materia e l'energia, però, sono equivalenti: l'una può trasformarsi nell'altra, ma non sono la stessa cosa.
@@andys.corner GRAZIE! ...ecco perché citavo la filosofia, in senso lato.
Nel merito, dunque, che la descriva come onda o come particella, la luce non è nell'uno ne l'altra, ma risponde a modelli matematici validi per entrambe: è giusto descriverla così?
La scienza consente di trovare descrizioni della realtà che funzionano grazie a conferme sperimentali delle ipotesi. Quindi si, è giusto descriverla così perché funziona. I dispositivi con i quali stiamo comunicando non funzionerebbero se non avessimo compreso relatività e quantistica al livello odierno.
Grazie.
Grazie di cuore per il sostegno e la generosità!
@@andys.corner apprezzo molto il suo lavoro, complimenti!