io vi adoro, questi video sono delle perle rare nate da una situazione bruttissima, il prossimo passo è trasformare il tutto in un podcast almeno settimanale..... vi prego
Chiara Valerio è la prima volta che ti sento parlare ma la tua visione della realtà, la tua comprensione della realtà è di un respiro infinito. Grazie per portare avanti una visione così ampia e fuori dai soliti "schemi"! Grazie!
Interessanti tre concetti emersi, che secondo me, e faccio l'insegnante, sono importanti: relazione, dimenticanza, e funzione del docente. Il fine ultimo del docente, l'avevo letto non so dove e lo condivido, è quello di diventare inutile, è quindi la sparizione. Il momento in cui l'allievo non ha più bisogno del docente corrisponde al punto più alto della parabola dell'insegnamento e significa che il docente è riuscito a dare all'allievo tutti gli strumenti per avanzare da solo. La dimenticanza è poi fondamentale nella funzione di docente, perché un docente non può conoscere il rancore, e deve ricominciare ogni giorno con gli allievi come se non fosse mai successo nulla di irritante o spiacevole con loro. È un grande esercizio di dimenticanza del proprio ego il lavoro del docente. Terzo punto: la relazione. Con allievi motivati e di un certo tipo può bastare la didattica - anche se non basta mai davvero solo la didattica se si vuole svolgere bene il proprio lavoro - mentre con allievi un po' più immaturi o problematici, se non si stabilisce prima una relazione non passa nessun concetto e puoi essere il più preparato del mondo ma troverai davanti a te un muro.
Serve molto altro oltre a questo , serve saper insegnare , saper far capire quanto può essere bello e esaltante padroneggiare un concetto o una materia , passare dalla passività dell imparare a essere attivi e a applicare ciò che si è imparato nella vita quotidiana , purtroppo gli insegnanti di oggi non sanno farlo
Mi sono quindi innamorata di voi due, che mi state insegnando molto, vostro malgrado, senza magari volerlo. È strano perché non sapete chi sono mentre invece io ho l'impressione di conoscervi quasi bene e potrei ascoltarvi per ore. Questa a mio avviso è una delle migliori puntate di sempre. Rimanete sexy, rimanete così come siete. E dato che Michela è stata insultata e criticata ultimamente, sappia invece che c'è chi l'apprezza, tantissimo.
Ciao Michela. Sai di cosa mi piacerebbe che discuteste? Delle forme di rispetto e di riconoscibilità dell’intelligenza o di acume nell’altro. Ovvero la differenziazione tra l’intelligenza creativa e quella logica, e come tra esse ci sia un abisso ben tracciato.
Bellissimo confronto...da giovane prof ho amato e condivido le tue parole Michela...anche se il fascino che provo per Chiara Valerio mi ha messo, confesso, in difficoltà in più di qualche momento...
Quanto mi fa rosicare non avere avuto nella vita l'opportunità di avere avuto una figura del genere. Sicuramente siamo noi stessi causa nel nostro bene e del nostro male ma se qualcuno a 15 anni/18 anni mi avesse aperto la mente a quest'ora sarei sicuramente una persona migliore
Molto bella questa riflessione, mi ha appassionato molto e mi ha dato spunti importanti per costruire la mia identità come insegnante. Sono molto curiosa di sentire il prossimo incontro con Giammei e della sua esperienza come professore di italianistica.
A partire da presepe/albero e panettone/pandoro, sto esplorando tutto il buon vicinato passato e mi sento strafelice, come sempre quando entro in un tunnel che mi illumina e mi smuove dentro e mi stampa il sorriso in faccia :-)))))
Il discorso sul prescindere dalle interconnessioni mi risuona molto; scelsi informatica all’università perché “non volevo avere a che fare con le persone” (cosa rivelatasi doppiamente falsa). Mi viene da pensare che il motivo interiore sia la fatica nella confusione. L’astrazione dà pace, soprattutto quando si è spinti costantemente a riconoscere le proprie fortune e quanto queste dipendano dagli altri.
Mi ha sempre fatto riflettere il fatto che qui in Abruzzo gli adulti si rivolgono ai piccoli della famiglia con il grado di parentela che li lega. Mio padre per esempio chiama i miei cugini "zio o zia " quando è chiaro che sia lui lo zio
Siete fantastiche,una boccata di ossigeno,linfa vitale in questi giorni difficili.La vostra cultura ed il confronto che ne segue ,sempre profondo ma ironico ,spero diventino consuetudine anche in futuro.Secondo voi tutta questa situazione ci rendera' migliori,diversi?
Pedagogia tutta la vita!! Daniela Lucangeli è stata ed è il mio faro sulla strada dell'educazione dei miei figli con importanti disturbi dell'apprendimento.
Non riesco a immaginare la Murgy come insegnante di religione, ma neanche del percorso e di come ci sia arrivata. Sto lottando contro un deragliamento mentale che mi porta pregiudiziosamente a rivalutarla (aiuto..)
Conta cosa hai imparato o chi te lo ha insegnato? Conta chi me lo ha imparato. Vale di più la funzione o la relazione? Vale di più la relazione funzionale.
Meravigliose creature... Potreste analizzare Jessica Fletcher? Figura antica eppure enormemente controcorrente? Icona gay e zia di decine di nipoti accusati di omicidio? Investigatore stracciapoliziotti e creatrice delle migliori torte di mele del Maine? Siete la miglior droga a cui diventare dipendenti. Grazie ❤️🙏
Non provocare. Slater è somma sacerdotessa della chiesa dei Fletcheriani e io ho dedicato insieme a Chiara Tagliaferri una puntata di Morgana proprio a Francis Glesser Lee, la signora a cui il personaggio di Jessica è ispirato. Non ne usciremmo mai.
@@kelledda accetto la vostra devozione e ritualmente mi accingo ad ascoltare la puntata del vostro podcast cercando cadaveri nei giardini del vicinato svedese che, visto il loro approccio alla pandemia, non sembra improbabile trovare. Grazie ancora ❤️🙏
Se non sai trovare la strada per arrivare a chi ti ascolta hai fallito una buona parte del tuo patto formativo come insegnante. Questa strada passa necessariamente attraverso il rapporto con i ragazzi, attraverso le emozioni. È stato dimostrato da studi di neurologia dell'apprendimento.
Purtroppo non sono mai riuscita a scindere perfettamente i concetti di insegnante e di scrittore e poiché uno scrittore è molto quello che ha messo nelle sue pagine, l'insegnante è quello che mette nelle sue lezioni, quindi mi accontento di quello. Dopo basta una stretta di mano e un sorriso.
A volte mi chiedo se, in giovane età, avessi avuto almeno un mentore durante i miei studi, forse tutta questa mia curiosità sarebbe stata più giustamente incanalata. Deve essere impagabile vivere una esperienza del genere, da discente o da docente.
Qui il livello si fa sempre più alto, è hot hottissimo. Uè non scherziamo, voci di corridoio sussurrano che il 4 o il 6 maggio finisce "il distanziamento sociale". Ragazze non fate scherzi! Non lasciateci a bocca asciutta proprio nel mezzo che qua finiremo per chiedere in coro una seconda e pure una terza quarantena - sto rischiando il linciaggio per amor vostro - (pure da voi due). Ogni volta mi dico "questo è il video che mi è piaciuto di più"... domani so già, uguale. Grazie!!! Ps ho appena acquista in epub Cammellini che entrano ed escono dalle orecchie
1:35 Non solo. Parlare di distanziamento sociale sara' necessario di qui al vaccino, sperando arrivi. Questo e' uno degli aggiustamenti che si dovevano, a mio parere, operare. Definire le cose aiuta sempre in un modo o in un altro. 4:53 Bhe' nessuno e' padre o madre a un altro ma di sicuro chiunque puo' eleggersi a figlio/a. Peccato non comprenderlo quando piu' serve. A volte e' meglio buttare che riparare a dispetto di quanto cantava Battisti. Certo, se hai un amico ch'e' " un gran genio " allora la cosa cambia ma non e' che sia usuale e li' si parlava della vita per cui " gettare " equivale a spararsi. 6:13 Vero. D'altronde non vedo come si potrebbe metter giu' diversamente. E' un lavoro in fondo. 8:07 Mi trovo d'accordo anche con questo discorso. Credo che mi mettero' a fumare ascoltando e basta. 14:29 Giuro che non ho sbirciato. 14:53 Spiacente, devo scriverlo. A costo di risultare ridicolo. La mise con gli orecchini e' molto piacevole. Ci ho messo un po' a stabilirlo e sono giunto anche alla conclusione, magari errata, che il pallore che riscontro da un po' e' dovuto a un mix di luce proveniente, immagino, da una grande finestra e la qualita' d'immagine della cam che un po' impasta. Nulla di che ma il mio cervello in parte ha continuato a pensarci. 17:56 Penso che effettivamente l'ultimo discorso della Valerio sia un po' campato per aria e mi fa sorridere il richiamo sull'ossessione. 19:10 Mettiamola cosi': ritengo che il metodo sia piu' importante del dato. Quando si riesce a far passare il primo il secondo diventa alla portata dello studente indipendentemente dell'insegnante. Il metodo pero' e' incarnato da quest'ultimo per cui no, le persone non sono intercambiabili. Vero e' che le basi del metodo dovrebbero averle tutti coloro che insegnano ma e' altrettanto vero che questo viene poi personalizzato sulla base dell'esperienza. Da qui le graduatorie, vere e non decise a tavolino, degli insegnanti. In altre parole la ricercata meritocrazia. 22:56 Per storia biografica l'unica cosa che m'interessa delle famiglie e' che si possono disconoscere legalmente in molti paesi, sopratutto in italia. Qualsiasi membro puo' prendere le distanze e recidere i legami in modo che la comunita' sia costretta a prenderne atto. Tutto il resto, mio limite, mi scivola addosso. Comunque regalino da niente, pensata interessante la sua. 23:57 Si' ma la domanda era " l'hai mai detto loro direttamente? " 24:55 Ah, ecco = P Bhe' e' bello che si sappiano i propri limiti e si agisca di conseguenza. 26:07 Devo dire che Yoda la metteva giu' meno dura ma anche lui era dello stesso avviso. Poi, per ragioni di spettacolo, s'e' accollato Luke ma e' altro paio di maniche. Purtroppo credo sia proprio vero quanto si dice a video. Penso non vi sia nulla di peggio di un ateo in cerca di redenzione e credo ve ne siano diversi in giro. Sempre meglio di coloro che sono cosi' ottusi da non capir nemmeno la loro posizione di bisogno e cercano di correggere gli altri credendosi nella norma. Un ateo e' un credente nella mia ottica; crede che non esista alcun dio. Prende solo una posizione diversa ma e' sempre in un rapporto con la fede. Lo specifico nel caso si sia alzato qualche sopracciglio alla mia frase. 27:09 "... quando l'uscio e' chiuso non c'e' classe sociale che tenga... " Eh, non credo proprio. Capisco perche' lo si sta dicendo ma non riesco a crederci. 29:16 Dipende dalle indoli. Certo che uno puo' imparare da se' ma perde una dimensione nell'onanismo intellettuale o, al piu', arriva a praticare la necrofilia eleggendo autori trapassati. Ora, dal momento che tutti siamo destinati prima o poi ad avere relazioni con persone morte in un modo o in un altro e che passeremo con noi stessi tutto il tempo che abbiamo a disposizione perche' perdere l'occasione di sperimentare con un vivente? Magari anche solo per scoprirci incapaci. 33:38 Ho pensato la stessa cosa ma non in riferimento al corpo docenti ma delle classi. A un certo punto mi sono trovato a girarne un bel po' per motivi che non staro' qui a discutere e purtroppo e' un tiro di dado. Se va bene bene ma se va male ti tocca starci assieme lo stesso. Ovviamente capita anche su certi posti di lavoro ma li' stacchi volendo. Puoi riuscire a metterti nell'ordine di idee per cui il lavoro non e' il perno del tuo essere. Le medie e sopratutto il liceo e' un mondo totalizzante, tanto che ai ragazzi la famiglia a un certo punto sembra la parentesi e la scuola l'habitat. Questa cosa mi ha sempre stranito e ha aiutato le famiglie a delegare sempre di piu'. A dire il vero pero' capita anche coi posti di lavoro... siamo sicuri pero' che chi li frequenta in questa modalita' sia davvero mai uscito dal periodo scolastico? 35:29 = D 38:20 = ) 39:13 = )) 39:34 Posso assicurare che non e' questione di provincia fisica ma mentale. Oramai ho imparato a rispondere " Le produco spontaneamente " a chi mi chiede di che droga mi faccio. Ma il tartassamento e l'eta' stan avendo la meglio, oramai e' raro che faccia salire in superficie certe cose. 40:40 E rari sono i casi in cui uno non s'aspetta la " penetrazione a tradimento della materia " da un seguito. Alla prossima dunque.
ormai mi sono convinto che Chiara Valerio sia la gemella buona di Donna Tartt. Penso che se mi confermassero l'esistenza degli elfi sarebbero le prime persone di cui sospetterei.
credo che il maestro giusto debba sempre rimandare all'allievo, e mia incentivare dipendenza, o diverrebbe soccedaneo d'archetipo, quindi no, è sempre sbagliato secondo la mia visione, farsi sedurre da una richiesta che esula dai ruoli, le distanze sono importanti.
Studente del terzo anno di Lettere. Non cerco consigli: troppo autoritari, troppo edificanti, troppo limitanti. Cerco però delle sfide: libri che mi squarcino il pensiero. Se voi, Michela Murgia e Chiara Valerio, me ne proponeste una a testa, ve ne sarei molto grato.
io vi adoro, questi video sono delle perle rare nate da una situazione bruttissima, il prossimo passo è trasformare il tutto in un podcast almeno settimanale..... vi prego
Chiara Valerio è la prima volta che ti sento parlare ma la tua visione della realtà, la tua comprensione della realtà è di un respiro infinito.
Grazie per portare avanti una visione così ampia e fuori dai soliti "schemi"! Grazie!
Che gioia stasera con questi 40 minuti appassionati! avrei imparato volentieri qualsiasi cosa da voi due, ne sono certa.
Interessanti tre concetti emersi, che secondo me, e faccio l'insegnante, sono importanti: relazione, dimenticanza, e funzione del docente. Il fine ultimo del docente, l'avevo letto non so dove e lo condivido, è quello di diventare inutile, è quindi la sparizione. Il momento in cui l'allievo non ha più bisogno del docente corrisponde al punto più alto della parabola dell'insegnamento e significa che il docente è riuscito a dare all'allievo tutti gli strumenti per avanzare da solo. La dimenticanza è poi fondamentale nella funzione di docente, perché un docente non può conoscere il rancore, e deve ricominciare ogni giorno con gli allievi come se non fosse mai successo nulla di irritante o spiacevole con loro. È un grande esercizio di dimenticanza del proprio ego il lavoro del docente. Terzo punto: la relazione. Con allievi motivati e di un certo tipo può bastare la didattica - anche se non basta mai davvero solo la didattica se si vuole svolgere bene il proprio lavoro - mentre con allievi un po' più immaturi o problematici, se non si stabilisce prima una relazione non passa nessun concetto e puoi essere il più preparato del mondo ma troverai davanti a te un muro.
Serve molto altro oltre a questo , serve saper insegnare , saper far capire quanto può essere bello e esaltante padroneggiare un concetto o una materia , passare dalla passività dell imparare a essere attivi e a applicare ciò che si è imparato nella vita quotidiana , purtroppo gli insegnanti di oggi non sanno farlo
Basterebbe seguire quel genio che fu don milani , purtroppo in pochi lo conoscono
❤❤❤❤ che meraviglia. Che perdita immisurabile che Michela sia andata via così troppo presto.
Mi sono quindi innamorata di voi due, che mi state insegnando molto, vostro malgrado, senza magari volerlo. È strano perché non sapete chi sono mentre invece io ho l'impressione di conoscervi quasi bene e potrei ascoltarvi per ore. Questa a mio avviso è una delle migliori puntate di sempre. Rimanete sexy, rimanete così come siete. E dato che Michela è stata insultata e criticata ultimamente, sappia invece che c'è chi l'apprezza, tantissimo.
chi ce la fa ad aspettare domani? l'argomento di oggi mi ha mescolata dentro come una bustina di biochetasi.
il biochetasi....oddio che ricordi
😂😂😂
Mi piace molto ascoltarvi...vi ho scoperto da poco. Grazie per queste belle discussioni!
Ho sempre desiderato avere un Maestro, sarei stata una persona diversa, forse anche migliore, se ne avessi trovato uno.
è esattamente quello che ho sempre pensato di me. Ma non sono mai riuscita a dirlo cosi bene.
Ciao Michela. Sai di cosa mi piacerebbe che discuteste? Delle forme di rispetto e di riconoscibilità dell’intelligenza o di acume nell’altro. Ovvero la differenziazione tra l’intelligenza creativa e quella logica, e come tra esse ci sia un abisso ben tracciato.
Bellissimo confronto...da giovane prof ho amato e condivido le tue parole Michela...anche se il fascino che provo per Chiara Valerio mi ha messo, confesso, in difficoltà in più di qualche momento...
Mi sono innamorata
"una persona curiosa che vuole imparare, impara anche dal tagliere di legno"
Bella questa! Geniale...😂
Quanto mi fa rosicare non avere avuto nella vita l'opportunità di avere avuto una figura del genere. Sicuramente siamo noi stessi causa nel nostro bene e del nostro male ma se qualcuno a 15 anni/18 anni mi avesse aperto la mente a quest'ora sarei sicuramente una persona migliore
uanto mi manchi Michela
Molto bella questa riflessione, mi ha appassionato molto e mi ha dato spunti importanti per costruire la mia identità come insegnante. Sono molto curiosa di sentire il prossimo incontro con Giammei e della sua esperienza come professore di italianistica.
Io vi ascolterei per ore! Altro che 30 minuti
40 minuti. Dio vi benedica!
molto bello ascoltarvi.Complimenti
A partire da presepe/albero e panettone/pandoro, sto esplorando tutto il buon vicinato passato e mi sento strafelice, come sempre quando entro in un tunnel che mi illumina e mi smuove dentro e mi stampa il sorriso in faccia :-)))))
Il discorso sul prescindere dalle interconnessioni mi risuona molto; scelsi informatica all’università perché “non volevo avere a che fare con le persone” (cosa rivelatasi doppiamente falsa). Mi viene da pensare che il motivo interiore sia la fatica nella confusione. L’astrazione dà pace, soprattutto quando si è spinti costantemente a riconoscere le proprie fortune e quanto queste dipendano dagli altri.
Mi ha sempre fatto riflettere il fatto che qui in Abruzzo gli adulti si rivolgono ai piccoli della famiglia con il grado di parentela che li lega. Mio padre per esempio chiama i miei cugini "zio o zia " quando è chiaro che sia lui lo zio
Siete fantastiche,una boccata di ossigeno,linfa vitale in questi giorni difficili.La vostra cultura ed il confronto che ne segue ,sempre profondo ma ironico ,spero diventino consuetudine anche in futuro.Secondo voi tutta questa situazione ci rendera' migliori,diversi?
Pedagogia tutta la vita!! Daniela Lucangeli è stata ed è il mio faro sulla strada dell'educazione dei miei figli con importanti disturbi dell'apprendimento.
Una persona curiosa che vuole imparare, impara anche dal tagliere di legno (Chiara Valerio) Mi sono alzata in piedi!
Non riesco a immaginare la Murgy come insegnante di religione, ma neanche del percorso e di come ci sia arrivata. Sto lottando contro un deragliamento mentale che mi porta pregiudiziosamente a rivalutarla (aiuto..)
Murgia top. Spogliata dalla relazione la cultura e la conoscenza vengono private della loro essenza.
Conta cosa hai imparato o chi te lo ha insegnato? Conta chi me lo ha imparato. Vale di più la funzione o la relazione? Vale di più la relazione funzionale.
Questa è bellissima. Vi adoro. (Ps: ancóra)
Meravigliose creature... Potreste analizzare Jessica Fletcher? Figura antica eppure enormemente controcorrente? Icona gay e zia di decine di nipoti accusati di omicidio? Investigatore stracciapoliziotti e creatrice delle migliori torte di mele del Maine? Siete la miglior droga a cui diventare dipendenti. Grazie ❤️🙏
Non provocare. Slater è somma sacerdotessa della chiesa dei Fletcheriani e io ho dedicato insieme a Chiara Tagliaferri una puntata di Morgana proprio a Francis Glesser Lee, la signora a cui il personaggio di Jessica è ispirato. Non ne usciremmo mai.
@@kelledda accetto la vostra devozione e ritualmente mi accingo ad ascoltare la puntata del vostro podcast cercando cadaveri nei giardini del vicinato svedese che, visto il loro approccio alla pandemia, non sembra improbabile trovare. Grazie ancora ❤️🙏
Se non sai trovare la strada per arrivare a chi ti ascolta hai fallito una buona parte del tuo patto formativo come insegnante. Questa strada passa necessariamente attraverso il rapporto con i ragazzi, attraverso le emozioni. È stato dimostrato da studi di neurologia dell'apprendimento.
40 minuti?! Vi amo
Io perfettamente d'accordo con Lei Chiara ma sono certa che j suoi studenti la amano moltissimo
Bellissime!❤
Non vedo l'ora!!
Purtroppo non sono mai riuscita a scindere perfettamente i concetti di insegnante e di scrittore e poiché uno scrittore è molto quello che ha messo nelle sue pagine, l'insegnante è quello che mette nelle sue lezioni, quindi mi accontento di quello. Dopo basta una stretta di mano e un sorriso.
Stai benissimo Michela con questo look ♥️
A volte mi chiedo se, in giovane età, avessi avuto almeno un mentore durante i miei studi, forse tutta questa mia curiosità sarebbe stata più giustamente incanalata. Deve essere impagabile vivere una esperienza del genere, da discente o da docente.
Beh, grazie grazie grazie
E poi puntata due con Giammei è quasi troppo
14:35 nella prossima vita voglio una Chiara Valerio come insegnante. Mai banale, né retorica, mette a nudo le sue fragilità senza moralismi.
Filippo martinez è diventato il mio anti-eroe personale del momento. In generale lo sono i situazionisti di ogni natura
Qui il livello si fa sempre più alto, è hot hottissimo. Uè non scherziamo, voci di corridoio sussurrano che il 4 o il 6 maggio finisce "il distanziamento sociale". Ragazze non fate scherzi! Non lasciateci a bocca asciutta proprio nel mezzo che qua finiremo per chiedere in coro una seconda e pure una terza quarantena - sto rischiando il linciaggio per amor vostro - (pure da voi due).
Ogni volta mi dico "questo è il video che mi è piaciuto di più"... domani so già, uguale.
Grazie!!!
Ps
ho appena acquista in epub Cammellini che entrano ed escono dalle orecchie
1:35 Non solo. Parlare di distanziamento sociale sara' necessario di qui al vaccino, sperando arrivi. Questo e' uno degli aggiustamenti che si dovevano, a mio parere, operare. Definire le cose aiuta sempre in un modo o in un altro.
4:53 Bhe' nessuno e' padre o madre a un altro ma di sicuro chiunque puo' eleggersi a figlio/a.
Peccato non comprenderlo quando piu' serve. A volte e' meglio buttare che riparare a dispetto di quanto cantava Battisti. Certo, se hai un amico ch'e' " un gran genio " allora la cosa cambia ma non e' che sia usuale e li' si parlava della vita per cui " gettare " equivale a spararsi.
6:13 Vero. D'altronde non vedo come si potrebbe metter giu' diversamente. E' un lavoro in fondo.
8:07 Mi trovo d'accordo anche con questo discorso. Credo che mi mettero' a fumare ascoltando e basta.
14:29 Giuro che non ho sbirciato.
14:53 Spiacente, devo scriverlo. A costo di risultare ridicolo. La mise con gli orecchini e' molto piacevole. Ci ho messo un po' a stabilirlo e sono giunto anche alla conclusione, magari errata, che il pallore che riscontro da un po' e' dovuto a un mix di luce proveniente, immagino, da una grande finestra e la qualita' d'immagine della cam che un po' impasta. Nulla di che ma il mio cervello in parte ha continuato a pensarci.
17:56 Penso che effettivamente l'ultimo discorso della Valerio sia un po' campato per aria e mi fa sorridere il richiamo sull'ossessione.
19:10 Mettiamola cosi': ritengo che il metodo sia piu' importante del dato. Quando si riesce a far passare il primo il secondo diventa alla portata dello studente indipendentemente dell'insegnante. Il metodo pero' e' incarnato da quest'ultimo per cui no, le persone non sono intercambiabili. Vero e' che le basi del metodo dovrebbero averle tutti coloro che insegnano ma e' altrettanto vero che questo viene poi personalizzato sulla base dell'esperienza. Da qui le graduatorie, vere e non decise a tavolino, degli insegnanti. In altre parole la ricercata meritocrazia.
22:56 Per storia biografica l'unica cosa che m'interessa delle famiglie e' che si possono disconoscere legalmente in molti paesi, sopratutto in italia. Qualsiasi membro puo' prendere le distanze e recidere i legami in modo che la comunita' sia costretta a prenderne atto. Tutto il resto, mio limite, mi scivola addosso.
Comunque regalino da niente, pensata interessante la sua.
23:57 Si' ma la domanda era " l'hai mai detto loro direttamente? "
24:55 Ah, ecco = P
Bhe' e' bello che si sappiano i propri limiti e si agisca di conseguenza.
26:07 Devo dire che Yoda la metteva giu' meno dura ma anche lui era dello stesso avviso. Poi, per ragioni di spettacolo, s'e' accollato Luke ma e' altro paio di maniche. Purtroppo credo sia proprio vero quanto si dice a video.
Penso non vi sia nulla di peggio di un ateo in cerca di redenzione e credo ve ne siano diversi in giro.
Sempre meglio di coloro che sono cosi' ottusi da non capir nemmeno la loro posizione di bisogno e cercano di correggere gli altri credendosi nella norma.
Un ateo e' un credente nella mia ottica; crede che non esista alcun dio. Prende solo una posizione diversa ma e' sempre in un rapporto con la fede. Lo specifico nel caso si sia alzato qualche sopracciglio alla mia frase.
27:09 "... quando l'uscio e' chiuso non c'e' classe sociale che tenga... " Eh, non credo proprio.
Capisco perche' lo si sta dicendo ma non riesco a crederci.
29:16 Dipende dalle indoli. Certo che uno puo' imparare da se' ma perde una dimensione nell'onanismo intellettuale o, al piu', arriva a praticare la necrofilia eleggendo autori trapassati. Ora, dal momento che tutti siamo destinati prima o poi ad avere relazioni con persone morte in un modo o in un altro e che passeremo con noi stessi tutto il tempo che abbiamo a disposizione perche' perdere l'occasione di sperimentare con un vivente?
Magari anche solo per scoprirci incapaci.
33:38 Ho pensato la stessa cosa ma non in riferimento al corpo docenti ma delle classi. A un certo punto mi sono trovato a girarne un bel po' per motivi che non staro' qui a discutere e purtroppo e' un tiro di dado. Se va bene bene ma se va male ti tocca starci assieme lo stesso. Ovviamente capita anche su certi posti di lavoro ma li' stacchi volendo. Puoi riuscire a metterti nell'ordine di idee per cui il lavoro non e' il perno del tuo essere. Le medie e sopratutto il liceo e' un mondo totalizzante, tanto che ai ragazzi la famiglia a un certo punto sembra la parentesi e la scuola l'habitat. Questa cosa mi ha sempre stranito e ha aiutato le famiglie a delegare sempre di piu'.
A dire il vero pero' capita anche coi posti di lavoro... siamo sicuri pero' che chi li frequenta in questa modalita' sia davvero mai uscito dal periodo scolastico?
35:29 = D
38:20 = )
39:13 = ))
39:34 Posso assicurare che non e' questione di provincia fisica ma mentale. Oramai ho imparato a rispondere " Le produco spontaneamente " a chi mi chiede di che droga mi faccio. Ma il tartassamento e l'eta' stan avendo la meglio, oramai e' raro che faccia salire in superficie certe cose.
40:40 E rari sono i casi in cui uno non s'aspetta la " penetrazione a tradimento della materia " da un seguito.
Alla prossima dunque.
ormai mi sono convinto che Chiara Valerio sia la gemella buona di Donna Tartt. Penso che se mi confermassero l'esistenza degli elfi sarebbero le prime persone di cui sospetterei.
Murgia ti amo
credo che il maestro giusto debba sempre rimandare all'allievo, e mia incentivare dipendenza, o diverrebbe soccedaneo d'archetipo, quindi no, è sempre sbagliato secondo la mia visione, farsi sedurre da una richiesta che esula dai ruoli, le distanze sono importanti.
Chiara anche io ho amato la scuola, tanto
al minuto 13 Murgia sbaglia un congiuntivo
Studente del terzo anno di Lettere.
Non cerco consigli: troppo autoritari, troppo edificanti, troppo limitanti. Cerco però delle sfide: libri che mi squarcino il pensiero. Se voi, Michela Murgia e Chiara Valerio, me ne proponeste una a testa, ve ne sarei molto grato.
io la chiamo clausura!!!!
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