Da ex Sottuficiale imbarcato sul Vespucci dal 1973 al 1976 con il grado di Sgt. Mc addetto al locale evaporatori/distillatori confermo che questa meravigliosa Nave può benissimo navigare a vela... nel 1976 di ritorno dall'America del nord verso Lisbona effettuammo quasi tutta l'attraversata atlantica spinti dal vento con la Nave sempre inclinata su di un lato.... Ricordo anche la tempesta in cui ci imbattemmo nel Golfo di Biscaglia in Atantico nel 1974 mentre da Le Havre in Francia navigavamo alla volta di Casablanca... 3/4 giorni terribili tanto che all'arrivo in Marocco parte della verniciatura bianca e nera dello scafo era scomparsa lasciando chiazze evidentissime colore verde del fondo antiruggine e dalla coperta erano stati asportati dalla furia del vento e del mare copribitte e carabottini.... La vela di randa fu lacerata dal vento e ciò che rimase fu smembrato a pezzetti che furono recuperati e conservati come ricordo dai componenti dell'equipaggio ed i Cadetti imbarcati.... Ricordi indimenticati e indimenticabili e scrivo ciò con un groppo in gola e i lucciconi agli occhi ripensando a quante meravigliose esperienze, tantissimi e bellissimi ricordi, amici carissimi e alla gioia dei miei vent'anni.... Se qualcuno che era imbarcato durante quel periodo e legge queste parole volesse condividere questi ricordi sarebbe per me motivo di grandissima gioia.... Orgoglioso di fare parte della storia di Nave Vespucci...
La ringraziamo davvero molto per aver voluto condividere con tutti noi i suoi ricordi. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Grazie di questo racconto, si legge benissimo tra le righe la tua emozione nel raccontare la storia......sarei ben felice di leggere altre avventure che ti sino capitate durante il servizio sulka Vespucci....
Mio zio fece il servizio di leva sull’Amerigo vespucci ma nel 1982 io avevo 2 anni e ora mio zio non c’è più,venuto a mancare per un tragico incidente,ma la mia famiglia conserva ancora tutti i ricordi e i cimeli po errati a casa da questa fantastica nave e dalle attraversate fatte a bordo e la statuina che rappresenta la prua con raffigurato Amerigo vespucci che davano ai cadetti. Storie che mi hanno sempre affascinato,ed ancora oggi sfogliando le lettere che scriveva,mi vengono una miriade di emozioni,leggendo le parole che scriveva,il ricordo di mio zio è legato a questa nave,ed ogni volta che ne ho la possibilità la vado a visitare,ed è come rincontrare mio zio…. Il vascello più bello del mondo❤️
Grazie anche a lei per aver voluo cobdividere con noi i suoi ricordi di famiglia. Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
mio padre nel 51 o giu di li. ho le sue foto sul ponte in venti di loro. ho il cappello del vespucci con il nastro. hanno fatto gibilterra e nord europa di sicuro :) lui da veneziano cresciuto in barca pensava di avere resistenza al mare, infatti.. appena entrati in atlantico ha vomitato tre giorni! ma ne ha sempre parlato come di un periodo straordinario. vi invidio ;)
Salve, sono il 1° m.llo. Ssc/Ecg. GALLO CARLO RAFFAELE VITO (in pensione), Le sono molto grato di questo documentario. Ho notato nei suoi occhi delle lacrime che a me sono scese senza vergogna alcuna. PATRIA E ONORE. GRAZIE.
Grazie a lei per il suo bel commento! Ci fa davvero piacere che abbia apprezzato il video. Un caloroso saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Vedere la Amerigo Vespucci mi emoziona sempre. Sapere della Cristoforo Colombo e della sua fine mi addolora. Coloro che hanno commentato questo video mi hanno commosso. Che i simboli della Cristoforo Colombo siano in Italia mi ha dato gioia. Grazie a Voi tutti per questo commovente momento di amor patrio.
Molti anni fa quando, giovane ufficiale del genio navale imbarcato, conobbi un maresciallo molto piu anziano di me che mi raccontò la storia della Cristoforo Colombo. Molti dei dettagli coincidono con quelli enunciati in questo filmato ma la grande differenza consiste nel fatto che lui era vi era stato imbarcato da giovane nocchiere. Mi disse che nel dopoguerra, circa 60 anni fa, trovandosi in un cantiere navale in mar nero vide e riconobbe la nave sulla quale aveva fatto le sue prime esperienze di gioventù. Era stata disalberata e svuotata ed era adibita a mò di bettolina al trasporto di legname. E mentre parlava piangeva travolto dai ricordi.
Come Virginio ho avuto la fortuna di conoscere anche io la storia della Cristoforo Colombo, mi si é stretto il cuore quando ne parlava il nostromo. Ps. Sono stato un Vespuccino e quando la vedo ne vado fiero perché so cosa significa solcare i mari con essa. Ebbene sì, ho prestato servizio sulla Vespucci nell’anno 1999 e so il mazzo per tenerla pulita ed in forza, un mazzo fatto più che volentieri…
Ecco,uomini "come quelli" che lei ha appena descritto..."ci avevano creduto che..."la Patria si serve anche facendo la guardia ad un bidone di benzina vuoto"...non è ormai più così...assistiamo inermi alla fine di una civiltà che,..."quando gli altri avevano le corna ad ornamento del capo"...noi avevamo gli acquedotti e le terme!
Mio padre, Luigi Monterisi, fu imbarcato da giovane guardiamarina, sulla Cristoforo della Colombo, nome vero REAL FREGATA CRISTOFORO COLOMBO, per la "CAMPAGNA VELICA DELLE ANTILLE 1932-33",ne conservo un portacarte inciso colla rotta, in argento, e una foto della nave in navigazione nell'Atlantico, a vele spiegate. Grazie
Io che sono figlia di un Ufficiale di Marina proveniente dall'Accademia Navale di Livorno..non conoscevo la storia del Colombo..così ben descritta nel bellissimo video....Il mio babbo ormai da tanti anni non c'è più...ma io ho sempre vivo nel cuore tutto ciò che l'ha riguardato quando navigava.......è stato anche Comandante di Sommergibili nell'ultima Guerra...(Mario Violante ).. In questi giorni il VESPUCCI era qui a Genova ed io ogni volta la vado a vedere !!!!grazie per il bellissimo video. 😍😍😍😍😍💜
Un pezzo di storia importante raccontato prof Gambarotto con la sua raffinata bravura io ho visitato la nave Vespucci mentre era attraccata a Livorno ed era visitabile per qualche giorno prima di ripartire una meraviglia delle meraviglie non aveva le vele spiegate ma bellissima ugualmente.Non sapevo della Colombo e immagino l'orgoglio Italiano aver costruito due vascelli di questa importanza.Le ipotesi sulla fine del Colombo mi rattrista moltissimo ma le sono grata per avercela raccontata .Sempre grazie Alla Linea della Memoria importantissima come il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto
Fantastico .... darei cinquant'anni della mia vita pur di indossare per un solo giorno l'uniforme da marinaio sulla splendida Vespucci... beati Voi davvero ...
Un cameo: Giovanni Guareschi, nel suo “Il compagno Don Camillo” fa riconoscere nave “Colombo” da un genovese, il compagno Bacciga, durante una visita ad un cantiere navale dell’URSS. Mentre guardano le navi i compagni notano un veliero meraviglioso. Don Camillo ne approfitta per far notare la grandezza dell’Unione Sovietica nel costruire navi bellissime quando la russa che fa da guida, la compagna Nadia, descrive la nave:” si chiama TOVARISCH, spiegò, ed è una nave scuola dei cadetti della Marina Sovietica. 4000 tonnellate. “3000 tonnellate, precisò il compagno Bacciga volgendosi di scatto e guardando la compagna Petrovna a muso duro, si chiamava Cristoforo Colombo ed era una nave scuola dei cadetti della marina italiana!”…. “Peppone agguantò per un gomito don Camillo e lo trasse in disparte: possibile, gli disse a denti stretti, che non riusciate mai a tenere chiusa quella vostra sacrilega bocca?” “Non è mica stata una gaffe, rispose con calma don Camillo, lo sapevo perfettamente che quello là è il nostro Cristoforo Colombo! Quando ce l’hanno portato via assieme alla Giulio Cesare m’è venuto un magone così!” Allora Peppone rimprovera Bacciga per aver riconociuto e fatto notare che la nave era italiana: Disse Peppone a Baggiga: “ un bravo compagno avrebbe evitato di riconoscerlo!” “Oltre ad essere un compagno, sono anche un marinaio! Spiegò il Bacciga” “E con questo?” Riprese Peppone… “È tutta acqua compagno, borbottò il Bacciga, ma il mare è una cosa diversa dal Po…ed io non posso guardare la Colombo come tu guarderesti una chiatta del ponte di Viadana” “I marinai della corazzata Potemkin ragionavano diversamente da te! Osservò con sarcasmo Peppone”. “I marinai della corazzata Potemkin non erano genovesi, replicò il compagno Bacciga!”
Eccellente esposizione con grande capacità dialettica. Perla rara in questo mare magnum di youtubers che litigano continuamente con la lingua italiana.
Grazie per averci fatto conoscere la storia della Colombo ed è stata una vera sorpresa sapere che esistesse una gemella della Vespucci sulla quale ho avuto l'onore di trascorrere quasi nove mesi del servizio di leva nel 1978, un'esperienza indimenticabile sulla nave più bella del mondo. Ricordo ancora il mio numero di squadra e di amaca 2G7, ero motorista addetto a produrre il vento di sentina. Viva la Vespucci e viva l'Italia
Grazie del video, l'ho guardato con grande piacere ricordando il mio nonno materno che ha servito durante la leva, e poi la guerra, come elettricista su Vespucci e Colombo.
Salve, i miei complimenti per aver ricordato il Colombo. Abito a Venezia ho potuto vedere la Vespucci moltissime volte, vedere lo spiego delle vele è un' esperienza da vivere di persona. Ho conosciuto marinai, ufficiali anziani, tutti dicevano che il Colombo era più bella, purtroppo non ho potuto vederla, tranne i modellini in scala 1/100 nel Museo Navale di Venezia. Dicevano anche navigare nel' A Vespucci era terribile, lo scafo non è mai stato il punto di forza, resta come dice la Nave più Bella al Mondo.
Grazie per avere condiviso con noi i suoi ricordi e le sue emozioni. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Onorato di aver prestato servizio su Nave Vespucci 2° 90. Conoscevo bene la storia del colombo che mi ha fatto piacere risentire e arricchire di notizie che non conoscevo! complimenti!
Dopo tantissimi anni la vespucci resta sempre la regina del mare vista in navigazione fa inpressione sembra tornare indietro nel tempo quando esistevano i pirati ,troppo bella per essere vera
Sono stato in marina nel mio anno di militare ad augusta , sapevo di una gemella della Amerigo Vespucci ma non conoscevo tutta la storia, grazie per la ricostruzione.
Io ero imbarcato su nave Grado che aveva una gemella nave Caorle . A bordo in navigazione si parlava delle navi gemelle come il Grado il Vespucci ( sono stato 3 volte a bordo la più bella del mondo) il Titanic ( aveva 2 altre gemelle) la classe lupo orsa etc etc.etc si diceva che una delle gemelle navigava sempre con vento e sfortuna a favore. Saluti e grazie per il video
Complimenti per il Video: a parte qualche inesattezza trascurabile, finalmente un Ente prestigioso quale il Vostro Museo ricorda questa pagina triste della nostra Storia Marittima recente che da anni cerco di fare conoscere anch'io tramite i miei scritti di argomento marinaro e che sospetto non sia mai stata divulgata più di tanto per ragioni di "political correct" in un'epoca in cui non si poteva criticare l'Unione Sovietica almeno in Italia. L'acquisizione della nave da parte dell'U.R.S.S. (che, al pari della Grecia, oltre alle unità militari requisite avrebbe voluto anche i prestigiosi transatlantici "Vulcania" e "Saturnia", gloria della cantieristica triestina, che fortunatamente rimasero a noi) fu un mero episodio di sfregio, uno dei tanti nei confronti di un nemico sconfitto che aveva già avuto tante penalizzazioni e avrebbe dovuto risparmiarsi questa. Triste storia, che anche la nostra attuale Marina Militare dovrebbe fare conoscere. Unico mio appunto: nella tradizione del "she" britannico, escluse qualche rara eccezione ("Rex", "Cointe di Savoia" e poche altre), le navi si declinano al femminile. Quindi no "Il Vespucci" o "Il Colombo" ma "la Vespucci", la "Colombo"...il che, trattandosi di "vere Signore dei Mari", suona anche più appropriato. Riservandomi una visita al Museo, cordiali saluti da Genova. Francesco Pittaluga, console Associazione "A Compagna", operatore culturale Palazzo Ducale, storico aero-marittimo
Grazie per il suo commento e per avere apprezzato il video. Alla fine trova citato il volume da cui abbiamo tratto le notizie. Le segnaliamo però che per le navi militari va usato l'articolo al maschile a differenza di quelle mercantili "declinate" invece al femminile. Veda ad esempio qui: www.marinaiditalia.com/public/uploads/2012_11_57.pdf Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
@@lalineadellamemoria grazie per Vostra gentile risposta e successivo commento lettore Pietro Pietro ma...per carità, non addentriamoci in inutili polemiche: aggiungo solo che l'uso di declinare al maschile i nomi delle nostre Unità Militari è stato voluto dal Fascismo nella prospettiva di dare un'idea più "maschia" della nostra Flotta. Prima invece ci si uniformava a quanto in uso presso altre marinerie europee. Il fatto poi di usare sempre e solo "il" al posto di "la" laddove sarebbe più logico, porta l'incongruenza che comunque diciamo "la" nave scuola Vespucci o "la" corazzata Roma quando il nome è accompagnato dal suo specifico. Che ognuno, quindi, adotti il modo che ritiene opportuno e che se ne parli, sempre e comunque! Ancora complimenti a Tutti! Francesco Pittaluga da Genova
Sono nato a Sestri Ponente e qualche varo l ho ben visto e di barche ne ho sentito parlare. Leggo nel suo scritto un rimprovero che condivido appieno. Ho lasciato uno zio paterno sulla Roma e ritengo che Bergamini abbia fatto ,non unico, ma isolato il suo dovere fino in fondo. Chi vuole intendere lo faccia Un abbraccio fraterno da un suo conterraneo .
Buonasera, mi fa piacere che lei abbia nominato mio nonno, Pier Vincenzo di Domenico (1909-1981). Vorrei poter aggiungere qualche particolare alla vicenda ma, ahimè, non l'ho mai conosciuto. Posso dirle quel poco che mi è noto cercando in giro, perché della guerra non ne parlò mai con chi lo ha conosciuto: fu sommergibilista nella Regia Marina negli anni tra il '40 e il '42 bordo del sommergibile Turchese, classe Perla, in qualità di Tenente di Vascello. Fino alla fine della guerra prestò servizio al Ministero della Marina, congedato come Capitano di Vascello. Lavorò poi nella marina civile e mercantile.
Storia bellissima e affascinante! , ho sempre pensato che le due navi avessero le stesse dimensioni e stazza , ma se la Colombo era più corta di oltre 15 metri è giusto parlare di navi sorelle ma non gemelle come lo furono la Bismarck e la Tirpitz x i Tedeschi👍
Come potrà rilevare dal sito della Marina Militare Italiana, la differenza dimensionale tra le due navi era minima, di circa un metro e non arrivava certo a 15 metri. Inoltre, parlando di navi militari, non è corretto parlare di "stazza" (termine che si usa per indicare la capacità di carico delle navi mercantili), bensì andrebbe utilizzato il termine "dislocamento", ovvero il volume d'acqua spostato dal peso dello scafo della nave.
Grazie. Il Museo ha dedicato un altro paio di video ad argomenti legati alla storia della Marina italiana. Il livelo è - naturalmente - divulgativo. Cordiali saluti da tutto lo staff.
Sapevo del Colombo, ma non ero a conoscenza di tutti questi dettagli! Grazie. Alcune delle più belle navi a vela tedesche cedute all'Unione Sovietica come indennità di guerra sono invece tuttora in uso presso accademie russe, ad esempio il Kruzenshtern (ex Padua) e il Sedov (ex Kommodore Johnsen, ex Magdalene Vinnen II). Una di queste, il Gorch Fock I (ex Tovarishch, ex Gorch Fock) è addirittura stata acquistata dalla Germania una ventina d'anni fa ed è ora una nave museo. Purtroppo non sappiamo quale sia stato il destino del Colombo, ma mi chiedo se a distanza di tutti questi anni non sia stata fatta una ricerca su documenti desecretati.
Purtroppo quelle esposte nel video sono tutte le informazioni di cui si dispone. Cordiali saluti dallo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
E' andata a fuoco con un carico di legname (si narra volutamente, ex incursori che non mandavano giù la fine indegna che le era stata assegnata) e poi smantellata. Fortunatamente non esiste più, ne per quel che era diventata (una bagnarola grigia), tantomeno per non essere tornata a fare da nave scuola per chi non la ha saputa rispettare. Poi, vederla navigare con le insegne di un altro paese...
Io ho fatto il militare sulla NAVE SCUOLA AMERIGO VESPUCCI OTTIMA NAVE È SUPER BRAVI TUTTO L'EQUIPAGGIO ❤❤❤IO SONO STATO IL PENULTIMO SCAGLIONE DEL 10/99
Veramente io sapevo che le piu' belle navi del mondo sono stati i galeoni cinque/seicenteschi superbamente ornati come si usava in quel periodo,inoltre con la poppa piu' alta la nave aveva un disegno incredibile. SI il vascello,la fregata,il clipper e per ultimo il windjammer erano piu' veloci e ancora piu' stabili, ma il fascino del ❤galeone seicentesco e' fuori discussione. un quel peri inoltre ,
Bellissimo Video con splendidi dettagli. Non ricordo perchè ma sapevo che la Russia doveva avere la Vespucci come risarcimento danni e che il governo italiano aveva modificato il Colombo per consegnarlo al posto della Vespucci.
Guardi che dopo la Resa la Vespucci fu inquadrata nella US Navy e la Colombo ceduta alla Unione Sovietica. Poi dopo un anno gli Americani ci restituirono il Vespucci e presero la Gorgh Foch Tedesca Ribattezzata Eagle
A Pasqua del 1992, alla partenza da Genova per la traversata atlantica, ho visto una nave scuola russa, praticamente gemella del Vespucci. La cosa mi ha colpito moltissimo e mi sono chiesto se non fosse per caso il Colombo redivivo.
@@lalineadellamemoria Ricordo che poco dopo la consegna del Colombo all'Unione Sovietica era uscita sui giornali la notizia che la nave era stata demolita: una sorta di insulto sprezzante nei confronti del nostro Paese. D'altra parte, le notizie che arrivavano dall'URSS non erano particolarmente affidabili. Avevo nove anni, ma leggevo già i giornali (altri tempi). Grazie per l'attenzione e buon lavoro! Dino Betti van der Noot
L'opera viva (3,55) non è la parte che emerge dall'acqua, ma è la parte immersa. Opera morta è la parte che emerge dall'acqua, sopra la linea di galleggiamento.
Buon pomeriggio Sig. De Marchi. Grazie per la segnalazione. Ci eravamo accorti di avere invertito i termini in fase di registrazione del video. Stiamo provvedendo alla correzione che dovrebbe essere «on line» in qualche ora. Cordiali saluti dallo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Interessa molto un servizio su gli arsenali. Quanto ci costano ? Cosa producono ? Quanta mano d'opera occupano ? Sono in grado di costruire navi del tipo della Palinuro ? Navigare a vela é molto edificante per la gioventu. Faticoso ma istruttivo sulla azione dell'uomo. E crea ottimi studenti. Potrebbe aiutare la coesione della gioventu dell'alto adige.
Bellissimo questo video. Mi capitò di vedere la Vespucci, durante una vacanza, passando per Livorno. Nave bellissima, ma non ne conoscevo la storia, ne tantomeno sapevo della Colombo. Grazie, per queste pillole di sapere.
Esiste a Livorno posta in un ristorante, una stampa della colombo e la Vespucci che entrano nel. Porto di Lisbona, e 'molto bella e attorno c è scritta la storia di Livorno e una frase :"la prua all onda, le vele al vento, vola Livorno, vola!" il ristorante si chiama, l osteria del mare o similia
Giunto al Corpo Reale Equipaggi Marittimi, sale a bordo della R. N. Amerigo Vespucci il 1/8/1943. Il 16 ottobre dello stesso anno passa a bordo della R. N. Cristoforo Colombo per rimanervi fino al 29/ 5/1945. L’allievo nocchiere, matricola 127572 classe di leva 1923, Torre Giorgio, sarà poi mio Padre.
Grazie per aver voluto condividere con noi i suoi ricordi familiari. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Dovresti fare un video sulle teorie della nave Giulio Cesare data ai russi chiamata VOROSSIYSK e esplosa nel 55...si dice per opera di incursori nostlagici.....
Grazie a voi per il lavoro svolto e per il fatto che ci rendete partecipi, non tutti conoscono la Storia o l'esistenza della gemella Colombo, ora si grazie al vostro accurato lavoro
Mio nonno mastro d'ascia del Regio cantiere di Castellammare di Stabia fu tra i costruttori della Colombo e della Vespucci. Inoltre per un anno la Vespucci fu incorporata nella US Navy
Da ex marinaio sono stato imbarcato sulla nave scuola Amerigo Vespucci per una crociera di addestramento nel 1963. E' stato il più periodo dell'amianto vita trascorso nella Marina Militare
@@lalineadellamemoria grazie per il chiarimento, ora capisco perché vedo continuamente trascrizioni malfatte. Il documentario è bellissimo,un pezzo di storia e di orgoglio italiano
Si , sapevo che la Colombo era stata ceduta all'URSS come risarcimento per danni di guerra , sicuramente una delle pagine più dolorose della nostra storia . Complimenti comunque per il bellissimo e interessante video , esplicativo ed esaustivo come sempre , rivelatore anche in questo caso di notizie ignote ai più .
mio padre,Luigi Monterisi,come giovane guardiamarina fu imbarcato sulla CRISTOFORO COLOMBO (nome ufficiale REAL FREGATA CRISTOFORO COLOMBO) per la "campagna velica delle Antille") anno 1932-33,conservo un portacarte in argento con incisa la rotta della nave attraverso l'Atlantico,conservo ancora due foto,una della Colombo in navigazione a vele spiegate e l'altra che mostra una in fila all'altra,probabilmente a Venezia,la Colombo e la "gemella "Vespucci,mio padre le aveva incorniciate con il nastro nero tipico del berretto dei marinai ,la "pizza",con la scritta R.N.COLOMBO.Cordiali saluti Giancarlo Monterisi
Una bellissima ricostruzione . Se non sbaglio la Corazzata ''Giulio Cesare '' l'ho notata negli anni '60 in rada nel porto di Messina . Voci popolari di osservatori come me dicevano che si trattasse della ''Giulio Cesare restituita all'Italia per la demolizione A me sembrava che non si trattasse della Giulio Cesare ma della ''Vittorio Veneto '' , ma non sono sicuro nemmeno di questo !
Purtroppo la Giulio Cesare esplose il 29 ottobre 1955, mentre era alla fonda presso ll porto di Sebastopoli. Secondo la ricostruzione ufficiale fu una mina tedesca rimasta sul fondale dopo la fine ella guerra a causare la detonazione. Cordiali saluti.
Secondo L' ALTRA versione (cui preferisco credere) si sarebbe trattata di un'ultima azione di veterani della XMAS, Sebastopoli fu base italiana durante la guerra, quindi si sarebbero potuti muovere alla grande. Un ex membro CEMM.
@@patatoso2008 Peccato che non sia vera. E poi, che senso avrebbe avuto una missione di quel genere per una nave oramai senza più utilità pratica! Avremmo rischiato la guerra atomica per una questione d'orgoglio?
Gira anche voce che furono gli stessi russi a diffondere questa notizia per coprire il fatto che - dopo la ritirata dei tedeschi - lo sminamento del porto non era stato realizzato con la perizia necessaria. Tuttuavia si tratta solo di voci. Grazie e cordiali saluti!
@@lalineadellamemoria caro signore, ci vuole pazienza, vedo che lei ne ha tanta. purtroppo come avra' notato i video games di guerra hanno coniato una marmaglia di giovanotti arroganti e veniali, e se legge per esempio sulla guerra russia- ucraina capira' cosa intendo., inoltre vedra' tanti che hanno conseguito il master(fake) in geostrategia e difesa voler imporre le loro tesi. ma non era meglio ai tempi della guerra fredda e prima di internet, dove i pochi appassionati italiani alcune volte si incontravano ai saloni tipo : le bourget, farnborough etc etc, ai tiger meet o alla visita delle unita' nato nei porti alla fine delle esercitazioni?
Il Vespucci è sempre stato di base a La Spezia, in Arsenale, e lo è tuttora. In questa stessa sede, al rientro dalla crociera estiva vengono effettuati i lavori. Solo all'inizio dell'estate successiva il Vespucci è pronto a muovere; e prima di iniziare la crociera estiva, effettua una breve precrociera con soste in alcuni porti dello Stivale ove si dà la possibilità alla popolazione di visitarla.
Tanto di rispetto ed ammirazione per la nave più bella del mondo, per il mantenimento di una cultura millenaria di arte marinaresca ma nel ciclo formativo degli ufficiali di marina che dovranno operare su modernissime navi altamente tecnologiche ....il periodo sul Vespucci rappresenta una pausa, un ritardo rispetto ai colleghi di altre marinerie!!
Un imbarco sul Vespucci per gli allievi dell'Accademia Navale è indispensabile. Esso serve ad abituare i futuri ufficiali ad avere dimestichezza sia col mare, sia col linguaggio ed il gergo marinaresco, sia con le attrezzature che essi dovranno un giorno usare anche se quelle moderne differiscono nel materiale di cui sono fatte e nella forma. Ad esempio: poppa, prora, virata, bussola, girobussola, sestante, sala macchine, quadrato ufficiali, babordo ecc.ecc.
Mio padre l'Ing. Paolo Marras era imbarcato sulla Colombo . L'otto settembre fuggirono da Venezia Amerigo e Colombo insieme ad altre navi. Durante la navigazione ci fu su tutte le navi un tentativo di ammutinamento che venne fermato dai rispettivi comandanti.
Al termine della prima guerra mondiale la Tegetthoff, forse la migliore nave da guerra austriaca, fu requisita dagli Alleati e assegnata come preda bellica all’ Italia. La nave fu demolita ed un’ancora ed un cannone della Tegetthoff fanno parte ancora adesso del Monumento al Marinaio d’ Italia di Brindisi. Quello che voglio dire è che nella requisizione delle navi da guerra da parte dei vincitori non c’è nulla di nuovo o di strano. È la regola. Se il fascismo non avesse dichiarato una guerra folle e contraria agli interessi nazionali, tutto questo non sarebbe successo.
La cosa tragicomica è l’accento negativo che viene posto a chi giustamente, intendeva affondare le navi piuttosto che cederle al nemico. Questa pratica se pur sofferta e tristissima è pratica di tutte le marinerie mondiali da sempre. L’onta vergognosa di far mettere le mani nemiche sulle proprie navi è un disonore che è stato accettato solo dall’Italia ma la cosa più avvilente è veder DIFESO questo disonore quale virtù. Mi vergogno profondamente di appartenere ad una nazione che non ha alcun senso dell’onore nè alcun amor di patria eccetto per le partite di calcio. E in tutto questo lo dico da simpatizzante della Russia (ma valeva anche se fossero stati americani), che in tutta questa faccenda non c’entra nulla ma c’entrano solo gli svendipatria che da 80 anni governano questo paese per conto terzi ed il triste epilogo verso cui stiamo andando è sotto gli occhi di chiunque abbia gli occhi per vedere. Qualsiasi nave, per quanto bella, smette di essere tale nel momento in cui entra in mano nemica: da sempre è un disonore! Benissimo fecero ad affondare il Petropavlosk, ex Giulio Cesare mentre era alla fonda nel Mar Nero.
Lei dimentica che chi «intendeva affondare le navi piuttosto che cederle al nemico» si scordava del fatto che eravamo stati noi ad aggredire i russi senza alcun valido motivo... Gli errori si pagano. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Conservo gelosamente due libri con i piani originali della Cristoforo Colombo. Furono regalati a mio padre, che per 40 anni ha insegnato all'Istituto Nautico di Brindisi, da un suo collega, forse profugo istriano, che pare avesse partecipato alla sua costruzione. Mio padre è stato imbarcato sul Vespucci nel periodo anteguerra e per questa ragione prima di andare in pensione il suo collega gli regalò i preziosi documenti, sapendo di fargli cosa gradita e che sarebbero stati custoditi con la sacralità che meritano. Sarei grato se qualcuno potesse darmi ulteriori notizie sull'importanza di quanto in mio possesso. Enrico Giannini
Buona sera sig. Giannini. Grazie per avere condiviso con noi i suoi ricordi. Sarebbe utile se potesse darci qualche dato in più sui volumi in suo possesso: editore, anno di pubblicazione, etc... Cordiali saluti.
@@lalineadellamemoria Ho fatto delle foto ai libri in questione e posso mandarvele per una sommaria valutazione. Mi potete indicare un indirizzo mail più riservato a cui fare riferimento? Grazie. Enrico Giannini
0:370:37 Ho una foto in cui sono tutte e due in rada a Brindisi quando era attivo il Collegio N. Tommaseo Sede temporanea dell' Accademia Navale di Livorno
bellissima presentazione. Un amico di marina, mi ha raccontato però che ci fu uno scambio, alla Russia fu consegnato il Vespucci e quello che conosciamo come Vespucci, in realtà è il Colombo. Leggende metropolitane o verità ??
I testi che abbaimo consultato non riiportano questa notizia. Tuttavia lo scambio sarebbe stato impossibile: il «Vespucci» era più lungo di 21 metri e stazzava 800 tonnellate in più. Cordiali saluti.
Si impossibile sostituire il Vespucci col Colombo, viste le differenze.... Ma la leggenda c'è, ed è bello che ci sia. Condivido un altro commento di un lettore... Quella marcetta da filmetto dozzinale americano non sta bene col servizio. Ne tenga conto perché rovina un po' il bel lavoro che ha fatto, e ne faccia altri
La sostituzione del Vespucci col Colombo era impossibile proprio come dice lei. La leggenda ha comunque un suo fascino. La "marcetta" è «It's a long way to Tipperary» famosa canzone inglese legata alla Grande Guerra e sigla dei video del Museo. Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Grazie sig. Saponaro. Conosciamo quel dato ma preferiamo dare credito alle fonti scritte e pubblicate. I nostri dati sulle dimensioni delle due unità sono tratti da: Piero Carpani, "Nave scuola Amerigo Vespucci. 90 anni. Ricordo della Regia Nave scuola «Cristoforo Colombo»", Trevsio, Editrice Storica, 2021. Carpani , quanto al «Colombo» scrive a pag 121: «lunghezza fuori tutto 78,20 m» e a pag. 127 aggiunge: «il ''Colombo'' era più piccolo di ben 800 tonnellate rispetto al ''Vespucci'' e di 21,7 m. più corto». La competenza dell'autore è indiscutibile: ingegnere della Marina Militare, ha operato a bordo di svariati tipi di navi. Ha realizzato l'ammodernamento dellUfficio Progetti e Studi dell'Arsenale di La Spezia. Ai dati reperibili in rete tendiamo a preferire quelli provenienti da una fonte scritta qualificata e autorevole.
@@lalineadellamemoria Beh, da addetto ai lavori quale sono, credo che i dati forniti dalla Marina siano incontestabili, tanto più che si basano su dati dell' ARCHIVIO STORICO di Palazzo Marina che sono il riferimento assoluto in materia. Cordiali Saluti.
Beh, questo è proprio un bel mistero... Anche i dati dell'autore che citiamo dovrebbero provenire da quello stesso archivio. A questo punto un approfondimento è necessario. Cercheremo di interpellare Carpani per capirne un po' di più dato che le sue credenziali sono di tutto rispetto.
Ho visitato il Vespucci al Porto Vecchio di Genova, un capolavoro preziosissimo! Mi fu spiegato che il Colombo fu ceduto come riparazione di guerra a Mosca che non ne ebbero cura venne nel tempo distrutta!
@@dariochersin3954 Beh, guardi la Germania quanto ha pagato: da Königsberga Kaliningrad, da Stettin a Szczecin, da Danzig a Gdansk, da Kattowitz a Katowice ecc. D'altra parte, quando sei tu l'aggressore e perdi, le conseguenze si pagano, senza sconti!
Pagammo il conto per i nostri errori. L'Italia aveva ggredito l'Unione Sovietica. Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Correva voce, anche tra graduati della MMI che le 2 navi scuola fossero state scambiate tra di loro prima della consegna ai russi, per mantenere in Italia quella migliore e cedere quella con più problemi o lavori di manutenzione da svolgere. E' lo stesso problema che venne fuori qualche anno fa tra lo scambio dell'Olympic che aveva subito gravi danni strutturali per lo speronamento dello Hawke ed il Titanic, per incassare l'assicurazione su una nave nuova invece che rattoppata. Leggende o realtà tenute ben nascoste?
In realtà scambiare le due navi non sarebbe stato possibile. Il «Colombo» stazzava percchie sentinaia di tonnellate in meno del «Vespucci» ed era più corto di 21 metri... Difficile che l'inganno non venisse a galla. Cordiali saluti.
@@lalineadellamemoria Purtroppo la risposta è fuorviante. Colombo 3.416 Ton, lunghezza 100,5 metri larghezza 16 metri. Vespucci 3.410 Ton, Lunghezza 101 metri larghezza 15,5 metri. Quindi le navi erano praticamente simili ed identiche e facilmente scambiabili, rilevabile anche da foto che le ritraggono assieme. Molto probabilmente lo scambio fu fatto in gran segreto. Ma i vecchi ammiragli confidavano il fatto ai loro amici intimi. Ci sarebbe solo un modo per saperlo con certezza: rilevare le matricole dei motori: purtroppo nell'attuale Vespucci il motore originale da tempo è stato sostituito e quindi ormai è infattibile la verifica.
I nostri dati sulle dimesnioni delle due unità sono tratti da: Piero Carpani, "Nave scuola Amerigo Vespucci. 90 anni. Ricordo della Regia Nave scuola «Cristoforo Colombo»", Trevsio, Editrice Storica, 2021. Carpani , quanto al «Colombo» scrive a pag 121: «lunghezza fuori tutto 78,20 m» e a pag. 127 aggiunge: «il ''Colombo'' era più piccolo di ben 800 tonnellate rispetto al ''Vespucci'' e di 21,7 m. più corto». La competenza dell'autore è indiscutibile: ingegnere della Marina Militare, ha operato a bordo di svariati tipi di navi. Ha realizzato l'ammodernamento dellUfficio Progetti e Studi dell'Arsenale di La Spezia. Ai dati reperibili in rete tendiamo a preferire quelli provenienti da una fonte scritta qualificata e autorevole. Le sue fonti quali sono? Un cordiale saluto.
@@lalineadellamemoria I due velieri differivano anche in alcuni piccoli particolari: diversa inclinazione del bompresso, per filare le catene delle ancore la Colombo aveva 2 occhi di cubia per ogni mascone mentre la Vespucci uno solo. Inoltre la Colombo aveva n.2 eliche e la Vespucci una sola. Altra differenza l'attacco delle sartie: sulla Colombo erano cadenti all'esterno, mentre sulla Vespucci a filo di murata.
E' incredibile come anche un ottimo racconto di un fatto ormai storico debba scatenare polemiche basate sulla simpatia o l'antipatia nei confronti della Russia: Si sta parlando delle conseguenze di una sciagurata guerra perduta ottanta anni fa, che fruttò all'Italia conseguenze pesanti, come era giusto che fosse e che grazie all'intercessione degli USA furono meno dure di quanto poteva essere. Ovviamente poi abbiamo pagato il debito allo zio Sam in altro modo e per tanti tanti anni. Ma questa è un'altra storia....
Bel video. Bravi e grazie. "Tipperary" non ci azzecca granché ma va bene. Se è veramente affondata ad Odessa con gran parte dell' equipaggio, come nave Giulio Cesare, si deve riconoscere che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Non capisco perché continuare a roderci nel rimpianto per il triste destino della Colombo. Sicuramente della nave ci saranno da qualche parte i disegni. Rifacciamola, montiamoci le parti superstiti e mandiamola per mare come una volta assieme alla gemella.
Da ex Sottuficiale imbarcato sul Vespucci dal 1973 al 1976 con il grado di Sgt. Mc addetto al locale evaporatori/distillatori confermo che questa meravigliosa Nave può benissimo navigare a vela... nel 1976 di ritorno dall'America del nord verso Lisbona effettuammo quasi tutta l'attraversata atlantica spinti dal vento con la Nave sempre inclinata su di un lato.... Ricordo anche la tempesta in cui ci imbattemmo nel Golfo di Biscaglia in Atantico nel 1974 mentre da Le Havre in Francia navigavamo alla volta di Casablanca... 3/4 giorni terribili tanto che all'arrivo in Marocco parte della verniciatura bianca e nera dello scafo era scomparsa lasciando chiazze evidentissime colore verde del fondo antiruggine e dalla coperta erano stati asportati dalla furia del vento e del mare copribitte e carabottini....
La vela di randa fu lacerata dal vento e ciò che rimase fu smembrato a pezzetti che furono recuperati e conservati come ricordo dai componenti dell'equipaggio ed i Cadetti imbarcati....
Ricordi indimenticati e indimenticabili e scrivo ciò con un groppo in gola e i lucciconi agli occhi ripensando a quante meravigliose esperienze, tantissimi e bellissimi ricordi, amici carissimi e alla gioia dei miei vent'anni....
Se qualcuno che era imbarcato durante quel periodo e legge queste parole volesse condividere questi ricordi sarebbe per me motivo di grandissima gioia....
Orgoglioso di fare parte della storia di Nave Vespucci...
La ringraziamo davvero molto per aver voluto condividere con tutti noi i suoi ricordi. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Grazie di questo racconto, si legge benissimo tra le righe la tua emozione nel raccontare la storia......sarei ben felice di leggere altre avventure che ti sino capitate durante il servizio sulka Vespucci....
Mio zio fece il servizio di leva sull’Amerigo vespucci ma nel 1982 io avevo 2 anni e ora mio zio non c’è più,venuto a mancare per un tragico incidente,ma la mia famiglia conserva ancora tutti i ricordi e i cimeli po errati a casa da questa fantastica nave e dalle attraversate fatte a bordo e la statuina che rappresenta la prua con raffigurato Amerigo vespucci che davano ai cadetti.
Storie che mi hanno sempre affascinato,ed ancora oggi sfogliando le lettere che scriveva,mi vengono una miriade di emozioni,leggendo le parole che scriveva,il ricordo di mio zio è legato a questa nave,ed ogni volta che ne ho la possibilità la vado a visitare,ed è come rincontrare mio zio….
Il vascello più bello del mondo❤️
Grazie anche a lei per aver voluo cobdividere con noi i suoi ricordi di famiglia. Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
mio padre nel 51 o giu di li. ho le sue foto sul ponte in venti di loro. ho il cappello del vespucci con il nastro. hanno fatto gibilterra e nord europa di sicuro :) lui da veneziano cresciuto in barca pensava di avere resistenza al mare, infatti.. appena entrati in atlantico ha vomitato tre giorni! ma ne ha sempre parlato come di un periodo straordinario. vi invidio ;)
Salve, sono il 1° m.llo. Ssc/Ecg. GALLO CARLO RAFFAELE VITO (in pensione), Le sono molto grato di questo documentario. Ho notato nei suoi occhi delle lacrime che a me sono scese senza vergogna alcuna. PATRIA E ONORE. GRAZIE.
Grazie a lei per il suo bel commento! Ci fa davvero piacere che abbia apprezzato il video. Un caloroso saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Salve Maresciallo volevo eprimerLe il mio plauso per le sue toccanti e nobili parole.VIVA LA NOSTRA PATRIA!Onore a tuttii gloriosi Marinai d'ltalia!
Cordiali saluti!
Vedere la Amerigo Vespucci mi emoziona sempre. Sapere della Cristoforo Colombo e della sua fine mi addolora. Coloro che hanno commentato questo video mi hanno commosso. Che i simboli della Cristoforo Colombo siano in Italia mi ha dato gioia.
Grazie a Voi tutti per questo commovente momento di amor patrio.
Grazie e un cordiale saluto!
Molti anni fa quando, giovane ufficiale del genio navale imbarcato, conobbi un maresciallo molto piu anziano di me che mi raccontò la storia della Cristoforo Colombo. Molti dei dettagli coincidono con quelli enunciati in questo filmato ma la grande differenza consiste nel fatto che lui era vi era stato imbarcato da giovane nocchiere. Mi disse che nel dopoguerra, circa 60 anni fa, trovandosi in un cantiere navale in mar nero vide e riconobbe la nave sulla quale aveva fatto le sue prime esperienze di gioventù. Era stata disalberata e svuotata ed era adibita a mò di bettolina al trasporto di legname. E mentre parlava piangeva travolto dai ricordi.
Grazie della sua testimoninanza. Lo staff del Museo della Battaglia.
Come Virginio ho avuto la fortuna di conoscere anche io la storia della Cristoforo Colombo, mi si é stretto il cuore quando ne parlava il nostromo. Ps. Sono stato un Vespuccino e quando la vedo ne vado fiero perché so cosa significa solcare i mari con essa. Ebbene sì, ho prestato servizio sulla Vespucci nell’anno 1999 e so il mazzo per tenerla pulita ed in forza, un mazzo fatto più che volentieri…
Ecco,uomini "come quelli" che lei ha appena descritto..."ci avevano creduto che..."la Patria si serve anche facendo la guardia ad un bidone di benzina vuoto"...non è ormai più così...assistiamo inermi alla fine di una civiltà che,..."quando gli altri avevano le corna ad ornamento del capo"...noi avevamo gli acquedotti e le terme!
Mio padre, Luigi Monterisi, fu imbarcato da giovane guardiamarina, sulla Cristoforo della Colombo, nome vero REAL FREGATA CRISTOFORO COLOMBO, per la "CAMPAGNA VELICA DELLE ANTILLE 1932-33",ne conservo un portacarte inciso colla rotta, in argento, e una foto della nave in navigazione nell'Atlantico, a vele spiegate. Grazie
Io che sono figlia di un Ufficiale di Marina proveniente dall'Accademia Navale di Livorno..non conoscevo la storia del Colombo..così ben descritta nel bellissimo video....Il mio babbo ormai da tanti anni non c'è più...ma io ho sempre vivo nel cuore tutto ciò che l'ha riguardato quando navigava.......è stato anche Comandante di Sommergibili nell'ultima Guerra...(Mario Violante )..
In questi giorni il VESPUCCI era qui a Genova ed io ogni volta la vado a vedere !!!!grazie per il bellissimo video.
😍😍😍😍😍💜
Un pezzo di storia importante raccontato prof Gambarotto con la sua raffinata bravura io ho visitato la nave Vespucci mentre era attraccata a Livorno ed era visitabile per qualche giorno prima di ripartire una meraviglia delle meraviglie non aveva le vele spiegate ma bellissima ugualmente.Non sapevo della Colombo e immagino l'orgoglio Italiano aver costruito due vascelli di questa importanza.Le ipotesi sulla fine del Colombo mi rattrista moltissimo ma le sono grata per avercela raccontata .Sempre grazie Alla Linea della Memoria importantissima come il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto
Grazie per la sua cortesia. Un cordiale saluto da tutto il nostro staff.
Fantastico .... darei cinquant'anni della mia vita pur di indossare per un solo giorno l'uniforme da marinaio sulla splendida Vespucci... beati Voi davvero ...
Grazie del suo commento. Un cordiale saluto dallo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Un cameo: Giovanni Guareschi, nel suo “Il compagno Don Camillo” fa riconoscere nave “Colombo” da un genovese, il compagno Bacciga, durante una visita ad un cantiere navale dell’URSS. Mentre guardano le navi i compagni notano un veliero meraviglioso. Don Camillo ne approfitta per far notare la grandezza dell’Unione Sovietica nel costruire navi bellissime quando la russa che fa da guida, la compagna Nadia, descrive la nave:” si chiama TOVARISCH, spiegò, ed è una nave scuola dei cadetti della Marina Sovietica. 4000 tonnellate.
“3000 tonnellate, precisò il compagno Bacciga volgendosi di scatto e guardando la compagna Petrovna a muso duro, si chiamava Cristoforo Colombo ed era una nave scuola dei cadetti della marina italiana!”….
“Peppone agguantò per un gomito don Camillo e lo trasse in disparte: possibile, gli disse a denti stretti, che non riusciate mai a tenere chiusa quella vostra sacrilega bocca?”
“Non è mica stata una gaffe, rispose con calma don Camillo, lo sapevo perfettamente che quello là è il nostro Cristoforo Colombo! Quando ce l’hanno portato via assieme alla Giulio Cesare m’è venuto un magone così!”
Allora Peppone rimprovera Bacciga per aver riconociuto e fatto notare che la nave era italiana:
Disse Peppone a Baggiga: “ un bravo compagno avrebbe evitato di riconoscerlo!”
“Oltre ad essere un compagno, sono anche un marinaio! Spiegò il Bacciga”
“E con questo?” Riprese Peppone…
“È tutta acqua compagno, borbottò il Bacciga, ma il mare è una cosa diversa dal Po…ed io non posso guardare la Colombo come tu guarderesti una chiatta del ponte di Viadana”
“I marinai della corazzata Potemkin ragionavano diversamente da te! Osservò con sarcasmo Peppone”.
“I marinai della corazzata Potemkin non erano genovesi, replicò il compagno Bacciga!”
Grazie per questo bel commento! Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto!
Grande Bacciga! 🤣
Bravo. Ho pensato subito la stessa cosa.
Don Camillo e Peppone erano fantastici 👍
Grazie compagno Bacciga!
Ma soprattutto grazie a te amico Daniele Leoni!
Eccellente esposizione con grande capacità dialettica.
Perla rara in questo mare magnum di youtubers che litigano continuamente con la lingua italiana.
Grazie per avere apprezzato. Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
@@lalineadellamemoria la conversione a nave scuola nel 1892 è un lapsus però.
Grazie per averci fatto conoscere la storia della Colombo ed è stata una vera sorpresa sapere che esistesse una gemella della Vespucci sulla quale ho avuto l'onore di trascorrere quasi nove mesi del servizio di leva nel 1978, un'esperienza indimenticabile sulla nave più bella del mondo. Ricordo ancora il mio numero di squadra e di amaca 2G7, ero motorista addetto a produrre il vento di sentina. Viva la Vespucci e viva l'Italia
Grazie per avere condiviso con noi i suoi ricordi e cordiali saluti dallo staff del Museo della Battaglia.
Grazie infinite per questo video ricco di dettagli storici. Ogni volta che penso a questa storia provo una rabbia immensa.
Una vicenda nella quale la storia ci ha presentato il conto per i nostri errori. Cordiali saluti.
Semplicemente fantastico questo documentario
Grazie. Ci fa piacere che le sia piacuto. Cordiali slauti.
Grazie del video, l'ho guardato con grande piacere ricordando il mio nonno materno che ha servito durante la leva, e poi la guerra, come elettricista su Vespucci e Colombo.
Grazie a lei per averci lasciato il suo commento. Un cordiale saluto.
Bellissimo,entusiasmante,emozionante. Niente in contrasto con quanto studio da decenni su Colombo e Vespucci
Sempre affascinante sentire la storia raccontata da voi. Complimenti 👏👏👏
Grazie per avere apprezzato il lavoro del museo. Cordiali saluti!
Salve, i miei complimenti per aver ricordato il Colombo.
Abito a Venezia ho potuto vedere la Vespucci moltissime volte, vedere lo spiego delle vele è un' esperienza da vivere di persona.
Ho conosciuto marinai, ufficiali anziani, tutti dicevano che il Colombo era più bella, purtroppo non ho potuto vederla, tranne i modellini in scala 1/100 nel Museo Navale di Venezia.
Dicevano anche navigare nel' A Vespucci era terribile, lo scafo non è mai stato il punto di forza, resta come dice la Nave più Bella al Mondo.
Grazie per avere condiviso con noi i suoi ricordi e le sue emozioni. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Onorato di aver prestato servizio su Nave Vespucci 2° 90. Conoscevo bene la storia del colombo che mi ha fatto piacere risentire e arricchire di notizie che non conoscevo! complimenti!
Grazie per la sua testimonianza. Ci fa piacere che abbia apprezzato il lavoro del Museo. Cordiali saluti.
Un documentario straordinario e pubblicato con grande cura e preparazione. Grazie di ❤️
Grazie e cordiali saluti. Ci fa piacere che abbia apprezzato il nostro sforzo di fare divulgazione storica.
Gran bella storia, da me Totalmente sconosciuta. Grazie per le preziose informazioni che divulgate.
Grazie a lei per avere apprezzato il nostro lavoro. Cordiali saluti da tutto lo staff.
Dopo tantissimi anni la vespucci resta sempre la regina del mare vista in navigazione fa inpressione sembra tornare indietro nel tempo quando esistevano i pirati ,troppo bella per essere vera
Non conoscevo questa storia, complimenti e grazie per la condivisione.
Grazie a lei per avere apprezzato il lavoro del museo. Cordiali saluti da tutto lo staff.
Video magnifico. Apprezzabile la notevole mole di informazioni e il racconto scevro di retorica, ma venato da legittimo e condivisibile rimpianto .
Sono stato in marina nel mio anno di militare ad augusta , sapevo di una gemella della Amerigo Vespucci ma non conoscevo tutta la storia, grazie per la ricostruzione.
Grazie a lei per avere apprezzato il lavoro del Museo. Cordiali saluti.
Io ero imbarcato su nave Grado che aveva una gemella nave Caorle . A bordo in navigazione si parlava delle navi gemelle come il Grado il Vespucci ( sono stato 3 volte a bordo la più bella del mondo) il Titanic ( aveva 2 altre gemelle) la classe lupo orsa etc etc.etc si diceva che una delle gemelle navigava sempre con vento e sfortuna a favore. Saluti e grazie per il video
Grazie a lei per aver voluto condividere con noi i suoi ricordi! Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo.
Non sapevo di questo momento della ns. storia, grazie per aver condiviso il tutto e complimenti per il lavoro svolto.
Grazie a lei per avere apprezzato il lavoro del Museo. Cordiali saluti
Pensate che bello sarebbe stato vederle navigare insieme in tutto il loro splendore.
Sarebbe stato uno spettacolo meraviglioso. Un cordiale saluto da tutto il nostro staff.
Complimenti per il Video: a parte qualche inesattezza trascurabile, finalmente un Ente prestigioso quale il Vostro Museo ricorda questa pagina triste della nostra Storia Marittima recente che da anni cerco di fare conoscere anch'io tramite i miei scritti di argomento marinaro e che sospetto non sia mai stata divulgata più di tanto per ragioni di "political correct" in un'epoca in cui non si poteva criticare l'Unione Sovietica almeno in Italia.
L'acquisizione della nave da parte dell'U.R.S.S. (che, al pari della Grecia, oltre alle unità militari requisite avrebbe voluto anche i prestigiosi transatlantici "Vulcania" e "Saturnia", gloria della cantieristica triestina, che fortunatamente rimasero a noi) fu un mero episodio di sfregio, uno dei tanti nei confronti di un nemico sconfitto che aveva già avuto tante penalizzazioni e avrebbe dovuto risparmiarsi questa. Triste storia, che anche la nostra attuale Marina Militare dovrebbe fare conoscere. Unico mio appunto: nella tradizione del "she" britannico, escluse qualche rara eccezione ("Rex", "Cointe di Savoia" e poche altre), le navi si declinano al femminile. Quindi no "Il Vespucci" o "Il Colombo" ma "la Vespucci", la "Colombo"...il che, trattandosi di "vere Signore dei Mari", suona anche più appropriato. Riservandomi una visita al Museo, cordiali saluti da Genova.
Francesco Pittaluga, console Associazione "A Compagna", operatore culturale Palazzo Ducale, storico aero-marittimo
Grazie per il suo commento e per avere apprezzato il video. Alla fine trova citato il volume da cui abbiamo tratto le notizie. Le segnaliamo però che per le navi militari va usato l'articolo al maschile a differenza di quelle mercantili "declinate" invece al femminile. Veda ad esempio qui: www.marinaiditalia.com/public/uploads/2012_11_57.pdf
Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Che cosa c'entra il "she" britannico con l'Italia, l'italiano e usi e tradizioni marinare italiane?
@@lalineadellamemoria grazie per Vostra gentile risposta e successivo commento lettore Pietro Pietro ma...per carità, non addentriamoci in inutili polemiche: aggiungo solo che l'uso di declinare al maschile i nomi delle nostre Unità Militari è stato voluto dal Fascismo nella prospettiva di dare un'idea più "maschia" della nostra Flotta. Prima invece ci si uniformava a quanto in uso presso altre marinerie europee. Il fatto poi di usare sempre e solo "il" al posto di "la" laddove sarebbe più logico, porta l'incongruenza che comunque diciamo "la" nave scuola Vespucci o "la" corazzata Roma quando il nome è accompagnato dal suo specifico. Che ognuno, quindi, adotti il modo che ritiene opportuno e che se ne parli, sempre e comunque! Ancora complimenti a Tutti!
Francesco Pittaluga da Genova
Grazie. Cordiali saluti.
Sono nato a Sestri Ponente e qualche varo l ho ben visto e di barche ne ho sentito parlare. Leggo nel suo scritto un rimprovero che condivido appieno. Ho lasciato uno zio paterno sulla Roma e ritengo che Bergamini abbia fatto ,non unico, ma isolato il suo dovere fino in fondo. Chi vuole intendere lo faccia Un abbraccio fraterno da un suo conterraneo .
La fine di questa splendida nave mi era nota, non la storia. Video super, grazie.
Grazie. Come sempre cordiali saluti.
Molto interessante, argomento poco conosciuto ma meritevole.
Anche questa, come molte altre storie italiane, è poco nota al grande pubblico. Cordiali saluti.
Storia molto interessante, non la conoscevo proprio. grazie per queste preziose informazioni
Buonasera, mi fa piacere che lei abbia nominato mio nonno, Pier Vincenzo di Domenico (1909-1981). Vorrei poter aggiungere qualche particolare alla vicenda ma, ahimè, non l'ho mai conosciuto. Posso dirle quel poco che mi è noto cercando in giro, perché della guerra non ne parlò mai con chi lo ha conosciuto: fu sommergibilista nella Regia Marina negli anni tra il '40 e il '42 bordo del sommergibile Turchese, classe Perla, in qualità di Tenente di Vascello. Fino alla fine della guerra prestò servizio al Ministero della Marina, congedato come Capitano di Vascello. Lavorò poi nella marina civile e mercantile.
La ringraziamo molto per avere condiviso con noi il ricordo di suo nonno. Le inviamo un cordiale saluto!
@@lalineadellamemoria Grazie a voi per aver così ben dettagliato la storia della Cristoforo Colombo. Un saluto
Grazie mille per l'accurato racconto ho condiviso con i miei amici velisti
Grazie a lei per avere apprezzato il lavoro del museo e cordiali saluti da tutto il nostro staff.
Storia bellissima e affascinante! , ho sempre pensato che le due navi avessero le stesse dimensioni e stazza , ma se la Colombo era più corta di oltre 15 metri è giusto parlare di navi sorelle ma non gemelle come lo furono la Bismarck e la Tirpitz x i Tedeschi👍
Grazie per avere apprezzato il lavoro del Museo e cordiali saluti.
Come potrà rilevare dal sito della Marina Militare Italiana, la differenza dimensionale tra le due navi era minima, di circa un metro e non arrivava certo a 15 metri. Inoltre, parlando di navi militari, non è corretto parlare di "stazza" (termine che si usa per indicare la capacità di carico delle navi mercantili), bensì andrebbe utilizzato il termine "dislocamento", ovvero il volume d'acqua spostato dal peso dello scafo della nave.
Bellissima ricostruzione complimenti!! Onestamente non pensavo che l'Amerigo Vespucci avesse una gemella!! Purtroppo perduta!!
Una vicenda poco nota del nostro passato. Ci fa piacere che abbia pprezzato. Cordiali saluti.
Intessante storia grazie👏👏👏
Bel video complimenti! Fa piacere quando si parla di Marina!
Grazie. Il Museo ha dedicato un altro paio di video ad argomenti legati alla storia della Marina italiana. Il livelo è - naturalmente - divulgativo. Cordiali saluti da tutto lo staff.
@@lalineadellamemoria già salvato in "guarda più tardi". Comunque è importante visto che siamo in pochi a parlare di temi "marittimi" su TH-cam
Qualche reperto «marinaresco» qui al museo lo abbiamo anche se ci occupiamio, di fatto esclusivamente, di guerra terrestre.
GRAZIE ❤❤❤❤❤❤
La ringraziamo davvero molto per il suo apprezzamento. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Bellissimo Cristoforo Colombo un onore della Padria
Storia davvero interessantissima. Grazie!
Grazie a lei e un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo.
Bravissimo. Canale sempre molto interessante.
Grazie davvero per il suo apprezzamento e cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Interessantissimo documento 👏
Cordiali saluti e grazie per il commento. Lo staff del Museo.
Interessantissimo, Grazie
Sapevo del Colombo, ma non ero a conoscenza di tutti questi dettagli! Grazie. Alcune delle più belle navi a vela tedesche cedute all'Unione Sovietica come indennità di guerra sono invece tuttora in uso presso accademie russe, ad esempio il Kruzenshtern (ex Padua) e il Sedov (ex Kommodore Johnsen, ex Magdalene Vinnen II). Una di queste, il Gorch Fock I (ex Tovarishch, ex Gorch Fock) è addirittura stata acquistata dalla Germania una ventina d'anni fa ed è ora una nave museo. Purtroppo non sappiamo quale sia stato il destino del Colombo, ma mi chiedo se a distanza di tutti questi anni non sia stata fatta una ricerca su documenti desecretati.
Purtroppo quelle esposte nel video sono tutte le informazioni di cui si dispone. Cordiali saluti dallo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
E' andata a fuoco con un carico di legname (si narra volutamente, ex incursori che non mandavano giù la fine indegna che le era stata assegnata) e poi smantellata. Fortunatamente non esiste più, ne per quel che era diventata (una bagnarola grigia), tantomeno per non essere tornata a fare da nave scuola per chi non la ha saputa rispettare. Poi, vederla navigare con le insegne di un altro paese...
Io ho fatto il militare sulla NAVE SCUOLA AMERIGO VESPUCCI OTTIMA NAVE È SUPER BRAVI TUTTO L'EQUIPAGGIO ❤❤❤IO SONO STATO IL PENULTIMO SCAGLIONE DEL 10/99
Grazie per aver condiviso con noi i suoi ricordi personali. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Veramente io sapevo che le piu' belle navi del mondo sono stati i galeoni cinque/seicenteschi superbamente ornati come si usava in quel periodo,inoltre con la poppa piu' alta la nave aveva un disegno incredibile. SI il vascello,la fregata,il clipper e per ultimo il windjammer erano piu' veloci e ancora piu' stabili, ma il fascino del ❤galeone seicentesco e' fuori discussione.
un quel peri
inoltre ,
Grazie di aver commentato. Cordiali saluti.
Molto interessante, spiegato molto bene
Grazie. Ci da piacere che abbia apprezzato. Cordiali saluti.
Bellissimo Video con splendidi dettagli. Non ricordo perchè ma sapevo che la Russia doveva avere la Vespucci come risarcimento danni e che il governo italiano aveva modificato il Colombo per consegnarlo al posto della Vespucci.
Sarebbe stato impossibile "barare". Il Colombo era più piccolo di 21 metri e più "leggero" di 800 tonnellate ripsetto al "Vespucci". Cordialin saluti.
Guardi che dopo la Resa la Vespucci fu inquadrata nella US Navy e la Colombo ceduta alla Unione Sovietica. Poi dopo un anno gli Americani ci restituirono il Vespucci e presero la Gorgh Foch Tedesca Ribattezzata Eagle
Wow Fantastico OK 👌
GRAZIE
Grazie a lei e cordiali saluti!
A Pasqua del 1992, alla partenza da Genova per la traversata atlantica, ho visto una nave scuola russa, praticamente gemella del Vespucci. La cosa mi ha colpito moltissimo e mi sono chiesto se non fosse per caso il Colombo redivivo.
Srebbe bello! Purtroppo non è così. Un cordiale saluto da tutto lo staff del museo.
@@lalineadellamemoria Ricordo che poco dopo la consegna del Colombo all'Unione Sovietica era uscita sui giornali la notizia che la nave era stata demolita: una sorta di insulto sprezzante nei confronti del nostro Paese. D'altra parte, le notizie che arrivavano dall'URSS non erano particolarmente affidabili. Avevo nove anni, ma leggevo già i giornali (altri tempi). Grazie per l'attenzione e buon lavoro! Dino Betti van der Noot
Sembrerebbe che i Russi abbiano rimesso in funzione il vecchio Cristoforo Colombo,ma lo vogliono far passare come farina del loro sacco
Era comunque molto danneggiata e servivano lavori radicali ma conoscendo i Russi se la nave rientrava nei loro programmi potrebbero averla restaurata
Come mi disse il nonno aveva delle soluzioni tecniche all'epoca avanzate dato che la cantieristica Russa aveva persa molte innovazioni tecnologiche
Wow.....e felice di avere il Kway con il logo Amerigo Vespucci! che nave stupenda!
L'opera viva (3,55) non è la parte che emerge dall'acqua, ma è la parte immersa. Opera morta è la parte che emerge dall'acqua, sopra la linea di galleggiamento.
Buon pomeriggio Sig. De Marchi. Grazie per la segnalazione. Ci eravamo accorti di avere invertito i termini in fase di registrazione del video. Stiamo provvedendo alla correzione che dovrebbe essere «on line» in qualche ora. Cordiali saluti dallo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
E un pastore , con rispetto per i veri
Olè
Esatto 😂
Grazie davvero ! Non lo sapevo !
Patria e onore!
Grazie d averci lasciato il suo commento.
Interessa molto un servizio su gli arsenali. Quanto ci costano ? Cosa producono ? Quanta mano d'opera occupano ? Sono in grado di costruire navi del tipo della Palinuro ? Navigare a vela é molto edificante per la gioventu. Faticoso ma istruttivo sulla azione dell'uomo. E crea ottimi studenti. Potrebbe aiutare la coesione della gioventu dell'alto adige.
Due sorelle un unico amore
Complimenti molto interessante
Grazie a lei e cordiali saluti! Lo staff del Museo.
Che bella che è la Vespucci, l' avevo vista quando era attraccata a Genova prima di ripartire in altri mari c'era veramente tanta gente😉😉😉😉
Bellissima nave!Grazie per il sommento e cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Bellissima narrazione.
Grazie.
Grazie a lei e cordiali saluti.
WOW....👍👍👍
Grazie!
Bel video
Grazie e cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Bellissimo questo video. Mi capitò di vedere la Vespucci, durante una vacanza, passando per Livorno. Nave bellissima, ma non ne conoscevo la storia, ne tantomeno sapevo della Colombo. Grazie, per queste pillole di sapere.
Grazie a lei e cordiali saluti. Lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
@@lalineadellamemoria Grazie a voi per questi video molti belli ed interessanti.
Esiste a Livorno posta in un ristorante, una stampa della colombo e la Vespucci che entrano nel. Porto di Lisbona, e 'molto bella e attorno c è scritta la storia di Livorno e una frase :"la prua all onda, le vele al vento, vola Livorno, vola!" il ristorante si chiama, l osteria del mare o similia
Grazie della segnalazione. Grazie. Davvero gentile da parte sua. Un cordiale saluto dallo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Giunto al Corpo Reale Equipaggi Marittimi, sale a bordo della R. N. Amerigo Vespucci il 1/8/1943.
Il 16 ottobre dello stesso anno passa a bordo della R. N. Cristoforo Colombo per rimanervi fino al 29/ 5/1945.
L’allievo nocchiere, matricola 127572 classe di leva 1923, Torre Giorgio, sarà poi mio Padre.
Grazie per aver voluto condividere con noi i suoi ricordi familiari. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Complimenti
Grazie! Un cordiale saluto da tutto il nostro staff.
Dovresti fare un video sulle teorie della nave Giulio Cesare data ai russi chiamata VOROSSIYSK e esplosa nel 55...si dice per opera di incursori nostlagici.....
Stiamo considerando questa possibilità. Grazie e cordiali saluti da tutto lo staff del Museo.
imbarcato su Nave Vespucci per 3 anni nel reparto G.N. capo alla sicurezza antincendio e alla manutenzione dei motoscafi di bordo.
Grazie per il suo servizio e per aver guardato il video. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Orgoglioso di appartenere al corpo della Marina militare dal 79 al 1981 nave cacciatorpediniere audace D551 .
Cordiali saluti.
Non sapevo la storia della Colombo, gemella della Vespucci,.......gran bella e triste storia, ben raccontata,
Grazie per aver apprezzato il nostro lavoro. cordiali saluti.
Grazie a voi per il lavoro svolto e per il fatto che ci rendete partecipi, non tutti conoscono la Storia o l'esistenza della gemella Colombo, ora si grazie al vostro accurato lavoro
Mio nonno mastro d'ascia del Regio cantiere di Castellammare di Stabia fu tra i costruttori della Colombo e della Vespucci. Inoltre per un anno la Vespucci fu incorporata nella US Navy
Poi ci fu restituita perché la US Navy le preferì la Gorgh Foch ribattezzata Eagle
La ringraziamo molto per il suo commento e per il ricordo del nonno. Un cordiale saluto!
Da ex marinaio sono stato imbarcato sulla nave scuola Amerigo Vespucci per una crociera di addestramento nel 1963. E' stato il più periodo dell'amianto vita trascorso nella Marina Militare
Bellissima descrizione e narrazione!
Peccato che la trascrizione sia piena di strafalcioni! Ma chi le fa? Dove li pescano questi trascrittori?
Purtroppo la trascrizione è generata automaticamente da TH-cam. Un cordiale saluto.
@@lalineadellamemoria grazie per il chiarimento, ora capisco! Peccato però.. perché è un documentario molto bello e potrebbero goderne anche stranieri
@@lalineadellamemoria grazie per il chiarimento, ora capisco perché vedo continuamente trascrizioni malfatte.
Il documentario è bellissimo,un pezzo di storia e di orgoglio italiano
Si , sapevo che la Colombo era stata ceduta all'URSS come risarcimento per danni di guerra , sicuramente una delle pagine più dolorose della nostra storia .
Complimenti comunque per il bellissimo e interessante video , esplicativo ed esaustivo come sempre , rivelatore anche in questo caso di notizie ignote ai più .
mio padre,Luigi Monterisi,come giovane guardiamarina fu imbarcato sulla CRISTOFORO COLOMBO (nome ufficiale REAL FREGATA CRISTOFORO COLOMBO) per la "campagna velica delle
Antille") anno 1932-33,conservo un portacarte in argento con incisa la rotta della nave attraverso l'Atlantico,conservo ancora due foto,una della Colombo in navigazione a vele spiegate e l'altra che mostra una in fila all'altra,probabilmente a Venezia,la Colombo e la "gemella "Vespucci,mio padre le aveva incorniciate con il nastro nero tipico del berretto dei marinai ,la "pizza",con la scritta R.N.COLOMBO.Cordiali saluti Giancarlo Monterisi
Cordiali saluti a lei e grazie per avere condiviso con noi i suoi ricordi familiari.
Una bellissima ricostruzione . Se non sbaglio la Corazzata ''Giulio Cesare '' l'ho notata negli anni '60 in rada nel porto di Messina . Voci popolari di osservatori come me dicevano che si trattasse della ''Giulio Cesare restituita all'Italia per la demolizione A me sembrava che non si trattasse della Giulio Cesare ma della ''Vittorio Veneto '' , ma non sono sicuro nemmeno di questo !
Purtroppo la Giulio Cesare esplose il 29 ottobre 1955, mentre era alla fonda presso ll porto di Sebastopoli. Secondo la ricostruzione ufficiale fu una mina tedesca rimasta sul fondale dopo la fine ella guerra a causare la detonazione. Cordiali saluti.
@@lalineadellamemoriaAnche a le . Gentile Signore !
Secondo L' ALTRA versione (cui preferisco credere) si sarebbe trattata di un'ultima azione di veterani della XMAS, Sebastopoli fu base italiana durante la guerra, quindi si sarebbero potuti muovere alla grande. Un ex membro CEMM.
@@patatoso2008
Peccato che non sia vera.
E poi, che senso avrebbe avuto una missione di quel genere per una nave oramai senza più utilità pratica!
Avremmo rischiato la guerra atomica per una questione d'orgoglio?
Gira anche voce che furono gli stessi russi a diffondere questa notizia per coprire il fatto che - dopo la ritirata dei tedeschi - lo sminamento del porto non era stato realizzato con la perizia necessaria. Tuttuavia si tratta solo di voci. Grazie e cordiali saluti!
Inesattezza: Il Colombo ed il Vespucci, nel 1949, erano ormeggiate in Arsenale a La Spezia (dopo il Ponte Girevole) una accanto all'altra.
Grazie per la segnalazione. La partenza per la Russia però è avvenuta da Taranto. Cordiali saluti.
@@lalineadellamemoria caro signore, ci vuole pazienza, vedo che lei ne ha tanta. purtroppo come avra' notato i video games di guerra hanno coniato una marmaglia di giovanotti arroganti e veniali, e se legge per esempio sulla guerra russia- ucraina capira' cosa intendo., inoltre vedra' tanti che hanno conseguito il master(fake) in geostrategia e difesa voler imporre le loro tesi. ma non era meglio ai tempi della guerra fredda e prima di internet, dove i pochi appassionati italiani alcune volte si incontravano ai saloni tipo : le bourget, farnborough etc etc, ai tiger meet o alla visita delle unita' nato nei porti alla fine delle esercitazioni?
Il Vespucci è sempre stato di base a La Spezia, in Arsenale, e lo è tuttora. In questa stessa sede, al rientro dalla crociera estiva vengono effettuati i lavori. Solo all'inizio dell'estate successiva il Vespucci è pronto a muovere; e prima di iniziare la crociera estiva, effettua una breve precrociera con soste in alcuni porti dello Stivale ove si dà la possibilità alla popolazione di visitarla.
Non si finisce mai di imparare 👍
Cordiali saluti dallo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto
Hai ragione ...a qualsiasi età....questi racconti sono veramente interessanti...👍👍👍👍👍👍👍💜
Tanto di rispetto ed ammirazione per la nave più bella del mondo, per il mantenimento di una cultura millenaria di arte marinaresca ma nel ciclo formativo degli ufficiali di marina che dovranno operare su modernissime navi altamente tecnologiche ....il periodo sul Vespucci rappresenta una pausa, un ritardo rispetto ai colleghi di altre marinerie!!
Beh ve ne son o tante altre e per fortuna .
Un imbarco sul Vespucci per gli allievi dell'Accademia Navale è indispensabile. Esso serve ad abituare i futuri ufficiali ad avere dimestichezza sia col mare, sia col linguaggio ed il gergo marinaresco, sia con le attrezzature che essi dovranno un giorno usare anche se quelle moderne differiscono nel materiale di cui sono fatte e nella forma. Ad esempio: poppa, prora, virata, bussola, girobussola, sestante, sala macchine, quadrato ufficiali, babordo ecc.ecc.
Mio padre l'Ing. Paolo Marras era imbarcato sulla Colombo . L'otto settembre fuggirono da Venezia Amerigo e Colombo insieme ad altre navi. Durante la navigazione ci fu su tutte le navi un tentativo di ammutinamento che venne fermato dai rispettivi comandanti.
Grazie per aver condiviso con noi un suo ricordo di famiglia. Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Al termine della prima guerra mondiale la Tegetthoff, forse la migliore nave da guerra austriaca, fu requisita dagli Alleati e assegnata come preda bellica all’ Italia. La nave fu demolita ed un’ancora ed un cannone della Tegetthoff fanno parte ancora adesso del Monumento al Marinaio d’ Italia di Brindisi. Quello che voglio dire è che nella requisizione delle navi da guerra da parte dei vincitori non c’è nulla di nuovo o di strano. È la regola. Se il fascismo non avesse dichiarato una guerra folle e contraria agli interessi nazionali, tutto questo non sarebbe successo.
Come abbiamo più volte ribadito, in quell'occasione pagammo per i nostri errori: il paese aggressore era l'Italia. Cordiali saluti.
sì ma È successo. Parliamone
La cosa tragicomica è l’accento negativo che viene posto a chi giustamente, intendeva affondare le navi piuttosto che cederle al nemico. Questa pratica se pur sofferta e tristissima è pratica di tutte le marinerie mondiali da sempre. L’onta vergognosa di far mettere le mani nemiche sulle proprie navi è un disonore che è stato accettato solo dall’Italia ma la cosa più avvilente è veder DIFESO questo disonore quale virtù. Mi vergogno profondamente di appartenere ad una nazione che non ha alcun senso dell’onore nè alcun amor di patria eccetto per le partite di calcio. E in tutto questo lo dico da simpatizzante della Russia (ma valeva anche se fossero stati americani), che in tutta questa faccenda non c’entra nulla ma c’entrano solo gli svendipatria che da 80 anni governano questo paese per conto terzi ed il triste epilogo verso cui stiamo andando è sotto gli occhi di chiunque abbia gli occhi per vedere. Qualsiasi nave, per quanto bella, smette di essere tale nel momento in cui entra in mano nemica: da sempre è un disonore! Benissimo fecero ad affondare il Petropavlosk, ex Giulio Cesare mentre era alla fonda nel Mar Nero.
Lei dimentica che chi «intendeva affondare le navi piuttosto che cederle al nemico» si scordava del fatto che eravamo stati noi ad aggredire i russi senza alcun valido motivo... Gli errori si pagano. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Sulla Cristoforo Colombo prestò servizio mio nonno Armando.
Grazie per aver condiviso con noi un suo ricordo familiare. Cordiali saluti.
Conservo gelosamente due libri con i piani originali della Cristoforo Colombo. Furono regalati a mio padre, che per 40 anni ha insegnato all'Istituto Nautico di Brindisi, da un suo collega, forse profugo istriano, che pare avesse partecipato alla sua costruzione. Mio padre è stato imbarcato sul Vespucci nel periodo anteguerra e per questa ragione prima di andare in pensione il suo collega gli regalò i preziosi documenti, sapendo di fargli cosa gradita e che sarebbero stati custoditi con la sacralità che meritano. Sarei grato se qualcuno potesse darmi ulteriori notizie sull'importanza di quanto in mio possesso.
Enrico Giannini
Buona sera sig. Giannini. Grazie per avere condiviso con noi i suoi ricordi. Sarebbe utile se potesse darci qualche dato in più sui volumi in suo possesso: editore, anno di pubblicazione, etc... Cordiali saluti.
Grazie per la risposta. Vi fornirò a breve le notizie richieste. Cordialità.
@@lalineadellamemoria Ho fatto delle foto ai libri in questione e posso mandarvele per una sommaria valutazione. Mi potete indicare un indirizzo mail più riservato a cui fare riferimento? Grazie. Enrico Giannini
0:37 0:37 Ho una foto in cui sono tutte e due in rada a Brindisi quando era attivo il Collegio N. Tommaseo Sede temporanea dell' Accademia Navale di Livorno
Due foto ma non riesco a pubblicarle..
Purtroppo non è possibile allegare foto ai messaggi. Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo.
bellissima presentazione. Un amico di marina, mi ha raccontato però che ci fu uno scambio, alla Russia fu consegnato il Vespucci e quello che conosciamo come Vespucci, in realtà è il Colombo. Leggende metropolitane o verità ??
I testi che abbaimo consultato non riiportano questa notizia. Tuttavia lo scambio sarebbe stato impossibile: il «Vespucci» era più lungo di 21 metri e stazzava 800 tonnellate in più. Cordiali saluti.
Si impossibile sostituire il Vespucci col Colombo, viste le differenze.... Ma la leggenda c'è, ed è bello che ci sia.
Condivido un altro commento di un lettore... Quella marcetta da filmetto dozzinale americano non sta bene col servizio. Ne tenga conto perché rovina un po' il bel lavoro che ha fatto, e ne faccia altri
La sostituzione del Vespucci col Colombo era impossibile proprio come dice lei. La leggenda ha comunque un suo fascino. La "marcetta" è «It's a long way to Tipperary» famosa canzone inglese legata alla Grande Guerra e sigla dei video del Museo. Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
@@lalineadellamemoriavorrei per amore di verità dirvi che il Vespucci fu assegnato alla US Navy mentre il Colombo alla Marina Sovietica
Poi però gli Americani ce la restituirono dopo un anno incorporando la Gorgh Foch Tedesca Ribattezzata Eagle
tutto bello e interessante, però non potrebbe apparire più piccolo e magari lateralmente...così si potrebbero vedere meglio i filmati.
Quegli stessi video li trova senza il sottoscritto sempre qui su TH-cam. Cordiali saluti.
Sarebbe interessante un video sull'affondamento della Giulio Cesare a Sebastopoli, vicenda mai del tutto chiarita
La vicenda è senza dubbio interessante! Cordiali saluti.
Servizio interessante.
Grazie. Ci fa piacere che le sia piaciuto. Cordiali saluti.
Distruggere un battello di tale bellezza….
Purtroppo parte della colpa è anche nostra... Cordiali saluti!
Fonte l'ufficiale sito Marina Militare. Lunghezza fuori tutto Nave Colombo 100,50 mt. Praticamente come il Vespucci.
*fonte ufficiale
Grazie sig. Saponaro. Conosciamo quel dato ma preferiamo dare credito alle fonti scritte e pubblicate. I nostri dati sulle dimensioni delle due unità sono tratti da: Piero Carpani, "Nave scuola Amerigo Vespucci. 90 anni. Ricordo della Regia Nave scuola «Cristoforo Colombo»", Trevsio, Editrice Storica, 2021. Carpani , quanto al «Colombo» scrive a pag 121: «lunghezza fuori tutto 78,20 m» e a pag. 127 aggiunge: «il ''Colombo'' era più piccolo di ben 800 tonnellate rispetto al ''Vespucci'' e di 21,7 m. più corto». La competenza dell'autore è indiscutibile: ingegnere della Marina Militare, ha operato a bordo di svariati tipi di navi. Ha realizzato l'ammodernamento dellUfficio Progetti e Studi dell'Arsenale di La Spezia. Ai dati reperibili in rete tendiamo a preferire quelli provenienti da una fonte scritta qualificata e autorevole.
@@lalineadellamemoria Beh, da addetto ai lavori quale sono, credo che i dati forniti dalla Marina siano incontestabili, tanto più che si basano su dati dell' ARCHIVIO STORICO di Palazzo Marina che sono il riferimento assoluto in materia. Cordiali Saluti.
Beh, questo è proprio un bel mistero... Anche i dati dell'autore che citiamo dovrebbero provenire da quello stesso archivio. A questo punto un approfondimento è necessario. Cercheremo di interpellare Carpani per capirne un po' di più dato che le sue credenziali sono di tutto rispetto.
A questo punto lo scambio tra la Vespucci e la Colombo diventa verosimile.
Ho visitato il Vespucci al Porto Vecchio di Genova, un capolavoro preziosissimo! Mi fu spiegato che il Colombo fu ceduto come riparazione di guerra a Mosca che non ne ebbero cura venne nel tempo distrutta!
Si. Le cose andarono proprio così. I sovietici ebbero la nave ma non se ne curarono. Cordiali saluti.
non è la prima nave che perdono in questo modo
Mi chiedo se non fosse possibile,visto che sicuramente tutta la progettazione c'è, ricostruire la COLOMBO
Certamente. Se si trovassero i fondi per farlo... Cordiali saluti.
Oltre le navi ci siamo fatti portar via anche l'Istria e la Dalmazia.
Purtroppo una certa tipologia di errori viene pagata a carissimo presso. Un cordiale saluto.
@@lalineadellamemoria ma cavolo siamo sempre e solo noi italiani a perdere e pagare.
@@dariochersin3954 per non parlare della Monnalisa
@@dariochersin3954
Beh, guardi la Germania quanto ha pagato: da Königsberga Kaliningrad, da Stettin a Szczecin, da Danzig a Gdansk, da Kattowitz a Katowice ecc.
D'altra parte, quando sei tu l'aggressore e perdi, le conseguenze si pagano, senza sconti!
CHE UMILIAZIONE!!!
Pagammo il conto per i nostri errori. L'Italia aveva ggredito l'Unione Sovietica. Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Correva voce, anche tra graduati della MMI che le 2 navi scuola fossero state scambiate tra di loro prima della consegna ai russi, per mantenere in Italia quella migliore e cedere quella con più problemi o lavori di manutenzione da svolgere. E' lo stesso problema che venne fuori qualche anno fa tra lo scambio dell'Olympic che aveva subito gravi danni strutturali per lo speronamento dello Hawke ed il Titanic, per incassare l'assicurazione su una nave nuova invece che rattoppata. Leggende o realtà tenute ben nascoste?
In realtà scambiare le due navi non sarebbe stato possibile. Il «Colombo» stazzava percchie sentinaia di tonnellate in meno del «Vespucci» ed era più corto di 21 metri... Difficile che l'inganno non venisse a galla. Cordiali saluti.
@@lalineadellamemoria Purtroppo la risposta è fuorviante. Colombo 3.416 Ton, lunghezza 100,5 metri larghezza 16 metri. Vespucci 3.410 Ton, Lunghezza 101 metri larghezza 15,5 metri. Quindi le navi erano praticamente simili ed identiche e facilmente scambiabili, rilevabile anche da foto che le ritraggono assieme. Molto probabilmente lo scambio fu fatto in gran segreto. Ma i vecchi ammiragli confidavano il fatto ai loro amici intimi. Ci sarebbe solo un modo per saperlo con certezza: rilevare le matricole dei motori: purtroppo nell'attuale Vespucci il motore originale da tempo è stato sostituito e quindi ormai è infattibile la verifica.
I nostri dati sulle dimesnioni delle due unità sono tratti da: Piero Carpani, "Nave scuola Amerigo Vespucci. 90 anni. Ricordo della Regia Nave scuola «Cristoforo Colombo»", Trevsio, Editrice Storica, 2021. Carpani , quanto al «Colombo» scrive a pag 121: «lunghezza fuori tutto 78,20 m» e a pag. 127 aggiunge: «il ''Colombo'' era più piccolo di ben 800 tonnellate rispetto al ''Vespucci'' e di 21,7 m. più corto». La competenza dell'autore è indiscutibile: ingegnere della Marina Militare, ha operato a bordo di svariati tipi di navi. Ha realizzato l'ammodernamento dellUfficio Progetti e Studi dell'Arsenale di La Spezia. Ai dati reperibili in rete tendiamo a preferire quelli provenienti da una fonte scritta qualificata e autorevole. Le sue fonti quali sono?
Un cordiale saluto.
@@lalineadellamemoria I due velieri differivano anche in alcuni piccoli particolari: diversa inclinazione del bompresso, per filare le catene delle ancore la Colombo aveva 2 occhi di cubia per ogni mascone mentre la Vespucci uno solo. Inoltre la Colombo aveva n.2 eliche e la Vespucci una sola. Altra differenza l'attacco delle sartie: sulla Colombo erano cadenti all'esterno, mentre sulla Vespucci a filo di murata.
99% of people think that Columbus was Spanish, no, he was an Italian born in Genoa.
Oltre alla Colombo anche i prigionieri italiani non si sa bene che fine abbiano fatto, riposino in pace.
La vespucci prende linee della Monarca la nave ammiraglia del Regno Delle Due Sicilie
Confermiamo. Grazie e cordiali saluti sallo staff del Museo della Battaglia.
E' incredibile come anche un ottimo racconto di un fatto ormai storico debba scatenare polemiche basate sulla simpatia o l'antipatia nei confronti della Russia: Si sta parlando delle conseguenze di una sciagurata guerra perduta ottanta anni fa, che fruttò all'Italia conseguenze pesanti, come era giusto che fosse e che grazie all'intercessione degli USA furono meno dure di quanto poteva essere. Ovviamente poi abbiamo pagato il debito allo zio Sam in altro modo e per tanti tanti anni. Ma questa è un'altra storia....
Purtroppo la fantasia dei terrapiattisti è senza limiti... Cordiali saluti.
Bel video. Bravi e grazie. "Tipperary" non ci azzecca granché ma va bene. Se è veramente affondata ad Odessa con gran parte dell' equipaggio, come nave Giulio Cesare, si deve riconoscere che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
"Tipperary" è soltanto la sigla dei video del museo. Null'altro di più. Cordiali saluti.
Non capisco perché continuare a roderci nel rimpianto per il triste destino della Colombo. Sicuramente della nave ci saranno da qualche parte i disegni. Rifacciamola, montiamoci le parti superstiti e mandiamola per mare come una volta assieme alla gemella.
Sarebbe bello poterlo fare. Cordiali saluti da tutto lo staff del museo.