Io non entro nel merito della discussione: i fatti ormai sono accaduti e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Mi permetto peró di dire che, il Sig. Giaconi quando parla di “un esercito di contadini” allo sbaraglio, lo fa con un velo di sarcasmo. Dovrebbe rendersi conto che anche gran parte dell’esercito Austro-Ungarico era composto da contadini tirolesi, sloveni, croati, rumeni, austriaci che meritano rispetto così come i contadini italiani e le loro famiglie che li hanno persi per una guerra voluta da pochi personaggi che giocavano ai soldatini con persone vere. Il punto è che sono morte un sacco di persone in maniera miserevole per colpa dei ministri/imperatori/deputati/professori che nascosti dietro alle loro scrivanie piene di libri pontificavano tenendo però al riparo i loro figli e mandando al massacro i figli della povera gente.
I Trentini desideravano un'autonomia amministrativa ed un amministrazione pubblica a Trento dove usare anche la lingua italiana, ma dati i precedenti 1849-1866 l'Austria-Ungheria non vedeva bene ....gli Italiani ...... ed economicamente ....per i Trentini confinare prima con l'Italia ....poi diventare Italia fu un dramma.....avessero potuto non andare soldato su nessun fronte ....
Caro Giaconi, mi permetta di completare il quadro. Nel 1906, al congresso di Algeciras (Spagna) il delegato italiano Emilio Visconti Venosta venne "convinto" dai britannici a darsi da fare perche' l'Italia abbandonasse la Triplice in cambio di mano libera sulla Libia ottomana. Quando nel 1915 l'Italia pretese di rimanere neutrale, venne richiamata all'ordine da Londra con il ricatto: o guerra a fianco dell'Intesa o pace separata con Germania e Austria che avrebbero punito l'Italia severamente. Questo lo racconta Edwin Knuth nel suo The Empire of the City del 1944. Usa l'espressione "blackjacked into the war" (fatta entrare in guerra a manganellate). Attentamente, Silvano Borruso
È grave che nel nuovo millennio ci sia ancora gente che ragiona in questo modo. L'impero austro ungarico era una prigione in cui la maggioranza dei popoli erano considerati inferiori all'etnia tedesca. Gli stessi ungheresi, che pure godevano dell'Ausgleich, erano considerati un popolo primitivo e sottosviluppato(tanto che esultarono alla morte del principe ereditario). Gli altri neanche a parlarne. I boemi hanno subito una progressiva germanizzazione, simile a quella portata avanti dalla Germania sui polacchi, ma anche quella che progressivamente si sarebbe vista in Trentino, di cui peraltro abbiamo le prove, cioè la famosa riunione del gabinetto imperiale del 12 novembre 1866, in cui il Kaiser Francesco Giuseppe auspicava la germanizzazione e slavizzazione dei sudditi italiani. Gli austricanti raccontano solo quello che piace a loro, dovrebbero raccontare di come Hötzendorf, considerato il responsabile della prima guerra, ma anche l'artefice della sconfitta imperiale, è stato seppellito con tutti gli onori. Borojevic, che ha salvato Vienna dagli italiani, è morto come un poveraccio, perché in fondo era solo uno slavo. Questa era la mentalità tedesca, piaccia o no, nonostante tutto, non saresti mai stato uno di loro, ma solo uno strumento del loro potere
Giustissimo intervento e complimenti x la calma mantenuta quando la giornalista provava in tutti i modi ad innervosirti con sorrisini e domande fuori luogo. Purtroppo la nostra storia dobbiamo impararla da soli e cercare di divulgarla anche a chi non è interessato. Dopo più di 100 anni è una vergogna non sapere nulla e addirittura il contrario di quello che è stato. Bravissimo ancora. È una ferita ancora aperta e per questo personalmente non mi sentirò mai italiano
La storia va raccontata senza nascondimenti, nella sua vera realtà. Effettivamente non possiamo fidarci ciecamente dei libri di scuola per sapere veramente la storia del nostro Trentino. Grazie al prof per i chiarimenti.
Si, purtroppo non lo dici? Onore e gloria ai valorosi Kaiserjager del Welschtirol, sopratutto a Bruno Franceschini. Vai a sputate sulla tomba di Battisti e di Filzi, traditori maledetti. Spero che si realizzi l'euroregione tra il Welschtirol, Sud Tirol e Tirol. Alles Gute, mein Freund. Alle Tirol ubes alles.
@xxsonounproxx lol comincia a studiare anche la storia dell'impero, poi ne riparliamo. I tedeschi possono simpatizzare solo con altri tedeschi, tutti gli altri sono storicamente stati considerati inferiori
Ma esiste una guerra in cui non siano stati prevalentemente i contadini quelli sradicati forzatamente dalla loro terra per andare a combattere su desiderio dei potenti? Mi sembra una costante di ogni guerra purtroppo... L' Austria attaccò la Serbia per le proprie mire espansionistiche... l'Italia avrebbe dovuto supportarla tout-court per aver firmato un patto di difesa (e non di offesa) a favore degli interessi pretestuosi altrui?
Ma se l'austria faceva combattere e mandava al macello slavi e trentini!!! i trentini sono stati mandati al macello in Polonia gia nel 1914... Ignoranti!
Bè se andiamo a sentire il prof. Barbero e confrontiamo quanto detto in questo video...... soprattutto a proposito delle scuole e dell'insegnamento della lingua sia italiana che tedesca ci si ritrova con molte perplessità. Sono figlia di madre madrelingua tedesca, , ho vissuto molto anni nella città di Bolzano. E..... mmolte cose mi arrivano nuove. Vedrò di documentarmi ancora... Di perplessità dopo questo me ne sono nate molte.
da parte Italiana bisognerebbe ammettere che nel 14 quelli che partivano con la divisa austriaca per il fronte galiziano non erano nel torto in quanto cittadini austriaci, come tali erano stati chiamati alle armi ed avevano dovuto rispondere alla mobilitazione. questo negli anni è qualcosa che sia gli storici che i cittadini comuni italiani non hanno mai considerato. Detto questo il discorso fatto dal Sig. Giaconi è fallace per molti aspetti. il primo è proprio legato al fatto che fu l'Austria a dichiarare guerra alla Serbia, si per l'attentato a Franz Ferdinand ma anche per una usa politica nello scacchiere balcanico che portava ad una enorme frizione con la Serbia, motivo per cui l'Italia era pienamente libera di non entrare in guerra tenuto conto che la Triplice era un'alleanza difensiva. ( non ultimo vorrei ricordare al Sig. Giacono che quell'alleanza era tutt'altro che solida basti ricordare quello che aveva proposto Conrad von Hotzendorf all'indomani del terremoto di Messina) Quando poi parla di esercito italiano di contadini lo invito a visionare le matricole dei reggimenti trentini, la maggioranza di quei ragazzi erano anche essi contadini come lo erano gli eserciti di quasi tutte le nazioni europee. Parlando poi da un punto di vista geografico l'Italia di oggi è un esempio perfetto di nazione da un punto di vista geografico. sicuramente le popolazione dell'attuale Alto Adige hanno poco di Italiano ma il territorio è chiaramente inserito nella penisola. Detto questo io personalmente nutro il massimo rispetto per ogni singolo cittadino Trentino o GIuliano che nel 1914 rispettò il proprio obbligo indossando la divisa dell'Austria Ungheria.
Peccato però che i contadini italiani erano analfabeti, mentre contadini trentini sapevano leggere e scrivere. Sostanziale differenza da non sottovalutare
@@simonerossini3218 a sud delle Alpi Giulie popolazione compattamente slovena e croata, con minoranze tedesche e italiane, fino a ridosso di Trieste, Istria e Gorizia. Zone miste con forte componente italiana,ma altrettanto numerosa componente slovena e croata e con una nutrita minoranza tedesca. Prima di parlare informati.
Questo intervento é davvero preciso e pertinente, nonché cortese ed elegante ma non scevro di tinte passionali che spingono ad una visione non del tutto oggettiva. Una cosa su tutte mi verrebbe da obiettare: ma quei poveri 60.000 giovani soldati contadini trentini furono costretti dall’Imperatore ad entrare in guerra o, come sembra dire l’intervistato, si arruolarono volontariamente con impeto patriottico? Credo che in una ricostruzione totalmente oggettiva degli avvenimenti, sempre che questo sia possibile, non ci siano stati imperio né stati che abbiano risparmiato le giovani carni da cannone dei propri sudditi purtroppo. Ad ogni modo, parce sepulto!
Le nazioni spesso si sono formate secondo la configurazione del territorio, e i confini erano naturali come un fiume, una valle, uno spartiacque o il mare e questo principio si basa sul diritto naturale. Se poi un altro gruppo etnico occupa o invade il territorio altrui, non puo' reclamare il territorio come proprio. Con il trattato di pace di Versailles, le nazioni partecipanti decisero di stabilire il confine tra Italia e Austria sullo spartiacque naturale, cioe' la sommita' dei monti. L'Austria non e' mai stata una nazione nel vero senso della parola perche' fino al 1918 era aggregata all'Ungheria ed essendoci diverse etnie il territorio era diviso su base autonoma, per poi arrivare al 1938 quando chiesero alla Germania di essere annessi. Non esiste un popolo austriaco ma un un popolo tedesco
Intervento equilibrato, eccessivamente "polically correct" in alcuni momenti. Se non fosse presente l'autonomia qui sarebbe come in tante zone italiane documentate dal sig. Lambrenedetto (th-cam.com/users/lambrenedettoxvi).
sou sandro....rella, brasileiro, descendente de domenico cristiano rella de besenello patriarcal e maria tereza zonta de verla di giovo matriarcal. livro colonia imperial na terra do café- expedição tabacchi, estou louco pra ir ai na terra natal dos meus ancestrais. agora só falta juntar o dinheiro kkkkkk. beijos e abraços do brasil.
Non fatevi ingannare dal modo forbito e pulito di parlare del signor Giaconi, il quale sicuramente avrà un effetto sulle persone che non conoscono a fondo la storia di quegli anni, senza offesa per nessuno, ma le sue affermazioni sono il classico esempio di uso improprio della storia e di parte d'avvenimenti per poi elaborare delle tesi. Solamente con la pretesa di essere un trentino vorrebbe far passare alcune tesi assolutamente non veritiere, comunque non ho intenzione di scrivere un commento che annoierebbe molti di voi, ma non posso permettere di fare veicolare il messaggio che i trentini volessero la guerra e che siano partiti con gioia e che il loro caro Imperatore sia stato un benefattore. Il Sig. Giaconi forse non ha visitato la mostra dello scorso anno di Villa Welsperg nella quale si parla del travaglio di tanti trentini che ne 1914 furono inviati nel durissimo fronte orientale e lo vada a dire a loro che erano stati felici di andare a combattere una guerra al confine con la Russia e che avrebbero dovuto ringraziare il loro caro Francesco Giuseppe per questo onore di andare a morire per la gloria dell'Austria. Invece di parlare dell'entrata in guerra dell'Italia, dovrebbe rimarcare le perdite trentine prima del 24 maggio 1915 e delle centinaia di lettere che venivano censurate, perchè raccontavano il vero spirito di quei soldati. Si faccia una domanda, ma perchè dopo l'entrata in guerra dell'Italia la maggioranza dei soldati fu lasciata in Galizia ? Bel favore fece loro il loro grande Kaiser, non poteva farli tornare a combattere vicino a casa ? Ne avrei da scrivere altre, come devo dargli ragione sugli errori degli italiani nel primo dopoguerra, ma mi fermo qui, accetto che il Sig, Giaconi si senta tirolese, sinceramente non me ne frega niente come che i sud tirolesi ottengano l'indipendenza, nel 2016 mi paiono discorsi anacronistici, anche io prima che italiano mi sento fiorentino, ma non penso che si debba deformare la storia.
La Cosa bella è che questa gente ci accusa di essere dei fascisti, quando sono imbevuti di odio razziale tedesco, quello del XIX secolo. Si vede proprio che sono arretrati e provenienti da comunità chiuse e poco aperte al mondo. Pensano veramente di avere la sapienza nel sangue e di essere in grado di generare ricchezza perché di una razza diversa, quando invece lo Stato italian ha dato loro fior fior di soldoni per potersi sviluppare. In posti dove altrimenti non ci sarebbe nulla. Sarebbero già tutti emigrati da tempo
@@23carne Mi scusi, ma non le sembra razzismo il fatto stesso di generalizzare così tanto come sta facendo lei? Se parla di "questa gente", tutta arretrata culturalmente e imbevuta di odio razziale, a me sembra che lei nutra dei forti pregiudizi nei confronti di questo popolo.
radio-Echo Quebec Alfa ci sono i rari casi di rinnegati purtroppo ma nessuno studia più il tedesco ne si sente atotesino o austriaco anzi c’è rivalità se poi vuoi spiegatemela a me che son Trentino e conosco i trentini sei pure liberooo
radio-Echo Quebec Alfa infatti ora non la si vive più, credimi che non trovi un trentino in fascia 0-40 che si sente austriaco, diverso e il discorso per i crucchi atotesini , reputo più vergognoso che io quando vado in altro Adige devo sentire questi parlare tedesco in territorio italiano cosa che in Trentino non accade più per fortuna.
Liebe Freund "Rapitaliano1993" Ich wohne im Suganertal in Südtirol und ich habe eine Deutschschweizer Mentalität, umsonst Italienische. Tirol Gebiet ist bis Borgeth am Etsch. Das ist Rom, Hauptstadt Italien: th-cam.com/video/NOH6jg18Xjk/w-d-xo.html Wunderbar ! Das passiert nicht in Österreich...
![1111- Napoleone e la difficile conquista del Trentino [Pillole di Storia]](/img/n.gif)
Ottimo intervento del Sig. Gianfranco Giaconi. Complimenti!!! Sono Trentino e finalmente qualcuno ha detto le cose come stanno.
Bel video ma troppe poche visualizzazioni o commenti 😢😢😢😢BELLA INTERVISTA.......
Io non entro nel merito della discussione: i fatti ormai sono accaduti e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Mi permetto peró di dire che, il Sig. Giaconi quando parla di “un esercito di contadini” allo sbaraglio, lo fa con un velo di sarcasmo.
Dovrebbe rendersi conto che anche gran parte dell’esercito Austro-Ungarico era composto da contadini tirolesi, sloveni, croati, rumeni, austriaci che meritano rispetto così come i contadini italiani e le loro famiglie che li hanno persi per una guerra voluta da pochi personaggi che giocavano ai soldatini con persone vere.
Il punto è che sono morte un sacco di persone in maniera miserevole per colpa dei ministri/imperatori/deputati/professori che nascosti dietro alle loro scrivanie piene di libri pontificavano tenendo però al riparo i loro figli e mandando al massacro i figli della povera gente.
la penso come lei. In quei tempi, quasi la totalita' dei popoli era di origine contadina, era forse una loro colpa ??!
Non lo fa con sarcasmo seconde me. Piuttosto rimarca il fatto che si sono approfittati dell'arrendevolezza dei contadini per mandarli al macello.
I Trentini desideravano un'autonomia amministrativa ed un amministrazione pubblica a Trento dove usare anche la lingua italiana, ma dati i precedenti 1849-1866 l'Austria-Ungheria non vedeva bene ....gli Italiani ...... ed economicamente ....per i Trentini confinare prima con l'Italia ....poi diventare Italia fu un dramma.....avessero potuto non andare soldato su nessun fronte ....
Caro Giaconi,
mi permetta di completare il quadro. Nel 1906, al congresso di Algeciras (Spagna) il delegato italiano Emilio Visconti Venosta venne "convinto" dai britannici a darsi da fare perche' l'Italia abbandonasse la Triplice in cambio di mano libera sulla Libia ottomana. Quando nel 1915 l'Italia pretese di rimanere neutrale, venne richiamata all'ordine da Londra con il ricatto: o guerra a fianco dell'Intesa o pace separata con Germania e Austria che avrebbero punito l'Italia severamente. Questo lo racconta Edwin Knuth nel suo The Empire of the City del 1944. Usa l'espressione "blackjacked into the war" (fatta entrare in guerra a manganellate).
Attentamente, Silvano Borruso
È grave che nel nuovo millennio ci sia ancora gente che ragiona in questo modo.
L'impero austro ungarico era una prigione in cui la maggioranza dei popoli erano considerati inferiori all'etnia tedesca. Gli stessi ungheresi, che pure godevano dell'Ausgleich, erano considerati un popolo primitivo e sottosviluppato(tanto che esultarono alla morte del principe ereditario).
Gli altri neanche a parlarne. I boemi hanno subito una progressiva germanizzazione, simile a quella portata avanti dalla Germania sui polacchi, ma anche quella che progressivamente si sarebbe vista in Trentino, di cui peraltro abbiamo le prove, cioè la famosa riunione del gabinetto imperiale del 12 novembre 1866, in cui il Kaiser Francesco Giuseppe auspicava la germanizzazione e slavizzazione dei sudditi italiani.
Gli austricanti raccontano solo quello che piace a loro, dovrebbero raccontare di come Hötzendorf, considerato il responsabile della prima guerra, ma anche l'artefice della sconfitta imperiale, è stato seppellito con tutti gli onori. Borojevic, che ha salvato Vienna dagli italiani, è morto come un poveraccio, perché in fondo era solo uno slavo. Questa era la mentalità tedesca, piaccia o no, nonostante tutto, non saresti mai stato uno di loro, ma solo uno strumento del loro potere
Finalmente uno che dice la verità. Tutti questi amanti di Cecco Beppe andassero tutti in Austria.
Se ci tenevano tanto a restare austriaci, questi “signori” avrebbero dovuto dire ai loro nonni di impegnarsi un pò di più!
ma ti rendi conto di quello che scrivi??
Giustissimo intervento e complimenti x la calma mantenuta quando la giornalista provava in tutti i modi ad innervosirti con sorrisini e domande fuori luogo. Purtroppo la nostra storia dobbiamo impararla da soli e cercare di divulgarla anche a chi non è interessato. Dopo più di 100 anni è una vergogna non sapere nulla e addirittura il contrario di quello che è stato. Bravissimo ancora. È una ferita ancora aperta e per questo personalmente non mi sentirò mai italiano
La storia va raccontata senza nascondimenti, nella sua vera realtà.
Effettivamente non possiamo fidarci ciecamente dei libri di scuola per sapere veramente la storia del nostro Trentino.
Grazie al prof per i chiarimenti.
Ma professore di cosa? La storia va studiata prima di raccontarla .
@xxsonounproxx lol non replico agli ignoranti.
Noi Trentini siamo Italiani (RICORDATE!)👁️👄👁️.. una volta non lo era ma ora si (comunque adoro il video)
Si, purtroppo non lo dici? Onore e gloria ai valorosi Kaiserjager del Welschtirol, sopratutto a Bruno Franceschini. Vai a sputate sulla tomba di Battisti e di Filzi, traditori maledetti. Spero che si realizzi l'euroregione tra il Welschtirol, Sud Tirol e Tirol. Alles Gute, mein Freund. Alle Tirol ubes alles.
@xxsonounproxx lol comincia a studiare anche la storia dell'impero, poi ne riparliamo. I tedeschi possono simpatizzare solo con altri tedeschi, tutti gli altri sono storicamente stati considerati inferiori
si vero però abbiamo una storia molto diverso ed è bello ricordarla
Ma esiste una guerra in cui non siano stati prevalentemente i contadini quelli sradicati forzatamente dalla loro terra per andare a combattere su desiderio dei potenti? Mi sembra una costante di ogni guerra purtroppo...
L' Austria attaccò la Serbia per le proprie mire espansionistiche... l'Italia avrebbe dovuto supportarla tout-court per aver firmato un patto di difesa (e non di offesa) a favore degli interessi pretestuosi altrui?
Ma se l'austria faceva combattere e mandava al macello slavi e trentini!!! i trentini sono stati mandati al macello in Polonia gia nel 1914... Ignoranti!
Bè se andiamo a sentire il prof. Barbero e confrontiamo quanto detto in questo video...... soprattutto a proposito delle scuole e dell'insegnamento della lingua sia italiana che tedesca ci si ritrova con molte perplessità.
Sono figlia di madre madrelingua tedesca, , ho vissuto molto anni nella città di Bolzano.
E..... mmolte cose mi arrivano nuove.
Vedrò di documentarmi ancora... Di perplessità dopo questo me ne sono nate molte.
È Tutto perfettamente giusto ciò che dice il Sig. Giaconi!
Alcuni dicono che a stare sotto l Italia avreste solo vantaggi al contrario sotto l austria
onore al TIROLO
da parte Italiana bisognerebbe ammettere che nel 14 quelli che partivano con la divisa austriaca per il fronte galiziano non erano nel torto in quanto cittadini austriaci, come tali erano stati chiamati alle armi ed avevano dovuto rispondere alla mobilitazione. questo negli anni è qualcosa che sia gli storici che i cittadini comuni italiani non hanno mai considerato. Detto questo il discorso fatto dal Sig. Giaconi è fallace per molti aspetti. il primo è proprio legato al fatto che fu l'Austria a dichiarare guerra alla Serbia, si per l'attentato a Franz Ferdinand ma anche per una usa politica nello scacchiere balcanico che portava ad una enorme frizione con la Serbia, motivo per cui l'Italia era pienamente libera di non entrare in guerra tenuto conto che la Triplice era un'alleanza difensiva. ( non ultimo vorrei ricordare al Sig. Giacono che quell'alleanza era tutt'altro che solida basti ricordare quello che aveva proposto Conrad von Hotzendorf all'indomani del terremoto di Messina) Quando poi parla di esercito italiano di contadini lo invito a visionare le matricole dei reggimenti trentini, la maggioranza di quei ragazzi erano anche essi contadini come lo erano gli eserciti di quasi tutte le nazioni europee.
Parlando poi da un punto di vista geografico l'Italia di oggi è un esempio perfetto di nazione da un punto di vista geografico. sicuramente le popolazione dell'attuale Alto Adige hanno poco di Italiano ma il territorio è chiaramente inserito nella penisola. Detto questo io personalmente nutro il massimo rispetto per ogni singolo cittadino Trentino o GIuliano che nel 1914 rispettò il proprio obbligo indossando la divisa dell'Austria Ungheria.
Peccato però che i contadini italiani erano analfabeti, mentre contadini trentini sapevano leggere e scrivere. Sostanziale differenza da non sottovalutare
Parole sante.
l'Austria portava ricchezza e istruzione, mentre l'Italia continua a portare povertà e provincialismo
Complimenti Signor Giaconi.
Magnifico Wunderbar!!!!
A sud delle Alpi c'è sempre e solo stata ITALIA!!!!
@@simonerossini3218 a sud delle Alpi Giulie popolazione compattamente slovena e croata, con minoranze tedesche e italiane, fino a ridosso di Trieste, Istria e Gorizia. Zone miste con forte componente italiana,ma altrettanto numerosa componente slovena e croata e con una nutrita minoranza tedesca. Prima di parlare informati.
Questo intervento é davvero preciso e pertinente, nonché cortese ed elegante ma non scevro di tinte passionali che spingono ad una visione non del tutto oggettiva.
Una cosa su tutte mi verrebbe da obiettare: ma quei poveri 60.000 giovani soldati contadini trentini furono costretti dall’Imperatore ad entrare in guerra o, come sembra dire l’intervistato, si arruolarono volontariamente con impeto patriottico? Credo che in una ricostruzione totalmente oggettiva degli avvenimenti, sempre che questo sia possibile, non ci siano stati imperio né stati che abbiano risparmiato le giovani carni da cannone dei propri sudditi purtroppo.
Ad ogni modo, parce sepulto!
grande
Ottima relazione!
Le nazioni spesso si sono formate secondo la configurazione del territorio, e i confini erano naturali come un fiume, una valle, uno spartiacque o il mare e questo principio si basa sul diritto naturale. Se poi un altro gruppo etnico occupa o invade il territorio altrui, non puo' reclamare il territorio come proprio. Con il trattato di pace di Versailles, le nazioni partecipanti decisero di stabilire il confine tra Italia e Austria sullo spartiacque naturale, cioe' la sommita' dei monti.
L'Austria non e' mai stata una nazione nel vero senso della parola perche' fino al 1918 era aggregata all'Ungheria ed essendoci diverse etnie il territorio era diviso su base autonoma, per poi arrivare al 1938 quando chiesero alla Germania di essere annessi. Non esiste un popolo austriaco ma un un popolo tedesco
Gli italiani in Trentino e Alto Adige c'erano prima dei tedeschi
@xxsonounproxx lol non rispondo alla gente ignorante come è tempo perso.
Direi che ha ragione
Intervento equilibrato, eccessivamente "polically correct" in alcuni momenti. Se non fosse presente l'autonomia qui sarebbe come in tante zone italiane documentate dal sig. Lambrenedetto (th-cam.com/users/lambrenedettoxvi).
molto equilibrato e soprattutto vero. condivido in pieno
Si e vero bravo e la verita e tirol il tn
sou sandro....rella, brasileiro, descendente de domenico cristiano rella de besenello patriarcal e maria tereza zonta de verla di giovo matriarcal. livro colonia imperial na terra do café- expedição tabacchi, estou louco pra ir ai na terra natal dos meus ancestrais. agora só falta juntar o dinheiro kkkkkk. beijos e abraços do brasil.
Kaiserlich und königlich
Kakanien
Finalmente un video che racconta la verità...il Trentino non era ed è Italia!
Per me sputi nel piatto che mangi
Non fatevi ingannare dal modo forbito e pulito di parlare del signor Giaconi, il quale sicuramente avrà un effetto sulle persone che non conoscono a fondo la storia di quegli anni, senza offesa per nessuno, ma le sue affermazioni sono il classico esempio di uso improprio della storia e di parte d'avvenimenti per poi elaborare delle tesi. Solamente con la pretesa di essere un trentino vorrebbe far passare alcune tesi assolutamente non veritiere, comunque non ho intenzione di scrivere un commento che annoierebbe molti di voi, ma non posso permettere di fare veicolare il messaggio che i trentini volessero la guerra e che siano partiti con gioia e che il loro caro Imperatore sia stato un benefattore.
Il Sig. Giaconi forse non ha visitato la mostra dello scorso anno di Villa Welsperg nella quale si parla del travaglio di tanti trentini che ne 1914 furono inviati nel durissimo fronte orientale e lo vada a dire a loro che erano stati felici di andare a combattere una guerra al confine con la Russia e che avrebbero dovuto ringraziare il loro caro Francesco Giuseppe per questo onore di andare a morire per la gloria dell'Austria. Invece di parlare dell'entrata in guerra dell'Italia, dovrebbe rimarcare le perdite trentine prima del 24 maggio 1915 e delle centinaia di lettere che venivano censurate, perchè raccontavano il vero spirito di quei soldati.
Si faccia una domanda, ma perchè dopo l'entrata in guerra dell'Italia la maggioranza dei soldati fu lasciata in Galizia ? Bel favore fece loro il loro grande Kaiser, non poteva farli tornare a combattere vicino a casa ?
Ne avrei da scrivere altre, come devo dargli ragione sugli errori degli italiani nel primo dopoguerra, ma mi fermo qui, accetto che il Sig, Giaconi si senta tirolese, sinceramente non me ne frega niente come che i sud tirolesi ottengano l'indipendenza, nel 2016 mi paiono discorsi anacronistici, anche io prima che italiano mi sento fiorentino, ma non penso che si debba deformare la storia.
riceseri infatti non era questo il punto del discorso, il suo discorso non c'entra nulla con quello detto dal video.
La Cosa bella è che questa gente ci accusa di essere dei fascisti, quando sono imbevuti di odio razziale tedesco, quello del XIX secolo. Si vede proprio che sono arretrati e provenienti da comunità chiuse e poco aperte al mondo. Pensano veramente di avere la sapienza nel sangue e di essere in grado di generare ricchezza perché di una razza diversa, quando invece lo Stato italian ha dato loro fior fior di soldoni per potersi sviluppare. In posti dove altrimenti non ci sarebbe nulla. Sarebbero già tutti emigrati da tempo
@@23carne Mi scusi, ma non le sembra razzismo il fatto stesso di generalizzare così tanto come sta facendo lei? Se parla di "questa gente", tutta arretrata culturalmente e imbevuta di odio razziale, a me sembra che lei nutra dei forti pregiudizi nei confronti di questo popolo.
@@gianluca9763 chi ha parlato di intero popolo?
@@23carne Allora probabilmente non ho capito a quali "comunità chiuse e poco aperte al mondo" sta facendo riferimento.
Pacifismo... Non esisteva in quel periodo, non era concettualmente contemplato.
Si può parlare di neutralismo o interventismo
Y
I tirolesi si sentono cricchi , i trentini italiani
Sei sicuro? th-cam.com/video/fQkTTUTWhr0/w-d-xo.html
Sig.ra Azzelina Avanzo tirolese di Tesin.
radio-Echo Quebec Alfa ci sono i rari casi di rinnegati purtroppo ma nessuno studia più il tedesco ne si sente atotesino o austriaco anzi c’è rivalità se poi vuoi spiegatemela a me che son Trentino e conosco i trentini sei pure liberooo
Male non conoscere la lingua tedesca. Sei giovane, ascolta la sig.ra Zelina che ha vissuto la *vera* storia tirolese.
Grüße aus Suganertal, Südtirol.
radio-Echo Quebec Alfa infatti ora non la si vive più, credimi che non trovi un trentino in fascia 0-40 che si sente austriaco, diverso e il discorso per i crucchi atotesini , reputo più vergognoso che io quando vado in altro Adige devo sentire questi parlare tedesco in territorio italiano cosa che in Trentino non accade più per fortuna.
Liebe Freund "Rapitaliano1993" Ich wohne im Suganertal in Südtirol und ich habe eine Deutschschweizer Mentalität, umsonst Italienische. Tirol Gebiet ist bis Borgeth am Etsch.
Das ist Rom, Hauptstadt Italien: th-cam.com/video/NOH6jg18Xjk/w-d-xo.html
Wunderbar !
Das passiert nicht in Österreich...
ma camin...w italia e gli italiani
Giaconi ma sta zitto va'