Il poppatoio dell'Età del ferro tra i campi del Piave

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna ha preso molto sul serio le segnalazioni arrivate dal territorio di Musile di Piave, a cominciare dal gruppo archeologico, e ha deciso di "esplorare" archeologicamente un'area che, a parte qualche notizia da saggi di scavo degli anni '90, è di fatto ignota dal punto di vista scientifico. "Stretta" tra le importanti aree di Altino e Concordia Sagittaria, la pagina bianca della sua storia più antica, nota solo per le grandi battaglie della Grande Guerra, può invece essere invece scritta.

[@TheRealRedF0X]

Eccellente Scoperta, continuate così... 🔝

[@pelu1097]

Soddisfazione...che meraviglioso ritrovamento ❤❤

[@giuseppealbanese7933]

Complimenti è favoloso certo che trovarlo non dev'essere stato per niente facile complimenti 👍🏻

[@tommygi7505]

Quel beccuccio sull'anfora è tipicamente usato su anfora romane e vecchie anfore che si costruivano in Sicilia fino ad alcuni anni fa, serviva ai contadini per portarsi acqua fresca da casa e mettendo quell'anfora appena interrata all'ombra di un albero, l'acqua rimaneva fresca tutto il giorno, la tipica quattara siciliana, dalla parola araba Al Qattara cioe la fonte; si costruisce con argilla particolare e poi in forno, non tutte le argille sono buone per anfore alimentari, io me ne sono fatta costruire una da un vecchio vasaio di Caltagirone dove ci sono le ottime ceramiche di Caltagirone.