Geniale, sei bravissimo a insegnare ed è un consiglio strepitoso, subito tentato di mettere in pratica e mi da una soddisfazione enorme!!! Grazie davvero, non ho mai trovato qualcosa di simile su youtube.... Saluti (e ringraziamenti) dalla vicina Svizzera 🇨🇭
Federico sei un grande!!!!! Faccio/facevo un casino che metà bastava....con i tuoi semplici e utili consigli credo che metterò un po' di ordine!!! Grazie!!! mai sentita una spiegazione così chiara
Bella idea e gran bel lavoro Fede. Scaricato tutto, corso+basi. Mi ci metterò sopra non appena avrò un po' di tempo.... Meno male che stanno arrivando le ferie!!! 😂
Graditissimo Video ..Grazie ..Mi permetto una considerazione. Tutta un altra storia.. Molto gradevole più brioso .. si sente bene e chiaro il cambio degli accordo... direi Professionale ... Grazie ..
Salve maestro, ottimo video didattico. Nella mia esperienza sono arrivato ad usare una sola scala, la pentatonica minore, aggiungendogli la terza maggiore e la sesta, in questo modo spazio tra i due modi e mondi a piacimento, maggiore e minore, rimanendo sempre nello stesso pattern. Uso anche il bending dal 2 grado tirato sulla 3a minore o maggiore.
Oggi qui fa davvero molto caldo. E, sinceramente, voglia di mettermi a suonare questo pomeriggio non ne avevo tanta. Ma dopo questo video mi si è accesa la lampadina😂❤ È un argomento che già conoscevo e già applico abbastanza bene anche se, col tempo, sono caduto nella "trappola jazzistica" di mescolare si le pentatoniche ma di usare anche gli arpeggi di dominante, cercando sempre di mantenere quel sapore blues con bending di 1/4 di tono dove serve
Questo video mi avrebbe fatto risparmiare un bel po di tempo, anni fa😅. È un concetto semplice e anche abbastanza evidente eppure in pochi ci si soffermano. L ambiguità, più dell alternanza, tra maggiore e minore e ciò che secondo me caratterizza di più il blues, soprattutto quello elettrico. Una cosa secondo me molto importante infatti sono i micro toni, ad esempio sulla nota di arrivo si fa un micro bending ( quando non si fa il vibrato, anche questo importantissimo) che sfuma la nota, la rende ambigua. Questo secondo me è davvvero fondamentale. Mai finire una frase senza fare così oppure utilizzando il vibrato.
Per adesso mi muovevo solo sulla penta minore e i suoi modi.....ma questa è una dritta che userò sicuramente perché sento un suono blues più blues 👍🙏🔝🎸
Beh cosa dire... video chiarificatore e utilissimo (almeno per me che sono alle prime armi). Mentre guardavo il video mi sono soffermato sul tuo brevissimo inciso relativamente al fatto che il blues che stai analizzando è un blues maggiore ma ovviamente esiste anche il blues minore (che peraltro è molto più vicino alle mie corde - no pun intended)... ora, se invece stessimo suonando un blues minore potremmo mutuare lo stesso meccanismo ovviamente invertendo i "parametri"? Mi spiego, se qui utilizziamo la pentatonica Maj su I e V grado e la pentatonica Min sul IV grado, in un blues minore potremmo utilizzare la pentatonica Min sul I e V grado mentre la Maj sul IV? Ho detto una "c...ta pazzesca" (citando il grande Fantozzi)? Grazie come sempre per i contenuti sempre originali e molto molto interessanti.
@@GBradiponi figurati! La questione è che ci sono tanti blues minori ( con accordi diversi ), a volte il 4 è minore, a volte è maggiore, a volte il 5 è minore a volte è maggiore. Il blues classico di solito invece ruota intorno ai 3 accordi di settima. Sul blues minore di solito si usano oltre che le pentatonica anche i dorici sugli accordi minori e misolidi o scale alterate sui settima di dominante. Ci farò un video prima o poi. 🤗
Grazie Federico, come sempre il video è molto interessante. Volevo chiederti se le tonalità delle singole basi sono indicate perché vorrei acquistarle ma sono un principiante.
Giusta dritta Doc, il passaggio da maggiore a minore; altrimenti suona tutto uguale. A chi acquisterà le tue basi però raccomanderei fortemente di non limitarsi ad ascoltare le tue indicazioni maggiore/minore ma di sentire l’armonia e ASCOLTARE i chord changes (alla fine è pure facile interiorizzare gli accordi del 12 bars blues classico).
Sabato mattina, caldo assassino, matrimonio di amici tra due ore… sembra l’inizio di un film horror ma poi tac! Un bellissimo video rinfrescante del Doc! Grazie, grazie, grazie!
@@FedericoMemme dopo settimane di prendo, non prendo questo video (bello!!!) mi ha dato la stura (termine tecnico, deriva dal latino arcaico ma non voglio annoiare) per prendere, in un sol boccone, terzo elemento e basi. Questa estate si studia 😏
Ritengo la tua una forma eccelsa di onesta’ intellettuale , perche’ tende a superare lo scoglio di omerta’ di alcuni sedicenti “maestri”. C ero arrivato un po’ di tempo fa, anche se magari prediligevo la Ionica, dorica e le altre per un fraseggio piu’ melodico inserito nel contesto della scala Blues minore o maggiore. Dai che gli eporediesi sono davvero bravi! Un caro saluto.
Il concetto che caratterizza il genere blues è sintetizzato nella scala da cui prende il nome: pur esistendo più d'una scala blues, nel suo concetto più generale, la caratteristica che lo contraddistingue, è proprio quella che vede convivere nella stessa scala, sia il terzo grado minore, sia quello maggiore; a differenza del concetto "tonale" che, al contrario, vede la netta separazione espressa dai modi maggiore/minore. Ovvio che il musicista è libero di usare una scala minore sopra un accordo maggiore, essendo cosciente di praticare tale "sovrapposizione accordale" e del fatto che mai viene usato questo espediente a parti invertite, cioè un fraseggio maggiore sopra un accordo minore. Per comprendere al meglio il concetto di scala come "sintesi che unisce tutte le parti in gioco", consiglio di ascoltare il brano "Route 66" nella versione cantata da Natalie Cole: si tratta di un blues di 12 battute, nel quale è facile notare come tutte le parti suonate da contrabbasso, piano e chitarra, facciano tutte riferimento all' uso della scala blues all' interno della quale, come già evidenziato, convivono sia il "la bemolle" (terza minore), sia il "la naturale" (terza maggiore- ovviamente di Fa). Questo lo si può notare in modo chiaro ed evidente, già nella frase iniziale suonata dal contrabbasso, dove il dito di Ray Brown glissa su ambedue le note caratteristiche della scala blues: prima sul "la bemolle", poi sul "la naturale". Inoltre, da notare il "solo" del chitarrista sullo stesso brano, il quale verte sul medesimo concetto, ancora più marcato in quanto, sui gradi nei quali vivono gli accordi maggiori (I-IV e V), lui usa in modo semplice ma al tempo stesso sapiente, il contrasto offerto dall' uso della scala blues enfatizzandone in modo prevalente il terzo grado minore mentre sotto scorrono con maggior prevalenza accordi maggiori (7). Il chiaro intento del chitarrista è quello di sovrapporre volutamente un sound più tradizionale (dato dall' uso della scala blues più "scarna", "basale", "prima maniera") allo scorrere della linea di accordi caratterizzata da una forma accordale di blues in uso in tempi successivi: quella con al suo interno un maggior numero di accordi e più elaborati. Mi permetto inoltre di suggerire un approccio più corretto circa la scala pentatonica, sia per il suo uso, sia soprattutto sulla sua codifica sul piano didattico. Un brevissimo cenno storico è utile per capire l'errore che si commette quando si usi il termine "pentatonica minore" : per sua stessa natura, per la sua origine geografica (quindi etnica) e per il periodo storico nel quale nacque e fu in uso, la scala pentatonica è del tutto estranea al concetto duale espresso dal contrasto maggiore/minore, nato svariati secoli dopo: è sufficiente suonare tutte le note che formano la scala pentatonica di do, prima sull' accordo di do maggiore, poi, le stesse, su quello di la minore, per comprendere che non esiste alcuna differenza tra l'erronea separazione tra pentatonica "maggiore" e pentatonica "minore". Ciò che imprime differenza è l' enfatizzazione di alcune note (di solito allungandone la durata) rispetto alle altre facenti comunque parte della medesima scala. L'approccio più corretto, utile, nonchè efficace alla costruzione di un'improvvisazione, è quello di codificare la scala pentatonica, attraverso i "moduli" procedendo come segue: Mode 1= do-re-mi-sol-la; Mode 2= re-mi-sol-la-do; Mode 3= mi-sol-la-do-re; Mode 4= sol-la-do-re-mi; Mode 5= la-do-re-mi-sol. Questo sistema di interiorizzazione risulterà utile quando, ad un livello avanzato, si intenderà creare frasi su brevi spezzoni di pentatonica "fuori" dall' accordo di riferimento. Esempio: su G7/9b/5+ è molto efficace l' uso delle note "lab-sib-reb-mib" "prese a prestito" dal "Mode 4" della scala pentatonica di re bemolle.
Grazie per questa bella lezione di blues, mi rimane un dubbio: ma i due box di pentatonica sono uguali come diteggiatura giusto? Quindi quando mi sposto di tre tasti indietro sto facendo una pentatonica di La, o sto sbagliando?
Grande Federico. Armamento importante ma poco compreso e trattato. Le penta maggiori hanno il loro fascino. Forse non sono abbinate al blues in quanto suonano meno tristi e si pensa che il Blues debba suonare solo e sempre triste . Errore. Suonare in maggiore ha il suo fascino. Ottima idea quella delle basi . Penso che l' acquisterò. Altri video cosí please
Scusa se mi permetto, ma il blues per sua natura è libero dalla tonica, posso usare indifferentemente la pentatonica minore o la maggiore a mio piacimento. E' sempre stato così, sono sorpreso che un grande artista, si soffermi a spiegare una cosa così ovvia. Secondo me questo equivoco è frutto di maestri poco maestri. Saluti!
Ciao Federico, gran bella idea le basi!! Recentemente su youtube ho pubblicato due video in cui suono due cover di Elisa nello specifico: " Una poesia anche per te" e "Qualcosa che non c'è" Se ti va di darci un'occhiata mi fa molto piacere
Quindi il “giochino” di saltare da maggiore a minore sulle variazioni di accordo e’ roba da professionisti? 😂😂😂 Allora sono un prof!!!! Neeee non lo sono, però mi piace fare questi “cambi di scala” che a livello puramente melodico devono esserci, altrimenti non puoi dire di suonare blues!
bene chiarissimo e bravo . una domanda se ho l'accordo di 4 grado fare la scala di FA e sul 5 grado fare la scala di Sol (tonalità di Do intendo) cosa succede? Un video sull'argomento non sarebbe male Grazie Ciao Nicola
Come al solito .. un video illuminante !!! Grande Federico
@@mfantomax6379 grazie!
Geniale, sei bravissimo a insegnare ed è un consiglio strepitoso, subito tentato di mettere in pratica e mi da una soddisfazione enorme!!! Grazie davvero, non ho mai trovato qualcosa di simile su youtube.... Saluti (e ringraziamenti) dalla vicina Svizzera 🇨🇭
@@makiodj grazie!!!
Federico sei un grande!!!!! Faccio/facevo un casino che metà bastava....con i tuoi semplici e utili consigli credo che metterò un po' di ordine!!! Grazie!!! mai sentita una spiegazione così chiara
Urca !! Grazie Claudio!
Ciao Federico, ottimo video come sempre!
Ho scaricato le basi, grazie (avevo già il corso)
Ottimo lavoro!!
@@alessandromerlino grazie Alessandro!!
Bravissimo. Un video che veramente aiuta a capire come suonare il blues.
grazie!!
Grandissimo Fede, bella idea!!
@@fabriziomattioli6783 grazie!!
Molto interessante. Top!!
Bellissima lezione, complimenti!!
@@diegoferrari6 grazie Diego!!
Fantastico ok sempre unico speciale fantastikkkkk grazie 😮😮👍🎸🎸🎸💯💯💯💯
@@lorenzodegani2669 Ciao Lorenzo!!
Ottimo grande maestro ti ammiro sembre ❤per la tua bravura 👍👍👍grazie mille
@@rapisardanunzio3447 grazie a te
Ammazza che bel video! Bella lezione, GRAZIE!
@@marcocapiluppi4347 grazie Marco!
Bravo
Ottimo video, interessante e molto utile....vado subito ad acquistare le basi !
@@abbeyroadblues grazie Paolo!!
Grazie Federico utilissimo video 🙏
@@fdg-band grazie!!!
Bella idea e gran bel lavoro Fede. Scaricato tutto, corso+basi. Mi ci metterò sopra non appena avrò un po' di tempo.... Meno male che stanno arrivando le ferie!!! 😂
@@riccardorossi4874 grazie Riccardo!!
Graditissimo Video ..Grazie ..Mi permetto una considerazione. Tutta un altra storia.. Molto gradevole più brioso .. si sente bene e chiaro il cambio degli accordo... direi Professionale ... Grazie ..
@@salvatoresanfilippo2528 grazie!
sei sempre un grande..............
troppo buono!
Bellissima lezione 🙏🏻💪🏻
@@riccardobasso5578 Grazie Riccardo!
Grazie a te, mi hai fatto venire voglia di suonare un po' in pausa pranzo e@@FedericoMemme
Ottima idea e ottimo video.
@@andreamarsiglia1852 grazie!
@@FedericoMemme Ho acquistato le basi e pure il corso sul terzo box. Ben fatto.
@@andreamarsiglia1852 caspita!!! Grazie mille!!! Spero ti possa essere tutto utile! 🤗
Maggiore o minore, il tuo playing è fenomenale. Grandissimo
@@alessandroraggi8631 grazie Alessandro!!!
Argomento cruciale. Grazie
@@Gelsyviolet grazie!
Federico sei un grande!!!!
@@alessandromicheli7673 grazie!
Preso! Super thanks
@@fabiodacol7597 no! Sono io che ringrazio te!! 🤗
Bravo. Grazie
@@Gelsyviolet grazie a te!!
Bravo !
@@fabcri70 grazie Cristian!
Salve maestro, ottimo video didattico. Nella mia esperienza sono arrivato ad usare una sola scala, la pentatonica minore, aggiungendogli la terza maggiore e la sesta, in questo modo spazio tra i due modi e mondi a piacimento, maggiore e minore, rimanendo sempre nello stesso pattern. Uso anche il bending dal 2 grado tirato sulla 3a minore o maggiore.
@@TheGuitarNick esatto !! È la stessa cosa,sono solo due modi diversi dì vedere lo stesso concetto 😉
Oggi qui fa davvero molto caldo. E, sinceramente, voglia di mettermi a suonare questo pomeriggio non ne avevo tanta. Ma dopo questo video mi si è accesa la lampadina😂❤
È un argomento che già conoscevo e già applico abbastanza bene anche se, col tempo, sono caduto nella "trappola jazzistica" di mescolare si le pentatoniche ma di usare anche gli arpeggi di dominante, cercando sempre di mantenere quel sapore blues con bending di 1/4 di tono dove serve
Grande Raffaele!!!
Grazie maestro.
grazie a te!!
Quante cose imparimo grazie maestro !!!!
@@strimpellatorefolle7531 grazie Strimpellatore!!
Questo video mi avrebbe fatto risparmiare un bel po di tempo, anni fa😅. È un concetto semplice e anche abbastanza evidente eppure in pochi ci si soffermano. L ambiguità, più dell alternanza, tra maggiore e minore e ciò che secondo me caratterizza di più il blues, soprattutto quello elettrico. Una cosa secondo me molto importante infatti sono i micro toni, ad esempio sulla nota di arrivo si fa un micro bending ( quando non si fa il vibrato, anche questo importantissimo) che sfuma la nota, la rende ambigua. Questo secondo me è davvvero fondamentale. Mai finire una frase senza fare così oppure utilizzando il vibrato.
Per adesso mi muovevo solo sulla penta minore e i suoi modi.....ma questa è una dritta che userò sicuramente perché sento un suono blues più blues 👍🙏🔝🎸
@@denisgentili2036 grande denis!! Butta un occhio alle basi che ho fatto che possono aiutarti! 🤗
Comunque sei un gran bel bluesman!
@@Michelangelo-lf2cb ci provo! Un po’ pallido però 😂
Qualche brano da consigliare di andy wood blues?! Grazie
free range chicken
Beh cosa dire... video chiarificatore e utilissimo (almeno per me che sono alle prime armi). Mentre guardavo il video mi sono soffermato sul tuo brevissimo inciso relativamente al fatto che il blues che stai analizzando è un blues maggiore ma ovviamente esiste anche il blues minore (che peraltro è molto più vicino alle mie corde - no pun intended)... ora, se invece stessimo suonando un blues minore potremmo mutuare lo stesso meccanismo ovviamente invertendo i "parametri"? Mi spiego, se qui utilizziamo la pentatonica Maj su I e V grado e la pentatonica Min sul IV grado, in un blues minore potremmo utilizzare la pentatonica Min sul I e V grado mentre la Maj sul IV? Ho detto una "c...ta pazzesca" (citando il grande Fantozzi)? Grazie come sempre per i contenuti sempre originali e molto molto interessanti.
@@GBradiponi figurati! La questione è che ci sono tanti blues minori ( con accordi diversi ), a volte il 4 è minore, a volte è maggiore, a volte il 5 è minore a volte è maggiore. Il blues classico di solito invece ruota intorno ai 3 accordi di settima. Sul blues minore di solito si usano oltre che le pentatonica anche i dorici sugli accordi minori e misolidi o scale alterate sui settima di dominante. Ci farò un video prima o poi. 🤗
Grazie Federico, come sempre il video è molto interessante. Volevo chiederti se le tonalità delle singole basi sono indicate perché vorrei acquistarle ma sono un principiante.
Grazie Claudio!! ogni base ha titolo, stile , tonalità e velocità indicate nel titolo. e c'è la base sia con la voce che senza
Giusta dritta Doc, il passaggio da maggiore a minore; altrimenti suona tutto uguale. A chi acquisterà le tue basi però raccomanderei fortemente di non limitarsi ad ascoltare le tue indicazioni maggiore/minore ma di sentire l’armonia e ASCOLTARE i chord changes (alla fine è pure facile interiorizzare gli accordi del 12 bars blues classico).
Giusto!! quello sarebbe l'ideale, infatti ci sono sia le basi con voce che le stesse senza !!
Sabato mattina, caldo assassino, matrimonio di amici tra due ore… sembra l’inizio di un film horror ma poi tac! Un bellissimo video rinfrescante del Doc! Grazie, grazie, grazie!
@@mognonsYT urca!! Grazie!!! Eh… buon matrimonio 😉
@@FedericoMemme dopo settimane di prendo, non prendo questo video (bello!!!) mi ha dato la stura (termine tecnico, deriva dal latino arcaico ma non voglio annoiare) per prendere, in un sol boccone, terzo elemento e basi. Questa estate si studia 😏
@@mognonsYT urca !! Grazie!! Spero ti piaccia!!
Ritengo la tua una forma eccelsa di onesta’ intellettuale , perche’ tende a superare lo scoglio di omerta’ di alcuni sedicenti “maestri”. C ero arrivato un po’ di tempo fa, anche se magari prediligevo la Ionica, dorica e le altre per un fraseggio piu’ melodico inserito nel contesto della scala Blues minore o maggiore. Dai che gli eporediesi sono davvero bravi! Un caro saluto.
@@michelerossini1785 grazie Michele!
@@michelerossini1785 grazie Michele!
Il concetto che caratterizza il genere blues è sintetizzato nella scala da cui prende il nome: pur esistendo più d'una scala blues, nel suo concetto più generale, la caratteristica che lo contraddistingue, è proprio quella che vede convivere nella stessa scala, sia il terzo grado minore, sia quello maggiore; a differenza del concetto "tonale" che, al contrario, vede la netta separazione espressa dai modi maggiore/minore. Ovvio che il musicista è libero di usare una scala minore sopra un accordo maggiore, essendo cosciente di praticare tale "sovrapposizione accordale" e del fatto che mai viene usato questo espediente a parti invertite, cioè un fraseggio maggiore sopra un accordo minore. Per comprendere al meglio il concetto di scala come "sintesi che unisce tutte le parti in gioco", consiglio di ascoltare il brano "Route 66" nella versione cantata da Natalie Cole: si tratta di un blues di 12 battute, nel quale è facile notare come tutte le parti suonate da contrabbasso, piano e chitarra, facciano tutte riferimento all' uso della scala blues all' interno della quale, come già evidenziato, convivono sia il "la bemolle" (terza minore), sia il "la naturale" (terza maggiore- ovviamente di Fa). Questo lo si può notare in modo chiaro ed evidente, già nella frase iniziale suonata dal contrabbasso, dove il dito di Ray Brown glissa su ambedue le note caratteristiche della scala blues: prima sul "la bemolle", poi sul "la naturale". Inoltre, da notare il "solo" del chitarrista sullo stesso brano, il quale verte sul medesimo concetto, ancora più marcato in quanto, sui gradi nei quali vivono gli accordi maggiori (I-IV e V), lui usa in modo semplice ma al tempo stesso sapiente, il contrasto offerto dall' uso della scala blues enfatizzandone in modo prevalente il terzo grado minore mentre sotto scorrono con maggior prevalenza accordi maggiori (7). Il chiaro intento del chitarrista è quello di sovrapporre volutamente un sound più tradizionale (dato dall' uso della scala blues più "scarna", "basale", "prima maniera") allo scorrere della linea di accordi caratterizzata da una forma accordale di blues in uso in tempi successivi: quella con al suo interno un maggior numero di accordi e più elaborati. Mi permetto inoltre di suggerire un approccio più corretto circa la scala pentatonica, sia per il suo uso, sia soprattutto sulla sua codifica sul piano didattico. Un brevissimo cenno storico è utile per capire l'errore che si commette quando si usi il termine "pentatonica minore" : per sua stessa natura, per la sua origine geografica (quindi etnica) e per il periodo storico nel quale nacque e fu in uso, la scala pentatonica è del tutto estranea al concetto duale espresso dal contrasto maggiore/minore, nato svariati secoli dopo: è sufficiente suonare tutte le note che formano la scala pentatonica di do, prima sull' accordo di do maggiore, poi, le stesse, su quello di la minore, per comprendere che non esiste alcuna differenza tra l'erronea separazione tra pentatonica "maggiore" e pentatonica "minore". Ciò che imprime differenza è l' enfatizzazione di alcune note (di solito allungandone la durata) rispetto alle altre facenti comunque parte della medesima scala. L'approccio più corretto, utile, nonchè efficace alla costruzione di un'improvvisazione, è quello di codificare la scala pentatonica, attraverso i "moduli" procedendo come segue: Mode 1= do-re-mi-sol-la; Mode 2= re-mi-sol-la-do; Mode 3= mi-sol-la-do-re; Mode 4= sol-la-do-re-mi; Mode 5= la-do-re-mi-sol. Questo sistema di interiorizzazione risulterà utile quando, ad un livello avanzato, si intenderà creare frasi su brevi spezzoni di pentatonica "fuori" dall' accordo di riferimento. Esempio: su G7/9b/5+ è molto efficace l' uso delle note "lab-sib-reb-mib" "prese a prestito" dal "Mode 4" della scala pentatonica di re bemolle.
Mi ricordi una vecchia pubblicità, Ti piace vincere facile? 😂 Sei bravissimo. Ma noi siamo poveri principianti...
@@gasparepellecchia sono vecchio dentro 😉
Grazie per questa bella lezione di blues, mi rimane un dubbio: ma i due box di pentatonica sono uguali come diteggiatura giusto? Quindi quando mi sposto di tre tasti indietro sto facendo una pentatonica di La, o sto sbagliando?
@@lucianangeloloddo2713 si se ti sposti sono uguali, se no ne hai sempre uno sovrapposto. Am è uguale a do maggiore
(Il link alla Tele non funziona)
Grande Federico. Armamento importante ma poco compreso e trattato. Le penta maggiori hanno il loro fascino. Forse non sono abbinate al blues in quanto suonano meno tristi e si pensa che il Blues debba suonare solo e sempre triste . Errore. Suonare in maggiore ha il suo fascino. Ottima idea quella delle basi . Penso che l' acquisterò. Altri video cosí please
@@BluesPlayer77 grazie!
Una finezza nel blues è spostarsi con degli accordi di sesta in modo cromatico fino a 1 tono sotto
hai ragionissima...
a volte succede 😅
Ottima qualità sonora e la differenza si sente con le basi scaricate da youtube, soprattutto ad alti volumi. Ottimo lavoro. D'altra parte sei un pro!
@@fabioranno5798 grazie Fabio!!!
La maglietta "blues" cade a pennello😄👍🏽
@@alecometarossa hai visto che scicchiria!!! 😉
Scusa se mi permetto, ma il blues per sua natura è libero dalla tonica, posso usare indifferentemente la pentatonica minore o la maggiore a mio piacimento. E' sempre stato così, sono sorpreso che un grande artista, si soffermi a spiegare una cosa così ovvia.
Secondo me questo equivoco è frutto di maestri poco maestri. Saluti!
Ciao Federico, gran bella idea le basi!! Recentemente su youtube ho pubblicato due video in cui suono due cover di Elisa nello specifico: " Una poesia anche per te" e "Qualcosa che non c'è" Se ti va di darci un'occhiata mi fa molto piacere
@@nicolapiovan5460 te le ho mandate gratis via mail a te Nicola, perché le ho inserite nel corso
infatti ho visto la mail, grazie!!
Ma quando dici "consideravo il blues un genere minore", penso che intendi un "genere su cui suonare in minore", giusto?
@@alessiograziani6355 si
@@FedericoMemme ho fatto una domanda un po' sciocca... Nella successiva parte chiariva in modo inequivocabile il senso della frase. Sorry
Quindi il “giochino” di saltare da maggiore a minore sulle variazioni di accordo e’ roba da professionisti? 😂😂😂
Allora sono un prof!!!!
Neeee non lo sono, però mi piace fare questi “cambi di scala” che a livello puramente melodico devono esserci, altrimenti non puoi dire di suonare blues!
Esatto!!!
bene chiarissimo e bravo . una domanda se ho l'accordo di 4 grado fare la scala di FA e sul 5 grado fare la scala di Sol (tonalità di Do intendo) cosa succede? Un video sull'argomento non sarebbe male Grazie Ciao Nicola
@@nicbastard3476 si può fare ma si perde unità sonora secondo me
@@FedericoMemme Grazie ciao