Da pugliese che studia a Milano, adoro le case di ringhiera e la storia che portano con sé. Quella socialità che col tempo si è sempre andata a perdere. Ancora di più coi miei coetanei durante il covid 19. Già sento la differenza tra vivere in un piccolo paese dove ci si conosce tutti e ci si incontra in piazza e il vivere in una metropoli. Non oso immaginare quanto sia grande la perdita della ringhiera ❤
Nata a Milano in una casa di ringhiera!!!! Quanta poesia, quanta umanità, quanti ricordi di tanta gente che si dava una mano, si conosceva, viveva in una comunità. Bei ricordi.
@@gaetanobianchi7936 la mia reazione, da ticinese, "quest chi a l'è propri baüscia doc" realizzando che effettivamente, anche se ormai non vado nemmeno più, ma ci andavo spesso, a milano mai, mai, ho sentito parlare lumbard, e se riconosco il meneghino è solo dai documentari/conoscenza del lombardo, ed in genere anche nelle zone laghee son più i vecchi o nei piccoli paesi che magari si usa correntemente il lombardo... Lugano ormai non parliamone che è la stessa cosa di milano, ma in scala, sono decenni che i luganesi scappano intorno nella periferia, ormai ci sono maranza, rom, asilanti ed ogni sorta di piaga sociale ma per fortuna il nostro stato semi poliziesco per ora riesce a mantenere l'ordine pubblico più o meno... e fuori dai centri abitati anzi, in risentimento di questa dinamica sociale il dialetto nelle valli lo parlano anche i ragazzi (per ora, se si continua così inizieranno a vestirsi con le catenine d'oro e cantare trap in napoletano pensandosi gangsters)
@@idkimlikereallybored9533Com'è cambiata male Milano... mi dicono che il multiculturale è bello, mah. Intanto tra tante culture quella scomparsa a Milano è il vecchio milanese. E non tornerà mai più
Che bello sentire il mio dialetto, la mia lingua natia. Solo la Svizzera poteva darci una simile chicca, figuriamoci se quelle mxxxe della rai avrebbero mai trasmesso un simile documentario.
Sun nasu' a Baggio( Bag") in di ca de ringhera, ma ricordi, la mia nona, quand leva l'ura del disna' ghera semper un piat per al fio' dela sciura Maria che la stava la porta prima de la mia nona, che bei temp, e num bagai a giugaum in dela curta sota i ringher .che bei temp,ghera nient ma gavevun tuscos ciao fio' mi va saludi
se ta fà piasè, anca se l'UNESCO l'ha classificat ul lümbard cuma na lengua in pericul, in tesin al parlan ammò anca i giuvin in di vall, ul problema l'é che sia in italia che in isvizzera e tesin, i noss istituzion i recugnoss mia ul lumbard cuma na lengua, inscì i ga mia de respetà i trattati europei sui lengui regionai e minoritari
Bellissimo documento di una Milano che non c'è più
Che malinconica poesia. Un altro pezzo di mondo che non c'è più...
Da pugliese che studia a Milano, adoro le case di ringhiera e la storia che portano con sé. Quella socialità che col tempo si è sempre andata a perdere. Ancora di più coi miei coetanei durante il covid 19. Già sento la differenza tra vivere in un piccolo paese dove ci si conosce tutti e ci si incontra in piazza e il vivere in una metropoli. Non oso immaginare quanto sia grande la perdita della ringhiera ❤
Una poesia bellissima,ad avercene ancora di questi poeti....❤❤❤🙏🙏🙏🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Nata a Milano in una casa di ringhiera!!!! Quanta poesia, quanta umanità, quanti ricordi di tanta gente che si dava una mano, si conosceva, viveva in una comunità. Bei ricordi.
Nato in porta Ticinese proprio in una casa di ringhiera e con il bagno fuori! Senza ascensore ma questo mi manca... Grazie per questo video.
Sentire parlare il meneghino fa sempre piacere.
Non bisogna assolutamente perdere la propria identità linguistica è storia di popolo.
@@gaetanobianchi7936 la mia reazione, da ticinese, "quest chi a l'è propri baüscia doc" realizzando che effettivamente, anche se ormai non vado nemmeno più, ma ci andavo spesso, a milano mai, mai, ho sentito parlare lumbard, e se riconosco il meneghino è solo dai documentari/conoscenza del lombardo, ed in genere anche nelle zone laghee son più i vecchi o nei piccoli paesi che magari si usa correntemente il lombardo... Lugano ormai non parliamone che è la stessa cosa di milano, ma in scala, sono decenni che i luganesi scappano intorno nella periferia, ormai ci sono maranza, rom, asilanti ed ogni sorta di piaga sociale ma per fortuna il nostro stato semi poliziesco per ora riesce a mantenere l'ordine pubblico più o meno... e fuori dai centri abitati anzi, in risentimento di questa dinamica sociale il dialetto nelle valli lo parlano anche i ragazzi (per ora, se si continua così inizieranno a vestirsi con le catenine d'oro e cantare trap in napoletano pensandosi gangsters)
@@idkimlikereallybored9533Com'è cambiata male Milano... mi dicono che il multiculturale è bello, mah. Intanto tra tante culture quella scomparsa a Milano è il vecchio milanese. E non tornerà mai più
Io sono cresciuta nelle case con la ringhiera,bei tempi e ricordi e ci stanno ancora queste case❤❤❤
Sì, le case di ringhiera ci sono ancora ma sono abitate dai "creativi" e simili, la popolazione è completamente mutata.
Fantastico !!!
Non sono d Milano ma è una bellissima poesia.
Che bello sentire il mio dialetto, la mia lingua natia. Solo la Svizzera poteva darci una simile chicca, figuriamoci se quelle mxxxe della rai avrebbero mai trasmesso un simile documentario.
Che bello sentire parlare il dialetto milanese!!!!! Nessuno più ne parla.
Mi ricorda tanto Gipo Farassino, paiono l'uno l'alter-ego dell'altro. Turin-Milan.
Anche io ho lasciato il mio cuore a milano ❤ a volte sono ancora li
Anch'io ho lasciato il mio cuore a Milano,ma adesso non la riconosco più, che meraviglia questo video
Sun nasu' a Baggio( Bag") in di ca de ringhera, ma ricordi, la mia nona, quand leva l'ura del disna' ghera semper un piat per al fio' dela sciura Maria che la stava la porta prima de la mia nona, che bei temp, e num bagai a giugaum in dela curta sota i ringher .che bei temp,ghera nient ma gavevun tuscos ciao fio' mi va saludi
❤
Brutti erano i condomini e anche ora
La voce sembra proprio quella di Walter Valdi , e pure lo stile è identico al suo . Qualcuno può confermare ?
Sì sì la voce è quella di Walter Valdi
Si si, è proprio lui. Il Walter Valdi. Ha fatto diverse cose con la televisione svizzera italiana
Sì, c'è anche scritto nella descrizione del filmato
Assolutamente sì
Tripli servizi si ma in mes al pra (Enzo Jannacci)
Ghe pü an sun che parla dialet milaness o lumbard siamo in via di estinzione
In Valtellina e Val Chiavenna in piazza nei paesi si sente ancora molto il dialetto.
Menumal che la ghe ancura quai vn
Ta se dre a di cuseè.. sa parla amó dialet.. ta se ti che ta parlet no ul dialet.. pröva, quei vün ta rispunderà da sicür..
se ta fà piasè, anca se l'UNESCO l'ha classificat ul lümbard cuma na lengua in pericul, in tesin al parlan ammò anca i giuvin in di vall, ul problema l'é che sia in italia che in isvizzera e tesin, i noss istituzion i recugnoss mia ul lumbard cuma na lengua, inscì i ga mia de respetà i trattati europei sui lengui regionai e minoritari
@@-Barracuda-426 si ma a milan te ghe de na a cercai ala cà per anziani o al cimiteri per trovan vun che a parla lumbard
La case di ringhiera ci sono ancora ma sono trasformate, abitate da "creativi" e simili, la popolazione è mutata. Cara Milano della memoria.
te de cercai col lanternin.
da bresà ,dise, bèla poesia èn milanes .