ไม่สามารถเล่นวิดีโอนี้
ขออภัยในความไม่สะดวก
GALAFAI - The trunk's preparation for espalier vine's configuration
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- เผยแพร่เมื่อ 28 มี.ค. 2019
- We are in the GALAFAI vineyard, Urzulei, Sardegna.
At the end of the second year of vegetation, we are now pruning our vines to prepare the trunk in order to develop the espalier form of vine's configuration (guyot, spurred cordon or royat cordon).
We are correctly preparing the trunk to be able, in the future, to apply the brunched pruning.
Soundtrack:
Doh de Doh - Kevin MAcleod
Pepper's Funk - Audionautix
Doh De Oh by Kevin MacLeod is licensed under a Creative Commons Attribution license (creativecommon...)
Source: incompetech.com...
Artist: incompetech.com/
Pepper's Funk by Audionautix is licensed under a Creative Commons Attribution license (creativecommon...)
Artist: audionautix.com/
🚜 🙂👍 - Spiegazioni perfette 👍 -
Grazie Osvaldo-
Grazie
grazie a te per la fiducia! Ciao.
ciao Gigi......belle vigorose le tue viti!!!!!complimenti!!!!
Si, dai, stanno abbastanza bene. Un caro saluto
Come si decide quando una piante ha la vigore sufficente per essere potata al filo di banchina? Cmq grazie per i video!
Beh, normalmente il fusto al secondo anno deve avere almeno il diametro di un mignolo e avere gli internodi regolari.Ciao.
@@nuragicaMente grazie mille. Ciao
Il rampollo..promette bene🎉🎉😂..sempre N1
speriamooo. ciao
Grazie per queste spiegazioni, Gigi! Non serve cambiare la Felco 6! Basta affilarla con la barretta cote Felco 902 opportunamente e torna come nuova, oppure sostituire la lama bypass con una lama di ricambio (se è molto rovinata). Se, invece, vuoi proprio fartela regalare nuova valuta la Felco 13 (a due mani) che aiuta la leva per tagli importanti.
Vorrei sapere perché le viti da vino a cordone speronato e quelle da uva da tavola a Guyot... C'è un motivo preferenziale per impostare le viti da tavola a Guyot?
Ciao Cosma, grazie a te. In realtà ormai sono troppo piccole, perché i tralci saranno sempre più grossi. Ho anche la pietra e la fondina, le affilo sempre prima di tagliare, ma penso che mi farò regalare le Felco 8, per dei tagli meno faticosi.
Per i tagli: se vedi, alla fine del video, nei titoli di coda, ho scritto che sto valutando di allevare anche le viti da vino a guyot. Per due motivi: aderenza alle forme di allevamento utilizzate tradizionalmente su questa varietà, e produzione, perché il guyot in genere produce un po' di più del cordone speronato. nel prossimo video, quello della potatura verde, lo farò presente. Un caro saluto
@@nuragicaMente grazie! In effetti mi chiedevo in base a cosa sceglievi il tipo di allevamento... Buona prosecuzione nelle vigne!
Gigi Carreras complimenti innanzitutto per i video, molto didattici ed esaustivi.
Rispetto alla vigoria come si differenziano le due impostazioni del vigneto?
Grazie
a la grande,Gigi!
Grazie!!!
Ciao Gigi, la vigna ha fatto un bello sviluppo rispetto all'anno scorso! Merito delle piogge e dello scasso che ne ha favorito la penetrazione? Non pensi che in zone ventose, come le nostre, impostare la spalliera a 80 cm da terra possa dare degli inconvenienti? eppoi, non rende difficoltosa la cimatura dei tralci, posto che, a regime, il tralcio dovrebbe avere la lunghezza di un metro circa? Se permetti, ti consiglio di scalzare il ceppo perchè avendo piantato col punto d'innesto troppo vicino al terreno potresti avere problemi di affrancazione della vite europea. Buon lavoro!
Ciao moddizi, ero convinto di averti risposto in vece non vedo la risposta. Vabbé, dunque, nell'ordine: si, la vigna è cresciuta moltissimo grazie alle piogge; in realtà nella zona di Galafai il vento c'è, ma avendo messo i tutori in ferro e ponendo tre ordini di fili, non c'è problema, perché comunque i filari non sono molto lunghi. C'è qualche rischio per i germogli, ma quelllo c'è anche se allevi ad alberello. Poi tieni conto che il terzo filo sarà a circa 150cm, quindi poi i tralci si sviluppano ancora,, e inoltre la superficie su cui calcolare l'estensione fogliare è data dalla somma delle superfici delle singole foglia, quindi ogni grappolo avrà la sua buona dose di fotosintesi :)
E infine si, devo scalzare, anche se ad oggi non ho avuto fenomeni di ricaccio della vite americana.
In settimana torno per fare la potatura verde, poi posto il video. Un caro saluto da Urzulei!
@@nuragicaMente Grazie, Gigi, per l'esauriente risposta. Tranquillo, le barbatelle innestate non danno normalmente problemi di ricaccio perchè le gemme dell'americano sono state già accecate in vivaio. Io, piuttosto, facevo riferimento al rischio che la vite europea a contatto col terreno emetta radici avventizie (affrancamento), per questo la scalzatura in passato, quando si praticava solo l'innesto in campo, era una pratica obbligata mentre ora la si può scansare piantando con il punto d'innesto a una decina di centimetri dal suolo. Continua con questa passione! Un caloroso saluto anche da parte mia!
Ciao Gigi, grazie per questo ulteriore video.
Volevo solo notare un cosa a 10:00 del video. Il taglio mi sembra abbastanza importante (2-3 cm) e, soprattutto, in un punto delicato, cioè all'altezza del portainnesto. E' vero che la linfa scorre maggiormente nel tralcio alla sinistra del video, ma non era forse più prudente tagliare sopra le due gemme del tralcio a destra (legno di 1 anno) e poi in primavera accecarle? Così da non creare comunque un cono di disseccamento profondo nel tronco.
Grazie di tutto.
Ciao Maurizio, l'obiezione è corretta, ma il taglio, il conseguente cono di disseccamento, insisteranno sul moncherino dell'anno scorso, che diventerà secco, e che l'anno prossimo potrà essere eliminato. Tieni conto che la linfa è distante 3-4cm e scorre dal basso verso sinistra, per cui non è assolutamente intaccata dal taglio, che peraltro è di un anno, quindi non ha un'importanza (in termini di superficie) così elevata. Comunque volendo si poteva fare anche come dici tu e sarebbe stato correttissimo; diciamo che con la pratica ho visto che questo tipo di tagli sono molto ben tollerati dalla pianta. Grazie per il contributo, caro un saluto da Galafai. :)
Volevo chiedere delle spiegazioni riguardo la scelta del tralcio per la formazione del fusto in base al circolo della linfa..grazie mille
Ciao Enrico, cosa vuoi sapere esattamente?
@@nuragicaMente siccome sono alle prime armi volevo sapere come scegliere il tralcio da speronare al primo anno di vita della pianta, in particolare vorrei sapere il concetto di speronare in base al flusso linfatico(concetto che nn ho afferrato)
@@enricosacco870 nel video lo ripeto più volte. Comunque: tu parti dalla terra e tocca il fusto risalendo piano piano. Il rimo tralcio che incontri, se è sufficientemente vigoroso, lo utilizzi come fusto che poterai all'altezza del filo di banchina. Se questo invece non è abbastanza vigoroso, cerca il tralcio immediatamente successivo ma dall'altro lato, se quello è sufficientemente vigoroso allora lo utilizzo come fusto. Se nessun dei due tralci è sufficientemente vigoroso, elimini il primo tralcio facendo un taglio rispettando le gemme di corona, e l'altro lo poti a due gemme. L linfa scorre sulla parte esterna del tralcio, quindi tu devi sempre fare in modo che essa possa fluire senza intoppi. Spero di aver spiegato. A presto, ciao.
@@nuragicaMente grazie mille della spiegazione.. mi hai tolto dei grossi dubbi. Sei grande🔝🔝🔝
Ciao Gigi, ottima spiegazione e video, però volevo capire meglio come deve essere fatto il taglio con rispetto della corona, devo lasciare una gemma o posso tagliare a raso ? Ci sarà il disseccamento o posso stare tranquillo? Scusa per questa domanda ma sono un neofita. Grazie ancora per la tua disponibilità e pazienza.
Ciao Giulio, grazie per i complimenti. Dunque: il taglio a corona deve essere fatto laciando le.gemme diccorona, per l'appunto. Il segreto è poggiare il battente sul legno in modo che rimanga qualche millimetro di taglio, e poi tagliare. In qualche video prima lo spiego,, uno di quelli sulle potature di allevamento. Dagli un'occhiata. Ciao
@@nuragicaMente ok perfetto, ora ho capito. Ti ringrazio molto gentile. Buona Pasqua
Ciao, io mi trovo nella zona del Soave doc provincia di Verona, l'anno scorso mi sono fatto procurare da un amico delle barbatelle di uva bianca garganega e ora sono a fare la prima potatura. Hanno avuto un buon sviluppo durante la stagione, a luglio ho fatto la potatura verde lasciando un solo germoglio quello più rigoglioso. Ora secondo te come dovrei procedere? Più di un agricoltore mi ha consigliato di lasciare 2/3 gemme al tralcio in modo da lasciarle proseguire con la radicazione
Ciao Beltri, scusa se rispondo solo ora ma il sistema mi ha messo il tuo commento in una sorta di stanza di moderazione. Secondo me è pericoloso lasciare un tralcio solo, perché rischi che se poi non si sviluppa bene o si rompe. Alla seconda potatura dipende dalla vigoria dei tralci. Se il tralcio è già vigoroso lo puoi potare al filo di banchina. Fammi sapere, ciao.
merci beaucoup pour cette video .je suis avec grand interet votre travail.svp je voudrai la taille guyot ,la taille verticale et la tavola.car je suis un grand passionnee pour la vigne
Ciao Zahir, merci bien. Mais ne t'inquiete pas, la vigne de Galafai aura la taille guyot. :) Suivez-moi toujours!
Instablaster.
Ciao Gigi, scusa se ti scrivo qui a commento del video, ma non trovo un modo su youtube per farlo in privato. Volevo un consiglio. Ho acquistato un barbatella al terzo anno di uva da tavola (varietà Italia), secondo te qual è la migliore forma di allevamento? Grazie.
Io farei un guyot bilaterale, così produce alla grande!
@@nuragicaMente grazie e buona Pasqua
Se ci riesci fai un pozo a sonda e tenta di dargli lacqua ,ai la possibilità di forare?e fare un impianto a gocia?sono belle quelle viti e comunque poti bene auguroni per il tuo vigneto e per il tuo lavoro ciao.
Eh, Salvatore, purtroppo la vigna è a 550mt sul livello del mare, e il fiume c'è, ma è a una cinquantina di metri più sotto, impossibile fare un pozzo oggi, ti farebbero un sacco di storie. comunque le viti reggono bene, le curo con molto amore e passione. Grazie per l'augurio, a presto., ciao.
Ciao Gigi, posso farti una domanda, quando io ho il tralcio lungo così, posso piegarlo subito sul filo di banchina per fare il cordone?Grazie
Ciao Attilio, in realtà non dipende dalla.lunghezza ma dalla grossezza, cioè dal vigore. Se è grosso un pollice, puoi piegare al FDB, se non lo è allora non conviene piegarlo.
@@nuragicaMente ok adesso ho capito, grazie mille Gigi
molto ben mostrato come fare l'uva da potatura, grazie. Puoi fare la potatura dell'uva in autunno?
Grazie molte. Attenzione:
La potatura NON si fa in autunno, perché le.foglie servono per accumulare riserve.
La potatura si fa in pieno inverno.
buona sera prima di tutto complimenti per tutto sei davvero bravo e spieghi molto bene
ho un dubbio volevo chiederti una cosa ho piantato a marzo delle barbatelle di uva da tavola varie specie una ventina di piante ho messo il filo di banchina a circa 90 cm e a desso non so come impostare la mini vigna dammi un consiglio grazie
Ciao Antonino e grzie. Il mio consiglio è di seguire tutti i video, perché ci sono tutte le spiegazioni da quando è piantata la vigna sino ad oggi. Sei hai dubbi scrivimi. Ciao
Gigi io o una barbatella che o messo a l'acqua però a germogliato sono usciti i tranci un po' lunghini la posso piantare ?? Dimmi come fare
No, devi metterla in vaso e aspettare che faccia radici. La puoi piantare all'inizio della prossima primavera.
E ma stanno già le radici
Caro Giggi e possibile impostare con questo metedo per pergolato
Ciao Peppino, guarda, fondamentalmente un pergolato si può fare come una specie di cordone molto lungo con i bracci che fanno i frutti. Da mia suocera io l'ho impostato così. A presto, ciao.
Da voi stanno germogliando le piante di viti ?
Qua dove abito io stanno già le prime foglie
Si, stanno iniziando a spuntare i primi germogli.
A okok
Si può fare un cordone alta 30 cm?
@@giannidonofrio9249 diciamo che a quel punto conviene fare l'alberello, anche perché dovendo creare i rami del cordone circa 20 cm sotto, avresti un cordone talmente basso che non ha molto senso.
Non ho capito cosa intendi per rispettare il percorso della linfa...
Eh, Mattia, questo è il concetto che sta alla base di tutto. Se vogliamo che una pianta viva a lungo, nonostante le continue ferite da potatura, dobbiamo fare in modo che il percorso della linfa non sia bloccato. La linfa scorre nella parte esterna del tralcio, tramiti floema e xilema: dalle radici versi gli apici e vice versa. Noi dobbiamo fare in modo che questo percorso non sia otturato da ferite che causano coni di disseccamento. Guarda, hai presente quando nelle strade ci sono transenne per segnalare una voragine nella carreggiata? Cosa succede' succede che la carreggiata si restringe e le macchine scorrono più lentamente. E' esattamente la stessa cosa: la linfa sono le auto, e la carreggiata è il tralcio: se noi mettiamo un ostacolo, che è il cono di diseccamento dato dalla ferita di potatura, la linfa scorre con più difficoltà. Se l'ostacolo diventa enorme, il traffico si blocca e addio tralcio.
Così è più chiaro?
Ciao
@@nuragicaMente quindi quando dici " scegliamo il tralcio che rispetta il percorso della linfa intendi quello più esterno o quello più vigoroso? (Se è vigoroso vuol dire che viene sostenuto dal percorso della linfa)
E se un germoglio non è esterno ma è vigoroso come bisogna comportarsi ?
@@mattiapalladino5824 se il tralcio più vigoroso non è quello esterno, scegli quel tralcio, perché vuol dire che la linfa ha scelto quel tralcio, o meglio la pianta si sta strutturando per far scorrere meglio la linfa in quel tralcio, quindi è quello che va tenuto. La linfa è tutto.
@@nuragicaMente grazie 😉