"Etica": è una parola che oggi suona così strana. Credo che tu sia una persona con dei Valori (e chiaramente non intendo quelli economico-reddituali). Ti auguro la miglior cosa che possa fare per te stesso, te lo meriti.
in Qatar per i mondiali di calcio sono morti per fatica e troppo calore qualche migliaio di operai asiatici e non se ne è quasi parlato... il tempo degli schiavi non è mai finito.
@@5ll3xche sono 365 in un anno che statisticamente non ha rilevanza sulla base di 60M di abitanti.Giá se si pensa a stati come Dubai dove dati analitici alla mano,dimostrano che rispetto alla popolazione ne muoiono circa il 235% in piú,escludendo i numeri non ufficiali che non vengono comunicati : ció che dici é inconsistente!
Sei una brava persona. La cosa più fastidiosa sono questi youtuber che vivono a dubai, si vantano di pagare zero tasse, di come sia bella la loro vita, ma poi per curarsi vengono in italia a spese dei contribuenti italiani, hanno usofruito di università che qui sono praticamente gratis. Ho vissuto in UK per 8 anni per studio e lavoro, ma quando ero li mi sono iscritto al aire e ho pagato le tasse anche li.
In Italia il costo della vita, se paragonato a paesi come la Romania, non ci va molto lontano. Quindi possiamo dire che sotto questo punto di vista l'Italia non è così avanti rispetto a molti paesi che vengono considerati "arretrati". Questo è uno dei difetti che si riscontrano in Italia, ovvero pensare di essere migliori di molti altri. Purtroppo in giro per l'Europa e per il mondo, l'Italia non è così ammirata a livello di economia o come società...ricordiamocelo.
Ciao Pietro. Ottimo video riferito a Dubai. Si sente che sei un uomo e non solo una "macchina da soldi". Posso solo parlare della Romania come stato estero in quanto ho familiari li e posso dirti che culturalmente sono molti simili a noi, gran lavoratori ed economia in espansione anche nelle città meno grandi, sistemi di servizi e di lavoro molto simili ai nostri. Un ottimo approdo secondo me perché la senti come l'italia degli anni 80. È la prima comunità in Italia e ti puoi già rendere conto del loro valore qui in tutti i settori in cui imprenditori e dipendenti lavorano alacremente. Notai tribunali etc assolutamente in linea con i nostri quindi non la scarterei a priori.
L’argoritmo mi ha proposto questa pagina così mi sono incuriosito (soprattutto dovuto dal fatto che non seguo canali in italiano). Io sono di Napoli e vivo in Giappone dal 2019. Andare (e sopratutto restarci) all’estero richiede tanto, tanto coraggio, ma ce ne vuole altrettanto a restare. Grazie per trasmettere messaggi così profondi e ricchi di significato tramite i tuoi contenuti. Hai tutto il mio supporto e la mia stima
Perchè dubai fa così? 1. non ha bisogno delle tasse, vende il petrolio per sostenere le spese. 2. la città è composta dalle persone, se una città "nuova" non attirasse persone e le loro attività morirebbe subito ( vedi ghost town in cina) 3. il valore di Dubai è 0 a parte essere il parco giochi dei ricchi, nel senso che il territorio in se non produce valore come ad esempio una zona industriale italiana o i quartieri finanziari di londra o new york, quindi le attività che vi risiedono operano principalmente fuori dal territorio e possono permettersi questa "distanza" tra la loro sede e l'origine dei loro guadagni. le uniche attività sono quelle di serivizi, che offrono ai ricchi residenti la possibilità di spendere i loro soldi
Ciao Pietro, ti seguo ormai da tanti anni e trovo che i tuoi contenuti riguardo la finanza siano davvero al top. Tuttavia sul topic di questo video mi trovo in disaccordo su alcuni punti. Punto primo credo che non si possano fare valutazioni su una città solamente andandoci per qualche giorno/settimana. Vivo a Dubai dal 2017 e vorrei fare un po più di chiarezza su alcuni punti che hai toccato, in primis la "schiavitù". Qui tutto va avanti 24/24 senza sosta, perché le aziende si possono permettere di pagare TANTISSIMI lavoratori, ma ciò non significa che le persone lavorino 24h, semplicemente ci sono 2 turni di 12 ore (qui le ore di lavoro a settimana sono di più per tutte le categorie poiché ci sono molte pause preghiera e il lavoro si svolge con un ritmo più lento) qui mi aggancio ad un altro punto, i salari. Questo e' il motivo principale che ha spinto tutti gli abitanti di questa città a trasferirsi qui, poiché come minimo ogni lavoratore guadagna da 3 a 10 e più volte rispetto al suo paese, quindi non mi sembra proprio una schiavitù. Il tenore di vita qui e' veramente più alto rispetto al nostro caro bel paese (che rimane il paese più bello del mondo senza dubbio), inoltre una cosa che amo di questo posto e' l'altissimo grado di sicurezza che cé' in ogni momento, in ogni angolo di questa città', questa e' davvero una cosa impagabile! inoltre, vivere qui mi ha davvero aperto la mente e il modo di pensare e vivere la vita, ogni giorno mi interfaccio con persone e con culture totalmente diverse da quella con cui sono cresciuto ed e'un po come fare un viaggio in mondi diversi, questa valore aggiunto di questa città non si può spiegare a parole ma solo vivere sulla propria pelle. Detto cio' credo ognuno fa le proprie scelte e nessuno ha il diritto di giudicare le scelte altrui, quindi ti faccio ancora tanti complimenti per i tuoi video e i tuoi bellissimi contenuti. Ps: se ripassi da Dubai scrivimi che ti porto a vedere quello che nasconde questo grande deserto di sabbia!
Personalmente, ho cambiato completamente idea su Dubai nel giro di 1 anno (complice mia sorella che è andata a vivere lì ed il fatto di aver scelto di approfondire alcune tematiche). Premessa: a livello di cultura, religione, capitalismo e storia possiamo dire di essere, in Italia, quasi diametralmente opposti o comunque molto molto diversi rispetto agli Emirati Arabi. Certo, anche io (per il momento) sono ancora in Italia per la famiglia mah, c'è un gran ma. Qui mancano investimenti in infrastrutture, innovazione e cultura, cosa che a Dubai funziona e fanno, cercano di creare la città del futuro, in Italia viviamo ancora negli anni '70 (complice il fatto che la classe dirigente è ancora degli anni '50-'60 nella maggior parte dei casi.. ). Senza questo tipo di investimenti non si creano le basi per le aziende, per i giovani e, una cosa che mi hanno insegnato (ed è vera) è che il presente e l'economia di un paese lo vedi e lo fanno I GIOVANI! Per una serie di fattori sono i GIOVANI che sono il termometro di un paese.. Infine, quello di cui non si parla in Italia è che i settori che hanno fatto da cavallo di battaglia nel nostro Bel Paese negli ultimi 50 anni non vanno più così bene, ergo non hanno più gli stessi margini e la stessa produttività in termini di valore aggiunto sul mercato
Tu sei giovane ed hai ancora tanta vita davanti. Io ho abitato per circa 10 anni a Dubai, tornando in Italia fine del 2019. E ne sono ben contento. In Italia si sta BENE, a Dubai negli ultimi anni la qualità della vita è scaduta molto. A parte le condizioni climatiche che sono stressanti, alta temperatura alta umidità tempeste di sabbia etc. L'asma è comune. E il costo vero della vita è elevatissimo. Tutto si paga salatamente. Scuola, healthcare, ristoranti, sport, case etc. Sono tutti a pagamento e costosissimi. Quindi grande specchietto per le allodole. Infine una correzione. Dubai è l"emirato con meno produzione petrolifera negli UAE. I soldi vengono dagli esseri umani e le loro spese. Quindi in maniera sottile ma sistematica, TUTTI i prezzi aumentano ogni anno. Infine neppure menziono la storia e l'arte che abbiamo in Italia.... che negli UAE manco tra 100 anni potranno arrivarci.
Ciao da Malta 🇲🇹 Vivere all'estero ti allontana dalla famiglia ma ti apre la mente.. Non è per tutti e non è sempre facile. Se vieni a Malta mi piacerebbe salutarti di persona. In bocca al lupo per tutto
Personalmente la questione etica sta al primo posto del motivo per cui non andrei mai a vivere a Dubai. Non potrei sopportare di sapere che le mie azioni contribuiscono a schiavitù e distruzione dell’ambiente. Grazie per averlo citato.
Io voglio vivere in Italia, qui non solo ho la mia famiglia ma anche i miei amici. Poi l'Italia è bella, amo viaggiare anche all'estero ma dopo tornare in Italia. Inoltre non c'è una sola Italia, ce ne sono tantissime come le cose da vedere, tra natura e arte. Se qui si pagano troppe tasse è perché la politica non vuole contrastare veramente l'evasione fiscale, che è il nostro cancro. Io spero sempre che le cose migliorino, perché sono sempre i soliti pirla come me che pagano per molti altri, e questo mi fa arrabbiare parecchio
dipende dove andresti ma con ryanair eccetera in italia ci torni spesso e facilmente, e a seconda del viaggio ti costa come o anche meno dell'autostrada e carburante...
@@akbr980ma forse prima del covid, adesso i biglietti aerei costano cari anche per brevi tratti, senza considerare che non torni quando vuoi in Italia se lavori all'estero.
@@animatronix5676 non e' vero, saran rincarati in qualche circostanza ma di low cost a 30-40 euro ce ne sono ancora a bizzeffe, certo se non aspetti il giorno prima
I recuperi dall evasione fiscale crescono ogni anno eppure crescono anche le tasse, quindi e' una balla colossale, che tristezza farsi imbonire cosi' dallo stato ladro
SCappato a Panama city quasi un anno fà. Mai decisione fu più giusta. Tutto l'anno in maglietta e shorts, 2 oceani a 150km di distanza Pacifico e Mar dei Caribi, e sopratutto 0 tasse sulle plusvalenze da investimenti. E ancor più importante: segreto bancario,
Premesso che io, a differenza tua, me ne sono andato dall'Italia ben prima dei 50k/anno di risparmio fiscale, quindi abbiamo una funzione utilità molto diversa, mi sento d'accordo con alcuni argomenti e in disaccordo con altri. Se ti piace l'Italia e per te la vicinanza alla famiglia è di grande importanza, fai bene a vivere lì. Al posto tuo probabilmente starei lì, mi focalizzerei sulla crescita dell'azienda reinvestendo tutti i profitti per crescere, sia per minimizzare il carico fiscale sia per cogliere il vantaggio di vivere vicino a Milano dove probabilmente puoi cogliere opportunità che all'estero non avresti. Puoi benissimo andare in un paese fiscalmente meno ostile tra qualche anno, magari prima di fare una exit a 8 cifre... 😅 Personalmente supero la mancanza della famiglia d'origine con Zoom e preferisco essere immerso in altre culture, anche perché quella italiana è sempre più provinciale e arretrata. Certo, l'Italia è un bel posto ma mancano infrastrutture, trasporti e un sacco di comodità che all'estero trovi e che innalzano la qualità della vita... Mi trovi invece in totale disaccordo sulla supposta mancanza di "etica" di chi vive a Dubai. E mi stupisce che una persona che ha studiato economia non si renda conto della fallacia argomentativa. La manodopera a basso costo è composta da persone che scelgono di lavorare volontariamente a Dubai perché nel loro paese vivrebbero peggio o guadagnerebbero molto meno. Non c'è proprio nessuno sfruttamento e nessuna schiavitù ma solo persone felici di migliorare la propria condizione e quella della propria famiglia. Tra l'altro non c'è nessuna sostanziale differenza rispetto a quello che fai quando acquisti un prodotto importato da paesi a basso GDP per capita: tu benefici del lavoro a basso costo, loro beneficiano di uno stipendio maggiore di quello che avrebbero. E' assolutamente il medesimo scambio win-win, solo che a Dubai sei a contatto con quella manodopera "povera" mentre la manodopera vietnamita che ha prodotto la tua maglietta non la vedi. L'altro punto su cui siamo in disaccordo è sull'economia italiana: l'Italia è 26° per GDP per capita ed è un paese strutturalmente in declino economico e demografico, l'unico tra i paesi OCSE che va indietro da decenni, è un paese che non riesce ad esprimere una leadership razionale, è ad alta tassazione con un livello di servizi pubblici relativamente basso e destinato a peggiorare... Se guardi i trend, tra una ventina d'anni ci saranno 40-50 paesi in condizioni di benessere superiore. Dopodiché, a uno può star bene lo stesso per mille motivi, ma eviterei la retorica sull'ottava economia del mondo che è proprio fuorviante per chi non coglie la dinamica molto negativa in atto.
d'accordo. E sullo sfruttamento in italia parliamone, c'è un video qui della RSI svizzera riguardo un notissimo venditore di poltrone e sofà "italiani"....
@@akbr980 ora che mi ci fai pensare, le aziende agricole sottocapitalizzate tipiche del sud Italia si reggono sul sostanziale impiego in nero di immigrati irregolari usati come braccianti e spesso obbligati a lavorare sotto ricatto o coercizione... quella sì che è schiavitù, altro che Dubai!
ti capisco perfettamente perché io vivo ad Amsterdam da 13 anni e ormai mi sembra mi divida un gap culturale enorme con la maggioranza degli italiani in Italia. Dopo un po' di anni all'estero diventi apolide: non se più italiana ma non sei diventata olandese (tecnicamente mi darebbero anche la cittadinanza ma nei rapporti sociali è come se non lo fossi)
Probabilmente in Italia non vede lo sfruttamento…. Dovrebbe farsi un giro al sud dove dicevano che pagavano 1 euro all ora chi raccoglieva 🍊… Io non sono del sud e non ci sono mai stato, quindi non posso confermare, ma qualcosa mi dice che sia così….. per non parlare delle misure di sicurezza che in alcune parti d’Italia saranno assenti…. Questo discorso dell’etica potrebbe farlo se fosse uno svizzero nato in Svizzera e non è mai uscito dal suo paese… In Europa ovunque c’è sfruttamento, in alcune parti di più e in altre di meno, non è solo Dubai…. Una maid a Dubai quanto prenderà di stipendio?1k euro? Una badante moldava in Italia? Penso circa uguale in nero…. Non ci fosse sfruttamento in Italia, le badanti le andrebbero a fare le italiane mica le ragazze/donne dell’est… E mi fermo qui, perché ci sarebbe ancora molto da dire… A Dubai io non andrei solo perché non mi ispira, ma se dovessi guardare all’Etica, l’unico posto che potrei andare sarebbe sottoterra…..
Allora, condivido in parte quello che dici tu. Tuttavia il "problema" dello sfruttamento della manodopera è molto più complesso. Per quanto sia più evidente nei paesi arabi, è una situazione presente in gran parte dei paesi in rapido sviluppo. Viaggio spesso in Asia e puoi trovare una situazione simile in paesi in forte crescita come nel sudest asiatico (solo che in questi paesi assumono per questi ruoli spesso persone del loro stesso paese, solo di zone rurali povere che vengono a lavorare in città, quindi è meno evidente). Noi occidentali siamo in realtà molto ipocriti, secondo me, a puntare il dito ai paesi in forte crescita perchè usano manodopera a basso costo. Tutte le nostre città, europee e americane, sono state costruite con una schiavitù vera e propria. Schiavi romani, servitù medievale, schiavi coloniali, e così via. Anche in America, sicuro avete tutti in mente quella famosa foto dei muratori sull'empire state building senza protezioni che fanno pausa pranzo a penzoloni. Però ora noi abbiamo gran parte delle cose costruite, e tutto quello che dobbiamo fare è qualche lavoretto di mantenimento, quindi ci fa comodo ora a puntare il dito contro di loro. È molto ipocrita se ci pensi. Inoltre, come altri in altri commenti qui hanno detto, loro non sono schiavi. Sono felici di andare a Dubai a lavorare e mandare i soldi a casa, che per il loro villaggio sono tantissimi. L'alternativa era essere disoccupati e fare la fame, o comunque un lavoretto molto peggio pagato a casa. Ora, è immorale trarre vantaggio da questa unica situazione? Si e no. Si, filosoficamente. No, economicamente.
beh ci sta come ragionamento; un gran classico: siccome alcune culture/società/popolazioni l'hanno fatto secoli fa e per secoli, giustamente lasciamolo fare agli altri; tocca anche a loro esercitare sfruttamento e schiavitù. E via, noi esseri umani del mondo contemporaneo paghiamo un po' di peccati passati e voltiamoci dall'atra parte. logico, ineccepibile, geniale.
Pietro, ottime riflessioni ma se parliamo di sfruttamento del lavoro a condizioni disumane penso che guardando le iene negli ultimi mesi si sia capito come funziona anche qua?? Certo forse sarà un fenomeno piu localizzato, però non manca! Vogliamo parlare degli scarichi abusivi di alcune aziende? Inquinamento? Ecc ecc… Lavorando onestamente ed eticamente invece fai del bene in qualunque posto vivi e contribuisci a migliorare. Trasferendoti all estero e lavorando sul territorio avresti un super beneficio fiscale che potresti usare per accrescere enormemente e piu velocemente la tua attività ed eventualmente in futuro avere modo di migliorare la situazione con le tue attività sul territorio di Dubai. Io per esempio faccio un attività “non spostabile” 😅 altrimenti lo valuterei eccome.
Più che ad un paradiso fiscale, io punterei ad un paradiso "umano". Cioè qualcosa un po' meglio dell'Italia come clima, come ritmo della vita, con circa gli stessi servizi e perché no... anche un po' meno tasse. Ma non una cosa drastica come Dubai.
Bravo Pietro, finalmente qualcuno onesto con se stesso (e con il suo Paese). Quasi ormai ti costringono a vergognarti di voler stare nel tuo Paese.. Italia o altro che sia
Ieri ho aperto una Sagl a Lugano. Se do 4000 franchi a un dipendente, come società ne spendo solo 800 in più, non altri 4000. La pensione (secondo pilastro) è un conto a tuo nome, non il buco nero dell'INPS, puoi riscattarla prima per aprire una società. L'IVA è all'8.1%. La lingua è l'italiano... E potrei andare avanti per ore. Il costo della vita è più alto, ma non troppo rispetto a una grande città italiana. Poi a volte paghi di più e a volte meno, ad esempio l'autostrada costa 40 franchi l'anno e non ci sono i caselli.
Mah in verità poi se parli con qualsiasi persona Svizzera ti dice il contrario, e ci ho lavorato non poco la.. Il dipendende è visto come un costo non da sottovalutare..anzi Sarà che tutto il mondo e paese e si cerca sempre di avere più degli altri, cercando il modo per pagare meno, alimentando evasione e tutto ciò che ne deriva E chi ci rimette sono sempre la persona di ceto più basso
@antoniomilanese9942 Antonio, con l'assicurazione sanitaria come ti sei trovato? E riguardo alle cose che in Italia si danno per scontare e che possono diventare fastidiose quando si cambia paese?
@@PietroMichelangeli Esatto, intendevo questo. Molti considerano il costo della vita come la spesa al supermercato o il caffè al bar, ma se proviamo a pensare a parità di lordo quanto si 'risparmia' il discorso cambia, poi ci sono tante piccole differenze a favore della Svizzera che non si conoscono. Io sono un logopedista e quando lavoravo in Italia le famiglie spendevano circa 400€/mese per le terapie private. In Svizzera fino ai 18 anni il pubblico paga anche la terapia privata. È un discorso molto articolato, però per farsi un'idea (è piangere un po') c'è un sito chiamato lordanetto che calcola il netto a partire dal lordo in Svizzera, e la differenza è palese.
@@mirkorosso2697 il lavoratore è un costo ovunque, poi in molti cantoni c'è il salario minimo, ma io preferisco assumere una persona a 4000 lordi sapendo che il netto per lui/lei sarà 3500 rispetto a 4000 lordi che diventano 2000 netti, tutto qua
Un video che conferma la trasparenza e la professionalità che ci offri da sempre su questo canale. Pensa io sono tornato dal Canada a 30 anni e da 10 spiego a molti perchè sono in Italia da imprenditore. Difficile da accettare per chi non ha mai messo il naso fuori e si lamenta solamente!
Ciao Pietro. Quello che dici in questo video ti fa onore. La questione 'Etica' probabilmente non interessa la gran parte delle persone ma, con l'andar del tempo determinerà una differenza enorme tra l''Italia e altre nazioni più sensibile al problema. Detto questo vorrei fare una considerazione. L'uomo è un animale SOCIALE e credo che una ricchezza 'artificiale' da godersi in solitudine, valga molto meno della gioia di poter fare ciò che piace nel posto che senti tuo e vicino alle persone che ami (gli amici a Dubai --> NON ci verrano MAI :) ). Nota a margine : io è 40 anni che pago le tasse ogni 27 e son contento di farlo. Vorrei solo (tanto) che le pagassero tutti e che fossero 'ben utilizzate', magari per far crescere il Paese e non solo qualcuno... Lo so, parole nel vento. [Comunque a giudicare dalle occhiaie, a Dubai ti sei divertito un botto ... ahha ah ah.]
Riguardo all'Albania, hai detto un grande inesattezza: non è più il paese degli anni 90, ma è come l'italia degli anni 80, ti consiglio di farci un giro, io l'ho visitata tutta ed è un paese pieno di vita e di servizi, ha varie città grosse dove c'è tutto, ed anche i paesini sono molto belli ed accoglienti, anche se i servizi principali sono nella grandi città. E' molto sicura e noi Italiani siamo ben voluti da tutti, perchè tanti albanesi sono stati accolti nel nostro paese e si sono rifatti una vita, tornando poi in patria per avviare nuovi business e contribuire alla ripresa economica post sovietica. L'albania è come la germania dell'est post sovietica, in forte espansione, ed in più il clima è stupendo, con mare e montagna da visitare e tanti monumenti e castelli, ha una storia millenaria ed è ricca di cultura. In più l'alcol non è vietato, come nei paesi arabi, ci sono varie religioni ma convivono senza problemi ed ognuno di fa gli affari suoi. L'unica cosa brutta è che c'è molto randagismo di cani e gatti e per un amante degli animali è un colpo al cuore...
Un collega tedesco alla mia domanda "Ma perché te ne sei venuto in Italia?" mi ha risposto "Nella vita, oltre i bisogni fisiologici, c'è necessità di mangiare e bere. Se queste due cose le riesci a fare con piacere, allora meglio!". Un collega Francese invece mi ha risposto "Io ho lavorato ovunque, anche negli USA. Come tutti i francesi io amo il mio paese, ma la facilità con cui trovi le cose che ti piacciono in Italia non c'è da nessun'altra parte al mondo!" Onestamente, andare all'estero per mettere qualche soldo da parte o, nella più rosea delle ipotesi, diventare ricco e sentirmi in esilio non è una cosa che rientra nei miei progetti di vita.
Grande Pietro, anche quando hai parlato del dovere di tutti noi di pagare le tasse per avere servizi migliori in uno dei tuoi ultimi video.Senza questa enorme evasione fiscale, staremmo tutti meglio!
Ti seguo da parecchio ma onestamente non mi trovo d’accordo con questo video. Ho sempre apprezzato il tuo metodo “empirico” ed il fatto che di solito verifichi bene le cose che dici. Sullo sfruttamento dei lavoratori, cosa hai verificato durante il tuo soggiorno a Dubai? Vivo e lavoro lì, parlo spesso con le persone di servizio (in senso generico), la stragrande maggioranza di loro sono in fondo contenti di stare a Dubai e soprattutto lo fanno volontariamente (a differenza degli schiavi…) e con un obiettivo di lungo termine di mettersi un gruzzolo da parte e cambiare vita. Oltre che col loro lavoro ci campano le famiglie nei loro paesi, spesso villaggi poveri e sperduti di Asia o Africa o peggio ancora posti di guerra. Rispetto la tua opinione, certamente. Ma ci tenevo a condividere anche la prospettiva di chi vive qui da anni.
Schiavi lo sono, per gli stipendi, per le leggi sul lavoro, per la,precarietà, per come voi „bianchi“ buoni li,trattate, perché vivono in quartieri a parte, e così via.
D'accordo con te al 100%. E confermo tutto dal momento che ho vissuto in Australia e Spagna. Spesso tante persone non valutano bene tutti i punti di vista, che cmq ogni caso non sono facili da "prevedere" senza aver vissuto un esperienza reale
Mi trovo pienamente d'accordo con te. Sono stato a Dubai ed essendo un ingegnere edile sarebbe una specie di paese due balocchi, ma non so quanto il gioco varrebbe la candela. Tra famiglia lontana e sfruttamento del lavoro non penso potrei vivere serenamente.
Grande Pietro condivido tutti i tuoi punti, ci sono molte cose da migliorare, si certo, ma bisogna anche essere consapevoli di molti servizi che noi diamo per scontato (gratuiti) e che in molti altri stati pagano! Per di più se uno è bravo e capace può fare molto anche qua Ma ovviamente è sempre facile lamentarsi e guardare il vicino che paga poco, dove c è piu lavoro pagato meglio ecc.. Si è vero, ma bisogna considerare tutto.
Al contrario degli altri video che fai in tema finanza, in cui sei molto più preciso e accurato, a mio parere questo video presenta una serie di inesattezze, e lo dico senza conflitto di interesse, da italiano che paga le tasse in Italia. Calcolare un 50% approssimativo di tasse ci sta per rendere il concetto più digeribile a tutti, ma hai fatto un po’ un calderone tra IVA IMPS IRPEF IRES, dato che tutte questi contributi/imposte/“tasse” hanno una base imponibile diversa (senza poi parlare di possibili costi deducibili per la tua società ad esempio) Passando avanti, hai inquadrato come “paradiso fiscale” la qualunque, senza rifarti alle black list / white list dell’Italia, andando dalla Bulgaria, ai microstati agli Emirati.. esistono paesi a fiscalità sicuramente più agevolata rispetto all’Italia, ma non necessariamente sono paradisi fiscali Terzo punto, quando si parla di etica secondo me si è inevitabilmente soggetti a dei Bias.. perché tutti parlano delle condizioni dei lavoratori a Dubai, ma non di quelle che ci sono in India/Cina? Non mi pare che i lavoratori li siano particolarmente tutelati o retribuiti meglio, ma su questo si chiude un occhio quando compriamo Made in Cina ad esempio (anche da Amazon, e si, lo fanno tutti) Sempre parlando di etica, non è trasparente che fine fanno i soldi che diamo per le tasse, ma sicuramente in parte vengono spesi per progetti che non condividiamo, ad esempio guerre che non vorremmo finanziare, eppure le tasse le paghiamo lo stesso, senza discutere di etica, ma anzi sostenendo che contribuire alle casse dello stato sia una cosa patriottica, in qualche modo, anche con un sistema pensionistico che, dati alla mano, è al collasso. A me sembra palese che Dubai è nel mirino di TH-cam Italia, che a molti fa comodo giudicare la corruzione o i difetti che il paese può avere, anche perché fa comodo. Detto ciò posso anche condividere parte delle cose dette nel video, anche se purante di stampo personale, ma invito chiunque ad essere critico e non ragionare con la pancia, siamo un paese che ha finanziato davvero il marcio nel mondo, non andiamo a puntare il dito agli Emirati perché fanno soldi con la pala col petrolio… (che noi stessi acquistiamo poi lol)
grazie per aver parlato di bais, che sono molto evidenti in questo video, come l'approssimazione o lacune delle insformazioni snocciolate da Pietro. Se hai visto i suoi post di questi giorni forse ti sarà evidente perchè ha fatto un video sul perchè preferisce stare in Italia XD XD XD
Non mi interessa dello sfruttamento. Le persone devono aprire gli occhi. Quello che ti riconosco e che ammiro di te è che rimani nel TUO paese e contribuisci alle tasse del TUO paese per i suoi servizi. Sei coraggioso, fermo e l Italia per ripartire ha veramente bisogno di persone come te. Grazie
Discorsi da italiani mammo i dai, dove a 40anni si è ancora a casa con mamma e papà.. Detto questo, io invece i miei rapporti sono migliorati proprio da quando sono andato via, è così mi ha detto pure un mio amico. E come hanno detto, c’è whatsapp Facebook skype telefono mille cose per sentirsi, e ti senti anche più spesso di quanto faresti se vai a vivere a 10km…..
Io onestamente se non fossi legata x lavoro e casa e famiglia, scapperei a gambe levate dall'Italia, paghi imposte su tutto, non c'è sicurezza e onestamente non mi sembra che la sanità sia così efficiente visto che le visite te le danno dopo un anno e mezzo. Però è anche vero che l'Italia ha tanti altri pregi... quindi resistiamo 😊
Dipende molto da che regione vivi, in Emilia Romagna la sanità pubblica funziona abbastanza bene… probabilmente meglio della sanità pubblica della maggior parte dei paesi europei. Se mi parli del sud Italia naturalmente cambia tutto.
Non so come funzioni a Dubai, non ci sono mai stato. Ma per me la vera differenza la fa un sistema sanitario gratuito per tutti con personale qualificato, scuole pubbliche decenti dove si possono mandare i figli, poter salire sui mezzi pubblici alle tre di notte senza aver paura... queste cose non hanno prezzo, quindi benvengano le tasse, se sono reintrodotte nella societa' sottoforma di servizi validi.
Dici l’Italia? 😂 No scherzi a parte diciamo che ultimamente ci sono parecchi problemi, non so dove stai tu ma da me siamo senza medico di base, prenotare qualsiasi cosa di sanitario o sei d’urgenza o hai liste da 2025 e una volta mi sono entrati in casa (fortunatamente non tengo in casa nulla quindi nessun danno). Ehhhh inzomma… 😅
Ma spostare la sede dell' azienda in paesi bassi? Sarebbe possibile? Mantenendo la tua residenza in Italia. (Come avviene per tutte le grandi aziende mondiali con sede in Europa)
Io invece ho deciso di trasferirmi a Dubai per godermi appieno la seconda parte della mia vita in un ambiente cosmopolita, con un clima fantastico e una qualità della vita inimmaginabile in qualsiasi altro posto al mondo. E per qualità della vita intendo innanzitutto la sicurezza, poi il profondo rispetto per le persone e infine la bellezza e la pulizia ovunque. Ci sono persone sfruttate? (non certamente schiavi, la schiavitù è un'altra cosa). Certo! Esattamente come nel resto del mondo e in Italia, anzi, un po' meno che in Italia perché negli EAU hai un contratto, povero ma ce l'hai, non puoi lavorare senza. In Italia e nel resto del mondo, invece, il lavoro nero, che significa zero diritti, è largamente diffuso e... tollerato da tutti noi brave persone perché, evidentemente, ci siamo abituati (ricordiamoci degli africani sfruttati nelle campagne del Sud o dei Pakistani, Indiani o Bengalesi nelle aziende agricole del Nord). E allo stesso modo ci siamo abituati e siamo tolleranti verso altre "schiavitù" che noi stessi subiamo da sempre, come l'essere derubati dei nostri beni o della nostra dignità di esseri umani con i furti, le rapine, gli stupri e le violenze di ogni genere, tutte cose che ci accadono (non tutte per fortuna), più e più volte nella vita, o il dovere pagare ben oltre il 50% del nostro reddito ad uno Stato che per ricompensa permette e tollera tutto ciò che, guarda caso, negli Emirati invece non è tollerato.
Non può essere la pressione fiscale ad orientare le proprie scelte di vita. Sti gran cazzi di Dubai e dei paradisi fiscali. Chiunque vive lì, è marcio dentro e vive la vita secondo un opportunismo che lo caratterizza a livello personale ed etico. Starei molto ben lontano dai fenomeni che ci vivono, che nel 99% dei casi, sono persone assolutamente vuote.
Domanda: uno che vive e lavora in un paradiso fiscale per anni (tipo Dubai) e a un certo punto decide di tornare residente in Italia, come deve comportarsi con i guadagni realizzati all’estero? Ipotizzo una persona che ha aperto un conto corrente a Dubai, e dopo 5-10 anni deve trasferire i soldi in un conto Italiano. Quale è la tassazione? Anche se immagino ci possano essere diverse “soluzioni e interpretazioni”…
Nessuna, le tasse si pagano sul reddito anno per anno in base alla residenza fiscale di quell'anno. Le uniche imposte da pagare saranno quelle patrimoniali (eg su immobili all'estero) in caso uno abbia beni.
Come commercialista seguo molti giovani che lavorano in Italia e anche all’estero, non si può generalizzare perché ogni caso ha le sue specificità. Certamente noi facciamo un lavoro su misura per abbattere la base imponibile.
Ciao pietro, condivido molti delle tue motivazioni ma penso che quella della lingua (a meno che tu non sia veramente negato) è solo una mena mentale. tendenzialmente ti basta sapere l'inglese per la maggior parte dei paesi se conti di viverci qualche anno. Se vuoi viverci per sempre allora vale la pena investire nell'apprendimento della lingua madre. Nella mia prima esperienza all'estero anche io mi facevo pippe mentali sul fatto della lingua, anche perché sono sempre stato negato, sia in italiano che nelle lingue straniere (erano le materie in cui a scuola, storicamente prendevo voti più bassi, nonostante l'impegno nello studio fosse del tutto equiparabile a quello delle altre materie). Eppure, una volta in Portogallo, nel giro di un paio di settimane ero l'italiano con l'inglese migliore, in un paio di mesi ero sgrammaticato ma completamente fluente (avevo studiato molto per conto mio i mesi prima di partire, perché dovevo seguire dei corsi universitari una volta li e non potevo permettermi di non saperlo parlare per niente, nonostante a livello passivo avessi già un'ottima comprensione) e mi avviavo allo studio del portoghese. Certo con le le lingue romanze per un italiano è più facile, ma in 6 mesi ti posso dire che capivo abbasstanza il portoghese da conversazione e riuscivo già a spiccicare qualche frase per mettere giù un discorso semplice.
scelta etica la capisco ma fino ad un certo punto. In italia i diritti dei lavoratori in determinati settori, sicuramente non sono al livello di questi paesi, ma non siamo di certo pronti a fare i moralisti o giudicare altri paesi a mio parere.
Concordo con te su tutto. Poi sinceramente per me è anche una questione di coerenza, tutti italiani finché ci sono dei vantaggi (sanità pubblica, istruzione a prezzi accessibili, buon cibo, la nazionale di calcio, ecc) poi appena c'è da contribuire al paese in cui siamo nati e cresciuti tutti a scappare all'estero. C'è sicuramente tanto da sistemare, un debito enorme, l'INPS, una politica incompetente, la divisione nord sud, ma se tutti quelli che possono dare una mano se ne vanno condanniamo la nostra nazione
Sono d'accordo con te riguardo il tuo punto di vista di NON andare a vivere a Dubai. Nel campo in cui lavoro io molti colleghi si trasferiscono o vengono da lí proprio perché si guadagna 3/4 volte tanto. Peró come hai ben detto é un paese che presenta una barriera culturale troppo alta da sorpassare a volte. La lingua, la cultura/religione araba, l'etica di lavoro basata sullo sfruttamento di moltissimi per il benessere di pochi, il clima e la poca varietá geografica. Sottolineo anche che molti delle persone che conosco resistono 2,3 anni e poi scappano. I soldi in questo caso, non fanno la felicità. (Io vivo in Spagna, ma stiamo parlando di un paese molto simile all'Italia)
Ciao Pietro, sono Alessandro un ragazzo appassionato di economia e finanza che già da qualche anno segue il tuo canale Ultimamente hai pubblicato il video sul budgeting, che ha attirato la mia attenzione soprattutto perché è un attività che faccio anch'io, non solo in ambito finanziario, ma anche sotto altri punti di vista (gestione del tempo, attività in palestra ecc) Se lo ritieni utile volevo farti vedere un'evoluzione di quello che può essere il budgeting su google sheet, attraverso un'integrazionedi google; non tanto per ricevere consigli o proporti qualcosa in particolare con qualche secondo fine, ma solamente come segno di apprezzamento per tutto ciò che pubblichi, le informazioni che rendi disponibili e per la qualità del canale che stai proponendo. Fammi sapere cosa ne pensi Un saluto Alessandro
Bravo Pietro, condivido pienamente. Il denaro non può essere l'unico metro di misura delle proprie scelte di vita e professionali. Complimenti per l'attenzione e le riflessioni che poni. Continua così 👏
Porco cane Pietro, sono rimasto di stucco, non ho mai sentito qualcuno parlare così. Etica. Ma non siamo nel mondo per cui mors tua vita mea? Ebbene signori, Pietro si dimette dal piedistallo dove state voi, e questo a mio avviso ti mette in una luce tutta nuova. Complimenti. Di cuore.
@@PietroMichelangeli meno caldo di Dubai sicuro e ti posso assicurare che non é così impossibile viverci. PS nei periodi più caldi puoi sempre tornare a casa tua. In questo modo se la maggior parte dell'anno sei qui e qualche mese li le tasse le pagheresti qui ed allo stesso tempo non sentiresti la mancanza della famiglia perché parte dell'anno (quella estremamente calda) la passeresti a casa. Pensaci...non sarebbe male come idea ed avresti già un amico qui (me :) )
@@akbr980 sulle aziende dovrebbe essere sul 15-18% se non sbaglio (come Malta) ma non ne sono sicuro. Sugli investimenti finanziari paghi zero come Dubai.
Ho una azienda con dipendenti in Italia ed una azienda con dipendenti a Dubai, ciò che ti riassumo è ciò che ho vissuto in questi ultimi anni......premesso che finì quì non per scelta ma per lavoro: Dubai è la città più internazionale al mondo, non esiste un paese così integrato con così tante culture perfettamente integrate fra di loro. Qui non conta se i tuoi figli sono italiani, indiani o cinesi. Se nascono con il giusto mindset saranno in grado di crescere e creare la loro impresa. Quanti giovani extracomunitari hanno queste possiblità in italia dove il primo ostacolo è proprio la lingua ed il razzismo. Per quanto riguarda la schiavitù tu vivi in racconti di una dubai di 15 anni fà. Il lavoro nero non esiste, tutte le persone sono assicurate , hanno una sanità pagata dal datore di lavoro e lo stipendio passa attraverso conti bancari statali che tutela il giusto e preciso pagamento. Vogliamo parlare del lavoro nero e dei clandestini senza diritti in italia? Dubai e il lavoro notturno, per prima cosa sopratutto in certi periodi annuali si preferisce lavorare di notte per le temperature. Anche in italia abbiamo il lavoro notturno in molti settori. Parliamo di un paese capitalista dove tempo e ROI sono la locomotiva, se tu investi in progetti offplan per esempio non puoi aspettarti che il building sia finito dopo 8 anni. Si vede che non hai studiato l'economia del emirato, il petrolio fà parte per meno del 10% del PIL. Non siamo negli anni 60. Si vede che non hai mai vissuto a Dubai ma hai visto solamente la parte più turistica. Si può avere una vita molto più economica dal italia, fino a spendere praticamente l'infinito in base allo tuo stile di vita. Ti posso garantire che puoi trovare un ottima cena con meno di 5€. Non si segue un paese per la sua tassazione, si segue per piacere. La sicurezza e libertà che dà questo paese non è eguali, il semplice fatto di poter vivere in tranquillità passioni senza che nessuno di voglia derubare non è descrivibile. Oltre ai servizi e alla persone sempre positive, mi dispiace ma Dubai vince. E non venite a dirmi che è artificiale, con milioni di persone di oltre 100 culture differenti. Maa´s Salama !!
Vero a Dubai a Deira puoi mangiare un ottima cena di riso e pollo ristorante yemenita non ricordo il nome ma un ristorante molto famoso li anche se molto umile ci vanno gli Emiratini era ottimo ottimo forse anche meno di 5 euro ti parlo di 8 anni fa adesso penso sia uguale
E bravo Pietro, è importante avere valori di fondo e non farsi convincere dagli specchietti per le allodole! Ho molti amici appassionati di posti come Dubai sia per la tassazione che per stipendi molto più alti, ma neanche a me ha mai convinto particolarmente. La tuo opinione rimarrebbe la stessa però, se anziché prendere 100k guadagneresti 10 o 50 volte in più? Qual'è il costo di questi tuoi 5 motivi?
Il discorso del costo della vita non può essere mutuato per chi non fa finanza, risultando alto rispetto a stipendi sostanzialmente invariati da molti anni. Non hai considerato, forse perché sei giovane, un aspetto molto importante: il sistema sanitario. In Italia, aspettare mesi per una RM per sospetta neoplasia, o un per intervento chirurgico può risultare determinante; a Dubai, con i risparmi puoi curarti nelle migliori strutture.
Io ci andrei oltre che per l'aspetto tasse, anche per quello della sicurezza! Ora in Italia non siamo messi così male, ma a Dubai (pur non essendoci mai stato personalmente) sono molto più avanti da questo punto di vista, anche perché se commettere un crimine equivale letteralmente a rischiare la vita...
BRAVO Pietro . Sono un semplice operaio e grazie alle mie , alle tue tasse e a tutti gli ONESTI i servizi ci sono , sepper a volte con qualche difficoltà . NON mi farei operare a DUBAI etc etc
Onesta riflessione. Le tasse sono alte ma se vivi in un buon punto dell’Italia raggiungi una sorta di ottimo tra qualità della vita e costi, vicinanza familiare. Non si parla per esempio di Milano😅
Mi dispiace, ma non trovo che l'attuale situazione del nostro Paese sia così rosea. Per chi vive a Milano, il costo della vita è alto, ma la qualità è peggiorata. Il peso fiscale e contributivo non rendono appetibile vivere qua, nemmeno ai nostri giovani. Se poi le previsioni per la prevvidenza sono per un pensionamento a fine vita, per quale motivo si dovrebbero versare i contributi? Insomma, senza doversi ritirate negli Emirati, forse già Nord Europa, USA o Australia possono dare una prospettiva di vita migliore e più interessante. Incluso la meritocrazia, questa sconosciuta in Italia.
Mai detto che sia rosea e sono d’accordo sul fatto che Milano sia ormai quasi invivibile. Quello che volevo fare era solo mettere in prospettiva il fatto che siamo comunque uno dei paesi più avanzati al mondo. Poi chiaramente non siamo il top e ce ne sono di migliori, ma è sempre meglio avere la visione d’insieme
@@PietroMichelangeli un Paese avanzato che non sa impiegare il suo potenziale di manodopera laureata e specializzata. Un Paese che costringe a emigrare per avere maggiori soddisfazioni e garanzie sul lavoro. Un Paese che ha un sistema di welfare scritto solo su carta, ma inesistente anche nelle zone più produttive. Un Paese dove l'istruzione è ancora un campo di battaglia delle classi sociali.
Ciao Pietro, capisco la tua preoccupazione per i lavoratori migranti a Dubai, ma è importante ricordare che anche in Italia abbiamo situazioni simili. Ci sono turni di notte in centinaia forse milioni di fabriche e persone migranti che vengono pagate pochissimo per lavorare sotto il sole a 40 gradi, sfruttate come a Dubai. Dobbiamo essere consapevoli di queste realtà anche nel nostro paese e che lo sfruttamento ovunque dove vige il consumismo . È un problema globale che richiede azioni concrete a livello locale e internazionale.
Milioni di fabbriche mi sembra un pelo esagerato. Chiaro che anche da noi c’è sfruttamento ma perlomeno per trovarlo a livelli simili a Dubai devi andare nel sud Italia, non nelle grandi città
@@PietroMichelangeli puoi scrivere migranti schiavi milano su google, cinesi a prato, indiani AFRICANI a latina poi puoi arrivare anche giù al SUD (forse la differenza è che le devi vivere se non giri non ti accorgi di nulla e pensi di vivere in un paese sano ) estratto : prato le ditte cinesi hanno iniziato a impiegare anche lavoratori pakistani, bengalesi e africani; il tutto sotto gli occhi di una città che si rifiuta di vedere cosa succede agli ultimi, ossatura invisibile della narrazione locale sul distretto dell’eccellenza tessile. NON VEDERLE NON SIGNIFICA CHE NON CI SONO
@@PietroMichelangeli milioni di persone si Quante persone lavorano di notte? Analizzando i dati in relazione alla zona geografica, si osserva che viene fatto uso di lavoro notturno in modo preponderante al Nord (42,4%, 1.801.000 lavoratori), seguito dal Sud (32,5%, 828.000 lavoratori), mentre nelle regioni centrali si registra la percentuale minore (25,1%, 641.000 lavoratori).
Non commento mai. Non mi piace farlo ma qui faccio un’eccezione solo mostrare l’enorme apprezzamento per quello che dici sull’italia e in genere per i tuoi ragionamenti su questo tema
Seguo il tuo canale dagli inizi Ma anche se non sono un bravo "studente di materia Finanziaria" ti ho sempre Ammirato e comprendo appieno la tua scelta aumentando la mia ammirazione per te. Complimenti e Ad maiora Semper
Lo davo per scontato ahah se mai dovessi trasferirmi, tra le regole c’è quella che le temperature devono essere minori o uguali a quelle dell’italia. Io già qui d’estate sto male.
40 gradi umidisiimi e appena entri in un interno 18 gradi con aria sparata ovunque al massimo? Io che ho pressione bassa quando ci sono stato stavo svenendo, abbiamo dovuto chiamare l'ambulanza@@alessandromassimo5717
Sinceramente non ci andrei a vivere nei paradisi fiscali. Dopo 11 anni all'estero, ho capito che l'Italia non è perfetta, ma come dici tu, non è che sia una di quelle messe peggio e poi ci sono gli affetti vicino
Tutto vero. C'e' un punto, che secondo il mio parere hai tralasciato, che e' relativo alla prospettiva. Come sara' il nostro paese tra 5/10/15 anni? Come sara' per i nostri figli, o per noi pensionati? Sono queste considerazioni che mi hanno spinto ad andare all'estero.
I cantieri si fanno anche in Italia di notte per tanti motivi. Al sud, un estate, per il caldo...immagina Dubai. Non si può lavorare di giorno per temperature troppo elevate.
ciao Pietro, volevo farti una domanda, ma se sei all estero e hai clienti in italia, devi pagare il 22% di iva solo se vendi un prodotto fisico? o anche se fai solo una consulenza tipo video call? e come fai nel caso hai clienti in tutto il mondo? cioe` se fai consulenze verso 100 paesi diversi, che fai assumi un commercialista in ogni paese?
Eddajeee! Il video che aspettavo da 47 anni!!
Io aspetto ancora il tuo “Vado a vivere a Pioltello”
@@PietroMichelangeli "perché ho scelto di NON trasferirmi a Pioltello e di restare a Zurigo".
@@mr_rip adesso però lo vogliamo! Prossima live?
@@xID4Rk CHALLENGE ACCEPTED
@@mr_rip io un'idea ce l'avrei (da ex pioltellese)😄
"Etica": è una parola che oggi suona così strana. Credo che tu sia una persona con dei Valori (e chiaramente non intendo quelli economico-reddituali). Ti auguro la miglior cosa che possa fare per te stesso, te lo meriti.
sei una brava persona, oltre che un ottimo imprenditore, connubio raro nel nostro paese.
Bra-vis-si-mo. Sei giovanissimo ma sei già un esempio concreto che spero sia per tanti.
Ero già un tuo iscritto, ma ora ti sei VERAMENTE guadagnato la mia stima. GRANDE Pietro!
in Qatar per i mondiali di calcio sono morti per fatica e troppo calore qualche migliaio di operai asiatici e non se ne è quasi parlato... il tempo degli schiavi non è mai finito.
Oddio a sto punto non avevo sentito niente, ma è verificata come info? Comunque per quel che vale noi abbiamo visto molto sfruttamento lì
@@PietroMichelangelisi é tutto accertato, purtroppo si parla di almeno 3-5k morti (non ricordo il numero con esattezza)
Potresti provare , tipo 1 anno
In italia muore un operaio al giorno sul lavoro
@@5ll3xche sono 365 in un anno che statisticamente non ha rilevanza sulla base di 60M di abitanti.Giá se si pensa a stati come Dubai dove dati analitici alla mano,dimostrano che rispetto alla popolazione ne muoiono circa il 235% in piú,escludendo i numeri non ufficiali che non vengono comunicati : ció che dici é inconsistente!
Dio ti benedica Pietro. Finalmente qualcuno che ha un senso razionale nell'analizzare questo argomento. Bravo!!
Sei una brava persona. La cosa più fastidiosa sono questi youtuber che vivono a dubai, si vantano di pagare zero tasse, di come sia bella la loro vita, ma poi per curarsi vengono in italia a spese dei contribuenti italiani, hanno usofruito di università che qui sono praticamente gratis. Ho vissuto in UK per 8 anni per studio e lavoro, ma quando ero li mi sono iscritto al aire e ho pagato le tasse anche li.
Mi piace sentire che una persona di tale livello abbia la mia stessa idea(come immagino molti altri)
10:06 È davvero lodevole sentire queste parole, osservando questa generazione in cui a nessuno importa più della propria patria. ❤
😂😂😂 la patria😂😂😂
?@@landoincu5321
In Italia il costo della vita, se paragonato a paesi come la Romania, non ci va molto lontano. Quindi possiamo dire che sotto questo punto di vista l'Italia non è così avanti rispetto a molti paesi che vengono considerati "arretrati". Questo è uno dei difetti che si riscontrano in Italia, ovvero pensare di essere migliori di molti altri. Purtroppo in giro per l'Europa e per il mondo, l'Italia non è così ammirata a livello di economia o come società...ricordiamocelo.
Ciao Pietro.
Ottimo video riferito a Dubai. Si sente che sei un uomo e non solo una "macchina da soldi".
Posso solo parlare della Romania come stato estero in quanto ho familiari li e posso dirti che culturalmente sono molti simili a noi, gran lavoratori ed economia in espansione anche nelle città meno grandi, sistemi di servizi e di lavoro molto simili ai nostri. Un ottimo approdo secondo me perché la senti come l'italia degli anni 80. È la prima comunità in Italia e ti puoi già rendere conto del loro valore qui in tutti i settori in cui imprenditori e dipendenti lavorano alacremente.
Notai tribunali etc assolutamente in linea con i nostri quindi non la scarterei a priori.
L’argoritmo mi ha proposto questa pagina così mi sono incuriosito (soprattutto dovuto dal fatto che non seguo canali in italiano).
Io sono di Napoli e vivo in Giappone dal 2019. Andare (e sopratutto restarci) all’estero richiede tanto, tanto coraggio, ma ce ne vuole altrettanto a restare. Grazie per trasmettere messaggi così profondi e ricchi di significato tramite i tuoi contenuti.
Hai tutto il mio supporto e la mia stima
Perchè dubai fa così? 1. non ha bisogno delle tasse, vende il petrolio per sostenere le spese. 2. la città è composta dalle persone, se una città "nuova" non attirasse persone e le loro attività morirebbe subito ( vedi ghost town in cina) 3. il valore di Dubai è 0 a parte essere il parco giochi dei ricchi, nel senso che il territorio in se non produce valore come ad esempio una zona industriale italiana o i quartieri finanziari di londra o new york, quindi le attività che vi risiedono operano principalmente fuori dal territorio e possono permettersi questa "distanza" tra la loro sede e l'origine dei loro guadagni. le uniche attività sono quelle di serivizi, che offrono ai ricchi residenti la possibilità di spendere i loro soldi
Ciao Pietro, ti seguo ormai da tanti anni e trovo che i tuoi contenuti riguardo la finanza siano davvero al top. Tuttavia sul topic di questo video mi trovo in disaccordo su alcuni punti. Punto primo credo che non si possano fare valutazioni su una città solamente andandoci per qualche giorno/settimana.
Vivo a Dubai dal 2017 e vorrei fare un po più di chiarezza su alcuni punti che hai toccato, in primis la "schiavitù". Qui tutto va avanti 24/24 senza sosta, perché le aziende si possono permettere di pagare TANTISSIMI lavoratori, ma ciò non significa che le persone lavorino 24h, semplicemente ci sono 2 turni di 12 ore (qui le ore di lavoro a settimana sono di più per tutte le categorie poiché ci sono molte pause preghiera e il lavoro si svolge con un ritmo più lento) qui mi aggancio ad un altro punto, i salari. Questo e' il motivo principale che ha spinto tutti gli abitanti di questa città a trasferirsi qui, poiché come minimo ogni lavoratore guadagna da 3 a 10 e più volte rispetto al suo paese, quindi non mi sembra proprio una schiavitù. Il tenore di vita qui e' veramente più alto rispetto al nostro caro bel paese (che rimane il paese più bello del mondo senza dubbio), inoltre una cosa che amo di questo posto e' l'altissimo grado di sicurezza che cé' in ogni momento, in ogni angolo di questa città', questa e' davvero una cosa impagabile! inoltre, vivere qui mi ha davvero aperto la mente e il modo di pensare e vivere la vita, ogni giorno mi interfaccio con persone e con culture totalmente diverse da quella con cui sono cresciuto ed e'un po come fare un viaggio in mondi diversi, questa valore aggiunto di questa città non si può spiegare a parole ma solo vivere sulla propria pelle.
Detto cio' credo ognuno fa le proprie scelte e nessuno ha il diritto di giudicare le scelte altrui, quindi ti faccio ancora tanti complimenti per i tuoi video e i tuoi bellissimi contenuti.
Ps: se ripassi da Dubai scrivimi che ti porto a vedere quello che nasconde questo grande deserto di sabbia!
Personalmente, ho cambiato completamente idea su Dubai nel giro di 1 anno (complice mia sorella che è andata a vivere lì ed il fatto di aver scelto di approfondire alcune tematiche). Premessa: a livello di cultura, religione, capitalismo e storia possiamo dire di essere, in Italia, quasi diametralmente opposti o comunque molto molto diversi rispetto agli Emirati Arabi. Certo, anche io (per il momento) sono ancora in Italia per la famiglia mah, c'è un gran ma. Qui mancano investimenti in infrastrutture, innovazione e cultura, cosa che a Dubai funziona e fanno, cercano di creare la città del futuro, in Italia viviamo ancora negli anni '70 (complice il fatto che la classe dirigente è ancora degli anni '50-'60 nella maggior parte dei casi.. ). Senza questo tipo di investimenti non si creano le basi per le aziende, per i giovani e, una cosa che mi hanno insegnato (ed è vera) è che il presente e l'economia di un paese lo vedi e lo fanno I GIOVANI! Per una serie di fattori sono i GIOVANI che sono il termometro di un paese.. Infine, quello di cui non si parla in Italia è che i settori che hanno fatto da cavallo di battaglia nel nostro Bel Paese negli ultimi 50 anni non vanno più così bene, ergo non hanno più gli stessi margini e la stessa produttività in termini di valore aggiunto sul mercato
Finalmente qualcuno con un po’ di cervello nei commenti. Stranamente l’unico che ha parenti che vivono la e quindi non parla a sproposito. Brava
Tu sei giovane ed hai ancora tanta vita davanti. Io ho abitato per circa 10 anni a Dubai, tornando in Italia fine del 2019. E ne sono ben contento. In Italia si sta BENE, a Dubai negli ultimi anni la qualità della vita è scaduta molto. A parte le condizioni climatiche che sono stressanti, alta temperatura alta umidità tempeste di sabbia etc. L'asma è comune. E il costo vero della vita è elevatissimo. Tutto si paga salatamente. Scuola, healthcare, ristoranti, sport, case etc. Sono tutti a pagamento e costosissimi. Quindi grande specchietto per le allodole. Infine una correzione. Dubai è l"emirato con meno produzione petrolifera negli UAE. I soldi vengono dagli esseri umani e le loro spese. Quindi in maniera sottile ma sistematica, TUTTI i prezzi aumentano ogni anno. Infine neppure menziono la storia e l'arte che abbiamo in Italia.... che negli UAE manco tra 100 anni potranno arrivarci.
Ciao da Malta 🇲🇹 Vivere all'estero ti allontana dalla famiglia ma ti apre la mente.. Non è per tutti e non è sempre facile. Se vieni a Malta mi piacerebbe salutarti di persona. In bocca al lupo per tutto
Personalmente la questione etica sta al primo posto del motivo per cui non andrei mai a vivere a Dubai. Non potrei sopportare di sapere che le mie azioni contribuiscono a schiavitù e distruzione dell’ambiente. Grazie per averlo citato.
Sintesi perfetta di un libro che consiglio a chiunque incontri “ Partire dal perché - Simon Sinek”. Grazie per i contenuti che condividi
Molto onesto, condivido in tutto il tuo ragionamento.
Io voglio vivere in Italia, qui non solo ho la mia famiglia ma anche i miei amici. Poi l'Italia è bella, amo viaggiare anche all'estero ma dopo tornare in Italia. Inoltre non c'è una sola Italia, ce ne sono tantissime come le cose da vedere, tra natura e arte. Se qui si pagano troppe tasse è perché la politica non vuole contrastare veramente l'evasione fiscale, che è il nostro cancro. Io spero sempre che le cose migliorino, perché sono sempre i soliti pirla come me che pagano per molti altri, e questo mi fa arrabbiare parecchio
dipende dove andresti ma con ryanair eccetera in italia ci torni spesso e facilmente, e a seconda del viaggio ti costa come o anche meno dell'autostrada e carburante...
@@akbr980ma forse prima del covid, adesso i biglietti aerei costano cari anche per brevi tratti, senza considerare che non torni quando vuoi in Italia se lavori all'estero.
Se avessi la possibilità di andare in un paradiso fiscale....sarei già là 😂😂
@@animatronix5676 non e' vero, saran rincarati in qualche circostanza ma di low cost a 30-40 euro ce ne sono ancora a bizzeffe, certo se non aspetti il giorno prima
I recuperi dall evasione fiscale crescono ogni anno eppure crescono anche le tasse, quindi e' una balla colossale, che tristezza farsi imbonire cosi' dallo stato ladro
SCappato a Panama city quasi un anno fà. Mai decisione fu più giusta. Tutto l'anno in maglietta e shorts, 2 oceani a 150km di distanza Pacifico e Mar dei Caribi, e sopratutto 0 tasse sulle plusvalenze da investimenti. E ancor più importante: segreto bancario,
Premesso che io, a differenza tua, me ne sono andato dall'Italia ben prima dei 50k/anno di risparmio fiscale, quindi abbiamo una funzione utilità molto diversa, mi sento d'accordo con alcuni argomenti e in disaccordo con altri.
Se ti piace l'Italia e per te la vicinanza alla famiglia è di grande importanza, fai bene a vivere lì. Al posto tuo probabilmente starei lì, mi focalizzerei sulla crescita dell'azienda reinvestendo tutti i profitti per crescere, sia per minimizzare il carico fiscale sia per cogliere il vantaggio di vivere vicino a Milano dove probabilmente puoi cogliere opportunità che all'estero non avresti. Puoi benissimo andare in un paese fiscalmente meno ostile tra qualche anno, magari prima di fare una exit a 8 cifre... 😅
Personalmente supero la mancanza della famiglia d'origine con Zoom e preferisco essere immerso in altre culture, anche perché quella italiana è sempre più provinciale e arretrata. Certo, l'Italia è un bel posto ma mancano infrastrutture, trasporti e un sacco di comodità che all'estero trovi e che innalzano la qualità della vita...
Mi trovi invece in totale disaccordo sulla supposta mancanza di "etica" di chi vive a Dubai. E mi stupisce che una persona che ha studiato economia non si renda conto della fallacia argomentativa. La manodopera a basso costo è composta da persone che scelgono di lavorare volontariamente a Dubai perché nel loro paese vivrebbero peggio o guadagnerebbero molto meno. Non c'è proprio nessuno sfruttamento e nessuna schiavitù ma solo persone felici di migliorare la propria condizione e quella della propria famiglia. Tra l'altro non c'è nessuna sostanziale differenza rispetto a quello che fai quando acquisti un prodotto importato da paesi a basso GDP per capita: tu benefici del lavoro a basso costo, loro beneficiano di uno stipendio maggiore di quello che avrebbero. E' assolutamente il medesimo scambio win-win, solo che a Dubai sei a contatto con quella manodopera "povera" mentre la manodopera vietnamita che ha prodotto la tua maglietta non la vedi.
L'altro punto su cui siamo in disaccordo è sull'economia italiana: l'Italia è 26° per GDP per capita ed è un paese strutturalmente in declino economico e demografico, l'unico tra i paesi OCSE che va indietro da decenni, è un paese che non riesce ad esprimere una leadership razionale, è ad alta tassazione con un livello di servizi pubblici relativamente basso e destinato a peggiorare... Se guardi i trend, tra una ventina d'anni ci saranno 40-50 paesi in condizioni di benessere superiore. Dopodiché, a uno può star bene lo stesso per mille motivi, ma eviterei la retorica sull'ottava economia del mondo che è proprio fuorviante per chi non coglie la dinamica molto negativa in atto.
d'accordo. E sullo sfruttamento in italia parliamone, c'è un video qui della RSI svizzera riguardo un notissimo venditore di poltrone e sofà "italiani"....
@@akbr980 ora che mi ci fai pensare, le aziende agricole sottocapitalizzate tipiche del sud Italia si reggono sul sostanziale impiego in nero di immigrati irregolari usati come braccianti e spesso obbligati a lavorare sotto ricatto o coercizione... quella sì che è schiavitù, altro che Dubai!
anche a me ha lasciato perplesso la supercazzola sull'etica...
ti capisco perfettamente perché io vivo ad Amsterdam da 13 anni e ormai mi sembra mi divida un gap culturale enorme con la maggioranza degli italiani in Italia. Dopo un po' di anni all'estero diventi apolide: non se più italiana ma non sei diventata olandese (tecnicamente mi darebbero anche la cittadinanza ma nei rapporti sociali è come se non lo fossi)
Probabilmente in Italia non vede lo sfruttamento…. Dovrebbe farsi un giro al sud dove dicevano che pagavano 1 euro all ora chi raccoglieva 🍊…
Io non sono del sud e non ci sono mai stato, quindi non posso confermare, ma qualcosa mi dice che sia così….. per non parlare delle misure di sicurezza che in alcune parti d’Italia saranno assenti….
Questo discorso dell’etica potrebbe farlo se fosse uno svizzero nato in Svizzera e non è mai uscito dal suo paese…
In Europa ovunque c’è sfruttamento, in alcune parti di più e in altre di meno, non è solo Dubai….
Una maid a Dubai quanto prenderà di stipendio?1k euro?
Una badante moldava in Italia? Penso circa uguale in nero….
Non ci fosse sfruttamento in Italia, le badanti le andrebbero a fare le italiane mica le ragazze/donne dell’est…
E mi fermo qui, perché ci sarebbe ancora molto da dire…
A Dubai io non andrei solo perché non mi ispira, ma se dovessi guardare all’Etica, l’unico posto che potrei andare sarebbe sottoterra…..
Allora, condivido in parte quello che dici tu. Tuttavia il "problema" dello sfruttamento della manodopera è molto più complesso. Per quanto sia più evidente nei paesi arabi, è una situazione presente in gran parte dei paesi in rapido sviluppo. Viaggio spesso in Asia e puoi trovare una situazione simile in paesi in forte crescita come nel sudest asiatico (solo che in questi paesi assumono per questi ruoli spesso persone del loro stesso paese, solo di zone rurali povere che vengono a lavorare in città, quindi è meno evidente).
Noi occidentali siamo in realtà molto ipocriti, secondo me, a puntare il dito ai paesi in forte crescita perchè usano manodopera a basso costo. Tutte le nostre città, europee e americane, sono state costruite con una schiavitù vera e propria. Schiavi romani, servitù medievale, schiavi coloniali, e così via. Anche in America, sicuro avete tutti in mente quella famosa foto dei muratori sull'empire state building senza protezioni che fanno pausa pranzo a penzoloni. Però ora noi abbiamo gran parte delle cose costruite, e tutto quello che dobbiamo fare è qualche lavoretto di mantenimento, quindi ci fa comodo ora a puntare il dito contro di loro. È molto ipocrita se ci pensi.
Inoltre, come altri in altri commenti qui hanno detto, loro non sono schiavi. Sono felici di andare a Dubai a lavorare e mandare i soldi a casa, che per il loro villaggio sono tantissimi. L'alternativa era essere disoccupati e fare la fame, o comunque un lavoretto molto peggio pagato a casa.
Ora, è immorale trarre vantaggio da questa unica situazione? Si e no. Si, filosoficamente. No, economicamente.
beh ci sta come ragionamento; un gran classico: siccome alcune culture/società/popolazioni l'hanno fatto secoli fa e per secoli, giustamente lasciamolo fare agli altri; tocca anche a loro esercitare sfruttamento e schiavitù. E via, noi esseri umani del mondo contemporaneo paghiamo un po' di peccati passati e voltiamoci dall'atra parte. logico, ineccepibile, geniale.
Assolutamente per la mia bella Italia.... Grande è bravo Pietro!
Pietro, ottime riflessioni ma se parliamo di sfruttamento del lavoro a condizioni disumane penso che guardando le iene negli ultimi mesi si sia capito come funziona anche qua??
Certo forse sarà un fenomeno piu localizzato, però non manca! Vogliamo parlare degli scarichi abusivi di alcune aziende? Inquinamento? Ecc ecc…
Lavorando onestamente ed eticamente invece fai del bene in qualunque posto vivi e contribuisci a migliorare.
Trasferendoti all estero e lavorando sul territorio avresti un super beneficio fiscale che potresti usare per accrescere enormemente e piu velocemente la tua attività ed eventualmente in futuro avere modo di migliorare la situazione con le tue attività sul territorio di Dubai.
Io per esempio faccio un attività “non spostabile” 😅 altrimenti lo valuterei eccome.
Bravo Pietroooo
Prima " A FAMIGGHIA"🎉🎉🎉
Più che ad un paradiso fiscale, io punterei ad un paradiso "umano".
Cioè qualcosa un po' meglio dell'Italia come clima, come ritmo della vita, con circa gli stessi servizi e perché no... anche un po' meno tasse.
Ma non una cosa drastica come Dubai.
A Dubai ti devi chiudere dentro casa...Caldo asfissiante, no grazie.
Bel video, mi è piaciuto come ti sei posto e mi trovo d’accordo con gran parte del video ❤
Guardare alla vita ed ai suoi aspetti e non solo ai freddi numeri é il tuo pregio migliore, bravo, ti auguro il meglio!
Bella Italia i love you! ❤️ Grande Pietro, sta qua va là!
Bravo Pietro, finalmente qualcuno onesto con se stesso (e con il suo Paese). Quasi ormai ti costringono a vergognarti di voler stare nel tuo Paese.. Italia o altro che sia
Ieri ho aperto una Sagl a Lugano. Se do 4000 franchi a un dipendente, come società ne spendo solo 800 in più, non altri 4000. La pensione (secondo pilastro) è un conto a tuo nome, non il buco nero dell'INPS, puoi riscattarla prima per aprire una società. L'IVA è all'8.1%. La lingua è l'italiano... E potrei andare avanti per ore.
Il costo della vita è più alto, ma non troppo rispetto a una grande città italiana. Poi a volte paghi di più e a volte meno, ad esempio l'autostrada costa 40 franchi l'anno e non ci sono i caselli.
Io se mi do 4k di stipendio ne pago tipo 8k 😅 la svizzera non escludo un domani di valutarla ma non prima di un paio d’anni
Mah in verità poi se parli con qualsiasi persona Svizzera ti dice il contrario, e ci ho lavorato non poco la.. Il dipendende è visto come un costo non da sottovalutare..anzi
Sarà che tutto il mondo e paese e si cerca sempre di avere più degli altri, cercando il modo per pagare meno, alimentando evasione e tutto ciò che ne deriva
E chi ci rimette sono sempre la persona di ceto più basso
@antoniomilanese9942 Antonio, con l'assicurazione sanitaria come ti sei trovato? E riguardo alle cose che in Italia si danno per scontare e che possono diventare fastidiose quando si cambia paese?
@@PietroMichelangeli Esatto, intendevo questo. Molti considerano il costo della vita come la spesa al supermercato o il caffè al bar, ma se proviamo a pensare a parità di lordo quanto si 'risparmia' il discorso cambia, poi ci sono tante piccole differenze a favore della Svizzera che non si conoscono. Io sono un logopedista e quando lavoravo in Italia le famiglie spendevano circa 400€/mese per le terapie private. In Svizzera fino ai 18 anni il pubblico paga anche la terapia privata. È un discorso molto articolato, però per farsi un'idea (è piangere un po') c'è un sito chiamato lordanetto che calcola il netto a partire dal lordo in Svizzera, e la differenza è palese.
@@mirkorosso2697 il lavoratore è un costo ovunque, poi in molti cantoni c'è il salario minimo, ma io preferisco assumere una persona a 4000 lordi sapendo che il netto per lui/lei sarà 3500 rispetto a 4000 lordi che diventano 2000 netti, tutto qua
Un video che conferma la trasparenza e la professionalità che ci offri da sempre su questo canale. Pensa io sono tornato dal Canada a 30 anni e da 10 spiego a molti perchè sono in Italia da imprenditore. Difficile da accettare per chi non ha mai messo il naso fuori e si lamenta solamente!
Ciao Pietro. Quello che dici in questo video ti fa onore.
La questione 'Etica' probabilmente non interessa la gran parte delle persone ma, con l'andar del tempo determinerà una differenza enorme tra l''Italia e altre nazioni più sensibile al problema.
Detto questo vorrei fare una considerazione. L'uomo è un animale SOCIALE e credo che una ricchezza 'artificiale' da godersi in solitudine, valga molto meno della gioia di poter fare ciò che piace nel posto che senti tuo e vicino alle persone che ami (gli amici a Dubai --> NON ci verrano MAI :) ).
Nota a margine : io è 40 anni che pago le tasse ogni 27 e son contento di farlo. Vorrei solo (tanto) che le pagassero tutti e che fossero 'ben utilizzate', magari per far crescere il Paese e non solo qualcuno... Lo so, parole nel vento.
[Comunque a giudicare dalle occhiaie, a Dubai ti sei divertito un botto ... ahha ah ah.]
molto bravo, condivido i tuoi motivi e sono felice di essermi iscritto al tuo canale tempo fa.
Riguardo all'Albania, hai detto un grande inesattezza:
non è più il paese degli anni 90, ma è come l'italia degli anni 80, ti consiglio di farci un giro, io l'ho visitata tutta ed è un paese pieno di vita e di servizi, ha varie città grosse dove c'è tutto, ed anche i paesini sono molto belli ed accoglienti, anche se i servizi principali sono nella grandi città.
E' molto sicura e noi Italiani siamo ben voluti da tutti, perchè tanti albanesi sono stati accolti nel nostro paese e si sono rifatti una vita, tornando poi in patria per avviare nuovi business e contribuire alla ripresa economica post sovietica.
L'albania è come la germania dell'est post sovietica, in forte espansione, ed in più il clima è stupendo, con mare e montagna da visitare e tanti monumenti e castelli, ha una storia millenaria ed è ricca di cultura.
In più l'alcol non è vietato, come nei paesi arabi, ci sono varie religioni ma convivono senza problemi ed ognuno di fa gli affari suoi.
L'unica cosa brutta è che c'è molto randagismo di cani e gatti e per un amante degli animali è un colpo al cuore...
Insomma: vorresti dirmi che che in Germania negli anni 80 c’era da pagare il pizzo se avevi un locale in centro ?
Un collega tedesco alla mia domanda "Ma perché te ne sei venuto in Italia?" mi ha risposto "Nella vita, oltre i bisogni fisiologici, c'è necessità di mangiare e bere. Se queste due cose le riesci a fare con piacere, allora meglio!".
Un collega Francese invece mi ha risposto "Io ho lavorato ovunque, anche negli USA. Come tutti i francesi io amo il mio paese, ma la facilità con cui trovi le cose che ti piacciono in Italia non c'è da nessun'altra parte al mondo!"
Onestamente, andare all'estero per mettere qualche soldo da parte o, nella più rosea delle ipotesi, diventare ricco e sentirmi in esilio non è una cosa che rientra nei miei progetti di vita.
Ti fa onore, hai tutta la mia stima
GRANDE Pitro ! ! !
Ti ammiro molto anche per questo ! ! !
La tua etica professionale sta facendo la differenza ! ! !
Grande Pietro, anche quando hai parlato del dovere di tutti noi di pagare le tasse per avere servizi migliori in uno dei tuoi ultimi video.Senza questa enorme evasione fiscale, staremmo tutti meglio!
Ti seguo da parecchio ma onestamente non mi trovo d’accordo con questo video.
Ho sempre apprezzato il tuo metodo “empirico” ed il fatto che di solito verifichi bene le cose che dici. Sullo sfruttamento dei lavoratori, cosa hai verificato durante il tuo soggiorno a Dubai?
Vivo e lavoro lì, parlo spesso con le persone di servizio (in senso generico), la stragrande maggioranza di loro sono in fondo contenti di stare a Dubai e soprattutto lo fanno volontariamente (a differenza degli schiavi…) e con un obiettivo di lungo termine di mettersi un gruzzolo da parte e cambiare vita. Oltre che col loro lavoro ci campano le famiglie nei loro paesi, spesso villaggi poveri e sperduti di Asia o Africa o peggio ancora posti di guerra.
Rispetto la tua opinione, certamente. Ma ci tenevo a condividere anche la prospettiva di chi vive qui da anni.
Schiavi lo sono, per gli stipendi, per le leggi sul lavoro, per la,precarietà, per come voi „bianchi“ buoni li,trattate, perché vivono in quartieri a parte, e così via.
Hai completamente ragione come sempre, sottolineo solo che i cantieri lavorano la sera/notte per le temperature che ci sono di giorno.
Sì l'italia ora è l'ottava economia del mondo, ma tra 30 anni se andiamo avanti così saremo la 50-esima economia mondiale
Quello è assolutamente possibile
D'accordo con te al 100%. E confermo tutto dal momento che ho vissuto in Australia e Spagna.
Spesso tante persone non valutano bene tutti i punti di vista, che cmq ogni caso non sono facili da "prevedere" senza aver vissuto un esperienza reale
mmm....in base a cosa dici che paesi come per esempio la Romania siano arretrati? E soprattutto, cosa intendi per arretrati?
Mi trovo pienamente d'accordo con te. Sono stato a Dubai ed essendo un ingegnere edile sarebbe una specie di paese due balocchi, ma non so quanto il gioco varrebbe la candela. Tra famiglia lontana e sfruttamento del lavoro non penso potrei vivere serenamente.
Grazie per le conferenze di come lo schiavismo non è mai tramontato
Certamente ci sono dei vantaggi a vivere in Italia, hai riassunto perfettamente i principali vantaggi, anche per chi come te è un imprenditore
Grande Pietro condivido tutti i tuoi punti, ci sono molte cose da migliorare, si certo, ma bisogna anche essere consapevoli di molti servizi che noi diamo per scontato (gratuiti) e che in molti altri stati pagano!
Per di più se uno è bravo e capace può fare molto anche qua
Ma ovviamente è sempre facile lamentarsi e guardare il vicino che paga poco, dove c è piu lavoro pagato meglio ecc..
Si è vero, ma bisogna considerare tutto.
Sul gratuiti avrei da ridire, gli f24 che pago dicono il contrario 🥲
Al contrario degli altri video che fai in tema finanza, in cui sei molto più preciso e accurato, a mio parere questo video presenta una serie di inesattezze, e lo dico senza conflitto di interesse, da italiano che paga le tasse in Italia.
Calcolare un 50% approssimativo di tasse ci sta per rendere il concetto più digeribile a tutti, ma hai fatto un po’ un calderone tra IVA IMPS IRPEF IRES, dato che tutte questi contributi/imposte/“tasse” hanno una base imponibile diversa (senza poi parlare di possibili costi deducibili per la tua società ad esempio)
Passando avanti, hai inquadrato come “paradiso fiscale” la qualunque, senza rifarti alle black list / white list dell’Italia, andando dalla Bulgaria, ai microstati agli Emirati.. esistono paesi a fiscalità sicuramente più agevolata rispetto all’Italia, ma non necessariamente sono paradisi fiscali
Terzo punto, quando si parla di etica secondo me si è inevitabilmente soggetti a dei Bias.. perché tutti parlano delle condizioni dei lavoratori a Dubai, ma non di quelle che ci sono in India/Cina?
Non mi pare che i lavoratori li siano particolarmente tutelati o retribuiti meglio, ma su questo si chiude un occhio quando compriamo Made in Cina ad esempio (anche da Amazon, e si, lo fanno tutti)
Sempre parlando di etica, non è trasparente che fine fanno i soldi che diamo per le tasse, ma sicuramente in parte vengono spesi per progetti che non condividiamo, ad esempio guerre che non vorremmo finanziare, eppure le tasse le paghiamo lo stesso, senza discutere di etica, ma anzi sostenendo che contribuire alle casse dello stato sia una cosa patriottica, in qualche modo, anche con un sistema pensionistico che, dati alla mano, è al collasso.
A me sembra palese che Dubai è nel mirino di TH-cam Italia, che a molti fa comodo giudicare la corruzione o i difetti che il paese può avere, anche perché fa comodo.
Detto ciò posso anche condividere parte delle cose dette nel video, anche se purante di stampo personale, ma invito chiunque ad essere critico e non ragionare con la pancia, siamo un paese che ha finanziato davvero il marcio nel mondo, non andiamo a puntare il dito agli Emirati perché fanno soldi con la pala col petrolio… (che noi stessi acquistiamo poi lol)
grazie per aver parlato di bais, che sono molto evidenti in questo video, come l'approssimazione o lacune delle insformazioni snocciolate da Pietro.
Se hai visto i suoi post di questi giorni forse ti sarà evidente perchè ha fatto un video sul perchè preferisce stare in Italia XD XD XD
ti fa molto onore quello che hai detto! poi vuoi mettere la soddisfazione di spaccare stando nel tuo paese.
Non mi interessa dello sfruttamento. Le persone devono aprire gli occhi. Quello che ti riconosco e che ammiro di te è che rimani nel TUO paese e contribuisci alle tasse del TUO paese per i suoi servizi. Sei coraggioso, fermo e l Italia per ripartire ha veramente bisogno di persone come te. Grazie
Il primo motivo per cui resti in Italia non ha prezzo caro Pietro!! La famiglia è tutto
con skype e videochiamate gratuite non ha più molto senso sta cosa. 20 anni fa sì....
Discorsi da italiani mammo i dai, dove a 40anni si è ancora a casa con mamma e papà..
Detto questo, io invece i miei rapporti sono migliorati proprio da quando sono andato via, è così mi ha detto pure un mio amico.
E come hanno detto, c’è whatsapp Facebook skype telefono mille cose per sentirsi, e ti senti anche più spesso di quanto faresti se vai a vivere a 10km…..
Il quinto punto, più che all’etica, è legato ai valori secondo i quali intendi vivere 👍🏻
Grande ottimi motivi che condivido.
Io onestamente se non fossi legata x lavoro e casa e famiglia, scapperei a gambe levate dall'Italia, paghi imposte su tutto, non c'è sicurezza e onestamente non mi sembra che la sanità sia così efficiente visto che le visite te le danno dopo un anno e mezzo. Però è anche vero che l'Italia ha tanti altri pregi... quindi resistiamo 😊
Sulla sanità velo pietoso
Dipende molto da che regione vivi, in Emilia Romagna la sanità pubblica funziona abbastanza bene… probabilmente meglio della sanità pubblica della maggior parte dei paesi europei.
Se mi parli del sud Italia naturalmente cambia tutto.
@@stefanoricci5060 in provincia di Milano
Non so come funzioni a Dubai, non ci sono mai stato. Ma per me la vera differenza la fa un sistema sanitario gratuito per tutti con personale qualificato, scuole pubbliche decenti dove si possono mandare i figli, poter salire sui mezzi pubblici alle tre di notte senza aver paura... queste cose non hanno prezzo, quindi benvengano le tasse, se sono reintrodotte nella societa' sottoforma di servizi validi.
Dici l’Italia? 😂
No scherzi a parte diciamo che ultimamente ci sono parecchi problemi, non so dove stai tu ma da me siamo senza medico di base, prenotare qualsiasi cosa di sanitario o sei d’urgenza o hai liste da 2025 e una volta mi sono entrati in casa (fortunatamente non tengo in casa nulla quindi nessun danno).
Ehhhh inzomma… 😅
@@PietroMichelangeli vivo a Copenhagen dal 2008 😁... ma qualche anno fa han cercato di entrare in casa anche a me 😅
@@elgotta136a quanto pare il mondo è davvero paese
Ma spostare la sede dell' azienda in paesi bassi? Sarebbe possibile? Mantenendo la tua residenza in Italia. (Come avviene per tutte le grandi aziende mondiali con sede in Europa)
Punto 5: Etica. Bravo Pietro, questo ti fa grande onore! È un valore che ormai si è perso di fronte al denaro.
Per queste tue parole le Canarie credo rimangano il MIGLIOR compromesso . Bravo
Bravo, ottime considerazioni!
In realtà mi risulta che nell'emirato di Dubai il petrolio non ce ne sua quasi più al contrario di quanto succede nell'Emirato di Abu Dhabi.
Io invece ho deciso di trasferirmi a Dubai per godermi appieno la seconda parte della mia vita in un ambiente cosmopolita, con un clima fantastico e una qualità della vita inimmaginabile in qualsiasi altro posto al mondo. E per qualità della vita intendo innanzitutto la sicurezza, poi il profondo rispetto per le persone e infine la bellezza e la pulizia ovunque. Ci sono persone sfruttate? (non certamente schiavi, la schiavitù è un'altra cosa). Certo! Esattamente come nel resto del mondo e in Italia, anzi, un po' meno che in Italia perché negli EAU hai un contratto, povero ma ce l'hai, non puoi lavorare senza. In Italia e nel resto del mondo, invece, il lavoro nero, che significa zero diritti, è largamente diffuso e... tollerato da tutti noi brave persone perché, evidentemente, ci siamo abituati (ricordiamoci degli africani sfruttati nelle campagne del Sud o dei Pakistani, Indiani o Bengalesi nelle aziende agricole del Nord). E allo stesso modo ci siamo abituati e siamo tolleranti verso altre "schiavitù" che noi stessi subiamo da sempre, come l'essere derubati dei nostri beni o della nostra dignità di esseri umani con i furti, le rapine, gli stupri e le violenze di ogni genere, tutte cose che ci accadono (non tutte per fortuna), più e più volte nella vita, o il dovere pagare ben oltre il 50% del nostro reddito ad uno Stato che per ricompensa permette e tollera tutto ciò che, guarda caso, negli Emirati invece non è tollerato.
Vivere di schiavitù, vantarsene, senza accorgersi di trovarsi uno scalino appena sopra gli schiavi. Complimenti!
Non può essere la pressione fiscale ad orientare le proprie scelte di vita. Sti gran cazzi di Dubai e dei paradisi fiscali.
Chiunque vive lì, è marcio dentro e vive la vita secondo un opportunismo che lo caratterizza a livello personale ed etico. Starei molto ben lontano dai fenomeni che ci vivono, che nel 99% dei casi, sono persone assolutamente vuote.
eh già in italia invece il 99% di persone assolutamente "piene". Basta stupidaggini dai. Il mondo è cambiato
Domanda: uno che vive e lavora in un paradiso fiscale per anni (tipo Dubai) e a un certo punto decide di tornare residente in Italia, come deve comportarsi con i guadagni realizzati all’estero?
Ipotizzo una persona che ha aperto un conto corrente a Dubai, e dopo 5-10 anni deve trasferire i soldi in un conto Italiano. Quale è la tassazione? Anche se immagino ci possano essere diverse “soluzioni e interpretazioni”…
Nessuna, le tasse si pagano sul reddito anno per anno in base alla residenza fiscale di quell'anno. Le uniche imposte da pagare saranno quelle patrimoniali (eg su immobili all'estero) in caso uno abbia beni.
Come commercialista seguo molti giovani che lavorano in Italia e anche all’estero, non si può generalizzare perché ogni caso ha le sue specificità. Certamente noi facciamo un lavoro su misura per abbattere la base imponibile.
Anche io sono seguito e cerchiamo quotidianamente di ottimizzare, ma siamo sinceri, meno di tot (giustamente) diventa illegale.
Ciao pietro, condivido molti delle tue motivazioni ma penso che quella della lingua (a meno che tu non sia veramente negato) è solo una mena mentale. tendenzialmente ti basta sapere l'inglese per la maggior parte dei paesi se conti di viverci qualche anno. Se vuoi viverci per sempre allora vale la pena investire nell'apprendimento della lingua madre. Nella mia prima esperienza all'estero anche io mi facevo pippe mentali sul fatto della lingua, anche perché sono sempre stato negato, sia in italiano che nelle lingue straniere (erano le materie in cui a scuola, storicamente prendevo voti più bassi, nonostante l'impegno nello studio fosse del tutto equiparabile a quello delle altre materie). Eppure, una volta in Portogallo, nel giro di un paio di settimane ero l'italiano con l'inglese migliore, in un paio di mesi ero sgrammaticato ma completamente fluente (avevo studiato molto per conto mio i mesi prima di partire, perché dovevo seguire dei corsi universitari una volta li e non potevo permettermi di non saperlo parlare per niente, nonostante a livello passivo avessi già un'ottima comprensione) e mi avviavo allo studio del portoghese. Certo con le le lingue romanze per un italiano è più facile, ma in 6 mesi ti posso dire che capivo abbasstanza il portoghese da conversazione e riuscivo già a spiccicare qualche frase per mettere giù un discorso semplice.
Concordo, probabilmente quella è una pippa mentale.
scelta etica la capisco ma fino ad un certo punto. In italia i diritti dei lavoratori in determinati settori, sicuramente non sono al livello di questi paesi, ma non siamo di certo pronti a fare i moralisti o giudicare altri paesi a mio parere.
Tanta stima per la tua scelta
Concordo con te su tutto. Poi sinceramente per me è anche una questione di coerenza, tutti italiani finché ci sono dei vantaggi (sanità pubblica, istruzione a prezzi accessibili, buon cibo, la nazionale di calcio, ecc) poi appena c'è da contribuire al paese in cui siamo nati e cresciuti tutti a scappare all'estero. C'è sicuramente tanto da sistemare, un debito enorme, l'INPS, una politica incompetente, la divisione nord sud, ma se tutti quelli che possono dare una mano se ne vanno condanniamo la nostra nazione
Complimenti davvero!!!!!!
Fu così che tra un anno pubblicherà il video: mi sono trasferito a Dubai 😂
Nooo mi dissocio
vivo all'estero da 30anni, c'e' solo un motivo, hai paura. ed e' un ottimo motivo.
Sono d'accordo con te riguardo il tuo punto di vista di NON andare a vivere a Dubai. Nel campo in cui lavoro io molti colleghi si trasferiscono o vengono da lí proprio perché si guadagna 3/4 volte tanto. Peró come hai ben detto é un paese che presenta una barriera culturale troppo alta da sorpassare a volte. La lingua, la cultura/religione araba, l'etica di lavoro basata sullo sfruttamento di moltissimi per il benessere di pochi, il clima e la poca varietá geografica. Sottolineo anche che molti delle persone che conosco resistono 2,3 anni e poi scappano. I soldi in questo caso, non fanno la felicità. (Io vivo in Spagna, ma stiamo parlando di un paese molto simile all'Italia)
Ciao Pietro, sono Alessandro un ragazzo appassionato di economia e finanza che già da qualche anno segue il tuo canale
Ultimamente hai pubblicato il video sul budgeting, che ha attirato la mia attenzione soprattutto perché è un attività che faccio anch'io, non solo in ambito finanziario, ma anche sotto altri punti di vista (gestione del tempo, attività in palestra ecc)
Se lo ritieni utile volevo farti vedere un'evoluzione di quello che può essere il budgeting su google sheet, attraverso un'integrazionedi google; non tanto per ricevere consigli o proporti qualcosa in particolare con qualche secondo fine, ma solamente come segno di apprezzamento per tutto ciò che pubblichi, le informazioni che rendi disponibili e per la qualità del canale che stai proponendo.
Fammi sapere cosa ne pensi
Un saluto
Alessandro
Scrivimi su ig!
Ti avevo scritto un paio di settimane fa, dovresti trovarmi nelle richieste come ale.bianchi01😄
Ti avevo scritto circa un paio di settimane fa, dovresti trovarmi nelle richieste come ale.bianchi01😄
@@PietroMichelangeliti avevo scritto circa un paio di settimane fa, mi dovresti trovare nelle richieste come ale.bianchi01 :)
Bravo Pietro, condivido pienamente. Il denaro non può essere l'unico metro di misura delle proprie scelte di vita e professionali. Complimenti per l'attenzione e le riflessioni che poni. Continua così 👏
Pietro ma per caso eri ubriaco mentre registravi l'adv di nord vpn?
Bevo quasi zero ma ero bello stanco 😅
Porco cane Pietro, sono rimasto di stucco, non ho mai sentito qualcuno parlare così. Etica. Ma non siamo nel mondo per cui mors tua vita mea?
Ebbene signori, Pietro si dimette dal piedistallo dove state voi, e questo a mio avviso ti mette in una luce tutta nuova.
Complimenti. Di cuore.
A Dubai nemmeno se mi pagassero. A sto punto vado nella Germania degli anni 30
Hai considerato Cipro? Io ci vivo da due anni e mezzo e tutto sommato non é male
molto interessante, come sono le tasse aziendali ?
Io ci vivo da 8 e non me ne andrei per nessun motivo al mondo ♥
Però non spoileriamolo troppo :)
Troppo caldo 🥵
@@PietroMichelangeli meno caldo di Dubai sicuro e ti posso assicurare che non é così impossibile viverci. PS nei periodi più caldi puoi sempre tornare a casa tua. In questo modo se la maggior parte dell'anno sei qui e qualche mese li le tasse le pagheresti qui ed allo stesso tempo non sentiresti la mancanza della famiglia perché parte dell'anno (quella estremamente calda) la passeresti a casa. Pensaci...non sarebbe male come idea ed avresti già un amico qui (me :) )
@@akbr980 sulle aziende dovrebbe essere sul 15-18% se non sbaglio (come Malta) ma non ne sono sicuro. Sugli investimenti finanziari paghi zero come Dubai.
Ho una azienda con dipendenti in Italia ed una azienda con dipendenti a Dubai, ciò che ti riassumo è ciò che ho vissuto in questi ultimi anni......premesso che finì quì non per scelta ma per lavoro:
Dubai è la città più internazionale al mondo, non esiste un paese così integrato con così tante
culture perfettamente integrate fra di loro.
Qui non conta se i tuoi figli sono italiani, indiani o cinesi.
Se nascono con il giusto mindset saranno in grado di crescere e creare la loro impresa.
Quanti giovani extracomunitari hanno queste possiblità in italia dove il primo ostacolo è proprio la lingua ed il razzismo.
Per quanto riguarda la schiavitù tu vivi in racconti di una dubai di 15 anni fà.
Il lavoro nero non esiste, tutte le persone sono assicurate , hanno una sanità pagata dal datore di lavoro e lo stipendio
passa attraverso conti bancari statali che tutela il giusto e preciso pagamento.
Vogliamo parlare del lavoro nero e dei clandestini senza diritti in italia?
Dubai e il lavoro notturno, per prima cosa sopratutto in certi periodi annuali si preferisce lavorare di notte per le temperature.
Anche in italia abbiamo il lavoro notturno in molti settori.
Parliamo di un paese capitalista dove tempo e ROI sono la locomotiva, se tu investi in progetti offplan per esempio
non puoi aspettarti che il building sia finito dopo 8 anni.
Si vede che non hai studiato l'economia del emirato, il petrolio fà parte per meno del 10% del PIL. Non siamo negli anni 60.
Si vede che non hai mai vissuto a Dubai ma hai visto solamente la parte più turistica.
Si può avere una vita molto più economica dal italia, fino a spendere praticamente l'infinito in base allo tuo stile di vita.
Ti posso garantire che puoi trovare un ottima cena con meno di 5€.
Non si segue un paese per la sua tassazione, si segue per piacere.
La sicurezza e libertà che dà questo paese non è eguali, il semplice fatto di poter vivere in tranquillità passioni senza che nessuno di voglia derubare non è descrivibile.
Oltre ai servizi e alla persone sempre positive, mi dispiace ma Dubai vince.
E non venite a dirmi che è artificiale, con milioni di persone di oltre 100 culture differenti.
Maa´s Salama !!
Vero a Dubai a Deira puoi mangiare un ottima cena di riso e pollo ristorante yemenita non ricordo il nome ma un ristorante molto famoso li anche se molto umile ci vanno gli Emiratini era ottimo ottimo forse anche meno di 5 euro ti parlo di 8 anni fa adesso penso sia uguale
E bravo Pietro, è importante avere valori di fondo e non farsi convincere dagli specchietti per le allodole! Ho molti amici appassionati di posti come Dubai sia per la tassazione che per stipendi molto più alti, ma neanche a me ha mai convinto particolarmente. La tuo opinione rimarrebbe la stessa però, se anziché prendere 100k guadagneresti 10 o 50 volte in più? Qual'è il costo di questi tuoi 5 motivi?
Buona domanda, ti saprò rispondere quando le cifre saranno più altr
Il discorso del costo della vita non può essere mutuato per chi non fa finanza, risultando alto rispetto a stipendi sostanzialmente invariati da molti anni.
Non hai considerato, forse perché sei giovane, un aspetto molto importante: il sistema sanitario. In Italia, aspettare mesi per una RM per sospetta neoplasia, o un per intervento chirurgico può risultare determinante; a Dubai, con i risparmi puoi curarti nelle migliori strutture.
Io ci andrei oltre che per l'aspetto tasse, anche per quello della sicurezza! Ora in Italia non siamo messi così male, ma a Dubai (pur non essendoci mai stato personalmente) sono molto più avanti da questo punto di vista, anche perché se commettere un crimine equivale letteralmente a rischiare la vita...
Che bella persona che sei!
BRAVO Pietro . Sono un semplice operaio e grazie alle mie , alle tue tasse e a tutti gli ONESTI i servizi ci sono , sepper a volte con qualche difficoltà . NON mi farei operare a DUBAI etc etc
Onesta riflessione. Le tasse sono alte ma se vivi in un buon punto dell’Italia raggiungi una sorta di ottimo tra qualità della vita e costi, vicinanza familiare. Non si parla per esempio di Milano😅
Vero, ogni tanto mi diverto ad aprire gli annunci immobiliari del centro Italia, sembra un’altra nazione rispetto ai prezzi che vedo in giro
@@PietroMichelangeliSenza contare la qualità dell'aria (inquinamento)
@@sb726da noi in Padania è tossica
Mi dispiace, ma non trovo che l'attuale situazione del nostro Paese sia così rosea. Per chi vive a Milano, il costo della vita è alto, ma la qualità è peggiorata. Il peso fiscale e contributivo non rendono appetibile vivere qua, nemmeno ai nostri giovani. Se poi le previsioni per la prevvidenza sono per un pensionamento a fine vita, per quale motivo si dovrebbero versare i contributi? Insomma, senza doversi ritirate negli Emirati, forse già Nord Europa, USA o Australia possono dare una prospettiva di vita migliore e più interessante. Incluso la meritocrazia, questa sconosciuta in Italia.
sono d'accordo, oggi è un conto ( pure brutto), ma è il domani che è preoccupa
Mai detto che sia rosea e sono d’accordo sul fatto che Milano sia ormai quasi invivibile. Quello che volevo fare era solo mettere in prospettiva il fatto che siamo comunque uno dei paesi più avanzati al mondo. Poi chiaramente non siamo il top e ce ne sono di migliori, ma è sempre meglio avere la visione d’insieme
@@PietroMichelangeli un Paese avanzato che non sa impiegare il suo potenziale di manodopera laureata e specializzata. Un Paese che costringe a emigrare per avere maggiori soddisfazioni e garanzie sul lavoro. Un Paese che ha un sistema di welfare scritto solo su carta, ma inesistente anche nelle zone più produttive. Un Paese dove l'istruzione è ancora un campo di battaglia delle classi sociali.
Ciao Pietro, capisco la tua preoccupazione per i lavoratori migranti a Dubai, ma è importante ricordare che anche in Italia abbiamo situazioni simili. Ci sono turni di notte in centinaia forse milioni di fabriche e persone migranti che vengono pagate pochissimo per lavorare sotto il sole a 40 gradi, sfruttate come a Dubai. Dobbiamo essere consapevoli di queste realtà anche nel nostro paese e che lo sfruttamento ovunque dove vige il consumismo . È un problema globale che richiede azioni concrete a livello locale e internazionale.
Milioni di fabbriche mi sembra un pelo esagerato. Chiaro che anche da noi c’è sfruttamento ma perlomeno per trovarlo a livelli simili a Dubai devi andare nel sud Italia, non nelle grandi città
@@PietroMichelangeli puoi scrivere migranti schiavi milano su google, cinesi a prato, indiani AFRICANI a latina poi puoi arrivare anche giù al SUD (forse la differenza è che le devi vivere se non giri non ti accorgi di nulla e pensi di vivere in un paese sano ) estratto : prato le ditte cinesi hanno iniziato a impiegare anche lavoratori pakistani, bengalesi e africani; il tutto sotto gli occhi di una città che si rifiuta di vedere cosa succede agli ultimi, ossatura invisibile della narrazione locale sul distretto dell’eccellenza tessile. NON VEDERLE NON SIGNIFICA CHE NON CI SONO
@@PietroMichelangeli milioni di persone si Quante persone lavorano di notte?
Analizzando i dati in relazione alla zona geografica, si osserva che viene fatto uso di lavoro notturno in modo preponderante al Nord (42,4%, 1.801.000 lavoratori), seguito dal Sud (32,5%, 828.000 lavoratori), mentre nelle regioni centrali si registra la percentuale minore (25,1%, 641.000 lavoratori).
Non commento mai. Non mi piace farlo ma qui faccio un’eccezione solo mostrare l’enorme apprezzamento per quello che dici sull’italia e in genere per i tuoi ragionamenti su questo tema
Seguo il tuo canale dagli inizi Ma anche se non sono un bravo "studente di materia Finanziaria" ti ho sempre Ammirato e comprendo appieno la tua scelta aumentando la mia ammirazione per te.
Complimenti e Ad maiora Semper
Possibile che nessuno parli del clima? Caldo torrido per 6 mesi l'anno?
Lo davo per scontato ahah se mai dovessi trasferirmi, tra le regole c’è quella che le temperature devono essere minori o uguali a quelle dell’italia. Io già qui d’estate sto male.
Quello è un pro
40 gradi umidisiimi e appena entri in un interno 18 gradi con aria sparata ovunque al massimo? Io che ho pressione bassa quando ci sono stato stavo svenendo, abbiamo dovuto chiamare l'ambulanza@@alessandromassimo5717
Scusami ma non sai di cosa stai parlando, il caldo torrido è solo da Giugno a Settembre , per il resto dell’anno si sta da dio.
Bravissimo, bellissimo video e ottime argomentazioni👏🏻👏🏻
Totalmente d' accordo sul tuo ragionamento,la pensassero tutti così gli imprenditori l Italia crescerebbe molto di più...
Sinceramente non ci andrei a vivere nei paradisi fiscali. Dopo 11 anni all'estero, ho capito che l'Italia non è perfetta, ma come dici tu, non è che sia una di quelle messe peggio e poi ci sono gli affetti vicino
Tutto vero. C'e' un punto, che secondo il mio parere hai tralasciato, che e' relativo alla prospettiva. Come sara' il nostro paese tra 5/10/15 anni? Come sara' per i nostri figli, o per noi pensionati? Sono queste considerazioni che mi hanno spinto ad andare all'estero.
I cantieri si fanno anche in Italia di notte per tanti motivi. Al sud, un estate, per il caldo...immagina Dubai. Non si può lavorare di giorno per temperature troppo elevate.
Bravo, rimani pure in Italia, vedrai che futuro di m.
ciao Pietro, volevo farti una domanda, ma se sei all estero e hai clienti in italia, devi pagare il 22% di iva solo se vendi un prodotto fisico? o anche se fai solo una consulenza tipo video call?
e come fai nel caso hai clienti in tutto il mondo? cioe` se fai consulenze verso 100 paesi diversi, che fai assumi un commercialista in ogni paese?