Grazie mille a Giorgio per avermi riospitato (e a voi per avermi rivoluto) sul suo canale. Spero che questo Act II (Jojo ref) risulti interessante e divertente come la prima live! Per i veri temerari appassionati della teoria dei mercati inelastici, vi invito a dare una letta al paper (non troppo tecnico) di JP Bouchaud "The Inelastic Market Hypothesis : a Microstructural Interpretation". PS: perdonate la poca chiarezza in alcune parti, parlare di argomenti tecnici senza l'aiuto di equazioni e grafici è più difficile di quanto sembri.
Ciao Giorgio, complimenti e grazie per la pubblicazione. Riccardo e' davvero top; il suo modo di ragionare e' davvero completo, segno di grande intelligenza e capacità di analisi e modellizzazione del problema. Da laureato in fisica trovo una lucidità di analisi affascinante e estremamente razionale. Bravissimi
(Sono al 50% circa ma posso dire con certezza: live stratosferica!). Sul discorso impact / noise traders, una cosa che mi ha fatto ridere molto è quando mi è stato raccontato dei problemi che "Mrs. Watanabe" creò agli hedge fund inglesi un decennio fa.
Mai stato più soddisfatto di aver visto una live! mi sono perso a certi picchi di ragionamento, spero che nel riascolto riesca a comprendere interamente l'immaginario descritto da Riccardo e le formule. Complimenti Rip nel semplificare/riassumere ragionamenti articolati anche se due slide/immagini avrebbero reso molto più fruibile la live. Continua cosi!
Il "bias della cameretta impossibile" è l'errata convinzione che il "vero trading" sia esclusivamente a bassi time frames e predittivo, mentre è vero anche se a alti e euristico.
Altra bellissima live, ho trovato molto bella la parte della discussione da Expat. Sono d'accordo con Riccardo, anche io ho rivalutato l'Italia ma è bellissima da turisti. Prima di tornarci a lavorare deve succedere un cataclisma.
A 1.16 ha spiegato la non linearita dei prezzi in funzione dei volumi. Ricordo una frase di Simons, in una intervista, a proposito dei modelli black box: ha detto che non gli intetessava perche' funzionavano, in quanto era impossibile capirne le relazioni ( che io leggo come fully non linear ) a patto che funzionino.
ho avuto il piacere di parlare con Riccardo anno scorso prima della live, sempre interessante sentirlo parlare. A 1:12:26 hai anticipato un concetto, nella mia tesi con un algoritmo di AI utilizzando l’inbalance del Limit Order book si riesce effettivamente a guadagnare
Parte iniziale sulla critica alla ricerca scientifica in università tutta corretta. Manca solo la spinta a quello che qualcuno sta provando a fare con pubblicazione open, spesso su sistemi inizialmente pensati per pre-print, e dati e codice resi disponibili per la massima trasparenza e replicabilità dei risultati (in determinati ambiti ci sono metastudi secondo i quali l'indice di replicabilità sono sotto il 50%. Praticamente la monetina se prendi un paper a caso, potrebbe essere roba "corretta" o merda; se aggiungiamo un criterio di "novità" o "interesse", e dovessi dare una percentuale di pubblicazioni degne di essere pubblicate direi sotto il 5%). Personalmente ho fatto un'esperienza di dottorato, parzialmente tragicomica. Ho visto cose che voi umani...
chiacchierata stupenda fino al 1:44:06 , bitcoin è stata creata per far pagare i mafiosi! ma il paper di bitcoin lo hai letto o perchè lo dici te che è così?
Ma cosa definisce i "traderini da camera"? Vengono definiti cosi' in base alla % di ritorno sul proprio capitale? Fare 100k l'anno da piu' di 10 anni si è ancora traderini da camera? Anche battere i mercati da 10 anni? Per capire:) spero in una risposta:)
Volevo porre la stessa domanda. Piu' che altro io non capisco perchè gente che fa performance del 10% mese da anni venga cosi' snobbata (ne conosco e sono anche disponibili i track record dei broker nelle modalita' menzionate nel video)
Il fatto è che la finanza è un mondo magico. In altri ambiti ci metti relativamente poco a capire se uno è competente oppure no. Soprattutto, i risultati sono trasparenti. Se apre un ristorante e il cuoco non sa cucinare, tempo 1 anno e fallisce (la sua capacità di cucinare è palese). Nel mondo dei mercati finanziari (ma probabilmente del business in generale), il noise è così grande che il mio gatto potrebbe essere il miglior trader al mondo per il prossimo mese o anno. Aggiungici il fatto che le persone possono mentire sulle loro performance e che magari non sanno neanche fare una performance evaluation precisa valutando tutti i rischi. Essere profittevoli nel trading (che a casa mia vuol dire fare ritorni risk-adjusted più alti del mercato, sennò grazie al cazzo), è possibile e infatti esistono fondi, market maker e banche che sfruttano queste inefficienze che, per assurdo, aiutano a rendere ancora più efficiente il mercato. L’idea di poter sfruttare inefficienze con capitali infimi rispetto a queste istituzioni, con hardware e informazioni di basso livello è veramente complicata da poter accogliere. Ecco perché i trader da cameretta vengono, mediamente (e lo dicono studi su studi), mangiati. Ci sarà qualche eccezione? Certo. Se fai 100k all’anno da 10 anni sei effettivamente bravo a far trading? Probabile. Quanto è facile verificare se questo claim è veritiero? Tanto.
Live molto bella, grazie per aver spiegato l'elastic market hypothesis, c'è solo una cosa che non capisco..... Per quale motivo quando si parla dell'efficient market hypothesis non considerate il fatto che anche le alterazioni del prezzo stesso sia essa stessa un informazione che altera il prezzo? Alla fine la teoria dice che il prezzo è la somma di tutte le informazioni (anche parziali), per come le ho capite le due teorie mi sembrano complementari e una non mi sembra che escluda l'altra. Cosa non ho capito?
Buongiorno Giorgio. Ti scrivo qui, non saprei ove altro. Mi piacerebbe tanto, credo non solo allo scrivente, una reaction di approfondimento al video di Dani&Dati in cui dimostra in maniera abbastanza incontrovertibile che il tuo portafoglio per quanto efficiente e ben realizzato, possa essere equagliato nelle performance di lungo termine, da 2 soli semplici ETF. Manco a dirlo ho fatto il medesimo backtest con il mio portfolio 50 50 creatomi su misura da una nota società di consulenza; il effetti, su 4 anni, ho ritrovato medesimi risultati: ciò implica, per lo meno per me, far saltare la consulenza e gestirmi/bilanciarmi 2 semplici ETF pressochè a vita. Saluti Cordialissimi.
Rip che ne pensi del canale YT Io Investo? Una delle figure principali, Alessandro, oltre ad essere un investitore a lungo termine, fa anche il trader a breve termine. Loro vendono anche corsi per il trading, credo quindi propongano l'idea di poter battere il mercato con costanza. Per quanto riguarda la pianificazione a lungo termine, a me paiono molto competenti; ma mi scatta un allarme quando vedo i loro corsi di trading. In generale, li conosci? Hai un'opinione?
26:18 quanto sono d'accordo, insostituibile per quanto mi riguarda. Studio ingegneria in Olanda da ormai più di un anno, università bellissima ma inpossibileper me fare a meno di tutte le cose che hai elencato.
@Mr.Rip riguardo crescere figli all'estero, la vedo così: noi genitori facciamo un investimento permettendo loro di vivere altre prospettive e culture. Non è tutto riconducibile a quanto costa il nido. A 7 anni mia figlia parla italiano tedesco e inglese. La sommatoria per me è molto positiva. Faticoso? Certamente, ma fare i genitori in italia non lo è?
Giorgio fa una puntata su quelli che per te sono i migliori prodotti per accumulo fondo per i figli, se ne esistono di buoni. Tu fai qualcosa, non mi pare di averlo visto tra i tuoi prodotti.
Boh non capisco questa visione estrema di Riccardo (che apprezzo tantissimo) su valore intrinseco, il valore intrinseco è semplicemente l’attuale media ponderata dei cash flow potenziali dato l’attuale set informativo attualizzati con opportuno tasso di ritorno. Varia perché variano le informazioni, se domani nessuno vuole più coca cola è 0, ma non è che se domani chiudono il fondo in cui lavora e gli levano tutti i soldi allora il fondo aveva valore 0 già prima. È semplicemente una stima attuale parziale e incompleta di un fenomeno dinamico. È attuale, non certo, esattamente come il prezzo, se domani la liquidità va a 0 sparisce. È cercare di misurare la stessa cosa in modo differente (chiaramente statisticamente ha più senso volatilità/volumi rispetto a unità vendute di coke perché ci sono più dati).
Io credo solo a cio' che posso misurare e la cui misura e' sensibilimente diversa da zero. L' unico osservabile di questo mistico valore fondamentale e' il prezzo, io credo a quello. Ora ipotizziamo anche che io riesca a misurare la 'media ponderata dei cash flow potenziali'. Quant' e' l' incertezza su questa misura? Dato che stiamo parlando di quantita' con distribuzioni 'fat tailed', un piccolo errore sulla stima della probabilita' dei 'cash flow potenziali', si trasmette in un errore enorme sulla stima del valore fondamentale. Dire questa mela pesa 50g piu' o meno 1kg ha senso?
@@riccardomarcaccioli9765 aggiungo questo commento taggandoti, scusa per la lunghezza e grazie di tutto. Tutte le ricerche che citi su microstuttura, price formation (e non discovery), inelastic market e passive flows hanno delle conseguenze che trascuri: rendono il mercato MENO efficiente. Che non si parla di incorporare +/- info, di espletare fattori e inefficenze varie, si parla di allocazoni SBAGLIATE all'economia REALE. Questa visione che le azioni sono pezzi di carta digitali trattabili come coin toss, senza valore fondamentale, muovibili con i flussi a piacimento, ignora che i capitali sottostanti arrivano a manager di aziende reali, con persone reali che producono beni e servizi per altre persone; il fine ultimo dei mercati non è l'efficienza informativa ma allocare efficientemente le risorse finanziarie affinchè si formi il mondo reale e il futuro che vogliamo, in quella relazione complessa e dinamica (Reflexivity di Soros) in cui i mercati formano la realtà e la realtà forma i mercati e crea il futuro che vogliamo modificando le dotazioni di rischio-rendimento all'interno dell'economia. Trovare uncorrelated bets che generano alpha usando il prezzo che vedi è solo una parte del mercato ma che non ne esaursice assolutamente la funzione, ci sta che per il tuo lavoro prendere il prezzo per dato, come sola risultate di flussi abbia senso, pretendere che sia solo così per me è distruggere il fine dei mercati.
@@riccardomarcaccioli9765 Ti ringrazio per la risposta e colgo l’occasione per ringraziarti per i contenuti, la mia visione dei mercati è cambiata anche grazie a te. Io credo che non si possa scindere valore fondamentale e microstruttura del mercato, i flow ovviamente contano come da letteratura su passive e inelastic, quindi capire chi compra e vende è essenziale. Ma il prezzo è anch’esso una media ponderata (per i $$$) di visioni fondamentali, che tu le abbia esplicitate (in modo SEMPLICE E ROZZO in un DCF (con magari qualche simulazione Montecarlo in più, ma che pecca delle distribuzioni degli input che metti dentro)) o meno, non nega il fatto che in equities il tuo prezzo implica un ritorno e il ritorno implica tot coke, auto, whatever vendute. Tesla trada a 400whatever ma è a metà di un guado, c’è chi ritiene valga 3T il mercato robotaxi come Wood di Arkk e chi pensa sia solo un altro automaker che deve tradare a 100$ (Cash flow di testa x multiplo del settore) la media ponderata da 400, e ad ora i flussi giustificano la formazione del prezzo a 400, ma cosa dicono su domani? Chiaro che dipende l’orizzonte temporale dell'investimento e dai dati a disposizione per valutazione, sono approcci differenti, ma per me complementari, al mercato. Anche perché tutte le ricerche che citi su microstruttura, price formation (e non discovery), inelastic market e passive flows hanno delle conseguenze che trascuri: Rendono il mercato MENO efficiente. Non nel senso di incorporare +/- informazioni, di espletare fattori e inefficienze varie, si parla di allocazioni SBAGLIATE all’economia REALE. Questa visione che le azioni sono pezzi di carta digitali trattabili come coin toss, senza valore fondamentale, movibili con i flussi a piacimento, ignorano che i capitali sottostanti arrivano a manager di aziende reali, con persone reali che creano beni e servizi per altre persone; il fine ultimo dei mercati non è l’efficienza in senso astratto ma allocare efficientemente le risorse finanziarie affinché si formi il mondo reale e il futuro che vogliamo. In quella relazione complessa e dinamica (Reflexivity di Soros) in cui i mercati formano la realtà e la realtà forma i mercati, crea il futuro che vogliamo modificando le dotazioni di rischio-rendimento all’interno dell’economia. Trovare uncorrelated bets che generano alpha usando il prezzo che vedi è solo una parte del mercato ma che non ne esaurisce assolutamente la funzione; ci sta che per il tuo lavoro prendere il prezzo per dato, come sola risultante di flussi, abbia senso pretendere che sia solo così per me è distruggere il fine dei mercati. Scusa per la lunghezza, felice di sentire la tua opinione.
@@riccardomarcaccioli9765 Ti ringrazio per la risposta e colgo l’occasione per ringraziarti per i contenuti, la mia visione dei mercati è cambiata anche grazie a te. Io credo che non si possa scindere valore fondamentale e microstruttura del mercato, i flow ovviamente contano come da letteratura su passive e inelastic, quindi capire chi compra e vende è essenziale. Ma il prezzo è anch’esso una media ponderata (per i $$$) di visioni fondamentali, che tu le abbia esplicitate (in modo SEMPLICE E ROZZO in un DCF (con magari qualche simulazione Montecarlo in più, ma che pecca delle distribuzioni degli input che metti dentro)) o meno, non nega il fatto che in equities il tuo prezzo implica un ritorno e il ritorno implica tot coke, auto, whatever vendute. Tesla trada a 400whatever ma è a metà di un guado, c’è chi ritiene valga 3T il mercato robotaxi come Wood di Arkk e chi pensa sia solo un altro automaker che deve tradare a 100$ (Cash flow di testa x multiplo del settore) la media ponderata da 400, e ad ora i flussi giustificano la formazione del prezzo a 400, ma cosa dicono su domani? Chiaro che dipende l’orizzonte temporale dell'investimento e dai dati a disposizione per valutazione, sono approcci differenti, ma per me complementari, al mercato. Anche perché tutte le ricerche che citi su microstruttura, price formation (e non discovery), inelastic market e passive flows hanno delle conseguenze che trascuri: Rendono il mercato MENO efficiente. Non nel senso di incorporare +/- informazioni, di espletare fattori e inefficienze varie, si parla di allocazioni SBAGLIATE all’economia REALE. Questa visione che le azioni sono pezzi di carta digitali trattabili come coin toss, senza valore fondamentale, movibili con i flussi a piacimento, ignorano che i capitali sottostanti arrivano a manager di aziende reali, con persone reali che creano beni e servizi per altre persone; il fine ultimo dei mercati non è l’efficienza in senso astratto ma allocare efficientemente le risorse finanziarie affinché si formi il mondo reale e il futuro che vogliamo. In quella relazione complessa e dinamica (Reflexivity di Soros) in cui i mercati formano la realtà e la realtà forma i mercati, crea il futuro che vogliamo modificando le dotazioni di rischio-rendimento all’interno dell’economia. Trovare uncorrelated bets che generano alpha usando il prezzo che vedi è solo una parte del mercato ma che non ne esaurisce assolutamente la funzione; ci sta che per il tuo lavoro prendere il prezzo per dato, come sola risultante di flussi, abbia senso pretendere che sia solo così per me è distruggere il fine dei mercati. Scusa la lunghezza e felice di sentire la tua opinione.
SI CONSIDERA CON UN RISCHIO SOLITAMNTE DELL 1% DEL CAPITALE ED E' POSSIBILE FARE IL 10 AL MESE, POI PUO' VARIARE OVVIAMENTE MA E' FATTIBILISSIMO SE UNO SA FAR TRADING
secondo me si sbaglia spesso a confondere l' investitore con il trader, il 10% per un investitore sono tanti, ma non impossibili per un trader, il trader di solito usa piu' rischio di un investitore, e di conseguenza il drawdown/profitto sara' maggiore e piu' oscilante nel tempo
@@mr_rip concordo pienamente con JustLuke, esempi ne ho, se vuoi SONO DISPONIBILE A DARE NOMI e COGNOMI, mi piacerebbe essere contattato a tal riguardo...Nessuno ha umiliato Jim Simons, visto che quelle performance (66% annuo) le ha fatte con capitali enormi, NON E' LA STESSA COSA FARLE CON CAPITALI PICCOLI!!!E' MOLTO PIU' SEMPLICE , i motivi li ha detti anche Marcaccioli nella live..con quei capitali bisogna ingegnierizzare la liquidità per evitare di spostare il mercato, il che diventa la vera sfida. Il trader da cameretta invece è molto piu' agile e avvantaggiato in tal senso. Agisce soprattutto su timeframe corti (ma potrebbe farlo anche con operazioni piu' lunghe)
tipo NBA Countdown, ora voglio la classifica dei 10? 5? fondi Trend Following UCITS di RIccardo (abbiamo un gruppo di penitenza su Twitter con solo gente che ha smesso di allocare su $CTA :))
1:34:46 ogni cosa correlata alle emozioni umane è irrazionele a livello logico, perchè è una pietra come le altre, la bellezza non è un valore che può essere misurato matematicamente
Se ci pensi non lo e': il valore e' un concetto astratto ( esistono varie teorie del valore in economia) e non numerabile, mentre il prezzo e' la quantificazione numerica. Questo passaggio e' un fenomeno collettivo e imperfetto, dentro il quale ci sono tante variabili.
Grazie mille a Giorgio per avermi riospitato (e a voi per avermi rivoluto) sul suo canale. Spero che questo Act II (Jojo ref) risulti interessante e divertente come la prima live!
Per i veri temerari appassionati della teoria dei mercati inelastici, vi invito a dare una letta al paper (non troppo tecnico) di JP Bouchaud "The Inelastic Market Hypothesis : a Microstructural Interpretation".
PS: perdonate la poca chiarezza in alcune parti, parlare di argomenti tecnici senza l'aiuto di equazioni e grafici è più difficile di quanto sembri.
quali altre risorse consigli per approfondire la parte centrale del video oltre al paper? e' stato molto interessante complimenti 🙏
Il paper è un ottimo punto di partenza da cui espandere usando le ref che usa
Ciao Giorgio, complimenti e grazie per la pubblicazione. Riccardo e' davvero top; il suo modo di ragionare e' davvero completo, segno di grande intelligenza e capacità di analisi e modellizzazione del problema. Da laureato in fisica trovo una lucidità di analisi affascinante e estremamente razionale. Bravissimi
Riccardo è un ragazzo veramente brillante, poter guardare contenuti come questo gratuitamente è il vero positive EV per noi retail 😅
Creare alpha è da sigma?
(Sono al 50% circa ma posso dire con certezza: live stratosferica!). Sul discorso impact / noise traders, una cosa che mi ha fatto ridere molto è quando mi è stato raccontato dei problemi che "Mrs. Watanabe" creò agli hedge fund inglesi un decennio fa.
Mai stato più soddisfatto di aver visto una live! mi sono perso a certi picchi di ragionamento, spero che nel riascolto riesca a comprendere interamente l'immaginario descritto da Riccardo e le formule. Complimenti Rip nel semplificare/riassumere ragionamenti articolati anche se due slide/immagini avrebbero reso molto più fruibile la live. Continua cosi!
Finalmente è tornato. Grazie rip
Grazie a Mr. Rip per aver ascoltato le nostre richieste.
Grazie a Riccardo per il suo tempo!
Buone Feste!
Il "bias della cameretta impossibile" è l'errata convinzione che il "vero trading" sia esclusivamente a bassi time frames e predittivo, mentre è vero anche se a alti e euristico.
Altra bellissima live, ho trovato molto bella la parte della discussione da Expat. Sono d'accordo con Riccardo, anche io ho rivalutato l'Italia ma è bellissima da turisti. Prima di tornarci a lavorare deve succedere un cataclisma.
A 1.16 ha spiegato la non linearita dei prezzi in funzione dei volumi. Ricordo una frase di Simons, in una intervista, a proposito dei modelli black box: ha detto che non gli intetessava perche' funzionavano, in quanto era impossibile capirne le relazioni ( che io leggo come fully non linear ) a patto che funzionino.
Bellissimo video. Il discorso sullo Sharpe ratio particolarmente interessante!
Grazie per questa bella intervista. Molto molto ben fatta.
Riccardo non ne sbaglia una, live bellissima
ho avuto il piacere di parlare con Riccardo anno scorso prima della live, sempre interessante sentirlo parlare.
A 1:12:26 hai anticipato un concetto, nella mia tesi con un algoritmo di AI utilizzando l’inbalance del Limit Order book si riesce effettivamente a guadagnare
Parte iniziale sulla critica alla ricerca scientifica in università tutta corretta. Manca solo la spinta a quello che qualcuno sta provando a fare con pubblicazione open, spesso su sistemi inizialmente pensati per pre-print, e dati e codice resi disponibili per la massima trasparenza e replicabilità dei risultati (in determinati ambiti ci sono metastudi secondo i quali l'indice di replicabilità sono sotto il 50%. Praticamente la monetina se prendi un paper a caso, potrebbe essere roba "corretta" o merda; se aggiungiamo un criterio di "novità" o "interesse", e dovessi dare una percentuale di pubblicazioni degne di essere pubblicate direi sotto il 5%). Personalmente ho fatto un'esperienza di dottorato, parzialmente tragicomica. Ho visto cose che voi umani...
Bellissima live. Grande persona Riccardo e ragionamenti interessantissimi
chiacchierata stupenda fino al 1:44:06 , bitcoin è stata creata per far pagare i mafiosi! ma il paper di bitcoin lo hai letto o perchè lo dici te che è così?
Ma cosa definisce i "traderini da camera"? Vengono definiti cosi' in base alla % di ritorno sul proprio capitale? Fare 100k l'anno da piu' di 10 anni si è ancora traderini da camera? Anche battere i mercati da 10 anni? Per capire:) spero in una risposta:)
Volevo porre la stessa domanda. Piu' che altro io non capisco perchè gente che fa performance del 10% mese da anni venga cosi' snobbata (ne conosco e sono anche disponibili i track record dei broker nelle modalita' menzionate nel video)
Aprite il vostro canale e fateci vedere le dirette, sennó non aspettatevi risposte :)
Il fatto è che la finanza è un mondo magico. In altri ambiti ci metti relativamente poco a capire se uno è competente oppure no. Soprattutto, i risultati sono trasparenti. Se apre un ristorante e il cuoco non sa cucinare, tempo 1 anno e fallisce (la sua capacità di cucinare è palese). Nel mondo dei mercati finanziari (ma probabilmente del business in generale), il noise è così grande che il mio gatto potrebbe essere il miglior trader al mondo per il prossimo mese o anno. Aggiungici il fatto che le persone possono mentire sulle loro performance e che magari non sanno neanche fare una performance evaluation precisa valutando tutti i rischi. Essere profittevoli nel trading (che a casa mia vuol dire fare ritorni risk-adjusted più alti del mercato, sennò grazie al cazzo), è possibile e infatti esistono fondi, market maker e banche che sfruttano queste inefficienze che, per assurdo, aiutano a rendere ancora più efficiente il mercato. L’idea di poter sfruttare inefficienze con capitali infimi rispetto a queste istituzioni, con hardware e informazioni di basso livello è veramente complicata da poter accogliere. Ecco perché i trader da cameretta vengono, mediamente (e lo dicono studi su studi), mangiati. Ci sarà qualche eccezione? Certo. Se fai 100k all’anno da 10 anni sei effettivamente bravo a far trading? Probabile. Quanto è facile verificare se questo claim è veritiero? Tanto.
molto interessante l’accenno al trend follow come “factor”, sarebbe carino fare una live a riguardo
Il mio ospite preferito di questo canale
Live molto bella, grazie per aver spiegato l'elastic market hypothesis, c'è solo una cosa che non capisco.....
Per quale motivo quando si parla dell'efficient market hypothesis non considerate il fatto che anche le alterazioni del prezzo stesso sia essa stessa un informazione che altera il prezzo?
Alla fine la teoria dice che il prezzo è la somma di tutte le informazioni (anche parziali), per come le ho capite le due teorie mi sembrano complementari e una non mi sembra che escluda l'altra.
Cosa non ho capito?
Buongiorno Giorgio. Ti scrivo qui, non saprei ove altro.
Mi piacerebbe tanto, credo non solo allo scrivente, una reaction di approfondimento al video di Dani&Dati in cui dimostra in maniera abbastanza incontrovertibile che il tuo portafoglio per quanto efficiente e ben realizzato, possa essere equagliato nelle performance di lungo termine, da 2 soli semplici ETF.
Manco a dirlo ho fatto il medesimo backtest con il mio portfolio 50 50 creatomi su misura da una nota società di consulenza; il effetti, su 4 anni, ho ritrovato medesimi risultati: ciò implica, per lo meno per me, far saltare la consulenza e gestirmi/bilanciarmi 2 semplici ETF pressochè a vita.
Saluti Cordialissimi.
C'è l'ho in calendario, prima o poi "reacto" al buon Dani ;)
Rip che ne pensi del canale YT Io Investo? Una delle figure principali, Alessandro, oltre ad essere un investitore a lungo termine, fa anche il trader a breve termine. Loro vendono anche corsi per il trading, credo quindi propongano l'idea di poter battere il mercato con costanza.
Per quanto riguarda la pianificazione a lungo termine, a me paiono molto competenti; ma mi scatta un allarme quando vedo i loro corsi di trading.
In generale, li conosci? Hai un'opinione?
@@tremategente9135 penso tu conosca la risposta (e Rip non te la darà)
26:18 quanto sono d'accordo, insostituibile per quanto mi riguarda. Studio ingegneria in Olanda da ormai più di un anno, università bellissima ma inpossibileper me fare a meno di tutte le cose che hai elencato.
Ma che trend following UCITS abbiamo a disposizione? Ne trovo solo a ter importanti
Il valore fondamentale è un noumeno?
Molto bella la prima live con Riccardo. Spero che anche questa non sia da meno
Bello video... Ma devo guardarlo a saldi. Perché e lungooooo
@Mr.Rip riguardo crescere figli all'estero, la vedo così: noi genitori facciamo un investimento permettendo loro di vivere altre prospettive e culture. Non è tutto riconducibile a quanto costa il nido. A 7 anni mia figlia parla italiano tedesco e inglese. La sommatoria per me è molto positiva. Faticoso? Certamente, ma fare i genitori in italia non lo è?
Rip aspettiamo il merchandise
Riccardo king dei kings
Giorgio fa una puntata su quelli che per te sono i migliori prodotti per accumulo fondo per i figli, se ne esistono di buoni. Tu fai qualcosa, non mi pare di averlo visto tra i tuoi prodotti.
Boh non capisco questa visione estrema di Riccardo (che apprezzo tantissimo) su valore intrinseco, il valore intrinseco è semplicemente l’attuale media ponderata dei cash flow potenziali dato l’attuale set informativo attualizzati con opportuno tasso di ritorno. Varia perché variano le informazioni, se domani nessuno vuole più coca cola è 0, ma non è che se domani chiudono il fondo in cui lavora e gli levano tutti i soldi allora il fondo aveva valore 0 già prima. È semplicemente una stima attuale parziale e incompleta di un fenomeno dinamico. È attuale, non certo, esattamente come il prezzo, se domani la liquidità va a 0 sparisce. È cercare di misurare la stessa cosa in modo differente (chiaramente statisticamente ha più senso volatilità/volumi rispetto a unità vendute di coke perché ci sono più dati).
Io credo solo a cio' che posso misurare e la cui misura e' sensibilimente diversa da zero. L' unico osservabile di questo mistico valore fondamentale e' il prezzo, io credo a quello. Ora ipotizziamo anche che io riesca a misurare la 'media ponderata dei cash flow potenziali'. Quant' e' l' incertezza su questa misura? Dato che stiamo parlando di quantita' con distribuzioni 'fat tailed', un piccolo errore sulla stima della probabilita' dei 'cash flow potenziali', si trasmette in un errore enorme sulla stima del valore fondamentale. Dire questa mela pesa 50g piu' o meno 1kg ha senso?
@@riccardomarcaccioli9765 aggiungo questo commento taggandoti, scusa per la lunghezza e grazie di tutto. Tutte le ricerche che citi su microstuttura, price formation (e non discovery), inelastic market e passive flows hanno delle conseguenze che trascuri: rendono il mercato MENO efficiente. Che non si parla di incorporare +/- info, di espletare fattori e inefficenze varie, si parla di allocazoni SBAGLIATE all'economia REALE. Questa visione che le azioni sono pezzi di carta digitali trattabili come coin toss, senza valore fondamentale, muovibili con i flussi a piacimento, ignora che i capitali sottostanti arrivano a manager di aziende reali, con persone reali che producono beni e servizi per altre persone; il fine ultimo dei mercati non è l'efficienza informativa ma allocare efficientemente le risorse finanziarie affinchè si formi il mondo reale e il futuro che vogliamo, in quella relazione complessa e dinamica (Reflexivity di Soros) in cui i mercati formano la realtà e la realtà forma i mercati e crea il futuro che vogliamo modificando le dotazioni di rischio-rendimento all'interno dell'economia. Trovare uncorrelated bets che generano alpha usando il prezzo che vedi è solo una parte del mercato ma che non ne esaursice assolutamente la funzione, ci sta che per il tuo lavoro prendere il prezzo per dato, come sola risultate di flussi abbia senso, pretendere che sia solo così per me è distruggere il fine dei mercati.
@@riccardomarcaccioli9765 Ti ringrazio per la risposta e colgo l’occasione per ringraziarti per i contenuti, la mia visione dei mercati è cambiata anche grazie a te.
Io credo che non si possa scindere valore fondamentale e microstruttura del mercato, i flow ovviamente contano come da letteratura su passive e inelastic, quindi capire chi compra e vende è essenziale. Ma il prezzo è anch’esso una media ponderata (per i $$$) di visioni fondamentali, che tu le abbia esplicitate (in modo SEMPLICE E ROZZO in un DCF (con magari qualche simulazione Montecarlo in più, ma che pecca delle distribuzioni degli input che metti dentro)) o meno, non nega il fatto che in equities il tuo prezzo implica un ritorno e il ritorno implica tot coke, auto, whatever vendute.
Tesla trada a 400whatever ma è a metà di un guado, c’è chi ritiene valga 3T il mercato robotaxi come Wood di Arkk e chi pensa sia solo un altro automaker che deve tradare a 100$ (Cash flow di testa x multiplo del settore) la media ponderata da 400, e ad ora i flussi giustificano la formazione del prezzo a 400, ma cosa dicono su domani?
Chiaro che dipende l’orizzonte temporale dell'investimento e dai dati a disposizione per valutazione, sono approcci differenti, ma per me complementari, al mercato.
Anche perché tutte le ricerche che citi su microstruttura, price formation (e non discovery), inelastic market e passive flows hanno delle conseguenze che trascuri: Rendono il mercato MENO efficiente. Non nel senso di incorporare +/- informazioni, di espletare fattori e inefficienze varie, si parla di allocazioni SBAGLIATE all’economia REALE. Questa visione che le azioni sono pezzi di carta digitali trattabili come coin toss, senza valore fondamentale, movibili con i flussi a piacimento, ignorano che i capitali sottostanti arrivano a manager di aziende reali, con persone reali che creano beni e servizi per altre persone; il fine ultimo dei mercati non è l’efficienza in senso astratto ma allocare efficientemente le risorse finanziarie affinché si formi il mondo reale e il futuro che vogliamo. In quella relazione complessa e dinamica (Reflexivity di Soros) in cui i mercati formano la realtà e la realtà forma i mercati, crea il futuro che vogliamo modificando le dotazioni di rischio-rendimento all’interno dell’economia. Trovare uncorrelated bets che generano alpha usando il prezzo che vedi è solo una parte del mercato ma che non ne esaurisce assolutamente la funzione; ci sta che per il tuo lavoro prendere il prezzo per dato, come sola risultante di flussi, abbia senso pretendere che sia solo così per me è distruggere il fine dei mercati.
Scusa per la lunghezza, felice di sentire la tua opinione.
@@riccardomarcaccioli9765 Ti ringrazio per la risposta e colgo l’occasione per ringraziarti per i contenuti, la mia visione dei mercati è cambiata anche grazie a te.
Io credo che non si possa scindere valore fondamentale e microstruttura del mercato, i flow ovviamente contano come da letteratura su passive e inelastic, quindi capire chi compra e vende è essenziale. Ma il prezzo è anch’esso una media ponderata (per i $$$) di visioni fondamentali, che tu le abbia esplicitate (in modo SEMPLICE E ROZZO in un DCF (con magari qualche simulazione Montecarlo in più, ma che pecca delle distribuzioni degli input che metti dentro)) o meno, non nega il fatto che in equities il tuo prezzo implica un ritorno e il ritorno implica tot coke, auto, whatever vendute.
Tesla trada a 400whatever ma è a metà di un guado, c’è chi ritiene valga 3T il mercato robotaxi come Wood di Arkk e chi pensa sia solo un altro automaker che deve tradare a 100$ (Cash flow di testa x multiplo del settore) la media ponderata da 400, e ad ora i flussi giustificano la formazione del prezzo a 400, ma cosa dicono su domani?
Chiaro che dipende l’orizzonte temporale dell'investimento e dai dati a disposizione per valutazione, sono approcci differenti, ma per me complementari, al mercato.
Anche perché tutte le ricerche che citi su microstruttura, price formation (e non discovery), inelastic market e passive flows hanno delle conseguenze che trascuri: Rendono il mercato MENO efficiente. Non nel senso di incorporare +/- informazioni, di espletare fattori e inefficienze varie, si parla di allocazioni SBAGLIATE all’economia REALE. Questa visione che le azioni sono pezzi di carta digitali trattabili come coin toss, senza valore fondamentale, movibili con i flussi a piacimento, ignorano che i capitali sottostanti arrivano a manager di aziende reali, con persone reali che creano beni e servizi per altre persone; il fine ultimo dei mercati non è l’efficienza in senso astratto ma allocare efficientemente le risorse finanziarie affinché si formi il mondo reale e il futuro che vogliamo. In quella relazione complessa e dinamica (Reflexivity di Soros) in cui i mercati formano la realtà e la realtà forma i mercati, crea il futuro che vogliamo modificando le dotazioni di rischio-rendimento all’interno dell’economia. Trovare uncorrelated bets che generano alpha usando il prezzo che vedi è solo una parte del mercato ma che non ne esaurisce assolutamente la funzione; ci sta che per il tuo lavoro prendere il prezzo per dato, come sola risultante di flussi, abbia senso pretendere che sia solo così per me è distruggere il fine dei mercati.
Scusa la lunghezza e felice di sentire la tua opinione.
SI CONSIDERA CON UN RISCHIO SOLITAMNTE DELL 1% DEL CAPITALE ED E' POSSIBILE FARE IL 10 AL MESE, POI PUO' VARIARE OVVIAMENTE MA E' FATTIBILISSIMO SE UNO SA FAR TRADING
AD UMILIARE GIMM SAIMONZ OGGI È JUST LUKE FX, TITOLO DI STUDIO "BATTESIMO", SPECIALITÀ "CAPS LOCK".
ATTENDIAMO LA SERIE NETFLIX SU DI TE
secondo me si sbaglia spesso a confondere l' investitore con il trader, il 10% per un investitore sono tanti, ma non impossibili per un trader, il trader di solito usa piu' rischio di un investitore, e di conseguenza il drawdown/profitto sara' maggiore e piu' oscilante nel tempo
@@tq5589 oscilante impossibili, con Tommaso crociera!
@@mr_rip concordo pienamente con JustLuke, esempi ne ho, se vuoi SONO DISPONIBILE A DARE NOMI e COGNOMI, mi piacerebbe essere contattato a tal riguardo...Nessuno ha umiliato Jim Simons, visto che quelle performance (66% annuo) le ha fatte con capitali enormi, NON E' LA STESSA COSA FARLE CON CAPITALI PICCOLI!!!E' MOLTO PIU' SEMPLICE , i motivi li ha detti anche Marcaccioli nella live..con quei capitali bisogna ingegnierizzare la liquidità per evitare di spostare il mercato, il che diventa la vera sfida. Il trader da cameretta invece è molto piu' agile e avvantaggiato in tal senso. Agisce soprattutto su timeframe corti (ma potrebbe farlo anche con operazioni piu' lunghe)
10% al mese............. Dove lavorate in fabbrica che alla fine del mese avete i soldi fissi ? Ma voi sapete cosa significa ciò che state dicendo?
Value è il factor segreto, ritornerà prima o dopo (meta cit.)
tipo NBA Countdown, ora voglio la classifica dei 10? 5? fondi Trend Following UCITS di RIccardo (abbiamo un gruppo di penitenza su Twitter con solo gente che ha smesso di allocare su $CTA :))
1:34:46 ogni cosa correlata alle emozioni umane è irrazionele a livello logico, perchè è una pietra come le altre, la bellezza non è un valore che può essere misurato matematicamente
Amministratore delegato Nike - Posto Fisso
Riccardo == Real G
Cè bisogno di un ritorno alla Spiritualità di Madre Terra, pensiamo meno ai social e ai cellulari e più alla Natura!!!
Risvegliamoci
@@accountfacebook2516 la fine è vicina
Sbagliato canale?
@@accountfacebook2516 c'è anche bisogno di apostrofi...
tutto bene??
Pentitevi!
Scioccato dalla non correlazione tra i volumi e l’andamento del prezzo
Se ci pensi non lo e': il valore e' un concetto astratto ( esistono varie teorie del valore in economia) e non numerabile, mentre il prezzo e' la quantificazione numerica. Questo passaggio e' un fenomeno collettivo e imperfetto, dentro il quale ci sono tante variabili.
perchè non invitare trader seri come unger e serafini? sarebbe bello sentire le loro opinioni e magarli farli parlare con riccardo o con marco
Marco chi?
morrone
In effetti è singolare come NON ABBIA MAI VISTO SU QUESTO CANALE un' intervista a un trader di un certo calibro (anche di quelli conosciuti).
Rip aspettiamo il merchandise