Blog come Inoltre dal 7 ottobre a oggi ha utilizzato il sistema Bergoglio con i russi. Mai una parola, solo una parola relativamente alla situazione dei gazawiti o del west bank. Poveretti. Pensare ai diritti umani e alle regole internazionali che gli stati si sono dati dopo la IIWW non vuol dire essere antisemiti.
Specifichiamo per tutti i malintenzionati che volessero tagliare un pezzo, che a 7:40 c'è chiaramente un errore e si intendevano i morti di Gaza, non di Hamas
Il fatto che bisogni ripetere gli stessi concetti allo sfinimento, perché sennò ti tirano per la giacca da una parte e dall'altra, è specchio del periodo.
La logica del tifo e della polarizzazione é idiota. Umana/animale ma idiota. Ma anche considerare i popoli come povere vittime dei loro governi é idiota. Quei governi sono stati votati o appoggiati, e comunque espressione della cultura che governano. Mica Hamas è stata assegnata ai Palestinesi con la lotteria ! Io me le ricordo le feste in piazza nei vari stati musulmani, Gaza compresa dopo il 7 ottobre. Lo stesso per Netanyahu. Mica prima governava Andorra e gli israeliani lo hanno chiamato per divertimento a governare lo stato ebraico. Infatti il suo consenso in patria é aumentato. I palestinesi SONO RESPONSABILI DELL'APPOGIO AD HAMAS. Gli israeliani SONO RESPONSABILI DELL'APPOGIO A NETANYAHU. Come popoli, presi nella loro interezza. Poi il singolo individuo va considerato e compatito se é il caso, singolarmente. Ma quello che non vedo mai fare é una analisi culturale di ciò che genera i fenomeni politici, che non vengono dal destino cinico e baro, ma sono diretta espressione del popolo che li genera. Analisi che riconosca le colpe culturali dei popoli. O vogliamo fare i complottisti marxisti e pensare i popoli come sempre traviati dalle élite ? Se non vi convinco, vi lascio con una domanda, anzi due: Poteva nascere una macchina precisa e inesorabile come il nazismo in seno ad un altro popolo, nello stesso periodo storico ? I tedeschi erano responsabili del Nazismo e dell'appoggio a Hitler ? Anzi tre: E se non lo erano, che senso ha avuto rieducarli ?
Per la seconda volta in meno di un anno e mezzo, sono parzialmente in disaccordo con Costa (sempre sulla stessa questione peraltro). Ha parlato di terroristi (ed è vero) contro una nazione che si difende (e sarebbe vero solamente nel caso in cui questa nazione non avesse oppresso i vicini nel corso dei decenni passati). Questo ritratto non è quello di Israele il 6 ottobre 2023, dal momento che Gaza era già un ghetto "legalizzato" a tutti gli effetti e l'occupazione illegittima del West Bank proseguiva, seppure a ritmo più blando rispetto a quello che abbiamo visto dopo l'attentato. D'altronde Netanyahu è sempre stato fedele a sé stesso nei confronti delle dichiarazioni riguardanti i palestinesi. Costa parla di "de-umanizzazione del nemico", ebbene Netanyahu ed il suo entourage hanno adottato questo tipo di comunicazione ben prima di quell'attentato, almeno dal 2015, ovvero quando ha "promosso" Casa Ebraica (il partito dei coloni) dopo avere vinto le elezioni. Ricordo le parole di una giovane ministra dell'epoca (della quale mi sfugge il nome) che affermava ai microfoni con nonchalance che i bambini palestinesi fossero tutti - testuali parole, quelle le ricordo bene perché rimasi inorridito quando lessi l'intervista - "dei piccoli serpenti". Se a questi fatti viene aggiunta l'inchiesta del New York Times riguardante la "scommessa" di Netanyahu stesso di sovvenzionare Hamas affinché prendesse il controllo di Gaza ai danni dell'OPL, così da avere un interlocutore più fanatico e meno disposto al dialogo per poter compattare la popolazione contro l'ipotesi di uno Stato palestinese, direi che ci sono tutti i presupposti per poter affermare che la reazione israeliana fin dal principio non era un atto di difesa, bensì una dichiarazione di guerra implicita a parole - ma esplicita nei fatti - a tutta la popolazione palestinese; l'attentato del 7 ottobre è stato solo il casus belli che Netanyahu aspettava da tempo, anche se probabilmente avrebbe preferito fosse stato meno sanguinoso. Per il resto sono d'accordo sul fatto che il numero dei morti non sia il tema centrale della questione, che rimane invece il piano di sfollamento coatto di una popolazione portato avanti da ben prima del 7 ottobre, data in cui si è trasformato in un effettivo piano di sterminio totale, con tanto di filmati e reel dei soldati israeliani sui social, sotto lo sguardo impotente, quando non connivente, di tutto l'occidente. Questa credo sia la giusta premessa dalla quale partire quando si parla della reazione da parte di Israele, e di cosa abbia fatto crescere in maniera vertiginosa un'organizzazione immonda come Hamas.
Essere criticati dalle vergognose tifoserie vuol dire di essere dalla parte giusta!
buonasera e buon anno a tutti
speriamo finisca veramente questa fase, ma più di ogni altra cosa vorrei vedere un trattato di pace firmato da entrambi
Blog come Inoltre dal 7 ottobre a oggi ha utilizzato il sistema Bergoglio con i russi. Mai una parola, solo una parola relativamente alla situazione dei gazawiti o del west bank. Poveretti. Pensare ai diritti umani e alle regole internazionali che gli stati si sono dati dopo la IIWW non vuol dire essere antisemiti.
La loro pochezza si evince dal fatto che hanno scelto un nome simile a liberi oltre per accalappiarsi qualche sub.. maleducati e ridicoli
tattico
Specifichiamo per tutti i malintenzionati che volessero tagliare un pezzo, che a 7:40 c'è chiaramente un errore e si intendevano i morti di Gaza, non di Hamas
commento tattico
Il fatto che bisogni ripetere gli stessi concetti allo sfinimento, perché sennò ti tirano per la giacca da una parte e dall'altra, è specchio del periodo.
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Torniamo a essere umani
Come umanità nel suo insieme, direi che ci sarebbe da diventare, non tornare umani... sarà che proietto
Mio commento tattico 👍
La logica del tifo e della polarizzazione é idiota.
Umana/animale ma idiota.
Ma anche considerare i popoli come povere vittime dei loro governi é idiota.
Quei governi sono stati votati o appoggiati, e comunque espressione della cultura che governano.
Mica Hamas è stata assegnata ai Palestinesi con la lotteria !
Io me le ricordo le feste in piazza nei vari stati musulmani, Gaza compresa dopo il 7 ottobre.
Lo stesso per Netanyahu.
Mica prima governava Andorra e gli israeliani lo hanno chiamato per divertimento a governare lo stato ebraico.
Infatti il suo consenso in patria é aumentato.
I palestinesi SONO RESPONSABILI DELL'APPOGIO AD HAMAS.
Gli israeliani SONO RESPONSABILI DELL'APPOGIO A NETANYAHU.
Come popoli, presi nella loro interezza.
Poi il singolo individuo va considerato e compatito se é il caso, singolarmente.
Ma quello che non vedo mai fare é una analisi culturale di ciò che genera i fenomeni politici, che non vengono dal destino cinico e baro, ma sono diretta espressione del popolo che li genera.
Analisi che riconosca le colpe culturali dei popoli.
O vogliamo fare i complottisti marxisti e pensare i popoli come sempre traviati dalle élite ?
Se non vi convinco, vi lascio con una domanda, anzi due:
Poteva nascere una macchina precisa e inesorabile come il nazismo in seno ad un altro popolo, nello stesso periodo storico ?
I tedeschi erano responsabili del Nazismo e dell'appoggio a Hitler ?
Anzi tre:
E se non lo erano, che senso ha avuto rieducarli ?
Hai ragione! Ammazziamo tutti! Tanto sono tutti colpevoli. Come dici? Tu sei l'unico a non essere colpevole? Ah, scusa...
Costantino, la voce finale della sigla sembra quella di Giuseppe Conte! 😂😂😂
Infatti ha detto che non gli piace
Per la seconda volta in meno di un anno e mezzo, sono parzialmente in disaccordo con Costa (sempre sulla stessa questione peraltro). Ha parlato di terroristi (ed è vero) contro una nazione che si difende (e sarebbe vero solamente nel caso in cui questa nazione non avesse oppresso i vicini nel corso dei decenni passati). Questo ritratto non è quello di Israele il 6 ottobre 2023, dal momento che Gaza era già un ghetto "legalizzato" a tutti gli effetti e l'occupazione illegittima del West Bank proseguiva, seppure a ritmo più blando rispetto a quello che abbiamo visto dopo l'attentato. D'altronde Netanyahu è sempre stato fedele a sé stesso nei confronti delle dichiarazioni riguardanti i palestinesi. Costa parla di "de-umanizzazione del nemico", ebbene Netanyahu ed il suo entourage hanno adottato questo tipo di comunicazione ben prima di quell'attentato, almeno dal 2015, ovvero quando ha "promosso" Casa Ebraica (il partito dei coloni) dopo avere vinto le elezioni. Ricordo le parole di una giovane ministra dell'epoca (della quale mi sfugge il nome) che affermava ai microfoni con nonchalance che i bambini palestinesi fossero tutti - testuali parole, quelle le ricordo bene perché rimasi inorridito quando lessi l'intervista - "dei piccoli serpenti".
Se a questi fatti viene aggiunta l'inchiesta del New York Times riguardante la "scommessa" di Netanyahu stesso di sovvenzionare Hamas affinché prendesse il controllo di Gaza ai danni dell'OPL, così da avere un interlocutore più fanatico e meno disposto al dialogo per poter compattare la popolazione contro l'ipotesi di uno Stato palestinese, direi che ci sono tutti i presupposti per poter affermare che la reazione israeliana fin dal principio non era un atto di difesa, bensì una dichiarazione di guerra implicita a parole - ma esplicita nei fatti - a tutta la popolazione palestinese; l'attentato del 7 ottobre è stato solo il casus belli che Netanyahu aspettava da tempo, anche se probabilmente avrebbe preferito fosse stato meno sanguinoso.
Per il resto sono d'accordo sul fatto che il numero dei morti non sia il tema centrale della questione, che rimane invece il piano di sfollamento coatto di una popolazione portato avanti da ben prima del 7 ottobre, data in cui si è trasformato in un effettivo piano di sterminio totale, con tanto di filmati e reel dei soldati israeliani sui social, sotto lo sguardo impotente, quando non connivente, di tutto l'occidente.
Questa credo sia la giusta premessa dalla quale partire quando si parla della reazione da parte di Israele, e di cosa abbia fatto crescere in maniera vertiginosa un'organizzazione immonda come Hamas.
Ayelet Shaked, ecco il nome che non ricordavo, all'epoca nominata per il Ministero della Giustizia.