Se sei stufo di ricevere risposte approssimative e vuoi dare una svolta alla tua equitazione e se sei pronto ad impegnarti davvero affinché questo possa avvenire contattami qui accademiaequestreonline@gmail.com o iscriviti direttamente in Accademia Online qui: www.accademiaequestreonline.com/pages/iscrizione-accademia
Yesss come mai prima. Avevo abbandonato il mio povero canale grazie al quale sono entrata in contatto con le migliori persone 🥰 (stupidamente dando la priorità ad altre cose). Ora ci sono 💯
Il terzo punto é proprio il problema piú grande, quando qualcosa non va come penso che dovrebbe, mi arrabbio e quella rabbia diventa subito delusione. L'ultima volta che mi sono allontanata dall'equitazione é stato per quello, ufficialmente la scusa era il mal di schiena ma in cuor mio il motivo lo conoscevo bene. Forse ho avuto un insegnante che non mi ha saputa aiutare in questo grave difetto. Adesso, grazie a mia figlia, mi sono riavvicinata a questo mondo e inizieró di nuovo un percorso con una nuova insegnante. Essendo lei abituata a lavorare con bambini speciali, mi sembra sia piú adatta ad aiutarmi a superare questo difetto. Speriamo in bene.
IO ho 55 anni monto da circa 5 anni, il mio limite è memorizzare il percorso... ho una cavalla eccezzionale, la monto con filetto, i salti sono per me un vero momento di passione non so fare quasi nulla di tecnico, riesco però a percepire che la mia cavalla per saltare ha bisogno di me, io amo i cavalli follemente, e anche al passo parlo con lei cerco proprio un contatto, la mia cavalla di 16 anni credo sia stata addestrata bene all'inizio ma l'ultima proprietaria è stata un pò grezza, quest' anno nella prima uscita in esterna tirava come un toro, si spaventava molto, vedeva l'ostacolo e lo aggrediva , io però sono molto bravo non si è mai incazzata mi tollera, ora mi diverto un mondo quando fa un po la matta, peggio sarebbe se non andasse, non ho paura mi fido di lei mi sento sicuro, insomma alla mia età mi diverto un mondo....
Buonasera , per caso da poco ho scoperto il tuo canale ,e per curiosità ho visto dei tuoi video . Sinceramente incuriosito ,anche perché non ti conosco non riesco a capire cosa ti sei inventata Ovvero, ; che tipo di equitazione fai , classica ,naturale , etologica ecc ecc e su che fonti ti basi ? Scusa non mi sono presentato : ho fatto anni di equitazione “ classica” cross, salto , spettacoli equestri , ora sono anni che seguo programma Parelli sono studente di terzo livello . La mia è solo una domanda non critico quello che fai magari chissà un giorno potremmo anche scambiarci delle opinioni Buon Lavoro
Buonasera Massimo. Non mi sono inventata nulla. Sono una semplice persona da sempre appassionata ai cavalli che ha seguito il suo percorso, prima in Germania con qualche anno di dressage e volteggio, poi qui in Italia continuando con il volteggio (se servono titoli per essere più rispettati sono stata nella prima nazionale italiana con Nelson Vidoni e abbiamo fatto il primo Europo italiano nel 2021 a Poznan). Contemporaneamente vivevo praticamente in maneggio dai nostri amici per tutta l’adolescenza e tra un milione di passeggiate e cavalli diversi facevo quello che si poteva. Cacce alla volpe, cross, endurance e trek e uscite notturne di nascosto a pelo. Il mio sogno però era il salto, quindi sono andata in cerca di istruttori e posti in cui potessi farlo finendo nel giro solito di gare e cavalli che ti propongono. Non mi ha mai entusiasmato l’ambiente, anche se adoravo la disciplina. Il dressage all’epoca non riuscivo a capirlo, probabilmente perché me lo hanno fatto sembrare noioso o perché ero solo piccola e incosciente. Essendo stata per diverse esperienze anche all’estero (sempre Germania e Inghilterra) qualcosa non mi tornava qui. Vedevo meno qualità e zero struttura. Ognuno aveva un proprio metodo e comunque era tutto un po’ fatto a caso. Ogni istruttore un commerciante e ogni allievo un numero e se avevi troppa iniziativa e facevi troppe domande eri visto con molto sospetto. Sono andata avanti un po’ a saltare e poi ho iniziato a fare ricerca e a concentrarmi sul come un cavallo poteva arrivare ad essere un buon cavallo. Qual’era la chiave di tutto. Ho iniziato a seguire Ingrid Klime e Klaus Balkenhol, Uta Gräf e Christoph Hess e quello che ho appreso in poco tempo da loro mi ha aperto gli occhi. La chiamerei quindi equitazione classica. I principi di base su cui si fonda tutta l’equitazione sportiva. La scala di addestramento come filo conduttore. Credo anche in quel che affermava Paul Stecken che diceva “esiste solo una equitazione: quella buona.” Non credo che ci si debba identificare con una filosofia o una disciplina. Bisogna invece capire come fare quello che si fa nel massimo rispetto del cavallo, senza sopprimere la sua personalità e tirando fuori da esso il suo vero potenziale per renderlo più sano, bello e sereno con il lavoro. Negli anni ho semplicemente condiviso quello che ho imparato e le cose fatte bene funzionano. È matematico. Dopo anni di insegnamento, allievi sparsi in ogni dove (a distanza, come lo ero io per altri), testimonianze e piccole storie di successo continuo per la mia strada. Chi mi conosce sa bene qual’è la mia storia e dove punto. A niente di speciale, se non a far stare bene le persone e i loro cavalli nel lavoro quotidiano, puntando al progresso e alla sempre maggiore consapevolezza. Non alla perfezione. In pratica nulla di nuovo. Solo un ritorno alla meticolosità dei maestri di un tempo nelle cose semplici e l’amore per quello che si fa, a prescindere da disciplina e livello.
Io lavoro online 😊 e ho un mio centro privato dove organizziamo regolarmente seminari e stage sì. Ogni tanto ne faccio qualcuno anche in giro, ma l’attività mia principale resta l’Accademia Online con cui riesco ad arrivare facilmente a tutti, dando alle persone la possibilità di avere i mezzi per progredire in autonomia con il proprio istruttore
Buongiorno Daniela sono Agnese da Torino, ho un piccolo maneggio con 4 acavlli e un asinello, insegno equitazione di base principalmente a bimbi e ragazzi, qualche passeggiata con i piu bravi.. mi interessa molto il lavoro in piano ma non ho mai fatto nulla setiamente, ho trovato il tuo canale e mi sembra unnottimo punto di ri-partenza oer me! Ormai ho i miei due cavalli storici che hanno 25 e 26 anni, lavorao ancora un oochino con i bimbi ma mi rendo conto che se avessi applicato con loro le cose che inizio a imparare da pochi anni starebbero meglio, no problemi di schiena e simili.. ora ho una cavallina in addestramento, e sto cercando di apprlicare la scala di addestramento, ma mi accorgo che faccio fatica a trasmetter questo con alcuni allievi.. avrei bisogno di sapere come faccio a insegnare la sensibilità nelluso della mano, della gamba, e poi domanda scema, ma i comandi base, andare a destra, sinistra, fermarsi, come dovrebbero eseere chiesti correttamente da un principiante? Soprattitto con la cavalla anzianai accorgo che fa un po la furba con i principianti, se non si usa tutto l'assetto non tiene la pista, devo sempre intervenire io dal centro, e alcuni allievi si scoraggiano perche la cavalla non li ascolta.. a fine lezione cerco sempre di montarla una decina fi minuti per rimettere ordine, ma inizio a chiedermi se non gli abbia insegnato cose sbagliate.. Grazie, aspetto tue indicazioni! Agnese
Ciao Agnese. Ti ringrazio molto per il tuo commento 🥰 la tua domanda è ottima e so bene cosa provi quando dici “non so bene come trasmettere la cosa agli allievi. Anche a me è capitato di avere cavalli buoni, ma magari con un addestramento carente che non rendevano la cosa semplice. Altri mettono molto alla prova le persone provano in ogni modo di evitare la fatica. Allora tocca intervenire dal basso, come devi fare tu. Per quanto riguarda i cavalli direi che l’ideale sarebbe avere vero maestro per i principianti. Uno schoolmaster come li chiamano, ma sono rari e per niente economici, anche se sono a fine carriera. Con i bambini/ragazzi poi è difficile parlare di scala di addestramento e cose troppe complesse. Loro vogliono divertirsi (ed è giusto). Bisogna riuscire a trovare un compromesso. Lavorare in modo divertente, ma pretendere allo stesso tempo una certa disciplina fi da subito. Trovare modi per far loro apprezzare le cose fatte bene con piccoli obiettivi da raggiungere. Caroselli con la musica da imparare o cose del genere. Allora si sentono motivati e iniziano a dare il meglio. Mi concentrerei di più su un buon assetto all’inizio, anche aiutando con il controllo del cavallo, magari alla lognia qualche volta. La seconda cosa è imparare a far avanzare bene il cavallo. Averlo davanti agli aiuti (che scatti quando deve) in modo che il cavaliere possa comcentrarsi sul resto (direzione, esercizi, assetto). Poi le figure di maneggio, da soli o in sezione, vanno imparate bene bene fino a riuscire a fare piccole riprese (anche solo a casa). Variare spesso tipo di lavoro tiene alta la motivazione (sia del cavallo che del cavaliere). A volte si inseriscono cavalletti. Ogni volta la sessione di lavoro deve avere uno scopo ben preciso e si deve andare a casa con una nuova cosa imparata. Non serve andare troppo nel dettaglio, ma quel poco che si fa deve essere fatto in modo molto preciso fin da subito.
Se posso ti indico due libri che ho scritto che potrebbero fare al caso tuo: 1) per i tuoi allievi - Corso serio di equitazione per piccoli aspiranti cavalieri ; 3) l’Addestremento di base del cavallo sportivo - dalla teoria alla pratica (step by step come procedere - utile anche per il percorso della persona). Si torvano tutti su Amazon.
Ciao , complimenti per la tua competenza. Ho 28 anni e vorrei conoscere la teoria, dopodiché scegliere il maneggio adatto e frequentare lezioni, poiché non ho un cavallo.. Questi libri sono adatti anche a chi non ha mai fatto equitazione (e che non è più un bambino)? Consigli per iniziare di cercare scuole di equitazione "naturale"? Grazie in anticipo 😊
Se sei stufo di ricevere risposte approssimative e vuoi dare una svolta alla tua equitazione e se sei pronto ad impegnarti davvero affinché questo possa avvenire contattami qui accademiaequestreonline@gmail.com o iscriviti direttamente in Accademia Online qui: www.accademiaequestreonline.com/pages/iscrizione-accademia
Finalmente sei tornata!!!!!
🚀🚀🚀
Yesss come mai prima. Avevo abbandonato il mio povero canale grazie al quale sono entrata in contatto con le migliori persone 🥰 (stupidamente dando la priorità ad altre cose). Ora ci sono 💯
Il terzo punto é proprio il problema piú grande, quando qualcosa non va come penso che dovrebbe, mi arrabbio e quella rabbia diventa subito delusione. L'ultima volta che mi sono allontanata dall'equitazione é stato per quello, ufficialmente la scusa era il mal di schiena ma in cuor mio il motivo lo conoscevo bene. Forse ho avuto un insegnante che non mi ha saputa aiutare in questo grave difetto. Adesso, grazie a mia figlia, mi sono riavvicinata a questo mondo e inizieró di nuovo un percorso con una nuova insegnante. Essendo lei abituata a lavorare con bambini speciali, mi sembra sia piú adatta ad aiutarmi a superare questo difetto. Speriamo in bene.
Parole sante!!!!
Sei molto brava e sto imparando molto grazie
IO ho 55 anni monto da circa 5 anni, il mio limite è memorizzare il percorso... ho una cavalla eccezzionale, la monto con filetto, i salti sono per me un vero momento di passione non so fare quasi nulla di tecnico, riesco però a percepire che la mia cavalla per saltare ha bisogno di me, io amo i cavalli follemente, e anche al passo parlo con lei cerco proprio un contatto, la mia cavalla di 16 anni credo sia stata addestrata bene all'inizio ma l'ultima proprietaria è stata un pò grezza, quest' anno nella prima uscita in esterna tirava come un toro, si spaventava molto, vedeva l'ostacolo e lo aggrediva , io però sono molto bravo non si è mai incazzata mi tollera, ora mi diverto un mondo quando fa un po la matta, peggio sarebbe se non andasse, non ho paura mi fido di lei mi sento sicuro, insomma alla mia età mi diverto un mondo....
Buonasera , per caso da poco ho scoperto il tuo canale ,e per curiosità ho visto dei tuoi video . Sinceramente incuriosito ,anche perché non ti conosco non riesco a capire cosa ti sei inventata
Ovvero, ; che tipo di equitazione fai , classica ,naturale , etologica ecc ecc e su che fonti ti basi ?
Scusa non mi sono presentato : ho fatto anni di equitazione “ classica” cross, salto , spettacoli equestri , ora sono anni che seguo programma Parelli sono studente di terzo livello .
La mia è solo una domanda non critico quello che fai magari chissà un giorno potremmo anche scambiarci delle opinioni
Buon Lavoro
Buonasera Massimo. Non mi sono inventata nulla. Sono una semplice persona da sempre appassionata ai cavalli che ha seguito il suo percorso, prima in Germania con qualche anno di dressage e volteggio, poi qui in Italia continuando con il volteggio (se servono titoli per essere più rispettati sono stata nella prima nazionale italiana con Nelson Vidoni e abbiamo fatto il primo Europo italiano nel 2021 a Poznan). Contemporaneamente vivevo praticamente in maneggio dai nostri amici per tutta l’adolescenza e tra un milione di passeggiate e cavalli diversi facevo quello che si poteva. Cacce alla volpe, cross, endurance e trek e uscite notturne di nascosto a pelo. Il mio sogno però era il salto, quindi sono andata in cerca di istruttori e posti in cui potessi farlo finendo nel giro solito di gare e cavalli che ti propongono. Non mi ha mai entusiasmato l’ambiente, anche se adoravo la disciplina. Il dressage all’epoca non riuscivo a capirlo, probabilmente perché me lo hanno fatto sembrare noioso o perché ero solo piccola e incosciente. Essendo stata per diverse esperienze anche all’estero (sempre Germania e Inghilterra) qualcosa non mi tornava qui. Vedevo meno qualità e zero struttura. Ognuno aveva un proprio metodo e comunque era tutto un po’ fatto a caso. Ogni istruttore un commerciante e ogni allievo un numero e se avevi troppa iniziativa e facevi troppe domande eri visto con molto sospetto. Sono andata avanti un po’ a saltare e poi ho iniziato a fare ricerca e a concentrarmi sul come un cavallo poteva arrivare ad essere un buon cavallo. Qual’era la chiave di tutto. Ho iniziato a seguire Ingrid Klime e Klaus Balkenhol, Uta Gräf e Christoph Hess e quello che ho appreso in poco tempo da loro mi ha aperto gli occhi. La chiamerei quindi equitazione classica. I principi di base su cui si fonda tutta l’equitazione sportiva. La scala di addestramento come filo conduttore. Credo anche in quel che affermava Paul Stecken che diceva “esiste solo una equitazione: quella buona.” Non credo che ci si debba identificare con una filosofia o una disciplina. Bisogna invece capire come fare quello che si fa nel massimo rispetto del cavallo, senza sopprimere la sua personalità e tirando fuori da esso il suo vero potenziale per renderlo più sano, bello e sereno con il lavoro. Negli anni ho semplicemente condiviso quello che ho imparato e le cose fatte bene funzionano. È matematico. Dopo anni di insegnamento, allievi sparsi in ogni dove (a distanza, come lo ero io per altri), testimonianze e piccole storie di successo continuo per la mia strada. Chi mi conosce sa bene qual’è la mia storia e dove punto. A niente di speciale, se non a far stare bene le persone e i loro cavalli nel lavoro quotidiano, puntando al progresso e alla sempre maggiore consapevolezza. Non alla perfezione. In pratica nulla di nuovo. Solo un ritorno alla meticolosità dei maestri di un tempo nelle cose semplici e l’amore per quello che si fa, a prescindere da disciplina e livello.
Daniela ma dove lavori tu? Fai stage?
Io lavoro online 😊 e ho un mio centro privato dove organizziamo regolarmente seminari e stage sì. Ogni tanto ne faccio qualcuno anche in giro, ma l’attività mia principale resta l’Accademia Online con cui riesco ad arrivare facilmente a tutti, dando alle persone la possibilità di avere i mezzi per progredire in autonomia con il proprio istruttore
Buongiorno Daniela sono Agnese da Torino, ho un piccolo maneggio con 4 acavlli e un asinello, insegno equitazione di base principalmente a bimbi e ragazzi, qualche passeggiata con i piu bravi.. mi interessa molto il lavoro in piano ma non ho mai fatto nulla setiamente, ho trovato il tuo canale e mi sembra unnottimo punto di ri-partenza oer me! Ormai ho i miei due cavalli storici che hanno 25 e 26 anni, lavorao ancora un oochino con i bimbi ma mi rendo conto che se avessi applicato con loro le cose che inizio a imparare da pochi anni starebbero meglio, no problemi di schiena e simili.. ora ho una cavallina in addestramento, e sto cercando di apprlicare la scala di addestramento, ma mi accorgo che faccio fatica a trasmetter questo con alcuni allievi.. avrei bisogno di sapere come faccio a insegnare la sensibilità nelluso della mano, della gamba, e poi domanda scema, ma i comandi base, andare a destra, sinistra, fermarsi, come dovrebbero eseere chiesti correttamente da un principiante? Soprattitto con la cavalla anzianai accorgo che fa un po la furba con i principianti, se non si usa tutto l'assetto non tiene la pista, devo sempre intervenire io dal centro, e alcuni allievi si scoraggiano perche la cavalla non li ascolta.. a fine lezione cerco sempre di montarla una decina fi minuti per rimettere ordine, ma inizio a chiedermi se non gli abbia insegnato cose sbagliate..
Grazie, aspetto tue indicazioni!
Agnese
Ciao Agnese. Ti ringrazio molto per il tuo commento 🥰 la tua domanda è ottima e so bene cosa provi quando dici “non so bene come trasmettere la cosa agli allievi. Anche a me è capitato di avere cavalli buoni, ma magari con un addestramento carente che non rendevano la cosa semplice. Altri mettono molto alla prova le persone provano in ogni modo di evitare la fatica. Allora tocca intervenire dal basso, come devi fare tu. Per quanto riguarda i cavalli direi che l’ideale sarebbe avere vero maestro per i principianti. Uno schoolmaster come li chiamano, ma sono rari e per niente economici, anche se sono a fine carriera. Con i bambini/ragazzi poi è difficile parlare di scala di addestramento e cose troppe complesse. Loro vogliono divertirsi (ed è giusto). Bisogna riuscire a trovare un compromesso. Lavorare in modo divertente, ma pretendere allo stesso tempo una certa disciplina fi da subito. Trovare modi per far loro apprezzare le cose fatte bene con piccoli obiettivi da raggiungere. Caroselli con la musica da imparare o cose del genere. Allora si sentono motivati e iniziano a dare il meglio. Mi concentrerei di più su un buon assetto all’inizio, anche aiutando con il controllo del cavallo, magari alla lognia qualche volta. La seconda cosa è imparare a far avanzare bene il cavallo. Averlo davanti agli aiuti (che scatti quando deve) in modo che il cavaliere possa comcentrarsi sul resto (direzione, esercizi, assetto). Poi le figure di maneggio, da soli o in sezione, vanno imparate bene bene fino a riuscire a fare piccole riprese (anche solo a casa). Variare spesso tipo di lavoro tiene alta la motivazione (sia del cavallo che del cavaliere). A volte si inseriscono cavalletti. Ogni volta la sessione di lavoro deve avere uno scopo ben preciso e si deve andare a casa con una nuova cosa imparata. Non serve andare troppo nel dettaglio, ma quel poco che si fa deve essere fatto in modo molto preciso fin da subito.
Se posso ti indico due libri che ho scritto che potrebbero fare al caso tuo: 1) per i tuoi allievi - Corso serio di equitazione per piccoli aspiranti cavalieri ; 3) l’Addestremento
di base del cavallo sportivo - dalla teoria alla pratica (step by step come procedere - utile anche per il percorso della persona). Si torvano tutti su Amazon.
Ciao , complimenti per la tua competenza. Ho 28 anni e vorrei conoscere la teoria, dopodiché scegliere il maneggio adatto e frequentare lezioni, poiché non ho un cavallo.. Questi libri sono adatti anche a chi non ha mai fatto equitazione (e che non è più un bambino)? Consigli per iniziare di cercare scuole di equitazione "naturale"?
Grazie in anticipo 😊