Faccio notare che le persone lamentano l'incapacità di pagare affitto e bollette dell'acqua (specialmente calda), molto più raramente si vedono manifestazioni e proteste per l'aumento delle quote mensili dei corsi di danza.
si può quindi ipotizzare che, il mercato, generando sempre nuovi bisogni, i quali, non potendo essere raggiunti dai più, fa gridare questi ultimi alla disuguaglianza…? Per dirla breve, se negli anni ‘70 anche l’operaio voleva il figlio dottore, negli odierni anni ‘20 l’operaio vuole le stesse cose, o meglio un fac-simile, del ricco (macchina sportiva, vacanze esotiche, telefonino ultima generazione, …) e non potendole ottenere (e magari sacrificando i beni essenziali) piange disuguaglianza
domanda per Giorgio Arfaras: ma se, invece che far stare a casa le donne, facessimo stare a casa gli uomini, la disuguaglianza diminuirebbe ugualmente o in maniera diversa? C'è qualcuno che abbia pensato alla simmetria o asimmetria del genere in questa faccenda? domanda per Matteo e Simona: Arfaras ha un'eloquenza quasi incantevole, e dice tantissime cose e passa da un argomento all'altro con naturalezza... servirebbero degli appunti scritti su tutto quello che ha detto! Li avete presi? :D grazie a tutti cmq, interessantissimo!
Testi citati nel video Thomas Picketty: il capitale nel 21esimo secolo Philippon: The great reversal Antony Atkinson :Inequality, what can be done Muller: Inequality (su Foreign Affairs, 2013) e comunque in sintesi studiatevi Schumpeter e Keynes 😁 e poi fondeteli assieme 😅😅😅 che è il consiglio finale di Giorgio Arfaras per contrastare la disuguaglianza 😛
si possono avere le fonti nei commenti, per favore? soprattutto relativamente alla tesi che l'emancipazione femminile aumenta la disuguaglianza. grazie mille
Ecco riesco a motivare il perché vivo in Lombardia e non vorrei cambiare: abbiamo il piede in "due" (molte di più direi) scarpe: viviamo in una regione ricca, con opportunità e civiltà simili ed assimilabili ai paesi del nord ma con cultura, ambiente naturale, convivialità e storia da paese del sud Europa.
@@StefanoFarina @Stefano Farina civiltà è non fare la fila in posta, non essere fregati dal fisco, avere giustizia in pochi mesi. Non avere gente che fa commenti omofobi e/o sessisti, vivere in una casa moderna e finzionale, non vedere le tasse degli operai pagare le facciate delle case dei milionari etc.. certo che Milano non è Agrogento (è pure più brutta pero!) Ma è ben lontana dagli standard di vita dei paesi civili. Mi è dispiaciuto sentire il professore che ha ripetuto la solfa del "sole mare piazza navona". Certo, se lui ha una casa in centro a roma i monumenti non mancano, ma non so se abbia idea di dove e come vivono la maggiornaza degli italiani. E sentire tirare fuori la solfa dei suicidi nei paesi del nord è la solita scemenza (guarda i dati degli scandinavi, sono più alti dei mediterranei ma sotto i baltici e comunque non è che ci sia st emergenza suicidi). Mi dispiace, ma finche si continua con questa mentalità l Italia rimarrà sempre quello che è, un paese in cui un'oligarchia vive decadente tra i monumenti di un passato remoto e gli altri ad annaspare per mantenere i privilegiati che si guardano il cupolone.
La diseguaglianza, in generale, è comunque qualcosa di relativo. Il quartile o il percentile ennesimo dei più poveri in Italia come si compara con il quartile o percentile più povero di 50, 100, 200 anni fa?
Probabilmente sì o inizia a crescere la disuguaglianza nella diseguaglianza. Le donne hanno istruzione, lavori automatizzati potenzialmente alla loro portata ma vivono in un ambiente povero e senza mezzi con cultura patriarcale
vivo e lavoro in Ghana da diversi anni. La "disuguaglianza" qua è verso l'alto, anche dovuta all'espansione del mercato in crescita, tirata come spiegato nel video dai centri urbani. L'alternanza politica di questi ultimi 20 annni ha generato sicurezza e una certa pace sociale, terreno più idoneo per lo sviluppo. Essere tutti uguali, se tutti poveri, forse non è prioritario confrontandolo con la libertà di esprimere le proprie abilità, che creano ricchezza, non necessariamente tenuta da pochi. Video interessante
@@StefanoVerugi in che senso è verso l'alto la disuguaglianza? e cosa intendi con non è prioritario essere poveri. grazie in anticipo se vorrai rispondermi
@@jacopostatti3129 con piacere, e' passato un po ' di tempo ma credo volessi dire che la ricerca dell'uguaglianza in certi contesti taglia le gambe allo sviluppo. Opportunita' date da liberta' di impresa e informazione generano benessere dal quale beneficiano tutti anche se a vari livelli. Non e' la soluzione a tutti i mali e produce disuguaglianze ma migliora la vita a molti e a lungo a andare riduce molto la poverta' di altre fette della popolazione. In altre parole, se viene privilegiata l'uguaglianza si rischia di impedire a chi 'tira la volata' di creare il tessuto economico al quale poi molti altri partecipano. Di contro, quando a fare da promotore e' lo stato, i risultati sono spesso disastrosi per via di interessi personali da parte dell'elite in carica. Almeno io la penso cosi' sulla base di quello che ho potuto vedere da queste parti. Per quel che ne so lo stesso e' accaduto in altri paesi del mondo dove nel giro di qualche decennio sono usciti dalla poverta'. Un saluto
I poveri hanno una propensione maggiore al consumo.Cioe i miei genitori che prendono una pensione indegna spenderebbero piu di cristiano ronaldo?No manco per niente.Non spenderebbero un bel niente lo stesso perche abituati ad essere parchi mister Alfaasss.P.S.ho usato il termine "niente" al posto del termine piu noto per commentare questi studi
Sempre piacevoli nell' esposizione e intriganti nei ragionamenti. Fonte massima di riflessione
Interessante, molto molto interessante . Grazie
Starei ore ad ascoltare Giorgio Arfaras!
Che uomo!!! Che spessore culturale!!!
Complimentissimi
Bravissimo questo professore
ottima discussione
Arfaras è il top; magari potreste fare una fusion con i fratelli Gilli su qualche argomento di geopolitica.
Faccio notare che le persone lamentano l'incapacità di pagare affitto e bollette dell'acqua (specialmente calda), molto più raramente si vedono manifestazioni e proteste per l'aumento delle quote mensili dei corsi di danza.
Però non sono la stessa cosa, i corsi di danza sono opportunità, l'affitto e l'acqua sono sussistenza.
si può quindi ipotizzare che, il mercato, generando sempre nuovi bisogni, i quali, non potendo essere raggiunti dai più, fa gridare questi ultimi alla disuguaglianza…?
Per dirla breve, se negli anni ‘70 anche l’operaio voleva il figlio dottore, negli odierni anni ‘20 l’operaio vuole le stesse cose, o meglio un fac-simile, del ricco (macchina sportiva, vacanze esotiche, telefonino ultima generazione, …) e non potendole ottenere (e magari sacrificando i beni essenziali) piange disuguaglianza
@@amaniboyos6255 certo, non è disuguaglianza è invidia e rancore
domanda per Giorgio Arfaras: ma se, invece che far stare a casa le donne, facessimo stare a casa gli uomini, la disuguaglianza diminuirebbe ugualmente o in maniera diversa? C'è qualcuno che abbia pensato alla simmetria o asimmetria del genere in questa faccenda?
domanda per Matteo e Simona: Arfaras ha un'eloquenza quasi incantevole, e dice tantissime cose e passa da un argomento all'altro con naturalezza... servirebbero degli appunti scritti su tutto quello che ha detto! Li avete presi? :D
grazie a tutti cmq, interessantissimo!
Uno dieci cento mille Arfaras!
Testi citati nel video
Thomas Picketty: il capitale nel 21esimo secolo
Philippon: The great reversal
Antony Atkinson :Inequality, what can be done
Muller: Inequality (su Foreign Affairs, 2013)
e comunque in sintesi studiatevi Schumpeter e Keynes 😁
e poi fondeteli assieme 😅😅😅
che è il consiglio finale di Giorgio Arfaras per contrastare la disuguaglianza
😛
si possono avere le fonti nei commenti, per favore?
soprattutto relativamente alla tesi che l'emancipazione femminile aumenta la disuguaglianza.
grazie mille
Ecco riesco a motivare il perché vivo in Lombardia e non vorrei cambiare: abbiamo il piede in "due" (molte di più direi) scarpe: viviamo in una regione ricca, con opportunità e civiltà simili ed assimilabili ai paesi del nord ma con cultura, ambiente naturale, convivialità e storia da paese del sud Europa.
Si vede non c hai mai vissuto in nord europa se pensi che la "civiltà" in lombardia sia paragonabile alla Scandinavia.
@@orfeotracio no, immagino che non sia paragonabile, ma è decisamente meglio che da altre parti.
@@StefanoFarina @Stefano Farina civiltà è non fare la fila in posta, non essere fregati dal fisco, avere giustizia in pochi mesi. Non avere gente che fa commenti omofobi e/o sessisti, vivere in una casa moderna e finzionale, non vedere le tasse degli operai pagare le facciate delle case dei milionari etc.. certo che Milano non è Agrogento (è pure più brutta pero!) Ma è ben lontana dagli standard di vita dei paesi civili.
Mi è dispiaciuto sentire il professore che ha ripetuto la solfa del "sole mare piazza navona". Certo, se lui ha una casa in centro a roma i monumenti non mancano, ma non so se abbia idea di dove e come vivono la maggiornaza degli italiani. E sentire tirare fuori la solfa dei suicidi nei paesi del nord è la solita scemenza (guarda i dati degli scandinavi, sono più alti dei mediterranei ma sotto i baltici e comunque non è che ci sia st emergenza suicidi). Mi dispiace, ma finche si continua con questa mentalità l Italia rimarrà sempre quello che è, un paese in cui un'oligarchia vive decadente tra i monumenti di un passato remoto e gli altri ad annaspare per mantenere i privilegiati che si guardano il cupolone.
@@orfeotracio Sono d'accordo diciamo che a discolpa del professore c'è che lui ammette di avere un'argomento da tifoseria ed una sua "fissa" personale
Non ha capito la domanda la possibilità d investire dal comp di casa su tutte le piattaforme mondiali
Mio commento tattico
La diseguaglianza, in generale, è comunque qualcosa di relativo. Il quartile o il percentile ennesimo dei più poveri in Italia come si compara con il quartile o percentile più povero di 50, 100, 200 anni fa?
Nei paesi africani dove le organizzazioni internazionali hanno aperto scuole per le donne è anche aumentata la disuguaglianza?
Probabilmente sì o inizia a crescere la disuguaglianza nella diseguaglianza.
Le donne hanno istruzione, lavori automatizzati potenzialmente alla loro portata ma vivono in un ambiente povero e senza mezzi con cultura patriarcale
vivo e lavoro in Ghana da diversi anni. La "disuguaglianza" qua è verso l'alto, anche dovuta all'espansione del mercato in crescita, tirata come spiegato nel video dai centri urbani.
L'alternanza politica di questi ultimi 20 annni ha generato sicurezza e una certa pace sociale, terreno più idoneo per lo sviluppo.
Essere tutti uguali, se tutti poveri, forse non è prioritario confrontandolo con la libertà di esprimere le proprie abilità, che creano ricchezza, non necessariamente tenuta da pochi.
Video interessante
@@StefanoVerugi in che senso è verso l'alto la disuguaglianza?
e cosa intendi con non è prioritario essere poveri.
grazie in anticipo se vorrai rispondermi
@@jacopostatti3129 con piacere, e' passato un po ' di tempo ma credo volessi dire che la ricerca dell'uguaglianza in certi contesti taglia le gambe allo sviluppo.
Opportunita' date da liberta' di impresa e informazione generano benessere dal quale beneficiano tutti anche se a vari livelli.
Non e' la soluzione a tutti i mali e produce disuguaglianze ma migliora la vita a molti e a lungo a andare riduce molto la poverta' di altre fette della popolazione.
In altre parole, se viene privilegiata l'uguaglianza si rischia di impedire a chi 'tira la volata' di creare il tessuto economico al quale poi molti altri partecipano.
Di contro, quando a fare da promotore e' lo stato, i risultati sono spesso disastrosi per via di interessi personali da parte dell'elite in carica.
Almeno io la penso cosi' sulla base di quello che ho potuto vedere da queste parti.
Per quel che ne so lo stesso e' accaduto in altri paesi del mondo dove nel giro di qualche decennio sono usciti dalla poverta'.
Un saluto
+ Arfaras - Barbero
il conte Mascetti
L'omogeneità etnica non vale evidentemente per la Svizzera che è disomogenea di suo ed ha un tasso d'immigrazione elevatissimo.
Matteo non parlare sopra a Simona, non si capisce niente
Quando il prof parla a un lei "immaginario", mi sento a disagio. 😬
haha vero
I poveri hanno una propensione maggiore al consumo.Cioe i miei genitori che prendono una pensione indegna spenderebbero piu di cristiano ronaldo?No manco per niente.Non spenderebbero un bel niente lo stesso perche abituati ad essere parchi mister Alfaasss.P.S.ho usato il termine "niente" al posto del termine piu noto per commentare questi studi
Spendono in % molto più di Ronaldo. Si parla di spesa relativa.
Alfass dovrebbe entrare nell'azienda dove lavoro io..
Per far che?