In sostanza non cambia niente: usare il telefono era già vietato (la bici è un veicolo e come tale senza auricolare non si può usare il telefono mentre si guida, esattamente come in auto); la distanza del sorpasso non è qualcosa che debbano fare le bici ma le auto, e rimarrà lettera morta: chi fa il "filo" oggi ai ciclisti - che è comunque già vietato visto che non è certamente una "adeguata distanza" - continuerà anche domani, tanto non s'è mai vista una multa per questo. Le "linee di arresto avanzate" bisogna che le facciano, e comunque non serviranno a niente se le auto le occuperanno. In sostanza: la solita fuffa per far credere di aver fatto qualcosa, senza in realtà cambiare niente. Inutile continuare a far regole che nessuno rispetterà mai. Di regole ce ne sono anche troppe, occorrerebbero più controlli!
Egregio signore, buonasera. Riconosciamo che molte delle problematiche che solleva sono reali; è vero che le regole esistenti, come il divieto di usare il telefono in bici senza auricolari, dovrebbero essere già rispettate, ma la sfida sta proprio nell'applicarle e farle rispettare. Le nuove normative, come quella sulla distanza di sicurezza durante il sorpasso riguardano le auto e sono pensate per cercare di risolvere alcune lacune, ma il vero cambiamento dipende dal comportamento degli utenti e dal rafforzamento dei controlli. Nonostante le difficoltà, ogni passo verso un miglioramento, anche piccolo, è importante per la sicurezza di tutti.
@@jonny_037No. Quando passano col rosso sapendo che il semaforo è solo per un attraversamento pedonale, con tanto di telecamere. L'automobilista si ferma, e rimane fermo 30-40 secondi, anche quando è passato il pedone che ha premuto il pulsante per avere il verde, mentre il ciclista se ne sbatte e prosegue vedendo che il pedone è passato, perché tanto non possono risalire a lui. Oppure i ciclisti che con macchine che stanno andando piano superano sulla destra. Io per svoltare a destra non devo guardare lo specchietto di destra perché non "può arrivare nessuno". Eppure settimana scorsa, ho fatto a rimpiattino con un ciclista. Coda, passava a destra. Strada libera l'ho superato. Semaforo è passato. Verde l'ho superato e per girare, avendo visto che era un c..,,,one, dovendo svoltare a destra ho guardato nello specchietto di destra, ed eccolo lì incurante di tutto. Se giravo come avrebbero fatto tutti, adesso minimo aveva 4 o 5 ossa rotte. Perché ovviamente devono andare in bicicletta alla Pantani.
@@jonny_037 Anche! Comunque puoi denunciarlo anche quando passa con il rosso e ti travolge sulle strisce mentre tu hai il verde per i pedoni e poi scappa (successo a me)
Siamo uno dei paesi con il maggior numero di leggi e regole al mondo ... e poche di queste vengono fatte rispettare veramente. Invece di creare nuove leggi a scopo di propaganda, basterebbe far rispettare quelle che esistono. Ho notato ad esempio che nelle zone periferiche di Milano, poco illuminate, di notte vedo circolare parecchi ciclisti senza luci. Il rispetto dei semafori è un optional, il transito delle bici sulle strisce pedonali è piuttosto frequente. Se poi aggiungiamo i monopattini, siamo messi ancora peggio ... Piste ciclabili: spesso usate come area di parcheggio temporaneo, oppure dai pedoni che ti insultano quando suoni il campanellino per segnalare che stai arrivando alle loro spalle. Lo dico da ciclista ed automobilista: quando sento dire che in Italia bisognerebbe spingere l'utilizzo della bici come nei paesi del Nord Europa, mi vengono i brividi. Perché è vero che là si usano moltissimo le bici, ma è ciò è reso facile dal rispetto delle regole da parte di tutti: ciclisti, pedoni ed automobilisti.
Egregio signore, è vero che in Italia le leggi sono numerose, ma il problema non sta tanto nella loro quantità quanto nella difficoltà di farle rispettare. La situazione che descrive - ciclisti senza luci, semafori ignorati e piste ciclabili occupate - è purtroppo comune. La differenza con i paesi del Nord Europa è proprio nel rispetto delle regole da parte di tutti: ciclisti, pedoni e automobilisti. Per arrivare a quel livello di civiltà stradale, è necessario un cambiamento culturale che coinvolga tutti, non solo l'introduzione di nuove leggi. L'educazione stradale e il rafforzamento dei controlli sono essenziali per fare davvero la differenza.
@@StorariStudioLegale Sono d'accordo. Ma più leggi e regole ci sono, più difficile è conoscerle e rispettarle. Sarei curioso di intervistare un po' di ciclisti per capire qual'è il loro reale livello di conoscenza delle regole che dovrebbero rispettare. In molti casi, credo che cascherebbero dalle nuvole, ritenendosi praticamente dei "pedoni su ruote" che possono fare tutto ciò che vogliono.
@Fabio-hn3vq Concordo ma la prima responsabilità È DEGLI ITALIANI che delle leggi se ne fregano e non vovliono neanche saperle! Il detto: "Fatta la legge, trovato l'inganno" non lo hanno mica inventato le forze dell'ordine ma è totalmente radicato in ogni italiano.... invece che rispettare le leggi, ci impegnamo a cercare il modo di fare quello che vogliamo senza farci beccare!!!
Siamo tutti sia ciclisti che automobilisti dipende dalle circostanze e ci sentiamo offesi per il minimo errore che subiamo dal nostro prossimo occorre solo buon senso e tolleranza le strade sono sempe poche e la gente che le percorre e' sempre di piu'
Tutto inutile se non si fanno controlli. Io vado in bici, e seguo le regole, ma ci sono tantissimi ciclisti che vanno in giro la sera senza luci, che vanno in contromano, che pur di risparmiare strada invece che seguire il percorso ciclabile e perdere 3 minuti fanno attraversamenti pericolosissimi (oltre che illegittimi, andando dove non possono). I vigili preferiscono piazzare un autovelox e stare in macchina a godersi il climatizzatore invece che punire questi comportamenti.
Concordo. Ogni giorno sulla pista ciclabile rischio lo scontro con idioti e arroganti in bicicletta o monopattino che vanno contromano, non si spostano, passano col rosso. È un delirio. Ma i vigili esistono ancora o si sono estinti. 😡😡
Dalle mie parti c'è una ciclabile nuovissima e lunghissima, ma tanti ciclisti non la usano, passando invece sulla strada delle auto che è vergognosamente stretta. Se le cercano proprio. Senza contare la famigerata pedalata uno a fianco all'altro. Capirai che regole poi, divieto per lo smartphone....ma va?! Che innovazione...!
@@stef7937 che differenza fa per te ciclista? Comunque sia è il percorso a te assegnato, ovvio che nella ciclopedonale, sei tu che devi rispettare i pedoni.
@@sergioincerti8637 io sono automobilista e ciclista, se è ciclabile il ciclista è obbligato a percorrerla se è anche pedonabile no, questa è la differenza .
@@stef7937 la questione è anche di buon senso, se tu vai in bici su una strada con carreggiata strettissima, rischi tu e rischiano gli altri automobilisti. Oltretutto la ciclabile è sempre deserta, quindi non c'è nemmeno la scusa del traffico.
Un metro e mezzo...ma solo se la corsia lo permette. In pratica nessuna strada comunale o provinciale consente ad un veicolo che non sia una Smart, di superare una bici a un metro e mezzo senza invadere la corsia opposta. E come si farà poi a dimostrare la eventuale violazione? Tutti i ciclisti si dovranno dotare di GoPro?
È vero, su molte strade strette il sorpasso a 1,5 metri può essere difficile, specialmente senza invadere la corsia opposta. La norma vuole comunque promuovere cautela nei sorpassi, in modo da proteggere i ciclisti. La questione della prova è complessa, ma dispositivi come le videocamere possono effettivamente aiutare, sia per i ciclisti che per gli automobilisti, a documentare eventuali situazioni critiche.
una stupidaggine, che fai la misuri col metro? quando si sorpassa una bici l'unica cosa a cui si puo fare riferimento è '' ad l'occhio'', ma non tutti hanno la percezione esatta di quanto dista la parte destra dell'auto dal mezzo che si sta superando, quindi ci sarà chi tentenna, chi azzarda comunque, in ogni caso anche effettuando un rapido calcolo visivo, la bici può cambiare traiettoria in un secondo, se non esiste la sicurezza assoluta per le auto, oggi piu di prima, figuriamoci per i ciclisti che sono esposti fisicamente
La sicurezza stradale dipende anche dal rispetto delle regole da parte di tutti e dalla presenza di controlli adeguati. Senza vigilanza, diventa difficile fare rispettare anche le norme migliori. Speriamo che con le nuove disposizioni si dia più attenzione sia alla regolamentazione sia alla sua applicazione pratica.
...Sono tutte cose che erano già presenti nel codice. In realtà sono anche obbligatorie le luci ed 'e proibito guidare in stato di ubriachezza, esattamente come sulle moto. L'unico problema è che in italia non percepiamo le bici come mezzo di trasporto ma piuttosto come giocattolo.
Gentili utenti delle strade italiane! E' inutile prendersela con chi fa le Leggi, quando si sa che ne nostro Paese, la cosa principale è: trasgredire, sempre comunque. Il C.S. da sempre ha messo delle regole che...dovrebbero venire osservate da tutti: Pedoni, ciclisti, motociclisti, automobilisti ...ma per esperienza personale è sempre stato un opzional, per tutte queste categorie menzionate, senza dimenticar i camionisti, conducenti di mezzi pubblici e via dicendo ; si spendono negli anni, milioni e milioni per la "segnaletica orizzontale e verticale...Quanti sono gli utenti strali che la rispettano., sempre comunque ? ZERO più ZERO? I controlli? Idem Dove sono i controllori che dovrebbero controllare? Fantasmi...Quindi ci scanniamo fra noi, dando la colpa uno all'atro, e non ci poniamo la domanda: Ma IO, utente dovremo ognuno farsi un esame di coscienza profonda, e.gia dimenticavo: ma la coscienza esiste ancora? O sta facendo la fine che hanno fatto gli ex doveri , e obblighi sostituiti con i fantomatici: DIRITTI odierni che non sono altro che cambi di denominazione? Da -diritti - in delitti?.
Nella mia città sono state realizzate molte ciclabili. Ogni volta che la ciclabile incrocia una strada in corrispondenza di una striscia pedonale, questa è diventata, gia da molti anni, attraversamento ciclopedonale (la riconosce perché le strisce pedonali sono interrotte da una fascia non verniciata, per cui si forma una sequenza di quadrati bianchi): il ciclista la può attraversare pedalando e, al pari del pedone, ha la precedenza, per cui le auto devono fermarsi. Purtroppo molto automobilisti non lo sanno ancora. Nella maggior parte dei casi, ormai, i ciclisti NON devono scendere dalla bici e attraversare a piedi.
Ok... Pero bisogna dire agli "automobilisti"che alle rotonde si rallenta e i cambiamenti di direzione vanno sempre segnalati... non solo a" scuola guida"... 🤔☹️
Sarebbe anche ora che stanassero gli automobilisti che guardano il cellulare mentre guidano. Tutti tutti i giorni li vedo. Vigili e carabinieri non fanno nulla per beccarli
Esattamente le stesse regole previste dal codice inglese. Il problema sono i conducenti, sia di automobili che di biciclette, che ignorano allegramente tutte le regole del codice della strada, oltre a quelle dettate dal buonsenso.
Io abito in una zona con gallerie e se ne vedono di tutti i colori, ciclisti che passano senza alcuna segnalazione, anche se la galleria è illuminata lì vedi all'ultimo momento; inoltre mi risulta che hanno l'obbligo di vestire il giubbotto catarifrangente, non ne ho mai visto uno in regola con questa disposizione. Come la mettiamo?
Capiamo la sua preoccupazione, soprattutto in zone come le gallerie dove la visibilità è ridotta. I ciclisti hanno l’obbligo di indossare il giubbotto catarifrangente o abbigliamento riflettente durante la notte e in condizioni di scarsa visibilità, ma purtroppo non tutti rispettano questa regola. È fondamentale che ci sia un maggiore controllo, e che ogni utente della strada rispetti le norme per garantire la sicurezza di tutti. Speriamo che la sensibilizzazione su questi temi porti a un comportamento più responsabile.
Grazie mille per il supporto! Cerchiamo sempre di informare in modo imparziale, lasciando spazio al confronto e alle opinioni di tutti. Siamo felici che lei abbia apprezzato e le diamo il benvenuto tra gli iscritti.
A quando una legge che vieti l'uso dello smartphone in "auto" ? ...dimenticavo che c'è già ma nessuno la rispetta e quando vai in bici ti sfiorano perché non ti hanno visto
Ti sfiorano perchè se ne fregano! Ho da tempo casco fluo e lampeggiante posteriore rosso pure in pieno giorno, ma non è mediamente cambiato nulla rispetto a prima, nè per la distanza media di sorpasso, nè per eventuale rinuncia quando non ha senso sorpassare. Gli Autoeletti padroni della strada non li ferma nessuno.
@paolopicchioldi2797 anche io ho sempre giacca fluo e lampeggiante anteriore e posteriore, ma non ti vedono ugualmente quindi ho messo le gomme gravel da 35 e non faccio più asfalto
@@giuseppestasolla8417 Ok! Ma io in bici ci vado pure a lavoro. Mi piacerebbe poterlo fare senza rischiare la pelle ogni volta a causa di questi menefreghisti.
Ormai riconosco di essere seguito da un veicolo tedesco circa 9 volte su 10......( educazione civica...) ( e desiderio di ritmi più umani......( con gli italiani hai solo da stare sveglio ! Molto sveglio !..più che MONDOBOIA ..MONDOMOTORI !!
Attualmente, le normative prevedono che, su strade con limite di 30 km/h, i ciclisti possano pedalare contromano solo dove è esplicitamente consentito e indicato dalla segnaletica. Tuttavia, questa regola rimane controversa, soprattutto per i rischi legati alla visibilità e alle manovre degli altri veicoli. Non ci sono ancora notizie sull'abolizione di questa disposizione, ma il dibattito è aperto, e può darsi che in futuro vengano apportati dei cambiamenti.
Li vedi TUTTI TE ! io il contrario ...e la STRADA che é di TUTTI .... UNA PISTA PER SGASATE ROBOANTI D' OGNI TIPO......IN OGNI DOVE ! FINCHÉ NON CI SCAPPA IL MORTO......
Dovrebbero circolare solo nelle piste ciclabili e non sulle strade altrimenti si adeguino a pagare bollo assicurazione e rispettare il codice della strada e sopratutto procedere in fila indiana sono pericolosi sia per loro che x l'automobilista che x sorpassare rischi un frontale
In sostanza tutto a favore dei ciclisti, telefonino a parte. Chissà perchè a loro niente targa e assicurazione. Saranno sempre liberi di passare col rosso e andare contromano come fanno sempre.
L’introduzione di targa e assicurazione per i ciclisti è un tema dibattuto, ma al momento si ritiene che possa essere poco pratico, soprattutto per chi utilizza la bicicletta come mezzo di trasporto occasionale o per i bambini. Tuttavia, è fondamentale che tutti rispettino le regole, indipendentemente dal mezzo utilizzato. Le nuove norme cercano di aumentare la responsabilità dei ciclisti, come il divieto di usare il cellulare.
Tutte prese in giro sia pro che contro i ciclisti. Se si applicasse il CdS in maniera integrale e quella attuale non ci sarebbe bisogno di altre disposizioni (ho 72 anni, sono un ciclista oltre che automobilista ma non ho mai visto un ciclista con un tf all'orecchio mentre pedala) invece gli automobilisti ne combinano di ogni........venite a vedere a Monterotondo, Rm e vi renderete conto di cosa vuol dire andare in giro in bici non solo su una strada normale ma addirittura sulla pista ciclabile che scorre sulla salaria.....c'è da piangere!!!!!
Sono anche io un ciclista e credimi rare volte mi è capitato di vedere qualche ciclista con il cellulare intento a parlare,roba da matti , ma comunque pericolosa per se stesso e non certo come un automobilista alla guida di un mezzo che pesa sulla tonnellata.Io quando squilla in cellulare con un minimo di cervello accosto mi metto in sicurezza e parlo in santa pace.
Esatto ormai ci vuole un richiamo a patente e scuola guida anche per ciclisti..pedoni etc SU CICLABILI !! ( come quella di un certo successo che frequento molto in Liguria ovest.....molti non la volevano...ora ci vorrebbe un raddoppio !.....
Si fa ripartire prima il ciclista. Questo è assurdo, perchè rallentano i mezzi più veloci li costringono a sorpassare con evidente pericolo proprio per i ciclisti.
La scelta di introdurre la "zona di attestamento avanzato" per i ciclisti, che permette loro di posizionarsi davanti agli altri veicoli al semaforo, nasce dall’idea di aumentare la loro visibilità e ridurre il rischio di incidenti, specialmente in fase di ripartenza. È vero, però, che questa misura può creare situazioni di rallentamento per i mezzi più veloci e rendere necessario il sorpasso, che potrebbe essere rischioso. L’obiettivo delle nuove regole è garantire la sicurezza di tutti, ma è importante monitorare l’impatto di queste scelte nella pratica e correggere eventuali criticità.
Sorpasso ad 1,5 metri: chi dimostra il mancato rispetto? Solo se ti butta a terra, lo puoi dimostrare... norma inutile, valida solo per propaganda elettorale... Zona di assestamento ciclabile: mi piacerebbe rivederci tra un paio d'anni e vedere quante e SE le hanno fatte... poi, vedere anche se quelle esistenti, non verranno occupate dalle automobili, con beneplacito delle forze dell'ordine (sempre se presenti...).
Effettivamente, dimostrare il mancato rispetto della distanza di sicurezza non è semplice, ma questa norma è pensata per sensibilizzare e promuovere la prudenza. Quanto alla zona di attestamento ciclabile, sarà importante monitorarne l’implementazione e la gestione per garantire che sia usata correttamente e non venga occupata abusivamente. Speriamo che l'attenzione su queste misure porti a una reale differenza!
@StoraristuioLegale.. tante belle parole ma, ad esempio, sappiamo noi se un tutore ella legge ha contravvenzionato mai un velocipede circolante senza il dispositivo di segnalazione acustica obbligatorio.. da illo tempore?! Di leggi ne abbiamo fin troppe, Voi lo sapete ma, nel solito costume italiano.. mancano controlli!! 👋
In effetti, l'assenza di controlli efficaci è una preoccupazione condivisa. La normativa prevede numerosi obblighi per garantire la sicurezza, ma il rispetto di queste norme dipende anche dall'attuazione dei controlli. In questo video, abbiamo voluto presentare le nuove regole come un primo passo verso una mobilità più sicura; speriamo che venga data la giusta attenzione anche alla loro applicazione pratica. Grazie per aver condiviso il suo pensiero.
e per quando stanno in due o tre in mezzo alla balle no?????? Io non li sopporto nemmeno quando vado in moto sono sempre sempre in mezzo alle scatole e sul gavia quest'estate uno di questi scaltri quasi mi viene sotto.....
Capiamo il fastidio, soprattutto sulle strade strette e montane come quelle del Gavia, dove la convivenza tra diversi utenti della strada può diventare complicata. Le nuove regole mirano anche a incoraggiare i ciclisti a mantenere la destra e a procedere in fila quando possibile, per non ostacolare il flusso del traffico. Anche in moto, dobbiamo essere tutti prudenti e pazienti: in questo modo, possiamo evitare situazioni pericolose e migliorare la sicurezza per tutti.
La differenza è che se secchi un ciclista che ti taglia la strada con le cuffiette in testa, poi lo devi anche pagare per nuovo… caso moooolto famoso…..o vogliamo parlare di quelli che si infilano nei lati ciechi dei camion tra il camion e il marciapiede….
hai mai visto un ciclista fermarsi al semaforo quando ha il rosso, NO . hai mai visto un gruppo di ciclisti andare in fila indiana come previsto dal codice, NO.. hai mai visto un ciclista dare la precedenza a un pedone quando sono sulle strisce, NO... hai mai visto un ciclista fermarsi allo stop, NO.. e potrei continuare ...si sentono tutti Pantani... io sono ciclista, motociclista e automobilista e siccome rispetto il codice della strada mi fermo ogni qualvolta ci sia l'obbligo infatti per questo motivo non appartengo a nessun gruppone di invasati e vado in bici da solo o con qualche amico che rispetta come me le regole...
Grazie per il suo commento e per aver condiviso la sua esperienza come ciclista, motociclista e automobilista. Comprendiamo la sua frustrazione rispetto ai comportamenti di alcuni utenti della strada, siano essi ciclisti o appartenenti ad altre categorie. È importante ricordare che il rispetto del Codice della Strada deve essere una responsabilità condivisa da tutti, per garantire la sicurezza di chiunque viaggi. Purtroppo, le cattive abitudini esistono in ogni gruppo, ma il cambiamento parte anche da chi, come lei, sceglie di rispettare le regole e di promuovere una mobilità più sicura. Speriamo che le nuove normative possano sensibilizzare maggiormente tutti gli utenti della strada, compresi i ciclisti, verso un comportamento più corretto.
È una questione di grande attualità! La proposta di introdurre targa e assicurazione obbligatoria per i monopattini è stata discussa e inserita in vari progetti di legge, ma l’applicazione pratica sta ancora attraversando fasi di studio e perfezionamento. Al momento, non è stato imposto obbligatoriamente per tutti, anche se alcune città stanno sperimentando regolamenti più restrittivi per una maggiore sicurezza. È possibile che nei prossimi anni vedremo novità in questa direzione, soprattutto per regolamentare meglio l'uso dei monopattini nelle aree urbane.
È vero che molte delle regole in discussione esistono già, ma l’introduzione di nuove normative può essere un tentativo di aggiornare e rendere più chiare le disposizioni. Purtroppo, la mancanza di controlli è un problema che riguarda tutte le norme, non solo quelle recenti. L’auspicio è che l’implementazione delle leggi migliori anche la presenza e l’efficacia dei controlli.
@@StorariStudioLegale io vedo invece che mancano le regole a chi le fa e chi le vuole... ci sono le LEGGI UNIVERSALI e non abbiamo bisogno di regole, che poi son solo sempre a favore di chi le fa e oltretutto, loro sono la legge e quindi col cavolo che le rispettano
@@StorariStudioLegale Sono d'accordo che le norme esistenti potrebbero essere più chiare, ma credo che il problema principale sia l'applicazione. Aumentare i controlli e le sanzioni sarebbe un modo più efficace per garantire il rispetto delle regole. Temo che l'introduzione di nuove norme possa creare confusione e complicare ulteriormente il codice della strada, senza risolvere i problemi alla radice. Investire nella formazione e nella sensibilizzazione degli utenti della strada, sia ciclisti che automobilisti, potrebbe essere una soluzione più efficace a lungo termine.
Qui Taranto città perduta: Multe ai poveri che parcheggiano in doppia fila per andare in bagno o per un caffè veloce!! Tutto il resto è noia! Il comandante dei vigili urbani, elasticità non sa cosa significa.....
A volte, sembra che le normative non riflettano le reali esigenze di chi utilizza la strada, sia in bici che in auto. L'intento di queste nuove regole è di migliorare la sicurezza per tutti, ma è chiaro che l’esperienza sul campo può fare la differenza. Speriamo che con il tempo si trovino soluzioni sempre più pratiche e condivise.
Purtroppo, come spesso accade, l’efficacia delle nuove regole dipende dalla loro applicazione costante e dalla presenza di controlli. Speriamo che con il tempo e un maggiore impegno delle autorità, la situazione migliori. La speranza è che queste leggi possano portare a un cambiamento duraturo.
@egidiocarlino1 Lei OVVIAMENTE non ha capito !.. il mio post descrive le condizioni normali di circolazione con la manutenzione delle strade che lo consentano ...DA DOVE LO HA "SVILUPPATO" che non deve sorpassare col motorino ?...o vuole procedere a centro strada bloccando le auto ???....
La sicurezza dei più piccoli è fondamentale e il casco è una misura di protezione che dovrebbe essere sempre adottata, soprattutto per i bambini. Attualmente, il casco è obbligatorio solo per i ciclisti minorenni, ma purtroppo non tutti rispettano questa norma. La sfida è proprio quella di sensibilizzare i genitori e la comunità sulla sua importanza. Purtroppo, la legge da sola non basta: è necessaria un'educazione stradale che inizi fin da piccoli, per rendere il casco una pratica comune e la sicurezza una priorità.
Ok semafori li ho sempre rispettati non è x ch3 sono in bici che il semaforo non esiste poi da ex pro le regole vanno,rispettate chi non rispetta non è un vero sportivo
Ha ragione, la distanza di sicurezza è una misura che richiede attenzione e collaborazione da parte di tutti. Per il sorpasso sicuro, è importante che il ciclista rimanga il più possibile vicino al margine della carreggiata, ma è altrettanto fondamentale che l'automobilista calcoli bene le distanze, senza rischiare. Se il ciclista si sposta verso il centro, potrebbe creare una situazione complicata, quindi la pazienza e il rispetto reciproco restano essenziali. La sicurezza è davvero un lavoro di squadra.
Ma nessuno controlla o interviene quando i ciclisti occupano la strada soprattutto nelle strade di periferie circolano in coppia o in gruppi di tre o peggio sia i vigili (scomparsi) o gli agenti stradali ...non vedono
Buonasera, avete dimenticato delle cose . 1) Sarebbe opportuno il caschetto. . 2) Niente cuffie 🎧 da ascoltare musica . Xke non sentono nemmeno il clacson 🔊 ..3) Multa x chi non usufruisce pista ciclabile se in zona c'è . Tuttora ci sono i ciclisti domenicali con la bici da corsa , si considerando professionisti. Non sanno che ne va della loro sicurezza. 4) Pista ciclabile, strisce pedonali Xke c'è una strada . La legge sarebbe da scendere dalla bici, accompagnare al di là della strada . Riprendere la corsia ciclabile . No no si vede ciclisti venire dritti giù convinti di avere la precedenza. Ma così non è. 5) Multe x le bici senza campanello , e luci ant. e post. Di notte scorazzano ché non li vedi ..🤬🤬 . Ps: Sono anch'io un ciclista . 🚴 l'unico neo non metto il caschetto, resta sempre in garage . 🤔 . Bye 👋 bye .
quindi se vado ai 40 km/ora devo andare nella pista ciclabile, dove ci sono anche mamme con passeggini, e sedie a rotelle ? e chi mi fa la multa ? i carabinieri che hanno arrestato per aver ucciso un sindaco ?... a me sembra che se stiamo ad ascoltare te... la vedo brutta con tantissimi incidenti
@giotto40 Mi dispiace x te non devi andare a 40k/h . Se c'è la pista ciclabile la usi punto ● . Xke il figo non lo vai a fare in Olanda o in Austria . Ti vede la polizia ti dà la multa Xke non usfruisci della pista ciclabile x la tua sicurezza. Poi ti dico un'altra c'è la pista ciclabile tu scorazzi in strada . X caso ti prendo sotto . La prima cosa ti querelo . All'assicurazione blocco qualsiasi pagamento. Poi ci vediamo in tribunale. Vai a vedere il codice civile & stradale, in europa cosa dice . Le piste ciclabile ( IL NOME NON TI DICE NULLA ) . Sono state create x 🚲 , non certo x fare passeggiare i cavalli & mucche eccetera eccetera. Rispetta il codice della strada . Punto senza fare larogante. Quanti incidenti in 360 giorni di ciclisti indisciplinati .
@@ildandellacampana901 Bravo , complimenti qualcuno mi da ragione. A Udine in cassazione a vinto l'automobilista, xke un ciclista con pista ciclabile e strisce pedonali x attraversare la strada , andato dritto senza fermarsi . Senza scendere, accompagnare la bici oltre la strada. Preso sotto dalla vettura , voleva avere ragione. Perso le cause . A pagato il ciclista le spese . Punto ●
I ciclisti dovrebbero mettere targa e assicurazione.....così imparano sui semafori ce ne fosse uno che si ferma..... stamattina uno contromano sul lavoro in corso.....poi si lamentano pure😡
Se ha bisogno del navigatore, una buona opzione potrebbe essere quella di montare il telefono su un supporto fisso al manubrio. In questo modo può consultarlo senza usare le mani e senza distogliere troppo l’attenzione dalla strada. La sicurezza è sempre la priorità.
Cosa significa distanza di un metro e mezzo se si può. Altrimenti ti possono investire? Ragazzi chi è il genio che ha scritto le modifiche.inizia per S.
La regola del metro e mezzo è stata introdotta per migliorare la sicurezza dei ciclisti durante il sorpasso delle auto. L'idea è di garantire una distanza sufficiente, ma ovviamente deve essere applicata con buon senso, considerando le situazioni stradali. È un passo avanti per una mobilità più sicura, ma capisco che possa generare qualche dubbio. Speriamo che, con l'abitudine, la strada diventi un posto più sicuro per tutti.
Eppure,se non ricordo male, parecchi anni fa erano obbligatori gli specchietti retrovisori nelle biciclette. Morale,chi è in situazione più rischiosa ( visto il menefreghismo generale) deve pensare alla propia incolumità e poi alle regole. Quindi fate ballare gli occhi!🤷♂️
I ciclomotori devono avere le luci accese anche di giorno per aumentare la loro visibilità, data la maggiore velocità e dimensione rispetto alle biciclette, rendendoli più facilmente individuabili dagli altri veicoli. Per quanto riguarda le biciclette, è obbligatorio l'uso delle luci durante le ore notturne o in condizioni di scarsa visibilità, ma purtroppo non sempre tutti i ciclisti rispettano questa norma, esponendosi a sanzioni e aumentando il rischio di incidenti.
Buongiorno dimenticavo . Tempo fa i vigili urbani, si sono piazzati sulla pista ciclabile fra Grado e Cervignano lunga oltre 15 km. Provincia di Udine . Multavano le bici sprovviste del campanello e luci ant. & post. X Qualcuno pensa di essere furbo o arrogante , il codice della strada è chiaro x le bici . Ma nessuno va a leggere cosa indica. Tanti anni fa la polizia stradale ( la più severa nel applicare il codice della strada ) hanno multato dei professionisti ciclisti di una società xke non avevano luci ant. & post. Non erano in gara , ma allenamento . In ➕le hanno fatte caricare sulla miraglia punto ● . Dovevono andare allenarsi velodromo. Parlo xke ho guidato x 28 anni servizio pubblico 🚍 e gran turismo. X una multinazionale. Ogni 2 anni corsi di aggiornamento codice della strada. Con ispettore polizia stradale. Poi ispettrice psicologa uso sostanze di stupefacenti e alcool gli effetti in guida . Corsi di aggiornamento con istruttore scuola guida nuove tabelle europee. Una ripassata al codice della strada. Oggi x domani visita medica, porta non socchiusa x urine , controllo se usi droghe . E più visita generale. Dopo I 45 anni . Ogni 2 anni visita medica curata , struttura Fs 🚂 . C.Q.C rinnovò Ogni 5 anni ..corsi di 40 ore in azienda con firme in entrata e uscita, in caso controllo dell'ispettore della motorizzazione civile. Adesso avete chira visione com'è un autista di servizio pubblico, è sottoposto a controlli è aggiornamenti sul codice della strada . Ps: Sarebbe opportuno farlo fare a tutti , xke in strada vedi delle cose impressionanti . Com'è qualcuno a 40k/h vuole volare sulla pista ciclabile. Senza pensare ché non sei solo in strada. 🤬🤬
Bè, ci sono autisti di professione che andrebbero messi in galera per come guidano in italia, pure quando sorpassano un ciclista! E lo dico per esperienza diretta, non per partito preso o ipotesi campate per aria.
io i 40 km/orari li faccio in strada, perchè sulla pista ciclabile è pieno di donne col passeggino, gente a piedi, incroci, uscite automezzi, carrozzelle, traslochi che impediscono il passaggio.. e la lista è lunga, e poi sono zeppe di vetri, bulloni e pezzi di auto e quindi molto pericolose, e per cosa ho letto vedo che non vai in bicicletta, ma c'è l'hai a morte coi ciclisti
E’ una vergogna, i ciclisti in nessun caso dovrebbero percorrere strade urbane o extra urbane per non essere d’intralcio all viabilita’di chi paga il bollo e assicurazione ma dovrebbero percorrere solo piste ciclabili pagate da chi la bicicletta nemmeno la possiede. Il solito mondo al contrario.
Capiamo il suo punto di vista, soprattutto considerando il traffico sulle strade. Tuttavia, le recenti modifiche al Codice della Strada mirano a garantire maggiore sicurezza per tutti gli utenti, inclusi i ciclisti, che spesso condividono le vie con i veicoli. La scelta di favorire l'uso di piste ciclabili e di regolamentare meglio il comportamento di chi va in bici cerca proprio di limitare situazioni di pericolo e fluidificare il traffico. È un processo di adattamento, ma con la speranza che possa rendere le strade più sicure per tutti.
@@StorariStudioLegale I ciclisti che di solito vediamo in strada, non stanno andando al lavoro, non vanno a portare o a riprendere i bambini a scuola, non stanno andando a fare la spesa, stanno solo svolgendo un loro hobbi ricreativo e non e’ possibile che cio’ avvenga. Chi viaggia su strade urbane o extra urbane deve essere munito di: patente, 2 specchietti retrovisori assicurazione e targa altrimenti solo piste ciclabili o mulattiere di campagna.
I signori ciclisti, salvatori del mondo solo quando hanno l’auto in garage, devono sapere che in presenza di pista ciclabile DEVONO usare quella. E rispettare i semafori…
Uno specchietto retrovisore per le bici? Viaggiano in strade provinciali come i cavalli con i paraocchi non hanno un minimo di buonsenso. Ne incontro a centinaia tutti sprovvisti di questo oggetto economico ma essenziale per la loro sicurezza.
Uno specchietto retrovisore potrebbe davvero migliorare la sicurezza dei ciclisti, specialmente quando si trovano su strade provinciali o trafficate. Purtroppo, non tutti prestano attenzione a questi piccoli accorgimenti che, come dice lei, sono economici ma essenziali. È fondamentale sensibilizzare i ciclisti sull’importanza di avere una visibilità completa durante il tragitto, proprio per prevenire incidenti.
In poche parole,le stesse regole che c'erano 😂 e chi le controlla? nessuno prima,e continuerà così dopo, impossibile ci vorrebbe un battaglione solo sulla strada principale del mio quartiere circa due km con una scuola e un supermercato,e non basterebbe 😢
In realtà alcune delle pratiche a mio avviso OBBLIGATORIE sono; "Casco obbligatorio su strada asfaltata, e VIETATO fare gruppi, tipo gregge di pecore, che occupino l'intera corsia" tutto il resto è poca cosa.
Veramente i ciclisti al semaforo controllano se arriva qualcuno, e poi attraversano con "ogni colore". Se conoscono la strada, proprio passano col rosso. Dalle mie parti c'è un attraversamento pedonale con chiamata al semaforo. La strada è dritta, ma c'è una telecamera. Gli automobilisti devono stare fermi o prendono una multa, i ciclisti passano fregandosene. Poi non ho capito questa cosa dei 150 cm. Ben poche strade permettono di superare tenendo quella distanza. Nelle strade urbane ovviamente.
In effetti, molti ciclisti non rispettano sempre le regole, come il passaggio con il semaforo rosso, ciò crea frustrazione. Per quanto riguarda la distanza di 1,5 mt, è una misura che mira a garantire la sicurezza, ma è vero che in alcune strade urbane strette è difficile mantenerla, soprattutto se ci sono altri veicoli in movimento. La legge è pensata per proteggere tutti, ma purtroppo non tutte le strade permettono di applicarla facilmente. Speriamo che, con il tempo, vengano sviluppate infrastrutture più adatte per la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Ciao, è normale che i ciclisti passano prima del verde. La ragione è che vengono ignorati e lasciati allo stop , le auto transitano a gran velocità dallo stop, ignorando completamente la bici a bordo strada , e solo dopo che tutte le auto sono transitate allora può citransitae le consiglio di utilizzare la bicicletta per uno o due mesi, per capire. Per questo in molti paesi ce uno stop più avanti per dare la precedenza alla bici. Insomma la precedenza vanno rispettate, come a scuola guida nella teoria.
Io ho una bicicletta e non un velocipide e non credo che qualcuno ancora vada in giro con quest'ultimo visto che è stato inventato nell'800.Nei verbali viene sempre scritto "velocipide" quando in realtà il mezzo in questione è in realtà una bicicletta, si vede che il codice stradale risale all'800 o chi ha legiferato in quel momento voleva fare lo splendido e ha pensato: "Scrivere bicicletta mi pare troppo banale mettiamo velocipide" Strano chegli autoveicoli non vengano chiamati carrozze. Gli italiani...Popolo meraviglioso!
I velocipedi sono i veicoli con due ruote o più ruote funzionanti a propulsione esclusivamente muscolare, per mezzo di pedali o di analoghi dispositivi, azionati dalle persone che si trovano sul veicolo; sono altresì considerati velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico ...
@@sergioincerti8637 Allora perchè è stato coniato il termine bicicletta? Così tanto per... Evidentemente per fare una netta differenza tra il mezzo a due ruote del 19° secolo e quello leggermente più evoluto che utilizziamo ai nostri giorni,almeno questo è quello che mi suggerisce la logica.
Quali sono le misure contro i cicloamatori che si muovono in gruppo modello "giro d'Italia"? Quali sono le misure contro i cicloamatori che passano regolarmente con il semaforo rosso per non staccare la scarpetta dal pedale? Inutile fare vittimismo, sono tra i più indisciplinati della strada ma fanno le vittime!
Già la norma (sacrosanta e giusta)del metro e mezzo in sorpasso, quando possibile, la dice lunga su chi legifera...e praticamente, con la specifica del "quando la strada lo consente", implica il dato di fatto "potete continuare a fare il pelo ai ciclisti". Imbecilli al governo è dire poco. Per dovere di cronaca, guido un' auto, una moto e vado in bici. In nessun caso uso il telefono (che sembra una cosa fin troppo logica) e non ho mai provato fastidio della doppia fila dei ciclisti. In quanto creano meno intralcio di un' ape,un trattore o di diversi mezzi a motore. Oltretutto, quando ci sono questi gruppi di doppia fila, la velocità è solitamente tra i 35/40 all'ora... non proprio piano. E non vedo dove sia il problema. Se poi uno sapesse esattamente cosa vuol dire "sorpasso" (che non è affiancare) secondo il codice della strada, capirebbe che sorpassare una lunga fila indiana sarebbe molto più complicato se non impossibile.
1 ciclista su 10 ha il fanale....2 Nessuna bici ha i catarifrangenti a norma....3 Agli attraversamenti nessun ciclista si ferma per guardare.....4) Nessuno porta il casco..( non sto’ parlando di cicloturismo )..ma passeggio
Bastava mettere più pattuglie in strada e fermare tutti i disperati che vanno in giro ... Le regole ci sono già basta farle rispettare ma in Italia siamo troppo impegnati a piazzare autovelox, controllare i divieti di sosta e inventarsi zone 30 o in alcune vie di Milano 15
manca ad esempio: 1)Circolare a ruppi di tre o quattro allineati occupando tutta la carreggiata, e manca il divieto di sbraitare all'automobilista che fa presente sa suddetta posizione pericolosa per i ciclisti e per gli automobilisti. 2) Non utilizzare le carreggiate come delle piste olimpiche di velocità, ma mantenere una circolazione adeguata all'ambiente urbano per cui, niente curve a kilometro lanciato con scarsa visbilità con pericolo di andare a cozzare sulle automobili che stanno transitando e che ci si trova dabvanti improvvisamente e naturalmente il divieto di sbraitare contro gli automobilisti pretendendo di avere ragione. 3) Divieto di oltrepassare gli incroci con il semaforo rosso in barba ale regole della circolazione e non curanti della pericolositò della suddetta azione per se stessi e sopratutto per gli altri che andranno ad avere gravi conseguenze anche penali a causa di scellerati comportamenti di irresponsabili incoscienti sui velocipedi. 4) Divieto di circolare contromano nei centri storici sbucando da mura e/o da archi, oppure da sottopassi senza visibilià constringendo gli automobilisti a bruschi arresti per non sfracellare l'incommentabile ciclista che tra l'altro pretende di avere ragione e diritto di utilizzare il tutto a proprio uso e consumo, il divieto di trassito e di direzione è uguale per tutti, il codice della strada anche. 5) Obbligo di utilizzare le innumerevoli piste ciclabili messe a disposizione ricavate dal restringimento delle carreggiate laddove presenti per evitare inutili sprechi di spazio e denaro pubblico invece di stare per strada per correre veloci in barba ai pericoli per se stess e per gli altri. 6) Pene severe per gli irresponsabili su due ruote ciclistiche che non si attengono ai regolamenti del codice della strada e al più elementare buonsenso, e pene pecuniarie per le offese rivolte verso chi rammanta loro che la civiltà passa anche attraverso la circolazione e il rispetto degli altri oltrechè alla prevenzione degli incidenti che con un minimo di intelligenza si potrebbero evitare. 7) obbligo di dotare i velocipedi e gli utilizzatori di immuninazione adatta ad essere visti sopratutto di notte , utilizzando indumenti ad alta visibilita e non come certi taluni individui con biciclette scure, senza illuminazione, vestiti di nero al buio che circolano anche contromano. 8) E sopratutto le scorze del disordine facciano rispettare le regole del codice, del buonsenso ed elevare contravvenzioni per chi non le rispetta, e non far finta di non vedere.
Comprendiamo pienamente le preoccupazioni che ha sollevato. La convivenza tra ciclisti e automobilisti richiede sicuramente delle regole chiare e rispetto reciproco, e molte delle situazioni che menziona sono effettivamente regolamentate dal Codice della Strada. Ecco alcuni punti di chiarimento: - gruppi di ciclisti: il Codice impone che i ciclisti, anche in gruppo, si dispongano su una sola fila quando le condizioni di traffico lo richiedono. Il rispetto di questa regola aiuta a mantenere la sicurezza di tutti; - velocità e attenzione alla visibilità: la velocità dei ciclisti dovrebbe sempre essere adeguata alla situazione stradale e urbana, e le curve a scarsa visibilità vanno affrontate con cautela, proprio per evitare incidenti; - rispetto dei semafori: passare con il rosso è un’infrazione che riguarda sia ciclisti che automobilisti. Chiunque non rispetti questa regola mette in pericolo se stesso e gli altri; - divieto di circolare contromano: in molte zone urbane è esplicitamente vietato per i ciclisti andare contromano, salvo autorizzazioni specifiche; tuttavia, il divieto resta attivo in tutte le altre strade. - uso delle piste ciclabili: quando presenti, le piste ciclabili sono pensate per essere utilizzate, aiutando a ridurre i rischi per i ciclisti sulle strade principali. - sanzioni per infrazioni: come per tutti i veicoli, anche per le biciclette il Codice della Strada prevede sanzioni in caso di infrazioni. La legge si sta adeguando per migliorare l’applicazione di queste regole; - obbligo di visibilità notturna: la visibilità dei ciclisti è cruciale, specialmente in ore notturne, e la legge richiede l'uso di luci e abbigliamento riflettente; - controllo delle forze dell’ordine: è fondamentale che tutte le regole vengano applicate, e su questo le forze dell’ordine stanno aumentando la sensibilità verso comportamenti che possano mettere a rischio la sicurezza stradale. Il rispetto delle norme di base e della convivenza civile è l’obiettivo delle recenti modifiche: sia ciclisti che automobilisti devono fare la loro parte per rendere le nostre strade più sicure.
Il video affronta un tema ampio e complesso, ma ci sono sicuramente altri aspetti che potremmo approfondire. Se ha domande o punti specifici che le piacerebbe vedere trattati, ci faccia sapere!
Egregio signore, buon pomeriggio. La normativa prevede che i ciclisti debbano rispettare i semafori, come tutti gli altri utenti della strada. Purtroppo, non tutti seguono queste regole, ma l'obiettivo delle nuove leggi è proprio quello di migliorare la sicurezza e la convivenza. Per quanto riguarda la circolazione in coppia o in gruppi, la regola stabilisce che i ciclisti devono viaggiare singolarmente sulla carreggiata, salvo condizioni particolari. Un comportamento corretto e rispettoso delle regole è fondamentale per evitare incidenti.
Prima le regole c'erano, forse non venivano applicate o non erano così dettagliate. Il Codice della Strada viene aggiornato proprio per cercare di rispondere meglio alle nuove esigenze di sicurezza e mobilità, che cambiano nel tempo, soprattutto con l’aumento dell’uso delle biciclette e dei veicoli elettrici.
È importante che le regole siano rispettate da tutti gli utenti della strada per garantire sicurezza e rispetto reciproco. Le nuove normative cercano di migliorare la convivenza tra ciclisti, automobilisti e pedoni, ma il rispetto di queste dipende anche dall’educazione e dalla responsabilità individuale.
Solite baggianate all'italiana!!! Praticamente sarà un nulla di fatto. Cosa dire quando ti trovi biciclette che prevengono tranquillamente in SENSO VIETATO di una strada e magari di sera anche con i luci spente? Oppure quando esistono in certe strade corsie ciclabili, ma comunque ti trovi le biciclette nella carreggiata per le auto? Io non ho mai visto un solo vigile della Polizia Municipale intervenire !!!! Un paio di anni fa, nella mia città (FERRARA) un vigile fermò e face la contravvenzione ad un ciclista che passò candidamente con il semaforo rosso in un incrocio trafficatissimo e...... guardacaso tutti i giornasli locali si scagliarono contro il vigile apostrofandolo con una serie di nomi tutt'altro che rispettosi, quando lui stave facendo solamente il proprio dovere. E dobbiamo sperare che ora cambi qualcosa? Questo è il paese dei "furbetti", e se ti comporti da persona onesta e rispettosa, sei considerato un pirlotto sfigato o peggio ancora.
Capiamo che alcune modifiche al Codice della Strada possano sembrare controverse. Tuttavia, queste nuove norme sono state introdotte per rispondere all’aumento del traffico urbano e alla necessità di maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada, ciclisti inclusi. Riteniamo che tali norme possano contribuire a ridurre i rischi e responsabilizzare chi si muove su strada.
Il tema della targa e dell'assicurazione obbligatoria per le bici è sicuramente dibattuto. Da una parte, c’è chi sostiene che possa contribuire a una maggiore responsabilità, dall’altra c’è chi teme che possa limitare l’uso della bicicletta, soprattutto per chi la usa per piccoli spostamenti quotidiani. Al momento, il legislatore ha deciso di non introdurre queste misure, ma è un argomento su cui il dibattito rimane aperto.
@@StorariStudioLegale l'unica assicurazione di cui hanno bisogno i ciclisti è quella sulla vita, la propria. La targa è inutile, non protegge da chi guida drogato, ubriaco o incollato al telefonino.
Vorrei aggiungere x i ciclisti e i monopattinisti di non superare a dx caschetto e luci notturne e mi fermo grazie Ps e dire a entrambi di non usare i marciapiedi che ahimè sono destinati ai pedoni
I ciclisti devono rispettare le leggi più degli automobilisti. Loro rischiano la vita quando camminano in due o tre su una carreggiata automobilista . Poi i ciclisti devono pagare le tasse come gli automobilisti
mi chiedo se chi fá ste leggi guidi? o che a loro e ai loro famigliari e parenti le multe magari poi le tolgono... il fatto e che per la strada cé anche chi lavora, i corrieri ad esempio, voglio vederli a 50 all ora quanti pacchi consegnano.. questa legge creera' solo ingorghi e valvole egr intasate.. poi anche é solo un altra batosta al mercato dei motori, giá non ha senso con i limiti che ci sono ed il traffico che cé ad acquistare auto costose, adesso poi con ste multe che fanno ancor peggio non merita a spendere soldi in belle auto. dovrebbero invece fare delle super multe a chi causa incidenti, non penalizzare tutta la filiera dei motori.. il mercato delle auto e delle moto adesso subirá un ulteriore calo..
Gentile signora, buon pomeriggio e grazie per il suo commento. Capiamo e viviamo il disagio, e in effetti il tema dei monopattini che circolano sui marciapiedi è un problema crescente. Le nuove normative del Codice della Strada cercano di arginare proprio questo fenomeno, prevedendo che i monopattini debbano circolare sulle piste ciclabili e, dove non presenti, sulla carreggiata, e non sui marciapiedi! Tuttavia, l'applicazione di queste regole dipende anche dal comportamento degli utenti e dalla vigilanza da parte delle forze dell'ordine. Speriamo che con il tempo si arrivi a una maggiore educazione e consapevolezza da parte di tutti.
In sostanza non cambia niente: usare il telefono era già vietato (la bici è un veicolo e come tale senza auricolare non si può usare il telefono mentre si guida, esattamente come in auto); la distanza del sorpasso non è qualcosa che debbano fare le bici ma le auto, e rimarrà lettera morta: chi fa il "filo" oggi ai ciclisti - che è comunque già vietato visto che non è certamente una "adeguata distanza" - continuerà anche domani, tanto non s'è mai vista una multa per questo. Le "linee di arresto avanzate" bisogna che le facciano, e comunque non serviranno a niente se le auto le occuperanno.
In sostanza: la solita fuffa per far credere di aver fatto qualcosa, senza in realtà cambiare niente. Inutile continuare a far regole che nessuno rispetterà mai. Di regole ce ne sono anche troppe, occorrerebbero più controlli!
Tutte considerazioni ovvie.
Le cose da fare erano due: targa e assicurazione obbligatoria. Il resto sono mere chiacchiere senza alcuna efficacia
Egregio signore, buonasera. Riconosciamo che molte delle problematiche che solleva sono reali; è vero che le regole esistenti, come il divieto di usare il telefono in bici senza auricolari, dovrebbero essere già rispettate, ma la sfida sta proprio nell'applicarle e farle rispettare. Le nuove normative, come quella sulla distanza di sicurezza durante il sorpasso riguardano le auto e sono pensate per cercare di risolvere alcune lacune, ma il vero cambiamento dipende dal comportamento degli utenti e dal rafforzamento dei controlli. Nonostante le difficoltà, ogni passo verso un miglioramento, anche piccolo, è importante per la sicurezza di tutti.
@@besdelsec
Giusto, così quando una bicicletta ti supera a 120 km/h, nonostante il limite di 50 km/h, puoi prendere la targa e denunciarlo!!!!
@@jonny_037No. Quando passano col rosso sapendo che il semaforo è solo per un attraversamento pedonale, con tanto di telecamere. L'automobilista si ferma, e rimane fermo 30-40 secondi, anche quando è passato il pedone che ha premuto il pulsante per avere il verde, mentre il ciclista se ne sbatte e prosegue vedendo che il pedone è passato, perché tanto non possono risalire a lui. Oppure i ciclisti che con macchine che stanno andando piano superano sulla destra. Io per svoltare a destra non devo guardare lo specchietto di destra perché non "può arrivare nessuno". Eppure settimana scorsa, ho fatto a rimpiattino con un ciclista. Coda, passava a destra. Strada libera l'ho superato. Semaforo è passato. Verde l'ho superato e per girare, avendo visto che era un c..,,,one, dovendo svoltare a destra ho guardato nello specchietto di destra, ed eccolo lì incurante di tutto. Se giravo come avrebbero fatto tutti, adesso minimo aveva 4 o 5 ossa rotte. Perché ovviamente devono andare in bicicletta alla Pantani.
@@jonny_037 Anche!
Comunque puoi denunciarlo anche quando passa con il rosso e ti travolge sulle strisce mentre tu hai il verde per i pedoni e poi scappa (successo a me)
Siamo uno dei paesi con il maggior numero di leggi e regole al mondo ... e poche di queste vengono fatte rispettare veramente. Invece di creare nuove leggi a scopo di propaganda, basterebbe far rispettare quelle che esistono. Ho notato ad esempio che nelle zone periferiche di Milano, poco illuminate, di notte vedo circolare parecchi ciclisti senza luci. Il rispetto dei semafori è un optional, il transito delle bici sulle strisce pedonali è piuttosto frequente. Se poi aggiungiamo i monopattini, siamo messi ancora peggio ... Piste ciclabili: spesso usate come area di parcheggio temporaneo, oppure dai pedoni che ti insultano quando suoni il campanellino per segnalare che stai arrivando alle loro spalle.
Lo dico da ciclista ed automobilista: quando sento dire che in Italia bisognerebbe spingere l'utilizzo della bici come nei paesi del Nord Europa, mi vengono i brividi. Perché è vero che là si usano moltissimo le bici, ma è ciò è reso facile dal rispetto delle regole da parte di tutti: ciclisti, pedoni ed automobilisti.
Egregio signore, è vero che in Italia le leggi sono numerose, ma il problema non sta tanto nella loro quantità quanto nella difficoltà di farle rispettare. La situazione che descrive - ciclisti senza luci, semafori ignorati e piste ciclabili occupate - è purtroppo comune. La differenza con i paesi del Nord Europa è proprio nel rispetto delle regole da parte di tutti: ciclisti, pedoni e automobilisti. Per arrivare a quel livello di civiltà stradale, è necessario un cambiamento culturale che coinvolga tutti, non solo l'introduzione di nuove leggi. L'educazione stradale e il rafforzamento dei controlli sono essenziali per fare davvero la differenza.
@@StorariStudioLegale Sono d'accordo. Ma più leggi e regole ci sono, più difficile è conoscerle e rispettarle. Sarei curioso di intervistare un po' di ciclisti per capire qual'è il loro reale livello di conoscenza delle regole che dovrebbero rispettare. In molti casi, credo che cascherebbero dalle nuvole, ritenendosi praticamente dei "pedoni su ruote" che possono fare tutto ciò che vogliono.
@@StorariStudioLegale non è colpa delle difficoltà a farle rispettare ....chi preposto fa finta di non vedere è diverso
@Fabio-hn3vq
Concordo ma la prima responsabilità È DEGLI ITALIANI che delle leggi se ne fregano e non vovliono neanche saperle! Il detto: "Fatta la legge, trovato l'inganno" non lo hanno mica inventato le forze dell'ordine ma è totalmente radicato in ogni italiano.... invece che rispettare le leggi, ci impegnamo a cercare il modo di fare quello che vogliamo senza farci beccare!!!
Vero.
Siamo tutti sia ciclisti che automobilisti dipende dalle circostanze e ci sentiamo offesi per il minimo errore che subiamo dal nostro prossimo occorre solo buon senso e tolleranza le strade sono sempe poche e la gente che le percorre e' sempre di piu'
Tutto inutile se non si fanno controlli. Io vado in bici, e seguo le regole, ma ci sono tantissimi ciclisti che vanno in giro la sera senza luci, che vanno in contromano, che pur di risparmiare strada invece che seguire il percorso ciclabile e perdere 3 minuti fanno attraversamenti pericolosissimi (oltre che illegittimi, andando dove non possono). I vigili preferiscono piazzare un autovelox e stare in macchina a godersi il climatizzatore invece che punire questi comportamenti.
Concordo. Ogni giorno sulla pista ciclabile rischio lo scontro con idioti e arroganti in bicicletta o monopattino che vanno contromano, non si spostano, passano col rosso. È un delirio. Ma i vigili esistono ancora o si sono estinti. 😡😡
Sicuramente compaiono solo quando gli fa comodo
Mi raccomando, non parcheggi in seconda fila, non apra le portiere senza preavviso, non lanci mozziconi di sigarette dal finestrino...
@@egidiocarlino1 stia tranquillo, parcheggio sempre per bene, sto attento quando apro le portiere e non fumo quindi non butto i mozziconi...
@bscgarage
Mooolto bene!
Diffonda il suo esempio tra i suoi amici
Dalle mie parti c'è una ciclabile nuovissima e lunghissima, ma tanti ciclisti non la usano, passando invece sulla strada delle auto che è vergognosamente stretta. Se le cercano proprio. Senza contare la famigerata pedalata uno a fianco all'altro.
Capirai che regole poi, divieto per lo smartphone....ma va?! Che innovazione...!
È ciclabile o ciclopedonale?
@@stef7937 che differenza fa per te ciclista? Comunque sia è il percorso a te assegnato, ovvio che nella ciclopedonale, sei tu che devi rispettare i pedoni.
@@sergioincerti8637 io sono automobilista e ciclista, se è ciclabile il ciclista è obbligato a percorrerla se è anche pedonabile no, questa è la differenza .
usa la bici
@@stef7937 la questione è anche di buon senso, se tu vai in bici su una strada con carreggiata strettissima, rischi tu e rischiano gli altri automobilisti. Oltretutto la ciclabile è sempre deserta, quindi non c'è nemmeno la scusa del traffico.
Un metro e mezzo...ma solo se la corsia lo permette. In pratica nessuna strada comunale o provinciale consente ad un veicolo che non sia una Smart, di superare una bici a un metro e mezzo senza invadere la corsia opposta. E come si farà poi a dimostrare la eventuale violazione? Tutti i ciclisti si dovranno dotare di GoPro?
È vero, su molte strade strette il sorpasso a 1,5 metri può essere difficile, specialmente senza invadere la corsia opposta. La norma vuole comunque promuovere cautela nei sorpassi, in modo da proteggere i ciclisti. La questione della prova è complessa, ma dispositivi come le videocamere possono effettivamente aiutare, sia per i ciclisti che per gli automobilisti, a documentare eventuali situazioni critiche.
una stupidaggine, che fai la misuri col metro? quando si sorpassa una bici l'unica cosa a cui si puo fare riferimento è '' ad l'occhio'', ma non tutti hanno la percezione esatta di quanto dista la parte destra dell'auto dal mezzo che si sta superando, quindi ci sarà chi tentenna, chi azzarda comunque, in ogni caso anche effettuando un rapido calcolo visivo, la bici può cambiare traiettoria in un secondo, se non esiste la sicurezza assoluta per le auto, oggi piu di prima, figuriamoci per i ciclisti che sono esposti fisicamente
@@TheFelix63basta solo buon senso e moderazione
@@TheFelix63 basta munire il proprio veicolo di uno scopino da cesso (usato) lungo un metro e mezzo da fissare allo specchietto destro
@@StorariStudioLegale E quando ti trovi che pur essendoci ampie corsie ciclabili, le bici te le ritrovi ugualmente sulla corsia delle auto?
Era ora che qualcuno comincia a difendere noi automobilisti!!!! Grazie
Oggi ne ho incrociato uno contro mano .... Ma se non ci sono i vigili di che parliamo?
La sicurezza stradale dipende anche dal rispetto delle regole da parte di tutti e dalla presenza di controlli adeguati. Senza vigilanza, diventa difficile fare rispettare anche le norme migliori. Speriamo che con le nuove disposizioni si dia più attenzione sia alla regolamentazione sia alla sua applicazione pratica.
...Sono tutte cose che erano già presenti nel codice. In realtà sono anche obbligatorie le luci ed 'e proibito guidare in stato di ubriachezza, esattamente come sulle moto. L'unico problema è che in italia non percepiamo le bici come mezzo di trasporto ma piuttosto come giocattolo.
Gentili utenti delle strade italiane! E' inutile prendersela con chi fa le Leggi, quando si sa che ne nostro Paese, la cosa principale è: trasgredire, sempre comunque. Il C.S. da sempre ha messo delle regole che...dovrebbero venire osservate da tutti: Pedoni, ciclisti, motociclisti, automobilisti ...ma per esperienza personale è sempre stato un opzional, per tutte queste categorie menzionate, senza dimenticar i camionisti, conducenti di mezzi pubblici e via dicendo ; si spendono negli anni, milioni e milioni per la "segnaletica orizzontale e verticale...Quanti sono gli utenti strali che la rispettano., sempre comunque ? ZERO più ZERO? I controlli? Idem Dove sono i controllori che dovrebbero controllare? Fantasmi...Quindi ci scanniamo fra noi, dando la colpa uno all'atro, e non ci poniamo la domanda: Ma IO, utente dovremo ognuno farsi un esame di coscienza profonda, e.gia dimenticavo: ma la coscienza esiste ancora? O sta facendo la fine che hanno fatto gli ex doveri , e obblighi sostituiti con i fantomatici: DIRITTI odierni che non sono altro che cambi di denominazione? Da -diritti - in delitti?.
E spiegate ai ciclisti e monopattinai che le strisce pedonali si attraversano a PIEDI!
Nella mia città sono state realizzate molte ciclabili. Ogni volta che la ciclabile incrocia una strada in corrispondenza di una striscia pedonale, questa è diventata, gia da molti anni, attraversamento ciclopedonale (la riconosce perché le strisce pedonali sono interrotte da una fascia non verniciata, per cui si forma una sequenza di quadrati bianchi): il ciclista la può attraversare pedalando e, al pari del pedone, ha la precedenza, per cui le auto devono fermarsi. Purtroppo molto automobilisti non lo sanno ancora. Nella maggior parte dei casi, ormai, i ciclisti NON devono scendere dalla bici e attraversare a piedi.
Ok... Pero bisogna dire agli "automobilisti"che alle rotonde si rallenta e i cambiamenti di direzione vanno sempre segnalati... non solo a" scuola guida"... 🤔☹️
Madonna se mi fanno incazzare e ci si buttano senza neppure guardare !!!
E che camminino sulle iste ciclabili e non sulle sedi stradali
E agli automobilisti che si da la precedenza a chi sta per attraversare sulle strisce no?
Sarebbe anche ora che stanassero gli automobilisti che guardano il cellulare mentre guidano. Tutti tutti i giorni li vedo. Vigili e carabinieri non fanno nulla per beccarli
ho il vecchio metodo del pugno sul finestrino
Esattamente le stesse regole previste dal codice inglese. Il problema sono i conducenti, sia di automobili che di biciclette, che ignorano allegramente tutte le regole del codice della strada, oltre a quelle dettate dal buonsenso.
Io abito in una zona con gallerie e se ne vedono di tutti i colori, ciclisti che passano senza alcuna segnalazione, anche se la galleria è illuminata lì vedi all'ultimo momento; inoltre mi risulta che hanno l'obbligo di vestire il giubbotto catarifrangente, non ne ho mai visto uno in regola con questa disposizione. Come la mettiamo?
Aggiungo che in diversi casi percorrono la strada in coppia anziché in fila indiana, e se lo segnali con il clacson si offendono pure.
Capiamo la sua preoccupazione, soprattutto in zone come le gallerie dove la visibilità è ridotta. I ciclisti hanno l’obbligo di indossare il giubbotto catarifrangente o abbigliamento riflettente durante la notte e in condizioni di scarsa visibilità, ma purtroppo non tutti rispettano questa regola. È fondamentale che ci sia un maggiore controllo, e che ogni utente della strada rispetti le norme per garantire la sicurezza di tutti. Speriamo che la sensibilizzazione su questi temi porti a un comportamento più responsabile.
Complimenti perchè fate INFORMAZIONE cioè descrivete le nuove norme senza schierarvi politicamente. Mi sono iscritto.
Grazie mille per il supporto! Cerchiamo sempre di informare in modo imparziale, lasciando spazio al confronto e alle opinioni di tutti. Siamo felici che lei abbia apprezzato e le diamo il benvenuto tra gli iscritti.
Grazie per le notizie.
Mi pare di aver capito che per molti utenti della strada il problema sono i ciclisti .....andiamo bene!! Che Paese di me....!
A quando una legge che vieti l'uso dello smartphone in "auto" ? ...dimenticavo che c'è già ma nessuno la rispetta e quando vai in bici ti sfiorano perché non ti hanno visto
Ti sfiorano perchè se ne fregano! Ho da tempo casco fluo e lampeggiante posteriore rosso pure in pieno giorno, ma non è mediamente cambiato nulla rispetto a prima, nè per la distanza media di sorpasso, nè per eventuale rinuncia quando non ha senso sorpassare. Gli Autoeletti padroni della strada non li ferma nessuno.
@paolopicchioldi2797 anche io ho sempre giacca fluo e lampeggiante anteriore e posteriore, ma non ti vedono ugualmente quindi ho messo le gomme gravel da 35 e non faccio più asfalto
@@giuseppestasolla8417 Ok! Ma io in bici ci vado pure a lavoro. Mi piacerebbe poterlo fare senza rischiare la pelle ogni volta a causa di questi menefreghisti.
Ormai riconosco di essere seguito da un veicolo tedesco circa 9 volte su 10......( educazione civica...) ( e desiderio di ritmi più umani......( con gli italiani hai solo da stare sveglio ! Molto sveglio !..più che MONDOBOIA ..MONDOMOTORI !!
Bene, ed il pedalare contromano, sulle strade fino a 30kmh,non verrá abolito?
Attualmente, le normative prevedono che, su strade con limite di 30 km/h, i ciclisti possano pedalare contromano solo dove è esplicitamente consentito e indicato dalla segnaletica. Tuttavia, questa regola rimane controversa, soprattutto per i rischi legati alla visibilità e alle manovre degli altri veicoli. Non ci sono ancora notizie sull'abolizione di questa disposizione, ma il dibattito è aperto, e può darsi che in futuro vengano apportati dei cambiamenti.
@ grazie mille.
per i ciclisti il semaforo è sempre verde , non serve nessuna riga
Li vedi TUTTI TE ! io il contrario ...e la STRADA che é di TUTTI .... UNA PISTA PER SGASATE ROBOANTI D' OGNI TIPO......IN OGNI DOVE ! FINCHÉ NON CI SCAPPA IL MORTO......
Dovrebbero circolare solo nelle piste ciclabili e non sulle strade altrimenti si adeguino a pagare bollo assicurazione e rispettare il codice della strada e sopratutto procedere in fila indiana sono pericolosi sia per loro che x l'automobilista che x sorpassare rischi un frontale
In sostanza tutto a favore dei ciclisti, telefonino a parte. Chissà perchè a loro niente targa e assicurazione. Saranno sempre liberi di passare col rosso e andare contromano come fanno sempre.
L’introduzione di targa e assicurazione per i ciclisti è un tema dibattuto, ma al momento si ritiene che possa essere poco pratico, soprattutto per chi utilizza la bicicletta come mezzo di trasporto occasionale o per i bambini. Tuttavia, è fondamentale che tutti rispettino le regole, indipendentemente dal mezzo utilizzato. Le nuove norme cercano di aumentare la responsabilità dei ciclisti, come il divieto di usare il cellulare.
@@StorariStudioLegale il problema dei ciclisti non è l'uso del cellulare ma la totale noncuranza (o ignoranza) delle norme stradali.
Tutte prese in giro sia pro che contro i ciclisti. Se si applicasse il CdS in maniera integrale e quella attuale non ci sarebbe bisogno di altre disposizioni (ho 72 anni, sono un ciclista oltre che automobilista ma non ho mai visto un ciclista con un tf all'orecchio mentre pedala) invece gli automobilisti ne combinano di ogni........venite a vedere a Monterotondo, Rm e vi renderete conto di cosa vuol dire andare in giro in bici non solo su una strada normale ma addirittura sulla pista ciclabile che scorre sulla salaria.....c'è da piangere!!!!!
@giuseppecassieri2732
Non serve mica a difendere i ciclisti: serve a dire che sono stati bravi ed ad avere più voti alle elezioni!!!
Sono anche io un ciclista e credimi rare volte mi è capitato di vedere qualche ciclista con il cellulare intento a parlare,roba da matti , ma comunque pericolosa per se stesso e non certo come un automobilista alla guida di un mezzo che pesa sulla tonnellata.Io quando squilla in cellulare con un minimo di cervello accosto mi metto in sicurezza e parlo in santa pace.
Esatto ormai ci vuole un richiamo a patente e scuola guida anche per ciclisti..pedoni etc SU CICLABILI !! ( come quella di un certo successo che frequento molto in Liguria ovest.....molti non la volevano...ora ci vorrebbe un raddoppio !.....
Si fa ripartire prima il ciclista. Questo è assurdo, perchè rallentano i mezzi più veloci li costringono a sorpassare con evidente pericolo proprio per i ciclisti.
La scelta di introdurre la "zona di attestamento avanzato" per i ciclisti, che permette loro di posizionarsi davanti agli altri veicoli al semaforo, nasce dall’idea di aumentare la loro visibilità e ridurre il rischio di incidenti, specialmente in fase di ripartenza. È vero, però, che questa misura può creare situazioni di rallentamento per i mezzi più veloci e rendere necessario il sorpasso, che potrebbe essere rischioso. L’obiettivo delle nuove regole è garantire la sicurezza di tutti, ma è importante monitorare l’impatto di queste scelte nella pratica e correggere eventuali criticità.
Bisogna anche dire che in bicicletta non si va in tangenziale
nuovo codice 😂😂😂
poi trovo i monopattini sulle statali senza luci
il problema e' che i ciclisti al semaforo non si fermano
Sorpasso ad 1,5 metri: chi dimostra il mancato rispetto? Solo se ti butta a terra, lo puoi dimostrare... norma inutile, valida solo per propaganda elettorale...
Zona di assestamento ciclabile: mi piacerebbe rivederci tra un paio d'anni e vedere quante e SE le hanno fatte... poi, vedere anche se quelle esistenti, non verranno occupate dalle automobili, con beneplacito delle forze dell'ordine (sempre se presenti...).
Effettivamente, dimostrare il mancato rispetto della distanza di sicurezza non è semplice, ma questa norma è pensata per sensibilizzare e promuovere la prudenza. Quanto alla zona di attestamento ciclabile, sarà importante monitorarne l’implementazione e la gestione per garantire che sia usata correttamente e non venga occupata abusivamente. Speriamo che l'attenzione su queste misure porti a una reale differenza!
@StoraristuioLegale.. tante belle parole ma, ad esempio, sappiamo noi se un tutore ella legge ha contravvenzionato mai un velocipede circolante senza il dispositivo di segnalazione acustica obbligatorio.. da illo tempore?! Di leggi ne abbiamo fin troppe, Voi lo sapete ma, nel solito costume italiano.. mancano controlli!! 👋
In effetti, l'assenza di controlli efficaci è una preoccupazione condivisa. La normativa prevede numerosi obblighi per garantire la sicurezza, ma il rispetto di queste norme dipende anche dall'attuazione dei controlli. In questo video, abbiamo voluto presentare le nuove regole come un primo passo verso una mobilità più sicura; speriamo che venga data la giusta attenzione anche alla loro applicazione pratica. Grazie per aver condiviso il suo pensiero.
Mi raccomando, non parcheggi in seconda fila, non apra le portiere senza preavviso, non lanci mozziconi di sigarette dal finestrino...
Un mio collega di lavoro è stato multato su una ciclopedonale perché sprovvisto di campanello o avvisatore acustico. Provincia di Bologna
Perché i ciclisti si fermano con il rosso? E perché non devono avere assicurazione e targa pure loro?
e per quando stanno in due o tre in mezzo alla balle no?????? Io non li sopporto nemmeno quando vado in moto sono sempre sempre in mezzo alle scatole e sul gavia quest'estate uno di questi scaltri quasi mi viene sotto.....
Capiamo il fastidio, soprattutto sulle strade strette e montane come quelle del Gavia, dove la convivenza tra diversi utenti della strada può diventare complicata. Le nuove regole mirano anche a incoraggiare i ciclisti a mantenere la destra e a procedere in fila quando possibile, per non ostacolare il flusso del traffico. Anche in moto, dobbiamo essere tutti prudenti e pazienti: in questo modo, possiamo evitare situazioni pericolose e migliorare la sicurezza per tutti.
queste 4 regole mi piacciono, specialmente la linea avanzata ai semafori
😂😂😂😂😂 in Spagna è già così da almeno DIECI anni!.....ce l' avete fatta !!!!! 😂😂😂😂😂
Prima di parlare dovete farvi un giro alle 6 o sette di sera, poi mi dite se siete arrivati a casa illesi.
La differenza è che se secchi un ciclista che ti taglia la strada con le cuffiette in testa, poi lo devi anche pagare per nuovo… caso moooolto famoso…..o vogliamo parlare di quelli che si infilano nei lati ciechi dei camion tra il camion e il marciapiede….
hai mai visto un ciclista fermarsi al semaforo quando ha il rosso, NO . hai mai visto un gruppo di ciclisti andare in fila indiana come previsto dal codice, NO.. hai mai visto un ciclista dare la precedenza a un pedone quando sono sulle strisce, NO... hai mai visto un ciclista fermarsi allo stop, NO.. e potrei continuare ...si sentono tutti Pantani... io sono ciclista, motociclista e automobilista e siccome rispetto il codice della strada mi fermo ogni qualvolta ci sia l'obbligo infatti per questo motivo non appartengo a nessun gruppone di invasati e vado in bici da solo o con qualche amico che rispetta come me le regole...
Grazie per il suo commento e per aver condiviso la sua esperienza come ciclista, motociclista e automobilista. Comprendiamo la sua frustrazione rispetto ai comportamenti di alcuni utenti della strada, siano essi ciclisti o appartenenti ad altre categorie. È importante ricordare che il rispetto del Codice della Strada deve essere una responsabilità condivisa da tutti, per garantire la sicurezza di chiunque viaggi.
Purtroppo, le cattive abitudini esistono in ogni gruppo, ma il cambiamento parte anche da chi, come lei, sceglie di rispettare le regole e di promuovere una mobilità più sicura. Speriamo che le nuove normative possano sensibilizzare maggiormente tutti gli utenti della strada, compresi i ciclisti, verso un comportamento più corretto.
Io come te maaaaaa noi non ammazziamo nessuno i proiettili vaganti....se sei nel posto sbagliato al momento sbagliato 😢😢😢😢😢😢😢😢
Ma piuttosto,targa ed assicurazione per i monopattini che fine ha fatto?
È una questione di grande attualità! La proposta di introdurre targa e assicurazione obbligatoria per i monopattini è stata discussa e inserita in vari progetti di legge, ma l’applicazione pratica sta ancora attraversando fasi di studio e perfezionamento. Al momento, non è stato imposto obbligatoriamente per tutti, anche se alcune città stanno sperimentando regolamenti più restrittivi per una maggiore sicurezza. È possibile che nei prossimi anni vedremo novità in questa direzione, soprattutto per regolamentare meglio l'uso dei monopattini nelle aree urbane.
Queste regole c'erano gia, non servono nuove leggi. Ma poi chi controlla? Avete notato che in giro non si vedono più vigili, poliziotti e carabinieri?
certo che non vedi i vigili poliziotti e carabinieri, si stanno ammazzando tra di loro, oppure come ieri son finiti dentro
È vero che molte delle regole in discussione esistono già, ma l’introduzione di nuove normative può essere un tentativo di aggiornare e rendere più chiare le disposizioni. Purtroppo, la mancanza di controlli è un problema che riguarda tutte le norme, non solo quelle recenti. L’auspicio è che l’implementazione delle leggi migliori anche la presenza e l’efficacia dei controlli.
@@StorariStudioLegale io vedo invece che mancano le regole a chi le fa e chi le vuole... ci sono le LEGGI UNIVERSALI e non abbiamo bisogno di regole, che poi son solo sempre a favore di chi le fa e oltretutto, loro sono la legge e quindi col cavolo che le rispettano
@@StorariStudioLegale Sono d'accordo che le norme esistenti potrebbero essere più chiare, ma credo che il problema principale sia l'applicazione. Aumentare i controlli e le sanzioni sarebbe un modo più efficace per garantire il rispetto delle regole. Temo che l'introduzione di nuove norme possa creare confusione e complicare ulteriormente il codice della strada, senza risolvere i problemi alla radice.
Investire nella formazione e nella sensibilizzazione degli utenti della strada, sia ciclisti che automobilisti, potrebbe essere una soluzione più efficace a lungo termine.
Mi raccomando, non parcheggi in seconda fila, non apra le portiere senza preavviso, non lanci mozziconi di sigarette dal finestrino...
Qui Taranto città perduta:
Multe ai poveri che parcheggiano in doppia fila per andare in bagno o per un caffè veloce!! Tutto il resto è noia! Il comandante dei vigili urbani, elasticità non sa cosa significa.....
il parcheggio in seconda fila produce un flusso di traffico ad imbuto, anche per quei pochi secondi
È un inutile pericolo facilmente evitabile
I ciclisti stiano sulle ciclabili e non rompano le palle. Poi le leggi idiote dovrebbero imporle ai politici, invece che ai cittadini.
quali piste ciclabili ? quasi tutte le strade ne sono sprovviste
Come al solito chi scrive le leggi sui ciclisti non usa la bici....
A volte, sembra che le normative non riflettano le reali esigenze di chi utilizza la strada, sia in bici che in auto. L'intento di queste nuove regole è di migliorare la sicurezza per tutti, ma è chiaro che l’esperienza sul campo può fare la differenza. Speriamo che con il tempo si trovino soluzioni sempre più pratiche e condivise.
Ma per i ciclisti in tripla fila niente no !!! Che poi non usano quelle poche ciclabili che ci sono
E se dici qualcosa ti maltrattano anche !!!!
Mi raccomando, non parcheggi in seconda fila, non apra le portiere senza preavviso, non lanci mozziconi di sigarette dal finestrino...
Nuovo codice per far cassa ,bel regalo di Natale
Per 4 o 5 giorni si potranno rispettare queste regole. Poi tutto come prima
Purtroppo, come spesso accade, l’efficacia delle nuove regole dipende dalla loro applicazione costante e dalla presenza di controlli. Speriamo che con il tempo e un maggiore impegno delle autorità, la situazione migliori. La speranza è che queste leggi possano portare a un cambiamento duraturo.
@egidiocarlino1
Lei OVVIAMENTE non ha capito !.. il mio post descrive le condizioni normali di circolazione con la manutenzione delle strade che lo consentano ...DA DOVE LO HA "SVILUPPATO" che non deve sorpassare col motorino ?...o vuole procedere a centro strada bloccando le auto ???....
E il casco obbligatorio soprattutto per i più piccoli? Ancora si vedono bambini nei seggiolini o con le biciclettine senza casco.
La sicurezza dei più piccoli è fondamentale e il casco è una misura di protezione che dovrebbe essere sempre adottata, soprattutto per i bambini. Attualmente, il casco è obbligatorio solo per i ciclisti minorenni, ma purtroppo non tutti rispettano questa norma. La sfida è proprio quella di sensibilizzare i genitori e la comunità sulla sua importanza. Purtroppo, la legge da sola non basta: è necessaria un'educazione stradale che inizi fin da piccoli, per rendere il casco una pratica comune e la sicurezza una priorità.
Ok semafori li ho sempre rispettati non è x ch3 sono in bici che il semaforo non esiste poi da ex pro le regole vanno,rispettate chi non rispetta non è un vero sportivo
A parte che non puoi superare con un metro fuori dal finestrino,e se sul sorpasso è il ciclista a spostarsi al centro? Come finisce?
Ha ragione, la distanza di sicurezza è una misura che richiede attenzione e collaborazione da parte di tutti. Per il sorpasso sicuro, è importante che il ciclista rimanga il più possibile vicino al margine della carreggiata, ma è altrettanto fondamentale che l'automobilista calcoli bene le distanze, senza rischiare. Se il ciclista si sposta verso il centro, potrebbe creare una situazione complicata, quindi la pazienza e il rispetto reciproco restano essenziali. La sicurezza è davvero un lavoro di squadra.
@StorariStudioLegale allora siamo messi bene.
@@mauroturio2256
Faccia come in Austria, Francia, Germania, Spagna, Olanda...
Ma nessuno controlla o interviene quando i ciclisti occupano la strada soprattutto nelle strade di periferie circolano in coppia o in gruppi di tre o peggio sia i vigili (scomparsi) o gli agenti stradali ...non vedono
Ma se i ciclisti ai semafori non di fermano quasi mai! E poi non dovrebbero procedere in coppia o in grupponi per allenarsi....
una regola sola basta: viaggiare in fila indiana, sempre e ovunque
Possono sorpassare un'altra bici più lenta oppure no, fila indiana in eterno?
Mi raccomando, non parcheggi in seconda fila, non apra le portiere senza preavviso, non lanci mozziconi di sigarette dal finestrino...
Buonasera, avete dimenticato delle cose . 1) Sarebbe opportuno il caschetto. . 2) Niente cuffie 🎧 da ascoltare musica . Xke non sentono nemmeno il clacson 🔊 ..3) Multa x chi non usufruisce pista ciclabile se in zona c'è . Tuttora ci sono i ciclisti domenicali con la bici da corsa , si considerando professionisti. Non sanno che ne va della loro sicurezza. 4) Pista ciclabile, strisce pedonali Xke c'è una strada . La legge sarebbe da scendere dalla bici, accompagnare al di là della strada . Riprendere la corsia ciclabile . No no si vede ciclisti venire dritti giù convinti di avere la precedenza. Ma così non è. 5) Multe x le bici senza campanello , e luci ant. e post. Di notte scorazzano ché non li vedi ..🤬🤬 . Ps: Sono anch'io un ciclista . 🚴 l'unico neo non metto il caschetto, resta sempre in garage . 🤔 . Bye 👋 bye .
quindi se vado ai 40 km/ora devo andare nella pista ciclabile, dove ci sono anche mamme con passeggini, e sedie a rotelle ? e chi mi fa la multa ? i carabinieri che hanno arrestato per aver ucciso un sindaco ?... a me sembra che se stiamo ad ascoltare te... la vedo brutta con tantissimi incidenti
chapeau
@@giotto40si si chiama pista ciclabile e ci vai punto ....il giro le gare i tuoi 40 kmh li fai al velodromo punto!
@giotto40 Mi dispiace x te non devi andare a 40k/h . Se c'è la pista ciclabile la usi punto ● . Xke il figo non lo vai a fare in Olanda o in Austria . Ti vede la polizia ti dà la multa Xke non usfruisci della pista ciclabile x la tua sicurezza. Poi ti dico un'altra c'è la pista ciclabile tu scorazzi in strada . X caso ti prendo sotto . La prima cosa ti querelo . All'assicurazione blocco qualsiasi pagamento. Poi ci vediamo in tribunale. Vai a vedere il codice civile & stradale, in europa cosa dice . Le piste ciclabile ( IL NOME NON TI DICE NULLA ) . Sono state create x 🚲 , non certo x fare passeggiare i cavalli & mucche eccetera eccetera. Rispetta il codice della strada . Punto senza fare larogante. Quanti incidenti in 360 giorni di ciclisti indisciplinati .
@@ildandellacampana901 Bravo , complimenti qualcuno mi da ragione. A Udine in cassazione a vinto l'automobilista, xke un ciclista con pista ciclabile e strisce pedonali x attraversare la strada , andato dritto senza fermarsi . Senza scendere, accompagnare la bici oltre la strada. Preso sotto dalla vettura , voleva avere ragione. Perso le cause . A pagato il ciclista le spese . Punto ●
I ciclisti dovrebbero mettere targa e assicurazione.....così imparano sui semafori ce ne fosse uno che si ferma..... stamattina uno contromano sul lavoro in corso.....poi si lamentano pure😡
Ma se in bici uso il cellulare con il navigatore?
Se ha bisogno del navigatore, una buona opzione potrebbe essere quella di montare il telefono su un supporto fisso al manubrio. In questo modo può consultarlo senza usare le mani e senza distogliere troppo l’attenzione dalla strada. La sicurezza è sempre la priorità.
@@StorariStudioLegale Grazie, molto gentili!
ma bastaaaaa con le "mute salatissime" se non c'è mai nessuno che le commina
non ci sarà nessuno che le paga, evidentemente
Cosa significa distanza di un metro e mezzo se si può. Altrimenti ti possono investire? Ragazzi chi è il genio che ha scritto le modifiche.inizia per S.
La regola del metro e mezzo è stata introdotta per migliorare la sicurezza dei ciclisti durante il sorpasso delle auto. L'idea è di garantire una distanza sufficiente, ma ovviamente deve essere applicata con buon senso, considerando le situazioni stradali. È un passo avanti per una mobilità più sicura, ma capisco che possa generare qualche dubbio. Speriamo che, con l'abitudine, la strada diventi un posto più sicuro per tutti.
Eppure,se non ricordo male, parecchi anni fa erano obbligatori gli specchietti retrovisori nelle biciclette. Morale,chi è in situazione più rischiosa ( visto il menefreghismo generale) deve pensare alla propia incolumità e poi alle regole. Quindi fate ballare gli occhi!🤷♂️
😅😅😅 per quale motivo i ciclomotori devono essere dotati di luci accese anche di giorno 😅😅😅😅 le bici circolano senza anche di notte 😅😅😅
I ciclomotori devono avere le luci accese anche di giorno per aumentare la loro visibilità, data la maggiore velocità e dimensione rispetto alle biciclette, rendendoli più facilmente individuabili dagli altri veicoli. Per quanto riguarda le biciclette, è obbligatorio l'uso delle luci durante le ore notturne o in condizioni di scarsa visibilità, ma purtroppo non sempre tutti i ciclisti rispettano questa norma, esponendosi a sanzioni e aumentando il rischio di incidenti.
Buongiorno dimenticavo . Tempo fa i vigili urbani, si sono piazzati sulla pista ciclabile fra Grado e Cervignano lunga oltre 15 km. Provincia di Udine . Multavano le bici sprovviste del campanello e luci ant. & post. X Qualcuno pensa di essere furbo o arrogante , il codice della strada è chiaro x le bici . Ma nessuno va a leggere cosa indica. Tanti anni fa la polizia stradale ( la più severa nel applicare il codice della strada ) hanno multato dei professionisti ciclisti di una società xke non avevano luci ant. & post. Non erano in gara , ma allenamento . In ➕le hanno fatte caricare sulla miraglia punto ● . Dovevono andare allenarsi velodromo. Parlo xke ho guidato x 28 anni servizio pubblico 🚍 e gran turismo. X una multinazionale. Ogni 2 anni corsi di aggiornamento codice della strada. Con ispettore polizia stradale. Poi ispettrice psicologa uso sostanze di stupefacenti e alcool gli effetti in guida . Corsi di aggiornamento con istruttore scuola guida nuove tabelle europee. Una ripassata al codice della strada. Oggi x domani visita medica, porta non socchiusa x urine , controllo se usi droghe . E più visita generale. Dopo I 45 anni . Ogni 2 anni visita medica curata , struttura Fs 🚂 . C.Q.C rinnovò Ogni 5 anni ..corsi di 40 ore in azienda con firme in entrata e uscita, in caso controllo dell'ispettore della motorizzazione civile. Adesso avete chira visione com'è un autista di servizio pubblico, è sottoposto a controlli è aggiornamenti sul codice della strada . Ps: Sarebbe opportuno farlo fare a tutti , xke in strada vedi delle cose impressionanti . Com'è qualcuno a 40k/h vuole volare sulla pista ciclabile. Senza pensare ché non sei solo in strada. 🤬🤬
Bè, ci sono autisti di professione che andrebbero messi in galera per come guidano in italia, pure quando sorpassano un ciclista! E lo dico per esperienza diretta, non per partito preso o ipotesi campate per aria.
io i 40 km/orari li faccio in strada, perchè sulla pista ciclabile è pieno di donne col passeggino, gente a piedi, incroci, uscite automezzi, carrozzelle, traslochi che impediscono il passaggio.. e la lista è lunga, e poi sono zeppe di vetri, bulloni e pezzi di auto e quindi molto pericolose, e per cosa ho letto vedo che non vai in bicicletta, ma c'è l'hai a morte coi ciclisti
E quando trovi i gruppi di 20/30 ciclisti sulla statale che di fatto bloccano il traffico...
E’ una vergogna, i ciclisti in nessun caso dovrebbero percorrere strade urbane o extra urbane per non essere d’intralcio all viabilita’di chi paga il bollo e assicurazione ma dovrebbero percorrere solo piste ciclabili pagate da chi la bicicletta nemmeno la possiede. Il solito mondo al contrario.
Capiamo il suo punto di vista, soprattutto considerando il traffico sulle strade. Tuttavia, le recenti modifiche al Codice della Strada mirano a garantire maggiore sicurezza per tutti gli utenti, inclusi i ciclisti, che spesso condividono le vie con i veicoli. La scelta di favorire l'uso di piste ciclabili e di regolamentare meglio il comportamento di chi va in bici cerca proprio di limitare situazioni di pericolo e fluidificare il traffico. È un processo di adattamento, ma con la speranza che possa rendere le strade più sicure per tutti.
@@StorariStudioLegale
I ciclisti che di solito vediamo in strada, non stanno andando al lavoro, non vanno a portare o a riprendere i bambini a scuola, non stanno andando a fare la spesa, stanno solo svolgendo un loro hobbi ricreativo e non e’ possibile che cio’ avvenga.
Chi viaggia su strade urbane o extra urbane deve essere munito di: patente, 2 specchietti retrovisori assicurazione e targa altrimenti solo piste ciclabili o mulattiere di campagna.
@@StorariStudioLegale favorire equivale a non ottenere nulla, serve l'obbligo con multa come per le macchine
Ti sei dimenticato di prendere le tue pastiglie? E si che l'infermiera te l'aveva detto!
@@gpizz65
Sicuramente sarai un ciclista
I signori ciclisti, salvatori del mondo solo quando hanno l’auto in garage, devono sapere che in presenza di pista ciclabile DEVONO usare quella. E rispettare i semafori…
Uno specchietto retrovisore per le bici? Viaggiano in strade provinciali come i cavalli con i paraocchi non hanno un minimo di buonsenso. Ne incontro a centinaia tutti sprovvisti di questo oggetto economico ma essenziale per la loro sicurezza.
Uno specchietto retrovisore potrebbe davvero migliorare la sicurezza dei ciclisti, specialmente quando si trovano su strade provinciali o trafficate. Purtroppo, non tutti prestano attenzione a questi piccoli accorgimenti che, come dice lei, sono economici ma essenziali. È fondamentale sensibilizzare i ciclisti sull’importanza di avere una visibilità completa durante il tragitto, proprio per prevenire incidenti.
@@StorariStudioLegale
I produttori di biciclette vendono la loro mercanzia senza specchietti?
È nato prima l'uovo o la gallina?
Quindi i ciclisti alla ripartenza al semaforo bloccheranno il traffico
In poche parole,le stesse regole che c'erano 😂 e chi le controlla? nessuno prima,e continuerà così dopo, impossibile ci vorrebbe un battaglione solo sulla strada principale del mio quartiere circa due km con una scuola e un supermercato,e non basterebbe 😢
In realtà alcune delle pratiche a mio avviso OBBLIGATORIE sono; "Casco obbligatorio su strada asfaltata, e VIETATO fare gruppi, tipo gregge di pecore, che occupino l'intera corsia" tutto il resto è poca cosa.
obbligatorio il casco no in bicicletta 🚲?
E x i tricicli ?
Veramente i ciclisti al semaforo controllano se arriva qualcuno, e poi attraversano con "ogni colore". Se conoscono la strada, proprio passano col rosso. Dalle mie parti c'è un attraversamento pedonale con chiamata al semaforo. La strada è dritta, ma c'è una telecamera. Gli automobilisti devono stare fermi o prendono una multa, i ciclisti passano fregandosene.
Poi non ho capito questa cosa dei 150 cm. Ben poche strade permettono di superare tenendo quella distanza. Nelle strade urbane ovviamente.
In effetti, molti ciclisti non rispettano sempre le regole, come il passaggio con il semaforo rosso, ciò crea frustrazione. Per quanto riguarda la distanza di 1,5 mt, è una misura che mira a garantire la sicurezza, ma è vero che in alcune strade urbane strette è difficile mantenerla, soprattutto se ci sono altri veicoli in movimento. La legge è pensata per proteggere tutti, ma purtroppo non tutte le strade permettono di applicarla facilmente. Speriamo che, con il tempo, vengano sviluppate infrastrutture più adatte per la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Ciao, è normale che i ciclisti passano prima del verde. La ragione è che vengono ignorati e lasciati allo stop , le auto transitano a gran velocità dallo stop, ignorando completamente la bici a bordo strada , e solo dopo che tutte le auto sono transitate allora può citransitae le consiglio di utilizzare la bicicletta per uno o due mesi, per capire. Per questo in molti paesi ce uno stop più avanti per dare la precedenza alla bici. Insomma la precedenza vanno rispettate, come a scuola guida nella teoria.
Mi raccomando, non parcheggi in seconda fila, non apra le portiere senza preavviso, non lanci mozziconi di sigarette dal finestrino...
Io ho una bicicletta e non un velocipide e non credo che qualcuno ancora vada in giro con quest'ultimo visto che è stato inventato nell'800.Nei verbali viene sempre scritto "velocipide" quando in realtà il mezzo in questione è in realtà una bicicletta, si vede che il codice stradale risale all'800 o chi ha legiferato in quel momento voleva fare lo splendido e ha pensato: "Scrivere bicicletta mi pare troppo banale mettiamo velocipide" Strano chegli autoveicoli non vengano chiamati carrozze.
Gli italiani...Popolo meraviglioso!
I velocipedi sono i veicoli con due ruote o più ruote funzionanti a propulsione esclusivamente muscolare, per mezzo di pedali o di analoghi dispositivi, azionati dalle persone che si trovano sul veicolo; sono altresì considerati velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico ...
@@sergioincerti8637
Allora perchè è stato coniato il termine bicicletta? Così tanto per...
Evidentemente per fare una netta differenza tra il mezzo a due ruote del 19° secolo e quello leggermente più evoluto che utilizziamo ai nostri giorni,almeno questo è quello che mi suggerisce la logica.
Quali sono le misure contro i cicloamatori che si muovono in gruppo modello "giro d'Italia"? Quali sono le misure contro i cicloamatori che passano regolarmente con il semaforo rosso per non staccare la scarpetta dal pedale? Inutile fare vittimismo, sono tra i più indisciplinati della strada ma fanno le vittime!
Già la norma (sacrosanta e giusta)del metro e mezzo in sorpasso, quando possibile, la dice lunga su chi legifera...e praticamente, con la specifica del "quando la strada lo consente", implica il dato di fatto "potete continuare a fare il pelo ai ciclisti". Imbecilli al governo è dire poco. Per dovere di cronaca, guido un' auto, una moto e vado in bici. In nessun caso uso il telefono (che sembra una cosa fin troppo logica) e non ho mai provato fastidio della doppia fila dei ciclisti. In quanto creano meno intralcio di un' ape,un trattore o di diversi mezzi a motore. Oltretutto, quando ci sono questi gruppi di doppia fila, la velocità è solitamente tra i 35/40 all'ora... non proprio piano. E non vedo dove sia il problema. Se poi uno sapesse esattamente cosa vuol dire "sorpasso" (che non è affiancare) secondo il codice della strada, capirebbe che sorpassare una lunga fila indiana sarebbe molto più complicato se non impossibile.
1 ciclista su 10 ha il fanale....2 Nessuna bici ha i catarifrangenti a norma....3 Agli attraversamenti nessun ciclista si ferma per guardare.....4) Nessuno porta il casco..( non sto’ parlando di cicloturismo )..ma passeggio
Bastava mettere più pattuglie in strada e fermare tutti i disperati che vanno in giro ... Le regole ci sono già basta farle rispettare ma in Italia siamo troppo impegnati a piazzare autovelox, controllare i divieti di sosta e inventarsi zone 30 o in alcune vie di Milano 15
Il casco obbligatorio?
manca ad esempio:
1)Circolare a ruppi di tre o quattro allineati occupando tutta la carreggiata, e manca il divieto di sbraitare all'automobilista che fa presente sa suddetta posizione pericolosa per i ciclisti e per gli automobilisti.
2) Non utilizzare le carreggiate come delle piste olimpiche di velocità, ma mantenere una circolazione adeguata all'ambiente urbano per cui, niente curve a kilometro lanciato con scarsa visbilità con pericolo di andare a cozzare sulle automobili che stanno transitando e che ci si trova dabvanti improvvisamente e naturalmente il divieto di sbraitare contro gli automobilisti pretendendo di avere ragione.
3) Divieto di oltrepassare gli incroci con il semaforo rosso in barba ale regole della circolazione e non curanti della pericolositò della suddetta azione per se stessi e sopratutto per gli altri che andranno ad avere gravi conseguenze anche penali a causa di scellerati comportamenti di irresponsabili incoscienti sui velocipedi.
4) Divieto di circolare contromano nei centri storici sbucando da mura e/o da archi, oppure da sottopassi senza visibilià constringendo gli automobilisti a bruschi arresti per non sfracellare l'incommentabile ciclista che tra l'altro pretende di avere ragione e diritto di utilizzare il tutto a proprio uso e consumo, il divieto di trassito e di direzione è uguale per tutti, il codice della strada anche.
5) Obbligo di utilizzare le innumerevoli piste ciclabili messe a disposizione ricavate dal restringimento delle carreggiate laddove presenti per evitare inutili sprechi di spazio e denaro pubblico invece di stare per strada per correre veloci in barba ai pericoli per se stess e per gli altri.
6) Pene severe per gli irresponsabili su due ruote ciclistiche che non si attengono ai regolamenti del codice della strada e al più elementare buonsenso, e pene pecuniarie per le offese rivolte verso chi rammanta loro che la civiltà passa anche attraverso la circolazione e il rispetto degli altri oltrechè alla prevenzione degli incidenti che con un minimo di intelligenza si potrebbero evitare.
7) obbligo di dotare i velocipedi e gli utilizzatori di immuninazione adatta ad essere visti sopratutto di notte , utilizzando indumenti ad alta visibilita e non come certi taluni individui con biciclette scure, senza illuminazione, vestiti di nero al buio che circolano anche contromano.
8) E sopratutto le scorze del disordine facciano rispettare le regole del codice, del buonsenso ed elevare contravvenzioni per chi non le rispetta, e non far finta di non vedere.
Comprendiamo pienamente le preoccupazioni che ha sollevato. La convivenza tra ciclisti e automobilisti richiede sicuramente delle regole chiare e rispetto reciproco, e molte delle situazioni che menziona sono effettivamente regolamentate dal Codice della Strada. Ecco alcuni punti di chiarimento:
- gruppi di ciclisti: il Codice impone che i ciclisti, anche in gruppo, si dispongano su una sola fila quando le condizioni di traffico lo richiedono. Il rispetto di questa regola aiuta a mantenere la sicurezza di tutti;
- velocità e attenzione alla visibilità: la velocità dei ciclisti dovrebbe sempre essere adeguata alla situazione stradale e urbana, e le curve a scarsa visibilità vanno affrontate con cautela, proprio per evitare incidenti;
- rispetto dei semafori: passare con il rosso è un’infrazione che riguarda sia ciclisti che automobilisti. Chiunque non rispetti questa regola mette in pericolo se stesso e gli altri;
- divieto di circolare contromano: in molte zone urbane è esplicitamente vietato per i ciclisti andare contromano, salvo autorizzazioni specifiche; tuttavia, il divieto resta attivo in tutte le altre strade.
- uso delle piste ciclabili: quando presenti, le piste ciclabili sono pensate per essere utilizzate, aiutando a ridurre i rischi per i ciclisti sulle strade principali.
- sanzioni per infrazioni: come per tutti i veicoli, anche per le biciclette il Codice della Strada prevede sanzioni in caso di infrazioni. La legge si sta adeguando per migliorare l’applicazione di queste regole;
- obbligo di visibilità notturna: la visibilità dei ciclisti è cruciale, specialmente in ore notturne, e la legge richiede l'uso di luci e abbigliamento riflettente;
- controllo delle forze dell’ordine: è fondamentale che tutte le regole vengano applicate, e su questo le forze dell’ordine stanno aumentando la sensibilità verso comportamenti che possano mettere a rischio la sicurezza stradale.
Il rispetto delle norme di base e della convivenza civile è l’obiettivo delle recenti modifiche: sia ciclisti che automobilisti devono fare la loro parte per rendere le nostre strade più sicure.
tutto qui?
Il video affronta un tema ampio e complesso, ma ci sono sicuramente altri aspetti che potremmo approfondire. Se ha domande o punti specifici che le piacerebbe vedere trattati, ci faccia sapere!
Sono quasi tutti daltonici ai semafori piuttosto che fermarsi attraversano col rosso pieno per non sganciare i piedi dai pedali
Egregio signore, buon pomeriggio. La normativa prevede che i ciclisti debbano rispettare i semafori, come tutti gli altri utenti della strada. Purtroppo, non tutti seguono queste regole, ma l'obiettivo delle nuove leggi è proprio quello di migliorare la sicurezza e la convivenza. Per quanto riguarda la circolazione in coppia o in gruppi, la regola stabilisce che i ciclisti devono viaggiare singolarmente sulla carreggiata, salvo condizioni particolari. Un comportamento corretto e rispettoso delle regole è fondamentale per evitare incidenti.
😅
Ma perché, prima erano permesse queste cose? Io bho...
Prima le regole c'erano, forse non venivano applicate o non erano così dettagliate. Il Codice della Strada viene aggiornato proprio per cercare di rispondere meglio alle nuove esigenze di sicurezza e mobilità, che cambiano nel tempo, soprattutto con l’aumento dell’uso delle biciclette e dei veicoli elettrici.
queste regole in Italia? 😂😂😂ne vedremo delle belle
5000 euro di multa a chi gira di fianco spaccando il caxxo a chi lavora mai?
È importante che le regole siano rispettate da tutti gli utenti della strada per garantire sicurezza e rispetto reciproco. Le nuove normative cercano di migliorare la convivenza tra ciclisti, automobilisti e pedoni, ma il rispetto di queste dipende anche dall’educazione e dalla responsabilità individuale.
Chi le rispetta?
Chi le fa rispettare?
Serve la collaborazione di tutti, ciclisti e non.
Mi raccomando, non parcheggi in seconda fila, non apra le portiere senza preavviso, non lanci mozziconi di sigarette dal finestrino...
Mi raccomando, non parcheggi in seconda fila, non apra le portiere senza preavviso, non lanci mozziconi di sigarette dal finestrino...
E la abolizione dei cicli per le città no ? Sarebbe il TOP
Solite baggianate all'italiana!!! Praticamente sarà un nulla di fatto.
Cosa dire quando ti trovi biciclette che prevengono tranquillamente in SENSO VIETATO di una strada e magari di sera anche con i luci spente? Oppure quando esistono in certe strade corsie ciclabili, ma comunque ti trovi le biciclette nella carreggiata per le auto? Io non ho mai visto un solo vigile della Polizia Municipale intervenire !!!!
Un paio di anni fa, nella mia città (FERRARA) un vigile fermò e face la contravvenzione ad un ciclista che passò candidamente con il semaforo rosso in un incrocio trafficatissimo e...... guardacaso tutti i giornasli locali si scagliarono contro il vigile apostrofandolo con una serie di nomi tutt'altro che rispettosi, quando lui stave facendo solamente il proprio dovere. E dobbiamo sperare che ora cambi qualcosa? Questo è il paese dei "furbetti", e se ti comporti da persona onesta e rispettosa, sei considerato un pirlotto sfigato o peggio ancora.
Chi controlla il controllore? 😂
Mai visto un codice della strada più stupido
Capiamo che alcune modifiche al Codice della Strada possano sembrare controverse. Tuttavia, queste nuove norme sono state introdotte per rispondere all’aumento del traffico urbano e alla necessità di maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada, ciclisti inclusi. Riteniamo che tali norme possano contribuire a ridurre i rischi e responsabilizzare chi si muove su strada.
Beh sono regole che esistono da una vita .il problema è farle rispettare ,non capisco la grande novità.
Innutile sprecard tempo a lmentarsi basta non ascoltrli piu' e dare il voto poj vedi chi la cpisce😅😅😅😅😮😮😮
Tanto nessuno controlla , ah ah ah
Beh... fin qui niente di strano.
Targa e assicurazione obbligatoria...........
e a cosa servirebbe sentiamo
Il tema della targa e dell'assicurazione obbligatoria per le bici è sicuramente dibattuto. Da una parte, c’è chi sostiene che possa contribuire a una maggiore responsabilità, dall’altra c’è chi teme che possa limitare l’uso della bicicletta, soprattutto per chi la usa per piccoli spostamenti quotidiani. Al momento, il legislatore ha deciso di non introdurre queste misure, ma è un argomento su cui il dibattito rimane aperto.
@@StorariStudioLegale l'unica assicurazione di cui hanno bisogno i ciclisti è quella sulla vita, la propria. La targa è inutile, non protegge da chi guida drogato, ubriaco o incollato al telefonino.
Mi raccomando, non parcheggi in seconda fila, non apra le portiere senza preavviso, non lanci mozziconi di sigarette dal finestrino...
Un metro e mezzo ma se la strada lo permette, praticamente mai
Il nuovo codice sarà così che saranno sul marciapiede e i pedoni sulla strada se lo permette roba da orecchie lunghe
Vorrei aggiungere x i ciclisti e i monopattinisti di non superare a dx caschetto e luci notturne e mi fermo grazie
Ps e dire a entrambi di non usare i marciapiedi che ahimè sono destinati ai pedoni
I ciclisti devono rispettare le leggi più degli automobilisti. Loro rischiano la vita quando camminano in due o tre su una carreggiata automobilista . Poi i ciclisti devono pagare le tasse come gli automobilisti
Multe troppo salate per i ciclisti che usano la smartphone
mi chiedo se chi fá ste leggi guidi? o che a loro e ai loro famigliari e parenti le multe magari poi le tolgono... il fatto e che per la strada cé anche chi lavora, i corrieri ad esempio, voglio vederli a 50 all ora quanti pacchi consegnano.. questa legge creera' solo ingorghi e valvole egr intasate.. poi anche é solo un altra batosta al mercato dei motori, giá non ha senso con i limiti che ci sono ed il traffico che cé ad acquistare auto costose, adesso poi con ste multe che fanno ancor peggio non merita a spendere soldi in belle auto. dovrebbero invece fare delle super multe a chi causa incidenti, non penalizzare tutta la filiera dei motori.. il mercato delle auto e delle moto adesso subirá un ulteriore calo..
Obbligo di fanale di sera no ?
Che gli si imponga di usare le piste ciclabili no e
E che dire dei fottuti monopattini che scorazzano sui marciapiedi???!!!
stranamente solo i diversamente colorati ce li hanno...
Gentile signora, buon pomeriggio e grazie per il suo commento. Capiamo e viviamo il disagio, e in effetti il tema dei monopattini che circolano sui marciapiedi è un problema crescente. Le nuove normative del Codice della Strada cercano di arginare proprio questo fenomeno, prevedendo che i monopattini debbano circolare sulle piste ciclabili e, dove non presenti, sulla carreggiata, e non sui marciapiedi! Tuttavia, l'applicazione di queste regole dipende anche dal comportamento degli utenti e dalla vigilanza da parte delle forze dell'ordine. Speriamo che con il tempo si arrivi a una maggiore educazione e consapevolezza da parte di tutti.