GCN Italia io avrei inserito anche Ceresole Reale- Lago Serú io l’ho fatto con una bici vecchia del 1998 che montava un 54-44 dietro un 11-23 non ve lo consiglio affatto... fatto sta bel video complimenti
San Pellegrino in alpe in provincia di Lucca salita con punte che arrivano al 18%. Venne affrontata nelle edizioni del 1989, 1995 e 2000 del giro d'Italia.
Io l'anno scorso mi sono trascinato sul Mortirolo tantissimi fatica.. ma la cosa che più mi ha emozionato è l'applauso e l'incitamento degli altri ciclisti una volta arrivato in cima. Era una semplice giornata di bici, tutti applaudivano tutti, non ci si conosce ma una cosa ci accumunava la grande fatica per raggiungere la vetta..
Una salita da ricordare ma soprattutto da gustare il Carpegna per la sua storia al giro e perché fa rivivere le emozioni che ha dato con la bici l' atleta Pantani nella sua essenza.
Ricordo un tappone dolomitico del Giro 2011, si scalavano nell'ordine Piancavallo, Giau, Fedaia e Gardeccia, in cima al quale, tra gli altri, c'ero anche io ad attendere gli eroi di giornata. Qualche dato: 230 km, 6000 metri di dislivello, 7 ore e 30 in sella. Giornata iniziata col sole battente, per poi annuvolarsi nel pomeriggio fino a diventare molto piovosa all'arrivo di Nieve vincitore di giornata seguito da Garzelli e Contador. Purtroppo per gli atleti ancora in gara (ma anche per noi tifosi) le asperità non erano finite, infatti poco dopo una violenta grandinata colpì la corsa e quindi tutti i poveri ciclisti gregari o pesi massimi che provavano faticosamente a completare la gara. Gruppetto inesistente, ogni ciclista arrivava per conto suo, la maggior parte di loro chiedeva aiuto a noi tifosi che con una vera e propria staffetta abbiamo spinto molti ciclisti fino alla cima. PS Il giorno prima avevano scalato una salitella come lo Zoncolan
Il fedaiaaaaaaaa brambo!!! Al posto del grappa. Le ho fatte entrambe e nn c è storia... Il drittone fino alla capanna bill con la Marmolada sulla sx è qualcosa di EPICO
Scusa se ti contraddico ma da che versante sei salito per il Grappa? Perché c'è un versante con pendenza massima 27% e i primi chilometri costantemente sopra il 10%. Il Fedaia da Caprile l'ho fatto anch'io in bicicletta ma non è niente in confronto al Monte Grappa scalato da Possagno (Strada degli alpini) fidati
A Bormio vinse Nibali e non Landa. Ero lì. Testimone oculare! :-) PS. Brambo era cotto da un giro in bici di quelli epici. Occhio spento, bruciatura sotto gli occhiali... Grande!!!
Complimenti per il video, molto ben fatto. Io avrei inserito, o almeno citato, altre due salite dure e affascinanti come le Tre Cime di Lavaredo ed il Passo Fedaia (marmolada).
Fatte tutte, direi un'ottima sintesi. Oserei aggiungere Nivolet (putroppo la carovana non si è mai spinta al colle) e Sampeyre dal vallone dell'Elva. La salita italiana più dura affrontata dal ciclismo professionista resta senza alcun dubbio Punta Veleno sul lago di Garda (a mio avviso più ardua dello Zoncolan e dell'Angliru)
Ragazzi manca il passo Giau....dove un certo Fignon si arrese nel 1992 ma alla fine concluse lo stesso quel giro...nelle tre cime di lavaredo cmq si passa anche dal passo Giau...quindi la tappa con le cime di Lavaredo sono bellissime e molto dure
@@edoardoperazza7785 Gli altri versanti sono quelli di Pretoro e Lettomanoppello che si intersecano a Passolanciano e poi dopo qualche altro km si uniscono a quella di Roccamorice da Mammarosa. Il tratto finale (che il giro non fa mai) è per tutte le salite uguale!
Mi sono emozionato guardando questo video, la metà di queste salite le conosco e tutte offrono paesaggi meravigliosi. Alla Fauniera sono stato in agosto, in una bellissima giornata di sole, e la temperatura era invernale.
Suggerisco il San Carlo da Morgex. Giorgione, il Fauniera altro che punte fino al 10%...in prossimità del santuario si arriva comodamente al 16%... Per mix di lunhezza, dislivello, quota per me il Fauniera è la più difficile (forse perché me la ricordo alla Coppi, quando ci arrivi già un po' cotto...)
Brambo una salita tosta è il San Pellegrino in Alpe dove per tre anni è passato il giro. La prima volta nel 1989 e lo vinse Bugno. È il paese più alto dell’appennino 1525 s.l.m. Con pendenze che vanno dal10 al 22%
Da riminese e romagnolo non posso non citare il Cippo di Carpegna, montagna tanto cara a Pantani. "È sul Carpegna che ho preparato tante mie vittorie. Non ho bisogno prima di un Giro o un Tour di provare una ad una tutte le grandi salite. Il Carpegna Mi Basta! ! ! " cit. Pantani Pantani vive 💛
Ero sul Carpegna nel 1974 come tifoso, ricordo la vittoria del grandissimo scalatore spagnolo Fuente, a un giro vinse 5 tappe di montagna, era un bulldozer in montagna, per poco non vinse il giro vinto dal grandissimo Merckx. Spiace non esserci stato quando vinse l'amatissimo nostro Pantani, chissà fra i due chi l'avrebbe spuntata in salita se avessero corso assieme. Umili campioni beneamati dagli sportivi, entrambi scomparsi prematuramente, viventi restano nei nostri cuori.
IO lo Zoncolan, dalla parte di Ovaro, lo Amo ❤️ l'ho fatto 12 volte , due volte lo stesso giorno del Giro d'Italia , e benedii gli organizzatori del Giro d'Italia perché"cementarono" ed illuminarono le due gallerie che conducono al passo , rendendole perfettamente percorribili, prima di allora, erano buie , piene di pietre e pietroni, e bisognava farle a piedi
Ciao. Sulla cima del Gavia il lago è chiamato Bianco. Quello cge nomini tu è si sul gavia ma salendo da Ponte di Legno lo trovi prima del passo. Le immagini che hai messo per parlare della mitica nevicata dell' '88 sul Gavia, mostrano invece gli ultimi tornanti dello Stelvio versante bolzano ( sempre sotto la neve ) .... e le altre immagini del Gavia, prese dall' alto non mi convincono, ma forse li sbaglio ...
Carpegna dal Cippo. Km --> 6.1 Pendenza media --> 10.2% Pendenza massima --> 14.7% Dislivello --> 624m Non sarà la salita più dura ma per me è stata una delle più emozionanti pensando a Pantani. Un saluto a tutti!
Bel video, ma con qualche scivolone sul Gavia. Le immagini non lo rappresentano perfettamente, soprattutto quelle mentre parli della salita del 1988, che sono dello Stelvio (si trovano immagini di Andy Hampsten sotto la neve). Comunque bello!
C'è un'altra salita che vi siete dimenticati di menzionare meno conosciuta ma sempre molto dura è punta veleno che da Castelletto di brenzone porta a prada lunga 9km. Ha 6 km dove le pendenze non scendono mai sotto il 15% affrontata nel 2012 al giro del trentino
Durissima, per me seconda forse solo al kaiser Zoncolan, Prada Alta da Malcesine, con viste meravigliose sul lago di Garda, solo che i sei km e mezzo centrali al 14,5% di media non lasciano molto spazio alla poesia... Lunga e veramente estenuante da pedalare anche Dosso dei Galli in alta Val Trompia, se si inizia la salita da Gardone val Trompia è davvero una soddisfazione portare a termine l'ascesa.
Io aggiungerei anche il Cippo di Carpegna, corta, solo 6km, ma all'11% medio... Prova di allenamento del Pirata per i grandi giri, "il Carpegna mi basta"
Gran salita e dura indubbiamente (secondo me soprattutto nella prima parte dove a momenti ti toglie la voglia di vivere, mentre una vera pace dei sensi nel bosco finale) però ad essere onesti non può essere paragonata alle grandi salite lunghe 20 km
La salita più dura è sempre stata il passo di Foppa-Mortirolo, soprattutto per il forte caldo durante la stagione estiva, presa da Mazzo di Valtellina. Io nel farla ho perso quasi 1 kg di peso
Credo che colpevolmente manchi il Colle del Nivolet affrontato lo scorso anno, anche se non nel tratto più affascinante. A differenza dei grandi passi dolomitici in cui ti rifai gli occhi salendo, qui la fatica è ricambiata con lo spettacolo che ti si pone davanti una volta in cima. La salita più bella d'europa
bravi, bel video, difficile fare correzioni, ma se proprio devo direi che i riferimenti storici si riferiscono solo a edizioni recenti del giro e invece sarebbe bello sapere di Coppi sullo Stelvio o Merckx sul Blockhaus
A me piace molto anche la salita della Marmolada versante Malga Ciapela con passaggio a Serai di Sottoguda, poi San Pellegrino in Alpe versante Castelnuovo di Garfagnana.
Bellissimo video. Molto esauriente. Io però aggiungerei il Passo delle Erbe. Non so se lo avete mai affrontato. Si trova nelle Dolomiti. A pochi chilometri da Corvara in Badia andando verso Brunico.
Ciao Giorgio parlando di salite dure prealpine la più dura e bella oltre al grappa c'è quella che da Sega di ala (rovereto) porta al passo fittanze (altipiano podesteria) percorsa dal giro del Trentino con vittoria di Vincenzo nibali su wiggyns... È poi l Alpe di Campogrosso stupenda
Vorrei sapere se esiste ancora il Macerone, la sua pendenza ed eventuale lunghezza, visto che qualche grande del ciclismo gli fece una bella croce affermando ( io qui non ci passo più). Un saluto.
La salita più dura?!... dopo la quarantena sicuramente il primo cavalcavia...😂 comunque nel 2017 la tappa dello Stelvio la vinse Nibali su Landa... l'ho rivista l'altro giorno mentre facevo i rulli. Comunque grandi Gcn Italia!!! I vostri video sono sempre il top!!! Continuate così!!!
Perfetti come al solito, manca un po' di Tirreno Adriatica, centro Italia insomma, Gran Sasso,Sassotetto,Carnaio, ma soprattutto , come scritto da altri..... il Carpegna del Pirata leggenda e passione. Ciao ragazzi.
Per fortuna in Italia le salite e i posti per pedalare non mancano 👍🏼😄 Alpe di pampeago, Fedaia, Tre cime di Lavaredo, Piancavallo, Cansiglio e chi più ne ha più ne metta 😅 abbiamo un patrimonio da difendere, rispettiamolo anche nei nostri giri in bicicletta 👋🏼 Grazie GCN Italia
La fifaaaaa... Io lo avevo in programma quest'anno, diciamo dopo gli allenamenti primavera/estate ma il covid-19 ha ritardato tutto per cui nisba neanche nel 2020.
Anch'io abito non molto lontano dal Grappa e quando ho del tempo libero adoro affrontare quella salita, comunque io sfiderei i ragazzi di gcn a salire dai versanti di Possagno e Seren senza mettere piede a terra 😉
@@davidknight2098 Impossibile non mettere piede a terra... da Seren quando si arriva al tornante col capitello ho sempre visto spingere la bici... anche perchè il fondo stradale non aiuta...
@@umbertotessari435 sì è vero. L'unica volta che sono salito da Seren esattamente un anno fa quel tratto di strada durissimo non era in buone condizioni. C'erano sassi e pietre in mezzo alla strada che venivano giù dalle pareti. Però secondo me un professionista riesce a fare tutta la salita senza mettere piede a terra
Ciao, partendo da Assenza di Brenzone inizia l'ascesa verso Punta Veleno. Il nome dice tutto. 10km di salita poco distante dal monte Baldo. Dal chilometro 2 al chilometro 8 la salita ha una pendenza media del 14,6% con punte che sfiorano il 20%. L'ho fatta l'anno scorso durante il ponte di Pasqua. È molto molto dura. Il Mortirolo, Stelvio da tre lati. Gavia da Ponte o Bormio. San Marco, Avaro. Finestre, Fauniera, Manghen. Buona parte delle Alpi svizzere, compresa la via tremola. Di tutte le salite fatte per me è quella più letale. È stata affrontata durante il Giro del Trentino del 2012. Arrivato su si vede la cima del monte Baldo. Dopo pochi metri inizia la discesa, 21km per niente impegnativi strade larghe e buon asfalto, fanno si che la discesa sia divertente e con l'assenza di traffico ti lasciano gustare il panorama senza stress.
Non è mai stata affrontata dal Giro però ci sta la salita di "Pedarreto", nel parco nazionale del Pollino che è micidiale e la mia speranza è di vederla un giorno,percorsa dai grandi compioni del giro!
Magari prima o poi succede, io sono 30 anni che aspetto che facciano la Sdruzzinà - Sega di Ala (11 km al 9.8% di media con punte al 17%, i primi 6 km sono al 10.5% di media, poi spiana un po' con 2 km al 7.5%, poi altri 3 al 12.1% e infine spiana al 5% fino alla cima) e quest'anno mi accontentano.
Ciao Giorgio, mi permetto segnalare un piccolo errore di nome, ovvero, la tappa del doppio Stelvio, partendo da Rovetta, è stata vinta dal nostro Nibali e non da Landa. Ti risulta? Grazie, buona domenica in 🚲 🚲
San Pellegrino in Alpe, mostruoso!!! L'ho fatta una decina di volte, da casa mia la inizio con 100 km nelle gambe, e mi ce me vuole quasi altri 100 dopo per tornare a casa, sempre un'impresa...
Cari Alan e Giorgio, come avete più volte spiegato la cadenza ideale per ogni ciclista è un fattore "personale" dipendente, tra l'altro, dalla proporzione tra fibre lente e veloci della nostra muscolatura. Ma siccome una maggiore cadenza è energeticamente più conveniente, come possiamo allenarci per cercare di aumentare la nostra cedenza in salita e come gestire il conseguente aumento dei battiti? Siete immensi!!!
volevo correggere che nel 1994 il record del più grande scalatore di tutti i tempi (Marco Pantani)fece il record di 37:54 2 minuti in meno del grande Bugno e che fino ad ora nessuno lo ha eguagliato. precisiamo
Sebbene ho tifato da impazzire per Marco, non so se sia stato il n 1 di tutti i tempi in salita, ricordo uno scalatore spagnolo Manuel Fuente un mostro in salita, nel 1974 vinse 5 delle tappe più dure del giro ed ogni volta staccava il grandissimo Merckx, purtroppo Fuente era debole a cronometro e Merckx molto più forte nella specialità gli soffiò il giro. Pantani e Fuente beneamati dagli sportivi, viventi restano nei nostri cuori.
Comunque per la cronaca ne ho fatti 7, mi mancano Fauniera, Manghen e colle delle Finestre (ho solo 61 anni, spero di farli prima o poi). Dei 7 fatti è impossibile fare una classifica, perché dipende da quando e come li hai affrontati, però se devo dirne uno solo direi il Gavia, che ha un misto di bellezza e difficoltà che me lo fanno preferire agli altri 6
Io come altri cito il San Pellegrino in Alpe una salita appenninica sita in Garfagnana provincia di Lucca veramente tosta, affrontato nei giri d'Italia dell'89 (tappa La Spezia-Prato) 95 (tappa Pietrasanta-Il Ciocco) e 2000 (tappa Prato-Abetone).
la salita Bellano- monte grumello in provincia di Lecco è appena meno dura di molte di quelle citate: 20Km, 1300m dislivello media 7% lasalita di punta veleno sul Garda, 8Km, 100m dislivello al 13% media
Ieri riuscito su strada. Dopo due mesi. Due mesi lunghi. Ho riabbracciato l’asfalto, il vento in faccia, la sensazione di andare veloce, quella che mi fa vibrare il cuore da quando sono bambino. Tre orette, 80km. Ho spinto forte però, con tutta la rabbia accumulata insieme alla speranza di uscire da questo inferno di quarantena, con tutti quegli 800km tristi sui rulli, nel chiuso di camera mia, con un ventilatorino e il televisore davanti. Solo voi a rendermi più allegro. Tristi ma con un obiettivo, tristi ma pieni di umanità. Per la terza volta la bicicletta, un pezzo inanimato di carbonio, alluminio, gomma e plastica, mi ha salvato la vita. È stato meraviglioso, un tripudio di gioia trapunto dall’orgoglio di vedermi più forte in salita, più magro, più capace di gestire e controllare quella macchina politropa che è il mio corpo, che per quanto modesto è comunque un corpo umano: il cuore, le gambe, la testa, la schiena, strumenti di un’orchestra che questi mesi chiuso in casa ad allenarmi mi hanno insegnato a dirigere meglio, con più disciplina e più forza. Non è ancora nulla, sono ancora “un fermo”, ma abbassare di così tanto i record personali sulle mie due salite del cuore, quelle su cui mi testo, per me ha significato molto. Ci ho rivisto tutte le volte che in questi due mesi sono stato triste, tutte le volte in cui avrei voluto mollare. Ci ho rivisto Claudio, il Claudio migliore. E quando tornando a casa (record anche su quello strappetto) ho preso la pioggia, pedalando a tutta sotto quelle goccioline, nonostante il vento contro, mi sono definitivamente rappacificato con tutto il mondo intorno a me, con la natura, col destino, con l’idea che ho di me e della mia vita, forse persino con Dio. Ci sarebbe da dire grazie a tante persone, e senza dubbio le principali siete voi, che avete disegnato sul volto di molti di noi un sorriso enorme e per nulla scontato. Voi tutti: Giorgio, Alan, tutti i creator e la vostra addetta social con la quale un giorno mi sono fatto una bellissima chiacchierata. Sembra uno sport, due gambe che girano attaccate a un ingranaggio, ma la bicicletta è molto di più. La bicicletta è quella cosa che ti mette di fronte alla realtà in maniera spietata, ma ti dà anche la possibilità di poterla cambiare, se davvero lo vuoi e sei disposto a lottare. “Ciò che è razionale, è reale; e ciò che è reale, è razionale” (Hegel, Lineamenti di Filosofia del Diritto, 1820)
Per me sarebbe molto difficile la salita delle 3 Cime di Lavaredo , fatta a piedi è già molto faticosa pensa in bici ! Passo Crosetta 11 km di salita in direzione per il Cansiglio , e il Piancavallo salita di 15 km primi 6 km con punte dal 15 al 17% !!!
La tappa del giro d'Italia 1984, vinta da Moreno Argentin, non arrivò in cima al Block House ma, molto più in basso nei pressi di un albergo sul versante di passo Lanciano
Sei d’accordo con noi? Quale altra salita avresti inserito?
Colle San carlo e Col Tzecore
Colle del Nivolet
GCN Italia io avrei inserito anche Ceresole Reale- Lago Serú io l’ho fatto con una bici vecchia del 1998 che montava un 54-44 dietro un 11-23 non ve lo consiglio affatto... fatto sta bel video complimenti
@@albertomazzocchi1627 è la salita del Nivolet. Fatta l'anno scorso bella tosta.
Il muro di Sormano non è mai stato percorso durante il Giro d'Italia giusto?
San Pellegrino in alpe in provincia di Lucca salita con punte che arrivano al 18%. Venne affrontata nelle edizioni del 1989, 1995 e 2000 del giro d'Italia.
Fatta ma dura , anzi durissima solo gli ultimi 4/5 km
Fatte 6/10. Giovane e incosciente, inconsapevole della cardiopatia che da li a poco mi avrebbe dovuto far smettere. Ricordi indimenticabili! 😥
Passo Fedaia da Caprile con i Serrai di Sottoguda e la bellissima Malga Ciapela. Il Pirata vinse il Giro 1998 sulla Marmolada
Peccato che la tempesta vaia abbia distrutto i serrai
Io l'anno scorso mi sono trascinato sul Mortirolo tantissimi fatica.. ma la cosa che più mi ha emozionato è l'applauso e l'incitamento degli altri ciclisti una volta arrivato in cima. Era una semplice giornata di bici, tutti applaudivano tutti, non ci si conosce ma una cosa ci accumunava la grande fatica per raggiungere la vetta..
Il muro di Sormano, una salita a dir poco bestiale ! Punte del 25 %, penultimo tornante che ti spezza le gambe, vederlo ad occhio nudo è pazzesco.
Però quello mi sa che lo hanno fatto solo alla Tirreno 👀
@@MagnumOlly lo fanno più o meno tutti gli anni, nel giro di Lombardia 🥰
@@rohalokes9544 Sì, scusami, stavo pensando al Muro di Guardiagrele 😅
@@MagnumOlly come è il muro di Guardagriele ?
@@rohalokes9544 600 metri per 130 di dislivello
Una salita da ricordare ma soprattutto da gustare il Carpegna per la sua storia al giro e perché fa rivivere le emozioni che ha dato con la bici l' atleta Pantani nella sua essenza.
si allenava lì....e a chi gli chiedeva come mai non facesse allenamenti altrove rispondeva: "il Carpegna mi basta..."frase diventata poi celebre...
Giorgio hai sbagliato, nel 2017 la tappa dello Stelvio è stata vinta da Nibali
che infilò Landa in volata
Io avrei aggiunto la salita del mio giardino che ha una pendenza del 24%.
🤣🤣🤣
Bravi ragazzi siete i migliori!!!
Viva GCN Italia.
E le salite dei vostri giardini sono così pendenti??? 🤣🤣🤣
Grande!! Mi hai strappato una risata! : )
😂😂😂 chi ha vinto quella tappa 😂😂😂😂😂😂😂😂
Ricordo un tappone dolomitico del Giro 2011, si scalavano nell'ordine Piancavallo, Giau, Fedaia e Gardeccia, in cima al quale, tra gli altri, c'ero anche io ad attendere gli eroi di giornata.
Qualche dato: 230 km, 6000 metri di dislivello, 7 ore e 30 in sella.
Giornata iniziata col sole battente, per poi annuvolarsi nel pomeriggio fino a diventare molto piovosa all'arrivo di Nieve vincitore di giornata seguito da Garzelli e Contador.
Purtroppo per gli atleti ancora in gara (ma anche per noi tifosi) le asperità non erano finite, infatti poco dopo una violenta grandinata colpì la corsa e quindi tutti i poveri ciclisti gregari o pesi massimi che provavano faticosamente a completare la gara. Gruppetto inesistente, ogni ciclista arrivava per conto suo, la maggior parte di loro chiedeva aiuto a noi tifosi che con una vera e propria staffetta abbiamo spinto molti ciclisti fino alla cima.
PS Il giorno prima avevano scalato una salitella come lo Zoncolan
Sono della Val di Fassa e mi ricordo perfettamente le parole di Contador a fine tappa: "la tappa più dura che io abbia mai affrontato".
Presente all inizio del gardeccia
Colle del Nivolet a Ceresole Reale.
Il Giovo, Croce d'Aune, Mottarone e Poggio.siete fantastici!!
finalmente un reportage semplice, capibile e professionale, sei bravo e spero di rivederti (o risentirti.....) ciaoooooooooo!!!!!!!!!!!
Colle del Nivolet 2612 m slm. Partendo da Ceresole Reale (TO) sono circa 20 km con un paesaggio mozzafiato
Ma Nivolet non e mai stata affrontata al Giro, solo il primo tratto fino a Ceresole nel 2019. Comunque bellisima e tosta.
Il fedaiaaaaaaaa brambo!!! Al posto del grappa. Le ho fatte entrambe e nn c è storia... Il drittone fino alla capanna bill con la Marmolada sulla sx è qualcosa di EPICO
Scusa se ti contraddico ma da che versante sei salito per il Grappa? Perché c'è un versante con pendenza massima 27% e i primi chilometri costantemente sopra il 10%. Il Fedaia da Caprile l'ho fatto anch'io in bicicletta ma non è niente in confronto al Monte Grappa scalato da Possagno (Strada degli alpini) fidati
Grazie ragazzi sempre precisi sui dati.... Salite impressionanti ... Magari un GG riuscirò a farne almeno la metà ...
A me lo zoncolan mi fa paura solo a pensarci...
Bravissimi. Me ne mancano 4 e le ho fatte tutte e confermo in pieno quello che avete detto. Siete bravissimi.
A Bormio vinse Nibali e non Landa. Ero lì. Testimone oculare! :-) PS. Brambo era cotto da un giro in bici di quelli epici. Occhio spento, bruciatura sotto gli occhiali... Grande!!!
Complimenti per il video, molto ben fatto. Io avrei inserito, o almeno citato, altre due salite dure e affascinanti come le Tre Cime di Lavaredo ed il Passo Fedaia (marmolada).
Il Fedaia (Marmolada) non poteva mancare...durissima e tanti giri decisi li
hai ragione questa salita non poteva mancare durissima nonper le pendenze ma perchè lunga senza un attimo in cui puoi respirare(pochi tornanti)
bellissimo servizio Giorgione. Abito in zona Monte Grappa, confermo la durezza del versante da Semonzo. Ma la soddisfazione in cima è tanta.
Fatte tutte, direi un'ottima sintesi. Oserei aggiungere Nivolet (putroppo la carovana non si è mai spinta al colle) e Sampeyre dal vallone dell'Elva. La salita italiana più dura affrontata dal ciclismo professionista resta senza alcun dubbio Punta Veleno sul lago di Garda (a mio avviso più ardua dello Zoncolan e dell'Angliru)
Ragazzi manca il passo Giau....dove un certo Fignon si arrese nel 1992 ma alla fine concluse lo stesso quel giro...nelle tre cime di lavaredo cmq si passa anche dal passo Giau...quindi la tappa con le cime di Lavaredo sono bellissime e molto dure
Ciao siete dei grandi! Sarebbero da menzionare anche la salita al Pian del Re, e quella al Colle della Lombarda!
Bravissimi, fatte tutte meno 2 , però il Crostis con la panoramica delle Vette s'ha da fa' ❤Carnia🤩 ❤
da abruzzese posso dire che la salita del blockhaus è devastante (provata sulla mia pelle) da tutti è tre i versanti. SALITA INFINITA
Oltre che da Roccamorice intendi? Dove di preciso?
@@edoardoperazza7785 Gli altri versanti sono quelli di Pretoro e Lettomanoppello che si intersecano a Passolanciano e poi dopo qualche altro km si uniscono a quella di Roccamorice da Mammarosa.
Il tratto finale (che il giro non fa mai) è per tutte le salite uguale!
Mi sono emozionato guardando questo video, la metà di queste salite le conosco e tutte offrono paesaggi meravigliosi. Alla Fauniera sono stato in agosto, in una bellissima giornata di sole, e la temperatura era invernale.
Suggerisco il San Carlo da Morgex. Giorgione, il Fauniera altro che punte fino al 10%...in prossimità del santuario si arriva comodamente al 16%... Per mix di lunhezza, dislivello, quota per me il Fauniera è la più difficile (forse perché me la ricordo alla Coppi, quando ci arrivi già un po' cotto...)
Zoncolan fatica oltre il limite. Soddisfazione altrettanto forte.
alcune delle salite elencate sono lunghe,ma non particolarmente dure.Molto + dure Fedaia e Tre Cime( se si arriva in cima,non come le ultime volte)
Brambo una salita tosta è il San Pellegrino in Alpe dove per tre anni è passato il giro. La prima volta nel 1989 e lo vinse Bugno. È il paese più alto dell’appennino 1525 s.l.m. Con pendenze che vanno dal10 al 22%
Io avrei messo anche Fedaia, Tre Cime di Lavaredo, Furcia (Plan de Corones), Passo delle Erbe, Giau da Alleghe e Terminillo
Gavia da ponte di legno 😍
Da riminese e romagnolo non posso non citare il Cippo di Carpegna, montagna tanto cara a Pantani. "È sul Carpegna che ho preparato tante mie vittorie. Non ho bisogno prima di un Giro o un Tour di provare una ad una tutte le grandi salite. Il Carpegna Mi Basta! ! ! " cit. Pantani
Pantani vive 💛
Ero sul Carpegna nel 1974 come tifoso, ricordo la vittoria del grandissimo scalatore spagnolo Fuente, a un giro vinse 5 tappe di montagna, era un bulldozer in montagna, per poco non vinse il giro vinto dal grandissimo Merckx. Spiace non esserci stato quando vinse l'amatissimo nostro Pantani, chissà fra i due chi l'avrebbe spuntata in salita se avessero corso assieme. Umili campioni beneamati dagli sportivi, entrambi scomparsi prematuramente, viventi restano nei nostri cuori.
Io agguingerei le Tre Cime di Lavaredo. Molto dura e spettacolare!
Bellissima salita dove si affrontano tanti passi superiori al 10%.....Tre Cime di Lavaredo=birra Forst😂
ciao. sullo Zoncolan non ci sono saliti anche nel 2003? io avrei inserito anche il Fedaia.
Si, ma dal versante meno duro....
Bella puntata!😊👏👍
Tra le salite che avete menzionato manca il micidiale Colle San Carlo... 😱😜
Facevo fatica a farla in moto (!!!).
IO lo Zoncolan, dalla parte di Ovaro, lo Amo ❤️ l'ho fatto 12 volte , due volte lo stesso giorno del Giro d'Italia , e benedii gli organizzatori del Giro d'Italia perché"cementarono" ed illuminarono le due gallerie che conducono al passo , rendendole perfettamente percorribili, prima di allora, erano buie , piene di pietre e pietroni, e bisognava farle a piedi
Ogni vostro video è emozionante
salve bellissimo video... per voi lo zoncolan è la piu dura in assoluto?
bella bella bella Puntata Top !! :D
Grandi!! #Phil&TitoRULES
Ciao. Sulla cima del Gavia il lago è chiamato Bianco. Quello cge nomini tu è si sul gavia ma salendo da Ponte di Legno lo trovi prima del passo. Le immagini che hai messo per parlare della mitica nevicata dell' '88 sul Gavia, mostrano invece gli ultimi tornanti dello Stelvio versante bolzano ( sempre sotto la neve ) .... e le altre immagini del Gavia, prese dall' alto non mi convincono, ma forse li sbaglio ...
Carpegna dal Cippo.
Km --> 6.1
Pendenza media --> 10.2%
Pendenza massima --> 14.7%
Dislivello --> 624m
Non sarà la salita più dura ma per me è stata una delle più emozionanti pensando a Pantani.
Un saluto a tutti!
San Pellegrino in Alpe (Castelnuovo di Garfagnana)
Salita tostissima questa. L'ho percorsa una volta ma mettendo il piede a terra più volte.
Gli ultimi km fanno paura specie alle fine ultima curva mamma mia sarà al 25%
Mai fatta in bici ma vi giuro che è impestata
Ho ancora gli incubi la notte... Lei e il Galibier. Le uniche due salite che mi hanno veramente dilaniato... da arrivare in cima con le travegole...
Vero! È bellissima, e tostissima!
Bel video, ma con qualche scivolone sul Gavia. Le immagini non lo rappresentano perfettamente, soprattutto quelle mentre parli della salita del 1988, che sono dello Stelvio (si trovano immagini di Andy Hampsten sotto la neve). Comunque bello!
C'è un'altra salita che vi siete dimenticati di menzionare meno conosciuta ma sempre molto dura è punta veleno che da Castelletto di brenzone porta a prada lunga 9km. Ha 6 km dove le pendenze non scendono mai sotto il 15% affrontata nel 2012 al giro del trentino
Durissima, per me seconda forse solo al kaiser Zoncolan, Prada Alta da Malcesine, con viste meravigliose sul lago di Garda, solo che i sei km e mezzo centrali al 14,5% di media non lasciano molto spazio alla poesia...
Lunga e veramente estenuante da pedalare anche Dosso dei Galli in alta Val Trompia, se si inizia la salita da Gardone val Trompia è davvero una soddisfazione portare a termine l'ascesa.
Io aggiungerei anche il Cippo di Carpegna, corta, solo 6km, ma all'11% medio... Prova di allenamento del Pirata per i grandi giri, "il Carpegna mi basta"
Gran salita e dura indubbiamente (secondo me soprattutto nella prima parte dove a momenti ti toglie la voglia di vivere, mentre una vera pace dei sensi nel bosco finale) però ad essere onesti non può essere paragonata alle grandi salite lunghe 20 km
Io metterei Punta Veleno 😂
Bravo e competente, come sempre.
Il mitico colle delle finestre, dalle mia parti ❤️❤️
La salita più dura è sempre stata il passo di Foppa-Mortirolo, soprattutto per il forte caldo durante la stagione estiva, presa da Mazzo di Valtellina. Io nel farla ho perso quasi 1 kg di peso
Zoncolan da Ovaro, l'ho finito a piedi.
Credo che colpevolmente manchi il Colle del Nivolet affrontato lo scorso anno, anche se non nel tratto più affascinante. A differenza dei grandi passi dolomitici in cui ti rifai gli occhi salendo, qui la fatica è ricambiata con lo spettacolo che ti si pone davanti una volta in cima. La salita più bella d'europa
Forse Giau dal versante di Alleghe? 😁
video bellissimo, una carrellata di salite mitologiche! grazie!
Niente da dire... Complimenti Brambo 👏
Mi sono emozionato!! Grazie Giorgione
Potreste consigliarmi una salita bella nella zona di Pontremoli grazie
bravi, bel video, difficile fare correzioni, ma se proprio devo direi che i riferimenti storici si riferiscono solo a edizioni recenti del giro e invece sarebbe bello sapere di Coppi sullo Stelvio o Merckx sul Blockhaus
A me piace molto anche la salita della Marmolada versante Malga Ciapela con passaggio a Serai di Sottoguda, poi San Pellegrino in Alpe versante Castelnuovo di Garfagnana.
Bellissimo video. Molto esauriente. Io però aggiungerei il Passo delle Erbe. Non so se lo avete mai affrontato. Si trova nelle Dolomiti. A pochi chilometri da Corvara in Badia andando verso Brunico.
Bellissimo paesaggisticamente e piuttosto impegnativo!
sopra Antermoia si vedono la Madonna e San Pietro come Fantozzi
Ciao Giorgio parlando di salite dure prealpine la più dura e bella oltre al grappa c'è quella che da Sega di ala (rovereto) porta al passo fittanze (altipiano podesteria) percorsa dal giro del Trentino con vittoria di Vincenzo nibali su wiggyns... È poi l Alpe di Campogrosso stupenda
Anche pampeago è bella dura
Sarebbe bella una tappa con punta veleno e sega di ala in successione
Vorrei sapere se esiste ancora il Macerone, la sua pendenza ed eventuale lunghezza, visto che qualche grande del ciclismo gli fece una bella croce affermando ( io qui non ci passo più). Un saluto.
La salita più dura?!... dopo la quarantena sicuramente il primo cavalcavia...😂 comunque nel 2017 la tappa dello Stelvio la vinse Nibali su Landa... l'ho rivista l'altro giorno mentre facevo i rulli. Comunque grandi Gcn Italia!!! I vostri video sono sempre il top!!! Continuate così!!!
Video utile.
Perfetti come al solito, manca un po' di Tirreno Adriatica, centro Italia insomma, Gran Sasso,Sassotetto,Carnaio, ma soprattutto , come scritto da altri..... il Carpegna del Pirata leggenda e passione. Ciao ragazzi.
Lo Zoncolan va fatto in Graziella. Ma alla data di questo video non si sapeva ancora.
Per fortuna in Italia le salite e i posti per pedalare non mancano 👍🏼😄 Alpe di pampeago, Fedaia, Tre cime di Lavaredo, Piancavallo, Cansiglio e chi più ne ha più ne metta 😅 abbiamo un patrimonio da difendere, rispettiamolo anche nei nostri giri in bicicletta 👋🏼
Grazie GCN Italia
Lo zoncolan è vicino casa mia, ma qualcosa mi ferma dal provare a scalarlo...
La gravità?
La fifaaaaa...
Io lo avevo in programma quest'anno, diciamo dopo gli allenamenti primavera/estate ma il covid-19 ha ritardato tutto per cui nisba neanche nel 2020.
Beato te che abiti vicino allo Zoncolan, comunque io abito vicino al Monte Grappa 😉
Okkio ai kokkoloni... quelli sono allenati
@@giovannimorandi8563 certo. Infatti non ci penso neanche a fare una delle loro tappe. Faccio soltanto la salita che mi interessa e poi basta
Che sorpresa trovare la mia montagna di "casa": il grappa! Dopo lo Zoncalan con la Graziella, venite a fare il salto della capra sul grappa!
Anch'io abito non molto lontano dal Grappa e quando ho del tempo libero adoro affrontare quella salita, comunque io sfiderei i ragazzi di gcn a salire dai versanti di Possagno e Seren senza mettere piede a terra 😉
@@davidknight2098 Impossibile non mettere piede a terra... da Seren quando si arriva al tornante col capitello ho sempre visto spingere la bici... anche perchè il fondo stradale non aiuta...
@@umbertotessari435 sì è vero. L'unica volta che sono salito da Seren esattamente un anno fa quel tratto di strada durissimo non era in buone condizioni. C'erano sassi e pietre in mezzo alla strada che venivano giù dalle pareti. Però secondo me un professionista riesce a fare tutta la salita senza mettere piede a terra
avete dimenticato il Mortirolo di Contador al giro 2015, puro spettacolo quel giorno,, e grande dimostrazione di classe del pistolero.
Ciao, partendo da Assenza di Brenzone inizia l'ascesa verso Punta Veleno. Il nome dice tutto. 10km di salita poco distante dal monte Baldo. Dal chilometro 2 al chilometro 8 la salita ha una pendenza media del 14,6% con punte che sfiorano il 20%. L'ho fatta l'anno scorso durante il ponte di Pasqua. È molto molto dura. Il Mortirolo, Stelvio da tre lati. Gavia da Ponte o Bormio. San Marco, Avaro. Finestre, Fauniera, Manghen. Buona parte delle Alpi svizzere, compresa la via tremola. Di tutte le salite fatte per me è quella più letale. È stata affrontata durante il Giro del Trentino del 2012. Arrivato su si vede la cima del monte Baldo. Dopo pochi metri inizia la discesa, 21km per niente impegnativi strade larghe e buon asfalto, fanno si che la discesa sia divertente e con l'assenza di traffico ti lasciano gustare il panorama senza stress.
Le tre cime di Lavaredo ragazzi, salita breve ma durissime
Tre cime di lavaredo= Birra Forst 😂
Bellissimo video
Non è mai stata affrontata dal Giro però ci sta la salita di "Pedarreto", nel parco nazionale del Pollino che è micidiale e la mia speranza è di vederla un giorno,percorsa dai grandi compioni del giro!
Chissa speriamo...cosi si vedono i ciclisti senza riferimenti come si comportano
Magari prima o poi succede, io sono 30 anni che aspetto che facciano la Sdruzzinà - Sega di Ala (11 km al 9.8% di media con punte al 17%, i primi 6 km sono al 10.5% di media, poi spiana un po' con 2 km al 7.5%, poi altri 3 al 12.1% e infine spiana al 5% fino alla cima) e quest'anno mi accontentano.
Ciao Giorgio, mi permetto segnalare un piccolo errore di nome, ovvero, la tappa del doppio Stelvio, partendo da Rovetta, è stata vinta dal nostro Nibali e non da Landa. Ti risulta? Grazie, buona domenica in 🚲 🚲
San Pellegrino in Alpe, mostruoso!!! L'ho fatta una decina di volte, da casa mia la inizio con 100 km nelle gambe, e mi ce me vuole quasi altri 100 dopo per tornare a casa, sempre un'impresa...
Cari Alan e Giorgio, come avete più volte spiegato la cadenza ideale per ogni ciclista è un fattore "personale" dipendente, tra l'altro, dalla proporzione tra fibre lente e veloci della nostra muscolatura. Ma siccome una maggiore cadenza è energeticamente più conveniente, come possiamo allenarci per cercare di aumentare la nostra cedenza in salita e come gestire il conseguente aumento dei battiti?
Siete immensi!!!
Grappa fatto più volte (abitandoci sotto) e manghen fatto con un vento contrario negli ultimi 5km che pareva di essere al 19% e non al 14% ahah
Manghen e Monte Grappa fatte! Le altre non vedo l’ora di provarle!!!👍🏻👍🏻💪🏻💪🏻
volevo correggere che nel 1994 il record del più grande scalatore di tutti i tempi (Marco Pantani)fece il record di 37:54 2 minuti in meno del grande Bugno e che fino ad ora nessuno lo ha eguagliato. precisiamo
Sebbene ho tifato da impazzire per Marco, non so se sia stato il n 1 di tutti i tempi in salita, ricordo uno scalatore spagnolo Manuel Fuente un mostro in salita, nel 1974 vinse 5 delle tappe più dure del giro ed ogni volta staccava il grandissimo Merckx, purtroppo Fuente era debole a cronometro e Merckx molto più forte nella specialità gli soffiò il giro. Pantani e Fuente beneamati dagli sportivi, viventi restano nei nostri cuori.
Comunque per la cronaca ne ho fatti 7, mi mancano Fauniera, Manghen e colle delle Finestre (ho solo 61 anni, spero di farli prima o poi). Dei 7 fatti è impossibile fare una classifica, perché dipende da quando e come li hai affrontati, però se devo dirne uno solo direi il Gavia, che ha un misto di bellezza e difficoltà che me lo fanno preferire agli altri 6
Passo del Vestito toscana...
Epica salita fra le cave del marmo statuario...intensa e lunga
ma non certo così dura, la faccio anch'io... hahahaha
Io come altri cito il San Pellegrino in Alpe una salita appenninica sita in Garfagnana provincia di Lucca veramente tosta, affrontato nei giri d'Italia dell'89 (tappa La Spezia-Prato) 95 (tappa Pietrasanta-Il Ciocco) e 2000 (tappa Prato-Abetone).
Personalmente avrei inserito anche passo Giau
Il passo Rombo! 👍👍
la salita Bellano- monte grumello in provincia di Lecco è appena meno dura di molte di quelle citate: 20Km, 1300m dislivello media 7%
lasalita di punta veleno sul Garda, 8Km, 100m dislivello al 13% media
Nibali vinse la tappa 16 del giro 2017 e non landa
Quali invece le salite più dure che non sono mai state affrontate al giro?
Punta veleno sul versante est del lago di Garda parte dal paese di Brenzone (tappa del giro del trentino .. credo)
Ieri riuscito su strada. Dopo due mesi.
Due mesi lunghi.
Ho riabbracciato l’asfalto, il vento in faccia, la sensazione di andare veloce, quella che mi fa vibrare il cuore da quando sono bambino.
Tre orette, 80km. Ho spinto forte però, con tutta la rabbia accumulata insieme alla speranza di uscire da questo inferno di quarantena, con tutti quegli 800km tristi sui rulli, nel chiuso di camera mia, con un ventilatorino e il televisore davanti. Solo voi a rendermi più allegro. Tristi ma con un obiettivo, tristi ma pieni di umanità. Per la terza volta la bicicletta, un pezzo inanimato di carbonio, alluminio, gomma e plastica, mi ha salvato la vita.
È stato meraviglioso, un tripudio di gioia trapunto dall’orgoglio di vedermi più forte in salita, più magro, più capace di gestire e controllare quella macchina politropa che è il mio corpo, che per quanto modesto è comunque un corpo umano: il cuore, le gambe, la testa, la schiena, strumenti di un’orchestra che questi mesi chiuso in casa ad allenarmi mi hanno insegnato a dirigere meglio, con più disciplina e più forza.
Non è ancora nulla, sono ancora “un fermo”, ma abbassare di così tanto i record personali sulle mie due salite del cuore, quelle su cui mi testo, per me ha significato molto. Ci ho rivisto tutte le volte che in questi due mesi sono stato triste, tutte le volte in cui avrei voluto mollare. Ci ho rivisto Claudio, il Claudio migliore.
E quando tornando a casa (record anche su quello strappetto) ho preso la pioggia, pedalando a tutta sotto quelle goccioline, nonostante il vento contro, mi sono definitivamente rappacificato con tutto il mondo intorno a me, con la natura, col destino, con l’idea che ho di me e della mia vita, forse persino con Dio.
Ci sarebbe da dire grazie a tante persone, e senza dubbio le principali siete voi, che avete disegnato sul volto di molti di noi un sorriso enorme e per nulla scontato. Voi tutti: Giorgio, Alan, tutti i creator e la vostra addetta social con la quale un giorno mi sono fatto una bellissima chiacchierata.
Sembra uno sport, due gambe che girano attaccate a un ingranaggio, ma la bicicletta è molto di più.
La bicicletta è quella cosa che ti mette di fronte alla realtà in maniera spietata, ma ti dà anche la possibilità di poterla cambiare, se davvero lo vuoi e sei disposto a lottare.
“Ciò che è razionale, è reale; e ciò che è reale, è razionale” (Hegel, Lineamenti di Filosofia del Diritto, 1820)
Bravo che hai lasciato lo zoncolan alla fine.. anche se molti dicono che da priola (mai affrontato) e peggio
Sarebbe divertente vedere fare a voi due la salitella del Pighet a Bergamo con la bici da corsa :-)))
Fatto anche lo Stelvio nel 2017.spettacolare.un'altro mondo.
Colle San Carlo Valle D'Aosta
Etna: Linguaglossa - Piano provenzana con da bella salita della curva del palo
Per me sarebbe molto difficile la salita delle 3 Cime di Lavaredo , fatta a piedi è già molto faticosa pensa in bici ! Passo Crosetta 11 km di salita in direzione per il Cansiglio , e il Piancavallo salita di 15 km primi 6 km con punte dal 15 al 17% !!!
La rampa del garage, quella si che è dura !
La tappa del giro d'Italia 1984, vinta da Moreno Argentin, non arrivò in cima al Block House ma, molto più in basso nei pressi di un albergo sul versante di passo Lanciano
Passo Fedaia e Passo Giau entrambi dal versante di Caprile sono altre due salite durissime💥
perfettamente d'accordo