Quando, da chi e come è stata creata la montagna di debito pubblico italiano - Officina EP

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  • เผยแพร่เมื่อ 20 ต.ค. 2024

ความคิดเห็น • 145

  • @francescociuchi2767
    @francescociuchi2767 4 ปีที่แล้ว +67

    Non è incomprensibile il fatto che la persona X raccomandata nel settore pubblico/partecipata Y durante il banchetto degli anni '80 venga da me giovane laureando senza futuro a dirmi che tutti i problemi dell'Italia sono collegati all'euro e agli immigrati ma è molto doloroso però vedere che tanti giovani ci credono e cedono all'illusione sovranista...

    • @francescociuchi2767
      @francescociuchi2767 4 ปีที่แล้ว +2

      @@enrico2097 ti posso chiedere età e titolo di studio della persona che ha scritto questa roba ? Solo per un'analisi statistica personale

  • @albertopietrocristini3230
    @albertopietrocristini3230 4 ปีที่แล้ว +31

    Banalità.
    E non vuole essere una critica.
    È solo l'amara constatazione del fatto che due economisti internazionalmente noti debbano dedicare del tempo a spiegare cose che dovrebbero essere sotto gli occhi di tutti.
    Quando ci arriverà anche una massa critica sufficente a cambiare questo paese sarà sempre troppo tardi.

  • @stefanomartinazzi5982
    @stefanomartinazzi5982 4 ปีที่แล้ว +17

    Ottimo, è tornata la mia officina preferita.

  • @zoso9243
    @zoso9243 4 ปีที่แล้ว +3

    Bravi entrambi. Una analisi chiara e inopinabile. Come dice Lippi, è solo contabilità c'è poco da obiettare.

  • @IlPiccoloMetafisico
    @IlPiccoloMetafisico 4 ปีที่แล้ว +10

    Grazie, grazie e ancora grazie!

  • @riccardotrombetti6663
    @riccardotrombetti6663 4 ปีที่แล้ว +8

    Questo video dev'essere una bomba. Appena ho tempo me lo gusto

  • @alessotto
    @alessotto 4 ปีที่แล้ว +3

    Da far vedere in prima serata, chiaro come il ☀. Grazie!

  • @carloferretti1858
    @carloferretti1858 4 ปีที่แล้ว +1

    Finalmente una spiegazione completa e articolata del tema. Sembrava incredibile ma ancora nessuno si era preso la briga di spiegarlo numeri alla mano

  • @fabiobaghin72
    @fabiobaghin72 4 ปีที่แล้ว +5

    Grazie Professore Boldrin e al suo collega .
    Bene i miei dubbi e le mie preoccupazioni sono cresciute come il nostro debito !
    Porterò la sua parola di verità in ogni luogo

  • @francesco.formaggio
    @francesco.formaggio 4 ปีที่แล้ว +2

    Francesco Lippi cristallino come sempre. Un divulgatore eccezionale.
    E comunque vogliamo ancora più formule :-)

  • @anto4us
    @anto4us 4 ปีที่แล้ว +4

    Davvero complimenti. Molto chiaro e fluido. Seguendo il suo canale sto imparando molte cose nuove la ringrazio 👍🏻

  • @enricodriusso3353
    @enricodriusso3353 4 ปีที่แล้ว +6

    grazie, aspettavo fiducioso questo video!!!!!!

  • @AlessandroPistone89
    @AlessandroPistone89 4 ปีที่แล้ว +7

    Boldrin&Lippi mi mancavate insieme!! ❤️

  • @Enrico1980
    @Enrico1980 4 ปีที่แล้ว +2

    L'officina é la miglior rubrica di Liberi Oltre!chiarezza espositiva del prof. Lippi é merce rara!

  • @lucagiannoccaro5814
    @lucagiannoccaro5814 4 ปีที่แล้ว +1

    grazie per il vostro lavoro

  • @luigigiliberti404
    @luigigiliberti404 4 ปีที่แล้ว +4

    Eccellente lavoro.

  • @gabrielemelis5410
    @gabrielemelis5410 4 ปีที่แล้ว +1

    Che dire... Grazie!

  • @Udjin80
    @Udjin80 4 ปีที่แล้ว +9

    Francesco Lippi Ministro dell’economia, almeno di Liberi Oltre

    • @samuele8361
      @samuele8361 4 ปีที่แล้ว +1

      Direi più ministro del tesoro

  • @paolobrunorolla8101
    @paolobrunorolla8101 4 ปีที่แล้ว

    Lovvo, spero il prof. Lippi torni presto.

  • @danielecaldera8296
    @danielecaldera8296 4 ปีที่แล้ว +12

    Grandissimi! Il crostarolo può fare l economista in peppa peg

  • @michelebasile5222
    @michelebasile5222 3 ปีที่แล้ว

    Che bella. Chiacchierata.
    Eppure adesso sono in tanti a sostenere che per crescere serve il debito.
    Vi seguo con grande interesse, da persona comune.
    Però sono incazzato nel sentire i politici.
    Quaquaraquà.
    Andremo a sbattere, perché l'uomo dei miracoli non lo vedo.

  • @cristinaelenahanga7406
    @cristinaelenahanga7406 4 ปีที่แล้ว +1

    La migliore officina!!!!

  • @Samuele_Celommi
    @Samuele_Celommi 4 ปีที่แล้ว +30

    Salve Professor Boldrin,
    Avrebbe da consigliare un libro di macroeconomia per persone che non sono all'interno di questo campo?
    Un supporto testuale da affiancare all'ottimo lavoro che fate sul canale.
    La ringrazio.

    • @pfberardinelli
      @pfberardinelli 4 ปีที่แล้ว +4

      UP

    • @cosimoleone9110
      @cosimoleone9110 4 ปีที่แล้ว +1

      @Samuele Celommi se ti può aiutare, per l'esame all'università studiai da "Scoprire la macroeconomia" di blanchard e giavazzi edito dal mulino. L'ho trovato molto chiaro, semplice e completo. C'è anche un libro sugli esercizi.

    • @Luigi_NDLN
      @Luigi_NDLN 4 ปีที่แล้ว +1

      Su Fb una volta consigliò un testo di Phelps, che però è degli anni 80. Come alternativa puoi prendere macroeconomics di Mankiw

    • @Luigi_NDLN
      @Luigi_NDLN 4 ปีที่แล้ว +1

      Boldrin sconsiglia Blanchard

    • @Samuele_Celommi
      @Samuele_Celommi 4 ปีที่แล้ว

      Grazie

  • @carlograncini
    @carlograncini 4 ปีที่แล้ว +1

    Occasione perfetta per Suggerire un'idea che mi ronza in testa da tempo.
    Liberi Oltre produce molteplici proposte positive, sagge, più o meno realizzabili che permetterebbero al paese di avviarsi su un sentiero di rilancio. Ho la netta impressione che pochissimi cittadini siano in grado di apprezzarle. Anche le considerazioni più banali sono al di là delle possibilità di comprensione dei più, se non per impossibilità e impreparazione, per mancanza di tempo per approfondire e per consuetudine alle lotte di schieramento.
    Se si vuole incidere sulla realtà del paese bisogna individuare un tema che i più possano capire e che si possa riassumere in uno slogan semplice, ma che soprattutto metta il paese sulla strada giusta.
    Il tema potrebbe essere "Prima il debito". A prescindere da qualunque altra scelta si faccia e com priorità assoluta su tutto il resto il debito deve essere messo sotto controllo e su una traiettoria discendente rispetto al PIL. Niente scuse.
    Forse per lanciare una campagna di questo tipo dobbiamo attendere che passi l'uragano coronavirus, ma andrebbe fatto. Credo che molti Italiani riuscirebbero a capire e forse riuscirebbero anche a chiedere ai governi politiche in questo senso, invece che politiche di assistenzialismo a turni per le varie categorie di elettori.

  • @stefanorizzetto182
    @stefanorizzetto182 4 ปีที่แล้ว

    Grazie Proff.

  • @jwayne3235
    @jwayne3235 4 ปีที่แล้ว +2

    Ricordo bene gli anni del CAF, quando si diceva che si può criticare Crasi quanto si vuole, ma "fa girare i soldi". A lungo ho sentito questa frase dai suoi nostalgici. Il CAF e Craxi in particolare con le pese pazze comprava i voti, ma sospetto che sia riuscito a superare la fatidica soglia: pensionati + dipendenti pubblici + dipendenti parapubblici > 50% elettori + 1

  • @UgoPiazzafan
    @UgoPiazzafan 4 ปีที่แล้ว +2

    E anche oggi riferite fatti che dovrebbero essere ovvi,ma che vengono sommersi dall'idiozia dilagante. Grazie per quello che fate

  • @stefanostocco8835
    @stefanostocco8835 4 ปีที่แล้ว +1

    Mitici

  • @gabrielemoscato4757
    @gabrielemoscato4757 4 ปีที่แล้ว +1

    bel video

  • @Gabrielealia
    @Gabrielealia 4 ปีที่แล้ว +1

    Grazie grazie e ancora grazie. Spiegazione eccellente.
    Una sola curiosità: quel crollo del rapporto deficit/PIL del '94 a cosa è dovuto? Qualche condono?
    Grazie ancora.

    • @LiberiOltre
      @LiberiOltre  4 ปีที่แล้ว +2

      Alle drammatiche misure prese l'anno prima dal governo Ciampi.

  • @luigino-ginosmiroldo8255
    @luigino-ginosmiroldo8255 4 ปีที่แล้ว +2

    ... Grazie... molto interessante ... non so... ma avrei avuto piacere vedere anche la comparazione del grafico "Deficit, interessi e avanzo primario" con quello tedesco... comunque sia ancora grazie...

  • @MrHellfi
    @MrHellfi 4 ปีที่แล้ว +2

    potreste condividere i grafici ?

  • @davidepietro
    @davidepietro 3 ปีที่แล้ว

    è possibile accedere alle serie del prof. Lippi?

  • @ChristianMalaterra
    @ChristianMalaterra 4 ปีที่แล้ว +1

    Sarebbe possibile avere i dati su quegli anni? come ha detto il prof sono difficili da reperire.

  • @aniene2584
    @aniene2584 4 ปีที่แล้ว

    Si potrebbe avere in qualche modo l'excel con le serie storiche?
    sarebbe interessante dare uno sguardo ai dati da vicino

  • @matteorapagna
    @matteorapagna 3 ปีที่แล้ว

    Potete pubblicare i grafici?

  • @a.g364
    @a.g364 4 ปีที่แล้ว +4

    Quindi ,se ho capito bene, il debito è un insieme di disavanzi primari accumulati nel tempo più la componente di interessi(?).E quindi per diminuire il debito è necessario avere più avanzi primari consecutivi(?) Quello che non capisco è come si può invertire la direzione( proprio nella pratica, da ministro), perché mi sembra che sia un circolo vizioso per via degli interessi. Basta dare fiducia ai mercati con buone intenzioni di fare riforme o è importante anche avere fortuna sfruttando una situazione favorevole dei mercati finanziari per mettersi in carreggiata? Se in Italia si decidesse di fare una seria politica economica di quanto il debito può scendere realisticamente? Mi ricordo un video di fare nel quale il prof Boldrin aveva fatto delle stime realistiche ma non mi ricordo le cifre precise, vale ancora oggi? Forse sono domande sciocche ma siccome sono argomenti importanti non vorrei avere idee sbagliate in merito.

    • @alessandromariamalatesta6409
      @alessandromariamalatesta6409 4 ปีที่แล้ว

      No. L'avanzo primario è al netto della spesa per interessi, Ha a che fare esclusivamente con la spesa corrente o per investimenti dello stato. Di interessi sul debito noi ne paghiamo relativamente pochi. Per avere avanzo primario andrebbe ridotta drasticamente la spesa corrente: dipendenti PA, spesa pensionistica, sanità(considera che il 70% dei dipendenti sanitari italiani sono amministrativi e non medici).

    • @massimofavaro7344
      @massimofavaro7344 4 ปีที่แล้ว

      Ma, sono andato a vedere il sito del ministero della salute. Risulta che il personale sanitario (medici, infermieri, tecnici radiologi, fisioterapisti, ecc.) è il 70%, il personale tecnico il 18%, quello amministrativo l'11%.

    • @igorgalano7995
      @igorgalano7995 4 ปีที่แล้ว +10

      Provo a risponderti io, immagina uno stato che ha debito pubblico pari a zero (D=0) nell'anno 0 (t=0).
      Durante l'anno fa deficit di 2.
      Supponendo che il Pil sia 100 "e cresca di 0" (assenza di crescita, ipotesi fondamentale perché poi vedremo anche il caso inn cui c'è crescita) avremo che il deficit/Pil è pari a 2/100=2% ed essendo il deficit fatto nell'anno zero debito pubblico nell'anno 1 (in realtà è istantaneamente debito ma per semplificare diciamo che la rilevazione viene fatta a fine anno) il debito/Pil sarà di (0+2)/100 uguale al 2%.
      Deficit vuol dire che lo stato rispetto alle sue entrate ha speso di più.
      Supponendo che le entrate dello stato siano 50, per fare un deficit di 2 vuol dire che lo stato ha speso 52. I 2 in più che ha speso sono soldi che non aveva e quindi si è fatto prestare ossia ha fatto debito. Quindi il deficit dell'anno 0 è Debito pubblico nell'anno 1.
      Nell'anno 1 su quel deficit di 2 bisogna pagare gli interessi, diciamo per assurdo che sono del 50% quindi il 50% di 2 è 1.
      Supponendo che lo stato nell'anno 1 voglia ritornare virtuoso e non fare deficit, ossia incassa 50 e spenda solo 50, il debito resta del 2% ma gli interessi (1 euro nel nostro esempio) non essendo coperti dalle tasse saranno coperti con ulteriore deficit di 1 euro, facendo passare il debito pubblico da 2 a 3, se invece volessimo mantenere il debito pubblico stabile al 2% dovremmo fare un avanzo complessivo di 1 ossia le entrate devono salire da 50 a 51 mentre la spesa pubblica rimanere a 50, con l'euro in più ci paghiamo gli interessi di 1 euro.
      Quindi quando si fa deficit non basta tornare al pareggio di bilancio ma fare un ulteriore sforzo per coprire gli interessi generati dal debito pubblico.
      La furbata qui in Italia è quella di dire che noi siamo virtuosi perché in avanzo primario. L'avanzo primario è (entrate meno spesa pubblica) T-G ma "non tiene conto della spesa per interessi".
      Per tornare al nostro esempio quello che fa l'Italia è alzare le tasse da 50 a 50,5 , la spesa resta a 50 quindi c'è avanzo primario di 0.5, ma dato che abbiamo anche 1 euro di interesse da pagare, i soldi messi da parte (0.5 euro) non bastano (perché gli interessi sono 1 euro) quindi la parte di interessi non coperta (ossia 0.5 euro) va a deficit e il debito sale lo stesso. Per non fare salire il debito pubblico serviva un avanzo "complessivo" (ossia tenendo conto anche degli interessi da pagare) di 1.
      Vediamo invece il caso in cui c'è "crescita economica".
      Siamo nell'anno 1 (del nostro esempio precedente) e il nostro debito/Pil è pari al 2%.
      Lo stato spende 50 e incassa 50 (pareggio di bilancio ma senza avanzo complessivo), gli interessi da pagare sono 1 (nel nostro esempio non sono stati coperti) e il Pil cresce di 10.
      Alla fine dell'anno 1 avremo Debito/Pil=(2+1)/(100+10)= 0.93%.
      Quindi pur limitandoci ad un avanzo primario pari a 0 , se la crescita economica è sufficientemente alta il nostro rapporto debito Pil tende a scendere comunque.
      Anche qui c'è una furbata tutta Italiana, fare la valutazione con altri paesi sul deficit "senza tenere conto della crescita" per fare vedere che siamo più virtuosi.
      Se l'Italia ha crescita 0 e fa deficit al 2% il suo rapporto debito/Pil aumenta, se il paese X fa deficit al 4% ma cresce al 10% vedrà il suo rapporto calare comunque pur avendo fatto un deficit doppio del nostro.
      Quindi quanto più un paese cresce più può permettersi deficit senza rovinare i conti.
      Rispondendo alla tua domanda su come ridurre il debito Pil, alla luce di quanto ho scritto, bisogna che il tasso di crescita nominale del PIL sia maggiore del tasso medio di interesse del debito pubblico.
      Una via esclusiva di riduzione del debito in economia non c'è ma è sempre un mix di più cose, quindi sia la volontà di fare riforme per stimolare la crescita e produttività (ma farle davvero) che tagliare la spesa fanno ridurre il nostro rapporto.

    • @a.g364
      @a.g364 4 ปีที่แล้ว

      @@igorgalano7995 Innanzitutto grazie mille per la risposta! Io nel commento non ho voluto scrivere troppo per evitare di dire cose sbagliate, in realtà so cos'è un saldo primario il deficit ecc ..diciamo l' aspetto teorico, da " manuale" universitario lo conosco...provavo a capire nella pratica come si può fare( so che non è facile purtroppo) perché le variabili da gestire sono mille. So che è necessaria la crescita e la diminuzione della spesa ma siccome sono processi lunghi e difficili, temo che nel breve il debito sia un ostacolo quasi insormontabile, non credo che si possa ridurlo in un paio d'anni, o forse sono troppo pessimista:)

    • @igorgalano7995
      @igorgalano7995 4 ปีที่แล้ว +1

      @@a.g364 in un paio di anni la vedo abbastanza difficile. Con una congiuntura finanziaria estremamente fortunata (94-2008) e senza grossi sacrifici scendemmo dal 120% al 100%.
      Visto l'elevato debito potrebbe calare in modo estremamente rapido (per questioni di aritmetica) con una robusta crescita.

  • @cagliarisamu
    @cagliarisamu 4 ปีที่แล้ว +2

    Molto molto interessante ❤️vorrei chiedervi se in un futuro prossimo l'economia reale tornera' a risplendere come negli anni del boom economico italiano ? sono un artigiano 😉

    • @f.r.8828
      @f.r.8828 3 ปีที่แล้ว +1

      Dal punto di vista personale ti può andare splendidamente anche se il sistema attorno sta marcendo. Basta ad esempio non essere un fornitore di atac 😉

    • @cagliarisamu
      @cagliarisamu 3 ปีที่แล้ว +1

      @@f.r.8828 gia' risolto , chiuso l'attivita' e trovato lavoretto da 800 euro al mese 👍rinpiango di non essere nato in Canada 😉

    • @f.r.8828
      @f.r.8828 3 ปีที่แล้ว +1

      @@cagliarisamu a quella cifra direi tanto vale lavorare in nero e chiedere il reddito di cittadinanza, tanto per integrarsi nel sistema 😉
      Scherzi a parte ti auguro di trovare il modo di far fruttare qualsiasi abilità tu abbia.

  • @lucatintor4896
    @lucatintor4896 ปีที่แล้ว +1

    4:20 Il governo rimase in carica dal 4 agosto 1983[2] al 1º agosto 1986, peccato che la lettera di Andreatta a Ciampi è del 1981, quale potere di azione ebbe craxi, dopo che il tesoro e quindi il paese fu privato della sovranità monetaria? Cioè in 23 mesi di governo craxi che comunque condivideva la guida politica con altri 4 partiti è il solo o il maggiore responsabile dell'aumento debito publico Suvvia professore.
    12:00 Invece negli anni 90 il debito cresce giusto un 10% annui governi Amato - Ciampi - Dini - Prodi - D'alema - Amato ( con breve parentesi di Berlusconi nel 1994), la grande abbuffata delle privatizazzioni che non fece altro che esacerbare il debito in quanto quelle grandi aziende che producevano utili furono svendute per poceh lire.
    Poi ci dimentichiamo che negli anni 80 ci siamo costruiti la seconda casa, avevamo la macchina e andavamo un mese in ferie, il pentapartito ha fatto gli interessi nazionali? Credo di Si.
    Dagli anni 90 la sinistra dei migliori si venduta tutte le societa pubbliche ha fatto la riforma bancaria un disatro , la riforma del titolo quinto a maggioranza non qualificata un altro super disatro che ha aumentato la spesa pubblica, non ha mai difeso il paese dagli attacchi francesi e tedeschi anzi ha agito da quinta colonna, ha fatto gli interessi del paese? NO
    E si parla di craxi.
    17:30 Avanzo primario negativo? WTF?
    20:00 Il surplus tedesco è alla base delle tensioni internazionali odierne, e lo define virtuoso?
    La Germania non ha una valuta che può manipolare poiché appartiene all'unione monetaria euro a 19 membri. La Germania, tuttavia, beneficia di un euro recentemente più debole. La caduta dell'euro è dovuta in gran parte allo stimolo monetario della Banca centrale europea. La BCE ha stampato più di 1,8 trilioni di euro e li ha pompati nel sistema finanziario per aumentare l'inflazione e la crescita. 2019
    23:40 Grazie a Dio viviamo in un sistema finanzirario internazionale più aperto certamente, sconquassi peggio di terremoti.
    Crisi asiatica del 1997-1998
    Tecnologici 2001
    2008-2009 La bolla dei subprime
    2012 La crisi dei debiti sovrani
    24:45 Facciamoli morire questi pensionati, brutti e cattivi. In una nazione in cui non c'è l'ammortizzatore sociale del reddito gran bella idea.
    27:00 L'enorme regalo della BCE non dicendo perà che è una bella catena che imbriglia il paese che usa una moneta non sua l'EURO per giusta troppo forte per le nostre merci che vengono AUTOMATICAMENTE SPIAZZATE.
    Ma ve la cantate ve la suonate qua?

    • @francescotellini1389
      @francescotellini1389 หลายเดือนก่อน

      AMEN. Boldrin poi non si può sentire. Il fatto che nessuno abbia messo un like in un anno è preoccupante.

  • @aldobrandorossi200
    @aldobrandorossi200 4 ปีที่แล้ว +1

    Ricordo bene che, in quegli anni, avevamo il Dollaro ai minimi ed il Petrolio (pagato in dollari) al minimo, quando la "bolletta petrolifera" era considerata un grande problema

  • @maurizioboggian6033
    @maurizioboggian6033 4 ปีที่แล้ว

    per chiarire, chiarisce.
    Peccato che a far informazione vera siate in pochi, programmi così chiari, nei trasmissioni mainstream non ci sono di sicuro, risultato: sempre più ignoranza, e proposte assurde, fatte spesso da politici ancora più ignoranti del passato e delle conseguenze di scelte politiche economiche scellerate.
    Opinione pubblica, già di suo parecchio ignorante, ancora più all'oscuro sia del passato, sia soprattutto di cosa comporta la scelta di determinate politiche!
    Mi vien da piangere

  • @ddigio94
    @ddigio94 4 ปีที่แล้ว +3

    guarda caso sto leggendo in questi giorni "Il Macigno" di Cottarelli proprio sul debito pubblico. Coincidenze?

  • @paoloangeletti6992
    @paoloangeletti6992 4 ปีที่แล้ว

    Mia solita interazione obbligata

  • @DanieleRoscia
    @DanieleRoscia 4 ปีที่แล้ว

    Penso di Sì!

  • @carloscanzi8133
    @carloscanzi8133 3 ปีที่แล้ว +1

    Uno dei grandi equivoci in merito alla situazione economica italiana è che l’elevato livello del debito pubblico renda impossibile effettuare azioni espansive, e che quindi l’Italia sia condannata a crescite asfittiche - che implicano il permanere di altissimi, inaccettabili livelli di disoccupazione, sottoccupazione, e disagio sociale - per un periodo di tempo indefinito.
    In realtà l’Italia come paese ha una - la differenza tra attività estere possedute da residenti italiani, e attività italiane possedute da stranieri, negativa, ma soltanto per il 15% del PIL (dati Bankitalia al 31.12.2016).
    L’Italia non ha affatto livelli preoccupanti o anomali di debito verso l’estero, e la situazione è in costante miglioramento dato che i saldi commerciali esteri sono in forte surplus.
    L’Italia è caratterizzata non da alti livelli di debito estero, ma da un elevato rapporto debito pubblico lordo / PIL - oltre il 130% a fine 2016. Debito pubblico, peraltro, per circa due terzi posseduto da residenti italiani. Senza contare che il risparmio privato interno è un multiplo (3-4 volte circa) del debito pubblico lordo.

  • @gianfrancostaiano3327
    @gianfrancostaiano3327 4 ปีที่แล้ว

    In un intervista televisiva Pomicino sosteneva che nei primi anni ottanta avessero deciso di iniettare denaro a pioggia per combattere il grave conflitto sociale creatosi dopo l'Autunno Caldo poi sfociato negli anni di piombo ...

    • @paolovolpi4921
      @paolovolpi4921 3 ปีที่แล้ว

      Il problema e' che ancora lo invitano a parlare in televisione.

  • @simonerighini
    @simonerighini 4 ปีที่แล้ว +2

    sembra di vedere i grafici di questo video: th-cam.com/video/K2zzNbzIcuw/w-d-xo.html

  • @utenteSeba
    @utenteSeba 7 หลายเดือนก่อน

    🎉❤😂confesso: l'ho creato io. Il punto è che non so perché e come

  • @valerioitaly1
    @valerioitaly1 4 ปีที่แล้ว

    Non mi è chiara la teoria secondo cui l'inflazione abbassi il costo del debito. Me la spiegate?

    • @paolovolpi4921
      @paolovolpi4921 3 ปีที่แล้ว

      E' chiaro che, se invece del tasso di inflazione basso attuale, si fosse per esempio al 10% annuo, rimborsare un debito dopo 10 anni sarebbe piu' semplice. Cio' vale anche per un mutuo a tasso fisso.

  • @consigliereparlamentare5649
    @consigliereparlamentare5649 ปีที่แล้ว

    Chi é il crostarolo?

  • @DanieleRoscia
    @DanieleRoscia 4 ปีที่แล้ว

    Come li vuoi? Piccoli o grandi?

  • @giacomotagliasacchi7328
    @giacomotagliasacchi7328 4 ปีที่แล้ว +1

    Avrei bisogno di una precisazione, perché non sono sicuro di aver capito correttamente. Quindi la diminuzione notevole del debito e di conseguenza degli interessi dal 94 in poi è dovuta agli accordi con l'Unione Europea per la moneta unica, e non a misure del Governo dell'epoca?

    • @marioforte9131
      @marioforte9131 4 ปีที่แล้ว +1

      Il debito nn diminuisce, cresce più lentamente per così dire. Questo perché quando si decide l'introduzione dell'euro l'Italia si trova a beneficiare di un tasso di interesse basso come fosse una economia solida e sicura, diciamo che l'euro ci da una reputazione migliore che ci fa beneficiare di tassi sul debito migliori di quelli che avremmo meritato, è questo che intende il prof Boldrin quando parla di dividendo dell'euro che poi abbiamo sprecato.

    • @giacomotagliasacchi7328
      @giacomotagliasacchi7328 4 ปีที่แล้ว

      Dal grafico, mi sembrava che dal 94 al 2000 il debito diminuisse. Però non studio e non ho mai studiato economia, quindi magari lo sto leggendo male. Comunque ho capito il principio che sta dietro a quel (chiamiamolo) miglioramento. Grazie mille per la risposta

    • @marioforte9131
      @marioforte9131 4 ปีที่แล้ว +2

      @@giacomotagliasacchi7328 io mi riferivo al grafico deficit, avanzo primario e interesse (quello con 3 linee). Tu forse intendevi riferirti al grafico con una sola linea debito/pil se parli di quello allora si c'è una riduzione del debito a partire dal 1994. In quegli anni eravamo andati vicini al fallimento, il governo dovette fare misure straordinarie e ridurre la spesa, poi c'era anche la necessità di rientrare entro alcuni parametri per entare nell'euro. Ma il calo è dovuto essenzialmente ad minore interesse sul debito, in vantaggio garantito dall'euro fino alla crisi del 2008 circa, da quel momento il mercato comincia a valutare il nostro rischio paese diversamente . Lo spread sale ed il debito torna su perché in verità noi nn avevamo mai smesso di spendere più di quanto potevamo e anche il pil nn cresceva ma rimaneva stagnante. Insomma è come dire che per un poco abbiamo avuto uno che ci prestava i soldi chiedendo poco in cambio e questo formalmente ha ridotto il debito ma di fatto siamo sempre stati li a chiedere soldi, il debito nn è calato perché avevamo smesso di chiedere soldi.

    • @giacomotagliasacchi7328
      @giacomotagliasacchi7328 4 ปีที่แล้ว

      Chiarissimo... grazie mille

  • @thescarabeach
    @thescarabeach 4 ปีที่แล้ว +1

    Forse non ve ne siete accorti, ma in tutto il mondo sviluppato i tassi d'interesse reali sono attualmente negativi. Non voglio difendere il Pentapartito, ma forse sarebbe meglio occuparsi delle distorsioni, non solo del bilancio italiano, odierne.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin 4 ปีที่แล้ว +4

      Forse non te ne sei accorto ma menti, anonimo

    • @IlPiccoloMetafisico
      @IlPiccoloMetafisico 4 ปีที่แล้ว

      Eh???

    • @thescarabeach
      @thescarabeach 4 ปีที่แล้ว

      Sia più preciso, professor Boldrin. Il Suo intervento non è scientifico.

    • @thescarabeach
      @thescarabeach 4 ปีที่แล้ว

      Aggiungo: il CPI Us 01-20 è 2,5. I tassi a breve sono 1,50-1,75. In Giappone i tassi decennali sono a -0,10, l'inflazione a 0,80-1,00%. Allora?

    • @thescarabeach
      @thescarabeach 4 ปีที่แล้ว

      A mio modo di vedere, la BoJ e la Bce stanno surrettiziamente finanziando l'economia americana, contro gli interessi dei risparmiatori europei e giapponesi

  • @carloscanzi5971
    @carloscanzi5971 4 ปีที่แล้ว +1

    l’Italia ha un livello elevato di debito pubblico, ma anche un alto ammontare di risparmio privato.
    In effetti i due fenomeni sono strettamente connessi. Il debito pubblico si è formato tramite l’effettuazione di spesa che è stata meno che altrove coperta da tassazione: il che equivale a dire che gli italiani hanno prestato allo stato quello che non pagavano in tasse.
    Un altro modo di spiegare il fenomeno è che i cittadini italiani traevano vantaggio dalla spesa pubblica (che è fonte di reddito privato) ma accettavano di finanziare con i loro risparmi una parte significativa (più significativa che altrove) di questa spesa. In pratica, i beneficiari della spesa pubblica ne ricevevano i vantaggi economici (indirettamente, ma in buona sostanza è così) sotto forma di titoli di Stato.
    Se il debito pubblico italiano fosse rimasto denominato in lire, tutto questo avrebbe creato ben pochi problemi (come non ne crea in Giappone un debito pubblico molto più alto di quello italiano in percentuale del PIL, espresso in yen).
    L’avvento dell’euro ha cambiato questa situazione in peggio: sia dal punto di vista dell’Italia - che oggi si trova con un debito denominato in una moneta di cui non controlla l’emissione - che dal punto di vista di altri stati membri dell’Eurozona - che temono un dissesto finanziario e bancario conseguente a crisi del debito pubblico che colpiscano singoli stati.
    L’Eurozona ha adottato un insieme di meccanismi - l’OMT e il Fiscal Compact, in particolare - che avrebbero dovuto mettere il sistema in sicurezza.
    In buona sostanza, il meccanismo di sicurezza è la garanzia della BCE sui debiti pubblici dei vari stati, fornita sotto la condizione che ogni stato punti a raggiungere il pareggio di bilancio e la graduale discesa (fino al 60%) del rapporto debito pubblico / PIL.
    Questi meccanismi danno l’impressione di essere stati concepiti (anche) sulla base del concetto che l'eccesso di debito pubblico può essere eliminato facendo leva sul risparmio privato. E l’Italia, come detto, è il paese più di tutti in questa condizione.
    Far leva sul risparmio privato per limitare il debito pubblico tuttavia non significa (necessariamente) che uno debba essere ridotto per abbassare l’altro. Anche e soprattutto perché il risparmio privato si riduce a seguito di manovre fiscali restrittive, che in periodo di economia depressa alimentano contrazione economica, deflazione, disoccupazione, fallimenti aziendali e incremento del rapporto debito pubblico / PIL - non viceversa.
    E’ esattamente la situazione che il complesso dell’Eurozona, ma soprattutto l’Italia, stanno vivendo da parecchi anni.

    • @igorgalano7995
      @igorgalano7995 4 ปีที่แล้ว +7

      Ma non spariamo cazzate da terrapiattisti, se non hai mai aperto un manuale di macroeconomia (uno scoglio delle facoltà economiche) evita di ripetere pappagallo le scemenze del webbe .
      Mi rompo troppo a riscrivere sempre le stesse cose quindi ti do un dato, la spesa per interessi nel 94% arrivò a toccare il 12% del PIL, oggi siamo intorno al 3% e diciamo che gli interessi ci stanno strozzando.
      Ah...il risparmio degli italiani sul Pil dagli anni 70 fino al 92 (gli anni dei deficit monstre) si è ridotto passando dal 28% al 20% a dimostrazione che più debito non vuol dire necessariamente più risparmio.

    • @carloscanzi5971
      @carloscanzi5971 4 ปีที่แล้ว

      @@igorgalano7995 Guarda che strano, il 12% di interessi sul PIL in lire non ci strozzava, il 3% in euro sì. Sarà forse perché le lire le stampavamo e gli euro no ???
      Sull'altro punto: è il DEFICIT pubblico che a parità di condizioni incrementa il risparmio privato che si forma nell'anno (non lo stock).

    • @igorgalano7995
      @igorgalano7995 4 ปีที่แล้ว +9

      @@carloscanzi5971 o forse ignorante è proprio perché stampavano lire che si arrivò a chiedere il 12.... Dio mio, non avete la dignità di tacere quando non sapete le cose.
      Infatti nei primi anni 90 l'Italia passò alle cronache per la sua solidità, non certo perché dovettero nominare 2 governi tecnici, aumenti brutali di tassazione e tanto altro per salvare il paese.
      Ah già il governo Amato che mise le mani direttamente nei conti correnti era perché avevamo troppo soldi da buttare.
      Cosa mi sono laureato a fare, bastava andare 5 min su Google e diventare economisti .

    • @carloscanzi5971
      @carloscanzi5971 4 ปีที่แล้ว

      @@igorgalano7995 Le mani sui conti correnti, l'introduzione dell'ICI e altro furono effettuate raccontando che era necessario per non uscire dallo SME. Poco dopo uscimmo lo stesso (ma non solo noi: anche UK Spagna e Svezia). Quello che non funzionava era il cambio fisso con il marco.
      Se vuole mettermi in difficoltà provi ad approfondire la questione e non si limiti a sventolare titoli.

    • @igorgalano7995
      @igorgalano7995 4 ปีที่แล้ว +4

      @@carloscanzi5971 haha come no!
      E poi gli unicorni rosa hanno rubato l'oro italiano...informati.
      Io ci ho fatto la tesi di laurea sopra a quel perioso, quattro mesi a leggere rapporti e analizzare dati e invece guarda che stronzo...
      Bastavano 5 minuti su Google.

  • @carloscanzi5971
    @carloscanzi5971 4 ปีที่แล้ว +1

    Il problema del debito pubblico è legato al fatto che lo Stato,che si potrebbe finanziare con moneta, a partire dagli anni '80 è stato obbligato a rivolgersi agli investitori e al mercato finanziario.
    In questo modo il debito pubblico ha iniziato a crescere inesorabilmente per il peso degli interessi che si accumulavano.
    Intorno agli anni 80,gli economisti e i banchieri centrali hanno raccomandato che lo Stato si finanziasse sui mercati e i politici hanno accettato supinamente il fatto che si togliesse ai Governi il controllo del costo del debito( così come ora accettano che gli si tolga il controllo delle spese e sulle imposte tramite il "patto di stabilità".
    Fino agli anni 80 il debito è stato tenuto sotto controllo con la cosiddetta "repressione finanziaria".
    Per repressione finanziaria intendo un sistema di regolamentazioni del sistema finanziario e dei flussi di capitali per cui il costo del debito era dettato dallo Stato E NON DAL MERCATO FINANZIARIO.
    Questa è storia ragazzi!

    • @LiberiOltre
      @LiberiOltre  4 ปีที่แล้ว +3

      Mentitore.

    • @carloscanzi5971
      @carloscanzi5971 4 ปีที่แล้ว

      @@LiberiOltre Smentitemi se ne siete capaci, oppure fornitemi la vostra lettura della storia.

    • @LiberiOltre
      @LiberiOltre  4 ปีที่แล้ว +2

      @@carloscanzi5971 lo abbiamo già fatto. Basta ascoltare.

    • @UgoPiazzafan
      @UgoPiazzafan 4 ปีที่แล้ว +4

      Come mai qualunque paese che ha fatto come dici tu per.un lungo periodo è finito nella merda fino al collo?

    • @carloscanzi5971
      @carloscanzi5971 4 ปีที่แล้ว

      @@LiberiOltre Non avete smentito un tubo.

  • @DanieleRoscia
    @DanieleRoscia 4 ปีที่แล้ว

    Chi mi insulta è un cojone che rispetto, sempre! Però preferisco chi confuta le mie tesi, giuste o sbagliate.

    • @igorgalano7995
      @igorgalano7995 4 ปีที่แล้ว

      Fattele confutare da Boldrin in persona, sfidalo a discutere.

  • @carloscanzi5971
    @carloscanzi5971 4 ปีที่แล้ว

    La soluzione al problema monetario è relativamente semplice ,una volta che si è compreso che lo Stato ,dal 1980, ha pagato circa 3000 miliardi di interessi( in pratica il debito pubblico si è sostanzialmente creato a causa degli interessi che si sono progressivamente accumulati) e che lo Stato non ha bisogno di finanziarsi con debito perché può farlo con moneta.
    Dagli anni 80 si è vietato alla Banca d'Italia di finanziare i deficit di Stato e il risultato è stato che il sistema bancario ha espanso continuamente il credito e,di fatto, ha quadriplicato la moneta( per esempio,in Italia, dal 1990 i bilanci delle banche sono cresciuti da 1000 a 4000 miliardi).
    Questo meccanismo, signori, sembra innocuo, in realtà crea ricchezza fittizia perché fa aumentare in modo considerevole il valore degli immobili.
    Quando questa piramide del credito inciampa in un ostacolo,si crea una crisi di fiducia,la liquidità scompare e dato che lo Stato,le famiglie e le banche stesse sono pesantemente indebitati,tutto il sistema finisce sotto stress,le banche devono essere salvate,i mercati franano,i Paesi meno solidi subiscono attacchi speculativi e, a causa della situazione di emergenza,si impongono aumenti di TASSE che, progressivamente strangolano l'economia.
    Solo lo STATO ! ,che ha il potere di creare moneta( o meglio aveva) può riequilibrare la situazione,comprando debito tramite la Banca centrale,liberando i bilanci delle banche,alleggerendo il debito pubblico e restituendo le tasse.
    Questo non è un modo per “stampare moneta” tradizionale,ma per ripristinare l’equilibrio tra moneta e debito e correggere un eccesso di debito facendolo RICOMPRARE DALLO STATO ,che può farlo “sparire” senza causare problemi.
    Nel caso dell’Italia,la cui economia è strangolata dalle tasse,lo stato deve semplicemente creare moneta e ridarla a imprese e a famiglie,riducendo della metà i contributi in busta paga,l’Iva e l’Irap, e può farlo utilizzando sia la Banca centrale sia con altri strumenti.
    Lo Stato deve quindi correggere un eccesso di debito e un eccesso di tasse(giustificate dal dover ripagare il debito pubblico) che sono stati creati a causa di un meccanismo finanziario perverso.
    Può essere fatto perché nel sistema moderno in cui LA MONETA E’ PRIVA DI VALORE INTRINSECO,essa viene creata come entrata contabile delle banche o della Banca Centrale e non esistono vincoli finanziari per lo Stato( anche se un coro di esperti legati al mondo finanziario intende farlo credere).
    La soluzione è semplice ma occorre liberarsi dalle supertizioni,dai miti e dalle falsità sulla “stampa di moneta” e sul “debito dello Stato”.
    Occorre per citare il più autorevole economista monetario al mondo oggi Mike Woodford ( non un teorico di brevetti qualsiasi) “ una creazione permanente di moneta tramite trasferimenti alle famiglie e alle imprese che consistono in riduzione di tasse,accoppiati con acquisti addizionali di debito governativo,per cui i tagli di tasse vengono effettivamente finanziati con creazione di moneta”.

  • @DanieleRoscia
    @DanieleRoscia 4 ปีที่แล้ว

    Sono un leoncino da tastiera, figurati se quel fenomeno di Boldrin si confronta con me. Siamo seri. Comunque per me parlano le evidenze empiriche, i Qe sono in corso, nessun Tapering è previsto, però niente inflazione come mai? La arrogante supponenza dei Chicago Boys della Laguna invece impazza ovunque. La politica non è il suo mestiere, non possiamo eccellere in tutto.

    • @IlPiccoloMetafisico
      @IlPiccoloMetafisico 4 ปีที่แล้ว

      Ma va ciapà i ratt.

    • @enricoragusa491
      @enricoragusa491 4 ปีที่แล้ว +1

      Si faccia avanti, non sia timido.

    • @igorgalano7995
      @igorgalano7995 4 ปีที่แล้ว

      Chieda di dibattere, accetterà estremamente volentieri ;)

  • @DanieleRoscia
    @DanieleRoscia 4 ปีที่แล้ว

    Teoria neoliberista già superata dai processi di monetizzazione di Boj, Bce e Fed.
    Bisogna aggiornarsi!

    • @m.m.4376
      @m.m.4376 4 ปีที่แล้ว +29

      Guardi che non si è discusso di teorie economiche, è stato fatto un discorso meramente contabile. Ovviamente sempre a patto che anche l'aritmetica di base non sia neoliberista.

    • @giocclu
      @giocclu 4 ปีที่แล้ว +14

      Non capisco come delle serie storiche possano definirsi neoliberiste.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin 4 ปีที่แล้ว +19

      Deficiente

    • @marcopulm
      @marcopulm 4 ปีที่แล้ว +7

      Ma capisce l'italiano?
      Se sei liberista o comunista cosa cambia,la matematica non è un opinione.
      Si compri una Ferrari con un mutuo a 40 anni e poi la faccia pagare a suo figlio.
      Non ha capito un c....zo di quello che hanno detto vero?

    • @enricoragusa491
      @enricoragusa491 4 ปีที่แล้ว +1

      Ma se è così convinto, perché non si presenta per un dibattito con gli autori del video?

  • @carloscanzi5971
    @carloscanzi5971 4 ปีที่แล้ว +1

    l’Italia ha un livello elevato di debito pubblico, ma anche un alto ammontare di risparmio privato.
    In effetti i due fenomeni sono strettamente connessi. Il debito pubblico si è formato tramite l’effettuazione di spesa che è stata meno che altrove coperta da tassazione: il che equivale a dire che gli italiani hanno prestato allo stato quello che non pagavano in tasse.
    Un altro modo di spiegare il fenomeno è che i cittadini italiani traevano vantaggio dalla spesa pubblica (che è fonte di reddito privato) ma accettavano di finanziare con i loro risparmi una parte significativa (più significativa che altrove) di questa spesa. In pratica, i beneficiari della spesa pubblica ne ricevevano i vantaggi economici (indirettamente, ma in buona sostanza è così) sotto forma di titoli di Stato.
    Se il debito pubblico italiano fosse rimasto denominato in lire, tutto questo avrebbe creato ben pochi problemi (come non ne crea in Giappone un debito pubblico molto più alto di quello italiano in percentuale del PIL, espresso in yen).
    L’avvento dell’euro ha cambiato questa situazione in peggio: sia dal punto di vista dell’Italia - che oggi si trova con un debito denominato in una moneta di cui non controlla l’emissione - che dal punto di vista di altri stati membri dell’Eurozona - che temono un dissesto finanziario e bancario conseguente a crisi del debito pubblico che colpiscano singoli stati.
    L’Eurozona ha adottato un insieme di meccanismi - l’OMT e il Fiscal Compact, in particolare - che avrebbero dovuto mettere il sistema in sicurezza.
    In buona sostanza, il meccanismo di sicurezza è la garanzia della BCE sui debiti pubblici dei vari stati, fornita sotto la condizione che ogni stato punti a raggiungere il pareggio di bilancio e la graduale discesa (fino al 60%) del rapporto debito pubblico / PIL.
    Questi meccanismi danno l’impressione di essere stati concepiti (anche) sulla base del concetto che l'eccesso di debito pubblico può essere eliminato facendo leva sul risparmio privato. E l’Italia, come detto, è il paese più di tutti in questa condizione.
    Far leva sul risparmio privato per limitare il debito pubblico tuttavia non significa (necessariamente) che uno debba essere ridotto per abbassare l’altro. Anche e soprattutto perché il risparmio privato si riduce a seguito di manovre fiscali restrittive, che in periodo di economia depressa alimentano contrazione economica, deflazione, disoccupazione, fallimenti aziendali e incremento del rapporto debito pubblico / PIL - non viceversa.
    E’ esattamente la situazione che il complesso dell’Eurozona, ma soprattutto l’Italia, stanno vivendo da parecchi anni.