@@savistri Sugli Elimi non si sa molto Le ipotesi principali comunque li danno o come Italici (che sosterrei pure io maggiormente) oppure provenienti dall'Anatolia (Troiani,popolazioni minoiche egee forse pelasgiche). Comunque se sei di Palermo potresti essere tranquillamente un discendente dei Fenici o un greco al massimo,se permette.
Bellissimo, mi ricordo le tante ricerche che facevo da ragazzino per trovare informazioni... Poi, quando studiai l'Eneide, mi innamorai di Camilla. Sfondiamo una porta aperta. Grazie mille!
Bellissimi i video sui Popoli Italici, mi interessa molto come argomento, se posso dare un suggerimento, suggerirei, uno o più video sui Popoli Italici del Abruzzo: Marsi, Vestini, Maruccini, Frentani, ecc.
Complimenti per la sintesi, 12 minuti per raccontare la storia di un popolo attraverso le fonti così lacunose ed in alcuni casi contraddittorie non é cosa da poco.
Ho una domanda, tratterete mai degli antichi simboli e al simbologia presso i popoli italici? Quali erano i simboli più diffusi e comuni presso le popolazioni pre-romane/proto-latine?
Complimenti, magnifico come sempre. Se non erro anche Cicerone aveva origini almeno in parte volsce, essendo la sua famiglia del territorio attualmente appartenente a Sora. In ogni caso, da vari video vengono citati gli arunco ausoni, quindi spero manchi sempre meno ad un video dedicato a loro (anche se le fonti sono oggettivamente minime).
Se erano osco umbri erano originari del centro Europa, perché degli Appennini, venuti con la seconda ondata successiva a quella dei latino-falisci, che fu la prima dall’area danubiana. Comunque da queste genti, unite a quelle precedenti e appenniniche, si formarono questi italici. Fondamentale inoltre è lo studio degli aplogruppi che anche al sud, se pur minore rispetto al centro e nord, l’aplogruppo Italo celtico (gallico) R1 U152 è super diffuso
...... i Monti Volsci vennero inseriti assieme a gran parte dell'attuale Campania costiera nella Regio I Latium et Campania.I Monti Volsci si estendono per circa 95 km tra i rilievi vulcanici dei Colli Albani a Nord-Ovest e #Roccamonfina a Sud-Est. A Nord-Est la catena è delimitata dalla Valle Latina mentre i versanti meridionali sono delimitati dalla Pianura Pontina.....
Complimenti per la grande conoscenza delle fonti antiche. Potresti parlare in un tuo video dei Galati? Come è perché dai popolo celtico si siano trasferiti in Anatolia e come mai erano considerati così forti in battaglia dai romani? Grazie ancora per i tuoi video
Mi farebbe molto piacere sentire qualche notizia sul popolo degli Hernici che popolavano le pendici dei monti Ernici, tra le città di Boville Ernica, Alatri, Ferentino, Veroli, Anagni, ecc. Mi farebbe molto piacere, appunto, anche perché in questi territori sopravvivono ancora mura poligonali (ad Alatri perfettamente conservate) denominate "mura megalitiche" o "ciclopiche" che alcuni studiosi hanno accostato allo stile delle mura dell'età micenea in Grecia... Grazie.
Grossomodo i Volsci hanno occupato anche i paesi dei miei nonni e il mio in Provincia di Roma, zona sud est, Casilina-Prenestina. Gli Equi occupavano la zona della provincia di Roma che territorialmente confina con l'Abruzzo, infatti gli Equi erano stanziati anche in Abruzzo. I comuni della Provincia di Roma dove vivevano gli Equi distano dalla Capitale dai 52 ai 75 km all'incirca, diciamo Provincia est, sui monti Simbruini, Monti Ernici e Monti Prenestini. Poi mi vengono in mente i Comuni di Marano Equo, Olevano Romano e altri lì vicino. Mio padre è nato a Velletri, credo che la cittadinanza Veliterna sia un mix di Latini e Volsci. Lei è Romano, quindi conoscerà molto bene i territori del Lazio.
Video molto interessante. Una sola domanda: possiamo veramente considerare la Tabula Veliterna una testimonianza storica? Ho letto in diversi articoli specialistici che potrebbe trattarsi di un falso ben più recente. Ad oggi è chiara e inconfutabile la provenienza della tavola? Un saluto!
Non so. A me non risulta un falso conclamato, ma potrei sbagliarmi: non sono specializzato nel settore. A riguardo: www.academia.edu/3302882/Documenti_epigrafici_preromani_dal_territorio_volsco_ed_aree_connesse_in_Il_Lazio_dai_Colli_Albani_ai_Monti_Lepini_a_cura_di_L_Drago_Troccoli_2009_2010_pp_441_451
Molto interessanti e davvero ben fatte questi video sulle popolazioni preitaliche. Una bellissima iniziativa che davvero mancava. Io sarei particolarmente interessato ai Camuni, ma penso che presto o tardi arriveranno.
Se alcuni erano davvero "italiani" (geograficamente) pre-italici (linguisticamente), ad esempio Etruschi, Reti, Camuni, Liguri..., altri (come in questo caso) italici (linguisticamente) lo erano. Allora forse meglio definirli pre-romani, piuttosto che pre-italici. A proposito di "italici" (linguisticamente): un'annotazione che, giacché ci siamo, può valer la pena di fare. Una corrente di studio un po' più "vecchia" (alla quale gli archeologi tendono ancora a conformarsi) tendeva (e tende ancora) ad usare il termine "italici" (per estensione da "itali", che erano una piccola tribù nell'odierna Calabria) riservandolo ai soli Osco-umbri. MA nel frattempo la glottologia storica indo-europeistica è andata molto avanti nella ricostruzione d'un proto-italico comune (di pari passo, avendo anche meglio reinterpretato l'alfabeto venetico, ha perso credibilità la "moda" pan-illirista in voga decenni addietro - alla quale peraltro non erano stati estranei condizionamenti politici [filo-jugoslavi o filo-austriacanti] tesi a negare precoci presenze "italiche" in area nord adriatica e dalmatica). Oggigiorno, i glottologi, pur riconoscendo che essa poi si era scissa in due "rami" tendenziali (uno Osco-umbro o Sabellico [o Umbro-Sabellico] che dir si voglia, e uno che comprendeva Istri, Veneti, Latino-Falisci, Aurunci, Siculi e forse altri, e che andrebbe definito con un aggettivo [io propongo "Ausonici"]), tuttavia individuano con nettezza la comune discendenza di tutte queste lingue da un'unica lingua "intermedia" (rispetto all'indo-europeo e alle lingue storiche) comune, piuttosto ben ricostruita, e ormai internazionalmente chiamata (nel mondo degli studi glottologici) "Proto-italico comune" (tant'è vero che anche il Latino e le lingue neo-latine vengono glottologicamente ormai da tutti etichettate come "italiche" in seno alla macrofamiglia indo-europea). In questo senso, "italici" (linguisticamente) lo erano anche Veneti, Latini, Aurunci, Siculi ...etc. Di ramo non Umbro-Sabellico, ma pur sempre italiche, perché discese dal proto-italico comune. Liguri, Galli, Reti, Camuni, Etruschi, Messapi, Dauni.....etc. invece no (linguisticamente). Per quanto, ovviamente, a meno di immigrazioni recentissime ancora non ben consolidate (è il caso, per esempio, dei Galli a sud e a sud-ovest dell'Ager Gallicus), anche loro, in quanto stanziali in Italia, ben avessero titolo per definirsi (se la parola fosse già esistita al tempo) o per essere definiti oggi, comunque, "italiani" (geograficamente).
@@enoppp167 Sì. Tieni presente che non è che lo dica io, ma lo dicono fior di studiosoni di tutta la comunità accademica glottogica indoeuropeistica mondiale (dall'Eurasia al Nordamerica). Da qualche decennio, ormai, col progredire degli studi. La vecchia tendenza a considerare gli italici osco-umbri e i latino-falisci (e i venetici, e i siculi, etc. etc.) come rami separati e direttamente discesi dal proto-IE senza una lingua comune intermedia è ormai "démodée", fra i glottologi.
Non appena il giavellotto sibilò attraverso l'aria, i Volsci trepidarono e rivolsero gli occhi alla regina. Lei non si accorse di nulla, nè dell'aria percossa, nè del fischio dell'asta che scendeva dall'alto, finchè velocissima s'infisse sotto il seno scoperto e penetrando profondamente bevve il sangue verginale. Virgilio, Eneide, libro XI, versi 799-804
Secondo qualche fonte gli Equi a differenza dei Volsci dal punto di vista linguistico sarebbero stati parenti dei Latini, in quanto nel nome avrebbero conservato la q indoeuropea originaria passata invece alla p nelle lingue osco-umbre, come pure in gallico e greco, come si nota dal latino equus per indicare il cavallo, epos in gallico e hippos in greco.
in realtà quel nome è una negazione della storia appena raccontata... è un nomignolo offensivo dato in ambiti romani in epoca recente per alcuni imprecisati territori remoti e poveri (non per le città e i centri del Lazio). La parola "ciociaro" non riguardava una popolazione, ma un gruppo sociale di poveri analfabeti che vivevano ai limiti della civiltà e della legge (quindi evidentemente Cicerone non era, come alcuni dicono, "ciociaro", già solo perché sapeva leggere e scrivere). Franco Mistrali a metà Ottocento chiarisce infatti che si tratterebbe di una banda di briganti della Sabina. Gregorovius li presenta come pericolosi predoni ben distinti dalle popolazioni dei piccoli e fiorenti centri della Campagna latina. Fu il fascismo che lo impose alla provincia di Frosinone quando la inventò, provando a sostituire i nomi geografici e storici reali (Valle latina, Latium adiectum, lo stesso Lazio etc.). Purtroppo in provincia di Frosinone si continua ad usarlo in funzione turistica (con scarsi risultati pratici) non avendo compreso che in realtà è un'offesa che prova a cancellare oltre trenta secoli di storia... Non esiste alcun toponimo con quel nome o aggettivo (aggettivo spregiativo da cui deriva e non viceversa), non è presente in alcun documento storico fino all'epoca moderna e comunque fino al fascismo sono rarissimi e riguardano appunto la descrizione di alcuni briganti... quando alcuni si lamentano dell'uso "ciociaro" come offesa sbagliano perché in italiano esso è un'offesa. L'equivoco è volerlo usare come etnonimo.
@@matteomiele480 grazie mille, avevo sentito di questo storia. Purtroppo il nome della nostra terra oggi è questo, bisognerebbe offendersi di meno e studiare di più. Valle Latina o Campagna Romana, sarebbero nomi molto più belli ed edificanti, ma i nostri politici locali non ci arrivano (basta guardare le reazioni del Sindaco di Frosinone o del Senatore di Ceccano all'articolo di Repubblica).
Caro @@francescocompagnone6052 grazie della risposta! sono d'accordo: In effetti quella polemica è abbastanza ridicola. Comunque fortunatamente il processo è reversibile. Ancora non si è arrivati mai, nonostante l'ossessivo uso del termine, ad usarlo a livello istituzionale. Non vi è ancora nessuna istituzione territoriale con quel nome, nonostante il tentativo recente di una proposta di legge costituzionale di fratelli d'italia che vorrebbe abolire il nome Lazio (oltre trenta secoli di storia) e istituire la regione della ciociaria... dunque sul piano istituzionale quel nome in effetti non esiste, seppure usato a livello popolare... basterebbe cominciare a non usarlo e riappropriarsi dei termini storici e geografici... un saluto!
Villar fa notare come il termine "volsci" derivi da una parola proto indeuropea volta ad indicare in generale gli stranieri. Gli echi del termine vivrebbe anche oggi, in parole come "Wales", o il tedesco "Welsch" passato ad indicare i popoli di lingua romanza da cui "Welschtirol" e gli stessi termini Valacchia e Vallonia, e lo speculare termine polacco Wlochy (per italia)
In realtà dovrebbe essere il contrario: i popoli germanici chiamavano indifferentemente tutti i romanizzati *Walaz proprio perché probabilmente avevano avuto più contatti coi Volci, che erano però di origine celta, che con altre realtà italiche
La comunanza è plausibile, dei termini, dato che anche per le popolazioni italiche indoeuropee le terre di origine sono quelle del medio Danubio, proprio dove si sono formati successivamente i volci celti
Ma come mai in alcune lingue, ad esempio in polacco, i Volsci sono riusciti a dare il loro nome all'intera penisola italiana o, per estensione, alla romanità (nel caso del Galles)?
Il termine Italia viene da un popolo del sud Italia che i greci chiamavano Vituli, che poi si è trasmessso in tutta la penisola ed è diventato Italia. Così come gli umbri con l’umbria ecc , per i volsci non è successo forse perché facevano parte del latius che è diventato Lazio
ironicamente, la Guerra Latina è contemporanea alla guerra che Filippo il Macedone vinse contro le altre poleis greche, culminata nella battaglia di Cheronea (ho googlato " 338 aC" Gioal, non spaventarti, non mi è caduto un saggio di storia greca in testa), costringendole poi ad aderire alla Lega di Corinto.
Gli Equi, che nel nome hanno (avevano) quella QU- (= [kw]) conservata (?), a differenza dell'usuale sviluppo P- Osco-umbro, siamo proprio sicuri che davvero appartenessero all'area linguistica Osco-umbra? O non piuttosto più affini linguisticamente ai Latino-falisci?
Guerra Latina: non trovo una corretta controparte moderna, ma sembra un pò la guerra in Vietnam, considerando pure le campagne di cambogia e dell'invasione cinese
No. A riguardo le consiglio questo filmato che approfondisce la questione relativa all'etimologia di "Welsh" : th-cam.com/video/n_5zNsRbUIo/w-d-xo.html
Ma no, di comune hanno giusto la famiglia indoeuropea, ma i gallesi sono celti, e gli osco umbri no. Volci piuttosto, un popolo gallico della germania meridionale
@@andryuu_2000 era un riconoscimento e un epoca in cui roma ancora nn si sentiva padrona del mondo. X dirti poi Sora ha combattuto al fianco di Roma contro Annibale e quindi riconosciuta come leale alla repubblica.
@@lostregon3 La "provincia di Frosinone" è più affine a Sora e Atina che a qualasiasi provincia neoborbonica tu stia pensando. Al massimo possiamo concordare che Frosinone non sappia gestire per nulla il suo territorio, che io quasi quasi unirei a quello di Latina per farlo gestire a loro.
@@andryuu_2000 quando Sora e Atina esistevano frosinone era solo campagna e palude,pascolo x sanniti e volsci,solo dopo fu fondato frusinium....ma tanto tanto dopo,infatti il nome é latino e nn arcaico, poi,x quanto riguarda la provincia, se nn fosse stato x il 20ennio fascista,100 anni fa....ancora erano campagna romana legati alla cittª del vaticano fino a casamari....confine del regno delle due sicilie! Veroli ha molta piu storia.
ENGLISH SUBTITLES AVAILABLE!
Impeccabile come al solito. A quando un video sulle tre popolazioni dell’antica Sicilia: i Siculi,i Sicani e gli Elimi?
Chieste anche io, da palermitano sono curioso! Nel frattempo godiamoci questi video pieni di chicche
@@savistri Sugli Elimi non si sa molto
Le ipotesi principali comunque li danno o come Italici (che sosterrei pure io maggiormente) oppure provenienti dall'Anatolia (Troiani,popolazioni minoiche egee forse pelasgiche).
Comunque se sei di Palermo potresti essere tranquillamente un discendente dei Fenici o un greco al massimo,se permette.
Magistrale come sempre e grazie per averci menzionato.
Dovere, e complimenti per il lavoro che portate avanti
Sei uno dei canali più interessanti di TH-cam! Ad maiora! :-)
Grazie!
Grazie! Te l'avevo chiesto anche io dei Volsci. Attendo quello sul popolo degli Aurunci. Grazie
Complimenti per il video!
Ho portato i Volsci all'esame di popolazioni dell'Italia pre-romana, con i quattro contesti funerari di Satricum, quindi ho apprezzato molto. Grazie!
Bellissimo, mi ricordo le tante ricerche che facevo da ragazzino per trovare informazioni...
Poi, quando studiai l'Eneide, mi innamorai di Camilla.
Sfondiamo una porta aperta.
Grazie mille!
Che bello sentir parlare della storia della mia zona. Grazie!
Al di fuori di qualsiasi ironia, vedere un suo video nella home mi cambia davvero l'umore della giornata. Un grazie sentito!
Thank you for the English subtitles!
Bellissimi i video sui Popoli Italici, mi interessa molto come argomento, se posso dare un suggerimento, suggerirei, uno o più video sui Popoli Italici del Abruzzo: Marsi, Vestini, Maruccini, Frentani, ecc.
Complimenti per la sintesi, 12 minuti per raccontare la storia di un popolo attraverso le fonti così lacunose ed in alcuni casi contraddittorie non é cosa da poco.
Come sempre affascinante
Esposizione assolutamente perfetta.
Metto sempre like senza vedere il video e non mi pento mai.. E sono fiero di condividere i tuoi video.
Grazie!
Complimenti sei veramente Bravo
Thanks for ENGLISH SUBTITLES
Graziee! Da un volsco di Privernum
Onore a noi Italici,fratello
Un saluto dalla Lucania 🇮🇹👋
Bravo professore. Bravissimo.
Ringrazio molto.
Ricordo però che non sono professore, sono solo laureato in Lettere Antiche.
Ho una domanda, tratterete mai degli antichi simboli e al simbologia presso i popoli italici? Quali erano i simboli più diffusi e comuni presso le popolazioni pre-romane/proto-latine?
Il lupo o il cinghiale
Sono un lucano e italico dop :D
🇮🇹👋
Mi sono appena iscritto. Bravissimo! E un video sugli Ernici?
Dopo tre anni, ma ci siamo arrivati... XD th-cam.com/video/aHp0sLpwWu8/w-d-xo.html&t
Bellissimo video, come al solito.
Bravissimo
Sempre molto interessante! Grazie.
Si può avere un video sulla navigazione protostorica?
Ottima dissertazione!
Sarebbe bello sapere di piu' sulla battaglia di Cuma tra Tirreni e Siracusani.
Era da tempo che cercavo informazioni sui volsci👏👏
Complimenti, magnifico come sempre. Se non erro anche Cicerone aveva origini almeno in parte volsce, essendo la sua famiglia del territorio attualmente appartenente a Sora.
In ogni caso, da vari video vengono citati gli arunco ausoni, quindi spero manchi sempre meno ad un video dedicato a loro (anche se le fonti sono oggettivamente minime).
una domanda: ma le mura ciclopiche chi le costruì? ci sono fonti scritte? sono affidabili?
Se erano osco umbri erano originari del centro Europa, perché degli Appennini, venuti con la seconda ondata successiva a quella dei latino-falisci, che fu la prima dall’area danubiana. Comunque da queste genti, unite a quelle precedenti e appenniniche, si formarono questi italici. Fondamentale inoltre è lo studio degli aplogruppi che anche al sud, se pur minore rispetto al centro e nord, l’aplogruppo Italo celtico (gallico) R1 U152 è super diffuso
...... i Monti Volsci vennero inseriti assieme a gran parte dell'attuale Campania costiera nella Regio I Latium et Campania.I Monti Volsci si estendono per circa 95 km tra i rilievi vulcanici dei Colli Albani a Nord-Ovest e #Roccamonfina a Sud-Est. A Nord-Est la catena è delimitata dalla Valle Latina mentre i versanti meridionali sono delimitati dalla Pianura Pontina.....
Bellissimo come sempre! Porteresti un video sui camuni per favore?
Complimenti per la grande conoscenza delle fonti antiche. Potresti parlare in un tuo video dei Galati? Come è perché dai popolo celtico si siano trasferiti in Anatolia e come mai erano considerati così forti in battaglia dai romani? Grazie ancora per i tuoi video
Bellissimo video!!
Mi farebbe molto piacere sentire qualche notizia sul popolo degli Hernici che popolavano le pendici dei monti Ernici, tra le città di Boville Ernica, Alatri, Ferentino, Veroli, Anagni, ecc. Mi farebbe molto piacere, appunto, anche perché in questi territori sopravvivono ancora mura poligonali (ad Alatri perfettamente conservate) denominate "mura megalitiche" o "ciclopiche" che alcuni studiosi hanno accostato allo stile delle mura dell'età micenea in Grecia... Grazie.
beh, loro si sono aggregati ai volsci a seguito delle invasioni
Grossomodo i Volsci hanno occupato anche i paesi dei miei nonni e il mio in Provincia di Roma, zona sud est, Casilina-Prenestina. Gli Equi occupavano la zona della provincia di Roma che territorialmente confina con l'Abruzzo, infatti gli Equi erano stanziati anche in Abruzzo. I comuni della Provincia di Roma dove vivevano gli Equi distano dalla Capitale dai 52 ai 75 km all'incirca, diciamo Provincia est, sui monti Simbruini, Monti Ernici e Monti Prenestini. Poi mi vengono in mente i Comuni di Marano Equo, Olevano Romano e altri lì vicino. Mio padre è nato a Velletri, credo che la cittadinanza Veliterna sia un mix di Latini e Volsci. Lei è Romano, quindi conoscerà molto bene i territori del Lazio.
Ottimo lavoro. Complimenti.
Continua così. Daje.
Grande
Interesting, first Roman Emperor being Volsci origin is interesting
Video molto interessante. Una sola domanda: possiamo veramente considerare la Tabula Veliterna una testimonianza storica? Ho letto in diversi articoli specialistici che potrebbe trattarsi di un falso ben più recente. Ad oggi è chiara e inconfutabile la provenienza della tavola?
Un saluto!
Non so.
A me non risulta un falso conclamato, ma potrei sbagliarmi: non sono specializzato nel settore.
A riguardo: www.academia.edu/3302882/Documenti_epigrafici_preromani_dal_territorio_volsco_ed_aree_connesse_in_Il_Lazio_dai_Colli_Albani_ai_Monti_Lepini_a_cura_di_L_Drago_Troccoli_2009_2010_pp_441_451
Alcuni esperti (vedi Massimiliano mancini) convengono che si tratti di un falso
Molto interessanti e davvero ben fatte questi video sulle popolazioni preitaliche. Una bellissima iniziativa che davvero mancava. Io sarei particolarmente interessato ai Camuni, ma penso che presto o tardi arriveranno.
Se alcuni erano davvero "italiani" (geograficamente) pre-italici (linguisticamente), ad esempio Etruschi, Reti, Camuni, Liguri..., altri (come in questo caso) italici (linguisticamente) lo erano. Allora forse meglio definirli pre-romani, piuttosto che pre-italici.
A proposito di "italici" (linguisticamente): un'annotazione che, giacché ci siamo, può valer la pena di fare. Una corrente di studio un po' più "vecchia" (alla quale gli archeologi tendono ancora a conformarsi) tendeva (e tende ancora) ad usare il termine "italici" (per estensione da "itali", che erano una piccola tribù nell'odierna Calabria) riservandolo ai soli Osco-umbri.
MA nel frattempo la glottologia storica indo-europeistica è andata molto avanti nella ricostruzione d'un proto-italico comune (di pari passo, avendo anche meglio reinterpretato l'alfabeto venetico, ha perso credibilità la "moda" pan-illirista in voga decenni addietro - alla quale peraltro non erano stati estranei condizionamenti politici [filo-jugoslavi o filo-austriacanti] tesi a negare precoci presenze "italiche" in area nord adriatica e dalmatica).
Oggigiorno, i glottologi, pur riconoscendo che essa poi si era scissa in due "rami" tendenziali (uno Osco-umbro o Sabellico [o Umbro-Sabellico] che dir si voglia, e uno che comprendeva Istri, Veneti, Latino-Falisci, Aurunci, Siculi e forse altri, e che andrebbe definito con un aggettivo [io propongo "Ausonici"]), tuttavia individuano con nettezza la comune discendenza di tutte queste lingue da un'unica lingua "intermedia" (rispetto all'indo-europeo e alle lingue storiche) comune, piuttosto ben ricostruita, e ormai internazionalmente chiamata (nel mondo degli studi glottologici) "Proto-italico comune" (tant'è vero che anche il Latino e le lingue neo-latine vengono glottologicamente ormai da tutti etichettate come "italiche" in seno alla macrofamiglia indo-europea).
In questo senso, "italici" (linguisticamente) lo erano anche Veneti, Latini, Aurunci, Siculi ...etc. Di ramo non Umbro-Sabellico, ma pur sempre italiche, perché discese dal proto-italico comune.
Liguri, Galli, Reti, Camuni, Etruschi, Messapi, Dauni.....etc. invece no (linguisticamente).
Per quanto, ovviamente, a meno di immigrazioni recentissime ancora non ben consolidate (è il caso, per esempio, dei Galli a sud e a sud-ovest dell'Ager Gallicus), anche loro, in quanto stanziali in Italia, ben avessero titolo per definirsi (se la parola fosse già esistita al tempo) o per essere definiti oggi, comunque, "italiani" (geograficamente).
@@grantottero4980 condivido in toto, anche io sono sempre stato convinto che i due rami seppur distanti avevano origini comuni
@@enoppp167 Sì. Tieni presente che non è che lo dica io, ma lo dicono fior di studiosoni di tutta la comunità accademica glottogica indoeuropeistica mondiale (dall'Eurasia al Nordamerica).
Da qualche decennio, ormai, col progredire degli studi.
La vecchia tendenza a considerare gli italici osco-umbri e i latino-falisci (e i venetici, e i siculi, etc. etc.) come rami separati e direttamente discesi dal proto-IE senza una lingua comune intermedia è ormai "démodée", fra i glottologi.
Mia Trisnonna e a sorella della mia Bisnonna è nata a Cerchio, L'aquila, (Marsica) ❤👍🏻💯👊🏻
Non appena il giavellotto sibilò attraverso l'aria,
i Volsci trepidarono e rivolsero gli occhi alla regina. Lei non si accorse di nulla,
nè dell'aria percossa, nè del fischio dell'asta
che scendeva dall'alto, finchè velocissima
s'infisse sotto il seno scoperto e penetrando
profondamente bevve il sangue verginale.
Virgilio, Eneide, libro XI, versi 799-804
mi meraviglio di così pochi iscritti.
Davvero interessante, sui Volsci non sapevo molto.
Stoccata da maestro,la perla sul padre di Augusto.
Secondo qualche fonte gli Equi a differenza dei Volsci dal punto di vista linguistico sarebbero stati parenti dei Latini, in quanto nel nome avrebbero conservato la q indoeuropea originaria passata invece alla p nelle lingue osco-umbre, come pure in gallico e greco, come si nota dal latino equus per indicare il cavallo, epos in gallico e hippos in greco.
Grazie dell'informazione
Non sapevo questa cosa circa gli Æqui
Rinnovo la richiesta fatta da altri qualche mese fa... riesci a parlarci dei druidi? Se ne sa qualcosa dal punto di vista storico?
Sarebbe interessante un video sui marsi e uno sugli equi ...si sa veramente poco di quei popoli
Puoi fare un video sulle popolazioni baltiche?
Ciociaria💛💙
Grazie ❣️
in realtà quel nome è una negazione della storia appena raccontata... è un nomignolo offensivo dato in ambiti romani in epoca recente per alcuni imprecisati territori remoti e poveri (non per le città e i centri del Lazio). La parola "ciociaro" non riguardava una popolazione, ma un gruppo sociale di poveri analfabeti che vivevano ai limiti della civiltà e della legge (quindi evidentemente Cicerone non era, come alcuni dicono, "ciociaro", già solo perché sapeva leggere e scrivere). Franco Mistrali a metà Ottocento chiarisce infatti che si tratterebbe di una banda di briganti della Sabina. Gregorovius li presenta come pericolosi predoni ben distinti dalle popolazioni dei piccoli e fiorenti centri della Campagna latina. Fu il fascismo che lo impose alla provincia di Frosinone quando la inventò, provando a sostituire i nomi geografici e storici reali (Valle latina, Latium adiectum, lo stesso Lazio etc.). Purtroppo in provincia di Frosinone si continua ad usarlo in funzione turistica (con scarsi risultati pratici) non avendo compreso che in realtà è un'offesa che prova a cancellare oltre trenta secoli di storia... Non esiste alcun toponimo con quel nome o aggettivo (aggettivo spregiativo da cui deriva e non viceversa), non è presente in alcun documento storico fino all'epoca moderna e comunque fino al fascismo sono rarissimi e riguardano appunto la descrizione di alcuni briganti... quando alcuni si lamentano dell'uso "ciociaro" come offesa sbagliano perché in italiano esso è un'offesa. L'equivoco è volerlo usare come etnonimo.
@@matteomiele480 grazie mille, avevo sentito di questo storia. Purtroppo il nome della nostra terra oggi è questo, bisognerebbe offendersi di meno e studiare di più.
Valle Latina o Campagna Romana, sarebbero nomi molto più belli ed edificanti, ma i nostri politici locali non ci arrivano (basta guardare le reazioni del Sindaco di Frosinone o del Senatore di Ceccano all'articolo di Repubblica).
Caro @@francescocompagnone6052 grazie della risposta! sono d'accordo: In effetti quella polemica è abbastanza ridicola. Comunque fortunatamente il processo è reversibile. Ancora non si è arrivati mai, nonostante l'ossessivo uso del termine, ad usarlo a livello istituzionale. Non vi è ancora nessuna istituzione territoriale con quel nome, nonostante il tentativo recente di una proposta di legge costituzionale di fratelli d'italia che vorrebbe abolire il nome Lazio (oltre trenta secoli di storia) e istituire la regione della ciociaria... dunque sul piano istituzionale quel nome in effetti non esiste, seppure usato a livello popolare... basterebbe cominciare a non usarlo e riappropriarsi dei termini storici e geografici... un saluto!
Non solo i colori di Frosinone ma anche di Latina.
Ciociari e Pontini sono la stessa cosa, andrebbe trovato un nome per noi latini meridionali.
Villar fa notare come il termine "volsci" derivi da una parola proto indeuropea volta ad indicare in generale gli stranieri. Gli echi del termine vivrebbe anche oggi, in parole come "Wales", o il tedesco "Welsch" passato ad indicare i popoli di lingua romanza da cui "Welschtirol" e gli stessi
termini Valacchia e Vallonia, e lo speculare termine polacco Wlochy (per italia)
In realtà dovrebbe essere il contrario: i popoli germanici chiamavano indifferentemente tutti i romanizzati *Walaz proprio perché probabilmente avevano avuto più contatti coi Volci, che erano però di origine celta, che con altre realtà italiche
Attenzione a non confondere i Volsci con i Volci
La comunanza è plausibile, dei termini, dato che anche per le popolazioni italiche indoeuropee le terre di origine sono quelle del medio Danubio, proprio dove si sono formati successivamente i volci celti
Quindi Vulci, Volterra o lo stesso territorio del fiume Volturno hanno attinenza?
Ma come mai in alcune lingue, ad esempio in polacco, i Volsci sono riusciti a dare il loro nome all'intera penisola italiana o, per estensione, alla romanità (nel caso del Galles)?
Quelli non sono i Volsci, ma i Volci, un popolo celtico.
Sul perchè magari potrei fare un filmato ;-)
@@Evropantiqva questa è una rivelazione! Mi hanno sempre raccontato una fesseria allora! Voglio assolutamente saperne di più ora!
@@Evropantiqva questa non la so parlacene Gioel
Il termine Italia viene da un popolo del sud Italia che i greci chiamavano Vituli, che poi si è trasmessso in tutta la penisola ed è diventato Italia. Così come gli umbri con l’umbria ecc , per i volsci non è successo forse perché facevano parte del latius che è diventato Lazio
ironicamente, la Guerra Latina è contemporanea alla guerra che Filippo il Macedone vinse contro le altre poleis greche, culminata nella battaglia di Cheronea (ho googlato " 338 aC" Gioal, non spaventarti, non mi è caduto un saggio di storia greca in testa), costringendole poi ad aderire alla Lega di Corinto.
Gli Equi, che nel nome hanno (avevano) quella QU- (= [kw]) conservata (?), a differenza dell'usuale sviluppo P- Osco-umbro, siamo proprio sicuri che davvero appartenessero all'area linguistica Osco-umbra?
O non piuttosto più affini linguisticamente ai Latino-falisci?
Guerra Latina: non trovo una corretta controparte moderna, ma sembra un pò la guerra in Vietnam, considerando pure le campagne di cambogia e dell'invasione cinese
So che sarebbe parecchio lavoro, ma includere carte e grafici nel discorso aiuterebbe a renderlo meno "asciutto".
Chi erano gli ernici?
Ma è vera quella diceria che i Volsci avrebbero affinità antiche con i Gallesi (Welsh)?
No.
A riguardo le consiglio questo filmato che approfondisce la questione relativa all'etimologia di "Welsh" : th-cam.com/video/n_5zNsRbUIo/w-d-xo.html
@@Evropantiqva grazie mille
Ma no, di comune hanno giusto la famiglia indoeuropea, ma i gallesi sono celti, e gli osco umbri no.
Volci piuttosto, un popolo gallico della germania meridionale
Sempre gli ultimi
La quarta legione Romilia era volsca della valle del Liri, tra Sora ed Atina, città ke hanno mantenuto il loro nome Pre romano
Molte città italiche hanno mantenuto il loro nome preromano.
@@andryuu_2000 era un riconoscimento e un epoca in cui roma ancora nn si sentiva padrona del mondo.
X dirti poi Sora ha combattuto al fianco di Roma contro Annibale e quindi riconosciuta come leale alla repubblica.
I am Wolski
Soraeque juventus addita fulgebat telis
Atina e Sora.....
Altro ke provincia di Frosinone!
Grazie mille x il video!
@@lostregon3 La "provincia di Frosinone" è più affine a Sora e Atina che a qualasiasi provincia neoborbonica tu stia pensando. Al massimo possiamo concordare che Frosinone non sappia gestire per nulla il suo territorio, che io quasi quasi unirei a quello di Latina per farlo gestire a loro.
@@andryuu_2000 quando Sora e Atina esistevano frosinone era solo campagna e palude,pascolo x sanniti e volsci,solo dopo fu fondato frusinium....ma tanto tanto dopo,infatti il nome é latino e nn arcaico, poi,x quanto riguarda la provincia, se nn fosse stato x il 20ennio fascista,100 anni fa....ancora erano campagna romana legati alla cittª del vaticano fino a casamari....confine del regno delle due sicilie!
Veroli ha molta piu storia.