La litote che usa Petrarca in “Erano i capei d’oro” si trova al verso 9, quando dice: “Non era l’andar suo cosa mortale.” Vuole dire che Laura sembra un angelo, quindi non ha nulla di umano quando la contempla (ovviamente è solo un’immagine letteraria perché Laura, a differenza dello Stilnovo, non perde mai la sua natura mortale). L’altra litote che usa si trova ai versi 10-11 quando dice che le parole “sonavan altro che pur voce umana.” Non sono parole paragonabili a quelle umane, la voce è simile a quella degli angeli. La litote serve per dire una cosa negando però il suo contrario. (Esempio: “Non mi sento bene” per dire che mi sento male. Oppure “Non era un’aquila” per dire che una persona è abbastanza ottusa).
@@emanuela045 Una litote molto famosa si trova nei Promessi Sposi di Manzoni. Descrivendo don Abbondio, nel I capitolo, l’autore scrive: “…non era nato con un cuor di leone.” Anziché dire semplicemente che don Abbondio fosse un codardo, un uomo estremamente pauroso, Manzoni usa la litote appunto. 👍
Per chi volesse un'ulteriore lettura del sonetto: th-cam.com/video/_pHojlvuKXo/w-d-xo.html Grazie, Alberto!
Ho un dubbio sui litoti di questa poesia, quali sono ?
La litote che usa Petrarca in “Erano i capei d’oro” si trova al verso 9, quando dice: “Non era l’andar suo cosa mortale.” Vuole dire che Laura sembra un angelo, quindi non ha nulla di umano quando la contempla (ovviamente è solo un’immagine letteraria perché Laura, a differenza dello Stilnovo, non perde mai la sua natura mortale).
L’altra litote che usa si trova ai versi 10-11 quando dice che le parole “sonavan altro che pur voce umana.” Non sono parole paragonabili a quelle umane, la voce è simile a quella degli angeli. La litote serve per dire una cosa negando però il suo contrario. (Esempio: “Non mi sento bene” per dire che mi sento male. Oppure “Non era un’aquila” per dire che una persona è abbastanza ottusa).
@@ilcaffedialbertomarcato5565 grazie milleee, risposta molto esaustiva.
@@emanuela045 Una litote molto famosa si trova nei Promessi Sposi di Manzoni. Descrivendo don Abbondio, nel I capitolo, l’autore scrive: “…non era nato con un cuor di leone.” Anziché dire semplicemente che don Abbondio fosse un codardo, un uomo estremamente pauroso, Manzoni usa la litote appunto. 👍