Requisito numero uno, per per essere chiari nell'esposizione,, e' conoscere l'argomento di cui si parla . (E fin a qui , c'eravamo) . Requisito numero due: aver la volontà' di divulgare il proprio sapere. Requisito numero tre: aver la fortuna di disporre di una platea di persone affette da curiosita' congenita o acquisita.
Ciao, sei molto bravo e chiaro, mi è piaciuto molto il video sugli Orthomixo. Unico passaggio non corretto, qui, la diagnosi: certo che il virus è rilevabile, anche se non in replicazione attiva e con copie basse! si utilizza la ricerca dell' anticorpo. C'è un periodo 'finestra', per sicurezza esteso a 3 mesi per la ricerca anticorpi contro HIV, anche se l'infezione è diagnosticata anche dopo 40 giorni tramite test di quarta generazione (ricerca anticorpo e antigeni virali). Quando le cellule CD4+ sono < 300 per mm cubo è AIDS conclamato, certo, questo però avviene dopo anni e anni. Per fortuna, però, possiamo rilevare la presenza del virus molto ma molto prima, dopo appunto il periodo 'finestra', tramite test ELISA e un secondo test di conferma per legge (western blot) qualora il risultato dovesse essere positivo o borderline. Per la carica virale si esegue una RT PCR (o altre metodiche innovative molecolari tipo Branched), mentre per testare le resistenze del paziente in terapia, si sequenzia il genoma virale e si procede alla conta dei CD4+.
Ti ringrazio davvero moltissimo per questo video, penso abbia sintetizzato e chiarito ore e ore di studio. Ora resta solo da capire come avviene precisamente la formazione delle LTR e poi la mia vita potrà definirsi completa ahahahah
Video dettagliatissimi e molto ben spiegati, complimenti! [Dovrebbe portare contenuti che trattino tutti i fondamenti di biologia; sarebbe istruttivo, coinvolgente e soprattuto costituirebbe materiale di studio di qualità! Ancora complimenti! ] Buon proseguimento
Grazie mille del video davvero, una domanda Esattamente 3 mesi fa ho avuto un rapporto protetto da preservativo, purtroppo il preservativo si ruppe (tempo di contatto non protetto dal preservativo circa 2 minuti). Dopodomani farò il test mylan, è rilevabile il virus? Dopo 3 mesi il virus è rilevabile da qualsiasi test??
Bravo Samuele tutto molto chiaro ma occorre fare una precisazione importante. Hai detto due volte che il virus non è rilevabile nel sangue durante il periodo di latenza. Non è corretto. L'Rna virale è rilevabile fin da subito, passate poche ore dall'infezione. Gli anticorpi invece saranno rilevati dopo alcune settimane e resteranno rilevabili per sempre. Viceversa l'Rna virale non sarà più quantificabile dopo circa 6/8 mesi dall'inizio delle terapie moderne. Si dirà appunto che il virus è undetectable. Da qui la campagna informativa U=U cioè undetectable =untrasmissible. I soggetti che fanno correttamente la terapia antiretrovirale non hanno più virus nel sangue e non possono trasmettere alcuna infezione. In questo stadio (potenzialmente per tutta la vita del soggetto) il virus resta nascosto nei cosiddetti reservoir, cioè le zone oltre la barriera emato-encefalica ove i farmaci non riescono a penetrare.
Io convivo con 100 cd4 da 8 anni..... alti e bassi da 70 a 120.... e sto benissimo.... e non faccio nessun trattamento! La carica viene pure fa alti e bassi.... ogni 3 mesi controllo al Dh e vado avanti cosi......
Perdonami, ma non ho capito il passaggio per cui il linfocita T dopo essere stato sfruttato dal virus per la replicazione, muore. Non capisco cosa esattamente porta alla morte cellulare. Grazie mille, per il resto è stato tutto chiaro
Non lo ha capito nemmeno Montagnier il quale fu il primo a riconoscere in più di un'occasione di non aver mai isolato l'HIV. Compresi i suoi microscopisti e quelli di Robert Gallo. Walter Gilbert, premio Nobel 1980 per la Chimica, ha dichiarato: Nessuno al mondo ha dimostrato che la cosiddetta peste AIDS sia causata da un suo virus chiamato HIV. Serge Lang, docente della Yale University: Non esiste una singola definizione appropriata dell’AIDS sulla quale si possa verosimilmente basare un discorso scientifico coerente o persino una statistica valida. Charles Thomas, professore di biochimica ad Harvard: L’idea della gente, per cui il gruppo di malattie chiamato AIDS sia causato dal retrovirus chiamato HIV, è priva di ogni fondamento scientifico. Chiediamo pertanto una approfondita ricostruzione di tutta la storia, condotta però da un gruppo di scienziati indipendenti. Joseph Sonnabend, stimato microbiologo americano: Non esiste alcun agente eziologico specifico dell’indebolimento AIDS, causato da esposizione a molteplici fattori tossicologici ed ambientali, ma non certo da contagio. Il dr Albert Sabin del NIH (National Institute of Health), scopritore del vaccino antipolio: L’attuale campagna di educazione e prevenzione si basa sull’asserto che ogni sieropositivo può essere considerato agente di contagio, ma di questo non esiste alcuna prova. Robert Root-Bernstein, scienziato molecolare: Ci hanno fatto credere, spaventandoci a morte, che un’epidemia eterosessuale fosse inevitabile. Il tutto senza mai fornire una singola prova concreta della malattia e della sua trasmissibilità. Harry Rubin, retro virologo, membro della National Academy of Sciences: Per una sindrome complessa come quella dell’AIDS vi sono verosimilmente cause multiple. Chiamarlo dunque malattia unitaria, col nome di AIDS, è una facilona esemplificazione. Robert Willner, medico, autore di Inganno Mortale: La maggior parte delle morti AIDS controllate dai medici sono state del tutto o in parte provocate dal letale farmaco AZT. In molti casi, tale insulto chimico, è stato dato a individui perfettamente sani e normali che erano solo terrorizzati dopo il test sulla sieropositività. La dr Rachel Baggaley, British Health advisor: Nessuno in Zambia o in Africa muore mai di AIDS. Tutti muoiono per malaria, febbre tifoide, tubercolosi, e sulle loro salme viene poi appiccicata l’etichetta statistica di caso AIDS. Neville Hodgkinson, redattore del London Sunday Times: Il test sull’AIDS non ha alcun valore scientifico. Confonde milioni di persone che risultano positive, quando non sono state colpite dal virus chiamato in causa. L’esplosione di AIDS in Africa è stata selvaggiamente e platealmente manomessa. Kary B. Mullis, Nobel 1993 per la Chimica: In Africa hanno etichettato come caso AIDS una gran massa di gente, prima di accorgersi che gli anticorpi della comunissima ed endemica malaria (che tutti hanno) si mostrano come positivi all’HIV. Harles Geshekter, professore di storia alla California University di Chico: Un rapporto 1994 del Journal of Infection Disease (rivista ufficiale delle malattie definite infettive), ha riconosciuto che i test HIV condotti in Africa sono inutili e inaffidabili, in quanto i microrganismi responsabili di tubercolosi, malaria e lebbra, sono così diffusi che hanno contribuito a dare oltre il 70% di falsi-sieropositivi in persone il cui sistema immunitario è compromesso per ragioni che nulla hanno a che vedere con l'AIDS Gil Gutknecht, US House of Representatives, parlamentare e membro del Comitato sulle Scienze: Vista la precarietà del legame tra AIDS e HIV, è forse etico prescrivere AZT (un farmaco distruttore del DNA usato follemente 30 anni fa contro il cancro, con risultati tragici) a 150 mila americani, tra cui donne incinte e neonati? Elliot Fox, giornalista, fondatore dell’Associazione per il Riesame dell’AIDS: L’AIDS, la Waterloo delle industrie farmaceutiche, descritto come derivante da un virus, a dispetto della ultra-provata evidenza del contrario. L’AIDS, ultima trincea della buffoneria medicale, scoperto da test che si sono rivelati grossolanamente inaccurati. L’AIDS, maggiore truffa della storia, ordita da un collettivo di imbroglioni, curata con farmaci incredibilmente tossici e causanti essi stessi la malattia ipotizzata in partenza. Jon Rappaport, commentatore televisivo e autore di AIDS Inc (ossia AIDS spa): Un sacco di gente è oggi cosciente che l’HIV è una burla, una presa per il sedere, e che l’AZT uccide la gente.
fammi capire..ma se il virus va a nascondersi negli organi linfoidi e come dici tu non c'è traccia di virus nel sangue, come fa il virus a trasmettersi in quella fase ?
Walter Gilbert, premio Nobel 1980 per la Chimica, ha dichiarato: Nessuno al mondo ha dimostrato che la cosiddetta peste AIDS sia causata da un suo virus chiamato HIV. Serge Lang, docente della Yale University: Non esiste una singola definizione appropriata dell’AIDS sulla quale si possa verosimilmente basare un discorso scientifico coerente o persino una statistica valida. Charles Thomas, professore di biochimica ad Harvard: L’idea della gente, per cui il gruppo di malattie chiamato AIDS sia causato dal retrovirus chiamato HIV, è priva di ogni fondamento scientifico. Chiediamo pertanto una approfondita ricostruzione di tutta la storia, condotta però da un gruppo di scienziati indipendenti. Joseph Sonnabend, stimato microbiologo americano: Non esiste alcun agente eziologico specifico dell’indebolimento AIDS, causato da esposizione a molteplici fattori tossicologici ed ambientali, ma non certo da contagio. Il dr Albert Sabin del NIH (National Institute of Health), scopritore del vaccino antipolio: L’attuale campagna di educazione e prevenzione si basa sull’asserto che ogni sieropositivo può essere considerato agente di contagio, ma di questo non esiste alcuna prova. Robert Root-Bernstein, scienziato molecolare: Ci hanno fatto credere, spaventandoci a morte, che un’epidemia eterosessuale fosse inevitabile. Il tutto senza mai fornire una singola prova concreta della malattia e della sua trasmissibilità. Harry Rubin, retro virologo, membro della National Academy of Sciences: Per una sindrome complessa come quella dell’AIDS vi sono verosimilmente cause multiple. Chiamarlo dunque malattia unitaria, col nome di AIDS, è una facilona esemplificazione. Robert Willner, medico, autore di Inganno Mortale: La maggior parte delle morti AIDS controllate dai medici sono state del tutto o in parte provocate dal letale farmaco AZT. In molti casi, tale insulto chimico, è stato dato a individui perfettamente sani e normali che erano solo terrorizzati dopo il test sulla sieropositività. La dr Rachel Baggaley, British Health advisor: Nessuno in Zambia o in Africa muore mai di AIDS. Tutti muoiono per malaria, febbre tifoide, tubercolosi, e sulle loro salme viene poi appiccicata l’etichetta statistica di caso AIDS. Neville Hodgkinson, redattore del London Sunday Times: Il test sull’AIDS non ha alcun valore scientifico. Confonde milioni di persone che risultano positive, quando non sono state colpite dal virus chiamato in causa. L’esplosione di AIDS in Africa è stata selvaggiamente e platealmente manomessa. Kary B. Mullis, Nobel 1993 per la Chimica: In Africa hanno etichettato come caso AIDS una gran massa di gente, prima di accorgersi che gli anticorpi della comunissima ed endemica malaria (che tutti hanno) si mostrano come positivi all’HIV. Harles Geshekter, professore di storia alla California University di Chico: Un rapporto 1994 del Journal of Infection Disease (rivista ufficiale delle malattie definite infettive), ha riconosciuto che i test HIV condotti in Africa sono inutili e inaffidabili, in quanto i microrganismi responsabili di tubercolosi, malaria e lebbra, sono così diffusi che hanno contribuito a dare oltre il 70% di falsi-sieropositivi in persone il cui sistema immunitario è compromesso per ragioni che nulla hanno a che vedere con l'AIDS Gil Gutknecht, US House of Representatives, parlamentare e membro del Comitato sulle Scienze: Vista la precarietà del legame tra AIDS e HIV, è forse etico prescrivere AZT (un farmaco distruttore del DNA usato follemente 30 anni fa contro il cancro, con risultati tragici) a 150 mila americani, tra cui donne incinte e neonati? Elliot Fox, giornalista, fondatore dell’Associazione per il Riesame dell’AIDS: L’AIDS, la Waterloo delle industrie farmaceutiche, descritto come derivante da un virus, a dispetto della ultra-provata evidenza del contrario. L’AIDS, ultima trincea della buffoneria medicale, scoperto da test che si sono rivelati grossolanamente inaccurati. L’AIDS, maggiore truffa della storia, ordita da un collettivo di imbroglioni, curata con farmaci incredibilmente tossici e causanti essi stessi la malattia ipotizzata in partenza. Jon Rappaport, commentatore televisivo e autore di AIDS Inc (ossia AIDS spa): Un sacco di gente è oggi cosciente che l’HIV è una burla, una presa per il sedere, e che l’AZT uccide la gente.
...un pò di polemica... da non esperto nel campo assolutamente...comunque complimenti e spero che queste cose che ti pubblico possano far ancora più chiarezza sull'argomento e ti stimolino a studiare il tema il più completamente possibile... th-cam.com/video/8GTsII1MIPQ/w-d-xo.html th-cam.com/video/lnhmXfS5nMk/w-d-xo.html th-cam.com/video/I-cHkqMk3ng/w-d-xo.html Questi invece sono " alcuni complottisti " ( ...peccherei se dicessi che sono esperti nel campo... ) : Peter Deusberg, Kary Mullis, Dr Rodney Richards, Neville Hodgkinson, Joan Shenton, Thabo Mbeki, Michael Callen, Mark Conlan, Hank Wilson, Dr Claus Kohnlein, Dr David Rasnick, John Lauritsen, David Crowe, Dr Stefan Lanka, Root Bernstein, Jad Adams, Charles Geshekter, Professor Gordon Stewart eccetera...
@@ettorelorenzi1982 ma scusate, non prendeteva con lui, è il premio Nobel Montagnier ad aver detto che l'HIV non causa necessariamente l'AIDS e che queste malattie dipendono dalla potenza del sistema immunitario in questione piuttosto che dal virus stesso dovreste rispondere a tono e nell'attinenza della questione e non schernire, umiliare o deridere chi pone delle domande, poi Deusberg addirittura dice che non sappismo nulla del virus, perchè non è stato isolato e fotografato [dal momento che il materiale che abbiamo a disposizione risulta "non purificato", come dice Montagier sesso, che il virus lo ha studiato e lo ha scoperto] Deunsbierg non crede neanche che il virus dell'HIV possa essere trasmissibile per via sessuale - e senza preservativo -
bellissimo video e grandi chiarezza espressiva e preparazione
Complimentoni, bel video 💪!!
Questi video sono fantastici e chiari
Grazie mille!
spiegato benissimo, grazie mille
Requisito numero uno, per per essere chiari nell'esposizione,, e' conoscere l'argomento di cui si parla . (E fin a qui , c'eravamo) . Requisito numero due: aver la volontà' di divulgare il proprio sapere. Requisito numero tre: aver la fortuna di disporre di una platea di persone affette da curiosita' congenita o acquisita.
chiaro e diretto, bravo!
Complimenti, molto molto chiaro.
Ciao, sei molto bravo e chiaro, mi è piaciuto molto il video sugli Orthomixo. Unico passaggio non corretto, qui, la diagnosi: certo che il virus è rilevabile, anche se non in replicazione attiva e con copie basse! si utilizza la ricerca dell' anticorpo. C'è un periodo 'finestra', per sicurezza esteso a 3 mesi per la ricerca anticorpi contro HIV, anche se l'infezione è diagnosticata anche dopo 40 giorni tramite test di quarta generazione (ricerca anticorpo e antigeni virali). Quando le cellule CD4+ sono < 300 per mm cubo è AIDS conclamato, certo, questo però avviene dopo anni e anni. Per fortuna, però, possiamo rilevare la presenza del virus molto ma molto prima, dopo appunto il periodo 'finestra', tramite test ELISA e un secondo test di conferma per legge (western blot) qualora il risultato dovesse essere positivo o borderline. Per la carica virale si esegue una RT PCR (o altre metodiche innovative molecolari tipo Branched), mentre per testare le resistenze del paziente in terapia, si sequenzia il genoma virale e si procede alla conta dei CD4+.
Complimenti per il video veramente fatto bene👍👍👍
Grazie mille, gentilissimo!
guardate la scienza del panico splendido documentario
Ti ringrazio davvero moltissimo per questo video, penso abbia sintetizzato e chiarito ore e ore di studio. Ora resta solo da capire come avviene precisamente la formazione delle LTR e poi la mia vita potrà definirsi completa ahahahah
Bravissimo, complimenti! :)
Grazie mille!
Video dettagliatissimi e molto ben spiegati, complimenti!
[Dovrebbe portare contenuti che trattino tutti i fondamenti di biologia; sarebbe istruttivo, coinvolgente e soprattuto costituirebbe materiale di studio di qualità! Ancora complimenti! ]
Buon proseguimento
Grazie mille del video davvero, una domanda
Esattamente 3 mesi fa ho avuto un rapporto protetto da preservativo, purtroppo il preservativo si ruppe (tempo di contatto non protetto dal preservativo circa 2 minuti).
Dopodomani farò il test mylan, è rilevabile il virus? Dopo 3 mesi il virus è rilevabile da qualsiasi test??
Bravo Samuele tutto molto chiaro ma occorre fare una precisazione importante. Hai detto due volte che il virus non è rilevabile nel sangue durante il periodo di latenza. Non è corretto. L'Rna virale è rilevabile fin da subito, passate poche ore dall'infezione. Gli anticorpi invece saranno rilevati dopo alcune settimane e resteranno rilevabili per sempre. Viceversa l'Rna virale non sarà più quantificabile dopo circa 6/8 mesi dall'inizio delle terapie moderne. Si dirà appunto che il virus è undetectable. Da qui la campagna informativa U=U cioè undetectable =untrasmissible. I soggetti che fanno correttamente la terapia antiretrovirale non hanno più virus nel sangue e non possono trasmettere alcuna infezione. In questo stadio (potenzialmente per tutta la vita del soggetto) il virus resta nascosto nei cosiddetti reservoir, cioè le zone oltre la barriera emato-encefalica ove i farmaci non riescono a penetrare.
Non riesco a capire come riscontrare un virus che cambia velocemente
Non immaginavo che durante la latenza il virus non fosse rilevabile 😱
ma il virus hiv attacca anche la flora batterica intestinale?
Non spieghi perché e come la cellula muore, se non in grandi linee
Io convivo con 100 cd4 da 8 anni..... alti e bassi da 70 a 120.... e sto benissimo.... e non faccio nessun trattamento! La carica viene pure fa alti e bassi.... ogni 3 mesi controllo al Dh e vado avanti cosi......
Perdonami, ma non ho capito il passaggio per cui il linfocita T dopo essere stato sfruttato dal virus per la replicazione, muore. Non capisco cosa esattamente porta alla morte cellulare. Grazie mille, per il resto è stato tutto chiaro
Non lo ha capito nemmeno Montagnier il quale fu il primo a riconoscere in più di un'occasione di non aver mai isolato l'HIV.
Compresi i suoi microscopisti e quelli di Robert Gallo.
Walter Gilbert, premio Nobel 1980 per la Chimica, ha dichiarato:
Nessuno al mondo ha dimostrato che la cosiddetta peste AIDS sia causata da un suo virus chiamato HIV.
Serge Lang, docente della Yale University:
Non esiste una singola definizione appropriata dell’AIDS sulla quale si possa verosimilmente basare un discorso scientifico coerente o persino una statistica valida.
Charles Thomas, professore di biochimica ad Harvard:
L’idea della gente, per cui il gruppo di malattie chiamato AIDS sia causato dal retrovirus chiamato HIV, è priva di ogni fondamento scientifico.
Chiediamo pertanto una approfondita ricostruzione di tutta la storia, condotta però da un gruppo di scienziati indipendenti.
Joseph Sonnabend, stimato microbiologo americano:
Non esiste alcun agente eziologico specifico dell’indebolimento AIDS, causato da esposizione a molteplici fattori tossicologici ed ambientali, ma non certo da contagio.
Il dr Albert Sabin del NIH (National Institute of Health), scopritore del vaccino antipolio:
L’attuale campagna di educazione e prevenzione si basa sull’asserto che ogni sieropositivo può essere considerato agente di contagio, ma di questo non esiste alcuna prova.
Robert Root-Bernstein, scienziato molecolare:
Ci hanno fatto credere, spaventandoci a morte, che un’epidemia eterosessuale fosse inevitabile.
Il tutto senza mai fornire una singola prova concreta della malattia e della sua trasmissibilità.
Harry Rubin, retro virologo, membro della National Academy of Sciences:
Per una sindrome complessa come quella dell’AIDS vi sono verosimilmente cause multiple.
Chiamarlo dunque malattia unitaria, col nome di AIDS, è una facilona esemplificazione.
Robert Willner, medico, autore di Inganno Mortale:
La maggior parte delle morti AIDS controllate dai medici sono state del tutto o in parte provocate dal letale farmaco AZT. In molti casi, tale insulto chimico, è stato dato a individui perfettamente sani e normali che erano solo terrorizzati dopo il test sulla sieropositività.
La dr Rachel Baggaley, British Health advisor:
Nessuno in Zambia o in Africa muore mai di AIDS.
Tutti muoiono per malaria, febbre tifoide, tubercolosi, e sulle loro salme viene poi appiccicata l’etichetta statistica di caso AIDS.
Neville Hodgkinson, redattore del London Sunday Times:
Il test sull’AIDS non ha alcun valore scientifico.
Confonde milioni di persone che risultano positive, quando non sono state colpite dal virus chiamato in causa.
L’esplosione di AIDS in Africa è stata selvaggiamente e platealmente manomessa.
Kary B. Mullis, Nobel 1993 per la Chimica:
In Africa hanno etichettato come caso AIDS una gran massa di gente, prima di accorgersi che gli anticorpi della comunissima ed endemica malaria (che tutti hanno) si mostrano come positivi all’HIV.
Harles Geshekter, professore di storia alla California University di Chico:
Un rapporto 1994 del Journal of Infection Disease (rivista ufficiale delle malattie definite infettive), ha riconosciuto che i test HIV condotti in Africa sono inutili e inaffidabili, in quanto i microrganismi responsabili di tubercolosi, malaria e lebbra, sono così diffusi che hanno contribuito a dare oltre il 70% di falsi-sieropositivi in persone il cui sistema immunitario è compromesso per ragioni che nulla hanno a che vedere con l'AIDS
Gil Gutknecht, US House of Representatives, parlamentare e membro del Comitato sulle Scienze:
Vista la precarietà del legame tra AIDS e HIV, è forse etico prescrivere AZT (un farmaco distruttore del DNA usato follemente 30 anni fa contro il cancro, con risultati tragici) a 150 mila americani, tra cui donne incinte e neonati?
Elliot Fox, giornalista, fondatore dell’Associazione per il Riesame dell’AIDS:
L’AIDS, la Waterloo delle industrie farmaceutiche, descritto come derivante da un virus, a dispetto della ultra-provata evidenza del contrario. L’AIDS, ultima trincea della buffoneria medicale, scoperto da test che si sono rivelati grossolanamente inaccurati. L’AIDS, maggiore truffa della storia, ordita da un collettivo di imbroglioni, curata con farmaci incredibilmente tossici e causanti essi stessi la malattia ipotizzata in partenza.
Jon Rappaport, commentatore televisivo e autore di AIDS Inc (ossia AIDS spa):
Un sacco di gente è oggi cosciente che l’HIV è una burla, una presa per il sedere, e che l’AZT uccide la gente.
fammi capire..ma se il virus va a nascondersi negli organi linfoidi e come dici tu non c'è traccia di virus nel sangue, come fa il virus a trasmettersi in quella fase ?
Walter Gilbert, premio Nobel 1980 per la Chimica, ha dichiarato:
Nessuno al mondo ha dimostrato che la cosiddetta peste AIDS sia causata da un suo virus chiamato HIV.
Serge Lang, docente della Yale University:
Non esiste una singola definizione appropriata dell’AIDS sulla quale si possa verosimilmente basare un discorso scientifico coerente o persino una statistica valida.
Charles Thomas, professore di biochimica ad Harvard:
L’idea della gente, per cui il gruppo di malattie chiamato AIDS sia causato dal retrovirus chiamato HIV, è priva di ogni fondamento scientifico.
Chiediamo pertanto una approfondita ricostruzione di tutta la storia, condotta però da un gruppo di scienziati indipendenti.
Joseph Sonnabend, stimato microbiologo americano:
Non esiste alcun agente eziologico specifico dell’indebolimento AIDS, causato da esposizione a molteplici fattori tossicologici ed ambientali, ma non certo da contagio.
Il dr Albert Sabin del NIH (National Institute of Health), scopritore del vaccino antipolio:
L’attuale campagna di educazione e prevenzione si basa sull’asserto che ogni sieropositivo può essere considerato agente di contagio, ma di questo non esiste alcuna prova.
Robert Root-Bernstein, scienziato molecolare:
Ci hanno fatto credere, spaventandoci a morte, che un’epidemia eterosessuale fosse inevitabile.
Il tutto senza mai fornire una singola prova concreta della malattia e della sua trasmissibilità.
Harry Rubin, retro virologo, membro della National Academy of Sciences:
Per una sindrome complessa come quella dell’AIDS vi sono verosimilmente cause multiple.
Chiamarlo dunque malattia unitaria, col nome di AIDS, è una facilona esemplificazione.
Robert Willner, medico, autore di Inganno Mortale:
La maggior parte delle morti AIDS controllate dai medici sono state del tutto o in parte provocate dal letale farmaco AZT. In molti casi, tale insulto chimico, è stato dato a individui perfettamente sani e normali che erano solo terrorizzati dopo il test sulla sieropositività.
La dr Rachel Baggaley, British Health advisor:
Nessuno in Zambia o in Africa muore mai di AIDS.
Tutti muoiono per malaria, febbre tifoide, tubercolosi, e sulle loro salme viene poi appiccicata l’etichetta statistica di caso AIDS.
Neville Hodgkinson, redattore del London Sunday Times:
Il test sull’AIDS non ha alcun valore scientifico.
Confonde milioni di persone che risultano positive, quando non sono state colpite dal virus chiamato in causa.
L’esplosione di AIDS in Africa è stata selvaggiamente e platealmente manomessa.
Kary B. Mullis, Nobel 1993 per la Chimica:
In Africa hanno etichettato come caso AIDS una gran massa di gente, prima di accorgersi che gli anticorpi della comunissima ed endemica malaria (che tutti hanno) si mostrano come positivi all’HIV.
Harles Geshekter, professore di storia alla California University di Chico:
Un rapporto 1994 del Journal of Infection Disease (rivista ufficiale delle malattie definite infettive), ha riconosciuto che i test HIV condotti in Africa sono inutili e inaffidabili, in quanto i microrganismi responsabili di tubercolosi, malaria e lebbra, sono così diffusi che hanno contribuito a dare oltre il 70% di falsi-sieropositivi in persone il cui sistema immunitario è compromesso per ragioni che nulla hanno a che vedere con l'AIDS
Gil Gutknecht, US House of Representatives, parlamentare e membro del Comitato sulle Scienze:
Vista la precarietà del legame tra AIDS e HIV, è forse etico prescrivere AZT (un farmaco distruttore del DNA usato follemente 30 anni fa contro il cancro, con risultati tragici) a 150 mila americani, tra cui donne incinte e neonati?
Elliot Fox, giornalista, fondatore dell’Associazione per il Riesame dell’AIDS:
L’AIDS, la Waterloo delle industrie farmaceutiche, descritto come derivante da un virus, a dispetto della ultra-provata evidenza del contrario. L’AIDS, ultima trincea della buffoneria medicale, scoperto da test che si sono rivelati grossolanamente inaccurati. L’AIDS, maggiore truffa della storia, ordita da un collettivo di imbroglioni, curata con farmaci incredibilmente tossici e causanti essi stessi la malattia ipotizzata in partenza.
Jon Rappaport, commentatore televisivo e autore di AIDS Inc (ossia AIDS spa):
Un sacco di gente è oggi cosciente che l’HIV è una burla, una presa per il sedere, e che l’AZT uccide la gente.
un sistema immunitario forte secondo me è in grado di abbaterlo
...un pò di polemica... da non esperto nel campo assolutamente...comunque complimenti e spero che queste cose che ti pubblico possano far ancora più chiarezza sull'argomento e ti stimolino a studiare il tema il più completamente possibile...
th-cam.com/video/8GTsII1MIPQ/w-d-xo.html
th-cam.com/video/lnhmXfS5nMk/w-d-xo.html
th-cam.com/video/I-cHkqMk3ng/w-d-xo.html
Questi invece sono " alcuni complottisti " ( ...peccherei se dicessi che sono esperti nel campo... ) :
Peter Deusberg, Kary Mullis, Dr Rodney Richards, Neville Hodgkinson, Joan Shenton, Thabo Mbeki, Michael Callen, Mark Conlan, Hank Wilson, Dr Claus Kohnlein, Dr David Rasnick, John Lauritsen, David Crowe, Dr Stefan Lanka, Root Bernstein, Jad Adams, Charles Geshekter, Professor Gordon Stewart eccetera...
Ma smettila
@@ettorelorenzi1982 ...vai a cuccia ad abbaiare per i tuoi padroni e non rompere il cazzo...!
Manca il prof Pico de Paperis.
@@ettorelorenzi1982 ma scusate, non prendeteva con lui, è il premio Nobel Montagnier ad aver detto che l'HIV non causa necessariamente l'AIDS e che queste malattie dipendono dalla potenza del sistema immunitario in questione piuttosto che dal virus stesso
dovreste rispondere a tono e nell'attinenza della questione e non schernire, umiliare o deridere chi pone delle domande, poi Deusberg addirittura dice che non sappismo nulla del virus, perchè non è stato isolato e fotografato [dal momento che il materiale che abbiamo a disposizione risulta "non purificato", come dice Montagier sesso, che il virus lo ha studiato e lo ha scoperto]
Deunsbierg non crede neanche che il virus dell'HIV possa essere trasmissibile per via sessuale - e senza preservativo -