SELEZIONE DI FONTI - "Sex self-id and what it means for privacy, safety and fairness for women" (Fair Play for Women, 2018) fairplayforwomen.com/examples/ - "Why do women's spaces still need defending (Julie Bindel - Unherd, 2022) unherd.com/2022/11/why-do-womens-spaces-still-need-defending/ - La professoressa Kathleen Stock parla degli spazi femminili (Triggernometry, 2022) th-cam.com/video/YrjLEpE6Ep4/w-d-xo.htmlsi=O5eXpwWUy_cGu-RK - Il caso Wi SPA (Los Angeles, 2021) www.cbsnews.com/losangeles/news/koreatowns-wi-spa-at-center-of-controversy-after-complaint-about-transgender-customer/ - Il caso Wi SPA (Los Angeles) - I precedenti di violenza sessuale della "donna trans" che ha esposto i propri genitali maschili nella sezione femminile (New York Post, 2 settembre 2021) nypost.com/2021/09/02/charges-filed-against-sex-offender-in-wi-spa-casecharges-filed-against-sex-offender-in-notorious-wi-spa-incident/ - Il caso Wi SPA (Los Angeles) - I precedenti di violenza sessuale della "donna trans" che ha esposto i propri genitali maschili nella sezione femminile (New York Post, 17 settembre 2021) nypost.com/2021/09/17/wi-spa-suspect-still-at-large-has-history-of-indecent-exposure-and-masturbation/ - "La battaglia vinta da Emanuela: è donna anche senza operarsi" (Ansa, 16 luglio 2023) www.ansa.it/sicilia/notizie/2023/07/16/tribunaleok-cambio-nome-transgender-anche-se-non-si-opera_89c8cef8-dced-47bb-a247-a6a0cbc18534.html - "Mi sono sempre sentita al femminile, ora sono rinata: parla Emanuela dopo la storica sentenza del tribunale di Trapani" (Il Fatto Quotidiano, 18 luglio 2023) www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/18/mi-sono-sempre-sentita-al-femminile-ora-sono-rinata-parla-emanuela-dopo-la-storica-sentenza-del-tribunale-di-trapani/7232951/ - Sentenza 221/2015 sulla rettificazione del sesso anagrafico www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2015&numero=221#:~:text=Nella%20sentenza%20del%2020%20luglio,obiettivo%20del%20mutamento%20di%20sesso%C2%BB. - Bagni neutri all'Università di Pisa (Repubblica Firenze, 3 dicembre 2021) firenze.repubblica.it/cronaca/2021/12/03/news/pisa_universita_bagno_neutro_maschi_femmine_toilette_studenti-328774056/
Questo video ha fatto emergere un mio lontano ricordo.. in terza media le ore di educazione fisica furono sostituite con ore di nuoto. Ci portavano in piscina e come è ovvio maschi e femmine dovevano mostrarsi in costume. Io ero molto timida e pudica (lo sono tutt' ora) e ovviamente odiavo il mio corpo in cambiamento. Figuriamoci che entusiasmo potessi avere all'idea che tizio caio e Sempronio radiografassero le mie disarmoniche e acerbe sembianze di neo-ragazza. Penso sia chiaro che la situazione fosse ben diversa dal trovare per caso un compagno di classe in spiaggia l'estate. Morale, non ho mai imparato a nuotare e detesto anche andare al mare. Conseguenze non esattamente lesiva della qualità della mia vita tutto sommato... Ma comunque una conseguenza psicologica c'è stata. Non oso pensare all'idea di un insegnante adulto maschio che pensa di essere donna e che per questo può accedere al bagno o allo spogliatoio delle ragazze.
@@ML-bi5ru beh il pene viene rimodellato per creare una vagina artificiale, ma il resto della carne superflua viene eliminata. Non è un’evirazione de facto però…
I tuoi video sono sempre esaustivi e mi stanno facendo aprire gli occhi su molte cose (sì, purtroppo ero e sono ancora in parte una di quelle persone che si sente male e in colpa se qualcuno la chiama bigotta o altri termini poco carini)
@@Aaauhg purtroppo, ho perso tutti i miei amici e ho metà della mia famiglia contro dato che sono “bigotta” (per inimicarmeli tutti ho solo detto che non mi sembrava giusto che le donne trans, specialmente se stavano prendendo estrogeni da poco, potessero gareggiare negli sport femminili)
@@Aaauhg purtroppo, anche qui in Italia stanno aumentando i fanatici woke. Comunque, bello l’avatar di Pain (da adolescente ero una grande fan di Naruto)
Storicamente parlando, l'utopia è sempre una distopia: quello che per alcuni è un mondo perfetto e ideale, per altri è solo obbligatoria accettazione e sottomissione
Anche nei gruppi più fidati e nelle discussioni più leggere, magari passeggiando su un antico ponte romano disperso nelle campagne, può capitare di doversi difendere da accuse di razzismo o di omofobia. A me è capitato. Non sto a dire quanto, in un mondo ideale, mi butterei allegramente nel mondo queer. Ma visto che il mondo di Pippa Bacca non è il mio, mi tengo i miei spazi privati e le mie idee, dovendo quindi sorbirmi dei mini-processi. L'ultimo riguardava la presunta gravidanza di un maschio; una ragazza mi ha domandato perché mai un maschio non potesse essere incinto. Là per là non avevo con me un fascicolo con una tesi ben documentata, con la bibliografia e le note a margine, così ho risposto che per me è strano solo per il fatto che la donna sta diventando un oggetto obsoleto. La questione finì lì, ma si sarebbe trattato di intavolare una conversazione molto pesante in un contesto leggero di gita di gruppo fuori porta, tutti accaldati e vogliosi solo di tornare in autobus e inviare le proprie foto sui social. Sto pensando anche alla questione degli spazi privati violati. Già quando i bagni erano strettamente divisi, a scuola ero in perenne disagio perché i cubicoli non avevano la chiave; per tenere la porta chiusa ed evitare che la gente irrompesse nel mio spazio, non sto a descrivere le acrobazie che mi ero inventata, ma che ciascuno può immaginare. Erano tutte donne, ma entravano senza bussare e trovando la porta bloccata, insistevano pure, perché la deduzione che porta chiusa significhi spazio già occupato era troppo difficile. Era un periodo, per fortuna, in cui i cellulari non esistevano, così non rischiavo di essere anche filmata o che passasse una videocamera da sotto alla porta. Questo accadeva in spazi totalmente femminili. Non oso immaginare cosa succede nella testa delle persone, anche quelle più scafate, quando un tizio, maschio, si presenta nel loro spazio privato e comincia ad avvicinarsi apposta, neanche fosse una spiaggia per nudisti. Non sono religiosa, ma immagino cosa possa succedere quando siamo in contesti multiculturali; non significa che siamo tutti queer, evviva! Può succedere che ci siano persone che considerino un peccato o comunque sbagliato condividere lo spazio con una persona dell'altro sesso, a meno che non siano sposati. Se non sei d'accordo sei ipocrita ed è la cosa più gentile che ti possono dire.
e ma scherzi, anche se ci fossero persone che per credo religioso pensano sia sbagliato condividere il bagno o uno spogliatoio con il sesso opposto sarebbero loro quelli sbagliati, e mica ch icon tanta arroganza si permette di invadere lo spazio altrui inneggiando alla libertà. il fatto che questi individui pretendano rispetto ma non ne diano a chi non la pensa come loro perché ✨invadi la mia libertà ✨ è molto grave, e trovo assurdo che ci sia gente che li supporta o che non si osa a dire una sanissimo NO solo per non passare per bigotti.
Sai, fossero pure tutti buoni e bravi, resta il fatto che una donna ha tutto il diritto di non condividere spazi come bagni e spogliatoi con sconosciuti del sesso opposto. Che poi non siano tutti buoni e bravi non fa altro che rafforzare la posizione che quest'ideologia abbia dei bias cognitivi.
La clip finale è stupenda: "non sono io a disagio, sono affari vostri." Per giunta lì si parla specificatamente di disagio di altre donne. Bello il femminismo intersezionale. Quest'estate ho iniziato a fare il bagno nudo, penso che lo farò anche in presenza di famiglie con bambini, tanto un pene è cosa perfettamente normale, se loro sono a disagio non è un mio problema. Funziona così o devo prima dichiararmi trans?
"Non sono io a disagio, sono affari vostri" se però poi ti rivolgi a lui/loro al maschile risponde "hai offeso la mia sensibilità, pretendo rispetto" 😒😒
Io aggiungerei due aspetti: 1)Permettendo a tutti di entrare nel bagno delle donne e viceversa, ledi il diritto delle stesse ad avere un area riservata e "sicura". Quindi si tolgono dei diritti per una ideologia che pensa di darli. 2)Se a spogliarsi e a fare la guardona fosse una donna nel locale delle donne? Una donna lesbica proverebbe piacere come un uomo etero. Quindi, forse, la questione potrebbe essere vista anche in questo modo. Ovviamente è difficile il ragionamento, perche molto spesso si parla di problemstiche psichiatriche/psicologiche. La miglior cosa è fare un terzo bagno che loro considerano neutro, così sono tutti liberi.
Partendo dal presupposto che esibizionismo e voyerismo sono fenomeni al 99,9% maschili, un uomo può nella quasi totalità dei casi sopraffare fisicamente la sua vittima, e questo lo sanno TUTTE le donne. Quando una donna, una ragazza o una bambina sono in uno spazio privato in cui si spogliano, sanno dentro di sé di essere vulnerabili. Se sentiamo una voce maschile in uno di questi spazi scatta immediatamente l'allerta. Uomini e donne sono diversi. L'uomo è più forte fisicamente e soprattutto può causare gravidanze. Questo è il motivo per cui da che mondo e mondo le donne NON si cambiano davanti a uomini sconosciuti né dormono con loro in dormitori comuni. Non riconoscere questo squilibrio è pura alienazione dal reale.
Prima cosa è assurdo che la legge stabilisce che un uomo può essere donna se lo vuole . Poi c'è il problema che in questo modo molti uomini possano fingere di sentirsi donna solo per spiare , toccare, molestare,e stendiamo un velo pietoso sul resto , e le donne non possano denunciarli perché c'è una legge . A me sembra un agghiacciante incubo . Ma come è potuta nascere un ideologia simile ? Non lo capirò mai . Grazie Eli per queste preziose informazioni . Adesso noi donne dobbiamo stare molto più sul chi vive . Come quando avevamo paura di uscire sole di sera per paura di maschi pericolosi . 😭😭😭
Sarebbe interessante se analizzassi la parte di femminismo radicale che lotta contro gli uomini etero cis bianchi, spalleggiando gli uomini della comunità LGBT+ (non scrivo tutta la sigla per il semplice fatto che sono dislessica e tutta quella sequenza di lettere non la ricorderò mai) e le incongruenze che derivano da questo approccio - legame/alleanza. Sembra un mondo dove gli uomini sono buoni, pacifici, dove "non tutti gli uomini" quando si tratta di teoria gender, ma diventa "tutti gli uomini" quando sono etero cis, se bianchi peggio ancora
Mi piacerebbe molto sentirti parlare riguardo la tua opinione sul femminismo (contestualizzato al periodo contemporaneo) in un tuo video. Non ho alcuna aspettativa, sono proprio curioso di sapere come la pensi
Una critica potrei aggiungerla .. I servizi sono ottimi ..e ben spiegati .. Però dai troppo spazio alle considerazioni di taluni loschi individui ...si potrebbe inserire dichiarazioni di personaggi anche noti contrari alle nefandezze ...altrimenti i messaggi potrebbero essere sviati .. Buon lavoro..
Perché non proporre un quarto bagno uno per uomini per uno per donne,uno per portatori di handicap e uno gender free?Libero di entrare chiunque ma per scelta personale🤐
8:38 Effettivamente non è compito suo gestire il disagio, ma è compito della politica che regolamenta la convivenza civile, con incentivi e norme atte a creare uleteriori nuovi "spazi privati in sicurezza" da affiancare a quelli già esistenti per il sesso femminile, e per quello maschile, in maniera da tenere separati gli ambienti che riguardano l'intimità personale per ogni categoria di essere umano. Dunque ben vengano bagni, spogliatoi, dormitori per chi sente di non appartenere al proprio genere biologico, purchè rimangano separati e con la stessa dignità per tutti. La stessa cosa immagino si possa applicare alle competizioni sportive, dove la struttura biologica influisce pesantemente sulle performance e dunque andrebbero rispettati gli sforzi di tutte le categorie sportive per allenarsi e per raggiungere risultati agonistici elevati, non concedendo ingiusti vantaggi sostenuti da una biologia maschile rispetto a quella femminile. Anche in questo caso andrebbero organizzate delle competizioni sportive parallele a quelle classiche con atleti/e che dicano di sentirsi in un certo modo così da aggiungere nuovi diritti a quelli esistenti, senza dover creare un senso di frustrazione e dei "vantaggi ingiustificati" nelle competizioni sportive. Ad ognuno, in modo che tutti possano partecipare nella propria categoria di genere dettata dalla biologia per gli uomini e le donne e dal modo di sentirsi per le categorie trans ed affini. Ti senti così ma la tua biologia non è quella e ne trarresti dei vantaggi nel gareggiare? Allora gareggerai con chi si sente come te ed ha una biologia differente dal modo in cui si sente così da riportare la competizione in una sorta maggior equilibrio.
Certamente. Si facessero spazi neutri sarebbe una soluzione a cui dubito si potrebbe essere contrari. La cosa assurda è che non sono state le donne a pretendere l'accesso agli spazi esclusivi maschili, ma il contrario.
@@dly209 Si purtroppo la situazione è complicata e andrebbe affrontata dai legislatori per garantire a tutte le categorie coinvolte la creazione di spazi sicuri in cui la privacy sia tutelata per ciò che riguarda la sfera dell'intimità. Bisogna però individuare dei criteri ben chiari ed il più possibile oggettivi come punti di riferimento da cui partire per poter trovare soluzioni valide ed accettabili. A mio avviso sarebbe corretto partire dalla biologia (cromosoma xx- xy) che definisce il maschile ed il femminile, per creare gli appositi spazi privati. Quindi a mio avviso occorrerebbero spazi per il genere femminile biologico, spazi per il genere maschile biologico, spazi per il genere femminile biologico che si percepisce come maschile, spazi per il genere maschile biologico che si percepisce come femminile, spazi per il genere femminile biologico che si percepisce come neutrale, spazi per il genere maschile biologico che si percepisce come neutrale. Inoltre per ognuno di queste categorie dovrebbero essere predisposti spazi per i diversamente abili. Dunque sei spazi specifici con i relativi spazi per diversamente abili. In totale una dozzina di spazi sicuri per tutelare la privacy in ogni categoria di servizi, quali toilette, spogliatoi, dormitori, ecc. In sostanza un vero incubo logistico, con esborsi economici davvero ingenti, il tutto per assecondare la nuova ideologia gender. Così forse si riuscirebbe a non scontentare nessuno o quasi. L'alternativa è tenere le strutture attuali e fare utilizzare a chi si sente maschio (al di là dei cromosomi) le strutture maschili e a chi si sente femmina (sempre al di là dei propri cromosomi) le strutture femminili.
Una persona che "non si sente di appartenere al proprio sesso" ha un problema, perché di quel sesso é, e di quel sesso rimarrà. Potrà fare un lungo percorso per cercare di vivere decentemente, felicemente con la sua disforia, ma non può imporre alla società un ribaltamento totale di spazi intimi, e che intimi sono da millenni, peril 99,99999% della popolazione, quando le disforie riguardano lo 0,0004% degli umani. Abbiate pazienza, occupiamoci di problemi seri, e strutturali, come il fatto che in Italia é a rischio povertà assoluta 1 italiano su 4, ad esempio. No, non faccio benaltrismo, faccio politica, quella per "regolamenta la convivenza civile", e ora questo é il problema vero. Sulle competizioni per persone con disforia, perché no, ma mi chiedo fino a che punto non dovrebbero collocarsi nei giochi para-olimpici, e lo dico senza sottintendere alcun "ritardo" mentale, ma semplicemente, una condizione di diversità oggettiva.
@@theylivematrix438 io non penso che si debba lasciare al "legislatore" bensì si debba aprire un vero dibattito collettivo, pubblico, democratico, queste sono questioni che non possono rimanere in mano ai tecnici o ai burocrati di partito, ma sono d'interesse nazionale. Inoltre, non possiamo deformare la realtà ed adeguare questa a mondi immaginari: la "neutralità" sessuale non esiste. Si é maschi, si é femmine, punto. Poi, si può non essere maschili, non essere femminili, essere assessuati, omo, ecc. ma "neutro" semplicemente non esiste, é un'invenzione sociologica, un delirio, equivalente a quello dei mistici del medioevo che erano convinti di parlare con Dio o di essere reincarnazioni divine, al punto da avere conseguenza fisiche sul proprio corpo. L'esempio é estremo, ma fatte le dovute distinzioni, é di questo che si tratta. Percepirsi come neutrale non é altro che questo: una percezione. É come se ti dicessi che mi percepisco come mela, esigendo che mi si collochi in un reparto della frutta. Come ben dici, tutto ciò sarebbe logisticamente impensabile, ma altrettanto impensabile é l'opzione dell'accontentare tutti con le cose come stanno. La realtà é quella che é, e la popolazione consumistica della società postmoderna attuale, del piacere eterno e dell'egotismo sistemico, devono accettar di far i conti con questa realtà.
@@gregcarbonimaestri Concordo sul fatto che una persona disforica abbia dei grossi problemi. Problemi che evidentemente si riversano sulla società in cui vive ed in cui è inserito e dunque diventa un problema sociale che coinvolge non solo la società civile ma anche la politica e le scelte da essa scaturite. D'accordissimo sul fatto che in Italia la povertà sia un problema ben più serio ed importante rispetto alla disforia di genere.
Vero, anche perché in realtà la visione distorta del Medioevo è figlio della vulgata illuminista, ma la realtà è che fu un'epoca di grande luce e di civiltà, dove furono gettate le fondamenta della gloriosa civiltà europea (anche se oggi va di moda picconare tutto, identità storica compresa). I guai iniziarono con l'età moderna, che ha generato l'epoca del genocidio...
Ciao Elisa , ti seguo da qualchr tempo ti apprezzo , e vorrei condividere qualche riflessione in merito al video di oggi e quelli dedicati a chi transiziona presto. Se puoi leggili e fai qualche video in merito. Vedo tanto maschilismo in questo poiche' anche nel mondo trans fanno vincere sempre gli uomini: nei bagni, negli sport, in tutto.. Le donne spariscono ...Vedete tanti atleti dichiarati donna ma non il contrario. Tutto questo movimento gender e' l'a definitiva spallata alle donne: tanti convenevoli sul body shaming , l'accettazione, poi alle ragazzine insegnano ad odiare le loro forme, i loro modi di essere diverse:, femminili, sportive, maschiacci, minimali , gli mettono il dubbio di non andare bene, gli insegnano a vedersi uomo piuttosto che una donna che avra' figli tardi o forse non li avra' , un uomo piuttosto che essere una lesbica femminile o maschiaccio. Politica e scuola Demonizzano le famiglie mettendosi in mezzo per la dichiarazione di nuove identita'. Un buon numero di persone del mondo anglosassone e del nord europa si e' svegliato e il movimento detransitioner si e' attivato ornai intorno al 2018, anche se qui sei forse l'unica che con onore ne parla. Io credo che per molti bambini e ragazzini disforici varrebbe la pena indagare appunto sulle sindromi di munchausen delle madri e su desideri di esse di avere figli di diverso sesso da quello avuto. Vedo servizi su casi di bambini disforici preceduti da fratelli o tutti maschi o femmine... forse le mamme prouettano sul figlio il desiderio di un bambino di seeso diverso? Vale la pena pensarci. Inoltre i permessi per operarsi e avere Testosterone sono dati molto velocemrnte ma le ragazzine americane ( popolo credulone ) affermano: glieli hanno dati subito i permessi e sono felici. Inoltre il testosterone da dipendenza come una droga perche' da un effetto euforico a chi lo assume che poi scema begli anni presentando il conto: tratti somatici ingrossati e altre modifiche estetiche e sul corpo immutabili. L'effetto euforico del testosterone, e' la spiegaZione per molti video fin troppo allegri e ossessivi e ossessionanti e patetici di Ragazze FTM. In cui glorificano barbe e operazioni. Sono molti anche i nuovi trans che bullizzano feroci i detransitioner. E Ti faccio presente il caso di Mylo che partecipo' al programma americano TRANSFORMATION nel 2016 e ora si pente vedendo la realta' . Con ciraggio escono allo scoperto i detrans, diffondiamo i loro avvertimenti sul web e lasciamo che i teenager sperimentino ma nel look ed esperienze di coppia ma non con medicine... grazie del tuo lavoro. Io non Ho vissuto queste esperienze ma vorrei piu' serenita' e lucidita' per i giovani e bambini di oggi ..
no, non farlo! sarebbe brutto che solo ci può permetterselo possa accedere ai tuoi video. anche pochissimi euro di sti tempi possono far la differenza, specie nei giovanissimi@@IlMondoNuovo20
@@alessandromeroni2978 tranquillo, i miei video rimarranno sempre accessibili a tutti. Non so ancora come funzioni questa cosa degli abbonamenti, ma credo sia per contenuti extra o per vedere i video in anteprima prima degli altri. Mi informerò.
Ciao Elisa, in passato hai parlato di uomini autoginefili e travestitismo. Ora io sto cercando delle fonti ma faccio davvero fatica. Vorrei studiare di più sull'argomento o comunque sapere di più, trovo molti video in inglese e spagnolo ma non riesco a a fare il punto. A cosa mi serve? Perché conosco delle persone così, vorrei capire di più. Ho visto un altro video dopo il tuo dove si parlava proprio del problema dell'invasione degli spazi femminili. Grazie se ni risponderai!
Ciao! Per l'autoginefilia ti consiglio gli studi di Blanchard e Lawrence (ne trovi alcuni nel primo commento del mio video sull'argomento, il terzo canale). Se vuoi testimonianze dirette ti posso consigliare Debbie Hayton e un'intervista sul canale di Benjamin Boyce di cui ora non ricordo il titolo ma se scrivi "autogynephilia" dovresti trovarlo.
del tutto assurdo, questa cosa va assolutamente contrastata, ma perché io come donna devo reprimere il mio senso di disagio ed il sentirmi in pericolo per fare un piacere a degli sfasati che per primi dicono di voler combattere queste cose? ma si rendono conto del danno che ci creano? ma perché cavolo dobbiamo metterci tutti a 90° per farli contenti??? giusto qualche giorno fa ho visto il video di questo ragazzo, totalmente ragazzo ma che si veste in modo abbastanza femminile con tanto di unghie finte lunghe mezzo metro, ovviamente si atteggiava come la caricatura di una donna nera americana, in cui si lamentava del fatto che è entrato nel bagno delle donne, e con tanto fastidio ha raccontato di come una signora si sia messa ad urlargli contro perché voleva obbligarlo ad uscire, e lui nel video di tutta risposta si è messo a dire che lui entrava dove e quando voleva perché nessuno ha il dirittodi impedirgli di entrare in uno spazio pubblico, il tutto condito con un "ovviamente era un'arretrata, dobbiamo imparare dai bambini, loro sono buoni e puri, prendono le cose con naturalezza e non si scioccano" (gran cagata) io scioccata, e ora, non voglio incitare all'odio, ma non era megli oquando questi individui venivano zittiti a suon di mazzate?
Il vero problema è che se fosse vero la pazzia verrà istituzionalizzata. Questo è l unico reale problema,il resto fa sembrare questa folle cazzata come una roba seria…a me che m hanno rubato la borsa per rifare il passaporto devo fare mille speed o documenti digitali,un uomo può avere i documenti da donna così come fosse una passeggiata?! Poi qual è l ufficio che rilascia sti documenti? Spero sia una cazzata
essere uomo o donna non è una cosa che puoi semplicemente "sentire" e quindi ti ci puoi auto-identificare. io non saprò mai cosa significa essere donna, ed è giusto e importante sia così, quando tutti possono essere tutto, si perde il senso di molte cose. andrà ancora molto peggio prima che le cose migliorino temo
@@4651adri come al solito? ma meno male, visto che siamo il fanalino avremmo modo di guardare più in la vedendo come sta andando per gli altri, spoiler: sta andando malissimo
@@ItalianBoogaloo in Spagna hanno avuto tutto il tempo e i dibattiti del mondo per ragionare sull'autodeterminazione, eppure eccoli lì, con la loro ley trans e i loro 'casi aneddotici'. Perché la gente deve sbatterci la faccia prima di capire (e neanche quello). Ovviamente spero che a noi non capiti lo stesso ma conoscendo il nostro panorama politico temo il peggio.
@@4651adrisiamo stati il terzo Paese al mondo a consentire di cambiare anagraficamente nome e genere, ma vabbè. Il punto è che una volta non se ne parlava, quindi voi troglos manco lo sapevate.
Non capisco perchè le donne debbano andare in pensione prima, sinceramente. Comunque in Argentina grazie al Self ID un uomo che si è dichiarato donna...è andato in pensione 5 anni prima.
Minuto 5:39 intanto è schifoso mostrare immagini di persone trans che stanno lavorando sul passing mentre parli di perversione, e questi appelli a “pensiamo ai minorenni poverini” sono letteralmente appelli all’emozione. Sicuramente è un problema parlare di bagni neutri, dato che dovremmo avere un approccio pragmatico a queste questioni basandoci sul sesso assegnato alla nascita, come negli sport ad esempio. Questo non significa che si stia screditando chissà quale ideologia o nemico alla Orwell, nessuno ti ruberà mai la libertà di sbagliare volutamente i pronomi ad una persona, come nessuno toglierà il diritto a quella di persona di offendersi, grazie al cielo. Poi c’è un cherrypicking dei casi mostruoso in questi video, che appunto come ho già detto punta a far vedere persone che non passano bene per il loro genere percepito e con comportamenti esagerati e fuori luogo, un po’ televisione sensazionalista italiana style, e tutto questo non si capisce per difendersi da cosa. Il fatto che il genere basti essere “percepito” e non con una diagnosi per entrare nei bagni è discutibile, ma sicuramente anche se ci sono persone che lo percepiscono come dogma sono criticabili, ma qui mi pare veramente che ci sia tanto fumo (travestito da pragmatismo anti-ideologico) e poco arrosto (potremmo discutere di come e quando potrebbero certe richieste di certe istanze essere assecondate e quando no invece di puntare il dito a questa presunta ideologia cattiva)
SELEZIONE DI FONTI
- "Sex self-id and what it means for privacy, safety and fairness for women" (Fair Play for Women, 2018) fairplayforwomen.com/examples/
- "Why do women's spaces still need defending (Julie Bindel - Unherd, 2022) unherd.com/2022/11/why-do-womens-spaces-still-need-defending/
- La professoressa Kathleen Stock parla degli spazi femminili (Triggernometry, 2022) th-cam.com/video/YrjLEpE6Ep4/w-d-xo.htmlsi=O5eXpwWUy_cGu-RK
- Il caso Wi SPA (Los Angeles, 2021) www.cbsnews.com/losangeles/news/koreatowns-wi-spa-at-center-of-controversy-after-complaint-about-transgender-customer/
- Il caso Wi SPA (Los Angeles) - I precedenti di violenza sessuale della "donna trans" che ha esposto i propri genitali maschili nella sezione femminile (New York Post, 2 settembre 2021) nypost.com/2021/09/02/charges-filed-against-sex-offender-in-wi-spa-casecharges-filed-against-sex-offender-in-notorious-wi-spa-incident/
- Il caso Wi SPA (Los Angeles) - I precedenti di violenza sessuale della "donna trans" che ha esposto i propri genitali maschili nella sezione femminile (New York Post, 17 settembre 2021) nypost.com/2021/09/17/wi-spa-suspect-still-at-large-has-history-of-indecent-exposure-and-masturbation/
- "La battaglia vinta da Emanuela: è donna anche senza operarsi" (Ansa, 16 luglio 2023) www.ansa.it/sicilia/notizie/2023/07/16/tribunaleok-cambio-nome-transgender-anche-se-non-si-opera_89c8cef8-dced-47bb-a247-a6a0cbc18534.html
- "Mi sono sempre sentita al femminile, ora sono rinata: parla Emanuela dopo la storica sentenza del tribunale di Trapani" (Il Fatto Quotidiano, 18 luglio 2023) www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/18/mi-sono-sempre-sentita-al-femminile-ora-sono-rinata-parla-emanuela-dopo-la-storica-sentenza-del-tribunale-di-trapani/7232951/
- Sentenza 221/2015 sulla rettificazione del sesso anagrafico www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2015&numero=221#:~:text=Nella%20sentenza%20del%2020%20luglio,obiettivo%20del%20mutamento%20di%20sesso%C2%BB.
- Bagni neutri all'Università di Pisa (Repubblica Firenze, 3 dicembre 2021) firenze.repubblica.it/cronaca/2021/12/03/news/pisa_universita_bagno_neutro_maschi_femmine_toilette_studenti-328774056/
Questo video ha fatto emergere un mio lontano ricordo.. in terza media le ore di educazione fisica furono sostituite con ore di nuoto. Ci portavano in piscina e come è ovvio maschi e femmine dovevano mostrarsi in costume. Io ero molto timida e pudica (lo sono tutt' ora) e ovviamente odiavo il mio corpo in cambiamento. Figuriamoci che entusiasmo potessi avere all'idea che tizio caio e Sempronio radiografassero le mie disarmoniche e acerbe sembianze di neo-ragazza. Penso sia chiaro che la situazione fosse ben diversa dal trovare per caso un compagno di classe in spiaggia l'estate. Morale, non ho mai imparato a nuotare e detesto anche andare al mare. Conseguenze non esattamente lesiva della qualità della mia vita tutto sommato... Ma comunque una conseguenza psicologica c'è stata. Non oso pensare all'idea di un insegnante adulto maschio che pensa di essere donna e che per questo può accedere al bagno o allo spogliatoio delle ragazze.
molto bene Elisa, ti ho scoperta oggi, e da sociologo apprezzo molto i video che fai
Nn è che se uno si "evira" diventa donna. Questa cosa dovrebbe essere chiara
Infatti la transizione mtf non consiste nell'evirazione.
@@ML-bi5ru beh il pene viene rimodellato per creare una vagina artificiale, ma il resto della carne superflua viene eliminata. Non è un’evirazione de facto però…
I tuoi video sono sempre esaustivi e mi stanno facendo aprire gli occhi su molte cose (sì, purtroppo ero e sono ancora in parte una di quelle persone che si sente male e in colpa se qualcuno la chiama bigotta o altri termini poco carini)
@@Aaauhg purtroppo, ho perso tutti i miei amici e ho metà della mia famiglia contro dato che sono “bigotta” (per inimicarmeli tutti ho solo detto che non mi sembrava giusto che le donne trans, specialmente se stavano prendendo estrogeni da poco, potessero gareggiare negli sport femminili)
@@Aaauhg purtroppo, anche qui in Italia stanno aumentando i fanatici woke.
Comunque, bello l’avatar di Pain (da adolescente ero una grande fan di Naruto)
@@valeriavitale1290ti capisco mi hanno detto che sono delirante anche a me per questi temi
@@grymoniaracemosa4062 da me questi argomenti sono tabù, non si può manco più discutere
Nel momento che qualsiasi capriccio sessuale viene fatto passare come normale, non esiste nemmeno più il concetto di pervertito.
L'approdo dell'utopia è la distopia (Augusto Del Noce insegna). Lo stiamo vedendo sotto il nostro naso. Brava Elisa, ti abbraccio! ❤
Storicamente parlando, l'utopia è sempre una distopia: quello che per alcuni è un mondo perfetto e ideale, per altri è solo obbligatoria accettazione e sottomissione
Anche nei gruppi più fidati e nelle discussioni più leggere, magari passeggiando su un antico ponte romano disperso nelle campagne, può capitare di doversi difendere da accuse di razzismo o di omofobia. A me è capitato. Non sto a dire quanto, in un mondo ideale, mi butterei allegramente nel mondo queer. Ma visto che il mondo di Pippa Bacca non è il mio, mi tengo i miei spazi privati e le mie idee, dovendo quindi sorbirmi dei mini-processi. L'ultimo riguardava la presunta gravidanza di un maschio; una ragazza mi ha domandato perché mai un maschio non potesse essere incinto. Là per là non avevo con me un fascicolo con una tesi ben documentata, con la bibliografia e le note a margine, così ho risposto che per me è strano solo per il fatto che la donna sta diventando un oggetto obsoleto. La questione finì lì, ma si sarebbe trattato di intavolare una conversazione molto pesante in un contesto leggero di gita di gruppo fuori porta, tutti accaldati e vogliosi solo di tornare in autobus e inviare le proprie foto sui social.
Sto pensando anche alla questione degli spazi privati violati. Già quando i bagni erano strettamente divisi, a scuola ero in perenne disagio perché i cubicoli non avevano la chiave; per tenere la porta chiusa ed evitare che la gente irrompesse nel mio spazio, non sto a descrivere le acrobazie che mi ero inventata, ma che ciascuno può immaginare. Erano tutte donne, ma entravano senza bussare e trovando la porta bloccata, insistevano pure, perché la deduzione che porta chiusa significhi spazio già occupato era troppo difficile. Era un periodo, per fortuna, in cui i cellulari non esistevano, così non rischiavo di essere anche filmata o che passasse una videocamera da sotto alla porta.
Questo accadeva in spazi totalmente femminili. Non oso immaginare cosa succede nella testa delle persone, anche quelle più scafate, quando un tizio, maschio, si presenta nel loro spazio privato e comincia ad avvicinarsi apposta, neanche fosse una spiaggia per nudisti.
Non sono religiosa, ma immagino cosa possa succedere quando siamo in contesti multiculturali; non significa che siamo tutti queer, evviva! Può succedere che ci siano persone che considerino un peccato o comunque sbagliato condividere lo spazio con una persona dell'altro sesso, a meno che non siano sposati.
Se non sei d'accordo sei ipocrita ed è la cosa più gentile che ti possono dire.
e ma scherzi, anche se ci fossero persone che per credo religioso pensano sia sbagliato condividere il bagno o uno spogliatoio con il sesso opposto sarebbero loro quelli sbagliati, e mica ch icon tanta arroganza si permette di invadere lo spazio altrui inneggiando alla libertà.
il fatto che questi individui pretendano rispetto ma non ne diano a chi non la pensa come loro perché ✨invadi la mia libertà ✨ è molto grave, e trovo assurdo che ci sia gente che li supporta o che non si osa a dire una sanissimo NO solo per non passare per bigotti.
Grazie Elisa, perché ci fornisci argomenti per rispondere quando capita anche a noi di finire in un argomento del genere.
Sono completamente d'accordo
Certo che penalizza le donne. Spero che tutti ritornino in sé, e che le autorita' prendano provvedimenti.
Io da vera persona ⚧️ 💋💅🏻 sono molto arrabbiata di ciò 😡😤 vergognoso
Grazie Elisa.
Come si fa a non volerti bene, Elisa? 😊♥
Brividi, porti sempre ottimi lavori❤. Ho già letto il libro su Goebbels ed è molto attuale. Leggetelo
Grazie per il tuo lavoro Elisa, video utilissimo!
Sempre bravissima ed esaustiva ❤
Sai, fossero pure tutti buoni e bravi, resta il fatto che una donna ha tutto il diritto di non condividere spazi come bagni e spogliatoi con sconosciuti del sesso opposto. Che poi non siano tutti buoni e bravi non fa altro che rafforzare la posizione che quest'ideologia abbia dei bias cognitivi.
L'orrore coprirà anche loro e chiederanno piangendo per le loro madri... Purtroppo però tanti giovani saranno divorati dalla loro pazzia 😱
Concordo
Mi eri mancata ❤️ Auguri per la bimba!🎉
La clip finale è stupenda: "non sono io a disagio, sono affari vostri." Per giunta lì si parla specificatamente di disagio di altre donne. Bello il femminismo intersezionale.
Quest'estate ho iniziato a fare il bagno nudo, penso che lo farò anche in presenza di famiglie con bambini, tanto un pene è cosa perfettamente normale, se loro sono a disagio non è un mio problema. Funziona così o devo prima dichiararmi trans?
"Non sono io a disagio, sono affari vostri" se però poi ti rivolgi a lui/loro al maschile risponde "hai offeso la mia sensibilità, pretendo rispetto" 😒😒
Femminismo intersezionale è ridondante. Poi lascia stare che le autoproclamatesi femministe intersezionali non sappiano neanche cosa sia.
Sentire certe cose mi mette in testa idee strane… ma se commetto un crimine efferato potrei scontare la pena in mezzo alle donne? 😈
Io aggiungerei due aspetti:
1)Permettendo a tutti di entrare nel bagno delle donne e viceversa, ledi il diritto delle stesse ad avere un area riservata e "sicura". Quindi si tolgono dei diritti per una ideologia che pensa di darli.
2)Se a spogliarsi e a fare la guardona fosse una donna nel locale delle donne? Una donna lesbica proverebbe piacere come un uomo etero. Quindi, forse, la questione potrebbe essere vista anche in questo modo.
Ovviamente è difficile il ragionamento, perche molto spesso si parla di problemstiche psichiatriche/psicologiche.
La miglior cosa è fare un terzo bagno che loro considerano neutro, così sono tutti liberi.
Sono d'accordo, oltretutto bisognerebbe secondo me arrivare ad avere dei principi anti sessisti
Ma se nello spogliatoio femminile l’esibizionista o la guardona fosse una donna lesbica che differenza farebbe?
Partendo dal presupposto che esibizionismo e voyerismo sono fenomeni al 99,9% maschili, un uomo può nella quasi totalità dei casi sopraffare fisicamente la sua vittima, e questo lo sanno TUTTE le donne.
Quando una donna, una ragazza o una bambina sono in uno spazio privato in cui si spogliano, sanno dentro di sé di essere vulnerabili. Se sentiamo una voce maschile in uno di questi spazi scatta immediatamente l'allerta.
Uomini e donne sono diversi. L'uomo è più forte fisicamente e soprattutto può causare gravidanze. Questo è il motivo per cui da che mondo e mondo le donne NON si cambiano davanti a uomini sconosciuti né dormono con loro in dormitori comuni.
Non riconoscere questo squilibrio è pura alienazione dal reale.
Prima cosa è assurdo che la legge stabilisce che un uomo può essere donna se lo vuole . Poi c'è il problema che in questo modo molti uomini possano fingere di sentirsi donna solo per spiare , toccare, molestare,e stendiamo un velo pietoso sul resto , e le donne non possano denunciarli perché c'è una legge . A me sembra un agghiacciante incubo . Ma come è potuta nascere un ideologia simile ? Non lo capirò mai .
Grazie Eli per queste preziose informazioni . Adesso noi donne dobbiamo stare molto più sul chi vive . Come quando avevamo paura di uscire sole di sera per paura di maschi pericolosi . 😭😭😭
Sarebbe interessante se analizzassi la parte di femminismo radicale che lotta contro gli uomini etero cis bianchi, spalleggiando gli uomini della comunità LGBT+ (non scrivo tutta la sigla per il semplice fatto che sono dislessica e tutta quella sequenza di lettere non la ricorderò mai) e le incongruenze che derivano da questo approccio - legame/alleanza. Sembra un mondo dove gli uomini sono buoni, pacifici, dove "non tutti gli uomini" quando si tratta di teoria gender, ma diventa "tutti gli uomini" quando sono etero cis, se bianchi peggio ancora
Mi piacerebbe molto sentirti parlare riguardo la tua opinione sul femminismo (contestualizzato al periodo contemporaneo) in un tuo video. Non ho alcuna aspettativa, sono proprio curioso di sapere come la pensi
Farò un video più avanti 😊
@@IlMondoNuovo20 CAPOLAVOROOOOO
Sì, sono leggermente in hype ahahahahahah
Una critica potrei aggiungerla ..
I servizi sono ottimi ..e ben spiegati ..
Però dai troppo spazio alle considerazioni di taluni loschi individui ...si potrebbe inserire dichiarazioni di personaggi anche noti contrari alle nefandezze ...altrimenti i messaggi potrebbero essere sviati ..
Buon lavoro..
Perché non proporre un quarto bagno uno per uomini per uno per donne,uno per portatori di handicap e uno gender free?Libero di entrare chiunque ma per scelta personale🤐
Non esiste una persona senza sesso / senza genere. Sarebbe come creare un bagno per fantasmi.
Perche questi personaggi non si identificano come gender free ma come donne o uomini e come tali vogliono essere considerati
8:38 Effettivamente non è compito suo gestire il disagio, ma è compito della politica che regolamenta la convivenza civile, con incentivi e norme atte a creare uleteriori nuovi "spazi privati in sicurezza" da affiancare a quelli già esistenti per il sesso femminile, e per quello maschile, in maniera da tenere separati gli ambienti che riguardano l'intimità personale per ogni categoria di essere umano. Dunque ben vengano bagni, spogliatoi, dormitori per chi sente di non appartenere al proprio genere biologico, purchè rimangano separati e con la stessa dignità per tutti. La stessa cosa immagino si possa applicare alle competizioni sportive, dove la struttura biologica influisce pesantemente sulle performance e dunque andrebbero rispettati gli sforzi di tutte le categorie sportive per allenarsi e per raggiungere risultati agonistici elevati, non concedendo ingiusti vantaggi sostenuti da una biologia maschile rispetto a quella femminile. Anche in questo caso andrebbero organizzate delle competizioni sportive parallele a quelle classiche con atleti/e che dicano di sentirsi in un certo modo così da aggiungere nuovi diritti a quelli esistenti, senza dover creare un senso di frustrazione e dei "vantaggi ingiustificati" nelle competizioni sportive. Ad ognuno, in modo che tutti possano partecipare nella propria categoria di genere dettata dalla biologia per gli uomini e le donne e dal modo di sentirsi per le categorie trans ed affini. Ti senti così ma la tua biologia non è quella e ne trarresti dei vantaggi nel gareggiare? Allora gareggerai con chi si sente come te ed ha una biologia differente dal modo in cui si sente così da riportare la competizione in una sorta maggior equilibrio.
Certamente. Si facessero spazi neutri sarebbe una soluzione a cui dubito si potrebbe essere contrari. La cosa assurda è che non sono state le donne a pretendere l'accesso agli spazi esclusivi maschili, ma il contrario.
@@dly209 Si purtroppo la situazione è complicata e andrebbe affrontata dai legislatori per garantire a tutte le categorie coinvolte la creazione di spazi sicuri in cui la privacy sia tutelata per ciò che riguarda la sfera dell'intimità. Bisogna però individuare dei criteri ben chiari ed il più possibile oggettivi come punti di riferimento da cui partire per poter trovare soluzioni valide ed accettabili. A mio avviso sarebbe corretto partire dalla biologia (cromosoma xx- xy) che definisce il maschile ed il femminile, per creare gli appositi spazi privati. Quindi a mio avviso occorrerebbero spazi per il genere femminile biologico, spazi per il genere maschile biologico, spazi per il genere femminile biologico che si percepisce come maschile, spazi per il genere maschile biologico che si percepisce come femminile, spazi per il genere femminile biologico che si percepisce come neutrale, spazi per il genere maschile biologico che si percepisce come neutrale. Inoltre per ognuno di queste categorie dovrebbero essere predisposti spazi per i diversamente abili. Dunque sei spazi specifici con i relativi spazi per diversamente abili. In totale una dozzina di spazi sicuri per tutelare la privacy in ogni categoria di servizi, quali toilette, spogliatoi, dormitori, ecc. In sostanza un vero incubo logistico, con esborsi economici davvero ingenti, il tutto per assecondare la nuova ideologia gender. Così forse si riuscirebbe a non scontentare nessuno o quasi. L'alternativa è tenere le strutture attuali e fare utilizzare a chi si sente maschio (al di là dei cromosomi) le strutture maschili e a chi si sente femmina (sempre al di là dei propri cromosomi) le strutture femminili.
Una persona che "non si sente di appartenere al proprio sesso" ha un problema, perché di quel sesso é, e di quel sesso rimarrà. Potrà fare un lungo percorso per cercare di vivere decentemente, felicemente con la sua disforia, ma non può imporre alla società un ribaltamento totale di spazi intimi, e che intimi sono da millenni, peril 99,99999% della popolazione, quando le disforie riguardano lo 0,0004% degli umani. Abbiate pazienza, occupiamoci di problemi seri, e strutturali, come il fatto che in Italia é a rischio povertà assoluta 1 italiano su 4, ad esempio. No, non faccio benaltrismo, faccio politica, quella per "regolamenta la convivenza civile", e ora questo é il problema vero. Sulle competizioni per persone con disforia, perché no, ma mi chiedo fino a che punto non dovrebbero collocarsi nei giochi para-olimpici, e lo dico senza sottintendere alcun "ritardo" mentale, ma semplicemente, una condizione di diversità oggettiva.
@@theylivematrix438 io non penso che si debba lasciare al "legislatore" bensì si debba aprire un vero dibattito collettivo, pubblico, democratico, queste sono questioni che non possono rimanere in mano ai tecnici o ai burocrati di partito, ma sono d'interesse nazionale. Inoltre, non possiamo deformare la realtà ed adeguare questa a mondi immaginari: la "neutralità" sessuale non esiste. Si é maschi, si é femmine, punto. Poi, si può non essere maschili, non essere femminili, essere assessuati, omo, ecc. ma "neutro" semplicemente non esiste, é un'invenzione sociologica, un delirio, equivalente a quello dei mistici del medioevo che erano convinti di parlare con Dio o di essere reincarnazioni divine, al punto da avere conseguenza fisiche sul proprio corpo. L'esempio é estremo, ma fatte le dovute distinzioni, é di questo che si tratta. Percepirsi come neutrale non é altro che questo: una percezione. É come se ti dicessi che mi percepisco come mela, esigendo che mi si collochi in un reparto della frutta. Come ben dici, tutto ciò sarebbe logisticamente impensabile, ma altrettanto impensabile é l'opzione dell'accontentare tutti con le cose come stanno. La realtà é quella che é, e la popolazione consumistica della società postmoderna attuale, del piacere eterno e dell'egotismo sistemico, devono accettar di far i conti con questa realtà.
@@gregcarbonimaestri Concordo sul fatto che una persona disforica abbia dei grossi problemi. Problemi che evidentemente si riversano sulla società in cui vive ed in cui è inserito e dunque diventa un problema sociale che coinvolge non solo la società civile ma anche la politica e le scelte da essa scaturite. D'accordissimo sul fatto che in Italia la povertà sia un problema ben più serio ed importante rispetto alla disforia di genere.
Abominevole
Ineccepibile! Solo una cosa: "medievale" cominciamo noi stessi a non usarlo con accezione negativa
Vero, anche perché in realtà la visione distorta del Medioevo è figlio della vulgata illuminista, ma la realtà è che fu un'epoca di grande luce e di civiltà, dove furono gettate le fondamenta della gloriosa civiltà europea (anche se oggi va di moda picconare tutto, identità storica compresa). I guai iniziarono con l'età moderna, che ha generato l'epoca del genocidio...
Andrei in pellegrinaggio fossimo nel Medioevo! Magari...
Ciao Elisa , ti seguo da qualchr tempo ti apprezzo , e vorrei condividere qualche riflessione in merito al video di oggi e quelli dedicati a chi transiziona presto. Se puoi leggili e fai qualche video in merito.
Vedo tanto maschilismo in questo poiche' anche nel mondo trans fanno vincere sempre gli uomini: nei bagni, negli sport, in tutto.. Le donne spariscono ...Vedete tanti atleti dichiarati donna ma non il contrario. Tutto questo movimento gender e' l'a definitiva spallata alle donne: tanti convenevoli sul body shaming , l'accettazione, poi alle ragazzine insegnano ad odiare le loro forme, i loro modi di essere diverse:, femminili, sportive, maschiacci, minimali , gli mettono il dubbio di non andare bene, gli insegnano a vedersi uomo piuttosto che una donna che avra' figli tardi o forse non li avra' , un uomo piuttosto che essere una lesbica femminile o maschiaccio. Politica e scuola Demonizzano le famiglie mettendosi in mezzo per la dichiarazione di nuove identita'. Un buon numero di persone del mondo anglosassone e del nord europa si e' svegliato e il movimento detransitioner si e' attivato ornai intorno al 2018, anche se qui sei forse l'unica che con onore ne parla. Io credo che per molti bambini e ragazzini disforici varrebbe la pena indagare appunto sulle sindromi di munchausen delle madri e su desideri di esse di avere figli di diverso sesso da quello avuto. Vedo servizi su casi di bambini disforici preceduti da fratelli o tutti maschi o femmine... forse le mamme prouettano sul figlio il desiderio di un bambino di seeso diverso? Vale la pena pensarci. Inoltre i permessi per operarsi e avere Testosterone sono dati molto velocemrnte ma le ragazzine americane ( popolo credulone ) affermano: glieli hanno dati subito i permessi e sono felici. Inoltre il testosterone da dipendenza come una droga perche' da un effetto euforico a chi lo assume che poi scema begli anni presentando il conto: tratti somatici ingrossati e altre modifiche estetiche e sul corpo immutabili. L'effetto euforico del testosterone, e' la spiegaZione per molti video fin troppo allegri e ossessivi e ossessionanti e patetici di Ragazze FTM. In cui glorificano barbe e operazioni. Sono molti anche i nuovi trans che bullizzano feroci i detransitioner. E Ti faccio presente il caso di Mylo che partecipo' al programma americano TRANSFORMATION nel 2016 e ora si pente vedendo la realta' . Con ciraggio escono allo scoperto i detrans, diffondiamo i loro avvertimenti sul web e lasciamo che i teenager sperimentino ma nel look ed esperienze di coppia ma non con medicine... grazie del tuo lavoro. Io non
Ho vissuto queste esperienze ma vorrei piu' serenita' e lucidita' per i giovani e bambini di oggi ..
Eli ho una domanda: perché non attivi la possibilità di abbonarsi al canale come ha fatto, per esempio, Luce?
Cercherò di capire come si fa 😅
no, non farlo! sarebbe brutto che solo ci può permetterselo possa accedere ai tuoi video. anche pochissimi euro di sti tempi possono far la differenza, specie nei giovanissimi@@IlMondoNuovo20
@@alessandromeroni2978 tranquillo, i miei video rimarranno sempre accessibili a tutti. Non so ancora come funzioni questa cosa degli abbonamenti, ma credo sia per contenuti extra o per vedere i video in anteprima prima degli altri. Mi informerò.
Ciao Elisa, in passato hai parlato di uomini autoginefili e travestitismo. Ora io sto cercando delle fonti ma faccio davvero fatica. Vorrei studiare di più sull'argomento o comunque sapere di più, trovo molti video in inglese e spagnolo ma non riesco a a fare il punto. A cosa mi serve? Perché conosco delle persone così, vorrei capire di più. Ho visto un altro video dopo il tuo dove si parlava proprio del problema dell'invasione degli spazi femminili. Grazie se ni risponderai!
Ciao! Per l'autoginefilia ti consiglio gli studi di Blanchard e Lawrence (ne trovi alcuni nel primo commento del mio video sull'argomento, il terzo canale). Se vuoi testimonianze dirette ti posso consigliare Debbie Hayton e un'intervista sul canale di Benjamin Boyce di cui ora non ricordo il titolo ma se scrivi "autogynephilia" dovresti trovarlo.
del tutto assurdo, questa cosa va assolutamente contrastata, ma perché io come donna devo reprimere il mio senso di disagio ed il sentirmi in pericolo per fare un piacere a degli sfasati che per primi dicono di voler combattere queste cose? ma si rendono conto del danno che ci creano? ma perché cavolo dobbiamo metterci tutti a 90° per farli contenti???
giusto qualche giorno fa ho visto il video di questo ragazzo, totalmente ragazzo ma che si veste in modo abbastanza femminile con tanto di unghie finte lunghe mezzo metro, ovviamente si atteggiava come la caricatura di una donna nera americana, in cui si lamentava del fatto che è entrato nel bagno delle donne, e con tanto fastidio ha raccontato di come una signora si sia messa ad urlargli contro perché voleva obbligarlo ad uscire, e lui nel video di tutta risposta si è messo a dire che lui entrava dove e quando voleva perché nessuno ha il dirittodi impedirgli di entrare in uno spazio pubblico, il tutto condito con un "ovviamente era un'arretrata, dobbiamo imparare dai bambini, loro sono buoni e puri, prendono le cose con naturalezza e non si scioccano" (gran cagata) io scioccata, e ora, non voglio incitare all'odio, ma non era megli oquando questi individui venivano zittiti a suon di mazzate?
Il vero problema è che se fosse vero la pazzia verrà istituzionalizzata.
Questo è l unico reale problema,il resto fa sembrare questa folle cazzata come una roba seria…a me che m hanno rubato la borsa per rifare il passaporto devo fare mille speed o documenti digitali,un uomo può avere i documenti da donna così come fosse una passeggiata?!
Poi qual è l ufficio che rilascia sti documenti?
Spero sia una cazzata
Infatti deve andare prima in tribunale e poi fare i giri che ha fatto lei. Però può farlo, alla facciaccia tua.
essere uomo o donna non è una cosa che puoi semplicemente "sentire" e quindi ti ci puoi auto-identificare.
io non saprò mai cosa significa essere donna, ed è giusto e importante sia così, quando tutti possono essere tutto, si perde il senso di molte cose.
andrà ancora molto peggio prima che le cose migliorino temo
All'estero già succede. Noi invece siamo sempre indietro su tutto, come al solito.
@@4651adri come al solito? ma meno male, visto che siamo il fanalino avremmo modo di guardare più in la vedendo come sta andando per gli altri, spoiler: sta andando malissimo
@@ItalianBoogaloo in Spagna hanno avuto tutto il tempo e i dibattiti del mondo per ragionare sull'autodeterminazione, eppure eccoli lì, con la loro ley trans e i loro 'casi aneddotici'. Perché la gente deve sbatterci la faccia prima di capire (e neanche quello). Ovviamente spero che a noi non capiti lo stesso ma conoscendo il nostro panorama politico temo il peggio.
@@4651adrisiamo stati il terzo Paese al mondo a consentire di cambiare anagraficamente nome e genere, ma vabbè. Il punto è che una volta non se ne parlava, quindi voi troglos manco lo sapevate.
Mi chiedo ma il primo uomo italiano che ora è legalmente donna andrà in pensione come le donne.... ?
Non capisco perchè le donne debbano andare in pensione prima, sinceramente. Comunque in Argentina grazie al Self ID un uomo che si è dichiarato donna...è andato in pensione 5 anni prima.
Non c'è alcun primo uomo legalmente donna. Nessun uomo diventa legalmente donna.
Minuto 5:39 intanto è schifoso mostrare immagini di persone trans che stanno lavorando sul passing mentre parli di perversione, e questi appelli a “pensiamo ai minorenni poverini” sono letteralmente appelli all’emozione. Sicuramente è un problema parlare di bagni neutri, dato che dovremmo avere un approccio pragmatico a queste questioni basandoci sul sesso assegnato alla nascita, come negli sport ad esempio. Questo non significa che si stia screditando chissà quale ideologia o nemico alla Orwell, nessuno ti ruberà mai la libertà di sbagliare volutamente i pronomi ad una persona, come nessuno toglierà il diritto a quella di persona di offendersi, grazie al cielo. Poi c’è un cherrypicking dei casi mostruoso in questi video, che appunto come ho già detto punta a far vedere persone che non passano bene per il loro genere percepito e con comportamenti esagerati e fuori luogo, un po’ televisione sensazionalista italiana style, e tutto questo non si capisce per difendersi da cosa. Il fatto che il genere basti essere “percepito” e non con una diagnosi per entrare nei bagni è discutibile, ma sicuramente anche se ci sono persone che lo percepiscono come dogma sono criticabili, ma qui mi pare veramente che ci sia tanto fumo (travestito da pragmatismo anti-ideologico) e poco arrosto (potremmo discutere di come e quando potrebbero certe richieste di certe istanze essere assecondate e quando no invece di puntare il dito a questa presunta ideologia cattiva)
grande