Buonasera cara dottoressa. Ho ascoltato attentamente il suo blog. Mi ha letteralmente affascinata. Approvo in pieno ogni sua parola. Purtroppo ank'io ho passato l'inferno nella mia relazione di coppia. Oggi sono divorziata da 4 anni dopo un matrimonio durato 16 lunghi anni. Se avessi la possibilità di parlare con lei cosa non le racconterei. Mi ha fatto stare veramente bene. La ringrazio di cuore e le auguro una buona serata. 😘
Buonasera, cara Maria Cristina. Posso comprendere la situazione che hai vissuto, non è mai semplice, quando si parla di affetti e relazioni. Immagino che avresti molto da dire. Mi fa piacere sapere che ti sia trovata in sintonia con quanto dico in questo podcast, ci sono tante prospettive, da cui possiamo osservare un evento della vita, e la prospettiva giusta, cambia le cose. Ho dedicato più di una puntata a questo tema, puoi trovare anche le trascrizioni nel mio blog. Le relazioni importanti della vita hanno un grande valore, è un tema che mi sta molto a cuore. Grazie a te per le tue parole 🙏🏻
Una persona matura e che sa comunicare non fa una doppia vita. Una persona matura e responsabile non getta le briciole sotto il tappeto, ma affronta le difficoltà, non si rifugia in un mondo parallelo segreto.
Grazie per i tuoi commenti 🙏🏻. Ho dedicato molti podcast, al significato dell'essere maturi. Uno è questo annarosapacini.com/essere-maturi/ se ti va di ascoltarlo. Essere maturi: consapevoli e saggi. Coraggiosi e previdenti. Capaci di crescere, e di cambiare, restando se stessi. Essere maturi è la sfida di ogni esistenza, portare a piena realizzazione ciò che sei, senza lasciarti deviare dagli eventi esterni della vita.
Io capisco anche le motivazioni profonde di chi accetta il ruolo di amante, non è così facile come sembra capire ❤. Capisco anche chi ha un amante e una vita parallela, anche altre occasioni, ma non se la sente di divorziare,specialmente perché è una tempesta economica ed emotiva non indifferente. Magari le condizioni di divorzio fossero meno esose sarebbe tutto più facile. Per questo molta gente ha una sua vita parallela al matrimonio ufficiale ma aspetta che i figli siano economicamente indipendenti. Provate a mettervi nei loro panni senza pregiudizio, non è per niente facile
Sì, Paola, è vero, nessun ruolo è facile, anzi. E sì, ogni persona ha sue proprie motivazioni, valide per lei, alla base delle proprie scelte. L'argomento è talmente vasto, che più volte l'ho affrontato, anche recentemente, rispondendo ad alcune riflessioni. La vita è complicata, nulla è mai davvero semplice. Nel mio lavoro, incontro, ed ho incontrato, tutti i "protagonisti" di questo tipo di vicende, inclusi i figli, che crescono in queste realtà. Diciamo che non devo "provare a mettermi nei panni" di queste persone, perché li conosco bene, i "panni", degli amanti, dei traditori, dei figli, di chi aspetta, anche tutta la vita, di chi subisce, anche tutta la vita, di chi vorrebbe che fosse diverso, di chi si sente in colpa e di chi non si sente in colpa per niente. Di chi scarica il proprio malessere proprio in quella famiglia che dice di voler proteggere. E sì, anche di chi resta lì, per motivi economici. Per quanto riguarda i figli, non è che sia indolore, crescere in una famiglia in cui non esiste più quella base affettiva necessaria per una relazione felice. E ce ne sono tante altre, di motivazioni. Mai, però, ho incontrato una persona che, qualunque fosse il suo ruolo, in questo tipo di situazioni, fosse autenticamente, e profondamente, in pace con se stessa e con gli altri. Tutti soffrono, comunque. Ognuno, a suo modo, ognuno, dalla propria prospettiva. (ti metto qua il link della pagina del mio blog dove ho pubblicato un recente approfondimento, e puoi leggerlo, o ascoltarlo, se ti va annarosapacini.com/la-verita-sul-tradimento/) P.S. E ne ho dedicate alcune proprio a chi accetta il ruolo di amante, se fai una ricerca per argomento, nel mio blog, le troverai, perché sì, non è un ruolo che non abbia un prezzo, sono d'accordo con te. Penso che prenderò ispirazione anche da questa tua riflessione, per ricordare quanto complicato sia amare, essere, scegliere, o non poter scegliere. Grazie ancora
E' così. Una combinazione, purtroppo, affatto utile, nei rapporti umani: non si può comunicare ciò che non si costruisce nella propria visione, e si riconosce in se stessi. Motivazioni legati al soddisfacimento di bisogni per allontanare più profonde consapevolezze, necessarie per una vera evoluzione umana, sono parte dell'immaturità comunicativa, perché le parole, come i processi di pensiero, sono strettamente connessi alla maturità emozionale...
Comunque spero che Mimmo non abbia solo detto che "si era allontanato" ma sia stato chiaro e abbia detto che ha vissuto una doppia vita. Solo così la moglie ha potutto scegliere, se ha ricevuto tutte le informazioni necessarie.
Non è facile trasferire delle esperienze di vita, in tutte le loro sfaccettature. "Il senso di colpa lo aveva fatto allontanare" spiega come le scelte sbagliate possa condurre a comportamenti ancora meno utili, per costruire una vita di valore. Essere lontani porta in sè molti significati, è non condividere più la dimensione propria della coppia, che è fatta di vicinanza. E sì, hanno potuto creare una dimensione nuova, nella loro relazione, Mimmo e Alba, soltanto partendo dalla verità. Ripartendo, dalla verità...
@@AnnarosaPacini per me fa una grossa differenza dire "sono stato in crisi" oppure "Sono stato in crisi e ti ho tradito". E' come andare dal dottore per un male alla pancia, il medico ti dà la cura ma ti dice che hai un'infiammazione e che se continui così ti potrebe venire un tumore" Questo ha un efeftto sulla tua mente. Ma se vai dla medico e ti dice "Da domani devi fare la chemio perché HAI un tumore" l'effetto sulla propria mente è decisamente diverso. In entrambi i casi si sta male, ma il secondo sembra essere molto più devastante,nonostante siano in molti a cavarsela dopo un tumore, ma la diagnosi fa MOLTA più paura. Quindi dire "sono stato in crisi e mi sono allontanato da te" è un conto, ma dire "Ero in crisi e ho deciso di avere una vita parallela ha titto un altro effetto. Si rischia di più a dire che hai avuto una vita parallela? CERTO! Se non voleva rischiare si facevano scelte diverse, la decisione di mettere la relazione sul bordo del burrone non è stata di chi è rimasto fedele...
Io dico Solo,se Piace cambiare persona,Sarebbe Utile non dovrebbe Sposarsi, io sono anziana,ma ho Sofferto tantissimo. Perché fare soffrire. un altra Persona .!!!
Cara Silvana, la tua è una domanda importante, "perchè fare soffrire un'altra persona?". Non ci sono motivi validi. In ogni relazione, l'incontro della vita o di un momento, un rapporto di amicizia o di amore fraterno, ponendo al centro un autentico e profondo rispetto per l'altro, per se stessi, si può imparare a percorrere la propria strada senza spazzare via quella che l'altro crede giusta per sè. Si creano incroci, e percorsi nuovi. Ma quando manca questa volontà, accade che si perda di vista la verità, che "giusto" e "sbagliato" sembrino parole vuote. Che si pensi solo a se stessi diventando ciechi rispetto al resto del mondo. Serve tanto coraggio, per fare le scelte giuste, qualunque essere siano... e anche se a volte sembrano difficili, sono invece proprio quelle che possono costruire una felicità vera
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Buonasera cara dottoressa. Ho ascoltato attentamente il suo blog. Mi ha letteralmente affascinata. Approvo in pieno ogni sua parola. Purtroppo ank'io ho passato l'inferno nella mia relazione di coppia. Oggi sono divorziata da 4 anni dopo un matrimonio durato 16 lunghi anni. Se avessi la possibilità di parlare con lei cosa non le racconterei. Mi ha fatto stare veramente bene. La ringrazio di cuore e le auguro una buona serata. 😘
Buonasera, cara Maria Cristina. Posso comprendere la situazione che hai vissuto, non è mai semplice, quando si parla di affetti e relazioni. Immagino che avresti molto da dire. Mi fa piacere sapere che ti sia trovata in sintonia con quanto dico in questo podcast, ci sono tante prospettive, da cui possiamo osservare un evento della vita, e la prospettiva giusta, cambia le cose. Ho dedicato più di una puntata a questo tema, puoi trovare anche le trascrizioni nel mio blog. Le relazioni importanti della vita hanno un grande valore, è un tema che mi sta molto a cuore. Grazie a te per le tue parole 🙏🏻
👌🧠
Una persona matura e che sa comunicare non fa una doppia vita. Una persona matura e responsabile non getta le briciole sotto il tappeto, ma affronta le difficoltà, non si rifugia in un mondo parallelo segreto.
Grazie per i tuoi commenti 🙏🏻. Ho dedicato molti podcast, al significato dell'essere maturi. Uno è questo annarosapacini.com/essere-maturi/ se ti va di ascoltarlo. Essere maturi: consapevoli e saggi. Coraggiosi e previdenti. Capaci di crescere, e di cambiare, restando se stessi. Essere maturi è la sfida di ogni esistenza, portare a piena realizzazione ciò che sei, senza lasciarti deviare dagli eventi esterni della vita.
Io capisco anche le motivazioni profonde di chi accetta il ruolo di amante, non è così facile come sembra capire ❤. Capisco anche chi ha un amante e una vita parallela, anche altre occasioni, ma non se la sente di divorziare,specialmente perché è una tempesta economica ed emotiva non indifferente. Magari le condizioni di divorzio fossero meno esose sarebbe tutto più facile. Per questo molta gente ha una sua vita parallela al matrimonio ufficiale ma aspetta che i figli siano economicamente indipendenti. Provate a mettervi nei loro panni senza pregiudizio, non è per niente facile
Sì, Paola, è vero, nessun ruolo è facile, anzi. E sì, ogni persona ha sue proprie motivazioni, valide per lei, alla base delle proprie scelte. L'argomento è talmente vasto, che più volte l'ho affrontato, anche recentemente, rispondendo ad alcune riflessioni. La vita è complicata, nulla è mai davvero semplice. Nel mio lavoro, incontro, ed ho incontrato, tutti i "protagonisti" di questo tipo di vicende, inclusi i figli, che crescono in queste realtà. Diciamo che non devo "provare a mettermi nei panni" di queste persone, perché li conosco bene, i "panni", degli amanti, dei traditori, dei figli, di chi aspetta, anche tutta la vita, di chi subisce, anche tutta la vita, di chi vorrebbe che fosse diverso, di chi si sente in colpa e di chi non si sente in colpa per niente. Di chi scarica il proprio malessere proprio in quella famiglia che dice di voler proteggere. E sì, anche di chi resta lì, per motivi economici. Per quanto riguarda i figli, non è che sia indolore, crescere in una famiglia in cui non esiste più quella base affettiva necessaria per una relazione felice. E ce ne sono tante altre, di motivazioni. Mai, però, ho incontrato una persona che, qualunque fosse il suo ruolo, in questo tipo di situazioni, fosse autenticamente, e profondamente, in pace con se stessa e con gli altri. Tutti soffrono, comunque. Ognuno, a suo modo, ognuno, dalla propria prospettiva.
(ti metto qua il link della pagina del mio blog dove ho pubblicato un recente approfondimento, e puoi leggerlo, o ascoltarlo, se ti va
annarosapacini.com/la-verita-sul-tradimento/) P.S. E ne ho dedicate alcune proprio a chi accetta il ruolo di amante, se fai una ricerca per argomento, nel mio blog, le troverai, perché sì, non è un ruolo che non abbia un prezzo, sono d'accordo con te. Penso che prenderò ispirazione anche da questa tua riflessione, per ricordare quanto complicato sia amare, essere, scegliere, o non poter scegliere. Grazie ancora
Grazie Dottoressa,molto Brava 😗😘
Grazie Silvana, sei molto gentile
La motivazione egoistica è alla base della scelta operata insieme all'immaturità comunicativa.
E' così. Una combinazione, purtroppo, affatto utile, nei rapporti umani: non si può comunicare ciò che non si costruisce nella propria visione, e si riconosce in se stessi. Motivazioni legati al soddisfacimento di bisogni per allontanare più profonde consapevolezze, necessarie per una vera evoluzione umana, sono parte dell'immaturità comunicativa, perché le parole, come i processi di pensiero, sono strettamente connessi alla maturità emozionale...
Comunque spero che Mimmo non abbia solo detto che "si era allontanato" ma sia stato chiaro e abbia detto che ha vissuto una doppia vita. Solo così la moglie ha potutto scegliere, se ha ricevuto tutte le informazioni necessarie.
Non è facile trasferire delle esperienze di vita, in tutte le loro sfaccettature. "Il senso di colpa lo aveva fatto allontanare" spiega come le scelte sbagliate possa condurre a comportamenti ancora meno utili, per costruire una vita di valore. Essere lontani porta in sè molti significati, è non condividere più la dimensione propria della coppia, che è fatta di vicinanza. E sì, hanno potuto creare una dimensione nuova, nella loro relazione, Mimmo e Alba, soltanto partendo dalla verità. Ripartendo, dalla verità...
@@AnnarosaPacini per me fa una grossa differenza dire "sono stato in crisi" oppure "Sono stato in crisi e ti ho tradito". E' come andare dal dottore per un male alla pancia, il medico ti dà la cura ma ti dice che hai un'infiammazione e che se continui così ti potrebe venire un tumore" Questo ha un efeftto sulla tua mente. Ma se vai dla medico e ti dice "Da domani devi fare la chemio perché HAI un tumore" l'effetto sulla propria mente è decisamente diverso. In entrambi i casi si sta male, ma il secondo sembra essere molto più devastante,nonostante siano in molti a cavarsela dopo un tumore, ma la diagnosi fa MOLTA più paura. Quindi dire "sono stato in crisi e mi sono allontanato da te" è un conto, ma dire "Ero in crisi e ho deciso di avere una vita parallela ha titto un altro effetto.
Si rischia di più a dire che hai avuto una vita parallela? CERTO! Se non voleva rischiare si facevano scelte diverse, la decisione di mettere la relazione sul bordo del burrone non è stata di chi è rimasto fedele...
Io dico Solo,se Piace cambiare persona,Sarebbe Utile non dovrebbe Sposarsi, io sono anziana,ma ho Sofferto tantissimo. Perché fare soffrire. un altra Persona .!!!
Cara Silvana, la tua è una domanda importante, "perchè fare soffrire un'altra persona?". Non ci sono motivi validi. In ogni relazione, l'incontro della vita o di un momento, un rapporto di amicizia o di amore fraterno, ponendo al centro un autentico e profondo rispetto per l'altro, per se stessi, si può imparare a percorrere la propria strada senza spazzare via quella che l'altro crede giusta per sè. Si creano incroci, e percorsi nuovi. Ma quando manca questa volontà, accade che si perda di vista la verità, che "giusto" e "sbagliato" sembrino parole vuote. Che si pensi solo a se stessi diventando ciechi rispetto al resto del mondo. Serve tanto coraggio, per fare le scelte giuste, qualunque essere siano... e anche se a volte sembrano difficili, sono invece proprio quelle che possono costruire una felicità vera