Mangio tantissimo miele da diversi anni comprandolo sempre da apicoltori conosciuti. Negli anni mi sono fatto una “cultura” nel campo andando anche nei campi con gli apicoltori con cui ho instaurato un buon rapporto personale. Mi hanno insegnato tante cose, soprattutto a livello umano. Tra tutti voglio citare Remo Donati di Cerveteri che ora ha ceduto la sua attività per problemi di salute. I vostri video sono molto interessanti e mi fa piacere ripassare le cose che so ed impararne di nuove. Grazie per il vostro lavoro, che non è solo “produrre miele”
ciao carissima, i miei complimenti per questo video, wooow sto iniziando quest'anno con 2 arnie e tra le migliaia di video che ho trovato in rete il tuo lo metto tra i migliori. non solo è completo ma soprattutto è chiarissimo, è semplificato e soprattutto con un lessico fantastico. ti ringrazio infinitamente mi hai insegnato tantissime cose. COMPLIMENTI
@@VitaminaBee non dirlo, ad inizio aprile sembrava che le cose stessero andando bene, mentre, ora a distanza di qualche settimana le temperature sono scese vertiginosamente, ed la cosa più brutta è che ora ci sono le principali fioriture come quella di arancio. Speriamo bene.
Nel video abbiamo risposto a queste domande: 00:37 Che cos'è la cristallizzazione? 02:10 Quali sono i mieli che rimangono liquidi? 03:14 Quanti tipi di miele cristallizzato esistono? 05:04 Come posso fare per avere il miele sempre allo stato liquido? 06:06 La cristallizzazione dipende anche da altri fattori? 06:30 I difetti della cristallizzazione 08:19 Il mio miele ha delle macchie bianche, che cosa sono? Ecco di seguito lista dei mieli che abbiamo utilizzato per la realizzazione di questo video: 00:00 Entrambi Mieli Millefiori 00:44 Miele di Rododendro (sinistra) e Miele di Bosco (destra) 01:46 Miele di Marasca 03:25 Miele di Edera 03:40 Miele Millefiori 04:02 Miele di Agrumi cremoso 04:40 Miele di Girasole 06:09 Miele Millefiori conservato a differenti temperature 06:49 Miele Millefiori separato in fasi 07:57 Miele Millefiori a cristallizzazione parziale 08:40 Miele di Rododendro con macchie di retrazione
Ciao, il miele di cui stiamo parlando è un alimento e come tutti gli alimenti ricchi di zuccheri andrebbe consumato senza esagerazione a prescindere dallo stato in cui si trova (liquido o cristallizzato).
Complimenti ragazzina molto preparata e brava nella spiegazione. Mi dispiace moltissimo per 2 cose: quand'ero giovane non potevo mangiarlo perché, ahimè, non c'erano molti soldi per comprare questo meraviglioso alimento. Ora non posso farlo per la vecchiaia ed il diabete.
Ciao Alberto, esistono vari metodi per realizzare il miele cremoso, con qualche accorgimento è possibile realizzarli anche a casa partendo da un miele liquido purché non sia stato scaldato eccessivamente. E' sicuramente una consistenza che piace a molte persone. Lì in Germania si trova in commercio anche molto miele in favo?
@@VitaminaBee Probabilmente sta prendendo il sopravvento per la facilità con cui si spalma e per il fatto che non cristallizza più. Il miele in favo non è comune, lo si trova principalmente nei negozi bio, non nella grande distribuzione.
Buongiorno dottoressa vorrei chiederle proprio ieri ho acquistato un barattolo di miele millefiori completamente cristallizzato ho pensato fosse un miele scadente premetto l ho comprato quasi dieci euro ed è biologico allora è un miele buono? Poi le chiedo quale è ili miele migliore ? La ringrazio per la risposta 😊buona giornata
Ciao video molto interessanti! Avrei una domanda, le api sono attratte dal miele fermentato? Vorrei fare una trappola per le vespe con del miele fermentato...
Ciao Cinzia, l'esca più indicata (proprio perché non attira le api) è quella realizzata utilizzando della birra chiara. Se può esserti utile, sul sito stopvelutina.it puoi trovare informazioni dettagliate sulla realizzazione di queste trappole.
Ciao, la pastorizzazione ha il duplice scopo di minimizzare i rischi per la salute ed aumentare i tempi di conservazione. Tale pratica non è necessaria per il miele in quanto è in alimento sicuro, principalmente per via della presenza di un'alta concentrazione di zuccheri ed una bassa presenza di acqua. Questa caratteristica unita alla sua acidità e alla presenza di altre sostanze, rende il miele un ambiente estremamente sfavorevole alla proliferazione batterica.
HO comprato miele di eucalipto sull'etichetta c'era scritto di metterlo a bagnomaria il giorno dopo si e formato uno strato più bianco schiumoso e diventato più chiaro , non e duro però presenta ancora cristallizzazione e normale ? da considerare che il bagnomaria e stato fatto senza tappo e durato 10 minuti.
Ciao Alessia, sì in base alla composizione degli zuccheri nel miele liquido è possibile velocizzarne la cristallizzazione (solitamente agendo sulla temperatura) o addirittura guidarla inserendo del miele già cristallizzato di nostro gradimento, che in questo caso agisce da starter. Se il miele invece è già cristallizzato è possibile renderlo cremoso rompendo i cristalli con un pestello oppure attraverso dei macchinari appositi.
Ciao, io amo il miele cristallizzato e compro sempre quello di tiglio da un produttore locale. Il produttore mi ha detto che il tiglio è sempre cristallizzato per natura. In questi giorni di caldo intenso (ho 30 gradi in casa) ho visto che il miele diventa un po liquido in superficie, come se venisse a galla la parte acquosa e proprio li sopra il colore diventa un po più scuro. Mi è venuto un dubbio: è tutto normale oppure devo sospettare che ci sia dentro sciroppo di malto o comunque qualcosa che non dovrebbe esserci? Grazie. Il tuo canale è molto interessante. Iscritta 😊
Ciao! Il miele di tiglio cristallizza, ma non molto velocemente, e quando cristallizza di solito la grana del cristallo risulta piuttosto grossa e irregolare. Se esposto al calore è normale che la parte più acquosa affiori leggermente per cui non mi allarmerei. Per verificare la rispondenza del miele di tiglio alle caratteristiche "da manuale" bisogna intendersene un po' di analisi sensoriale. Le caratteristiche con cui viene generalmente descritto il miele di tiglio al naso sono: fresco, mentolato, balsamico, odore di incenso e resina; le sensazioni in bocca: rinfrescante, di mentolo e canfora, di medicinale, di noce fresca. Se viene raccolto in concomitanza con fioriture di castagno può presentare note amare piuttosto spiccate. Spesso assieme al nettare di tiglio viene raccolta dalle api anche la melata, per cui il colore può essere piuttosto variabile.
Bellissimo programma, il podcast poi è comodissimo da fruire, quindi grazie e complimenti per la profondità di sguardo adottato! Potreste parlare prossimamente della lotta alla varroa anche nel mondo delle aziende biodinamiche e del processo di deumidificazione del miele di chi lo produce x amici e autoconsumo?
Grazie mille! Per il momento non abbiamo in programma di parlare di questi argomenti. Sulla biodinamica abbiamo già scritto un articolo che puoi trovare all'interno del nostro blog: vitaminabee.it/apicoltura-biodinamica/ . Abbiamo una posizione piuttosto critica a riguardo. In merito alla deumidificazione: per autoconsumo (e non solo) la cosa migliore è far maturare il miele nei favi all'interno dell'alveare.
@@VitaminaBee Ho letto ma a parte certe critiche anche legittime, dato il misterioso corso che avete seguito, quello che mi interessava era sapere, nel caso esistano aziende biodinamiche che producono il miele, che approccio avevano queste con la varroa e che dati di successo potevano vantare. L'articolo vostro nel merito del libro di R.S. è anche condivisibile ma troppo generico e ingeneroso nei confronti dell'agricoltura dove non vi siete confrontati con nessun tecnico di rilievo di ambito biodinamico, per quel che risulta. Grazie comunque. Buona giornata.
@@a.g.7594 Non c'è molto di misterioso in merito al corso, la realtà è che avevamo solo una vaga idea di cosa fosse la biodinamica, per cui siamo partiti convinti che fosse un corso di apicoltura con al centro il benessere delle api. E poi siamo curiosi. Prima di parlarne abbiamo voluto approfondire la questione e consultare i testi di riferimento (e capire soprattutto se ciò che c'era scritto era supportato da qualche dato). Ad oggi non è così. Sull'apicoltura biodinamica questo è tutto ciò che abbiamo trovato, in merito all'agricoltura puoi fare riferimento all'articolo di Dario Bressanini che citiamo nel nostro articolo e che è decisamente più approfondito. Siamo sempre aperti al confronto, e siamo dispostissimi a cambiare idea perché la scienza non è affatto una religione. Se il confronto però viene portato avanti su basi antiscientifiche è come parlare due lingue completamente diverse.
Cari @@VitaminaBee, grazie per la risposta. Dario Bressanini lo considero molto bravo anche se non sempre impeccabile. Mi ricordo un suo articolo sul latte crudo con un'infinità di commenti in cui alla fine posizioni apparentemente contrarie al latte crudo, venivano poi ritrattate e chiarite lungo il prolisso e pedante carteggio che seguì l'articolo, per cui mi riseverò la lettura in un momento più opportuno certa che ci saranno indubbiamente punti interessanti all'interno su cui riflettere. La mia difesa non è x tutta l'agricoltura biodinamica a prescindere, ma solo per quegli aspetti che possono dirsi funzionali, come certi macerati e altre cose utili di cui si possono trovare varie testimonianze. Non ero interessata a scrivere di agricoltura biodinamica ma nemmeno ero interessata a ridicolizzare l'intero comparto per certi aspetti (come Altlantide o altre questioni) che per formazione scolastica culturale come tanti, voi compresi, non riesco a condividere scrollando le spalle. Chiedevo semplicemente se sono noti casi aziendali di trattamento biodinamico contro la varroa. Poi, sono certamente d'accordo nel cercare di adottare uno sguardo scientifico o meglio che voglia dirsi oggettivo sulla questione api e preferisco parlare di oggettività dato che la parola scienza oggi è sovrastimata e spesso utilizzata a sproposito. Attualmente in molte questioni la "lascienzah" si è purtroppo visibilmente mostrata troppo asservita a lobby di produzione. Lo vediamo ad esempio nella recente lotta (esclusivamente italiana) fra medicina allopatica e omeopatica. Lo vediamo in certe università finanziate dalle suddette lobby e in molti casi di farmaci ritirati dopo decenni d'uso e di ricerche scientifiche truccate balzate agli onori di cronaca fatte per ricevere finanziamenti. Abbiamo avuto così tanti scandali in ambito scientifico che quando leggo "recenti scoperte scientifiche dicono che" conoscendo il livello di corruzione nel nostro sistema occidentale, mi chiedo sempre varie cose sul significato di un testo oltre la comunicazione evidente. Si sa che certe semplici "ricette" (poco costose) non muoveranno mai capitali, non interessano e anzi, devono venire ostracizzate. Un esempio banalissimo è il digiuno secco, legale e finanziato in Russia da oltre un secolo e adottato con successo per curare molteplici patologie, vietato e quasi sconosciuto in Europa. Si crede generalmente che senza acqua non si possa vivere che due giorni mentre non è affatto così ma è utile che le informazioni giungano confuse in modo da non fornire una corretta preparazione e che non se ne parli per muovere curiosità, figuriamoci fare ricerca... Ora, tornando alle api, cosa che ci interessa probabilmente di più, se ho immaginato anch'io solo gli aspetti idealizzati dal termine "bio dinamico" scambiandolo come voi per un "biologico più spinto..." chiedo scusa e ne approfitto per riformulare la mia domanda ampliandola e superando il termine biodinamico che evidentemente non sottende al mondo "biologico più spinto" che di base, mi interessa. Che voi sappiate, ci sono casi aziendali di produttori di miele italiano o estero, grossi o piccoli che sconfiggono la varroa in modo diverso dai trattamenti chimici più noti? Per esempio, si conoscono bene le debolezze di questo parassita o, è stato poi individuato un suo probabile naturale predatore e organizzato qualcosa? Grazie per l'attenzione.
Ciao, io recentemente ho notato una differenza nell’acquistare il miele cremoso, ovvero che alcuni risultavano essere belli morbidi e altri più duri (quasi secchi) da prelevare con il cucchiaio. A cosa è dovuta questa differenza?
Ciao Almo, esistono diversi livelli di "cremosità" che possono variare principalmente in base al procedimento adottato dall'azienda produttrice. Tuttavia se in etichetta il prodotto viene presentato come miele cremoso dovrebbe essere quantomeno facile da prelevare col cucchiaio. Altrimenti sarebbe come vendere della "crema spalmabile" dura come un sasso. Potresti provare a contattare l'azienda produttrice per farlo presente, magari ci sono stati problemi con un particolare lotto di produzione.
Oh ciao sono nuovissimo, ho un cane con una specie di dermatite ed gli messo del miele vero sulla cute...non so perché ma credo il miele potrebbe avere ancora di più rispetto a quanto si sa
Credo che realizzeremo prima un articolo per parlare di come si realizza a livello casalingo, per il video ci vorrà un po' perché speriamo di riuscire a parlare con chi lo realizza a livello industriale. Buona giornata!
Ah.. interessantissimo questo video... Io cmq acacia castagno girasole sulla cristallizzato o no... Lo amo in ogni caso. Compro localmente da produttori della zona perché ho sempre trovato un'ottima qualità.. Quelli del supermercato li lascio indietro perché spesso ho avuto quel problema di acidità...
Ciao Danilo, alcuni mieli non cristallizzano se non dopo tempi molto lunghi e possono essere perfettamente autentici. Quando cristallizzano più che altro significa che il miele non ha subito trattamenti termici invasivi.
Ciao Claudio, il miele cristallizzato, anche se è molto compatto, diventa facilmente lavorabile grattandolo con un coltello oppure con un cucchiaio. Fare questo ti permette oltretutto di dosare anche meglio il miele. Se il latte è caldo, il miele (anche cristallizzato) si scioglie facilmente, mischiandolo direttamente in tazza. Se invece vuoi dolcificare bevande fredde è meglio utilizzare miele liquido. Per renderlo liquido puoi seguire le i suggerimenti che diamo all'interno del video.
Si può estrapolare in casa la parte solida del miele creando quasi uno zucchero da cucina? . Da amante delle cose artigianali mi piacerebbe ancor di piú fare questa operazione col mosto cotto Anche uno zucchero non completamte secco. cosí avrei la soddisfazione di estrarre zucchero da un prodotto a kilometro 0 della mia terra e poi quel leggero acidino dell'uva si annullerebbe proprio andandosi a concentrare la parte zuccherosa
Ciao Roberto, sul mercato è possibile trovare miele liofilizzato per cui è certamente possibile a livello industriale. Non sappiamo dirti però se sia un'operazione fattibile anche in casa con risultati soddisfacenti, non abbiamo mai sperimentato in tal senso.
ma dato che vorrei fare uno scrub viso con il miele e zucchero posso utilizzare il miele che ha le macchiette bianche,il miele cristallizato o non fa bene?
Probabilmente il miele cristallizzato, essendo già composto da cristalli di zucchero che si sono solidificati, potrebbe avere un effetto scrub senza dover aggiungere altri zuccheri... però se i cristalli sono troppo grossi, potrebbero graffiarti più che fare scrub. Per info più precise dovresti rivolgerti a dei cosmetologi :)
Ciao! Solitamente i mieli una volta cristallizzati rimangono tali anche a temperatura ambiente, per sciogiere i cristalli ci dev'essere veramente un caldo esagerato. Puoi tenerli in un luogo fresco e asciutto, sarà più che sufficiente. Non c'è alcuna controindicazione nel mantenerli in frigorifero, ma non è indispensabile ecco.
Ti riferisci al miele cristallizzato in generale o al miele con altri difetti? Il miele cristallizzato è miele a tutti gli effetti e quindi può essere gustato tranquillamente.
@@robertodefilippis9042 si ottiene attraverso la fermentazione acetica dell'idromele (acqua e miele). Ci sono dei parametri da controllare e vari passaggi da seguire per la buona riuscita del prodotto finale quindi se intendi cimentarti sarà sicuramente utile fare qualche ricerca in merito.
Mangio tantissimo miele da diversi anni comprandolo sempre da apicoltori conosciuti. Negli anni mi sono fatto una “cultura” nel campo andando anche nei campi con gli apicoltori con cui ho instaurato un buon rapporto personale. Mi hanno insegnato tante cose, soprattutto a livello umano.
Tra tutti voglio citare Remo Donati di Cerveteri che ora ha ceduto la sua attività per problemi di salute.
I vostri video sono molto interessanti e mi fa piacere ripassare le cose che so ed impararne di nuove. Grazie per il vostro lavoro, che non è solo “produrre miele”
ciao carissima, i miei complimenti per questo video, wooow sto iniziando quest'anno con 2 arnie e tra le migliaia di video che ho trovato in rete il tuo lo metto tra i migliori. non solo è completo ma soprattutto è chiarissimo, è semplificato e soprattutto con un lessico fantastico. ti ringrazio infinitamente mi hai insegnato tantissime cose. COMPLIMENTI
Grazie tantissime!!!
Buonissimo io l'ho uso molto, mi piace molto quello di accaccia e se si cristallizza lo uso nel cappuccino, grazie.
Grazie della spiegazione
Ottimi contenuti, in molti non sono alla conoscenza di cosa sia la cristallizzazione. Complimenti chiara e precisa!
Ciao ragazzi! Grazie mille per il commento e scusate l'enorme ritardo nel rispondervi :D
@@VitaminaBee non ti preoccupare figurati in questi periodo siamo tutti un po’ impegnato e presi dalle nostre api :)
E c'è pure lo zampino del maltempo continuo dalle nostre parti... Buona stagione del miele anche a voi!!!
@@VitaminaBee non dirlo, ad inizio aprile sembrava che le cose stessero andando bene, mentre, ora a distanza di qualche settimana le temperature sono scese vertiginosamente, ed la cosa più brutta è che ora ci sono le principali fioriture come quella di arancio. Speriamo bene.
Nel video abbiamo risposto a queste domande:
00:37 Che cos'è la cristallizzazione?
02:10 Quali sono i mieli che rimangono liquidi?
03:14 Quanti tipi di miele cristallizzato esistono?
05:04 Come posso fare per avere il miele sempre allo stato liquido?
06:06 La cristallizzazione dipende anche da altri fattori?
06:30 I difetti della cristallizzazione
08:19 Il mio miele ha delle macchie bianche, che cosa sono?
Ecco di seguito lista dei mieli che abbiamo utilizzato per la realizzazione di questo video:
00:00 Entrambi Mieli Millefiori
00:44 Miele di Rododendro (sinistra) e Miele di Bosco (destra)
01:46 Miele di Marasca
03:25 Miele di Edera
03:40 Miele Millefiori
04:02 Miele di Agrumi cremoso
04:40 Miele di Girasole
06:09 Miele Millefiori conservato a differenti temperature
06:49 Miele Millefiori separato in fasi
07:57 Miele Millefiori a cristallizzazione parziale
08:40 Miele di Rododendro con macchie di retrazione
il miele separato e fermentato è comunque commestibile??
Sì non ci sono pericoli per la salute ma il sapore risulta irrimediabilmente modificato.
Ciao Silvia, é un piacere ascoltare i vostri podcasts e i vostri video soprattutto! Sono molto interessata agli approfondimenti 😊
*Grazie mille! Quale miele sarebbe più “salutare”? Quello cristallizzato o quello liquido?* 😄
Ciao, il miele di cui stiamo parlando è un alimento e come tutti gli alimenti ricchi di zuccheri andrebbe consumato senza esagerazione a prescindere dallo stato in cui si trova (liquido o cristallizzato).
Caspita, complimenti per il video! Interessante e gestito bene ^^
Complimenti ragazzina molto preparata e brava nella spiegazione. Mi dispiace moltissimo per 2 cose: quand'ero giovane non potevo mangiarlo perché, ahimè, non c'erano molti soldi per comprare questo meraviglioso alimento. Ora non posso farlo per la vecchiaia ed il diabete.
Cara, sul miele diviso in due stadi dopo una scaldata forse esagerata a bagno maria... è guasto?
Molto interessante. Aspetto il video sul processo di realizzazione del miele cremoso. Qui in Germania ormai 9 barattoli su 10 sono così.
Ciao Alberto, esistono vari metodi per realizzare il miele cremoso, con qualche accorgimento è possibile realizzarli anche a casa partendo da un miele liquido purché non sia stato scaldato eccessivamente. E' sicuramente una consistenza che piace a molte persone. Lì in Germania si trova in commercio anche molto miele in favo?
@@VitaminaBee Probabilmente sta prendendo il sopravvento per la facilità con cui si spalma e per il fatto che non cristallizza più.
Il miele in favo non è comune, lo si trova principalmente nei negozi bio, non nella grande distribuzione.
Il miele separato o già fermentato è da buttare o si può usare per qualcosa?
Se il sapore è passabile può usarlo per farci un dolce. Per la salute non ci sono problemi a consumarlo ma il sapore ne risente parecchio.
Buongiorno dottoressa vorrei chiederle proprio ieri ho acquistato un barattolo di miele millefiori completamente cristallizzato ho pensato fosse un miele scadente premetto l ho comprato quasi dieci euro ed è biologico allora è un miele buono? Poi le chiedo quale è ili miele migliore ? La ringrazio per la risposta 😊buona giornata
C'è differenza tra Mieli di diversa provenienza? O e' solo questione di sapore? E se c'è, qual'e' la differenza?
bel video, grazie
Salve , il miele fermentato è commestibile. Grazie
Ciao video molto interessanti! Avrei una domanda, le api sono attratte dal miele fermentato? Vorrei fare una trappola per le vespe con del miele fermentato...
Ciao Cinzia, l'esca più indicata (proprio perché non attira le api) è quella realizzata utilizzando della birra chiara.
Se può esserti utile, sul sito stopvelutina.it puoi trovare informazioni dettagliate sulla realizzazione di queste trappole.
Grazie per la risposta! Cercherò di documentarmi meglio
Bella spiegazione!brava
Ciao :), come spiegare il motivo per il quale il miele non ha bisogno della pastorizzazione? Grazie
Ciao, la pastorizzazione ha il duplice scopo di minimizzare i rischi per la salute ed aumentare i tempi di conservazione. Tale pratica non è necessaria per il miele in quanto è in alimento sicuro, principalmente per via della presenza di un'alta concentrazione di zuccheri ed una bassa presenza di acqua. Questa caratteristica unita alla sua acidità e alla presenza di altre sostanze, rende il miele un ambiente estremamente sfavorevole alla proliferazione batterica.
Veramente brava
HO comprato miele di eucalipto sull'etichetta c'era scritto di metterlo a bagnomaria il giorno dopo si e formato uno strato più bianco schiumoso e diventato più chiaro , non e duro però presenta ancora cristallizzazione e normale ? da considerare che il bagnomaria e stato fatto senza tappo e durato 10 minuti.
Salve mi interessa se cellai Latte d ape madre ,grazie se mi rispondi
Ciao ragazzi, volevo farvi una domanda al contrario..
Esiste modo per far cristallizzare determinati tipi di miele?
Ciao Alessia, sì in base alla composizione degli zuccheri nel miele liquido è possibile velocizzarne la cristallizzazione (solitamente agendo sulla temperatura) o addirittura guidarla inserendo del miele già cristallizzato di nostro gradimento, che in questo caso agisce da starter. Se il miele invece è già cristallizzato è possibile renderlo cremoso rompendo i cristalli con un pestello oppure attraverso dei macchinari appositi.
Ciao, io amo il miele cristallizzato e compro sempre quello di tiglio da un produttore locale. Il produttore mi ha detto che il tiglio è sempre cristallizzato per natura. In questi giorni di caldo intenso (ho 30 gradi in casa) ho visto che il miele diventa un po liquido in superficie, come se venisse a galla la parte acquosa e proprio li sopra il colore diventa un po più scuro. Mi è venuto un dubbio: è tutto normale oppure devo sospettare che ci sia dentro sciroppo di malto o comunque qualcosa che non dovrebbe esserci? Grazie. Il tuo canale è molto interessante. Iscritta 😊
Ciao! Il miele di tiglio cristallizza, ma non molto velocemente, e quando cristallizza di solito la grana del cristallo risulta piuttosto grossa e irregolare. Se esposto al calore è normale che la parte più acquosa affiori leggermente per cui non mi allarmerei. Per verificare la rispondenza del miele di tiglio alle caratteristiche "da manuale" bisogna intendersene un po' di analisi sensoriale. Le caratteristiche con cui viene generalmente descritto il miele di tiglio al naso sono: fresco, mentolato, balsamico, odore di incenso e resina; le sensazioni in bocca: rinfrescante, di mentolo e canfora, di medicinale, di noce fresca. Se viene raccolto in concomitanza con fioriture di castagno può presentare note amare piuttosto spiccate. Spesso assieme al nettare di tiglio viene raccolta dalle api anche la melata, per cui il colore può essere piuttosto variabile.
Brava mi sono iscritto al tuo canale
Bellissimo programma, il podcast poi è comodissimo da fruire, quindi grazie e complimenti per la profondità di sguardo adottato!
Potreste parlare prossimamente della lotta alla varroa anche nel mondo delle aziende biodinamiche e del processo di deumidificazione del miele di chi lo produce x amici e autoconsumo?
Grazie mille!
Per il momento non abbiamo in programma di parlare di questi argomenti. Sulla biodinamica abbiamo già scritto un articolo che puoi trovare all'interno del nostro blog: vitaminabee.it/apicoltura-biodinamica/ .
Abbiamo una posizione piuttosto critica a riguardo.
In merito alla deumidificazione: per autoconsumo (e non solo) la cosa migliore è far maturare il miele nei favi all'interno dell'alveare.
@@VitaminaBee grazie, vado a leggere.
@@VitaminaBee Ho letto ma a parte certe critiche anche legittime, dato il misterioso corso che avete seguito, quello che mi interessava era sapere, nel caso esistano aziende biodinamiche che producono il miele, che approccio avevano queste con la varroa e che dati di successo potevano vantare. L'articolo vostro nel merito del libro di R.S. è anche condivisibile ma troppo generico e ingeneroso nei confronti dell'agricoltura dove non vi siete confrontati con nessun tecnico di rilievo di ambito biodinamico, per quel che risulta. Grazie comunque. Buona giornata.
@@a.g.7594 Non c'è molto di misterioso in merito al corso, la realtà è che avevamo solo una vaga idea di cosa fosse la biodinamica, per cui siamo partiti convinti che fosse un corso di apicoltura con al centro il benessere delle api. E poi siamo curiosi.
Prima di parlarne abbiamo voluto approfondire la questione e consultare i testi di riferimento (e capire soprattutto se ciò che c'era scritto era supportato da qualche dato). Ad oggi non è così.
Sull'apicoltura biodinamica questo è tutto ciò che abbiamo trovato, in merito all'agricoltura puoi fare riferimento all'articolo di Dario Bressanini che citiamo nel nostro articolo e che è decisamente più approfondito.
Siamo sempre aperti al confronto, e siamo dispostissimi a cambiare idea perché la scienza non è affatto una religione. Se il confronto però viene portato avanti su basi antiscientifiche è come parlare due lingue completamente diverse.
Cari @@VitaminaBee, grazie per la risposta. Dario Bressanini lo considero molto bravo anche se non sempre impeccabile. Mi ricordo un suo articolo sul latte crudo con un'infinità di commenti in cui alla fine posizioni apparentemente contrarie al latte crudo, venivano poi ritrattate e chiarite lungo il prolisso e pedante carteggio che seguì l'articolo, per cui mi riseverò la lettura in un momento più opportuno certa che ci saranno indubbiamente punti interessanti all'interno su cui riflettere. La mia difesa non è x tutta l'agricoltura biodinamica a prescindere, ma solo per quegli aspetti che possono dirsi funzionali, come certi macerati e altre cose utili di cui si possono trovare varie testimonianze. Non ero interessata a scrivere di agricoltura biodinamica ma nemmeno ero interessata a ridicolizzare l'intero comparto per certi aspetti (come Altlantide o altre questioni) che per formazione scolastica culturale come tanti, voi compresi, non riesco a condividere scrollando le spalle. Chiedevo semplicemente se sono noti casi aziendali di trattamento biodinamico contro la varroa. Poi, sono certamente d'accordo nel cercare di adottare uno sguardo scientifico o meglio che voglia dirsi oggettivo sulla questione api e preferisco parlare di oggettività dato che la parola scienza oggi è sovrastimata e spesso utilizzata a sproposito. Attualmente in molte questioni la "lascienzah" si è purtroppo visibilmente mostrata troppo asservita a lobby di produzione. Lo vediamo ad esempio nella recente lotta (esclusivamente italiana) fra medicina allopatica e omeopatica. Lo vediamo in certe università finanziate dalle suddette lobby e in molti casi di farmaci ritirati dopo decenni d'uso e di ricerche scientifiche truccate balzate agli onori di cronaca fatte per ricevere finanziamenti. Abbiamo avuto così tanti scandali in ambito scientifico che quando leggo "recenti scoperte scientifiche dicono che" conoscendo il livello di corruzione nel nostro sistema occidentale, mi chiedo sempre varie cose sul significato di un testo oltre la comunicazione evidente. Si sa che certe semplici "ricette" (poco costose) non muoveranno mai capitali, non interessano e anzi, devono venire ostracizzate. Un esempio banalissimo è il digiuno secco, legale e finanziato in Russia da oltre un secolo e adottato con successo per curare molteplici patologie, vietato e quasi sconosciuto in Europa. Si crede generalmente che senza acqua non si possa vivere che due giorni mentre non è affatto così ma è utile che le informazioni giungano confuse in modo da non fornire una corretta preparazione e che non se ne parli per muovere curiosità, figuriamoci fare ricerca... Ora, tornando alle api, cosa che ci interessa probabilmente di più, se ho immaginato anch'io solo gli aspetti idealizzati dal termine "bio dinamico" scambiandolo come voi per un "biologico più spinto..." chiedo scusa e ne approfitto per riformulare la mia domanda ampliandola e superando il termine biodinamico che evidentemente non sottende al mondo "biologico più spinto" che di base, mi interessa. Che voi sappiate, ci sono casi aziendali di produttori di miele italiano o estero, grossi o piccoli che sconfiggono la varroa in modo diverso dai trattamenti chimici più noti? Per esempio, si conoscono bene le debolezze di questo parassita o, è stato poi individuato un suo probabile naturale predatore e organizzato qualcosa? Grazie per l'attenzione.
Ciao, che fine avete fatto? Vi avevo scritto su IG....🥲
Ciao, siamo un po' impegnati. Ora rispondiamo 😅
Ciao, io recentemente ho notato una differenza nell’acquistare il miele cremoso, ovvero che alcuni risultavano essere belli morbidi e altri più duri
(quasi secchi) da prelevare con il cucchiaio. A cosa è dovuta questa differenza?
Ciao Almo, esistono diversi livelli di "cremosità" che possono variare principalmente in base al procedimento adottato dall'azienda produttrice. Tuttavia se in etichetta il prodotto viene presentato come miele cremoso dovrebbe essere quantomeno facile da prelevare col cucchiaio. Altrimenti sarebbe come vendere della "crema spalmabile" dura come un sasso. Potresti provare a contattare l'azienda produttrice per farlo presente, magari ci sono stati problemi con un particolare lotto di produzione.
Oh ciao sono nuovissimo, ho un cane con una specie di dermatite ed gli messo del miele vero sulla cute...non so perché ma credo il miele potrebbe avere ancora di più rispetto a quanto si sa
Ci fai un video sul miele cremoso?
Credo che realizzeremo prima un articolo per parlare di come si realizza a livello casalingo, per il video ci vorrà un po' perché speriamo di riuscire a parlare con chi lo realizza a livello industriale. Buona giornata!
Ah.. interessantissimo questo video... Io cmq acacia castagno girasole sulla cristallizzato o no... Lo amo in ogni caso. Compro localmente da produttori della zona perché ho sempre trovato un'ottima qualità.. Quelli del supermercato li lascio indietro perché spesso ho avuto quel problema di acidità...
Grazie mille Sabrina!
Grazie 👍🏻
Ciao, quindi quando il miele cristallizza, è naturale? Cioè nessun processo di lavorazione.
Ciao Danilo, alcuni mieli non cristallizzano se non dopo tempi molto lunghi e possono essere perfettamente autentici. Quando cristallizzano più che altro significa che il miele non ha subito trattamenti termici invasivi.
Il miele che producete voi lo spedite??vorrei acquistarlo.
Al momento non lo vendiamo, ci spiace!
Si può sciogliere il miele cristallizzato per metterlo nel latte più facilmente?
Ciao Claudio,
il miele cristallizzato, anche se è molto compatto, diventa facilmente lavorabile grattandolo con un coltello oppure con un cucchiaio. Fare questo ti permette oltretutto di dosare anche meglio il miele. Se il latte è caldo, il miele (anche cristallizzato) si scioglie facilmente, mischiandolo direttamente in tazza.
Se invece vuoi dolcificare bevande fredde è meglio utilizzare miele liquido. Per renderlo liquido puoi seguire le i suggerimenti che diamo all'interno del video.
Quindi il miele Ambrosoli è pastorizzato ? Inoltre proviene da quattro paesi diversi.
Si può estrapolare in casa la parte solida del miele creando quasi uno zucchero da cucina? .
Da amante delle cose artigianali mi piacerebbe ancor di piú fare questa operazione col mosto cotto Anche uno zucchero non completamte secco. cosí avrei la soddisfazione di estrarre zucchero da un prodotto a kilometro 0 della mia terra e poi quel leggero acidino dell'uva si annullerebbe proprio andandosi a concentrare la parte zuccherosa
Ciao Roberto, sul mercato è possibile trovare miele liofilizzato per cui è certamente possibile a livello industriale. Non sappiamo dirti però se sia un'operazione fattibile anche in casa con risultati soddisfacenti, non abbiamo mai sperimentato in tal senso.
come trattare un miele separato in fasi?
ma dato che vorrei fare uno scrub viso con il miele e zucchero posso utilizzare il miele che ha le macchiette bianche,il miele cristallizato o non fa bene?
Probabilmente il miele cristallizzato, essendo già composto da cristalli di zucchero che si sono solidificati, potrebbe avere un effetto scrub senza dover aggiungere altri zuccheri... però se i cristalli sono troppo grossi, potrebbero graffiarti più che fare scrub. Per info più precise dovresti rivolgerti a dei cosmetologi :)
Io me lo faccio arrivare dell'Abruzzo Bio senza antibiotici, buonissimo.
Io compro solo mieli cristallizzati perché mi piace masticarlo. Come faccio a mantenerli cristallizzati? Io li tengo in frigo
Ciao!
Solitamente i mieli una volta cristallizzati rimangono tali anche a temperatura ambiente, per sciogiere i cristalli ci dev'essere veramente un caldo esagerato.
Puoi tenerli in un luogo fresco e asciutto, sarà più che sufficiente.
Non c'è alcuna controindicazione nel mantenerli in frigorifero, ma non è indispensabile ecco.
In caso di un miele separato in fasi, che non sembra aver fermentato, che si fa? Si mescola, si consuma e via? 🙄
Ciao Silvia, sì è perfettamente commestibile!
Ma comunque sono sempre buoni?
Ti riferisci al miele cristallizzato in generale o al miele con altri difetti? Il miele cristallizzato è miele a tutti gli effetti e quindi può essere gustato tranquillamente.
07:13 E l'aceto di miele esiste? Lo voglio
Certo che esiste!
E come si fa in casa?
@@robertodefilippis9042 si ottiene attraverso la fermentazione acetica dell'idromele (acqua e miele). Ci sono dei parametri da controllare e vari passaggi da seguire per la buona riuscita del prodotto finale quindi se intendi cimentarti sarà sicuramente utile fare qualche ricerca in merito.
Io invece amo che sia cristallizzato! 😊
Io compro dall' apicoltore SERIO soltanto due tipi di miele: al TIMO e al ROSMARINO; CHISSÀ PERCHÉ...😉
A me piace cristallizzato
Glucosio perche? Cazzo dici
Scusami?