Fibrosi Polmonare Idiopatica: come si diagnostica, i nuovi farmaci

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La Fibrosi Polmonare Idiopatica è una patologia rara - ma non poi così tanto ed è comunque in aumento - che colpisce i polmoni e progressivamente porta alla formazione fibrotico che compromette lo scambio gassoso e ha come conseguenza l'insufficienza respiratoria.. Fino a pochi anni fa la prognosi era infausta e la progressione della malattia dal momento della diagnosi - spesso molto tardiva a causa di sintomi aspecifici come tosse, difficoltà a respirare soprattutto sotto sforzo e affanno - non riusciva ad essere controllata dai farmaci, ma negli ultimi anni le cose sono molto cambiate con la messa a punto di linee guida per la diagnosi e con la messa a punto di due nuove molecole in grado di rallentare la progressione della malattia. Parliamo di tutto questo con il Prof. Luca Richeldi, Direttore della UOC di Pneumologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma e Professore Ordinario di Malatie dell'Apparato respiratorio all'Università Cattolica del Sacro Cuore che ci ha spiegato come il gold standard in campo diagnostico è oggi rappresentato dalla tac che è in grado di distinguere le lesioni tipiche della fibrosi e di confermare rapidamente un sospetto diagnostico al fine di iniziare il più precocemente possibile un iter diagnostico con i nuovi farmaci.

[@francescoc52]

La differenza tra fibrosi polmonare idiopatica e fibrosi polmonare da asbesto, come si diagnostica. Io ho iniziato con strie fibrotiche 24 anni fa, da due anni la fibrosi si è accntuata al punto di essere costretto ad ossigeno terapia h24 con 1 lt di notte e da 2lt in su di giorno in base allo sforzo. Grazie per il Vostro intervento Francesco

[@letiziagasparri7186]

Ho 74 anni e da cinque mi è stata diagnosticata questa patologia che allo stato attuale è ferma al 30% circa. Assumo i farmaci specifici che mi sono stati prescritti e il cui costo mensile elevato è fortunatamente a totale carico statale. La tosse stizzosa e persistente però mi perseguita in varie fasi della giornata. Questo sintomo è forse inevitabile a prescindere dal rallentamento che la mia malattia ha avuto? O esistono delle terapie parallele per alleviare almeno un po' questo problema? Grazie in bocca al lupo a tutti.

[@turbocompresso]

Ciao Letizia,mio papà è scomparso a 9 mesi dalla diagnosi,aveva 72 anni quasi. La tosse non è mai andata via, MAI. Putroppo posso dirti,che rimane ferma ma con il tempo tende ad accelerare in maniera brusca. Per la mia esperienza posso dirti,mantieni uno stile di vita regolare oltre le medicine,cerca di mantere cuore e polmoni in salute. Esistono anche strumenti per allenare il diaframma e espandere i polmoni,sono degli esercizi con un apparecchio semplice a casa

[@turbocompresso]

Come stai Letizia? Spero tu stia bene

[@robertocalandra4182]

io ho quasi 40 Anni e da poco mi hanno scoperto Stria disventilativa in campo polmonare inferiore a destra. io accusavo stanchezza e affanno ma facevano esami al cuore ma mai hai polmoni ed ora il 16 devo fare la tac

[@ascaniosalvati316]

Al mio paese di 8000 anime conosco due persone che ne sono colpiite ce ne sara' anche qualcun'altro alla faccia della malattia rara...

[@mena675]

Che fortuna che ho

[@gionalavano5192]

A tutto si può rimediare, la medicina oggi ti può curare. Tranquilla e mettici anche tu un po di buona volontà ... se vuoi ce la puoi fare, hai un carattere forte. Auguri.

[@teodorodovico5539]

Come va?

[@giuseppecostantini8216]

@@teodorodovico5539 .