Grazie anche per questo video....da quando ti seguo e leggo i tuoi libri mi sono reso conto del perché di molte cose e di molte reazioni, o non reazioni, del mio cavallo. E una della quale ho avuto conferma, parlo per me ovviamente, è che spesso, quasi sempre, la prima cosa che viene da fare per pensare di ottenere certi risultati è anche la più sbagliata e bisogna invece agire in una maniera opposta. Grazie di tutto questo. Il problema è che chi ti insegna ad andare a cavallo dovrebbe insegnarti queste cose non semplicemente dirti devi fare così o casà senza però spiegarti il perché. Sapere i perché ti motiva e soprattutto ti fa capire. Questo è il mio pensiero.Grazie ancora...❤
Grazie mille ❤️ sono super felice quando sento cose come queste! Io ce la metto tutta e per fortuna non sono da sola, nel senso che qualcuno c’è che insegna così, ma in effetti sono davvero pochi 🙄 quindi non resta che rimboccarsi le maniche e studiare una strategia più ampia per dare modo a tutti (anche agli istruttori che vorranno... ) di capire più cose e di motivare di più le persone. Il modo “vecchio” di insegnare le cose qui è superato! In realtà quello davvero vecchio (dei vecchi maestri) era lo stesso che insegno io, quindi è il periodo in mezzo quello fatto di superficialità e fretta di voler raggiungere “cose”...
solo questo: GRAZIE!!!!! Mi impegnerò affinché io possa sentire quando lavora con gli addominali da sotto per sostenere la schiena e agire molto meno davanti! GRAZIE
SUPER.-- come sai sto cercando di fare questo lavoro con il cavallo attaccato . Non ho il peso del cavaliere e con la frusta riesco ad agire sui flessori; di contro ho il peso della carrozza da spostare sul petto del cavallo. Ho raggiunto un grande miglioramento della spinta dei posteriori, una falcata molto più ampia e ormai la mia Candy spinge con i posteriori sul pettorale e questo le permette di alleggerirsi sugli anteriori. Sul suo appoggio sto ancora molto lavorando ...Quello che ho abbandonato definitivamente è la voglia di vederla tanto rotonda perchè mi portava a perdere la scioltezza e la franchezza dell'azione dei posteriori. Lei sta in leggerezza con la fronte appena davanti alla verticale e lì secondo me spinge bene.
Ciao Giulio! Il tuo lavoro assomiglia un po’ a quello fatto da terra (longia e doppia longia) e con quella doppia (due redini) è possibile elaborare ogni punto della scala di addestramento alla perfezione. Gli interventi cambiano leggermente, ma nel tuo caso non hai il “problema” del peso del cavaliere sulla schiena (catena degli estensori), quindi c’è meno rischio di ostacolare il movimento. Il peso della carrozza è sul petto, ma anche in questo caso non appesantisce la spalla del cavallo (almeno non dall’alto). Fantastico che tu stia applicando tutto e vedendo risultati 🥰 continua così 👏🏼
Ma se il cavallo in transizione a salire (es passo trotto) si sottrae, quindi viene dietro la verticale, come si può risolvere?.. Si sottrae appena si aumenta la pressione per partire al trotto... Stessa cosa succede prima di uno scatto quando si arriva in un angolo del campo per esempio che non gli piace... Io ho visto che prima cosa non bisogna appendersi, piuttosto con calma si rientra in andatura.. Facendo un circolo in genere scarta all' interno... Poi si ferma... Come si possono prevenire questi comportamenti? Grazie
Buongiorno Daniela, mi spieghi meglio come usare le gambe per ottenere la contrazione dei muscoli flessori? Io monto una purosangue da un anno, presa a San Siro dal galoppo. Quando la monta il mio istruttore, la cavalla è arrotondata, se in sella ci sono io...vai di estensori e collo in su!!!
Puoi fare una prova da ferma. Ti siedi composta, dritta in sella, con le gambe che fasciano bene il cavallo, tallone basso, ma gamba in linea (senti il femorale che tira un po’ indietro). Da qui prendi in mano le redini fino a senitire bene la bocca del cavallo (senza tirare ovviamente - braccia sciolte). Poi, continuando a sentire la bocca senza “perderla” inizi ad agire con il polpaccio. Uno solo o entrambi, puoi testare un po’. Magari se fai con uno solo fletti leggermente la nuca da quella parte (appena appena). Le tue spalle si girano leggerissimamente nella direzione della flessione della nuca e il bacino rimane in linea con la groppa del cavallo, quindi da fermo resta dritto. Il peso leggermente più dalla parte della flessione. Attendi una reazione. Se non c’è insisti di più con il polpaccio, fino a quando arriva una chiara reazione di decontrazione della nuca (il cavallo scende e si rilassa). Prova prima da una parte e poi idem dall’altra (c’è sempre un lato concavo in cui è più semplice per il cavallo e uno in cui fa più fatica a reagire e spinge quasi contro la gamba con il costato). Non facile da spiegare così a distanza. Non appena senti quale dovrebbe essere la reazione lo fai anche finché vai. Più ti trovi in girata, più la tua gamba interna diventa protagonista, più c’è flessione (attenzione in marcia flessione anche longitudinale quindi gli aiuti esterni devono fare in modo che spalla e groppa non scappino fuori dalla linea). Aiuti diagonali e assetto in torsione dovrebbero spiegarli molto di più e molto meglio. Sono fondamentali. Per capire quanto buona è la reattività alla tua gamba puoi fare un mezzo giro sull’anteriore (v. post sul blog). Il cavallo deve imparare a reagire correttamente ad una leggera pressione del polpaccio. Se non è così ci si aiuta con un frustino lungo da dressage e si corregge la mancata reazione toccando il cavallo appena dietro alla gamba nel momento opportuno. Il cavaliere deve poter restare nella sua posizione, senza dover alterare nulla per avere una reazione.
Ciao! Video interessante, imparo sempre cose nuove. Io sono una principiante assoluta, prendo semplicemente lezioni con i cavalli della scuola del maneggio ma ti seguo volentieri 👍🏻 sto imparando a galoppare e talvolta noto che il cavallo abbassa tutto il collo durante il galoppo (lo noto perchè mi porta avanti con le redini e mi sbilancio). Chiederò sicuramente al mio istruttore di correggermi “dal vivo”, ma c’è qualche errore grossolano che faccio e che porta il cavallo ad abbassare la testa? Non voglio fare danni e voglio imparare a montare correttamente. A presto!
Un po’ difficile da dire così, ma se sei all’inizio è completamente normale fare errori. La prima cosa è imparare a stare in equilibrio a tutte le andature e poi arrivare ad una certa sicurezza. Solo dopo puoi pensare a cose più specifiche e chiederti quali sono le cause del comportamento del cavallo. Più che altro è da vedere quale addestramento ha il cavallo da scuola e come viene montato perché ci sono ottimi cavalli da scuola (ben addestrati e ben lavorati regolarmente) e ci sono cavalli che hanno praticamente perso ogni mobilità e personalità. Non amano essere montati e si limitano a muoversi per inerzia togliendosi, se possibile, dalle richieste di chi sta in sella. Va bene essere curiosi più possibile fin da subito, ma non farti troppi problemi all’inizio e chiedi all’istruttore se hai dubbi sul dafarsi per adesso 😊
È possibile creare un contatto senza la presenza del morso o del filetto? Ho dovuto montare senza morso ma mi sono accorta che il cavallo sembra più rilassato e alza meno la testa. Mi chiedo allora, creare un contatto efficace senza la classica tastiera è possibile o ci sono contro indicazioni?
Si crea comunque una connessione mano/dorso del naso (che è comunque una parte molto sensibile). La cessione della nuca avviene lo stesso grazie all’azione delle gambe sulla catena dei flessori. Manca la parte della tensione superiore positiva e dell’l”andare in cerca della mano”. Per il resto non ci sono reali contro-indicazioni. Per me ha senso togliere, una volta creata la base (anche dal punto di vista muscolare) e raggiunta la massima armonia con minimo impiego degli aiuti. Poi si può fare a meno di ogni cosa, volendo.
Molto interessante, grazie sempre per le spiegazioni. Una cosa però devo dirtela, anche se apprezzo molto i tuoi video, fai un po' di confusione prima di arrivare al punto 😅 un bel po' di confusione... forse farti uno schema potrebbe aiutarti a non perderti troppo. Un bacio Daniela 👋
Jamira purtroppo senza dire altre cose, certe cose potrebbero essere fraintese. Cosa che probabilmente succede comunque. In realtà questi non sono argomenti che si possono snocciolare del tutto in un video ideale per TH-cam. Potrei sì, ma non fa per me. Vedremo più avanti se qualcuno potrà tagliare e sistemare meglio i video per me, ma per ora con il poco tempo che ho (in più) deve andare bene l’improvvisazione, ossia la stessa identica cosa che farei se dovessi spiegare la cosa ad un mio allievo. Per capire questi concetti tra l’altro vanno visti, ascoltati, letti, provati e riprovati all’infinito e solo dopo taaaaanto tempo le cose diventeranno chiare. Grazie lo stesso del consiglio 😉
Poesia sono le tue parole ogni volta😍💖 Domanda: È possibile che a ogni cavallo, soprattutto puledro, in fase di addestramento non sia necessario seguire per filo e per segno la scala di addestramento?! So che può sembrare strana questa domanda, ma sento dire spesso che la scala di addestramento sia una cosa generale, su cui fare il giusto affidamento ma non essenziale, e che ogni cavallo è diverso e gli serve un allenamento specifico. Quindi mi è venuto questo dubbio☺️
Non sono sicura di aver capito bene... intendi che forse non sempre c’è bisogno di seguire per filo e per segno la scala di addestramento? In quel caso direi ni... La scala di addestramento è sempre la linea guida da seguire e i vari punti sono sempre un obiettivo da raggiungere, ma quello che credo tu intenda è che ci possono essere delle “deviazioni” durante il percorso. Ogni cavallo ha tempi e necessità diverse. Non sempre le stesse regole valgono per tutti negli stessi tempi. A volte con alcuni cavalli ci può essere il bisogno di inserire altri tipi di lavoro per risolvere alcuni problemi di base, prima di tornare sulla strada “principale”. Quello sì. I punti sono sempre validi e devono essere tenuti in considerazione fin dall’inizio. Chiaramente non è uno step staccato dall’altro. Tutto confluisce e i vari step spesso inziano prima del “loro momento” e finiscono dopo di esso. Una spirale magica di sensazioni che un bravo cavaliere impara a riconoscere.
@@accademiaequestreonline oky, quindi sì la scala di addestramento è la fondamentale linea guida per arrivare ad avere un cavallo ben addestrato, ma nel mentre, in alcuni casi, bisogna rettificare la situazione man mano che si va avanti. Detta in parole povere è giusto?!
Mi chiedevo: il nostro polpaccio utilizzato adeguatamente attiva i flessori, contraendoli, ma... immagino che la contrazione non sia costante, duratura. Si rilasseranno nuovamente i flessori, dopo un po', suppongo. Quindi anche se il cavallo mantiene il giusto impulso dovremo comunque agire ogni tanto con la pressione per innescare nuovamente quel meccanismo muscolare? Si può sentire questo "rilascio"? Ci devo fare caso. Ho molto da sistemare e da imparare ancora. Ho cominciato con il salto ostacoli ma è una disciplina che mi lasciava molte domande e mi dava poche risposte. Sono passata alla monta americana; ho pensato che l'attenzione che mettono nell'addestramento mi avrebbe aiutata a capire meglio, appunto, il perché di ogni cosa. E un po' è stato così. Ma sono ancora alla ricerca delle risposte, diciamo, "assolute", cioè universali. E devo dire che mi stai aiutando a rispondere nella giusta maniera alle mie miiiiille domande. Grazie 😊
Grazie anche per questo video....da quando ti seguo e leggo i tuoi libri mi sono reso conto del perché di molte cose e di molte reazioni, o non reazioni, del mio cavallo. E una della quale ho avuto conferma, parlo per me ovviamente, è che spesso, quasi sempre, la prima cosa che viene da fare per pensare di ottenere certi risultati è anche la più sbagliata e bisogna invece agire in una maniera opposta. Grazie di tutto questo. Il problema è che chi ti insegna ad andare a cavallo dovrebbe insegnarti queste cose non semplicemente dirti devi fare così o casà senza però spiegarti il perché. Sapere i perché ti motiva e soprattutto ti fa capire. Questo è il mio pensiero.Grazie ancora...❤
Grazie mille ❤️ sono super felice quando sento cose come queste! Io ce la metto tutta e per fortuna non sono da sola, nel senso che qualcuno c’è che insegna così, ma in effetti sono davvero pochi 🙄 quindi non resta che rimboccarsi le maniche e studiare una strategia più ampia per dare modo a tutti (anche agli istruttori che vorranno... ) di capire più cose e di motivare di più le persone. Il modo “vecchio” di insegnare le cose qui è superato! In realtà quello davvero vecchio (dei vecchi maestri) era lo stesso che insegno io, quindi è il periodo in mezzo quello fatto di superficialità e fretta di voler raggiungere “cose”...
Brava, importantissimo! 👍😊
❤️❤️❤️
Molto interessante! Grazie mille per i video del lunedì
🤣 del “Lunedì” che poi spesso diventa il Martedì... ❤️ grazie!!
solo questo: GRAZIE!!!!! Mi impegnerò affinché io possa sentire quando lavora con gli addominali da sotto per sostenere la schiena e agire molto meno davanti! GRAZIE
🤗❤️
SUPER.-- come sai sto cercando di fare questo lavoro con il cavallo attaccato . Non ho il peso del cavaliere e con la frusta riesco ad agire sui flessori; di contro ho il peso della carrozza da spostare sul petto del cavallo. Ho raggiunto un grande miglioramento della spinta dei posteriori, una falcata molto più ampia e ormai la mia Candy spinge con i posteriori sul pettorale e questo le permette di alleggerirsi sugli anteriori. Sul suo appoggio sto ancora molto lavorando ...Quello che ho abbandonato definitivamente è la voglia di vederla tanto rotonda perchè mi portava a perdere la scioltezza e la franchezza dell'azione dei posteriori. Lei sta in leggerezza con la fronte appena davanti alla verticale e lì secondo me spinge bene.
Ciao Giulio! Il tuo lavoro assomiglia un po’ a quello fatto da terra (longia e doppia longia) e con quella doppia (due redini) è possibile elaborare ogni punto della scala di addestramento alla perfezione. Gli interventi cambiano leggermente, ma nel tuo caso non hai il “problema” del peso del cavaliere sulla schiena (catena degli estensori), quindi c’è meno rischio di ostacolare il movimento. Il peso della carrozza è sul petto, ma anche in questo caso non appesantisce la spalla del cavallo (almeno non dall’alto). Fantastico che tu stia applicando tutto e vedendo risultati 🥰 continua così 👏🏼
Ma se il cavallo in transizione a salire (es passo trotto) si sottrae, quindi viene dietro la verticale, come si può risolvere?.. Si sottrae appena si aumenta la pressione per partire al trotto... Stessa cosa succede prima di uno scatto quando si arriva in un angolo del campo per esempio che non gli piace... Io ho visto che prima cosa non bisogna appendersi, piuttosto con calma si rientra in andatura.. Facendo un circolo in genere scarta all' interno... Poi si ferma... Come si possono prevenire questi comportamenti? Grazie
Buongiorno Daniela, mi spieghi meglio come usare le gambe per ottenere la contrazione dei muscoli flessori? Io monto una purosangue da un anno, presa a San Siro dal galoppo. Quando la monta il mio istruttore, la cavalla è arrotondata, se in sella ci sono io...vai di estensori e collo in su!!!
Puoi fare una prova da ferma. Ti siedi composta, dritta in sella, con le gambe che fasciano bene il cavallo, tallone basso, ma gamba in linea (senti il femorale che tira un po’ indietro). Da qui prendi in mano le redini fino a senitire bene la bocca del cavallo (senza tirare ovviamente - braccia sciolte). Poi, continuando a sentire la bocca senza “perderla” inizi ad agire con il polpaccio. Uno solo o entrambi, puoi testare un po’. Magari se fai con uno solo fletti leggermente la nuca da quella parte (appena appena). Le tue spalle si girano leggerissimamente nella direzione della flessione della nuca e il bacino rimane in linea con la groppa del cavallo, quindi da fermo resta dritto. Il peso leggermente più dalla parte della flessione. Attendi una reazione. Se non c’è insisti di più con il polpaccio, fino a quando arriva una chiara reazione di decontrazione della nuca (il cavallo scende e si rilassa). Prova prima da una parte e poi idem dall’altra (c’è sempre un lato concavo in cui è più semplice per il cavallo e uno in cui fa più fatica a reagire e spinge quasi contro la gamba con il costato).
Non facile da spiegare così a distanza. Non appena senti quale dovrebbe essere la reazione lo fai anche finché vai. Più ti trovi in girata, più la tua gamba interna diventa protagonista, più c’è flessione (attenzione in marcia flessione anche longitudinale quindi gli aiuti esterni devono fare in modo che spalla e groppa non scappino fuori dalla linea). Aiuti diagonali e assetto in torsione dovrebbero spiegarli molto di più e molto meglio. Sono fondamentali.
Per capire quanto buona è la reattività alla tua gamba puoi fare un mezzo giro sull’anteriore (v. post sul blog). Il cavallo deve imparare a reagire correttamente ad una leggera pressione del polpaccio. Se non è così ci si aiuta con un frustino lungo da dressage e si corregge la mancata reazione toccando il cavallo appena dietro alla gamba nel momento opportuno. Il cavaliere deve poter restare nella sua posizione, senza dover alterare nulla per avere una reazione.
@@accademiaequestreonline grazie Daniela! Complicato per me, ma mi studierò bene la tua risposta per provare a praticarla!
Come posso abbassare l'assetto del mio cavallo? Nelle curve sbanda un po'
Ciao! Video interessante, imparo sempre cose nuove. Io sono una principiante assoluta, prendo semplicemente lezioni con i cavalli della scuola del maneggio ma ti seguo volentieri 👍🏻 sto imparando a galoppare e talvolta noto che il cavallo abbassa tutto il collo durante il galoppo (lo noto perchè mi porta avanti con le redini e mi sbilancio). Chiederò sicuramente al mio istruttore di correggermi “dal vivo”, ma c’è qualche errore grossolano che faccio e che porta il cavallo ad abbassare la testa? Non voglio fare danni e voglio imparare a montare correttamente. A presto!
Un po’ difficile da dire così, ma se sei all’inizio è completamente normale fare errori. La prima cosa è imparare a stare in equilibrio a tutte le andature e poi arrivare ad una certa sicurezza. Solo dopo puoi pensare a cose più specifiche e chiederti quali sono le cause del comportamento del cavallo. Più che altro è da vedere quale addestramento ha il cavallo da scuola e come viene montato perché ci sono ottimi cavalli da scuola (ben addestrati e ben lavorati regolarmente) e ci sono cavalli che hanno praticamente perso ogni mobilità e personalità. Non amano essere montati e si limitano a muoversi per inerzia togliendosi, se possibile, dalle richieste di chi sta in sella. Va bene essere curiosi più possibile fin da subito, ma non farti troppi problemi all’inizio e chiedi all’istruttore se hai dubbi sul dafarsi per adesso 😊
@@accademiaequestreonline hai ragione, grazie per la risposta! 😊
È possibile creare un contatto senza la presenza del morso o del filetto? Ho dovuto montare senza morso ma mi sono accorta che il cavallo sembra più rilassato e alza meno la testa. Mi chiedo allora, creare un contatto efficace senza la classica tastiera è possibile o ci sono contro indicazioni?
Si crea comunque una connessione mano/dorso del naso (che è comunque una parte molto sensibile). La cessione della nuca avviene lo stesso grazie all’azione delle gambe sulla catena dei flessori. Manca la parte della tensione superiore positiva e dell’l”andare in cerca della mano”. Per il resto non ci sono reali contro-indicazioni. Per me ha senso togliere, una volta creata la base (anche dal punto di vista muscolare) e raggiunta la massima armonia con minimo impiego degli aiuti. Poi si può fare a meno di ogni cosa, volendo.
@@accademiaequestreonline grazie mille!!!
Ti amo❤️
😘😘😘
Molto interessante, grazie sempre per le spiegazioni. Una cosa però devo dirtela, anche se apprezzo molto i tuoi video, fai un po' di confusione prima di arrivare al punto 😅 un bel po' di confusione... forse farti uno schema potrebbe aiutarti a non perderti troppo. Un bacio Daniela 👋
Jamira purtroppo senza dire altre cose, certe cose potrebbero essere fraintese. Cosa che probabilmente succede comunque. In realtà questi non sono argomenti che si possono snocciolare del tutto in un video ideale per TH-cam. Potrei sì, ma non fa per me. Vedremo più avanti se qualcuno potrà tagliare e sistemare meglio i video per me, ma per ora con il poco tempo che ho (in più) deve andare bene l’improvvisazione, ossia la stessa identica cosa che farei se dovessi spiegare la cosa ad un mio allievo. Per capire questi concetti tra l’altro vanno visti, ascoltati, letti, provati e riprovati all’infinito e solo dopo taaaaanto tempo le cose diventeranno chiare. Grazie lo stesso del consiglio 😉
Poesia sono le tue parole ogni volta😍💖
Domanda: È possibile che a ogni cavallo, soprattutto puledro, in fase di addestramento non sia necessario seguire per filo e per segno la scala di addestramento?!
So che può sembrare strana questa domanda, ma sento dire spesso che la scala di addestramento sia una cosa generale, su cui fare il giusto affidamento ma non essenziale, e che ogni cavallo è diverso e gli serve un allenamento specifico. Quindi mi è venuto questo dubbio☺️
Non sono sicura di aver capito bene... intendi che forse non sempre c’è bisogno di seguire per filo e per segno la scala di addestramento? In quel caso direi ni... La scala di addestramento è sempre la linea guida da seguire e i vari punti sono sempre un obiettivo da raggiungere, ma quello che credo tu intenda è che ci possono essere delle “deviazioni” durante il percorso. Ogni cavallo ha tempi e necessità diverse. Non sempre le stesse regole valgono per tutti negli stessi tempi. A volte con alcuni cavalli ci può essere il bisogno di inserire altri tipi di lavoro per risolvere alcuni problemi di base, prima di tornare sulla strada “principale”. Quello sì. I punti sono sempre validi e devono essere tenuti in considerazione fin dall’inizio. Chiaramente non è uno step staccato dall’altro. Tutto confluisce e i vari step spesso inziano prima del “loro momento” e finiscono dopo di esso. Una spirale magica di sensazioni che un bravo cavaliere impara a riconoscere.
@@accademiaequestreonline oky, quindi sì la scala di addestramento è la fondamentale linea guida per arrivare ad avere un cavallo ben addestrato, ma nel mentre, in alcuni casi, bisogna rettificare la situazione man mano che si va avanti. Detta in parole povere è giusto?!
Mi chiedevo: il nostro polpaccio utilizzato adeguatamente attiva i flessori, contraendoli, ma... immagino che la contrazione non sia costante, duratura. Si rilasseranno nuovamente i flessori, dopo un po', suppongo. Quindi anche se il cavallo mantiene il giusto impulso dovremo comunque agire ogni tanto con la pressione per innescare nuovamente quel meccanismo muscolare? Si può sentire questo "rilascio"? Ci devo fare caso. Ho molto da sistemare e da imparare ancora.
Ho cominciato con il salto ostacoli ma è una disciplina che mi lasciava molte domande e mi dava poche risposte. Sono passata alla monta americana; ho pensato che l'attenzione che mettono nell'addestramento mi avrebbe aiutata a capire meglio, appunto, il perché di ogni cosa. E un po' è stato così. Ma sono ancora alla ricerca delle risposte, diciamo, "assolute", cioè universali.
E devo dire che mi stai aiutando a rispondere nella giusta maniera alle mie miiiiille domande. Grazie 😊
Grazie è un’ottima domanda la tua. Specificherò ancora come agisce la gamba e come funziona il “rilascio” 👌🏼
ma il video di questa settimana( 22 marzo)? stiamo in astinenza!
Si sta caricando 🙌🏼 (hai ragione!!!!!!)