Se si continua a non investire nella sanità e nell assistenza questo è il risultato. Lavoro con i disabili da quando ho 21 anni. Adesso ne ho 37 ne ho viste di cotte e di crude. La gente che arriva a fare il mio lavoro è spesso un disperato a cui non frega nulla di fare bene il proprio lavoro ma sta cercando soltanto di sopravvivere. È un lavoro importante e bellissimo ma se non si sceglie di farlo diventi un frustrato in sei mesi.
Non tutto si risolve aumentando i fondi. I fondi per la sanità sono sufficienti. Il problema è che l'infermiere in Italia fa il badante e non l'infermiere.
@@enricoio19 Credo che sia vero sia quello che dici tu che quello che dice gianlucabiondi. É vero che non tutto si risolve aumentando i fondi : se tu fai quel tipo di lavoro solo perché devi portare la pagnotta a casa diventerai un frustrato in 6 mesi a prescindere dal livello del tuo stipendio, come ha detto adriano,specialmente se sulla carta dovresti fare l' infermiere o il fisioterapista ma poi ti ritrovi a fare anche lavori terra terra che dovrebbero essere competenza di un'altra figura ( nel reparto ospedaliero dove faccio la tesi ,prima che arrivassimo noi tesisti, era l'infermiera che doveva ogni giorno prendere le cartelle delle 30 e passa pazienti del giono dopo e rimettere a posto le cartelle dei pazienti di quel giorno. Un lavoro che a raccontarla cosí sembra niente , ora lo svolgiamo noi tesisti ,ma calcoliamo che nel mio reparto in media si visitano 30 pazienti al giorno ,ergo 3 ore del mio turno in reparto le passo a prendere e mettere a posto cartelle. E va bene che io sono studente,ergo l'ultima ruota del carro, ma non vedo perché si dovrebbe sobbarcare di tutto questo lavoro pesante e venale un ' infermiera ,quindi laureata ,che sta lí per fare altro. Sarebbe piú giusto che questo lavoro lo facesse una segretaria. Peccato che non ci siano fondi per tali lussi: figure amministrative in ogni reparto che tolgono dalle spalle dei medici e degli infermieri tutto il lavoro burocratico e le cose banali tipo prendi e metti a posto le cartelle). Però non é vero che i fondi alla sanità sono sufficienti . Il personale sanitario ( medici ,infermieri..) é da anni insufficiente e sottopagato , cosí tanto che i nostri medici e i nostri infermieri se ne scappano dall'Italia per andare in paesi dove il loro lavoro é meglio retribuito. E te lo dico da studente di medicina. Sto preparando la tesi in un reparto di ginecologia ( procreazione medicalmente assistita) che si regge sul lavoro duro dei due soli ginecologi a contratto e di 4 specializzandi . Il turno inizia alle 7:30 e si finisce alle 17 minimo ,spesso alle 18 se ci sono piú pazienti del normale, da lunedí a venerdí e qualche volta anche qualche sabato mattina se c'é bisogno . E una giornata in reparto non é una giornata rilassata con tante pause,dato che devi vedere un minimo di 30 pazienti e per visitare ognuna in media impieghi 30 minuti. Ergo non si ha quasi un attimo di respiro tra una paziente e l'altra. I miei futuri colleghi specializzandi reggono tutta questa mole di lavoro per uno stipendio che tolte spese obbligatorie come tasse universitarie e assicurazione é di 1.100 euro al mese.
@@ib777 è un problema di gestione e organizzazione ospedaliera. Ripeto: gli infermieri in Italia fanno i badanti, all'estero hanno molte più mansioni da svolgere e alleggeriscono il lavoro a medici e specialisti. Come gli infermieri, anche i tecnici che svolgono le radiografie, laureati anche loro, e tutti gli altri lavori "minori" che ci sono in ospedale.
Grazie Shy per raccontare il primo episodio con dettaglio. Tantissime persone sui social stanno screditando la Croce Rossa come se loro fossero i colpevoli, solo perché non sanno leggere oltre il titolo di un articolo giornalistico. Da loro volontario fa male leggere certe cose.
Da volontario, la CRI "apparato parastatale" è una mangeria italica ai massimi livelli. Le sedi vanno privatizzate e rese autonome, come tutte le altre Pubbliche Assistenze. Per quanto attiene a questi centri, se gli operatori arrivano da corsi OSS, comprati, magari al sud, e sono dei disperati, perché il sociale attira spesso casi umani, la soluzione non la troveremo mai.
Gli operatori sanitari che operano abusi sono ingiustificabili. Ma non fermiamoci al semplice additare i mostri. In certi contesti gli operatori sanitari sono abbandonati e in totale burnout. Guardiamo alla società e al mondo del lavoro che crei quei mostri e cambiamo quello. Perché spostati quegli operatori arriveranno altri. Sempre sotto di personale, sempre pagati male, sempre senza un vero rispetto di turni riposi e conciliazione famiglia lavoro.
Quello che dice è sensato, ma richiede una visione più profonda del problema. A pochi interessa risolvere, infangarsi cognitivamente ad elaborare una risposta articolata. La massa vuole i mostri e i mostri assolvono anche chi sta in alto e magari sa benissimo quale cloaca ribolla sotto.
@@gabrielesalini2113 credo sia sotto sotto un discorso molto simile a quello delle carceri. In entrambi i casi ho la sensazione che vengano inviate persone che non sanno gestire la situazione e lo stress che comporta. Il gregge e le situazioni abusive preesistenti fanno il resto.
E cos'è che convince questi operatori sanitari a continuare a fare quello che fanno, in burnout? non è che la situazione possa migliorare dall'oggi al domani, se vedi che non ce la fai più la soluzione non è tradurre la tua stanchezza in rabbia e violenza verso chi non può difendersi. Quello significa essere degli autentici mostri.
Non è per fare di tutta l'erba un fascio ma come dice shy certi episodi accadono in scuole, rsa, ospedali e chi più ne ha più ne metta. C'è un problema di fondo sulla concezione del lavoro da caregiver che racchiude numerose figure professionali.
Da sorella di un uomo con disabilità sono troppo felice che i miei genitori insieme all'associazione di cui facciamo parte abbiano aderito al progetto "Dopo di noi", mettendo su una casa famiglia. Per me questi istituti andrebbero chiusi tutti, ci vuole una dimensione più "familiare", più facile da gestire con piccoli gruppi di utenti. Tutta la mia vicinanza alle persone maltrattate e alle loro famiglie. Per chi ha abusato di loro... "forse" è arrivato il momento di diventare pazienti di un bel istituto psichiatrico, che poi vai a vedere sono quelli che si definiscono "normali".
Gran parte della popolazione italiana ed europea non ha dovuto lottare per i diritti di cui ha goduto per gran parte della sua vita (noi millennial su tutti), mentre gli anziani sono tendenzialmente reazionari e ancorati al passato con un disprezzo per tutto ciò che per loro è "disordine", o non capiscono i motivi per cui chi è più giovane di loro e si cura dei nuovi temi del mondo debba protestare. E niente. Guardare Breaking Italy come sempre gran motivo di depressione.
Infatti io ho tolto la parola a tutti i miei parenti da parte di padre. A mío zio ho detto che il giorno del suo funerale offro una cena a tutti. Secondo me l'unica vía d'uscita é una guerra civile
@@ImperatoreTime Nella tua risposta c'è il problema del nostro tempo: incomunicabilità tra generazioni, che forse è un problema eterno, ma è una bella rogna quando gli anziani superano in numero così schiacciante i giovani. Non so se togliere la parola sia una soluzione, ma immagino non ci sia altra strada quando le posizioni sono troppo distanti tra loro. Dovremmo essere una società basata sulla comunicazione, invece siamo sempre più basati sull'incomunicabilità. Sulle posizioni inconciliabili. La sensazione (da millennial) è d'essere stato cresciuto con dei valori in cui nessuno intorno a me credeva. Il che rende misterioso come li abbiamo assorbiti. p.s. com'è che in tutte le famiglie c'è il fatidico zio che ha l'identikit della piaga sociale reazionaria?
Sono almeno 20 anni che lavoro con minori e disabili. Purtroppo non si da il giusto peso a quello che facciamo e a quanto sia un lavoro altamente usurante a livello mentale. Il problema si risolverebbe semplicemente provvedendo ad una supervisione reale e costante che sia da aiuto agli operatori. Purtroppo non c'è neanche lontanamente la possibilità di raccontare, condividere, chiedere aiuto o supporto. Perdere la pazienza è normale e si può intervenire in tempo, ma se questo continua per giorni, settimane, mesi, anni, alla fine purtroppo può succedere che si sconfini nella violenza. Mi dispiace per le vittime
Concordo con te. Sono padre di figlio disabile e so bene come non sempre sia facile avere a che fare per ore con persone che hanno problemi. Come dice Shy, non bastano le telecamere, ma si deve lavorare alla fonte, aiutarvi nel non superare quelle soglie che sollecitate tutto il giorno. Non sono però contrario a un controllo molto stretto, come appunto le telecamere (ma non necessariamente, se ci sono valide alternative), perché consentirebbero di beccare subito le mele marce, quelle la soglia l'hanno superata già prima di iniziare a lavorare. Sono contrario a limitarsi a mettere le telecamere, perché si rischia che diventino un alibi per non fare altro e mettere persone come te nella costante sensazione di essere osservati, spingendoli velocemente verso la soglia.
@@lucadjit Quando si tratta di aiutare a parole si fa presto, quando si tratta di passare ai fatti e tirare fuori la grana per rendere quell'aiuto qualcosa di reale e concreto allora, incredibilmente, tutti i discorsi fatti prima cadono.
Shy, triste ma vero ma l'occupazione di palazzo nuovo a Torino è stata un grosso palo in.. agli studenti e ai professori, i quali hanno avuto grosse difficoltà a sostenere gli esami. La mia compagna è stata allontanata quando ha cercato un dialogo coi manifestanti, pur essendo pro palestine. E si potrebbe aggiungere molto altro, ma io quello che ho visto in prima persona è stata la frustrazione di non poter sostenere in modo normale la sessione, in un contesto in cui il pagamento delle tasse universitarie e alloggio già sono in un salasso per le famiglie.
Ciao, mi dispiace onestamente per la tua compagna. Quello che ho notato in questi mesi é che in alcuni casi ( ovviamente non tutti ) manca una cultura sul come manifestare. Puoi manifestare per la causa migliore del mondo,ma se nel farlo fai cose come tacciare chi vuole iniziare un dialogo con te o rompere vetrine allora ti stai dando la proverbiale zappa sui piedi ,perché stai servendo su un piatto d'argento materiale per chi vuole screditare la tua protesta. Ti porto un esempio a cui ho assistito alla manifestazione pro-Palestina nella facoltà di lettere della mia città. I ragazzi avevano messo le tende nel cortile interno della facoltà ( che é il chiostro dell'antico palazzo). Quando sono arrivata ho ascoltato una conversazione tra il rettore della facoltà e i ragazzi . Dal tipo di conversazione ho capito che rettore e ragazzi si confrontavano da tempo per cercare di far svolgere la manifestazione nel modo migliore possibile senza che questo intralciasse troppo le attività della facoltà. Quel giorno in cui ero venuta il tema della discussione era il fatto che i ragazzi volevano piantare un ulivo nel giardino del cortile in solidarietà alla Palestina. Al che il rettore ha fatto notare che non si poteva fare perché il cortile é comunque un chiostro del Cinquecento e in quanto tale c'é il vincolo del rispetto del patrimonio culturale. Alla fine sono arrivati a un compromesso : i ragazzi avrebbero piantato l' ulivo in vaso e lo avrebbero tenuto lí per il resto della manifestazione. Nel frattempo il rettore avrebbe contattato dei conoscenti alla facoltà di Agraria per vedere se si sarebbe potuto trapiantare l'ulivo lí ,nel loro orto botanico. Il tutto in toni di assoluta civiltà, niente urla ,niente insulti. Io penso che questo sia un esempio di un giusto modo per gestire una manifestazione.
@@Daughterofminerva io non voglio screditare i manifestanti, sia chiaro. Solo che stimo shy e vorrei non parlasse attraverso assolutismi dal momento che lui stesso ribadisce spesso il fatto che qualsiasi realtà è complessa e sfaccettata. Il caso di Torino è da prendere in considerazione vista anche l'importanza dell' università nel contesto nazionale
@@GlitchyR certo,era chiaro che non volevi screditare un'intera categoria. Io ti ho descritto il caso di cui sono stata testimone nella mia città per portare anche la mia esperienza proprio perché, come dici tu, le realtà non sono bianco o nero ma complesse e sfaccettate. .
Tu pensa che sarei andato oltre i 4 minuti di video se non avesse cominciato la mastrottata. Mi stupisce che ci si trovi qui a commentare il greeenwashing quando ormai questi yters sono dei videovenditori di vpn, borracce e altre robe da tech bro. E' il momento di protestare e disiscriversi o mandargli 50 euro su patreon che almeno non inquini
Non può farlo ma però può sollevare il dubbio di costituzionalità e quindi chiedere un parere della Corte Costituzionale, la quale può dire se una legge è incostituzionale oppure no
LA cosa bella è che il diritto di manifestare è un assunto della democrazia. Il diritto di manifestare esiste e esisterà sempre. Che la legge lo vieti non ha importanza.
La democrazia è solo una parola vuota, quello che conta sono le leggi e, democrazia o no, se ti vietano di manifestare finisce che non manifesti… solo qualche anno fa era vietato anche farsi una passeggiata da solo in montagna
Il diritto di manifestare pacificamente senza essere perseguitato, combattuto e annullato esiste dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo del dopoguerra e si tratta di una evoluzione della libertà di pensiero insita nella filosofia occidentale. Col cavolo che è sempre esistito.
Giusto una piccola osservazione: Shy dice che la pubblica opinione critica le manifestazioni perché influenzata dai media e dai politici che ne parlano male. A mio parere, invece, la pubblica opinione critica le manifestazioni perché la stragrande maggioranza della gente non manifesta e non vuole manifestare e suppone che non manifesterà mai, e prova un genuino fastidio per le manifestazioni. Quando le manifestazioni riguardano qualcosa che, a torto o a ragione, è condivisa da una larga fetta della popolazione (penso alle proteste per la riforma delle pensioni in Francia), le cose vanno diversamente. Il problema, a mio parere, è che la maggior parte delle manifestazioni non riguardano qualcosa che è condiviso da molti, e nemmeno riescono a convincere. Sono solo fastidiose o percepite come tale, e la politica e i media cavalcano un fastidio che c'è già, a mio parere, non lo creano loro.
@@astolfoonthemoon8331 commentatori politici saranno tipo "oh no il fascismo ha preso democraticamente il potere, avranno sicuramente soggiogato le masse" , ignorando l'esistenza di un esercito di zio/a franco/a con idee "vivaci" che costituisce la maggioranza della stirpe umana. Essere fascio ormai è come credere nell'astrologia, na roba strana ma ehi ognuno al suo...
prova a chiederti perchè sono recepite come fastidiose.. forse proprio per come sono narrate? quante persone hanno effettivamente idea o si interessano delle motivazioni delle manifestazioni? la maggior parte dell'opinione pubblica prende una posizione al volo in base alle informazioni che sente, e vai tranquillo che ad avere eco non sono certo le posizioni dei manifestanti.
Mi pare il minimo, tra quello che si mette in mezzo alla strada e la gente che su quella strada ci deve passare per andare a lavorare è ovvio stare dalla parte di chi deve passare, la maggior parte va a lavorare anche con gli attuali livelli di disoccupazione.
Anche nella mia università hanno fatto manifestazioni pro-Palestina ,con tende nel cortile interno della facoltà di lettere, ma si sono svolte con ordine ,senza danni, e con i ragazzi che si confrontavano regolarmente col rettore della facoltà per svolgere la manifestazione senza pregiudicare il funzionamento della facoltà. Si può criticare la modalità di manifestazione , io stessa non sono d'accordo con gli attivisti ambientalisti che imbrattano monumenti ( non importa se le vernici sono lavabili, comunque per lavarle via ci vorranno soldi pubblici ) ,benché sia solidale con il tema per cui protestano. Ma sono d'accordo con Shy : a fare tutta l'erba un fascio , a definire chi protesta di default come " estremista" senza considerare perché e come sta manifestando , si finirà per perdere il diritto di protesta . Onestamente mi sembra di rivedere il periodo tra fine Prima Guerra Mondiale e avvento di dittatura fascista e nazista . Allora la classe media e alta era spaventata dai continui scioperi degli operai temendo che si sarebbe finiti come in Russia con la rivoluzione e di conseguenza si sono buttati tra le braccia di Mussolini e Hitler che promettevano ordine e sicurezza.
Allora la classe media e alta era spaventata dai continui scioperi degli operai temendo che si sarebbe finiti come in Russia con la rivoluzione e di conseguenza si sono buttati tra le braccia di Mussolini e Hitler che promettevano ordine e sicurezza. RE: Ma allora la minaccia di una rivoluzione comunista era concreta! Gli scioperi e anche iniziative violente erano presenti. In Russia si era CONCRETAMENTE instaurato un regime comunista che sembrava essere per molti un reale primo passo per una società nuova e migliore. Il trockismo sarà sconfitto, ma in quegli anni non si sapeva se avrebbe prevalso o meno. Ricordo che Trockij e la teoria trockista consisteva nell'idea dell'espansione della rivoluzione socialista in tutto il mondo, sull'esempio di quella sovietica del 1917. Trockij e la sua teoria furono sconfitti dalla teoria formulata da Iosif Stalin del "socialismo in un solo paese" ma oggi sappaimo come è andata a finre, ma allora no. E poi c'era anche la storia della vittoria mutilata che scaldava ulteriormente gli animi. Oggi non esiste nulla di tutto ciò.
se consideri un università complice nella ricerca bellica e nell’high-tech israeliano la blocchi. se fai la tendata per poi accordarti col rettore per organizzare la cosa in modo che dia il minor fastidio possibile volevi solo crederti il paladino della rivoluzione delle storie instagram
Con un estremo pacifismo ti faccio una provocazione riguardo il passaggio sui soldi pubblici utilizzati per lavare le vernici degli attivisti climatici: quanti soldi pubblici serviranno per riparare i danni dovuti ai cambiamenti climatici?
@@WilliAx31guarda,mi trovi perfettamente d'accordo sul fatto che sconteremo tutti il fatto che solo ora pare si siano resi conto del cambiamento climatico e di cosa comporta,e invece di darci degli ecoterroristi dovrebbero darsi una mossa. Se sono preoccupati dei costi per le misure contro il cambiamento climatico dovrebbero immaginare quanto denaro pubblico e vite umane se ne andranno via ogni anno per uragani,inondazioni,siccità e via dicendo. Io ho messo in dubbio l'efficacia della pratica dell' imbrattamento di momumenti dato che mi pare causa piú risentimento che altro. Anzi ,aiuta quella manica di politici che remano contro ogni politica ambientalista dato che possono usarla come scusa per dire :" vedete,imbrattano i monumenti ,sono solo teppisti ". Secondo me pratiche come sit-in e marce sono piú efficaci.
Dichiararsi contrari a una legge che impedisce, alle scuole di imporre l'obbligo agli insegnanti, di informare i tutori legali di un minore della scelta dello stesso di effettuare una transizione sociale di genere equivale ad avvicinarsi alla destra identitaria?
Si. Se sei contrario sei fassista e fautore del ritorno al ventennyo. E poi si chiedono perchè c'è tutta questa polarizzazione nel dibattito politico...pure loro portano avanti certe idee allucinanti, non solo Salvini&company
Ho stoppato il video e riletto 10 volte l'headline in inglese per concludere che sì, anch'io ero confuso riguardo l'affermazione di Shy. Mi manca un po' il contesto per comprendere le conseguenze effettive di questa legge, pare una mossa da Repubblicano ma il governatore della California è un Democratico al momento.
Ovviamente sì nel momento in cui lo fai in coda a tutta una serie di dichiarazioni che si muovono nella stessa direzione. Semplicemente, all'inizio Musk si presentava come pseudo liberale con a cuore il clima per rendersi più simpatico al target di mercato di Tesla, mentre adesso ha deciso di presentarsi come conservatore repubblicano. E naturalmente, solo i pirla credono che questa sia la sua vera opinione e non l'ennesima trovata di marketing.
@@snakeshepard9761 L'affermazione, relativa la legge stessa, da parte di Shy non è in linea con il testo che presenta. Il mio primo commento fa riferimento al testo, non in funzione della legge stessa ma in risposta all'affermazione per cui se sei contrario sei, "evidentemente", in avvicinamento alla destra identitaria. Tra la California e i simil-DeSantis ci sono di mezzo gli USA in senso geografico e politico, affermare che essere contrari ad uno di questi corrisponda ad appartenere alla posizione opposta è molto opinabile. Può essere che si sia espresso male o io abbia capito male e intendesse riferirsi solo a Musk, nello specifico, in funzione anche di altre precedenti dichiarazioni non citate. Non quindi usare questa legge specifica come sufficiente al giudicare un posizionamento politico. Ho letto la legge, premetto che non sono del settore e tendo ad attribuire troppa interpretabilità a praticamente qualsiasi legge mi sia capitato di leggere. Sembra che: Venga riconosciuto il diritto agli studenti di non subire "outing", non si parla del diritto di non subirlo nei confronti dei genitori nello specifico. Ci sia divieto alle istituzioni di imporre agli individui che ne fanno parte di informare un'entità terza di, tra le varie, la transizione sociale. Non si parla nello specifico dei genitori. Manca anche a me il contesto per cui "unless otherwise required by law" potrebbe anche indicare che l'obbligo di informare i genitori ci sia per motivi di legge, senza il bisogno che la scuola intervenga per regolamento. Farebbe un po' sorridere ma potrebbe anche essere il primo passo per modificare il tutto
A eco-terroristi sono volato ad Avalanche vs Shinra. Grande lavoro Shy, questi promemoria su cosa sta succedendo alla società civile sono veramente importanti.
Ogni tanto mi immagino una Aeris che risveglia lo spirito del pianeta, o una Yavanna incavolata nera che risveglia tutti gli Ent/Entesse….. Un bacione😘
A proposito del diritto a manifestare, possiamo un attimo parlare di quello che sta succedendo in Bangladesh? Il governo sta letteralmente sparando agli studenti dentro le università e fuori per reprimere le proteste sulla quota
Se questi minorenni che protestano pacificamente iniziano a sputare sulle forze dell’ordine e forzano il cordone di scudi posti in quello specifico posto in ottemperanza di specifiche ordinanze dell’autorità di pubblica sicurezza, il poliziotto è legittimato a respingere (con un livello di proporzionalità nell’utilizzo della forza) eventuali resistenze? Non capisco dov’è il limite del pacifico nelle proteste: se son minorenni sono sempre pacifici, anche se adoperano atti di violenza? C’è bisogno che più persone lo facciano? Se si, quante? 10, 100? Son d’accordo sul principio di tutela a tutti i costi del diritto di manifestazione ma mi sembra di capire che determinate narrazioni a tutela del suddetto principio siano polarizzanti e tanto superficiali quanto quelle che a prescindere demonizzano la legittimità delle manifestazioni stesse. Che ne pensate?
@faustocaccamo1178 Sinceramente, penso che la chiave di ciò che hai scritto sia in una risposta proporzionata. Ricordo di un episodio di quando andavo al liceo e ho partecipato ad una manifestazione. In quel preciso esempio, tutto andò liscio e tranquillo per ore marciando pacificamente ed andai a casa prima della fine della manifestazione per motivi personali. Un paio d'ore dopo essermene andato, ho saputo che le forze dell'ordine avevano preso a manganellate diversi studenti minorenni che protestavano perché, durante la marcia, questi li avevano insultati. Ora, io non sto prendendo le parti di nessuno, ma prendere a manganellate e, in un caso, mandare all'ospedale un ragazzo che avrà avuto al massimo 17 anni perché durante una manifestazione ti insulta io la definisco una risposta eccessiva e non proporzionata all'avvenimento. Se poi si aggiunge il fatto che in quella determinata circostanza è stata usata la forza anche su altri manifestanti ed è stata fermata la protesta per questo, ferendo anche terze parti che non c'entravano nulla con l'accaduto, allora mi trovo ancora più in disaccordo. Inoltre, nessuna narrazione a tutela del diritto a manifestare è, a mio parere, superficiale. Il diritto a manifestare è fondamentale e non servono chissà quali discorsi per spiegarne i motivi. Si può cadere in una narrazione di parte e poco oggettiva, magari ridondante, ma parlare di queste cose non è mai superficiale e sempre necessario.
@@Hi-bp2mv grazie per aver risposto civilmente. Ritengo che una narrazione, seppur legittima, sacrosanta ed universalmente condivisa (come quella riguardante i diritti fondamentali costituzionalmente garantiti) possa tuttavia essere superficiale. Non si tratta infatti di doverli spiegare, lo fa benissimo la Costituzione, ma di inserirli in un contesto in cui alcuni diritti prevaricano altri. Non parlo di insulti alle forze dell’ordine, parlo di forzature del cordone, spinte, lanci di oggetti ed altre violenze. Il tuo diritto di manifestare finisce quando la manifestazione che stai ponendo in atto lede uno o più beni giuridici, quali l’incolumità, il mantenimento dell’ordine pubblico. È ovvio che è spiacevole manganellare ragazzi minorenni, sopratutto se il loro livello di “resistenza”non giustifica a volte l’uso della forza mediante armi (bianche), ma non è nemmeno vero che un minorenne abbia necessariamente ragione esclusivamente in relazione alla sua età
Per me l'erosione del diritto alla protesta è dovuto anche alla schizofrenia di base del ''hate speech'' che tutti i paesi _democratici_ hanno via via allargato sempre di più. Se dire qualcosa è odio, il salto a ''protestare contro x è odio'' è giusto lì a due passi. Oltre a questo, la politica italiana ha perso sostanza, ogni gruppo politico demonizza l'altro, questo è semplicemente uno squarcio del futuro. Applaudiremo gli estremisti perchè gli unici in grado di agire e perderemo diritti nel nome della giusta causa dell'ultimo quarto d'ora.
Purtroppo in Italia e in Europa la libertà di espressione non è un diritto che sta molto a cuore a nessuno, né a destra né a sinistra, si tende a limitarlo in base al buon costume, per non offendere, per combattere le fake news definite tali dall'amministrazione di turno, eccetera. La cosa che mi infastidisce è notare che questo canale che anni fa era molto liberale si sta pian piano orientando politicamente verso la sinistra da salotto italiana, riconoscendo giustamente le limitazioni alle libertà imposte dalla destra ma sorvolando e giustificando quelle delle varie sinistre in quanto "a fin di bene". Forse però per avere un seguito ampio e stabile ad un certo punto è utile mettersi sotto l'ala di una qualche corrente politica. Edit: Curioso, non posso più scrivere commenti per rispondere alla domanda apparentemente, non appaiono. Non ho voglia di riscrivere tutto una terza volta, per cui, brevemente, ho visto supporto: alle sanzioni a Twitter se non rimuove quelle che l'amministrazione europea decreta come fake news, alle limitazioni delle proteste contro le misure governative durante il COVID, incluso il divieto di uscire di casa e alla limitazione della libertà di espressione se offende categorie care alla sinistra.
@@Nillohmixciao ,scusami ma puoi fare un esempio di quello che dici ,cioé che Shy sottolinea sempre le colpe della destra ma mai quelle della sinistra? A me non pare di parte dire che catalogare sotto l'etichetta " protesta ergo estremista" ,senza considerare per cosa protesta e le modalità con cui protesta , é l'apriporta per la futura abrogazione negli anni a venire del diritto di protesta.
@@Daughterofminerva vedi le sanzioni che l'Europa vuole imporre per limitare la disinformazione da loro definita su Twitter (avere un governo che stabilisce cosa una compagnia privata dovrebbe togliere perché da loro etichettati come fake news è censura), le limitazioni alle proteste o alla libertà di uscire di casa durante il COVID (limitazioni di diritto di protesta e di spostarsi sul suolo pubblico), il supporto alle sanzioni e censure contro chi offende persone LGBT o di altre razze (di nuovo, limitazioni alla libertà di espressione). Tutte cose supportate da questo canale, ma sono limitazioni a libertà fondamentali dei cittadini, anche se non vi piacciono.
@@Daughterofminerva Devo riscrivere il commento. Un esempio è il stato osteggiare proteste contro le misure imposte durante il COVID, che includevano il divieto assoluto di uscire di casa. Un altro, le sanzioni europee contro Twitter perché non limita quelle che loro definiscono come fake news. Sono state sostenute per anni limitazioni alle libertà di espressione se usata per "offendere" persone di razze diverse o di orientamento sessuale diverso. Sono tutte slippery slopes su temi cari ad una certa ala politica, che è disposta a limitare diritti fondamentali su cose che reputa giuste, ma evidenzia correttamente limitazioni di libertà da parte dell'altra ala. I diritti devono essere garantiti anche a chi non piace.
@@Nillohmixle proteste contro le misure prese per il covid chiaramente andavano a violare quelle misure stesse che avevano come obiettivo il.. non farci morire tutti? Di fatto per tutta la durata della pandemia il governo ha dovuto contrattare varie zone gialle, verdi e blu per consentire alle persone di poter lavorare ecc, anche quando questo ha causato l’aggravarsi della situazione sanitaria. Detto ciò una volta che la crisi è rientrata le restrizioni sono finite perché non più necessarie e ora tutti possiamo uscire a bere lo Spritz come prima, per cui mi sembra poco paragonabile come situazione.
Vedo tanti commenti che cercano di spiegare queste torture con l'argomentazione del lavoro usurante... ok, questo magari spiega lo schiaffo ogni tanto e l'abuso verbale, ma non spiega la violenza sessuale e il mettere l'accendino di fianco alla faccia dicendo "sono il diavolo", e non spiega il livello di abuso fisico perpetrato in questi casi
Il problema dell’erosione delle manifestazioni è molto grave, figlia di questa tendenza alla polarizzazione che prende certe persone ed i vari midia ci vanno a nozze perché portano views e fanno parlare. Mettiamoci anche la ricerca del sensazionalismo ad ogni costo, magari riportando apertamente notizie false o congetture spacciate per verità. L’unica soluzione penso sia smettere di usare la pancia ed iniziare ad usare la testa
@@massimovelluti6501no no, la testa c’è sempre. Capisco che su internet si ha la sensazione che le persone siano o sceme o dei geni ma non è così per estremi. Bisogna “solo” imparare a ragionare ed utilizzare il senso critico. Andare per sentito dire è più facile e meno faticoso ma quello non porta a nulla
@@massimovelluti6501 non sono fan di questa mentalità, porta solo al non ragionare. La battuta so che esce facile ma in certe situazioni è deleteria. Alcuni politici del passato e di adesso ce lo hanno insegnato
Sulla questione dell'occupazione delle università ci sono stati casi in cui importanti conferenze sono state annullate, lezioni cancellate o spostate in altre sedi/tenute da remoto e le strutture universitarie vandalizzate. Alla fine bisogna sempre valutare caso per caso
Senza offesa, non hai colto il punto. Si sta parlando del diritto a manifestare che sta venendo eroso, il punto sui rarissimi casi di università vandalizzate, per esempio, non c'entra niente. È come rispondere a qualcuno che sta sollevando preoccupazioni sulla restrizione dell'uso delle auto facendo notare che possono causare incidenti...
@@danieledellavalle7823 nessuna offesa. Dico solo che a volte si tende a semplificare troppo le cose, quando la realtà è un po' più complicata. A inizio video Shy parla delle occupazioni universitarie e dice che le cose di cui ho scritto sopra "non sono vere". Purtroppo non è così. Anch'io sono preoccupato e non voglio che il diritto a manifestare pacificamente venga represso. Volevo solo dire di non fare di tutta l'erba un fascio. Quando si lede il diritto allo studio o si vandalizza una struttura pubblica c'è poco da tollerare secondo me
davvero complimenti per il blocco centrale. il punto gira e rigira è sempre quello, il declino delle democrazie occidentali e la perdita di rilevanza della politica nei confronti di altri settori, quello economico su tutti. il potere maltollera chi lo critica, da sempre. qualunque tipo di potere. e più la partrecipazione politica crolla, più la società si fa chiusa e individualista più l'aspetto securitario e di repressione del dissenso cresce. un passo per volta, un decreto legge dopo l'altro. la questione palestinese ha solo messo a nudo la cosa, rendendola esplicita e manifesta. la reazione spopositata, allucinata e impazzita dei governi europei alle manifestazioni in difesa della palestina è stata qualcosa di grottesco, che è sempre più difficile da ignorare anche da chi non vive dentro l'attivismo. ma questo vale per ogni aspetto, dalla difesa del territorio alle grandi questioni geopolitiche. altro elemento è stato il ripudio scellerato del conflitto e della violenza politica. la morte della condestazione, del conflitto, di questo benalstrismo da "siamo tutti sulla stessa barca" ha svuotato la protesta, perchè se dal basso si è abbandonata la violenza, così certo non è stato dall'alto. come al solito una situazione complessa, che si sviluppa su svariati fattori, dal declino della partecipazione politica alla digitalizzazione dei rapporti umani, in un isolazionismo individuale che chiude i cittadini nel proprio piccolo giardino, sempre fissati su se stessi. protestate pure, basta che lo facciate in silenzio e non diate fastidio alla mia misera routine quotidiana, dove viva la libertà ma l'unica che conta è la mia. e così la reazione davanti agli atti di chi prova in qualche modo a contestare la rovina, è urlare alla reazione, che non si puòcerto far tardi al lavoro. mentre il mondo brucia nulla è più importante di poter cavalcare verso l'abisso senza impedimenti o fastidi di sorta
il problema delle proteste è che quando ci abituiamo ad esse, queste perdono di efficacia. Me ne sono reso conto quel periodo che vivevo in un centro cittadino, i primi giorni ero incuriosito dalle proteste e leggevo i manifesti, dopo qualche mesetto vedere proteste era come vedere un mercato ortofrutticolo. Questo spinge le proteste a dover diventare sempre più radicali per ottenere visibilità. Infatti è quello che hanno fatto quelli che protestano per il clima o i trattori che bloccano le città. Ma fin dove possiamo arrivare ?
@@aristarcomonocalpo5290dare preavviso non vuol dire chiedere il permesso. E se picchi persone che manifestano (senza fare danni ovviamente) non meriti di far parte delle forze dell'ordine
@@alessandrocarrera5569 dare il preavviso vuol dire dare il preavviso. E se non dai il preavviso sei già fuori dal perimetro delle regole costituzionali. Poi questo non significa automaticamente manganellamento á go-go. Però intanto cominciamo a richiedere ai manifestanti che per primi rispettino le regole.
@@aristarcomonocalpo5290purtroppo sia shy che altri non capiscono che per certi gruppi l'antagonismo con la polizia è parte integrante della propria identità
@@DarioDC28 se ti riferisci che c'è gente che fa più di 8 ore, lo so, ma in teoria sono pagate come straordinari o lavorano in nero... non ho detto che non bisogna fare più niente o che non ci siano cose da cambiare o che alcune condizioni non siano inumane...
@@ArkadiaHarlock No il discorso è che per avere lo stile di vita che abbiamo, ci sono persone sfruttate e sottopagate in paesi lontani dal nostro. Non c'è solo ciò che noi vediamo, ma anche ciò che non vediamo, seppur ne vediamo le conseguenze. Quindi, noi possiamo avere una "bella vita", ma questa ha un costo, che è stato solamente spostato su altri
Non so se qualcuno lo ha già detto, ma, non sono felice di vivere in questo periodo storico. Tutto sulla lama del rasoio, il presente, il futuro, la democrazia, la pace, il clima, il mirto.
Di tutto ciò che hai menzionato l'unica cosa che è veramente specifica del nostro periodo storico è il cambiamento climatico. Ti ricordo che abbiamo vissuto sull'orlo dell'apocalisse nucleare per quarant'anni, e abbiamo avuto periodi dove la gente veramente si sparava er strada per ragioni politiche
Guarda, io sono anziano, conservatore, e quindi non progressista, ho girato mezzo mondo, adesso vivo fra quattro capitali, devo dirti che ha scritto una frase importante. Mi congratulo. Se riesci a sviluppare ( nessuno lo puo' fare al tuo posto ) il perché storico, cosa ci ha portato a questo punto, che è culturale, beh, avrai fatto un grande progresso personale.
Parlo da ignorante, ma chiedo: nonostante la democrazia presenta come diritto quello di poter protestare e fare manifestazione (cosa giustissima sulla quale non mi permetterei mai di obbiettare) nel caso in cui la manifestazione diventa violenta e non da parte delle forze dell'ordine, come dovrebbe essere vista la contro offensiva se non proprio auto difesa da parte delle forze dell'ordine ordine stesse? Ho visto video di persone (tra cui studenti ecc...) che manifestando spingevano così tanto i poliziotti contro i furgoni blindati tanto da spiaccicarli contro questi ultimi, alcuni addirittura cercavano di menarli... In questi casi trovo sensato da parte dei polizziotti reagire, solo per auto difesa e con moderazione, però dalle notizie si evince solo che sono stati picchiati dei minori senza considerare il contesto, che secondo me in questo caso ha più sfacciettature. Penso che in ogni caso ci sta sia un abuso da parte dalle forze dell'ordine da una parte e dall' altro un abuso dei civili che violano le condizioni di protesta pacifica e che il tutto porta a delle situazioni controverse, mi farebbe piacere avere dei pareri in merito perché non sono informato su questo argomento, grazie.
Davvero Ale stai mostrandoci e tirando grandi conclusioni su un analisi fatta sul periodo di un anno. Uno studio sullerosione di un diritto dovrebbe avere una finestra di studio più ampia.
L'articolo 18 della Legge 68/99 specifica che rientrano fra le categorie protette anche i soggetti che, pur non avendo menomazioni psico-fisiche, si trovano in situazioni di svantaggio o disagio sociale: Orfani e coniugi di vittime del lavoro, di guerra o di servizio nelle pubbliche amministrazioni. Ci sono anche in Italia la categoria di protette per orfani di guerra
Allora, facciamo un po' di chiarezza: La problematica di abuso nelle case di assistenza è un problema noto da tempo come anche il suo quadro piú ampio nel quale si colloca. È importante capire che le condizioni lavorative all'interno di questi ambienti sono al limite della follia; gli individui vanno facilmente in burnout, ovvio questo non giustifica, però è anche vero che quando il processo è in atto non si mette mai in gioco la clausola di infermitá mentale. Lo ripeto: chi abusa non è un aguzzino per un innato senso di cattiveria di satanica memoria, sono individui malati. Cominciamo a migliorare le condizioni di lavoro nelle strutture: eliminando nonnismo, stress, direzione che fa finta di niente, stipendio piú alti, personale ridotto all'osso (in collusione con le Asl che approvavano il sotto personale), materiale per poter lavorare e turni meno lunghi; poi vedete come diminuiscono i casi.
Sono lavori emotivamente impattanti, frustranti e stressanti psicologicamente, giustamente come hai detto per le carceri, gli asili, le Rsa e le cooperative sociali, specialmente se seguono pazienti psichiatrici e gravi, probabilmente per evitare reazioni del genere da parte di chi ci lavora servirebbe fare molte turnazioni, ma non solo all'interno della struttura, ma proprio su più strutture, quindi cambiare ogni tot anni magari, enti e sedi
Ovviamente dò per scontato che debbano essere seguiti da terapeuti, con sedute previste dal datore di lavoro, proprio per sfogare la frustrazione che questi mestieri arrecano.
Mi piace quando si parla delle CDR senza avere un minimo di nozione sull'argomento. Parliamo solamente del fatto che ci sono 100+ pazienti per singolo dipendente e poi si capisce il perche la gente va fuori di testa
Ale! Un consiglio amichevole. Ripassati gli articoli "i,gli,le,....". Ho dovuto verificare le notizie per capire chi fossero carnefici e chi le vittime. "Le pazienti"si riferisce a vittime femminili ad esempio, "i pazienti"è il termine generico. Magari eri preso dal parlare, ma ho pensato a violenze di maschi verso femmine alterando la mia visione del dato. Qui si è trattato di umani su umani.
Apprezzo molto l'approfondimento sull'erosione del diritto a manifestare in tutta Europa e sopratutto il riconoscimento di quei fenomeni che lo permettono, lo incentivano e lo perpetrano. Se mai Shy vedesse il messaggio: devo dire che a volte mi viene da shignazzare un po quando sento "intellettuale conservatore" come se fosse un accostamento ossimorico che fa scaturire in me un'ilarità profonda :)
Sono un' operatore sanitario. È da una vita che dico che vadano inseriti test psicologici per chi opera in questi ambienti - medici, infermieri, operatori etc... Conosco persone che se pur molto preparate non hanno la necessaria stabilità psicologica per fare certi lavori.
Ivan Grieco manifestò con un altra persona nella piazza davanti a Montecitorio, quindi erano 2 unità di persone manifestando contro i taxisti a Roma Identificati e fermati dalla polizia per "manifestazione non autorizzata" . 2 unità di persone. Cioè, esempio, sono incavolato perché una politica ingiusta mi toglie diritti o nega servizi, voglio fare sapere al mondo le mie ragioni, quindi dovrei prima chiamare la questura a Roma per farmi autorizzare, aspettare il consenso, prendere appuntamento, mi daranno una data in cui mi autorizzano per una fascia oraria, aspettare settimane o forse anche più, per poter dire la mia da incavolato in piazza?? Ma io sarei incavolato oggi!! E che manifestazione è se devo essere autorizzato a manifestare, dalla stessa politica contro cui voglio manifestare
se si cominciasse a manifestare per cose che veramente siano utili a migliorare il paese allora ha un senso, oggi come oggi si va in piazza per cose non direttamente legate a noi e per cavolate senza senso, in piu bisogna saper manifestare se no la manganellata e d obbligo, meno danni e violenza e bolcchi stradali che imbestialiscono la gente normale e meno la polizia avra il pretesto per usare la forza (che deve essere sempre disponibile come risorsa se no la polizia e inutile), se poi qualcuno gli mettesse le bodycam e il numero identificativo come in ogni paese civile magari anche la polizia avrebbe piu rispetto e avremmo meno problemi di mele marce tra molti che fanno il loro dovere in maniera decente e meno fenomeni che fanno i personaggi a volto coperto come codardi e inaspriscono le cose
Il problema dei servizi socio-sanitari è che gli operatori sono oberati di lavoro, un sacco di responsabilità, poche tutele e pagati pure male. Questo non giustifica in alcun modo gli abusi ma ci spiega perché queste persone sono esaurite e perché molte sono inadatte a svolgere quel lavoro, ovvero perché c'è un ricambio costante di personale e le direzioni sanitarie per necessità prendono su tutto. Sono una pedagogista perciò parlo per esperienza diretta. Io ero una che ci credeva molto, idealista, pensavo nel mio piccolo di poter fare la differenza ma ho presto capito che lavorare in questo settore può voler dire rimetterci la salute. Le strutture non saranno tutte uguali ma gira che ti rigira le dinamiche quelle cose..
Quante volte i giornalisti riferiscono delle manifestazioni, degli "scontri" (che il più delle volte sono cariche gratuite da parte delle forze dell'ordine) e dei disagi creati dalla manifestazione, senza riferire nulla dei MOTIVI della manifestazione? Imho questa è già una grande delegittimazione del diritto di manifestare in sé
@@massimosuklan3046 non banalizziamo tutto con una reductio ad Hitlerum - io intendevo in generale, sia le manifestazioni di chi si lamenta dei cambi di legislazione sui bonus agricoli, sia quelle di chi lamenta le carenze abitative nelle città universitarie, etc. Invece di spiegare i problemi e le motivazioni alla base delle manifestazioni, i media (non Breaking Italy) appiattiscono tutto sugli "scontri"
Diritto di manifestare pacificamente non significa fare come ti pare durante una manifestazione e se vuoi fare come ti pare ne subisci le Conseguenze . Se vuoi fare come ti pare senza subire conseguenze vivi nella fantasia
Shy, redazione o altri potrebbe mettere qua sotto titoli o link a testi che approfondiscono il diritto di manifestare in Italia? Perché prima di questo video non avevo la minima idea che si potesse manifestare anche senza autorizzazione. Grazie in anticipo e bel video shy!
Propongo come soluzione sistemica PRETENDERE (e vista la repressione per chi manifesta pacificamente in piazza, chissà se c'è ancora reale possibilità di fare qualcosa "da basso", ma tant'è) l'istituzione dello PSICOLOGO di BASE! Così che il DIRITTO alla SALUTE (anche MENTALE) sia davvero garantito per tutti, utenti, clienti, pazienti, professionisti,...PERSONE!
11:32 super falso Parlo di Bologna, hanno occupato prima un'area di fianco al rettorato e poi la piazzetta davanti all'entrata sempre del rettorato. In nessun caso è mai stato impedito di entrare a studentesse e studenti e direi che neanche ad altri lavoratori (anche se a quello non ho assistito personalmente). Da fastidio dover superare i banchetti e attraversare aree dove le cose sono buttate a caso? Si. Da fastidio che abbiano imbrattato? Si (quello non mi è piaciuto). Ma da lì a dire che hanno impedito di entrare dai su
Ciao Ale. Pensi che dedicherai un approfondimento alla questione "rinnovabili in Sardegna"? Sto cercando fonti attendibili sul tema ma non se ne trovano. Grazie.
I maltrattamenti derivano sia dal fatto che a svolgere questo lavoro prendono la qualunque, sia al fatto che i lavoratori si sentono frustrati, sia a una arroganza/prepotenza dilagante che fa sentire alcune persina al di eopra felle altte e in diritto di decidere della loro felicità o infelicità. È l' andazzo della società sollecitato da una scuola supetficiale che perdona prof e studenti furbetti, politica che fa lo stesso con leggi ed esempi e anche di quelle bestie che sono influencer e fuffaguru o i talent a cui accedi se sei spinto e magari poco talentuoso. Quindi servirsbbero tanti interventi. Educativi, politici, giuridici, economici. Andiamo male e sarà peggio. Una donnetta gomentata fal marito (entrambi accolti in Italia perché in teoria bisognosi e no, non africani) si è mortalmente offesa quando ha scoperto che fare la badante significava anche cambiare un pannolone. Tutti pensano di essere fenomeni e che un lavoro che aiuta altri esseri umsni è da sfigati. Società che ha preso una deriva pericolosa e stupida.
Saró io mezzo boomer, ma questa cosa di Waterdrop mi sembra davvero una bambinata, i bisogni dei cittadini del primo mondo, del mondo occidentale.. Non piace l'acqua, allora si fanno le capsulette che le danno sapore così è piú buona.. Plastica e carta e prodotto inutile, col fattorino che deve farsi pure la strada per portarle altrimenti poverine le persone l'acqua non la bevono, come col bambino che fa i capricci e che per farlo mangiare devi fare l'aeroplanino col cucchiaio, devi cucinargli la verdura in modi sempre piú elusivi così la mangia. Soldi in piú spesi per roba inutile, però poi si sponsorizza pure Treedom per salvare il pianeta. Quanto ci vuole a capire che per quantomeno iniziare ad inquinare meno basterebbe non comprare? È tanto difficile tenersi i soldi nel portafoglio? Si ha davvero bisogno di capsuelette da quattro soldi per palati occidentali piagnucolosi? Ma ad Alessandro e al suo team non gliene frega niente: devono mangiare e bere (acqua al sapore di), quindi sponsorizzano ciò che permette loro di farlo. "Non voglio, ma devo", il motto dell'Occidente.
Ciao Shy, volevo solo evidenziare il fatto che a Palazzo Nuovo a Torino è effettivamente avvenuto quello che è stato detto, cioè le lezioni e le attività sono state impedite e la struttura è stata danneggiata. Giusto un appunto, ma concordo con il senso del tuo discorso
04:00 c'è poco da interrogarsi. Spesso a rivestire il ruolo di caregiver sono persone finite lì per caso, cercavano lavoro ed ecco che in qualche modo è sbucato fuori un posto in qualche ente, fare quello o vendere mozzarelle al telefono? La stessa cosa. Manca la formazione ed una giusta selezione all'entrata nella professione
La notizia dice che 10 operatori un giorno sono impazziti e la croce rossa si è costituita parte civile. É tutto un po’ semplice e fuorviante, non restituisce tutte le responsabilità a tutti gli attori di questo film horror. Gli operatori del settore sanno che queste cose non accadono dall’oggi al domani. Che l’evidente burnout non è stato considerato dai vertici di quel servizio. Che turni massacranti, stipendi sotto il livello della soglia di povertà, mancanza di formazione, di supervisione psicologica, di selezione del personale in sanità sono all’ordine del giorno,in tutti i servizi pubblici. Che l’utenza come al solito non è stata protetta nemmeno da controlli adeguati. Perché altrimenti non mi spiego come sia possibile che ci sia una lista così lunga di abusi e che si scoprano solo quando non è più possibile intervenire. Ci sono tante responsabilità che spero verranno approfondite e non semplificate in questo modo.
Ma solo a me stride l' "esprime vicinanza ai parenti delle vittime" invece del solito "vicinanza alle vittime e ai loro familiari"? Avrebbero detto così se le vittime non fossero state persone disabili? Sembra una questione futile davanti all'orrore di quanto accaduto, ma chissà se una parte dell'origine di questa violenza risieda nel considerare chi è disabile come altro da noi
Basti pensare che per fare una manifestazione bisogna chiedere i permessi al comune... non scambiate mai i vostri DIRITTI FONDAMENTALI per un pezzo di carta, per approvazione di altri o per una qualsiasi stupida regola. Legittimate solo l'operato di chi vuole privarvi delle libertà.
A Torino per la verità una delle sedi umanistiche è rimasta bloccata e da quanto mi dicevano persone che studiano là, la sessione d'esami era a rischio di saltare, così come le lauree. Poi non so bene cosa sia successo. Quindi... Ripeto che imho Shy, tu vedi quel che vuoi vedere. Sei schierato e trovi qualsiasi appiglio. E poi le battutine (sulle battutine di) su Musk che si schiera: tu non lo stai facendo? 😊
@@Mandavi125guarda, i black block erano quelli pericolosi da arrestare e non ne han preso nemmeno uno, in compenso han fatto centinaia di feriti innocenti, dire che abbiano ragione mi sembra al quanto infondato
14:14 per informazione: Nel video in questione i poliziotti erano accerchiati e senza la possibilità di indietreggiare dunque hanno utilizzato una manovra di apertura da regolamento delle forze dell’ordine italiane.
Non mi sembra che tu ti sia preoccupato molto del diritto di manifestare quando sparavano con gli idranti sui portuali di Trieste che non volevano il greenpass. Onestà intellettuale, questa sconosciuta.
Emblematico, per quanto riguarda il diritto a manifestare, è quello che sta succedendo al porto di Oristano. Ieri la capitaneria di porto ha smontato i gazebi che davano riparo dal sole ai manifestanti in presidio permanente da circa una settimana ( la protesta è contro la realizzazione di un pantagruelico progetto che prevede l'installazione in tutta l'isola di oltre 3000 pale eoliche. ) Un atto disumano a mio parere, essendo impossibile, con il caldo che fa in questi giorni, presidiare la zona senza rischiare un insolazione o svenimenti; oltretutto anche in questo caso si è usata l'espressione MANIFESTAZIONE NON AUTORIZZATA.
la risposta al manifestare sta nella stessa frase di amnesty che hai citato "...il diritto di manifestare pacificamente....". Il punto è proprio questo, che "pacificamente" è sempre più raro e i soliti noti se ne approfittano per togliere il diritto a tutti e non avere problemi.
probabilmente sono io che sono un po' fuori dai flussi d'informazione, ma non ricordo, in tempi recent,i manifestazioni particolarmente violente in Italia o in europa
@@kenzodiaze....Se la polizia ti dice non puoi passare di qua e tu in netta superiorità numerica inizi a spingere sputare e insultare per provare a romperne il cordone; ecco questa non è una protesta pacifica
Da quel che ricordo abbiamo una figura che dovrebbe fungere da “Garante della Costituzione”. Per esteso dovrebbe valutare questi report e mettere in atto misure per evitare che questi DIRITTI costituzionali (vedi il diritto a protestare) vengano rispettati e non si degradino nel tempo…
![Shareปลาวาฬ ส่งท้าย SS1 พาเปียโน ขึ้น Ferrari ก่อนไปขาย แลก Nissan l [Nickynachat]](http://i.ytimg.com/vi/KAknGkTNIvg/mqdefault.jpg)
Se si continua a non investire nella sanità e nell assistenza questo è il risultato. Lavoro con i disabili da quando ho 21 anni. Adesso ne ho 37 ne ho viste di cotte e di crude. La gente che arriva a fare il mio lavoro è spesso un disperato a cui non frega nulla di fare bene il proprio lavoro ma sta cercando soltanto di sopravvivere. È un lavoro importante e bellissimo ma se non si sceglie di farlo diventi un frustrato in sei mesi.
Non tutto si risolve aumentando i fondi. I fondi per la sanità sono sufficienti. Il problema è che l'infermiere in Italia fa il badante e non l'infermiere.
magari però investire nella sanità eviterebbe paghe da fame e turni massacranti per gli operatori del settore
"i fondi della sanità sono sufficienti"
LOL
In base a cosa saresti in grado di affermarlo?
@@enricoio19 Credo che sia vero sia quello che dici tu che quello che dice gianlucabiondi. É vero che non tutto si risolve aumentando i fondi : se tu fai quel tipo di lavoro solo perché devi portare la pagnotta a casa diventerai un frustrato in 6 mesi a prescindere dal livello del tuo stipendio, come ha detto adriano,specialmente se sulla carta dovresti fare l' infermiere o il fisioterapista ma poi ti ritrovi a fare anche lavori terra terra che dovrebbero essere competenza di un'altra figura ( nel reparto ospedaliero dove faccio la tesi ,prima che arrivassimo noi tesisti, era l'infermiera che doveva ogni giorno prendere le cartelle delle 30 e passa pazienti del giono dopo e rimettere a posto le cartelle dei pazienti di quel giorno. Un lavoro che a raccontarla cosí sembra niente , ora lo svolgiamo noi tesisti ,ma calcoliamo che nel mio reparto in media si visitano 30 pazienti al giorno ,ergo 3 ore del mio turno in reparto le passo a prendere e mettere a posto cartelle. E va bene che io sono studente,ergo l'ultima ruota del carro, ma non vedo perché si dovrebbe sobbarcare di tutto questo lavoro pesante e venale un ' infermiera ,quindi laureata ,che sta lí per fare altro. Sarebbe piú giusto che questo lavoro lo facesse una segretaria. Peccato che non ci siano fondi per tali lussi: figure amministrative in ogni reparto che tolgono dalle spalle dei medici e degli infermieri tutto il lavoro burocratico e le cose banali tipo prendi e metti a posto le cartelle). Però non é vero che i fondi alla sanità sono sufficienti . Il personale sanitario ( medici ,infermieri..) é da anni insufficiente e sottopagato , cosí tanto che i nostri medici e i nostri infermieri se ne scappano dall'Italia per andare in paesi dove il loro lavoro é meglio retribuito. E te lo dico da studente di medicina. Sto preparando la tesi in un reparto di ginecologia ( procreazione medicalmente assistita) che si regge sul lavoro duro dei due soli ginecologi a contratto e di 4 specializzandi . Il turno inizia alle 7:30 e si finisce alle 17 minimo ,spesso alle 18 se ci sono piú pazienti del normale, da lunedí a venerdí e qualche volta anche qualche sabato mattina se c'é bisogno . E una giornata in reparto non é una giornata rilassata con tante pause,dato che devi vedere un minimo di 30 pazienti e per visitare ognuna in media impieghi 30 minuti. Ergo non si ha quasi un attimo di respiro tra una paziente e l'altra. I miei futuri colleghi specializzandi reggono tutta questa mole di lavoro per uno stipendio che tolte spese obbligatorie come tasse universitarie e assicurazione é di 1.100 euro al mese.
@@ib777 è un problema di gestione e organizzazione ospedaliera. Ripeto: gli infermieri in Italia fanno i badanti, all'estero hanno molte più mansioni da svolgere e alleggeriscono il lavoro a medici e specialisti. Come gli infermieri, anche i tecnici che svolgono le radiografie, laureati anche loro, e tutti gli altri lavori "minori" che ci sono in ospedale.
Grazie Shy per raccontare il primo episodio con dettaglio. Tantissime persone sui social stanno screditando la Croce Rossa come se loro fossero i colpevoli, solo perché non sanno leggere oltre il titolo di un articolo giornalistico. Da loro volontario fa male leggere certe cose.
Da volontario, la CRI "apparato parastatale" è una mangeria italica ai massimi livelli. Le sedi vanno privatizzate e rese autonome, come tutte le altre Pubbliche Assistenze. Per quanto attiene a questi centri, se gli operatori arrivano da corsi OSS, comprati, magari al sud, e sono dei disperati, perché il sociale attira spesso casi umani, la soluzione non la troveremo mai.
La colpa è sempre di chi compie l'atto.
Gli operatori sanitari che operano abusi sono ingiustificabili. Ma non fermiamoci al semplice additare i mostri. In certi contesti gli operatori sanitari sono abbandonati e in totale burnout. Guardiamo alla società e al mondo del lavoro che crei quei mostri e cambiamo quello. Perché spostati quegli operatori arriveranno altri. Sempre sotto di personale, sempre pagati male, sempre senza un vero rispetto di turni riposi e conciliazione famiglia lavoro.
Quello che dice è sensato, ma richiede una visione più profonda del problema. A pochi interessa risolvere, infangarsi cognitivamente ad elaborare una risposta articolata. La massa vuole i mostri e i mostri assolvono anche chi sta in alto e magari sa benissimo quale cloaca ribolla sotto.
E ci vogliono anche i test psicologici/psichiatrici
@@gabrielesalini2113 credo sia sotto sotto un discorso molto simile a quello delle carceri. In entrambi i casi ho la sensazione che vengano inviate persone che non sanno gestire la situazione e lo stress che comporta. Il gregge e le situazioni abusive preesistenti fanno il resto.
E cos'è che convince questi operatori sanitari a continuare a fare quello che fanno, in burnout? non è che la situazione possa migliorare dall'oggi al domani, se vedi che non ce la fai più la soluzione non è tradurre la tua stanchezza in rabbia e violenza verso chi non può difendersi. Quello significa essere degli autentici mostri.
Non è per fare di tutta l'erba un fascio ma come dice shy certi episodi accadono in scuole, rsa, ospedali e chi più ne ha più ne metta. C'è un problema di fondo sulla concezione del lavoro da caregiver che racchiude numerose figure professionali.
Da sorella di un uomo con disabilità sono troppo felice che i miei genitori insieme all'associazione di cui facciamo parte abbiano aderito al progetto "Dopo di noi", mettendo su una casa famiglia.
Per me questi istituti andrebbero chiusi tutti, ci vuole una dimensione più "familiare", più facile da gestire con piccoli gruppi di utenti.
Tutta la mia vicinanza alle persone maltrattate e alle loro famiglie.
Per chi ha abusato di loro... "forse" è arrivato il momento di diventare pazienti di un bel istituto psichiatrico, che poi vai a vedere sono quelli che si definiscono "normali".
Gran parte della popolazione italiana ed europea non ha dovuto lottare per i diritti di cui ha goduto per gran parte della sua vita (noi millennial su tutti), mentre gli anziani sono tendenzialmente reazionari e ancorati al passato con un disprezzo per tutto ciò che per loro è "disordine", o non capiscono i motivi per cui chi è più giovane di loro e si cura dei nuovi temi del mondo debba protestare.
E niente. Guardare Breaking Italy come sempre gran motivo di depressione.
Per anziani, a che fascia di età si riferisce?
@@arturodefanti2098 probabilmente 38 anni
Infatti io ho tolto la parola a tutti i miei parenti da parte di padre. A mío zio ho detto che il giorno del suo funerale offro una cena a tutti. Secondo me l'unica vía d'uscita é una guerra civile
@@negy2570comunque é piú un problema del fatto che le campagne sono abitate da animali e infatti é lí che hitler vinse nel 33
@@ImperatoreTime Nella tua risposta c'è il problema del nostro tempo: incomunicabilità tra generazioni, che forse è un problema eterno, ma è una bella rogna quando gli anziani superano in numero così schiacciante i giovani.
Non so se togliere la parola sia una soluzione, ma immagino non ci sia altra strada quando le posizioni sono troppo distanti tra loro.
Dovremmo essere una società basata sulla comunicazione, invece siamo sempre più basati sull'incomunicabilità. Sulle posizioni inconciliabili.
La sensazione (da millennial) è d'essere stato cresciuto con dei valori in cui nessuno intorno a me credeva. Il che rende misterioso come li abbiamo assorbiti.
p.s. com'è che in tutte le famiglie c'è il fatidico zio che ha l'identikit della piaga sociale reazionaria?
Sono almeno 20 anni che lavoro con minori e disabili. Purtroppo non si da il giusto peso a quello che facciamo e a quanto sia un lavoro altamente usurante a livello mentale. Il problema si risolverebbe semplicemente provvedendo ad una supervisione reale e costante che sia da aiuto agli operatori. Purtroppo non c'è neanche lontanamente la possibilità di raccontare, condividere, chiedere aiuto o supporto. Perdere la pazienza è normale e si può intervenire in tempo, ma se questo continua per giorni, settimane, mesi, anni, alla fine purtroppo può succedere che si sconfini nella violenza. Mi dispiace per le vittime
Concordo con te. Sono padre di figlio disabile e so bene come non sempre sia facile avere a che fare per ore con persone che hanno problemi. Come dice Shy, non bastano le telecamere, ma si deve lavorare alla fonte, aiutarvi nel non superare quelle soglie che sollecitate tutto il giorno. Non sono però contrario a un controllo molto stretto, come appunto le telecamere (ma non necessariamente, se ci sono valide alternative), perché consentirebbero di beccare subito le mele marce, quelle la soglia l'hanno superata già prima di iniziare a lavorare. Sono contrario a limitarsi a mettere le telecamere, perché si rischia che diventino un alibi per non fare altro e mettere persone come te nella costante sensazione di essere osservati, spingendoli velocemente verso la soglia.
Ciao @JohnBell78, grazie per la testimonianza. Ci rendiamo conto di quanto questo lavoro possa essere pesante sotto vari punti di vista
-Alessio M.
@@lucadjit Quando si tratta di aiutare a parole si fa presto, quando si tratta di passare ai fatti e tirare fuori la grana per rendere quell'aiuto qualcosa di reale e concreto allora, incredibilmente, tutti i discorsi fatti prima cadono.
Da familiare di persone con tali necessità hai tutta la mia comprensione, davvero bisogna smuovere i piani alti sul tema
Shy, triste ma vero ma l'occupazione di palazzo nuovo a Torino è stata un grosso palo in.. agli studenti e ai professori, i quali hanno avuto grosse difficoltà a sostenere gli esami. La mia compagna è stata allontanata quando ha cercato un dialogo coi manifestanti, pur essendo pro palestine. E si potrebbe aggiungere molto altro, ma io quello che ho visto in prima persona è stata la frustrazione di non poter sostenere in modo normale la sessione, in un contesto in cui il pagamento delle tasse universitarie e alloggio già sono in un salasso per le famiglie.
Purtroppo ci si dimentica che una manifestazione/sciopero/occupazione deve creare disagio.. altrimenti ha fallito il suo scopo
Ciao, mi dispiace onestamente per la tua compagna. Quello che ho notato in questi mesi é che in alcuni casi ( ovviamente non tutti ) manca una cultura sul come manifestare. Puoi manifestare per la causa migliore del mondo,ma se nel farlo fai cose come tacciare chi vuole iniziare un dialogo con te o rompere vetrine allora ti stai dando la proverbiale zappa sui piedi ,perché stai servendo su un piatto d'argento materiale per chi vuole screditare la tua protesta. Ti porto un esempio a cui ho assistito alla manifestazione pro-Palestina nella facoltà di lettere della mia città. I ragazzi avevano messo le tende nel cortile interno della facoltà ( che é il chiostro dell'antico palazzo). Quando sono arrivata ho ascoltato una conversazione tra il rettore della facoltà e i ragazzi . Dal tipo di conversazione ho capito che rettore e ragazzi si confrontavano da tempo per cercare di far svolgere la manifestazione nel modo migliore possibile senza che questo intralciasse troppo le attività della facoltà. Quel giorno in cui ero venuta il tema della discussione era il fatto che i ragazzi volevano piantare un ulivo nel giardino del cortile in solidarietà alla Palestina. Al che il rettore ha fatto notare che non si poteva fare perché il cortile é comunque un chiostro del Cinquecento e in quanto tale c'é il vincolo del rispetto del patrimonio culturale. Alla fine sono arrivati a un compromesso : i ragazzi avrebbero piantato l' ulivo in vaso e lo avrebbero tenuto lí per il resto della manifestazione. Nel frattempo il rettore avrebbe contattato dei conoscenti alla facoltà di Agraria per vedere se si sarebbe potuto trapiantare l'ulivo lí ,nel loro orto botanico. Il tutto in toni di assoluta civiltà, niente urla ,niente insulti. Io penso che questo sia un esempio di un giusto modo per gestire una manifestazione.
@@Daughterofminerva io non voglio screditare i manifestanti, sia chiaro. Solo che stimo shy e vorrei non parlasse attraverso assolutismi dal momento che lui stesso ribadisce spesso il fatto che qualsiasi realtà è complessa e sfaccettata. Il caso di Torino è da prendere in considerazione vista anche l'importanza dell' università nel contesto nazionale
@@GlitchyR certo,era chiaro che non volevi screditare un'intera categoria. Io ti ho descritto il caso di cui sono stata testimone nella mia città per portare anche la mia esperienza proprio perché, come dici tu, le realtà non sono bianco o nero ma complesse e sfaccettate. .
@@GlitchyR pora stella
Comprerei water block se i cubetti fossero in pacchettini di carta e non di plastica altrimenti siamo punto a capo con la sostenibilità
Mio commento tattico contro questo sponsor
Non sono d'accordo, i cubetti sono minuscoli e credo che un'intera confezione abbia meno plastica di una bottiglietta
Tu pensa che sarei andato oltre i 4 minuti di video se non avesse cominciato la mastrottata. Mi stupisce che ci si trovi qui a commentare il greeenwashing quando ormai questi yters sono dei videovenditori di vpn, borracce e altre robe da tech bro. E' il momento di protestare e disiscriversi o mandargli 50 euro su patreon che almeno non inquini
Ma il Presidente della Repubblica non dovrebbe mandare indietro le leggi che possano andare contro la Costituzione di cui è garante?
Stavo pensando esattamente questo
il presidente Sergio Garibaldi...obbedisce
Non può farlo ma però può sollevare il dubbio di costituzionalità e quindi chiedere un parere della Corte Costituzionale, la quale può dire se una legge è incostituzionale oppure no
Il potere di veto è un po' più complicato di così, e si applica ad una casistica molto ridotta.
@@magnamon88il commento colto con "ma però" è poesia popolare ❤
LA cosa bella è che il diritto di manifestare è un assunto della democrazia. Il diritto di manifestare esiste e esisterà sempre. Che la legge lo vieti non ha importanza.
La democrazia è solo una parola vuota, quello che conta sono le leggi e, democrazia o no, se ti vietano di manifestare finisce che non manifesti… solo qualche anno fa era vietato anche farsi una passeggiata da solo in montagna
Se ci provi ti piacchianone ti arrestano, ma forse a lei sfugge che siamo in una finta democrazia, in realtà siamo in regime
Spaccare tutto e fare il disastro non lo chiamerei manifestare
Il diritto di manifestare pacificamente senza essere perseguitato, combattuto e annullato esiste dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo del dopoguerra e si tratta di una evoluzione della libertà di pensiero insita nella filosofia occidentale. Col cavolo che è sempre esistito.
Poi ovvio se uso la violenza deve essere alta la posta in gioco , perché come meno rischio di essere menato
Basta parlare di acqua aromatizzata! Ritorna al whisky 😂
Giusto una piccola osservazione: Shy dice che la pubblica opinione critica le manifestazioni perché influenzata dai media e dai politici che ne parlano male. A mio parere, invece, la pubblica opinione critica le manifestazioni perché la stragrande maggioranza della gente non manifesta e non vuole manifestare e suppone che non manifesterà mai, e prova un genuino fastidio per le manifestazioni.
Quando le manifestazioni riguardano qualcosa che, a torto o a ragione, è condivisa da una larga fetta della popolazione (penso alle proteste per la riforma delle pensioni in Francia), le cose vanno diversamente.
Il problema, a mio parere, è che la maggior parte delle manifestazioni non riguardano qualcosa che è condiviso da molti, e nemmeno riescono a convincere. Sono solo fastidiose o percepite come tale, e la politica e i media cavalcano un fastidio che c'è già, a mio parere, non lo creano loro.
Esatto... Ma vaglielo a spiegare 😅
Questa è un'ottima osservazione
@@astolfoonthemoon8331 commentatori politici saranno tipo "oh no il fascismo ha preso democraticamente il potere, avranno sicuramente soggiogato le masse" , ignorando l'esistenza di un esercito di zio/a franco/a con idee "vivaci" che costituisce la maggioranza della stirpe umana. Essere fascio ormai è come credere nell'astrologia, na roba strana ma ehi ognuno al suo...
prova a chiederti perchè sono recepite come fastidiose.. forse proprio per come sono narrate? quante persone hanno effettivamente idea o si interessano delle motivazioni delle manifestazioni? la maggior parte dell'opinione pubblica prende una posizione al volo in base alle informazioni che sente, e vai tranquillo che ad avere eco non sono certo le posizioni dei manifestanti.
Mi pare il minimo, tra quello che si mette in mezzo alla strada e la gente che su quella strada ci deve passare per andare a lavorare è ovvio stare dalla parte di chi deve passare, la maggior parte va a lavorare anche con gli attuali livelli di disoccupazione.
Anche nella mia università hanno fatto manifestazioni pro-Palestina ,con tende nel cortile interno della facoltà di lettere, ma si sono svolte con ordine ,senza danni, e con i ragazzi che si confrontavano regolarmente col rettore della facoltà per svolgere la manifestazione senza pregiudicare il funzionamento della facoltà. Si può criticare la modalità di manifestazione , io stessa non sono d'accordo con gli attivisti ambientalisti che imbrattano monumenti ( non importa se le vernici sono lavabili, comunque per lavarle via ci vorranno soldi pubblici ) ,benché sia solidale con il tema per cui protestano. Ma sono d'accordo con Shy : a fare tutta l'erba un fascio , a definire chi protesta di default come " estremista" senza considerare perché e come sta manifestando , si finirà per perdere il diritto di protesta . Onestamente mi sembra di rivedere il periodo tra fine Prima Guerra Mondiale e avvento di dittatura fascista e nazista . Allora la classe media e alta era spaventata dai continui scioperi degli operai temendo che si sarebbe finiti come in Russia con la rivoluzione e di conseguenza si sono buttati tra le braccia di Mussolini e Hitler che promettevano ordine e sicurezza.
Allora la classe media e alta era spaventata dai continui scioperi degli operai temendo che si sarebbe finiti come in Russia con la rivoluzione e di conseguenza si sono buttati tra le braccia di Mussolini e Hitler che promettevano ordine e sicurezza.
RE: Ma allora la minaccia di una rivoluzione comunista era concreta!
Gli scioperi e anche iniziative violente erano presenti.
In Russia si era CONCRETAMENTE instaurato un regime comunista che sembrava essere per molti un reale primo passo per una società nuova e migliore.
Il trockismo sarà sconfitto, ma in quegli anni non si sapeva se avrebbe prevalso o meno.
Ricordo che Trockij e la teoria trockista consisteva nell'idea dell'espansione della rivoluzione socialista in tutto il mondo, sull'esempio di quella sovietica del 1917.
Trockij e la sua teoria furono sconfitti dalla teoria formulata da Iosif Stalin del "socialismo in un solo paese" ma oggi sappaimo come è andata a finre, ma allora no.
E poi c'era anche la storia della vittoria mutilata che scaldava ulteriormente gli animi.
Oggi non esiste nulla di tutto ciò.
se consideri un università complice nella ricerca bellica e nell’high-tech israeliano la blocchi. se fai la tendata per poi accordarti col rettore per organizzare la cosa in modo che dia il minor fastidio possibile volevi solo crederti il paladino della rivoluzione delle storie instagram
Si spendono più soldi pubblici a mandare poliziotti per fermarli che non a pulire una vernice lavabile
Con un estremo pacifismo ti faccio una provocazione riguardo il passaggio sui soldi pubblici utilizzati per lavare le vernici degli attivisti climatici: quanti soldi pubblici serviranno per riparare i danni dovuti ai cambiamenti climatici?
@@WilliAx31guarda,mi trovi perfettamente d'accordo sul fatto che sconteremo tutti il fatto che solo ora pare si siano resi conto del cambiamento climatico e di cosa comporta,e invece di darci degli ecoterroristi dovrebbero darsi una mossa. Se sono preoccupati dei costi per le misure contro il cambiamento climatico dovrebbero immaginare quanto denaro pubblico e vite umane se ne andranno via ogni anno per uragani,inondazioni,siccità e via dicendo. Io ho messo in dubbio l'efficacia della pratica dell' imbrattamento di momumenti dato che mi pare causa piú risentimento che altro. Anzi ,aiuta quella manica di politici che remano contro ogni politica ambientalista dato che possono usarla come scusa per dire :" vedete,imbrattano i monumenti ,sono solo teppisti ". Secondo me pratiche come sit-in e marce sono piú efficaci.
Dichiararsi contrari a una legge che impedisce, alle scuole di imporre l'obbligo agli insegnanti, di informare i tutori legali di un minore della scelta dello stesso di effettuare una transizione sociale di genere equivale ad avvicinarsi alla destra identitaria?
È pazzo
Si. Se sei contrario sei fassista e fautore del ritorno al ventennyo.
E poi si chiedono perchè c'è tutta questa polarizzazione nel dibattito politico...pure loro portano avanti certe idee allucinanti, non solo Salvini&company
Ho stoppato il video e riletto 10 volte l'headline in inglese per concludere che sì, anch'io ero confuso riguardo l'affermazione di Shy.
Mi manca un po' il contesto per comprendere le conseguenze effettive di questa legge, pare una mossa da Repubblicano ma il governatore della California è un Democratico al momento.
Ovviamente sì nel momento in cui lo fai in coda a tutta una serie di dichiarazioni che si muovono nella stessa direzione.
Semplicemente, all'inizio Musk si presentava come pseudo liberale con a cuore il clima per rendersi più simpatico al target di mercato di Tesla, mentre adesso ha deciso di presentarsi come conservatore repubblicano. E naturalmente, solo i pirla credono che questa sia la sua vera opinione e non l'ennesima trovata di marketing.
@@snakeshepard9761 L'affermazione, relativa la legge stessa, da parte di Shy non è in linea con il testo che presenta.
Il mio primo commento fa riferimento al testo, non in funzione della legge stessa ma in risposta all'affermazione per cui se sei contrario sei, "evidentemente", in avvicinamento alla destra identitaria. Tra la California e i simil-DeSantis ci sono di mezzo gli USA in senso geografico e politico, affermare che essere contrari ad uno di questi corrisponda ad appartenere alla posizione opposta è molto opinabile.
Può essere che si sia espresso male o io abbia capito male e intendesse riferirsi solo a Musk, nello specifico, in funzione anche di altre precedenti dichiarazioni non citate. Non quindi usare questa legge specifica come sufficiente al giudicare un posizionamento politico.
Ho letto la legge, premetto che non sono del settore e tendo ad attribuire troppa interpretabilità a praticamente qualsiasi legge mi sia capitato di leggere.
Sembra che:
Venga riconosciuto il diritto agli studenti di non subire "outing", non si parla del diritto di non subirlo nei confronti dei genitori nello specifico.
Ci sia divieto alle istituzioni di imporre agli individui che ne fanno parte di informare un'entità terza di, tra le varie, la transizione sociale. Non si parla nello specifico dei genitori. Manca anche a me il contesto per cui "unless otherwise required by law" potrebbe anche indicare che l'obbligo di informare i genitori ci sia per motivi di legge, senza il bisogno che la scuola intervenga per regolamento. Farebbe un po' sorridere ma potrebbe anche essere il primo passo per modificare il tutto
Quando hai detto è importante tenersi idratati ho temuto partisse il classico servizio sul caldo torrido 😂
A eco-terroristi sono volato ad Avalanche vs Shinra. Grande lavoro Shy, questi promemoria su cosa sta succedendo alla società civile sono veramente importanti.
Ogni tanto mi immagino una Aeris che risveglia lo spirito del pianeta, o una Yavanna incavolata nera che risveglia tutti gli Ent/Entesse…..
Un bacione😘
A proposito del diritto a manifestare, possiamo un attimo parlare di quello che sta succedendo in Bangladesh? Il governo sta letteralmente sparando agli studenti dentro le università e fuori per reprimere le proteste sulla quota
Se questi minorenni che protestano pacificamente iniziano a sputare sulle forze dell’ordine e forzano il cordone di scudi posti in quello specifico posto in ottemperanza di specifiche ordinanze dell’autorità di pubblica sicurezza, il poliziotto è legittimato a respingere (con un livello di proporzionalità nell’utilizzo della forza) eventuali resistenze? Non capisco dov’è il limite del pacifico nelle proteste: se son minorenni sono sempre pacifici, anche se adoperano atti di violenza? C’è bisogno che più persone lo facciano? Se si, quante? 10, 100? Son d’accordo sul principio di tutela a tutti i costi del diritto di manifestazione ma mi sembra di capire che determinate narrazioni a tutela del suddetto principio siano polarizzanti e tanto superficiali quanto quelle che a prescindere demonizzano la legittimità delle manifestazioni stesse. Che ne pensate?
@faustocaccamo1178 Sinceramente, penso che la chiave di ciò che hai scritto sia in una risposta proporzionata.
Ricordo di un episodio di quando andavo al liceo e ho partecipato ad una manifestazione. In quel preciso esempio, tutto andò liscio e tranquillo per ore marciando pacificamente ed andai a casa prima della fine della manifestazione per motivi personali. Un paio d'ore dopo essermene andato, ho saputo che le forze dell'ordine avevano preso a manganellate diversi studenti minorenni che protestavano perché, durante la marcia, questi li avevano insultati.
Ora, io non sto prendendo le parti di nessuno, ma prendere a manganellate e, in un caso, mandare all'ospedale un ragazzo che avrà avuto al massimo 17 anni perché durante una manifestazione ti insulta io la definisco una risposta eccessiva e non proporzionata all'avvenimento. Se poi si aggiunge il fatto che in quella determinata circostanza è stata usata la forza anche su altri manifestanti ed è stata fermata la protesta per questo, ferendo anche terze parti che non c'entravano nulla con l'accaduto, allora mi trovo ancora più in disaccordo.
Inoltre, nessuna narrazione a tutela del diritto a manifestare è, a mio parere, superficiale. Il diritto a manifestare è fondamentale e non servono chissà quali discorsi per spiegarne i motivi.
Si può cadere in una narrazione di parte e poco oggettiva, magari ridondante, ma parlare di queste cose non è mai superficiale e sempre necessario.
@@Hi-bp2mv grazie per aver risposto civilmente. Ritengo che una narrazione, seppur legittima, sacrosanta ed universalmente condivisa (come quella riguardante i diritti fondamentali costituzionalmente garantiti) possa tuttavia essere superficiale. Non si tratta infatti di doverli spiegare, lo fa benissimo la Costituzione, ma di inserirli in un contesto in cui alcuni diritti prevaricano altri. Non parlo di insulti alle forze dell’ordine, parlo di forzature del cordone, spinte, lanci di oggetti ed altre violenze. Il tuo diritto di manifestare finisce quando la manifestazione che stai ponendo in atto lede uno o più beni giuridici, quali l’incolumità, il mantenimento dell’ordine pubblico. È ovvio che è spiacevole manganellare ragazzi minorenni, sopratutto se il loro livello di “resistenza”non giustifica a volte l’uso della forza mediante armi (bianche), ma non è nemmeno vero che un minorenne abbia necessariamente ragione esclusivamente in relazione alla sua età
@@faustocaccamo1178 Direi che mi trovo generalmente d'accordo.
Mi trovo d'accordo anche io con voi
Per me l'erosione del diritto alla protesta è dovuto anche alla schizofrenia di base del ''hate speech'' che tutti i paesi _democratici_ hanno via via allargato sempre di più. Se dire qualcosa è odio, il salto a ''protestare contro x è odio'' è giusto lì a due passi.
Oltre a questo, la politica italiana ha perso sostanza, ogni gruppo politico demonizza l'altro, questo è semplicemente uno squarcio del futuro. Applaudiremo gli estremisti perchè gli unici in grado di agire e perderemo diritti nel nome della giusta causa dell'ultimo quarto d'ora.
Purtroppo in Italia e in Europa la libertà di espressione non è un diritto che sta molto a cuore a nessuno, né a destra né a sinistra, si tende a limitarlo in base al buon costume, per non offendere, per combattere le fake news definite tali dall'amministrazione di turno, eccetera.
La cosa che mi infastidisce è notare che questo canale che anni fa era molto liberale si sta pian piano orientando politicamente verso la sinistra da salotto italiana, riconoscendo giustamente le limitazioni alle libertà imposte dalla destra ma sorvolando e giustificando quelle delle varie sinistre in quanto "a fin di bene".
Forse però per avere un seguito ampio e stabile ad un certo punto è utile mettersi sotto l'ala di una qualche corrente politica.
Edit: Curioso, non posso più scrivere commenti per rispondere alla domanda apparentemente, non appaiono.
Non ho voglia di riscrivere tutto una terza volta, per cui, brevemente, ho visto supporto: alle sanzioni a Twitter se non rimuove quelle che l'amministrazione europea decreta come fake news, alle limitazioni delle proteste contro le misure governative durante il COVID, incluso il divieto di uscire di casa e alla limitazione della libertà di espressione se offende categorie care alla sinistra.
@@Nillohmixciao ,scusami ma puoi fare un esempio di quello che dici ,cioé che Shy sottolinea sempre le colpe della destra ma mai quelle della sinistra? A me non pare di parte dire che catalogare sotto l'etichetta " protesta ergo estremista" ,senza considerare per cosa protesta e le modalità con cui protesta , é l'apriporta per la futura abrogazione negli anni a venire del diritto di protesta.
@@Daughterofminerva vedi le sanzioni che l'Europa vuole imporre per limitare la disinformazione da loro definita su Twitter (avere un governo che stabilisce cosa una compagnia privata dovrebbe togliere perché da loro etichettati come fake news è censura), le limitazioni alle proteste o alla libertà di uscire di casa durante il COVID (limitazioni di diritto di protesta e di spostarsi sul suolo pubblico), il supporto alle sanzioni e censure contro chi offende persone LGBT o di altre razze (di nuovo, limitazioni alla libertà di espressione).
Tutte cose supportate da questo canale, ma sono limitazioni a libertà fondamentali dei cittadini, anche se non vi piacciono.
@@Daughterofminerva Devo riscrivere il commento.
Un esempio è il stato osteggiare proteste contro le misure imposte durante il COVID, che includevano il divieto assoluto di uscire di casa.
Un altro, le sanzioni europee contro Twitter perché non limita quelle che loro definiscono come fake news.
Sono state sostenute per anni limitazioni alle libertà di espressione se usata per "offendere" persone di razze diverse o di orientamento sessuale diverso.
Sono tutte slippery slopes su temi cari ad una certa ala politica, che è disposta a limitare diritti fondamentali su cose che reputa giuste, ma evidenzia correttamente limitazioni di libertà da parte dell'altra ala. I diritti devono essere garantiti anche a chi non piace.
@@Nillohmixle proteste contro le misure prese per il covid chiaramente andavano a violare quelle misure stesse che avevano come obiettivo il.. non farci morire tutti? Di fatto per tutta la durata della pandemia il governo ha dovuto contrattare varie zone gialle, verdi e blu per consentire alle persone di poter lavorare ecc, anche quando questo ha causato l’aggravarsi della situazione sanitaria. Detto ciò una volta che la crisi è rientrata le restrizioni sono finite perché non più necessarie e ora tutti possiamo uscire a bere lo Spritz come prima, per cui mi sembra poco paragonabile come situazione.
Vedo tanti commenti che cercano di spiegare queste torture con l'argomentazione del lavoro usurante... ok, questo magari spiega lo schiaffo ogni tanto e l'abuso verbale, ma non spiega la violenza sessuale e il mettere l'accendino di fianco alla faccia dicendo "sono il diavolo", e non spiega il livello di abuso fisico perpetrato in questi casi
Il problema dell’erosione delle manifestazioni è molto grave, figlia di questa tendenza alla polarizzazione che prende certe persone ed i vari midia ci vanno a nozze perché portano views e fanno parlare. Mettiamoci anche la ricerca del sensazionalismo ad ogni costo, magari riportando apertamente notizie false o congetture spacciate per verità. L’unica soluzione penso sia smettere di usare la pancia ed iniziare ad usare la testa
Quale testa?
@@massimovelluti6501no no, la testa c’è sempre. Capisco che su internet si ha la sensazione che le persone siano o sceme o dei geni ma non è così per estremi. Bisogna “solo” imparare a ragionare ed utilizzare il senso critico. Andare per sentito dire è più facile e meno faticoso ma quello non porta a nulla
@@gabri6413 Serve per dividere le orecchie
@@massimovelluti6501 non sono fan di questa mentalità, porta solo al non ragionare. La battuta so che esce facile ma in certe situazioni è deleteria. Alcuni politici del passato e di adesso ce lo hanno insegnato
Fa caldo e vederti con la giacca a manica lunga mi fa sudare! 😅
Grazie di tutto Redazione di Breaking Italy 🖤
Sulla questione dell'occupazione delle università ci sono stati casi in cui importanti conferenze sono state annullate, lezioni cancellate o spostate in altre sedi/tenute da remoto e le strutture universitarie vandalizzate. Alla fine bisogna sempre valutare caso per caso
Senza offesa, non hai colto il punto. Si sta parlando del diritto a manifestare che sta venendo eroso, il punto sui rarissimi casi di università vandalizzate, per esempio, non c'entra niente. È come rispondere a qualcuno che sta sollevando preoccupazioni sulla restrizione dell'uso delle auto facendo notare che possono causare incidenti...
oh no poverini addirittura lezioni cancellate, la democrazia è in completo pericolo ora
@@danieledellavalle7823 nessuna offesa. Dico solo che a volte si tende a semplificare troppo le cose, quando la realtà è un po' più complicata.
A inizio video Shy parla delle occupazioni universitarie e dice che le cose di cui ho scritto sopra "non sono vere". Purtroppo non è così.
Anch'io sono preoccupato e non voglio che il diritto a manifestare pacificamente venga represso. Volevo solo dire di non fare di tutta l'erba un fascio. Quando si lede il diritto allo studio o si vandalizza una struttura pubblica c'è poco da tollerare secondo me
@@danieledellavalle7823 occupare un'università sarebbe un diritto? Mentalità pazzesca.
@@enricoio19 sì che è un diritto. Se il diritto di manifestare sta venendo eroso è colpa anche di persone che pensano come voi.
davvero complimenti per il blocco centrale. il punto gira e rigira è sempre quello, il declino delle democrazie occidentali e la perdita di rilevanza della politica nei confronti di altri settori, quello economico su tutti. il potere maltollera chi lo critica, da sempre. qualunque tipo di potere. e più la partrecipazione politica crolla, più la società si fa chiusa e individualista più l'aspetto securitario e di repressione del dissenso cresce. un passo per volta, un decreto legge dopo l'altro. la questione palestinese ha solo messo a nudo la cosa, rendendola esplicita e manifesta. la reazione spopositata, allucinata e impazzita dei governi europei alle manifestazioni in difesa della palestina è stata qualcosa di grottesco, che è sempre più difficile da ignorare anche da chi non vive dentro l'attivismo. ma questo vale per ogni aspetto, dalla difesa del territorio alle grandi questioni geopolitiche. altro elemento è stato il ripudio scellerato del conflitto e della violenza politica. la morte della condestazione, del conflitto, di questo benalstrismo da "siamo tutti sulla stessa barca" ha svuotato la protesta, perchè se dal basso si è abbandonata la violenza, così certo non è stato dall'alto. come al solito una situazione complessa, che si sviluppa su svariati fattori, dal declino della partecipazione politica alla digitalizzazione dei rapporti umani, in un isolazionismo individuale che chiude i cittadini nel proprio piccolo giardino, sempre fissati su se stessi. protestate pure, basta che lo facciate in silenzio e non diate fastidio alla mia misera routine quotidiana, dove viva la libertà ma l'unica che conta è la mia. e così la reazione davanti agli atti di chi prova in qualche modo a contestare la rovina, è urlare alla reazione, che non si puòcerto far tardi al lavoro. mentre il mondo brucia nulla è più importante di poter cavalcare verso l'abisso senza impedimenti o fastidi di sorta
il problema delle proteste è che quando ci abituiamo ad esse, queste perdono di efficacia. Me ne sono reso conto quel periodo che vivevo in un centro cittadino, i primi giorni ero incuriosito dalle proteste e leggevo i manifesti, dopo qualche mesetto vedere proteste era come vedere un mercato ortofrutticolo. Questo spinge le proteste a dover diventare sempre più radicali per ottenere visibilità. Infatti è quello che hanno fatto quelli che protestano per il clima o i trattori che bloccano le città. Ma fin dove possiamo arrivare ?
Io ricordo che già quando manifestavo al liceo (2009-2013), la polizia caricava prima e faceva domande dopo, più o meno a scatola chiusa
L'articolo 17 della nostra costituzione riporta:" Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, é...*" lo facevate?
@@aristarcomonocalpo5290 da che so, sì
@@aristarcomonocalpo5290dare preavviso non vuol dire chiedere il permesso. E se picchi persone che manifestano (senza fare danni ovviamente) non meriti di far parte delle forze dell'ordine
@@alessandrocarrera5569 dare il preavviso vuol dire dare il preavviso. E se non dai il preavviso sei già fuori dal perimetro delle regole costituzionali. Poi questo non significa automaticamente manganellamento á go-go. Però intanto cominciamo a richiedere ai manifestanti che per primi rispettino le regole.
@@aristarcomonocalpo5290purtroppo sia shy che altri non capiscono che per certi gruppi l'antagonismo con la polizia è parte integrante della propria identità
Spingiamo l'algoritmo!
Sulla questione Proteste torna pericolosamente in mente il film Jin-Roh
Cosa si coltiva al nord? "Nuovo WaterDrop alla barbabietola da zucchero!"
Se non ci fossero state le proteste lavoreremmo ancora 12 - 16 ore per esempio...
Fun fact: se tu non lo fai, lo fanno altri per te, tranquillo
@@DarioDC28 che vuoi dire?
@@DarioDC28 se ti riferisci che c'è gente che fa più di 8 ore, lo so, ma in teoria sono pagate come straordinari o lavorano in nero... non ho detto che non bisogna fare più niente o che non ci siano cose da cambiare o che alcune condizioni non siano inumane...
@@ArkadiaHarlock No il discorso è che per avere lo stile di vita che abbiamo, ci sono persone sfruttate e sottopagate in paesi lontani dal nostro. Non c'è solo ciò che noi vediamo, ma anche ciò che non vediamo, seppur ne vediamo le conseguenze. Quindi, noi possiamo avere una "bella vita", ma questa ha un costo, che è stato solamente spostato su altri
@@DarioDC28 sono totalmente d'accordo con te. Infatti io desidero un sistema diverso da quello in cui viviamo
Non so se qualcuno lo ha già detto, ma, non sono felice di vivere in questo periodo storico. Tutto sulla lama del rasoio, il presente, il futuro, la democrazia, la pace, il clima, il mirto.
Ma va, non succede niente
Di tutto ciò che hai menzionato l'unica cosa che è veramente specifica del nostro periodo storico è il cambiamento climatico. Ti ricordo che abbiamo vissuto sull'orlo dell'apocalisse nucleare per quarant'anni, e abbiamo avuto periodi dove la gente veramente si sparava er strada per ragioni politiche
Nessun'altro periodo storico era migliore eh
Guarda, io sono anziano, conservatore, e quindi non progressista, ho girato mezzo mondo, adesso vivo fra quattro capitali, devo dirti che ha scritto una frase importante. Mi congratulo. Se riesci a sviluppare ( nessuno lo puo' fare al tuo posto ) il perché storico, cosa ci ha portato a questo punto, che è culturale, beh, avrai fatto un grande progresso personale.
@@fedyx1544 Mai vissuto sull'orlo dell'apocalisse nucleare! Da che pianeta vieni?
Parlo da ignorante, ma chiedo: nonostante la democrazia presenta come diritto quello di poter protestare e fare manifestazione (cosa giustissima sulla quale non mi permetterei mai di obbiettare) nel caso in cui la manifestazione diventa violenta e non da parte delle forze dell'ordine, come dovrebbe essere vista la contro offensiva se non proprio auto difesa da parte delle forze dell'ordine ordine stesse? Ho visto video di persone (tra cui studenti ecc...) che manifestando spingevano così tanto i poliziotti contro i furgoni blindati tanto da spiaccicarli contro questi ultimi, alcuni addirittura cercavano di menarli... In questi casi trovo sensato da parte dei polizziotti reagire, solo per auto difesa e con moderazione, però dalle notizie si evince solo che sono stati picchiati dei minori senza considerare il contesto, che secondo me in questo caso ha più sfacciettature. Penso che in ogni caso ci sta sia un abuso da parte dalle forze dell'ordine da una parte e dall' altro un abuso dei civili che violano le condizioni di protesta pacifica e che il tutto porta a delle situazioni controverse, mi farebbe piacere avere dei pareri in merito perché non sono informato su questo argomento, grazie.
Grazie Alessandro, bellissimo il chiarimento sulla stigmatizzazione. Argomento da spingere assolutamente.
Davvero Ale stai mostrandoci e tirando grandi conclusioni su un analisi fatta sul periodo di un anno. Uno studio sullerosione di un diritto dovrebbe avere una finestra di studio più ampia.
Ho l'impressione che se il periodo venisse ampliato i risultati sarebbero ancora più preoccupanti.😅
@@christiangai5981 ricordo infatti che il G8 di Genova fu una cosa tranquillissima senza incidenti.
sospiro ogni volta che Shy usa la parola "sistemico" erroneamente, sono stanco capo
cosa pensi sbagli nel utilizzarlo?
intende sistematico
Sono gay
@@yoyo14 Mi spiace per te.
L'articolo 18 della Legge 68/99 specifica che rientrano fra le categorie protette anche i soggetti che, pur non avendo menomazioni psico-fisiche, si trovano in situazioni di svantaggio o disagio sociale: Orfani e coniugi di vittime del lavoro, di guerra o di servizio nelle pubbliche amministrazioni.
Ci sono anche in Italia la categoria di protette per orfani di guerra
Allora, facciamo un po' di chiarezza:
La problematica di abuso nelle case di assistenza è un problema noto da tempo come anche il suo quadro piú ampio nel quale si colloca.
È importante capire che le condizioni lavorative all'interno di questi ambienti sono al limite della follia; gli individui vanno facilmente in burnout, ovvio questo non giustifica, però è anche vero che quando il processo è in atto non si mette mai in gioco la clausola di infermitá mentale. Lo ripeto: chi abusa non è un aguzzino per un innato senso di cattiveria di satanica memoria, sono individui malati. Cominciamo a migliorare le condizioni di lavoro nelle strutture: eliminando nonnismo, stress, direzione che fa finta di niente, stipendio piú alti, personale ridotto all'osso (in collusione con le Asl che approvavano il sotto personale), materiale per poter lavorare e turni meno lunghi; poi vedete come diminuiscono i casi.
Vi prego condividete il video di shy che discute con il politico di destra ahaha
Ciao Simone, è linkato in descrizione!
-Alessio M.
@@breakingitaly Ah. Ma li leggete veramente tutti i commenti 🤣.
Allora m'impegnerò in qualche locubrazione esoterica al prossimo commento ahah
Sono lavori emotivamente impattanti, frustranti e stressanti psicologicamente, giustamente come hai detto per le carceri, gli asili, le Rsa e le cooperative sociali, specialmente se seguono pazienti psichiatrici e gravi, probabilmente per evitare reazioni del genere da parte di chi ci lavora servirebbe fare molte turnazioni, ma non solo all'interno della struttura, ma proprio su più strutture, quindi cambiare ogni tot anni magari, enti e sedi
Ovviamente dò per scontato che debbano essere seguiti da terapeuti, con sedute previste dal datore di lavoro, proprio per sfogare la frustrazione che questi mestieri arrecano.
Se quello è un intellettuale, io sono un'astronauta, abbiate pazienza!
Mi piace quando si parla delle CDR senza avere un minimo di nozione sull'argomento. Parliamo solamente del fatto che ci sono 100+ pazienti per singolo dipendente e poi si capisce il perche la gente va fuori di testa
Incredibile
Ale! Un consiglio amichevole. Ripassati gli articoli "i,gli,le,....". Ho dovuto verificare le notizie per capire chi fossero carnefici e chi le vittime. "Le pazienti"si riferisce a vittime femminili ad esempio, "i pazienti"è il termine generico. Magari eri preso dal parlare, ma ho pensato a violenze di maschi verso femmine alterando la mia visione del dato. Qui si è trattato di umani su umani.
La citazione di Corrado Guzzanti "ALLORA RIVOLETE IL COMUNISMO" ❤
Apprezzo molto l'approfondimento sull'erosione del diritto a manifestare in tutta Europa e sopratutto il riconoscimento di quei fenomeni che lo permettono, lo incentivano e lo perpetrano.
Se mai Shy vedesse il messaggio: devo dire che a volte mi viene da shignazzare un po quando sento "intellettuale conservatore" come se fosse un accostamento ossimorico che fa scaturire in me un'ilarità profonda :)
eppur esiston intellettuali conservatori... semicit di galileo
Sono un' operatore sanitario. È da una vita che dico che vadano inseriti test psicologici per chi opera in questi ambienti - medici, infermieri, operatori etc...
Conosco persone che se pur molto preparate non hanno la necessaria stabilità psicologica per fare certi lavori.
12:12 si, quello yugoslavo grazie
Ivan Grieco manifestò con un altra persona nella piazza davanti a Montecitorio, quindi erano 2 unità di persone manifestando contro i taxisti a Roma Identificati e fermati dalla polizia per "manifestazione non autorizzata" . 2 unità di persone.
Cioè, esempio, sono incavolato perché una politica ingiusta mi toglie diritti o nega servizi, voglio fare sapere al mondo le mie ragioni, quindi dovrei prima chiamare la questura a Roma per farmi autorizzare, aspettare il consenso, prendere appuntamento, mi daranno una data in cui mi autorizzano per una fascia oraria, aspettare settimane o forse anche più, per poter dire la mia da incavolato in piazza?? Ma io sarei incavolato oggi!! E che manifestazione è se devo essere autorizzato a manifestare, dalla stessa politica contro cui voglio manifestare
se si cominciasse a manifestare per cose che veramente siano utili a migliorare il paese allora ha un senso, oggi come oggi si va in piazza per cose non direttamente legate a noi e per cavolate senza senso, in piu bisogna saper manifestare se no la manganellata e d obbligo, meno danni e violenza e bolcchi stradali che imbestialiscono la gente normale e meno la polizia avra il pretesto per usare la forza (che deve essere sempre disponibile come risorsa se no la polizia e inutile), se poi qualcuno gli mettesse le bodycam e il numero identificativo come in ogni paese civile magari anche la polizia avrebbe piu rispetto e avremmo meno problemi di mele marce tra molti che fanno il loro dovere in maniera decente e meno fenomeni che fanno i personaggi a volto coperto come codardi e inaspriscono le cose
Il problema dei servizi socio-sanitari è che gli operatori sono oberati di lavoro, un sacco di responsabilità, poche tutele e pagati pure male. Questo non giustifica in alcun modo gli abusi ma ci spiega perché queste persone sono esaurite e perché molte sono inadatte a svolgere quel lavoro, ovvero perché c'è un ricambio costante di personale e le direzioni sanitarie per necessità prendono su tutto.
Sono una pedagogista perciò parlo per esperienza diretta. Io ero una che ci credeva molto, idealista, pensavo nel mio piccolo di poter fare la differenza ma ho presto capito che lavorare in questo settore può voler dire rimetterci la salute.
Le strutture non saranno tutte uguali ma gira che ti rigira le dinamiche quelle cose..
Ciao @sara_f90, grazie mille della testimonianza. Purtroppo ne abbiamo lette tante così
-Alessio M.
C'è solo una cosa che possiamo fare per poter (forse) riottenere il nostro diritto a manifestare: manifestare!
Ma Alessandro che sta succedendo in Sardegna con le pale eoliche? Ci sono proteste diffuse da quello che vedo
Però dai dire che le manifestazioni sono sempre pacifiche è intellettualmente disonesto, ci siamo già scordati dei NO-TAV?
anche dei novax che tiravano pietre in testa ai giornalisti e che spaccavano i vetri delle ASL 😅 ci dimentichiamo tutto troppo in fretta.
2:30 si chiama HR
20:49 *_Quando sborri_*
Quante volte i giornalisti riferiscono delle manifestazioni, degli "scontri" (che il più delle volte sono cariche gratuite da parte delle forze dell'ordine) e dei disagi creati dalla manifestazione, senza riferire nulla dei MOTIVI della manifestazione? Imho questa è già una grande delegittimazione del diritto di manifestare in sé
Si conoscono bene i motivi delle manifestazioni, odio antiebraico in quelle piu recenti
@@massimosuklan3046 non banalizziamo tutto con una reductio ad Hitlerum - io intendevo in generale, sia le manifestazioni di chi si lamenta dei cambi di legislazione sui bonus agricoli, sia quelle di chi lamenta le carenze abitative nelle città universitarie, etc.
Invece di spiegare i problemi e le motivazioni alla base delle manifestazioni, i media (non Breaking Italy) appiattiscono tutto sugli "scontri"
Bel match cut 7:10
Diritto di manifestare pacificamente non significa fare come ti pare durante una manifestazione e se vuoi fare come ti pare ne subisci le
Conseguenze . Se vuoi fare come ti pare senza subire conseguenze vivi nella fantasia
Oddio, io ho sentito di universitá che a causa delle proteste sono state costrette a fare lezioni da remoto. Non in Italia, peró questa cosa succede.
Shy, redazione o altri potrebbe mettere qua sotto titoli o link a testi che approfondiscono il diritto di manifestare in Italia? Perché prima di questo video non avevo la minima idea che si potesse manifestare anche senza autorizzazione.
Grazie in anticipo e bel video shy!
Propongo come soluzione sistemica PRETENDERE (e vista la repressione per chi manifesta pacificamente in piazza, chissà se c'è ancora reale possibilità di fare qualcosa "da basso", ma tant'è) l'istituzione dello PSICOLOGO di BASE! Così che il DIRITTO alla SALUTE (anche MENTALE) sia davvero garantito per tutti, utenti, clienti, pazienti, professionisti,...PERSONE!
11:32 super falso
Parlo di Bologna, hanno occupato prima un'area di fianco al rettorato e poi la piazzetta davanti all'entrata sempre del rettorato. In nessun caso è mai stato impedito di entrare a studentesse e studenti e direi che neanche ad altri lavoratori (anche se a quello non ho assistito personalmente). Da fastidio dover superare i banchetti e attraversare aree dove le cose sono buttate a caso? Si. Da fastidio che abbiano imbrattato? Si (quello non mi è piaciuto). Ma da lì a dire che hanno impedito di entrare dai su
AL VIDEO EDITOR: il taglio da Montecitorio BNW Istituto Luce - Montecitorio oggi è stato molto apprezzato tvb
Ciao! Grazie per il servizio. Ho una domanda su Waterdrop, lo prendevo anni fa. Ha ancora il packaging per singoli cubetti?
ci stiamo giocando tante cose :(
Le mele shy, le mele si coltivano al nord
E i mirtilli, lamponi, frutti di bosco? E il sambuco? E l’asparago? No aspetta, però fa fare tanta plinplin lo stesso 😂
Ciao Ale. Pensi che dedicherai un approfondimento alla questione "rinnovabili in Sardegna"? Sto cercando fonti attendibili sul tema ma non se ne trovano. Grazie.
I maltrattamenti derivano sia dal fatto che a svolgere questo lavoro prendono la qualunque, sia al fatto che i lavoratori si sentono frustrati, sia a una arroganza/prepotenza dilagante che fa sentire alcune persina al di eopra felle altte e in diritto di decidere della loro felicità o infelicità. È l' andazzo della società sollecitato da una scuola supetficiale che perdona prof e studenti furbetti, politica che fa lo stesso con leggi ed esempi e anche di quelle bestie che sono influencer e fuffaguru o i talent a cui accedi se sei spinto e magari poco talentuoso. Quindi servirsbbero tanti interventi. Educativi, politici, giuridici, economici. Andiamo male e sarà peggio. Una donnetta gomentata fal marito (entrambi accolti in Italia perché in teoria bisognosi e no, non africani) si è mortalmente offesa quando ha scoperto che fare la badante significava anche cambiare un pannolone. Tutti pensano di essere fenomeni e che un lavoro che aiuta altri esseri umsni è da sfigati. Società che ha preso una deriva pericolosa e stupida.
Beh,se si pensa che stanno dicendo che esistono "discorsi illeggittimi",figuriamoci se fanno manifestare !!
Waterdrop agli spinaci è da brevettare comunque
Non ci sta il waterdrop al gusto spinaci ma ci sta il Bolero al gusto di cetriolo, non so se possa interessare 😅
Saró io mezzo boomer, ma questa cosa di Waterdrop mi sembra davvero una bambinata, i bisogni dei cittadini del primo mondo, del mondo occidentale..
Non piace l'acqua, allora si fanno le capsulette che le danno sapore così è piú buona.. Plastica e carta e prodotto inutile, col fattorino che deve farsi pure la strada per portarle altrimenti poverine le persone l'acqua non la bevono, come col bambino che fa i capricci e che per farlo mangiare devi fare l'aeroplanino col cucchiaio, devi cucinargli la verdura in modi sempre piú elusivi così la mangia. Soldi in piú spesi per roba inutile, però poi si sponsorizza pure Treedom per salvare il pianeta.
Quanto ci vuole a capire che per quantomeno iniziare ad inquinare meno basterebbe non comprare? È tanto difficile tenersi i soldi nel portafoglio? Si ha davvero bisogno di capsuelette da quattro soldi per palati occidentali piagnucolosi?
Ma ad Alessandro e al suo team non gliene frega niente: devono mangiare e bere (acqua al sapore di), quindi sponsorizzano ciò che permette loro di farlo.
"Non voglio, ma devo", il motto dell'Occidente.
Ci stiamo giocando la laurea
Ciao Shy, volevo solo evidenziare il fatto che a Palazzo Nuovo a Torino è effettivamente avvenuto quello che è stato detto, cioè le lezioni e le attività sono state impedite e la struttura è stata danneggiata. Giusto un appunto, ma concordo con il senso del tuo discorso
Già le carceri sono piene è proprio il momento di mettere misure più stringenti vaiiiii
se le carceri sono piene forse servirebbero...più carceri?
04:00 c'è poco da interrogarsi. Spesso a rivestire il ruolo di caregiver sono persone finite lì per caso, cercavano lavoro ed ecco che in qualche modo è sbucato fuori un posto in qualche ente, fare quello o vendere mozzarelle al telefono? La stessa cosa.
Manca la formazione ed una giusta selezione all'entrata nella professione
Al nord c'è il gorgonzola
Dopo il 2020/21 ben svegliato Shy, comodo dormire a comando eh?
La prossima volta: BARBABIETOLE DA ZUCCHERO e vai tranquillo
ma il questionario dell'analisi del diritto di protesta a chi è stato dato?
La notizia dice che 10 operatori un giorno sono impazziti e la croce rossa si è costituita parte civile. É tutto un po’ semplice e fuorviante, non restituisce tutte le responsabilità a tutti gli attori di questo film horror. Gli operatori del settore sanno che queste cose non accadono dall’oggi al domani. Che l’evidente burnout non è stato considerato dai vertici di quel servizio. Che turni massacranti, stipendi sotto il livello della soglia di povertà, mancanza di formazione, di supervisione psicologica, di selezione del personale in sanità sono all’ordine del giorno,in tutti i servizi pubblici. Che l’utenza come al solito non è stata protetta nemmeno da controlli adeguati. Perché altrimenti non mi spiego come sia possibile che ci sia una lista così lunga di abusi e che si scoprano solo quando non è più possibile intervenire. Ci sono tante responsabilità che spero verranno approfondite e non semplificate in questo modo.
Ma solo a me stride l' "esprime vicinanza ai parenti delle vittime" invece del solito "vicinanza alle vittime e ai loro familiari"?
Avrebbero detto così se le vittime non fossero state persone disabili?
Sembra una questione futile davanti all'orrore di quanto accaduto, ma chissà se una parte dell'origine di questa violenza risieda nel considerare chi è disabile come altro da noi
un buon video per approfondire: Violence & Protest | Philosophy Tube
Basti pensare che per fare una manifestazione bisogna chiedere i permessi al comune... non scambiate mai i vostri DIRITTI FONDAMENTALI per un pezzo di carta, per approvazione di altri o per una qualsiasi stupida regola. Legittimate solo l'operato di chi vuole privarvi delle libertà.
A Torino per la verità una delle sedi umanistiche è rimasta bloccata e da quanto mi dicevano persone che studiano là, la sessione d'esami era a rischio di saltare, così come le lauree. Poi non so bene cosa sia successo.
Quindi... Ripeto che imho Shy, tu vedi quel che vuoi vedere. Sei schierato e trovi qualsiasi appiglio. E poi le battutine (sulle battutine di) su Musk che si schiera: tu non lo stai facendo? 😊
Anche a Bologna c'era questa stessa situazione.
Genova 2001 ha fatto scuola, STATO DI POLIZIA.
Avevano ragione i poliziotti
@@Mandavi125guarda, i black block erano quelli pericolosi da arrestare e non ne han preso nemmeno uno, in compenso han fatto centinaia di feriti innocenti, dire che abbiano ragione mi sembra al quanto infondato
E anche oggi abbiamo qualche motivo per incazzarci. Grazie Shy.
14:14 per informazione:
Nel video in questione i poliziotti erano accerchiati e senza la possibilità di indietreggiare dunque hanno utilizzato una manovra di apertura da regolamento delle forze dell’ordine italiane.
Intendi adesso o quando han messo il modulo per fare richiesta per per fare le manifestazioni?
La citazione a guzzanti è oro
occhio a 14:11 perchè @ManuelSpadacciniKMA ha fatto l'approfondimento della carica e il video potrebbe essere mal interpretato (:
Il termine che cerchi all'inizio è "pendagli da forca"
Una definizione potrebbe essere il contrario dell'umanità, disumano.
Se siamo ancora d'accordo che certi sensibilità ci definiscono come umani.
Non mi sembra che tu ti sia preoccupato molto del diritto di manifestare quando sparavano con gli idranti sui portuali di Trieste che non volevano il greenpass. Onestà intellettuale, questa sconosciuta.
Come non citare le repressioni di chi non voleva il vaccino obbligatorio… Ano non l’avete citato
Nella costituzione vengono chiaramente esplicitati diritti e doveri dei cittadini 😴
Peccato siate un disco rotto.
Video F O N D A M E N T A L E per ricordare la legittimità delle manifestazioni. Grazie.
Emblematico, per quanto riguarda il diritto a manifestare, è quello che sta succedendo al porto di Oristano. Ieri la capitaneria di porto ha smontato i gazebi che davano riparo dal sole ai manifestanti in presidio permanente da circa una settimana ( la protesta è contro la realizzazione di un pantagruelico progetto che prevede l'installazione in tutta l'isola di oltre 3000 pale eoliche. ) Un atto disumano a mio parere, essendo impossibile, con il caldo che fa in questi giorni, presidiare la zona senza rischiare un insolazione o svenimenti; oltretutto anche in questo caso si è usata l'espressione MANIFESTAZIONE NON AUTORIZZATA.
Hanno fatto bene, se vogliono manifestare devono avere l'abnegazione necessaria a farlo 😂, tanto più se per motivi così stupidi
E' un po' ridicolo il tuo "bastaa" a Musk, tu stesso hai dato voce alla fake news sui 45 milioni.
ti capisco Shy, soffro pure io di calcoli renali e sono costretto a bere tantissima acqua
la risposta al manifestare sta nella stessa frase di amnesty che hai citato "...il diritto di manifestare pacificamente....". Il punto è proprio questo, che "pacificamente" è sempre più raro e i soliti noti se ne approfittano per togliere il diritto a tutti e non avere problemi.
Scusa eh,citami una protesta recente in cui ad essere stati picchiati sono stati i poliziotti invece che i manifestanti.
probabilmente sono io che sono un po' fuori dai flussi d'informazione, ma non ricordo, in tempi recent,i manifestazioni particolarmente violente in Italia o in europa
@@kenzodiaze....Se la polizia ti dice non puoi passare di qua e tu in netta superiorità numerica inizi a spingere sputare e insultare per provare a romperne il cordone; ecco questa non è una protesta pacifica
Da quel che ricordo abbiamo una figura che dovrebbe fungere da “Garante della Costituzione”. Per esteso dovrebbe valutare questi report e mettere in atto misure per evitare che questi DIRITTI costituzionali (vedi il diritto a protestare) vengano rispettati e non si degradino nel tempo…
Daglie algoritmooooooooooooooooo