Io non sono un fotografo professionista e sono molto molto lontano dal tuo livello. Ultimamente però, ho visto una mia amica acquistare un Olympus Om 1, un'analogica bellissima. Questo mi ha incuriosito molto e mi ha portato all'acquisto di un'analogica a mia volta. Sembra banale, ma avere a disposizione solamente quei 36 scatti, senza possibilità di rivederli prima dello sviluppo, ottenibili solamente tramite impostazioni totalmente manuali (sono abituato a scattare in priorita di tempo o diaframma con ISO auto) e con la consapevolezza che il tuo rullino ha determinati limiti in termini di sensibilità e resa colori... Cambia veramente tutto. È come fermarsi e incominciare a respirare con calma, dopo una lunga corsa. C'è tantissimo da imparare, è vero, è quasi un altro mondo, però se la si sceglie per sé stessi e non con l'obbiettivo di produrci il proprio lavoro, ne vale veramente la pena.
Questo è proprio il motivo per cui vorrei prenderla, rallentare.. il godersi quel momento, che magari è solo una foto e non 2000. È un modo a parte, un mondo che secondo me vale la pena riprendere in mano, appena ne avrò le possibilità sicuramente prenderò un analogica, e non vedo l'ora di raccontare quell'esperienza sul canale, passo dopo passo
Mi sei capitato per caso su youtube... e devo dire che sto vivendo esattamente il tuo momento ! Non ho assolutamente la tua professionalità nella post, ma mi sono cmq stufato di passare ore in post. Ti dovrebbero ascoltare tutti !!! Ciao, Stefano
Ti ringrazio! Purtroppo la post è un arma a doppio taglio, ormai la voglio limitare al semplice sviluppo, almeno di casi particolari ovvio. O uscite programmate apposta per quella tipologia di foto
Infatti anche io ho fatto ciò... Diciamo che uso quasi prevalentemente Capture One (versione gratis per Fuji) e sviluppo solo. Senza considerare che sto incominciando a giocare sul serio su le personalizzazioni dei jpg e vedere di tirare fuori solo file "finiti" Saluti, Stefano @@BrianRusso
@stefanorando4645 le simulazioni pellicola sono la cosa più bella della Fuji, ci sto preparando dei video in merito, sono proprio quelle che mi stanno salvando nella mia fotografia personale
I social sono terribili da questo punto di vista: sei portata a postare sempre di più, a volere sempre di più e a una certa arrivi a capire che non serve correre così tanto e che godersi il viaggio è una, se non LA, cosa più importante
Hai colto pienamente il concetto! Purtroppo ci focalizziamo spesso sul realizzare cose solo per condividerle sui social, dimenticandoci appunto di goderci quello che abbiamo davanti
Ciao Brian. Molto riflessivo il tuo video. È importante confrontarsi con professionisti come te su tutti i temi che hai esposto. Grazie per aver condiviso le tue riflessioni. Ciao e buon lavoro. Max 👋🏼 👍🏼
E bravo Brian! Non ti conoscevo e dopo aver visto questo video mi sono iscritto al tuo canale. Io stavo per iniziare a fare quell'errore, avevo in programma di abbonarmi a Photoshop/lightroom ed invece mi tengo il mio Gimp per fare delle correzioni minimissime limitandomi a scattare in JPEG (salvo pure in RAW ma che non ho mai aperto, anche perché non ho il programma) con i profili colore Lumix o delle L.U.T. caricate in camera. Con Gimp mi limito ad una S nelle curve e poco altro. Credo che scattare in JPEG e ottenere delle belle foto sia più appagante che scattare in RAW e poi fare tante modifiche con risultati strabilianti ma irreali. In molti scattano in RAW sbagliando I parametri e poi correggono in post ... io preferisco fare uno scatto corretto o in rare occasioni fare 3 scatti in bracketting per esporre bene la composizione, senza strafare. Grazie a questo video, continuerò a scattare a mio modo, evitando, come ho fatto, ad editare file RAW...
Ti ringrazio!! 😄 Avere il pacchetto Adobe non è un errore, aiuta molto lo sviluppo delle foto, poi ovvio se parliamo si roba complessa è un'altra cosa, ma comunque un RAW va sviluppato, tante volte magari solo aggiustato, io scatto tutto in macchina, non penso mai al "tanto dopo in post", il problema nasce quando da uno scatto diventano "braketing, focus, ecc" li si che nasce il delirio di scatti e post 😂
@@BrianRusso sì certo hai ragione, però io vorrei non incappare nel "intanto c'è LR PS e correggo" poiché non essendo un fotografo lo scattare in JPEG mi permette di migliorare. Se avessi le tue capacità non disdegnerei nell'avere LR per sviluppare, ma con parsimonia, il RAW e poi fare in po' di editing in PS. 🤗
@kwnbwindsurf5626 Assolutamente mai cadare in quella trappola, anche perché non serve a nulla, crea più casini che altro, una volta che hai la foto fatta bene, poi il resto è tutto un di più in modo da dare sfogo alla creatività se serve
Quando si è acerbi è sempre così, quando maturi ti rendi conto che un singolo scatto in 48 ore, magari su pellicola scaduta, ti rende felice perchè racconta qualcosa, banalmente pur se non del tutto a fuoco. Inondati da miliardi di immagini che non raccontano nulla e ritraggono realtà inesistenti. Le foto che hanno contribuito a ricordare la Storia sono quelle guarda caso imperfette perchè la realtà è imperfetta. Il tuo ragionamento Brian è corretto per quanto ovvio, se lo si vede da una angolazione di fotografi esperti, quindi ti mando un plauso per l'ingresso nel club :D ovviamente lo dico in tono giocoso e sono felice di sapere che c'è un fotografo in più che magari cerca di cogliere l'attimo di una storia a discapito della "patina". Buone catture!! Valerio
Io ti ringrazio per quello che hai detto, è una cosa che mi fa davvero piacere sentire. Ti dirò di più, quelle fotografie mosse con quel tocco vintage patinate, mi fanno impazzire, pur non avendo una fotocamera a pellicola cerco ancora un modo per riuscire ad avere un effetto simile, perchè è un stile che ho sempre avuto in testa ''giusto'' passami il termine, per esprimere quello che vorrei. Sto ancora cercando il modo espressivo corretto, ma appunto, nel percorso sto imparando tante cose, giuste o sbagliate, ma che siano corrette per me, come appunto, concentrarmi sul contenuto di una singola fotografia imperfetta se serve a raccontare e a trasmettere quello che ho in testa.
Bravo, dalle foto che hai mostrato hai gusto e occhio! Dovrai ripulirti dal vizio della post produzione, la risposta sta nella luce e nella macchina fotografica, se vedi un soggetto usa i mezzi a tua disposizione per coglierlo! Io vengo dall'analogico e mi rendo conto che oggi le fotocamere sono molto più evolute e permettono di scattare in situazioni anche estreme, prima dovevi rinunciare a molti scatti per limiti tecnici, un 2.8 era già un ottica aperta, 800 iso era un limite che se superato non dava garanzia del risultato un buon stabilizzatore era un palo della luce a cui appoggiarsi. Guarda la luce... e buone foto! p.s. e le ombre
Ti ringrazio! e capisco cosa vuoi dire, parlo da persona che ha iniziato a fotografare con ogni mezzo, quando mi ci sono messo più seriament, per farti capire, le mie lunghe esposizioni erano con un mini treppiede cinese appoggiao ad una pietra, 800 iso era davvero il limite. La post produzione mi piace per tante fotografie, anzi mi diverte, ma questo quando è solo "ogni tanto" invece stava diventando la norma nell'ultimo periodo, per questo mi stanno aiutando le simulazioni pellicola. Dove scatto il RAW + JPEG ma alla fine, componendo bene e esponendo correttamente per tanti scatti non mi servono i RAW. Ovvio fotografie personali, ma sto riscoprendo quello che mi ha portato ad amare questo mondo tanti anni fa.
Condivido in pieno, ormai Instagram sta appiattendo il gusto collettivo a certi stili di foto molto elaborate e post prodotte, forse di stile molto americano/anglosassone ma spesso molto (troppo) irreali. Lungi da me non considerare la foto una sorta di neo realismo, la fotografia non é realtà!a almeno se dobbiamo fare solo fine art irreale almeno dichiariamolo sempre e...poi perché una foto valida debbe esserci per forza super post produzione e rappresenta oltre il normale "non realismo" di una fotografia pur mantenendo un approccio artistico e creativo. Discorso infinito comunque condivido! 👍🏻😊
Secondo me bisognerebbe trovare l'equilibrio da entrambe le parti, poi i social fanno il loro, ma sempre nel generle, da fotografo dico "wow" in foto elaborate, ma dico la stessa cosa per foto semplici, quello che conta per me tanto è anche il contenuto. Cosa trasmette, ed è quello che vorrei portare di più sul canale per farlo capire a chi sta iniziando ad esempio
@@BrianRusso Si, forse da distinguere contenuto prevalentemente tecnico e contenuto prevalentemente emotivo a prescindere che una "tecnicità" di base deve considerarsi sempre presente 😊
@federicovalmassoni3827 assolutamente, poi si la base è la base, per carità, più che altro ormai online si guarda più una fotografia "finta" che una con un messaggio dietro
Sono pienamente d’accordo la fotografia può essere una professione, una passione o entrambe. Nel caso in cui uno lo faccia per passione deve ricercare in primis il piacere di scattare divertendosi senza per forza cercare la foto wow !!! A mio avviso non è importante con cosa si scatta ma la voglia di scattare. Quando c’è quella allora c’è tutto.
Assolutamente d'accordo, e aggiungo che anche in passione conta tanto quello che vuoi dire, raccontare e trasmettere con la tua fotografia, il resto viene dopo questo, attrezzatura, post.. quelle sono un di più per enfatizzare tutto
Hai perfettamente ragione. Ho 60 anni e ho cominciato con pellicola e banco ottico. Fotografavo per lavoro bottiglie, oggetti in genere. Tutto con uno scatto, uno. La post produzione dopo scannerizzazione, spuntinanento e scontorno per ombra su fondo bianco. Dura ma tanta soddisfazione. Con digitale punto e scatto come dici tu, con la fortuna di poter vedere subito il risultato, e una post molto più facile. Bella recensione grazie.
Tra l'analogico e il digitale è tutto più semplice ora, più veloce, il problema è quello che tanti si dimenticano che bisogna agire in primis in camera. Io lo dico sempre, si va bene scattare in RAW per 10.000 motivi. Ma perché tanti hanno paura del JPEG? Se scatti bene, una foto viene bene anche in JPEG, non hai bisogno sempre e solo della post il 200% delle volte. (Tralasciando l'ambito lavorativo ovvio)
Sono quasi del tutto d'accordo, ora però bisogna fare attenzione all'AI, in JPG l'ottimizzazione te la fa la fotocamera, per non parlare dell'iPhone e simili. Io mi diverto molto anche appunto con l'iPhone, per divertimento appunto, e scatto in raw perché voglio farla io la foto, spero di essere stato chiaro.@@BrianRusso
L'AI è pericolosa se usata nel modo scorretto, presto volevo fare un video in merito perchè secondo me è un argomento davvero interessante. Il divertimento è sempre alla base di tutto, poi che sia una fotocamera o uno smarphone. Tutto sta secondo me, a focalizzarsi più sul contenuto, sulla comunicazione e poi solo dopo questo, sfruttare tutto il resto all'occorrenza
Ti ringrazio! quelle del 2020/21 sono le fotografie che mi porterò sempre dentro, sono state fate con quell'approccio che ancora oggi sto cercando di recuperare, e che un passo alla volta sto riscoprendo
Credevo di essere l'unico con questo problema, invece mi sto accorgendo che è una cosa che capita a tanti. Purtroppo è un attimo cadere in quel vortice, bisogna però trovare un modo per uscirne e gestire tutto al meglio
Hai toccato un paio di punti secondo me molto importanti. Uno di questi mi sta particolarmente a cuore da sempre e io lo traduco con la parola "sacrificio", mi spiego meglio, quando hai detto che sei stato in Valle d'Aosta e hai visto tante belle cose, o meglio le hai viste ma filtrate da uno schermo mi fa pensare a tanti discorsi fatti negli anni con amici quando cercavo di spiegare quale sacrificio fosse girare con la macchina fotografica o la telecamera per fare foto e video e perdersi quell'istante di "realtà" che dici "oh cazzo lo hai fotografato o ripreso", si ma non l'ho visto! Come no lo hai fotografato o ripreso, si ma non l'ho vissuto, è un po' come quando lo vivi un TV, è diverso, è l'equivalente di quando vedo la gente ora ai concerti che passa il tempo con il telefono in mano, cazzo posate sti maledetti telefoni e godetevi il momento! Certo poi subentra la passione, chiaro, ma trovare la giusta misura, il giusto compromesso, l'equilibrio! Il secondo punto è l'eccesso di post produzione a cui siamo arrivati, quello in cui non si bada quasi più a nulla in quanto "si corregge in post tanto", ecco li un po' io in foto mi sono imposto il contrario, proprio ora che ho preso la fuji, salvo problemi che sai di schiena, mi sono detto, zero post, voglio usarla come se fosse una pellicola, ciò che fotografo sarà come se avessi un rullino, se sbaglio, pace, la prossima volta farò meglio! Posso capire il lavoro, certo li ha in senso, devo consegnare, è necessario dare il meglio di quello che si può, il cliente si aspetta un certo lavoro e a quel punto la post ci viene incontro a sistemare alcune cose, ma l'eccesso per finisce per sfinire e "svilire" anche l'arte di fotografare, almeno questa è la mia opinione da sempre. In fondo quando ho approcciato alla fotografia manco ci stava Photoshop 🤣🤣🤣 Comunque grazie per il video, gran bello spunto su cui riflettere e discutere, come sempre! 🤟🏼
Esattamente, è un passione "sacrificio", perché appunto, stai comunque dietro uno schermo, inevitabilmente ragione e pensi su cosa e come fare. È diverso dal non avere nulla in mano. Per i concerti assolutamente, non ti vivi il momento è un esempio perfetto! Per quanto riguarda la post, allora sono d'accordo ma in parte. Nel senso che tante tipologie di fotografia per forza di cose necessitano di post, vedi un HDR in Blending, banalmente una vita lattea, impossibile da fare con uno scatto e qualche slide di sviluppo. Per carità, si post produce tutto se hai i RAW ma c'è la post pensante o quella leggers come potrebbe essere la simulazione pellicola in macchina. Tutto sta a trovare l'equilibrio e capire che non per forza è sbagliata una fotografia "base". Tutto sta a cosa vuoi fare, cosa vuoi trasmettere.
@@BrianRusso certamente non volevo essere talebano nel dire che la post sia del tutto bandita, è chiaro che esistono delle condizioni nelle quali un progetto parte già a monte con una post programmata e della quale non si può fare a meno, ma è ben diverso dal dire che ci sarà comunque a prescindere e quindi si scatta un po' alla cavolo "tanto c'è la post", cosa che invece vedo essere oramai un must. Questo non mi piace, perché fa perdere proprio il piacere di scattare ma come di fare i video, perché anche li è iniziata a dilagare la mania della post e dell'AI. Tutto si può fare dopo, ma sti cavoli, cerco di fare del mio meglio secondo le mie possibilità e le mie conoscenze, anche se basiche, se poi sono una schiappa, pazienza, imparerò dai miei sbagli, studierò e migliorerò, questo deve essere il percorso che uno deve fare, mentre oggi la strada che si sceglie è quella più facile da percorrere, un po' come la caccia ai like no? Lasciami dire "che palle!" Personalmente non ci sto!
ma che talebano, guarda ti dirò una cosa che ho imparato a mie spese. Il "io scatto tanto sistemo dopo" è una Str*****. Se non scatti bene in macchina, in post ci fai poco e nulla. Prima devi fare in macchina la post viene dopo. Se fai il contrario, per quanto photoshop usi, si vede. La caccia dei Like è il male estremo purtroppo. Ogni tanto ci si cade, ma è sempre bene ricordare quello che ci sta dietro.
@@BrianRusso bravo , ho visto molti file di fotografi di cerimonie, fanno veramente piangere, sottoesposti e viceversa, senza composizione, la domanda nasce spontanea,che senso ha spendere tanti soldi per fotocamere spaventosamente care, addirittura si addobbano con piu di due e poi fare la via crucis con il pc ? Sono profondamente deluso da questi metodi, no,non ci sto, non si può fotografare in questo modo ,faccio un altro esempio, con l' AI sui cell ,si puo tranquillamente fotografare in qualsiasi condizioni di luci ,tipo ,un tramonto con soggetti , tutto esposto ,tutto a fuoco e addirittura stampato un formsto 50x60, ok ,stiamo parlando di un iphone,non so gli brand... Quindi mi chiedo, non sarebbe ideale aggiungere queste funzioni sulle fotocamere , risparmiando tanti scatti e farci perdere tanto tempo in post,per allinarli e compagnia bella?
Il tuo ragionamento e quesito ha molto senso, soprattutto con la questione AI. Ma c'è un punto che, sarà soggettiva come cosa, sicuramente ma.. l'HDR automatico dei telefoni io non riesco a guardarlo, come il classimo HDR automatico in Lightroom nel 90% di casi. Quindi, potrebbero implementare le cose nelle fotocamere? Si e no, non avrebbero mai quel processore oer gestire tutto. Ma comunque è meglio un blend fatto a mano che automatico. Basti pensare che per la fusione fatta come si deve, un PC come il mio, che non è proprio un oc base.. fa fatica. Per la questione dei fotografi che scattano male ai matrimoni, non dico nulla. È l'errore più grande che si possa fare
è una fase, poi passa da sé, si spera. Ricordiamoci che la fotografia è più momento che perfezione stilistica. La foto perfetta, spesso aiutatala dalla pp può si, sul momento, creare l'effetto wow, ma poi lascia veramente qualcosa in chi la guarda? Incorpora in sé una parte della personalità del fotografo? Difficilmente. Se prendiamo ad esempio i grandi fotografi street anche del passato, vediamo come spesso sono riusciti a comunicare con foto "sbagliate" molto di più di alcune foto tecnicamente perfette. Il fatto di dover sempre migliorare e soprattutto riflettere le aspettative che gli altri hanno su di te ti priva ti tutta una parte di quella passione, quante volte mi è capitato di non scattare una foto perché sapevo in anticipo che non erano le condizioni ideali o magari che l'inquadratura sarebbe stata disturbata, perdendo di fatto un ricordo o un istante unico. Spesso quando esco o vado in vacanza con amici, non porto neppure più l'attrezzatura, solo per non sentirmi dire " tu che sei bravo, chissà che foto farai!". D'altro canto, vent'anni di professionismo e di omologazione a quelle foto gradite più al cliente che a me stesso hanno frenato di molto la mia passione e il divertimento che avevo stando dietro il mirino. Fotografare significa farlo più che altro per sé stessi, prima si capisce questo più viva e duratura risulterà la passione per questa arte.
Hai appena detto delle cose veramente giustissime secondo me, soprattutto concordo con il fatto che la fotografia debba dire qualcosa, anche se errata sotto alcuni punti di vista tecnicamente parlando. Sarà che le fotografie che negli anni mi sono rimaste impresse, di cui vado davvero fiero, sono proprio quelle fatte senza chissà quali attrezzature o tecniche. Piano piano spero di arrivare anche io a fare come te. Soprattutto il lasciare la fotocamera a casa, per ora quando ci provo mi manca o mi mangio le mani, magari la porto e faccio solo uno scatto ora, rispetto agli scorsi mese. Ma piano piano sto trovando il mio equilibrio
@@BrianRusso io spero che tu non arrivi all'estremo rimedio di non portare la fotocamera con te. Spesso anche a me manca quando mi trovo in alcune situazioni e l'unico modo che mi rimane per catturare quel momento é il telefono, con risultati discutibili. "Ah se avessi la macchina fotografica...!", meglio trovare un freno a questa smania di perfezione e soprattutto fregarsene del giudizio degli altri e se quella foto ti viene una emme. Ho fatto urbex per una decina di anni e non conto le volte che ho portato con me la fotocamera senza mai farla uscire dallo zaino, solo per godermi a pieno il luogo. Oppure le volte in cui ho visitato il luogo facendo prima un giro dell'intera struttura per poi fare solamente il giro contrario armato di fotocamera. Capisco bene che spesso il non portare lo scatto a casa può creare delusione e senso di inadeguatezza, é nostro compito cacciare il pensiero di non essere stato all'altezza di trovare lu spunto creativo. Fissarsi su questo finisce per creare blocchi ancora più difficili da superare. Non hai fatto la foto che volevi, magari la farai domani o tra un mese, chissà.
@GaryGod76 su questo sono molto critico purtroppo con me stesso, ma capisco cosa dici, io esco tante volte solo la GoPro (il mio smartphone a livello foto proprio no..) in quelle situazioni in cui la fotocamera non serve, ma comunque può tornami utile, ma per il resto bene o male ce l'ho sempre, anche solo corpo e una lente, non si sa mai. Rispetto a prima mi limito, o non la uso proprio. Dipende dalle situazioni
Credo che la fotografia amatoriale debba rimanere esclusivamente un hobby e mai un lavoro. Il professionista ha l'impegno del cliente e sa quello che deve fare, l'amatore invece non ha compiti specifici e può permettersi di gestire la fotografia come meglio crede. Se si va oltre, allora diventa veramente un lavoro, anche se non retribuito. In merito alla post-produzione, chi scatta in raw è obbligato usare software per evidenziare quei dettagli che a prima vista sembrano nascosti ma un conto è agire sulla color, luminosità, nitidezza ecc. altro invece è stravolgere la fotografia. Oggi Photoshop con l'intelligenza artificiale ha raggiunto livelli impensabili però occorre stare molto attenti perché si rischia di sfociare nella grafica o addirittura nella manipolazione dell'immagine che non ha niente a che vedere con la fotografia.
La linea tra le due cose è davvero molto sottile, me ne sono reso conto con il tempo, quando una passione è grande, si tende sempre a sfociare nel "lavorativo" ma appunto, bisogna trovare un equilibrio tra i due. Per i RAW assolutamente, ma anche li, c'è la post produzione leggera come hai detto, poi c'è quella più complessa, come un Blending, multiscatti ecc.. dell'AI ne parleremo in un video a parte, ma comunque sono dell'idea che va bene usarla, ma con parsimonia, può risolvere un errore, ma quando sfocia nel fotomontaggio.. parlo da Ex grafico.. Li è troppo.
Caro Brian ho vissuto queste tue sensazioni anni fa. Dopo 40 anni che mi trascinavo dietro zaini carichi di macchine e obiettivi mi sono ritrovato col mal di schiena e la convinzione che non mi son goduto della meraviglia dei posti visitati. Ora viaggio con una piccola mirrorless nello zaino che estraggo quando serve e mi godo la bellezza.
E fai assolutamente bene, io me ne sono accorto negli anni, sempre una corsa all'attrezzatura, poi arriva il giorno in cui ti rendi conto che basta poco, e la differenza la fai solo tu, non sempre si ha bisogno di ogni cosa tranne in casi particolari
Ed è quello che mi piacerebbe fare, infatti sto costantemente a guardare l'usato per trovare una fotocamera a rullino, sarà che ho iniziato così da bambino, e mi piaceva da morire quel mondo. Prima o poi vorrei riuscire a riprovare seriamente la fotografia analogica
Posso dirti la mia esperienza? Posseggo una K70 nuova e 2 Kr usate, l'ultima l'ho presa a meno di 20€... così, per avere dei ricambi o un muletto, o anche solo per provare a ripararla, chi me l'ha venduta ha detto che non riusciva più a togliere l'adattatore T2 per cannocchiale che ho tolto in meno di 30 minuti, però purtroppo non funziona il display, ma non tutto il male viene per nuocere. Infatti le indicazioni del mirino ci sono tutte e guarda caso sono le più importanti, con quelle mi sono sentito rispedito al tempo delle pellicole, quando potevi usare solo tempo, diaframma e iso, ma con questa riesco ad utilizzare anche flash, autoscatto e altre cosette conoscendo il menù, ma di solito mi fermo a questo e poi nel mirino mi indica anche l'esposizione corretta, diaframmi e tempi, in pratica con il display spento sono tornato alle slr ! L'unica pecca è che devo togliere la scheda per controllare il risultato, ma se faccio foto cambio qualcosa come facevo con la ME Super e ti assicuro che c'è gusto a farlo per un poco 🙂 poi ovviamente prevale la comodità ma mi sono tolto lo sfizio di costruire la foto secondo il mio modo di interpretare la luce, e ci azzecco spesso. Prova a spegnere il display e anche tu avrai la tua macchina a pellicola 😉
@hornets419 grazie per aver condiviso la tua esperienza, è davvero utile come suggerimento, purtroppo con la mirrorless è tutto elettronico anche il mirino, ma tendo a disabilitare l'anteprima, simulando lo specchio, e tante volte non guardo gli scatti in macchina, l'opzione dell'anteprima dopo lo scatto non l'ho mai attivata 😅
Esattamente, per questo vorrei provare a fotografare in analogico, oltre al fatto che l'analogico ti porta a rallentare, a pensare un po' di più a quello che fai. E soprattutto limitarlo in quantità
una voilta quando la fotocamera era a rullino avevamo a disposizioe mediamente 24 scatti. i rullini da 36 eurano un lusso. questo per far capire che le foto vanno ponderate. questa cosa di cui parli credo abbia colpito un po tutti, e ci sono poche cosa da fare per disintossicarsi: 1) andare in gita senza fotocamera e godersi i luoghi, per poi ritornarci successivamente il giorno dopo solo per fare le foto programmando il lavoro da fare. esempio vado al lago con amici o famiglia e sto con loro, torno la volta successiva solo per fare le foto che mi servono.(questo aiuta anche a ragionare meglio su che foto fare). 2) portarsi una scheda di memoeria minuscola cosi che quando sarà piena non è più possibile fare foto, questo aiuterebbe a controllare gli scatti come se si avesse un rullino da 24 pose. 3) auto determinarsi (ma all'inizio è molto faticoso)
Concordo in pieno con quello che dici, i metodi per disintossicarsi sono giusti, poi in tanti posti non puoi tornarci quindi se vuoi devi fare tutto, ed è qui il problema, d'ora in poi scatterò più normalmente e solo qualche scatto più complesso. Purtroppo con il digitale è cambiato tutto, i social cambiano tutto. E da questa morsa me ne voglio tirare fuori, in modo da godermi la mia passione e condividerla per quello che è, pura e semplice fotografia
Oramai siamo rovinati... :) Lascia perdere i rullini, perchè cadi nella stessa trappola. Tu di dove sei? Se vuoi per provare si puo fare qualche uscita con la mia hasselbad 500c o la rolleiflex. Mi sono rispecchiato totalmente nelle tue parole, grazie per il video, molto bello
Non è tanto una trappola, è più un "di più", come pura e semplice passione e divertimento, io sono una persona che sperimenta tanto, ho fatto di quelle cose "fai da te" in fotografia che potrebbero farmi perdere tutta la credibilità, però il risultato l'ho portato a casa 😂 In futuro magari ne prenderò una quando e se capiterà, per il momento vado di simulazioni pellicola della Fuji
Be', non sono al tuo livello, non sono un professionista, mi piace fotografare senza pensieri, ma già da un bel po' avevo notato che, specie in posti sconosciuti, non riuscivo a godermi il piacere della visita, soprattutto perché, proveniendo da anni di pellicola, continuo a scattare nello stesso modo: ragionandoci sopra per portare a casa lo scatto non dico perfetto, ma da toccare poco sia nel taglio che nell'esposizione. E' tanto ormai che, tranne in situazioni/occasioni speciali, non porto più con me la fotocamera: mi godo di più il viaggio e non passo ore al computer a visionare e/o postprodurre.
Capisco cosa vuoi dire, ma personalmente non riesco a lasciare la fotocamera a casa, poi mi pento ogni volta, quando non posso portarla al massimo, la GoPro in tasca, ma quello per altro. Più che altro sto riscoprendo l'essenziale, quella tipologia di fotografia spensierata che avevo quando ho iniziato. Anche se, alcune volte, dovrei fare come te, lasciare tutto a casa e godermi solo i momenti
Secondo me la cosa più tossica sono i social perchè se non pubblichi la gente smette di seguirti. Poi ci sta come dici tu che la fotografia è scatto singolo e non duecento scatti da montare e che va bene per fare qualche foto con queste techiche, ma se deve essere sempre così allora non è fotografia e lavoro in catena di montaggio.
Hai pienamente ragione, infatti a mio discapito sto stringendo con i contenuti, anche qui, prima e quando posso erano 2 video a settimana, ora ne faccio uno quando voglio dedicarmi a realizzare progetti, è diventanto un "gli iscritti, quelli veri che seguono me e i miei lavori, lo capiscono" se non fosse così mi dispiace, ma non si può sempre correre, creando contenuti fini a se stessi solo per pubblicare. Qualità, prima della quantità. Per la post anche li il problema sono i solcial, ormai si è abituati a foto stravolte con photoshop, quando si vede una fotografia singola, semplice, non ci si ferma quasi a vederla davvero. A leggerla davvero
Capisco benissimo, ultimamente mi sto imponendo di andare solo con lo smartphone, proprio x il fatto di fare si le foto, cercare anche la foto bella, studiata e pensata ma fatta al volo con lo smartphone senza troppe complicanze, si scatta e si va godendosi il posto.
Io questo lo faccio con la GoPro, o al massimo con la fotocamera e una sola lente, simulazione pellicola e si scatta. Solo perchè non mi piace il mio smartphone altrimenti userei quello anche io tante volte ormai, in situazioni del genere
L'analogico mi ha insegnato molto a cercare di fare lo scatto "perfetto" senza dover stressare troppo sul fare tante foto, specialmente perchè quando faccio tante foto magari di un luogo poi mi rendo conto che mi ritrovo con le duecento foto tutte uguali e quattro o cinque foto belle. Il digitale è comodo perchè si può sbagliare, ma è anche il suo più grande difetto. Puoi sbagliare, ma quante foto ti perdi avendo duemila foto disponibili invece che 36, dodici foto o addirittura otto foto?
E a questo aggiungerei anche la differenza più grande, e brutta del digitale.. quante foto hai in mano di digitali, e quante sono negli Hard Disk e non ti ricordi neanche di averle fatte.. tanto sono li. E non le riguarderai mai, a differenza di quelle stampante da un rullino e selezionate
Purtroppo è vero, per tante cose non se ne può fare a meno. Ma come ho detto in altri video, mi ricorderò sempre la frase di un professore all''artistico. "Se vuoi stravolgere le regole, prima imparale, solo dopo potrai farle tue". Ed è proprio li voglio tornare, ad usare la tecnica quando serve, ma prendendomi una licenza personale per creare un immagine mia.
Secondo me non è questione di schifo o meno, quando di comprensione, di cosa trasmette una fotografia, poi ovvio in generale, ci sono alcuni stili fotografici in ambiti lavorativi che la tecnica è tutto, vedi le fotografie di prodotto da web, ma nel resto secondo me non c'è poi molta differenza tra lavoro o non a livello di post
Da amatore dal periodo pellicola oggi digitale condivido la tua riflessione. Purtroppo con l'avvento dell'intelligenza artificiale sarà sempre più difficile che la fotografia reale sia apprezzabile. Ci sarà sempre il dubbio che ci sia lo zampino della I.A.
Hai assolutamente ragione, infatti uno dei prossimi video in lista è quello che parlerà delle AI in un modo un pò diverso dal solito. Penso che sarà un ottimo spunto di discussione sull'argomento
Secondo me è un gioco di equilibrio, trovare il compromesso per le varie situazioni e per gli eventuali scatti. Quello dell'AI è un argomento interessante che voglio portare sul canale, anche se molto complesso come concetto secondo me
Perdonatemi ma fotografare e’ diverso dal “fare” immagini. Vi prego non chiamate fotografie le immagini prodotte con il digitale perché non lo sono. La fotografia è analogica e chimica.
Non sono totalmente d'accordo con questo, se parliamo di fotografia super post prodotte si. Ma non direi che una fotografia digitale a priori non possa essere chiamata fotografia. Per quanto capisco tutta la parte di analagico e chimica di cui parli
Fun fact: se in Valle D'Aosta avessi scattato con una reflex avresti effettivamente "visto davvero" il posto in cui eri e non attraverso uno schermo😂😂😂
Ahahahah in effetti, ma al tempo ero salito con una reflex e l'effetto era uguale 😂 solo che era una reflex basica e sono tornato con delle foto da turista anni fa 😂
credo che la fotografia debba rimanere LA FOTOGRAFIA, poi altra categoria di fotografia elaborata, sono del parere che è meglio toccarla il meno possibile. la foto di autore debba avere qualche correzione, altrimenti non si può chiamare fotografia.
Assolutamente, infatti con scatti normali intendo proprio quello, sviluppo semplice di una foto. Per quelli complessi intendo ad esempio, panoramiche in braketing da 9 scatti con doppia messa a fuoco, li è delirio, è un tipo di fotografia, ma stavo cadendo nel fare solo quelle ormai
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Io non sono un fotografo professionista e sono molto molto lontano dal tuo livello.
Ultimamente però, ho visto una mia amica acquistare un Olympus Om 1, un'analogica bellissima. Questo mi ha incuriosito molto e mi ha portato all'acquisto di un'analogica a mia volta.
Sembra banale, ma avere a disposizione solamente quei 36 scatti, senza possibilità di rivederli prima dello sviluppo, ottenibili solamente tramite impostazioni totalmente manuali (sono abituato a scattare in priorita di tempo o diaframma con ISO auto) e con la consapevolezza che il tuo rullino ha determinati limiti in termini di sensibilità e resa colori... Cambia veramente tutto. È come fermarsi e incominciare a respirare con calma, dopo una lunga corsa.
C'è tantissimo da imparare, è vero, è quasi un altro mondo, però se la si sceglie per sé stessi e non con l'obbiettivo di produrci il proprio lavoro, ne vale veramente la pena.
Questo è proprio il motivo per cui vorrei prenderla, rallentare.. il godersi quel momento, che magari è solo una foto e non 2000.
È un modo a parte, un mondo che secondo me vale la pena riprendere in mano, appena ne avrò le possibilità sicuramente prenderò un analogica, e non vedo l'ora di raccontare quell'esperienza sul canale, passo dopo passo
Mi sei capitato per caso su youtube... e devo dire che sto vivendo esattamente il tuo momento !
Non ho assolutamente la tua professionalità nella post, ma mi sono cmq stufato di passare ore in post.
Ti dovrebbero ascoltare tutti !!!
Ciao,
Stefano
Ti ringrazio! Purtroppo la post è un arma a doppio taglio, ormai la voglio limitare al semplice sviluppo, almeno di casi particolari ovvio. O uscite programmate apposta per quella tipologia di foto
Infatti anche io ho fatto ciò...
Diciamo che uso quasi prevalentemente Capture One (versione gratis per Fuji) e sviluppo solo.
Senza considerare che sto incominciando a giocare sul serio su le personalizzazioni dei jpg e vedere di tirare fuori solo file "finiti"
Saluti,
Stefano
@@BrianRusso
@stefanorando4645 le simulazioni pellicola sono la cosa più bella della Fuji, ci sto preparando dei video in merito, sono proprio quelle che mi stanno salvando nella mia fotografia personale
I social sono terribili da questo punto di vista: sei portata a postare sempre di più, a volere sempre di più e a una certa arrivi a capire che non serve correre così tanto e che godersi il viaggio è una, se non LA, cosa più importante
Hai colto pienamente il concetto!
Purtroppo ci focalizziamo spesso sul realizzare cose solo per condividerle sui social, dimenticandoci appunto di goderci quello che abbiamo davanti
Ciao Brian. Molto riflessivo il tuo video. È importante confrontarsi con professionisti come te su tutti i temi che hai esposto. Grazie per aver condiviso le tue riflessioni. Ciao e buon lavoro. Max 👋🏼 👍🏼
Grazie mille! Mi fa molto piacere sentirlo, sono felice che sia stato di aiuto per un confronto 😄
E bravo Brian! Non ti conoscevo e dopo aver visto questo video mi sono iscritto al tuo canale.
Io stavo per iniziare a fare quell'errore, avevo in programma di abbonarmi a Photoshop/lightroom ed invece mi tengo il mio Gimp per fare delle correzioni minimissime limitandomi a scattare in JPEG (salvo pure in RAW ma che non ho mai aperto, anche perché non ho il programma) con i profili colore Lumix o delle L.U.T. caricate in camera. Con Gimp mi limito ad una S nelle curve e poco altro.
Credo che scattare in JPEG e ottenere delle belle foto sia più appagante che scattare in RAW e poi fare tante modifiche con risultati strabilianti ma irreali. In molti scattano in RAW sbagliando I parametri e poi correggono in post ... io preferisco fare uno scatto corretto o in rare occasioni fare 3 scatti in bracketting per esporre bene la composizione, senza strafare. Grazie a questo video, continuerò a scattare a mio modo, evitando, come ho fatto, ad editare file RAW...
Ti ringrazio!! 😄
Avere il pacchetto Adobe non è un errore, aiuta molto lo sviluppo delle foto, poi ovvio se parliamo si roba complessa è un'altra cosa, ma comunque un RAW va sviluppato, tante volte magari solo aggiustato, io scatto tutto in macchina, non penso mai al "tanto dopo in post", il problema nasce quando da uno scatto diventano "braketing, focus, ecc" li si che nasce il delirio di scatti e post 😂
@@BrianRusso sì certo hai ragione, però io vorrei non incappare nel "intanto c'è LR PS e correggo" poiché non essendo un fotografo lo scattare in JPEG mi permette di migliorare. Se avessi le tue capacità non disdegnerei nell'avere LR per sviluppare, ma con parsimonia, il RAW e poi fare in po' di editing in PS. 🤗
@kwnbwindsurf5626 Assolutamente mai cadare in quella trappola, anche perché non serve a nulla, crea più casini che altro, una volta che hai la foto fatta bene, poi il resto è tutto un di più in modo da dare sfogo alla creatività se serve
Quando si è acerbi è sempre così, quando maturi ti rendi conto che un singolo scatto in 48 ore, magari su pellicola scaduta, ti rende felice perchè racconta qualcosa, banalmente pur se non del tutto a fuoco. Inondati da miliardi di immagini che non raccontano nulla e ritraggono realtà inesistenti. Le foto che hanno contribuito a ricordare la Storia sono quelle guarda caso imperfette perchè la realtà è imperfetta. Il tuo ragionamento Brian è corretto per quanto ovvio, se lo si vede da una angolazione di fotografi esperti, quindi ti mando un plauso per l'ingresso nel club :D ovviamente lo dico in tono giocoso e sono felice di sapere che c'è un fotografo in più che magari cerca di cogliere l'attimo di una storia a discapito della "patina". Buone catture!! Valerio
Io ti ringrazio per quello che hai detto, è una cosa che mi fa davvero piacere sentire. Ti dirò di più, quelle fotografie mosse con quel tocco vintage patinate, mi fanno impazzire, pur non avendo una fotocamera a pellicola cerco ancora un modo per riuscire ad avere un effetto simile, perchè è un stile che ho sempre avuto in testa ''giusto'' passami il termine, per esprimere quello che vorrei.
Sto ancora cercando il modo espressivo corretto, ma appunto, nel percorso sto imparando tante cose, giuste o sbagliate, ma che siano corrette per me, come appunto, concentrarmi sul contenuto di una singola fotografia imperfetta se serve a raccontare e a trasmettere quello che ho in testa.
Bravo, dalle foto che hai mostrato hai gusto e occhio! Dovrai ripulirti dal vizio della post produzione, la risposta sta nella luce e nella macchina fotografica, se vedi un soggetto usa i mezzi a tua disposizione per coglierlo!
Io vengo dall'analogico e mi rendo conto che oggi le fotocamere sono molto più evolute e permettono di scattare in situazioni anche estreme, prima dovevi rinunciare a molti scatti per limiti tecnici, un 2.8 era già un ottica aperta, 800 iso era un limite che se superato non dava garanzia del risultato un buon stabilizzatore era un palo della luce a cui appoggiarsi.
Guarda la luce... e buone foto!
p.s. e le ombre
Ti ringrazio! e capisco cosa vuoi dire, parlo da persona che ha iniziato a fotografare con ogni mezzo, quando mi ci sono messo più seriament, per farti capire, le mie lunghe esposizioni erano con un mini treppiede cinese appoggiao ad una pietra, 800 iso era davvero il limite.
La post produzione mi piace per tante fotografie, anzi mi diverte, ma questo quando è solo "ogni tanto" invece stava diventando la norma nell'ultimo periodo, per questo mi stanno aiutando le simulazioni pellicola. Dove scatto il RAW + JPEG ma alla fine, componendo bene e esponendo correttamente per tanti scatti non mi servono i RAW. Ovvio fotografie personali, ma sto riscoprendo quello che mi ha portato ad amare questo mondo tanti anni fa.
Condivido in pieno, ormai Instagram sta appiattendo il gusto collettivo a certi stili di foto molto elaborate e post prodotte, forse di stile molto americano/anglosassone ma spesso molto (troppo) irreali. Lungi da me non considerare la foto una sorta di neo realismo, la fotografia non é realtà!a almeno se dobbiamo fare solo fine art irreale almeno dichiariamolo sempre e...poi perché una foto valida debbe esserci per forza super post produzione e rappresenta oltre il normale "non realismo" di una fotografia pur mantenendo un approccio artistico e creativo. Discorso infinito comunque condivido! 👍🏻😊
Secondo me bisognerebbe trovare l'equilibrio da entrambe le parti, poi i social fanno il loro, ma sempre nel generle, da fotografo dico "wow" in foto elaborate, ma dico la stessa cosa per foto semplici, quello che conta per me tanto è anche il contenuto. Cosa trasmette, ed è quello che vorrei portare di più sul canale per farlo capire a chi sta iniziando ad esempio
@@BrianRusso Si, forse da distinguere contenuto prevalentemente tecnico e contenuto prevalentemente emotivo a prescindere che una "tecnicità" di base deve considerarsi sempre presente 😊
@federicovalmassoni3827 assolutamente, poi si la base è la base, per carità, più che altro ormai online si guarda più una fotografia "finta" che una con un messaggio dietro
@@BrianRussoEsattamente purtroppo é così
Sono pienamente d’accordo la fotografia può essere una professione, una passione o entrambe.
Nel caso in cui uno lo faccia per passione deve ricercare in primis il piacere di scattare divertendosi senza per forza cercare la foto wow !!!
A mio avviso non è importante con cosa si scatta ma la voglia di scattare. Quando c’è quella allora c’è tutto.
Assolutamente d'accordo, e aggiungo che anche in passione conta tanto quello che vuoi dire, raccontare e trasmettere con la tua fotografia, il resto viene dopo questo, attrezzatura, post.. quelle sono un di più per enfatizzare tutto
Hai perfettamente ragione. Ho 60 anni e ho cominciato con pellicola e banco ottico. Fotografavo per lavoro bottiglie, oggetti in genere. Tutto con uno scatto, uno. La post produzione dopo scannerizzazione, spuntinanento e scontorno per ombra su fondo bianco. Dura ma tanta soddisfazione. Con digitale punto e scatto come dici tu, con la fortuna di poter vedere subito il risultato, e una post molto più facile. Bella recensione grazie.
Tra l'analogico e il digitale è tutto più semplice ora, più veloce, il problema è quello che tanti si dimenticano che bisogna agire in primis in camera.
Io lo dico sempre, si va bene scattare in RAW per 10.000 motivi. Ma perché tanti hanno paura del JPEG? Se scatti bene, una foto viene bene anche in JPEG, non hai bisogno sempre e solo della post il 200% delle volte. (Tralasciando l'ambito lavorativo ovvio)
Sono quasi del tutto d'accordo, ora però bisogna fare attenzione all'AI, in JPG l'ottimizzazione te la fa la fotocamera, per non parlare dell'iPhone e simili. Io mi diverto molto anche appunto con l'iPhone, per divertimento appunto, e scatto in raw perché voglio farla io la foto, spero di essere stato chiaro.@@BrianRusso
L'AI è pericolosa se usata nel modo scorretto, presto volevo fare un video in merito perchè secondo me è un argomento davvero interessante. Il divertimento è sempre alla base di tutto, poi che sia una fotocamera o uno smarphone. Tutto sta secondo me, a focalizzarsi più sul contenuto, sulla comunicazione e poi solo dopo questo, sfruttare tutto il resto all'occorrenza
wow ho visto le tue foto solo da questo video e me ne sono innamorato, sono fantastiche, specialmente quelle del 2020/21
Ti ringrazio! quelle del 2020/21 sono le fotografie che mi porterò sempre dentro, sono state fate con quell'approccio che ancora oggi sto cercando di recuperare, e che un passo alla volta sto riscoprendo
Bravo! Ottime riflessioni!
Ti ringrazio! 😄
Sembra di sentire il racconto di me stesso, hai proprio ragione, la nostra passione non deve diventare la nostra frustrazione
Credevo di essere l'unico con questo problema, invece mi sto accorgendo che è una cosa che capita a tanti. Purtroppo è un attimo cadere in quel vortice, bisogna però trovare un modo per uscirne e gestire tutto al meglio
Hai toccato un paio di punti secondo me molto importanti.
Uno di questi mi sta particolarmente a cuore da sempre e io lo traduco con la parola "sacrificio", mi spiego meglio, quando hai detto che sei stato in Valle d'Aosta e hai visto tante belle cose, o meglio le hai viste ma filtrate da uno schermo mi fa pensare a tanti discorsi fatti negli anni con amici quando cercavo di spiegare quale sacrificio fosse girare con la macchina fotografica o la telecamera per fare foto e video e perdersi quell'istante di "realtà" che dici "oh cazzo lo hai fotografato o ripreso", si ma non l'ho visto! Come no lo hai fotografato o ripreso, si ma non l'ho vissuto, è un po' come quando lo vivi un TV, è diverso, è l'equivalente di quando vedo la gente ora ai concerti che passa il tempo con il telefono in mano, cazzo posate sti maledetti telefoni e godetevi il momento! Certo poi subentra la passione, chiaro, ma trovare la giusta misura, il giusto compromesso, l'equilibrio!
Il secondo punto è l'eccesso di post produzione a cui siamo arrivati, quello in cui non si bada quasi più a nulla in quanto "si corregge in post tanto", ecco li un po' io in foto mi sono imposto il contrario, proprio ora che ho preso la fuji, salvo problemi che sai di schiena, mi sono detto, zero post, voglio usarla come se fosse una pellicola, ciò che fotografo sarà come se avessi un rullino, se sbaglio, pace, la prossima volta farò meglio!
Posso capire il lavoro, certo li ha in senso, devo consegnare, è necessario dare il meglio di quello che si può, il cliente si aspetta un certo lavoro e a quel punto la post ci viene incontro a sistemare alcune cose, ma l'eccesso per finisce per sfinire e "svilire" anche l'arte di fotografare, almeno questa è la mia opinione da sempre.
In fondo quando ho approcciato alla fotografia manco ci stava Photoshop 🤣🤣🤣
Comunque grazie per il video, gran bello spunto su cui riflettere e discutere, come sempre!
🤟🏼
Esattamente, è un passione "sacrificio", perché appunto, stai comunque dietro uno schermo, inevitabilmente ragione e pensi su cosa e come fare. È diverso dal non avere nulla in mano.
Per i concerti assolutamente, non ti vivi il momento è un esempio perfetto!
Per quanto riguarda la post, allora sono d'accordo ma in parte. Nel senso che tante tipologie di fotografia per forza di cose necessitano di post, vedi un HDR in Blending, banalmente una vita lattea, impossibile da fare con uno scatto e qualche slide di sviluppo. Per carità, si post produce tutto se hai i RAW ma c'è la post pensante o quella leggers come potrebbe essere la simulazione pellicola in macchina.
Tutto sta a trovare l'equilibrio e capire che non per forza è sbagliata una fotografia "base". Tutto sta a cosa vuoi fare, cosa vuoi trasmettere.
@@BrianRusso certamente non volevo essere talebano nel dire che la post sia del tutto bandita, è chiaro che esistono delle condizioni nelle quali un progetto parte già a monte con una post programmata e della quale non si può fare a meno, ma è ben diverso dal dire che ci sarà comunque a prescindere e quindi si scatta un po' alla cavolo "tanto c'è la post", cosa che invece vedo essere oramai un must. Questo non mi piace, perché fa perdere proprio il piacere di scattare ma come di fare i video, perché anche li è iniziata a dilagare la mania della post e dell'AI.
Tutto si può fare dopo, ma sti cavoli, cerco di fare del mio meglio secondo le mie possibilità e le mie conoscenze, anche se basiche, se poi sono una schiappa, pazienza, imparerò dai miei sbagli, studierò e migliorerò, questo deve essere il percorso che uno deve fare, mentre oggi la strada che si sceglie è quella più facile da percorrere, un po' come la caccia ai like no?
Lasciami dire "che palle!"
Personalmente non ci sto!
ma che talebano, guarda ti dirò una cosa che ho imparato a mie spese. Il "io scatto tanto sistemo dopo" è una Str*****. Se non scatti bene in macchina, in post ci fai poco e nulla. Prima devi fare in macchina la post viene dopo. Se fai il contrario, per quanto photoshop usi, si vede.
La caccia dei Like è il male estremo purtroppo. Ogni tanto ci si cade, ma è sempre bene ricordare quello che ci sta dietro.
@@BrianRusso bravo , ho visto molti file di fotografi di cerimonie, fanno veramente piangere, sottoesposti e viceversa, senza composizione, la domanda nasce spontanea,che senso ha spendere tanti soldi per fotocamere spaventosamente care, addirittura si addobbano con piu di due e poi fare la via crucis con il pc ?
Sono profondamente deluso da questi metodi, no,non ci sto, non si può fotografare in questo modo ,faccio un altro esempio, con l' AI sui cell ,si puo tranquillamente fotografare in qualsiasi condizioni di luci ,tipo ,un tramonto con soggetti , tutto esposto ,tutto a fuoco e addirittura stampato un formsto 50x60, ok ,stiamo parlando di un iphone,non so gli brand...
Quindi mi chiedo, non sarebbe ideale aggiungere queste funzioni sulle fotocamere , risparmiando tanti scatti e farci perdere tanto tempo in post,per allinarli e compagnia bella?
Il tuo ragionamento e quesito ha molto senso, soprattutto con la questione AI.
Ma c'è un punto che, sarà soggettiva come cosa, sicuramente ma.. l'HDR automatico dei telefoni io non riesco a guardarlo, come il classimo HDR automatico in Lightroom nel 90% di casi.
Quindi, potrebbero implementare le cose nelle fotocamere? Si e no, non avrebbero mai quel processore oer gestire tutto. Ma comunque è meglio un blend fatto a mano che automatico. Basti pensare che per la fusione fatta come si deve, un PC come il mio, che non è proprio un oc base.. fa fatica.
Per la questione dei fotografi che scattano male ai matrimoni, non dico nulla. È l'errore più grande che si possa fare
è una fase, poi passa da sé, si spera. Ricordiamoci che la fotografia è più momento che perfezione stilistica. La foto perfetta, spesso aiutatala dalla pp può si, sul momento, creare l'effetto wow, ma poi lascia veramente qualcosa in chi la guarda? Incorpora in sé una parte della personalità del fotografo? Difficilmente. Se prendiamo ad esempio i grandi fotografi street anche del passato, vediamo come spesso sono riusciti a comunicare con foto "sbagliate" molto di più di alcune foto tecnicamente perfette. Il fatto di dover sempre migliorare e soprattutto riflettere le aspettative che gli altri hanno su di te ti priva ti tutta una parte di quella passione, quante volte mi è capitato di non scattare una foto perché sapevo in anticipo che non erano le condizioni ideali o magari che l'inquadratura sarebbe stata disturbata, perdendo di fatto un ricordo o un istante unico. Spesso quando esco o vado in vacanza con amici, non porto neppure più l'attrezzatura, solo per non sentirmi dire " tu che sei bravo, chissà che foto farai!". D'altro canto, vent'anni di professionismo e di omologazione a quelle foto gradite più al cliente che a me stesso hanno frenato di molto la mia passione e il divertimento che avevo stando dietro il mirino. Fotografare significa farlo più che altro per sé stessi, prima si capisce questo più viva e duratura risulterà la passione per questa arte.
Hai appena detto delle cose veramente giustissime secondo me, soprattutto concordo con il fatto che la fotografia debba dire qualcosa, anche se errata sotto alcuni punti di vista tecnicamente parlando.
Sarà che le fotografie che negli anni mi sono rimaste impresse, di cui vado davvero fiero, sono proprio quelle fatte senza chissà quali attrezzature o tecniche.
Piano piano spero di arrivare anche io a fare come te. Soprattutto il lasciare la fotocamera a casa, per ora quando ci provo mi manca o mi mangio le mani, magari la porto e faccio solo uno scatto ora, rispetto agli scorsi mese. Ma piano piano sto trovando il mio equilibrio
@@BrianRusso io spero che tu non arrivi all'estremo rimedio di non portare la fotocamera con te. Spesso anche a me manca quando mi trovo in alcune situazioni e l'unico modo che mi rimane per catturare quel momento é il telefono, con risultati discutibili. "Ah se avessi la macchina fotografica...!", meglio trovare un freno a questa smania di perfezione e soprattutto fregarsene del giudizio degli altri e se quella foto ti viene una emme. Ho fatto urbex per una decina di anni e non conto le volte che ho portato con me la fotocamera senza mai farla uscire dallo zaino, solo per godermi a pieno il luogo. Oppure le volte in cui ho visitato il luogo facendo prima un giro dell'intera struttura per poi fare solamente il giro contrario armato di fotocamera. Capisco bene che spesso il non portare lo scatto a casa può creare delusione e senso di inadeguatezza, é nostro compito cacciare il pensiero di non essere stato all'altezza di trovare lu spunto creativo. Fissarsi su questo finisce per creare blocchi ancora più difficili da superare. Non hai fatto la foto che volevi, magari la farai domani o tra un mese, chissà.
@GaryGod76 su questo sono molto critico purtroppo con me stesso, ma capisco cosa dici, io esco tante volte solo la GoPro (il mio smartphone a livello foto proprio no..) in quelle situazioni in cui la fotocamera non serve, ma comunque può tornami utile, ma per il resto bene o male ce l'ho sempre, anche solo corpo e una lente, non si sa mai. Rispetto a prima mi limito, o non la uso proprio. Dipende dalle situazioni
Credo che la fotografia amatoriale debba rimanere esclusivamente un hobby e mai un lavoro. Il professionista ha l'impegno del cliente e sa quello che deve fare, l'amatore invece non ha compiti specifici e può permettersi di gestire la fotografia come meglio crede. Se si va oltre, allora diventa veramente un lavoro, anche se non retribuito. In merito alla post-produzione, chi scatta in raw è obbligato usare software per evidenziare quei dettagli che a prima vista sembrano nascosti ma un conto è agire sulla color, luminosità, nitidezza ecc. altro invece è stravolgere la fotografia. Oggi Photoshop con l'intelligenza artificiale ha raggiunto livelli impensabili però occorre stare molto attenti perché si rischia di sfociare nella grafica o addirittura nella manipolazione dell'immagine che non ha niente a che vedere con la fotografia.
La linea tra le due cose è davvero molto sottile, me ne sono reso conto con il tempo, quando una passione è grande, si tende sempre a sfociare nel "lavorativo" ma appunto, bisogna trovare un equilibrio tra i due. Per i RAW assolutamente, ma anche li, c'è la post produzione leggera come hai detto, poi c'è quella più complessa, come un Blending, multiscatti ecc.. dell'AI ne parleremo in un video a parte, ma comunque sono dell'idea che va bene usarla, ma con parsimonia, può risolvere un errore, ma quando sfocia nel fotomontaggio.. parlo da Ex grafico.. Li è troppo.
...ti ho visto per caso...sei ligure come me.bravo.sei bravo.un augurio di scattare sempre bei momenti che appaghino te
Ciao, ti ringrazio davvero! E si sono di Genova!
Caro Brian ho vissuto queste tue sensazioni anni fa. Dopo 40 anni che mi trascinavo dietro zaini carichi di macchine e obiettivi mi sono ritrovato col mal di schiena e la convinzione che non mi son goduto della meraviglia dei posti visitati. Ora viaggio con una piccola mirrorless nello zaino che estraggo quando serve e mi godo la bellezza.
E fai assolutamente bene, io me ne sono accorto negli anni, sempre una corsa all'attrezzatura, poi arriva il giorno in cui ti rendi conto che basta poco, e la differenza la fai solo tu, non sempre si ha bisogno di ogni cosa tranne in casi particolari
Belli i tempi in cui uscivi con un solo rullino da 36 ...
Ed è quello che mi piacerebbe fare, infatti sto costantemente a guardare l'usato per trovare una fotocamera a rullino, sarà che ho iniziato così da bambino, e mi piaceva da morire quel mondo. Prima o poi vorrei riuscire a riprovare seriamente la fotografia analogica
Condivido pienamente
Giusta riflessione, fotografo in digitale, ma è più di trent'anni che utilizzo soprattutto la pellicola
Posso dirti la mia esperienza?
Posseggo una K70 nuova e 2 Kr usate, l'ultima l'ho presa a meno di 20€... così, per avere dei ricambi o un muletto, o anche solo per provare a ripararla, chi me l'ha venduta ha detto che non riusciva più a togliere l'adattatore T2 per cannocchiale che ho tolto in meno di 30 minuti, però purtroppo non funziona il display, ma non tutto il male viene per nuocere.
Infatti le indicazioni del mirino ci sono tutte e guarda caso sono le più importanti, con quelle mi sono sentito rispedito al tempo delle pellicole, quando potevi usare solo tempo, diaframma e iso, ma con questa riesco ad utilizzare anche flash, autoscatto e altre cosette conoscendo il menù, ma di solito mi fermo a questo e poi nel mirino mi indica anche l'esposizione corretta, diaframmi e tempi, in pratica con il display spento sono tornato alle slr !
L'unica pecca è che devo togliere la scheda per controllare il risultato, ma se faccio foto cambio qualcosa come facevo con la ME Super e ti assicuro che c'è gusto a farlo per un poco 🙂 poi ovviamente prevale la comodità ma mi sono tolto lo sfizio di costruire la foto secondo il mio modo di interpretare la luce, e ci azzecco spesso. Prova a spegnere il display e anche tu avrai la tua macchina a pellicola 😉
@hornets419 grazie per aver condiviso la tua esperienza, è davvero utile come suggerimento, purtroppo con la mirrorless è tutto elettronico anche il mirino, ma tendo a disabilitare l'anteprima, simulando lo specchio, e tante volte non guardo gli scatti in macchina, l'opzione dell'anteprima dopo lo scatto non l'ho mai attivata 😅
Questo è il problema del digitale.
Ansel Adams prima di scattare faceva 2 settimane di sopralluogo.
Esattamente, per questo vorrei provare a fotografare in analogico, oltre al fatto che l'analogico ti porta a rallentare, a pensare un po' di più a quello che fai. E soprattutto limitarlo in quantità
una voilta quando la fotocamera era a rullino avevamo a disposizioe mediamente 24 scatti. i rullini da 36 eurano un lusso. questo per far capire che le foto vanno ponderate.
questa cosa di cui parli credo abbia colpito un po tutti, e ci sono poche cosa da fare per disintossicarsi:
1) andare in gita senza fotocamera e godersi i luoghi, per poi ritornarci successivamente il giorno dopo solo per fare le foto programmando il lavoro da fare.
esempio vado al lago con amici o famiglia e sto con loro, torno la volta successiva solo per fare le foto che mi servono.(questo aiuta anche a ragionare meglio su che foto fare).
2) portarsi una scheda di memoeria minuscola cosi che quando sarà piena non è più possibile fare foto, questo aiuterebbe a controllare gli scatti come se si avesse un rullino da 24 pose.
3) auto determinarsi (ma all'inizio è molto faticoso)
Concordo in pieno con quello che dici, i metodi per disintossicarsi sono giusti, poi in tanti posti non puoi tornarci quindi se vuoi devi fare tutto, ed è qui il problema, d'ora in poi scatterò più normalmente e solo qualche scatto più complesso.
Purtroppo con il digitale è cambiato tutto, i social cambiano tutto. E da questa morsa me ne voglio tirare fuori, in modo da godermi la mia passione e condividerla per quello che è, pura e semplice fotografia
Oramai siamo rovinati... :) Lascia perdere i rullini, perchè cadi nella stessa trappola. Tu di dove sei? Se vuoi per provare si puo fare qualche uscita con la mia hasselbad 500c o la rolleiflex. Mi sono rispecchiato totalmente nelle tue parole, grazie per il video, molto bello
Non è tanto una trappola, è più un "di più", come pura e semplice passione e divertimento, io sono una persona che sperimenta tanto, ho fatto di quelle cose "fai da te" in fotografia che potrebbero farmi perdere tutta la credibilità, però il risultato l'ho portato a casa 😂
In futuro magari ne prenderò una quando e se capiterà, per il momento vado di simulazioni pellicola della Fuji
Be', non sono al tuo livello, non sono un professionista, mi piace fotografare senza pensieri, ma già da un bel po' avevo notato che, specie in posti sconosciuti, non riuscivo a godermi il piacere della visita, soprattutto perché, proveniendo da anni di pellicola, continuo a scattare nello stesso modo: ragionandoci sopra per portare a casa lo scatto non dico perfetto, ma da toccare poco sia nel taglio che nell'esposizione.
E' tanto ormai che, tranne in situazioni/occasioni speciali, non porto più con me la fotocamera: mi godo di più il viaggio e non passo ore al computer a visionare e/o postprodurre.
Capisco cosa vuoi dire, ma personalmente non riesco a lasciare la fotocamera a casa, poi mi pento ogni volta, quando non posso portarla al massimo, la GoPro in tasca, ma quello per altro.
Più che altro sto riscoprendo l'essenziale, quella tipologia di fotografia spensierata che avevo quando ho iniziato.
Anche se, alcune volte, dovrei fare come te, lasciare tutto a casa e godermi solo i momenti
Secondo me la cosa più tossica sono i social perchè se non pubblichi la gente smette di seguirti. Poi ci sta come dici tu che la fotografia è scatto singolo e non duecento scatti da montare e che va bene per fare qualche foto con queste techiche, ma se deve essere sempre così allora non è fotografia e lavoro in catena di montaggio.
Hai pienamente ragione, infatti a mio discapito sto stringendo con i contenuti, anche qui, prima e quando posso erano 2 video a settimana, ora ne faccio uno quando voglio dedicarmi a realizzare progetti, è diventanto un "gli iscritti, quelli veri che seguono me e i miei lavori, lo capiscono" se non fosse così mi dispiace, ma non si può sempre correre, creando contenuti fini a se stessi solo per pubblicare. Qualità, prima della quantità.
Per la post anche li il problema sono i solcial, ormai si è abituati a foto stravolte con photoshop, quando si vede una fotografia singola, semplice, non ci si ferma quasi a vederla davvero. A leggerla davvero
Riflessione onesta e di valore
Ti ringrazio! 😄
Capisco benissimo, ultimamente mi sto imponendo di andare solo con lo smartphone, proprio x il fatto di fare si le foto, cercare anche la foto bella, studiata e pensata ma fatta al volo con lo smartphone senza troppe complicanze, si scatta e si va godendosi il posto.
Io questo lo faccio con la GoPro, o al massimo con la fotocamera e una sola lente, simulazione pellicola e si scatta. Solo perchè non mi piace il mio smartphone altrimenti userei quello anche io tante volte ormai, in situazioni del genere
L'analogico mi ha insegnato molto a cercare di fare lo scatto "perfetto" senza dover stressare troppo sul fare tante foto, specialmente perchè quando faccio tante foto magari di un luogo poi mi rendo conto che mi ritrovo con le duecento foto tutte uguali e quattro o cinque foto belle. Il digitale è comodo perchè si può sbagliare, ma è anche il suo più grande difetto. Puoi sbagliare, ma quante foto ti perdi avendo duemila foto disponibili invece che 36, dodici foto o addirittura otto foto?
E a questo aggiungerei anche la differenza più grande, e brutta del digitale.. quante foto hai in mano di digitali, e quante sono negli Hard Disk e non ti ricordi neanche di averle fatte.. tanto sono li. E non le riguarderai mai, a differenza di quelle stampante da un rullino e selezionate
La tecnica nonostante tutto ha stravolto e tende a stravolgere
Purtroppo è vero, per tante cose non se ne può fare a meno. Ma come ho detto in altri video, mi ricorderò sempre la frase di un professore all''artistico. "Se vuoi stravolgere le regole, prima imparale, solo dopo potrai farle tue". Ed è proprio li voglio tornare, ad usare la tecnica quando serve, ma prendendomi una licenza personale per creare un immagine mia.
Io credo che in ambito artistico , bisognerebbe sottostare a delle regole solo se ti pagano per farlo.
Su questo sono d'accordo, anche se alcune volte lo ammetto, mi risultava difficile, ora sto tornando a quel pensiero 😄
@@BrianRusso ma a te ti pagano ci sta che lavori bene , io posso permettermi di fare schifo 10 volte ed eccellere una:)
Secondo me non è questione di schifo o meno, quando di comprensione, di cosa trasmette una fotografia, poi ovvio in generale, ci sono alcuni stili fotografici in ambiti lavorativi che la tecnica è tutto, vedi le fotografie di prodotto da web, ma nel resto secondo me non c'è poi molta differenza tra lavoro o non a livello di post
Da amatore dal periodo pellicola oggi digitale condivido la tua riflessione. Purtroppo con l'avvento dell'intelligenza artificiale sarà sempre più difficile che la fotografia reale sia apprezzabile. Ci sarà sempre il dubbio che ci sia lo zampino della I.A.
Hai assolutamente ragione, infatti uno dei prossimi video in lista è quello che parlerà delle AI in un modo un pò diverso dal solito. Penso che sarà un ottimo spunto di discussione sull'argomento
Ecco il mio blocco alla fotografia, devo ritornare allo scatto e vai, basta...
Ben venga l'AI per tutto ció...
Secondo me è un gioco di equilibrio, trovare il compromesso per le varie situazioni e per gli eventuali scatti.
Quello dell'AI è un argomento interessante che voglio portare sul canale, anche se molto complesso come concetto secondo me
Perdonatemi ma fotografare e’ diverso dal “fare” immagini. Vi prego non chiamate fotografie le immagini prodotte con il digitale perché non lo sono. La fotografia è analogica e chimica.
Non sono totalmente d'accordo con questo, se parliamo di fotografia super post prodotte si. Ma non direi che una fotografia digitale a priori non possa essere chiamata fotografia.
Per quanto capisco tutta la parte di analagico e chimica di cui parli
Fun fact: se in Valle D'Aosta avessi scattato con una reflex avresti effettivamente "visto davvero" il posto in cui eri e non attraverso uno schermo😂😂😂
Ahahahah in effetti, ma al tempo ero salito con una reflex e l'effetto era uguale 😂 solo che era una reflex basica e sono tornato con delle foto da turista anni fa 😂
@@BrianRusso ahahah okk
credo che la fotografia debba rimanere LA FOTOGRAFIA, poi altra categoria di fotografia elaborata, sono del parere che è meglio toccarla il meno possibile. la foto di autore debba avere qualche correzione, altrimenti non si può chiamare fotografia.
Assolutamente, infatti con scatti normali intendo proprio quello, sviluppo semplice di una foto. Per quelli complessi intendo ad esempio, panoramiche in braketing da 9 scatti con doppia messa a fuoco, li è delirio, è un tipo di fotografia, ma stavo cadendo nel fare solo quelle ormai